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DVD Subrip: Plavi-G@June 2003
Mamma...
Mamma! Mamma!
Mamma! Mamma!
- No! Mamma!
- Arrivo.
- Megan?
- C'e una falena, mamma!
Non e niente.
Uccidila, mamma. Ti prego, uccidila!
Uccidila, mamma. Ti prego, uccidila!
Anche se molti viaggiano insieme,
il traffico e intenso stamani...
Anche quando mi alzo presto,
sono sempre in ritardo.
- Sei pronta?
- Si.
Occhi, labbra?
- E tutto come vuoi?
- Credo di si.
- Sei bellissima.
- Grazie.
Fantastico, non faro tardi oggi.
Ou est le livre?
Le livre est sur la table.
- Le table.
- Sur le table.
- Ripeti.
- Le livre est sur le table.
Molto bene.
- Sembro una principessina?
- Si, una vera principessina.
- Posso aprire i regali?
- Non fino alla festa.
Lascio la crosta del pane
nel tuo sandwich?
- La crosta del pane?
- Comprero qualcosa.
Santo cielo, che splendida
principessina! Buongiorno.
- Posso avere uno dei miei regali?
- Aspetta fino alla festa.
- Vuoi un sandwich, Mack?
- Si.
- E una delle mie camicie?
- Mais oui, c'est tres chic.
- Buongiorno, Carol. Bambini...
- Buongiorno.
- Si, lo so, sono in ritardo.
- Dolly sta aspettando.
- Sono sempre in ritardo.
- OK, andiamo.
- Ovviamente e un "work in progress".
- Ma il suo potenziale e evidente.
- Si, e davvero impressionante.
- Tenga.
Dopo aver fatto la sua selezione, la sua
scelta apparira su uno dei 57 monitor...
La quattordici e troppo ravvicinata.
La tredici e in onda.
Schiarite I'immagine.
- Sicuro.
- Grazie.
...il vialetto che era dietro
alla sua camera.
Glielo faccia avere in ufficio oggi,
voglio che appaia in quel numero.
Cos'hai preso?
- Uno al tacchino e uno vegetariano?
- Mostarda?
- Sul tacchino.
- Fantastico. Grazie.
- Cos'hai preso da bere?
- Te freddo.
Ho preso il gelato.
La torta ce la consegnano.
- Dolce!
- Zucchero, niente limone.
- La scultura di ghiaccio sara li.
- Ma come? Per bambini di sei anni?
Non conosci questi bambini.
E... questi.
Qualcun altro rosso.
Basta con quel clacson!
Che diavolo succede?
- Pronto?
- Cosa ci fai a casa?
Ho saltato I'allenamento di pallone.
Volevo aiutare con i preparativi.
C'e Maria?
L'ho mandata via con Megan, perche
le decorazioni fossero una sorpresa.
Sei un vero tesoro.
Mi dispiace molto, ma faro tardi.
Sono bloccata in un ingorgo.
- Che novita!
- Va bene, va bene.
- Hai preso i palloncini?
- Ho preso i palloncini.
Ho avuto un'idea per le stelle filanti.
Pensavo...
Ti dispiace mettere un asciugamano
sotto la scultura di ghiaccio?
Aspetta un secondo.
Hanno suonato alla porta. Arrivo!
Salve.
Julie?
Cosa succede?
- Julie?
- Stop!
Julia!
- Ti sento, Julie.
- Mamma!
Chiamero aiuto, Julie.
Non riappendero, non ti lascero.
Aiuto! Che qualcuno mi aiuti!
Avete un telefono?
Basta, per favore!
- Aiutatemi!
- Sposti la sua auto.
- Ha un telefono?
- No, sposti la sua auto.
- Devo chiamare la polizia.
- Non parlare inglese.
Julie, mi senti?
Non riappendo.
Julie, non ti lascero.
Puo chiamare la polizia per me?
La prego, mi aiuti!
- Ha un telefono?
- Si.
Chiami la polizia. Li mandi a casa mia
244 Eden Street a Palisades.
Julie, ho chiamato la polizia.
Mi senti? Arrivo, Julie.
Arrivo!
Sta arrivando la polizia, Julie.
Aiutatemi!
Rimarro con te. Mi senti?
La polizia sta arrivando.
Non riappendero.
Julie?
Chi e la?
Ha bisogno di qualcosa?
Sta bene? Aspetti un attimo.
Taxi!
Per fare una chiamata, riagganciate e
riprovate. Se avete bisogno di aiuto...
Rispondi al telefono.
- Spiacente, non puo entrare.
- E casa mia.
- Vivo qui.
- Spiacente. La prego.
- E meglio che non entri.
- Julie!
- Signora. Mi dispiace...
- Julie!
Sta bene? Sta bene? Julie!
- Sta bene?
- Si calmi, signora.
Devo sapere. Per favore...
L'ho sentita, I'ho sentita, I'ho sentita...
- Si ricorda cos'ha detto sua figlia?
- Avrei dovuto essere li.
- Dobbiamo farlo ora?
- Spiacente, ci aiuterebbe molto.
- Tesoro, ce la fai?
- Si. Sto bene.
Va tutto bene.
Cerchi di ricordare il possibile.
Stavo parlando con lei
al telefono delle...
...delle decorazioni per la festa.
Mi e caduto il telefono, lei mi chiamava,
ma non sono riuscita ad arrivare da lei.
Non dovreste raccogliere delle prove?
Cercare impronte?
Queste informazioni
sono molto importanti.
Signora, sua figlia,
sua figliastra, signore,
frequentava qualcuno
che si drogava?
- No.
- Era una brava ragazza.
Un fidanzato? Qualcuno con il quale
aveva rotto? Anche un anno fa?
Niente di tutto cio.
- Andiamo.
- D'accordo.
Era una brava ragazza.
Se le venisse qualcosa in mente,
un nome, un volto,
qualcuno che avesse una ragione per
farlo, chiamatemi, signori McManus.
- McCann.
- Mi scusi.
- Prendete quell'animale, va bene?
- Faro del mio meglio.
Dannazione.
Eccoli.
Ehi, tesoro.
Oh, Karen, mi dispiace cosi tanto.
- Ciao, Peter.
- Mack.
- Sta bene Megan?
- Si.
Devo chiamare Larry.
- E suo padre. Non lo sa ancora.
- Lo chiamo io.
- Non ho neppure il suo numero.
- Ci penso io.
E da cosi tanto che non parlo con lui.
- Dov'e Megan?
- Di sotto, sta dormendo nel nostro letto.
Mamma.
Mamma.
Mamma, hai dormito vestita.
- Mack?
- Sono sveglio.
Papa, perche...
Scuotiamo il cartone. Ehi.
- Ciao, mamma.
- Ciao, tesoro.
Perche abbiamo passato
la notte a casa di Dolly?
Dov'e Julie?
Ha dormito qui anche lei?
Julie...
Dove? Dov'e?
Megan, certe volte
succedono delle cose.
Delle brutte cose. Anche alle persone
a cui vogliamo piu bene al mondo...
- Cos'e successo?
- Beh, Julie...
Buongiorno a tutti.
- Ciao, tesoro.
- Ciao.
- Che ne dici di un po' di uova?
- Non mi piacciono le uova.
- E che ne dici di dolci da te?
- No.
- Mi dispiace.
- Fatti forza.
Sto bene.
- Sharon.
- Non so come...
- Grazie per essere venuti.
- Le mie condoglianze piu sentite.
- Mi dispiace.
- E stata colpa mia.
Karen, lascia, faccio io.
- Karen, mi dispiace cosi tanto.
- Zia Flo.
Era una ragazzina davvero speciale,
non e cosi?
Devi dimenticare,
devi essere forte per Megan.
Grazie, zia Flo.
Devo prendere il caffe.
- Come stai?
- Bene.
- Hai notizie di Larry?
- Si.
Mack e riuscito a rintracciarlo.
Era in Svizzera.
Sta tornando qui?
No.
Oh, Karen, mi dispiace.
Quel che si dice un padre modello...
Non si e mai occupato molto di lei.
Quelle persone la fuori... Devo andare.
- Sig. Ra Cann?
- Si.
Sono Gene Forest.
L'insegnante di francese di Julie.
Ah, si, Gene. Mi ricordo.
- Da parte dei suoi compagni.
- Grazie.
- E una vera tragedia...
- Che delizia! Ne assaggio una fetta.
Santo cielo!
Zia Helen, stai bene?
Tiratemi su. Sono Flo.
- Cos'ha detto?
- Si chiama Flo.
Zia Flo, stai...?
- Facciamola sedere.
- La mia anca.
Prendiamo un po' ïacqua o qualcosa.
Stai bene, Flo?
Megan?
Non mi piace quando si allontana.
Mamma.
Mamma, papa!
Mamma.
- Aspettaci.
- Arriviamo subito.
Megan.
Megan. Megan, torna qui.
Non allontanarti mai piu,
hai capito?
Ehi, stai bene?
La mamma vuole che ci aspetti.
Anche noi vogliamo vedere gli scheletri.
- Vai tranquilla.
- Io... Pensavo...
- Era dietro di lei.
- OK.
- Non sono una nevrotica.
- Non comportarti come se lo fossi.
E tutto cio che mi rimane.
- Ci sono anch'io.
- Lo so.
Sig. Ra McCann. Come sta?
Bene. Volevo sapere
come procede I'indagine.
L'indagine procede molto bene.
Bene. Cosa significa esattamente?
- Beh, perche non si accomoda?
- Grazie.
E meglio che non sappia i particolari.
Renderebbe le cose piu difficili.
Non c'e niente che mi possa dire
che sia peggio di quanto immagino.
Abbiamo un paio di indizi sugli addetti
alle consegne che sono stati a casa sua.
Richiederemo un campione
del loro sangue.
Abbiamo anche trovato un campione
della pelle sotto le unghie di Julie.
Potrebbe non essere abbastanza
per fare un esame del DNA.
Vuole che mi fermi?
Abbiamo anche un campione di sperma
mischiato al sangue di sua figlia.
E...
E una buona prova di...
Beh, comunque,
e tutto per il momento.
Sono buone notizie, vero?
Lo prenderete, dico bene?
Sig. Ra McCann. Sono molto fiducioso.
Sento che ci riusciremo.
Ha un debole per i dolci?
Il siero della verita dei poveri.
Caffe e zucchero.
- Ne vuole uno?
- D'accordo.
- Il siero della verita?
- Sicuro, sa...
"Confesso, sono stato io, ma vi prego,
non ditelo a mia madre."
E un gruppo di sostegno per genitori
di figli assassinati.
Potrebbe esserle ïaiuto.
Fammi vedere quanto soffri tu
e ti faro vedere quanto soffro io?
Allegria...
- Sei pronta?
- Siamo in ritardo. Torniamo a casa.
No, no. Avanti, andiamo.
Il tale che I'ha uccisa
e stato rilasciato su cauzione.
E libero di frequentare i suoi amici.
La mia sorellina se n'e andata
per sempre e non so darmene pace.
Come si fa a farsene una ragione?
- Come faccio a perdonare uno cosi?
- Non avvelenarti I'esistenza, Tony.
- C'e un altro tipo di giustizia.
- Oh, no, non dire cosi.
- Non servirebbe a niente.
- Ascoltate...
Sono cattolico di origini irlandesi e so
che uccidere e un peccato mortale.
Lo so che la mia sorellina
e in paradiso.
La voglio rivedere.
Albert, vuoi parlare tu?
Tim aveva dodici anni
quando un uomo di nome Dexter Winter
gli ha sparato in testa.
Winter stava rapinando un negozio.
Tim era li per caso.
I suoi avvocati hanno sostenuto che
aveva subito maltrattamenti da bambino.
Gli hanno ridotto la pena da omicidio
volontario a omicidio colposo.
- Cristo!
- Omicidio colposo.
Lo sanno cos'e la mia vita
senza mio figlio?
Gli hanno concesso la liberta
condizionata la settimana scorsa.
Eccolo qua.
Francesca, perche non dici qualcosa?
Quando hanno rilasciato I'assassino
di mio figlio, ho piantato un albero...
- Andiamo...
- Bisogna sanare le proprie ferite.
Ma I'assassino e in liberta!
- E in liberta.
- Devo riuscire a dormire la notte.
- Non faccia cosi, la prego...
- Lascia perdere.
Va bene.
Silenzio, silenzio.
Cerchiamo di calmarci, va bene?
Fate un respiro profondo.
Che cos'e? Oh, no!
II mio peggior nemico, Moby Duck.
Oh, no.
Megan! Tra cinque minuti
devi spegnere la luce.
Abbiamo delle nuove petizioni.
Abbiamo bisogno di moltissime firme.
Dopo che avete finito il vostro caffe,
vi pregherei di firmare.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto.
Non c'e niente che andra storto.
Perche continui a ripeterlo?
Non migliorerai le cose.
- Andra tutto per il verso giusto.
- Ma...
Scusate. Stavo cercando il bagno.
Torni da dove e venuta
e giri a destra al segnale ïuscita.
I bagni sono in fondo al corridoio.
Grazie.
- Credi che abbia sentito?
- Io... Ho paura.
Non ci piace vedere gente nuova.
- Ma mi fa piacere conoscerla.
- Grazie.
- Salve.
- Salve.
- E la sua prima riunione?
- Si.
- Cosa ne pensa?
- Piuttosto deprimente.
- Sono Angel Kosinsky.
- Karen McCann.
- Mio nonno era polacco.
- Anche il mio.
Perche e qui?
Mio figlio e stato ucciso.
Anche mia figlia.
Mi dispiace.
- E tra questi?
- No.
Eccolo.
E Sean.
Papa. Papa.
Devo farti vedere qualcosa.
Avanti, papa.
- Posso prendere un caffe?
- No. Devo farti vedere una cosa.
Papa, guarda cosa ho fatto.
- Ho rovinato il cuscino di Julie.
- Non I'hai rovinato.
Possiamo lavarlo.
La mamma si arrabbiera molto.
Ti fa bene.
E pieno di potassio.
- Non mi piacciono le banane.
- Vuoi una mela?
Cristo! Mack.
Cosa?
La uccidero.
Maria ha lavato il cuscino di Julie.
- Karen, I'ho lavato io.
- L'hai lavato tu?
Mack, I'hai rovinato. Hai cancellato
per sempre il suo odore.
Smettila!
Megan ha fatto cadere del gelato
e si era macchiato.
E stato un incidente. Non voleva che
ti arrabbiassi per cui I'abbiamo lavato.
Megan, io...
- Mi dispiace, Mack.
- Stai tranquilla.
Stai bene?
Lo vado di sopra da lei, OK?
Pronto? Sig. McCann? Sig. Ra McCann?
Sono il sergente Denillo.
- Pronto? Richiamatemi...
- Sergente, non riappenda. Sono qui.
Volevo solo farvi sapere che abbiamo
arrestato il presunto omicida.
- Chi e?
- Si chiama Robert Doob.
- Lavora al "Jon's Market".
- Faccio la spesa da loro.
E uno degli addetti alle consegne. E
risultato positivo ad un esame del DNA.
- L'avete arrestato?
- Si.
Ho parlato con il procuratore
distrettuale. Non ci sono dubbi.
- La chiamero per I'udienza.
- Grazie.
- Mack. Mack.
- Si?
- L'hanno preso. Mack, I'hanno preso.
- Grazie a Dio.
Hanno arrestato un uomo
nel caso dell'omicidio Palisades
a "Jon's Market" a Santa Monica.
- Guardalo. Lo riconosci?
- No. E neanche la prima volta.
Non I'ho mai visto venire
per le consegne.
Denillo dice che ha passato
meta della sua vita in prigione.
E lui. Eccolo.
- E stato lui.
- Tesoro, spegnilo.
- Un attimo solo.
- Non ancora.
- Un attimo solo, OK?
- Non ti fa bene.
Voglio solo vederlo un'altra volta.
- Eccolo.
- Bene.
- Buongiorno sergente.
- Sergente Denillo.
Sono Howard Bolinger,
dell'ufficio del procuratore distrettuale.
- Sara lui ad occuparsi del caso.
- E il sig. Randall?
- Si...
- E stato trasferito.
- Ho preso in mano il caso.
- Perche non siamo stati informati?
E tutto in regola.
- Succede spesso.
- Non preoccupatevi. Conosco il caso.
E solo una mozione dalla difesa.
Il sergente ha fatto un ottimo lavoro,
le prove sono schiaccianti.
In piedi.
Il giudice Arthur Younger presiede.
- Buongiorno.
- Buongiorno, Vostro Onore.
Seduti.
Chiedo che vengano tolte
le manette al mio cliente.
- Richiesta accolta.
- Grazie, Vostro Onore.
Molto bene, avvocato,
proceda con la sua mozione.
L'accusa ha preso un campione
di sperma per un esame del DNA.
E una procedura
comunemente accettata,
se viene concesso anche alla difesa
di fare i propri esami.
L'accusa aveva concordato
di fornire alla difesa
almeno il 25% del campione
per un controesame.
Non I'abbiamo mai ricevuto.
Non abbiamo mai promesso
una percentuale del campione.
Avevamo chiesto alla sig. Ra Juke
di assistere all'esame, ma ha rifiutato.
Ho una lettera dall'ufficio del procuratore
distrettuale che promette il 25%...
Smettila di fissarlo in quel modo.
- Vorrei presentarla alla Corte.
- Obiezione. Non ne so nulla.
E firmata dal suo collega,
il sig. Randall.
Potrei vedere il documento,
Vostro Onore?
Cosa?
Aspetta un secondo.
Sig. Bolinger,
dov'e il resto di quel campione?
Per ottenere un campione pulito
dovevamo usare anche quel 25%.
Ma le avevamo offerto I'opportunita
di essere presente...
Chiedo che le prove di questo caso
vengano considerate inaccettabili,
dal momento che I'accusa non
ha fornito il campione come promesso.
- Vostro Onore...
- E un attacco ingiusto al mio cliente.
Ed e anche una violazione
della promessa di fornire il campione.
Abbiamo la prova inconfutabile
che quell'uomo e un assassino.
D'accordo.
Avvocati, potrei parlarvi
un attimo in privato?
- Ha altre prove concrete?
- La difesa non ha ricevuto il campione.
Randall glielo aveva promesso.
L'altro non lo sapeva.
Cosa sta succedendo?
Non preoccupatevi.
D'accordo, tornate ai vostri posti.
La legge stabilisce che la difesa deve
poter condurre i propri esami del DNA
su tutte le prove presentate alla Corte.
Quindi, nell'interesse della giustizia,
la Corte conferma con riluttanza che
queste prove non verranno accettate.
Posso presentarle i risultati del test.
L'accusa ha altre prove
da presentare?
No, Vostro Onore.
Vostro Onore, la difesa chiede
che il *** venga rilasciato.
Mozione accolta, il caso e chiuso.
- E ora?
- Come ha potuto permetterlo?
Lasciate che venga rimesso in liberta?
- M-m-mi dispiace.
- Andiamo.
No, sig. McCann, la prego.
Avanti, andiamo.
Sig. McCann, si alzi. Andiamo.
- E finita.
- Avanti, alzati.
Muoviti.
- Hai detto che non e venuta in ufficio?
- Si.
- Puoi parlare piu forte?
- Karen non e qui. Sono preoccupata.
- Non ha chiamato?
- No. Vuoi lasciare un messaggio?
- No, nessun problema. Grazie.
- Ciao.
Karen?
- Ciao.
- Che ore sono?
E quasi I'una.
Non sei andata al lavoro?
- Ci ho provato.
- Devi andare al lavoro.
Devi continuare con la tua vita.
Devi alzarti al mattino, fare colazione,
portare Megan a scuola,
continuare con la tua vita.
- Non puoi gettare la spugna.
- Sono stanca. Non riesco a dormire.
Avanti. Ce la possiamo fare.
Ce la possiamo fare. Brava.
Usciamo.
Andiamo a mangiare qualcosa fuori.
Hai ragione. Bisogna continuare.
Mi scusi, vorrei vedere
la cartella di un caso.
- Vuol dire la scheda dell'arresto?
- La scheda dell'arresto...
- Ha il numero del caso?
- Si.
- Il numero e 95125...
- Un attimo.
9-5-1-2-5-1-0-4.
- Lo stato contro Robert Doob?
- Si.
Fanno 15 dollari per una copia.
Va bene.
- Cosa sta facendo?
- Sto cancellando alcuni dati.
Non possiamo divulgare
queste informazioni.
- Quali?
- L'indirizzo.
- E solo bianchetto, non e cemento.
- Grazie.
Ehi, hai una sigaretta?
Figlio di puttana. Vaffanculo!
Sparisci!
La posso aiutare, signora?
Ha bisogno di qualcosa?
Beh... No. No grazie.
Consegne alle 14.07.
Il luogo...
- Buongiorno.
- Buongiorno.
Caffelatte. Con latte scremato.
- Stai meglio.
- Grazie.
- Persino la tua scrivania e ordinata.
- Perche era depressa?
Ti chiederei cosa stavi facendo, ma non
voglio rovinare questo momento magico.
- Dolly?
- Si?
- Ho seguito Robert Doob ieri.
- Cosa?
L'ho visto. Ho scoperto dove abita.
Non si e accorto di niente.
L'hai detto a nessuno?
- L'hai detto a Mack?
- No.
Non farlo. Diventerebbe furioso.
Cristo santo, Karen.
Cosa pensavi di fare? E una follia.
Non ti preoccupare.
Non avrei dovuto dire niente.
Promettimi che non lo rifarai.
E stata un'idea stupida.
- Un'idea stupida.
- Un'idea molto stupida.
Stai attento, stronzo!
Fottuto cane.
- Salve.
- Hola.
Vuole che I'aiuti con i pacchi?
- Ce la fa? Arrivederci.
- Momentito.
Sicuro.
Arrivederci.
Oh, mio Dio.
Dobbiamo sbrigarci.
Sta facendo consegne di nuovo.
Ha fatto una consegna ad una donna
e poi I'ha spiata fuori da casa sua.
Ha segnato il suo territorio,
come un cane.
- Cosa? Lo ha seguito?
- Si. Lo dovete arrestare subito.
Non puo seguirlo, e pericoloso.
Ha capito?
- So dove abita e dove lavora.
- Non so come spiegarglielo.
- E un libero cittadino.
- Lo rifara.
Non e giusto.
Ma e cosi che stanno le cose.
- Voglio che lo arresti.
- Lo so.
Ma non posso arrestarlo
per aver guardato dalla parte sbagliata.
- Non stava solo...
- Vengo subito.
- Deve fare qualcosa!
- La prego. Stia lontana da lui.
Buongiorno.
Mi chiamo Karen McCann.
Posso entrare?
II mio biglietto da visita.
Lavoro per il Museo dei media.
Parla inglese? Oh, Dio.
La prego.
Grazie mille.
E molto bello.
Oh, Cristo. Come faccio a dirglielo?
Non voglio spaventarla.
O meglio, si, la voglio spaventare.
Non voglio soldi.
La voglio solo avvertire, e in pericolo.
C'e un uomo.
E venuto da lei, I'ha fatto entrare.
Lavora per il mercato. Non lo lasci
entrare. Sono stata alla polizia.
- Che cosa fa qui?
- Parla inglese?
Vi devo avvertire.
C'e un uomo che e venuto qui...
- Sono stata alla polizia.
- Basta cosi.
Non ho bisogno ïaiuto. Lei ne ha.
Se ne vada.
Ci lasci in pace. Grazie.
- Lavora qui Robert Doob?
- Doob?
Si, dov'e?
Grazie.
Ha un mandato?
Perche hai fatto qualcosa
che non avresti dovuto fare?
Non faccio cose che credo
siano sbagliate.
Forse vuole un campione di sperma.
Ascolta, stronzo...
Qualsiasi cosa tu faccia, anche solo
pisciare sul sedile e te lo faccio leccare.
- Vaffanculo.
- Vaffanculo?
Avanti, figlio di puttana,
fammi saltare le cervella.
Ti hanno visto entrare in cinque.
Fammi vedere che hai le palle.
Premi il grilletto!
Proprio quello che pensavo.
Tieni I'uccello nei calzoni o te lo taglio.
Se scopro che hai spiato da qualche
finestra, sei un uomo morto.
Sparisci dalla mia citta.
Credo che venga solo per i biscotti.
- Forse si sente solo.
- E noi saremmo un vero spasso!
- Non dice mai niente.
- Sara il suo modo di reagire.
- Gia.
- C'e chi mangia, e c'e chi parla.
E c'e chi parla di quelli che mangiano.
Ehi.
- Come stai?
- Bene. E tu?
- Hai sentito cos'e successo ai Gratz?
- La mano della provvidenza.
- Dovrebbe succedere a tutti noi.
- Che cosa?
- L'assassino di loro figlio e morto.
- Come?
- Sembra che gli abbiano sparato.
- Quando?
Era fuori... da due giorni. E tornato
al suo quartiere e I'hanno ucciso.
- Dov'e Mack?
- Con Megan. Hai sentito dei Gratz?
Si. Mi chiedevo perche non mangiamo
insieme uno di questi giorni.
- Mi piacerebbe molto.
- Cosa ne dici di domani?
...nell'omicidio Palisades
e stato arrestato a Santa Monica.
Mack?
Credi nella pena di morte?
Nel suo caso, si.
Perche? Perche e giusto
o perche vuoi vendicarti?
Non lo so. E quello che provo,
non so cosa penso.
- Perche guardi quella roba?
- D'accordo, lo spengo, va bene?
Scusa. E solo che non capisco
perche lo fai.
Continua cosi. Indietro. Porta le gambe
indietro. Cosi. E ora i piedi.
Fa' come se volessi baciare
la cassa toracica. Allarga le gambe.
E questo lo chiameresti pranzo?
Mi hai teso una trappola, Angel.
Avresti detto di no.
Ginocchia e caviglie assieme.
Ricordate cosa vi ha detto la mamma.
Come fai ad esserne cosi sicura?
- Fai di tutto per non sentirti meglio.
- Troppa ciccia nelle chiappe.
Deborah, come stai?
Non e qualcosa
che riesca a controllare.
Lo so. Ma ti sentirai meglio, Karen.
Ripensa ai momenti felici
tra te e tua figlia.
Quando ripenso a lei, ai dettagli...
Sto parlando di Megan.
Ah.
- Smettila, le ho fatte io.
- No, le ho fatte io.
- No, io.
- Le ho fatte io.
- Non e vero.
- Si che e vero.
Ehi, sei proprio carina.
Ciao, Megan. Posso entrare?
- Come fai a sapere come mi chiamo?
- E scritto dietro alla tua maglietta.
- Vuoi uno dei miei biscotti?
- Sicuro.
Grazie.
Lo sai, Megan,
non tutti i bambini sono cattivi.
- Devo andare.
- No, che non devi andare.
Sbrigatevi! Avanti, bambini. Tutti dentro.
Non correte su per le scale.
E davvero buono.
- Vuoi un po' di melassa?
- Si, e la parte migliore.
Grazie.
- E questo? Posso averlo?
- No, e per la mamma.
- Lo voglio io.
- Tanto peggio.
Tanto peggio?
Tanto peggio, disse il micio. Il latte
e buono dalla mammella alla scodella.
Tanto peggio, disse il micio. Il latte
e buono dalla mammella alla scodella.
Proprio cosi.
- Signora maestra?
- Un attimo.
Grazie, Angel.
- Domani mi maledirai.
- Per I'attenzione.
Grazie per I'attenzione.
Si, beh.
Non parlo piu molto con i miei amici.
O sono io a non chiamare
o sono loro. Non so piu.
Hanno paura.
Mi piacerebbe che lo facessimo
di nuovo. Potremmo cenare insieme.
Si. E porta Mack.
Sei sposata?
Si. Si chiama Michelle.
Ah. Beh, porta Michelle.
- Mamma! Come mai sei venuta?
- Volevo venire a prenderti oggi.
- Sei contenta?
- Si.
- Guarda cosa ho fatto per te.
- Per me? Un bel biscotto.
No, non mangiarlo!
No? OK, lo mangeremo dopo cena.
Andiamo.
Lo dovremo mettere sullo scaffale
assieme a tutti gli altri che hai fatto.
- Mi piace di piu quello blu nel mezzo.
- Davvero?
Si vede.
Guarda, mamma.
Il mio amico della casetta.
Ciao.
Perche non stai lontana
dal mio quartiere
e io staro lontano dal tuo.
Non mi piace la passera
delle sbarbine,
ma potrei fare un'eccezione.
- Ci vediamo dopo, topo.
- A presto, Ernesto.
E davvero carina.
Ciao.
Buona giornata.
OK, a letto. Tieni, il signor baffo.
Cosi.
Dormi bene.
- Buonanotte, tesoro.
- Buonanotte, mamma.
Avanti, c'e molto lavoro da fare.
Ci sono due petizioni nuove.
La Marlin e la Wedig...
Grazie, Karen, e Jeremy.
- Ciao, Lynn. Che piacere vederti.
- Come stai?
- Grazie, Jeremy. Salve.
- Come stai?
- Sig. Hughes?
- Sidney.
- Sono Karen McCann.
- Piacere.
Volevo parlare con i suoi amici,
i Gratz.
Ho sentito cos'e successo
all'assassino di loro figlio.
Si, ho saputo.
Ho bisogno di aiuto.
E a questo che servono
questi incontri.
Sig. Hughes. L'ho sentita parlare
con loro di sopra quella notte.
So che mi puo aiutare.
La prego.
D'accordo.
C'e un'autorimessa tra la Quinta
e la Temple. "Michael's Garage".
Sono stati di grande aiuto.
- D'accordo, sediamoci.
- Alle 19.30.
Angel, stiamo per iniziare.
Seduti, prego.
C'e molta gente che mi ha chiesto
di poter parlare stasera.
Chi vuole iniziare?
AUTORIMESSA
C'e nessuno?
- C'e nessuno?
- Da questa parte.
Salve.
- Entri.
- Non sapevo che fosse lei. Salve.
- Cosa diavolo fa?
- Si accerta che non abbia microfoni.
Si sieda.
Grazie.
- Caffe?
- No, grazie.
Ci vuole spiegare perche e qui?
Lo sa perche sono qui.
L'uomo che ha violentato
e ucciso mia figlia e libero.
L'ha fatta franca.
Questo e mio figlio.
Non hanno mai trovato I'assassino.
Sia io che Martin abbiamo perso una
persona amata per colpa di qualcuno.
Qual e la vera ragione per cui e qui?
Perche sono qui? Lo...
Non riesco a dormire.
Non riusciro mai piu a dormire finche
non paga per quello che ha fatto.
Mi dovete aiutare.
Sa come difendersi fisicamente?
- Oltre a scappare come un fulmine?
- Non stiamo scherzando.
Non siamo qui per divertirci.
Abbiamo cose piu importanti da fare.
Crediamo nella giustizia e, visto
che non si puo contare sul sistema...
Giustizia.
Crede di poterlo fare?
- Sopporterebbe le conseguenze?
- Sentite, sono qui, non vi basta?
OK. Possiamo aiutarla
a trovare un'arma.
Possiamo indicarle dove addestrarsi.
L'aiuteremo a pianificare I'omicidio.
Ma deve essere lei a premere il grilletto.
- Capisco.
- Davvero?
Volere disperatamente uccidere
qualcuno e diverso dal farlo.
Bucare una sagoma e diverso
dal bucare la pelle.
Ci pensi bene.
- Non deve decidere stasera.
- Ci sto.
Uno, due. Bene. Avanti cosi.
Il palmo della mano dritto in viso.
Rompetelo. Uno, due.
Un colpo deciso.
Piu forte che potete.
Fate attenzione.
Iniziamo.
Non preoccupatevi, se avete paura.
Rilassatevi, prendete la pistola.
Ecco il vostro bersaglio.
Allunghi il braccio
e lo sostenga con I'altra mano.
Bene. Si rilassi.
Divarichi le gambe.
Bene. Ecco il suo obiettivo.
Respiri bene e tenga la mano ferma.
Prema il grilletto.
Mamma.
- Mamma.
- Oh, dannazione!
Non ti preoccupare.
Megan voleva farti vedere qualcosa.
Potresti prestarle attenzione?
- Ho molte cose per la testa.
- Anch'io.
E diverso per te, non era figlia tua.
Cos'hai detto?
Non sei I'unica ad aver perso Julie.
Anch'io e Megan I'abbiamo persa.
Non ripetere mai piu
una cosa del genere.
Mack?
Era mia figlia, Karen.
L'ho cresciuta assieme a te.
Le volevo bene.
E mi manca, cosi come manca a te.
Lo posso portare dove voglio.
In questa posizione e vulnerabile.
Potete colpirlo al corpo o all'inguine
come vi ho fatto vedere...
Questo e il palazzo dove vive.
Arriva da questa strada
e parcheggia qui.
C'e un vicoletto qui.
- E qui che devi stare.
- OK.
Quando senti arrivare la sua jeep
aspetta e spegni il motore.
Quando senti la portiera
della jeep aprirsi, esci e...
- Ci vediamo.
- Ciao.
Se riuscissimo ad entrare nella sua
mente, se riuscissimo a farlo parlare.
Da quando sono qua
I'ho sempre visto depresso.
Io sono parcheggiata di qua.
- Ci vediamo.
- Ciao.
- Ci vediamo martedi prossimo.
- Buonanotte.
Tenga, prenda il mio portafogli.
Non voglio i suoi soldi,
credevo che mi seguisse.
- Mi dispiace.
- Non la seguivo, la mia auto e la.
- Mi dispiace molto.
- Gia, anche a me.
- Spero di non averle fatto male.
- E invece si.
Ehi, ehi, ehi.
Calmati.
Papa. No, no! Papa.
- Papa.
- No.
- Vado io.
- No, lascia che vada io.
Papa. Papa.
No! Papa.
Megan, tesoro.
- Dov'e il papa?
- Sta dormendo.
Hai fatto un brutto sogno?
Me ne vuoi parlare?
Mamma?
Sei ancora arrabbiata?
Arrabbiata? E con chi? Con te?
Tesoro, non ero arrabbiata con te.
E questo quello che credi?
Era il mio compleanno.
Credi che Julie sia morta
perche era il tuo compleanno?
Oh, Megan.
Tirati su, tesoro.
Ascolta, non e stata colpa tua.
Certe volte accadono cose terribili
e ci comportiamo in modo strano.
Ero molto triste, Megan.
- Mamma?
- Si?
Vuoi dormire con me stanotte?
Si, mi piacerebbe. Vuoi?
Ti fidi di lei?
Si. Assolutamente.
A me non sembra un'assassina.
Io non mi preoccupo.
Non mi piace come tipo.
Ha le mani troppo pulite.
Rilassati.
Eri cosi anche con i Gratz.
Beh, devo andare.
- L'hai presa?
- Ci sto andando.
- Una calibro 38?
- Si.
E la pistola a cui e piu abituata.
Non credo che sara un problema.
- "Michael's Garage".
- Sono la sig. Ra Benedetti.
Salve, sig. Ra Benedetti.
La sua auto e pronta.
- Quando la posso ritirare?
- Dovra pagare qualche dollaro in piu.
- Aveva detto che erano $350.
- Si, ma ho dovuto cambiare i freni.
- Martin, e sempre la stessa storia.
- Erano consumati.
E quello che mi aveva detto
della batteria.
Non ho altri $250.
- Dell'altro te?
- No, grazie.
Avanti, prendila. Mettila nella borsetta.
Se non te la senti di farlo,
non c'e problema. Non lo devi fare.
Ce la posso fare.
E come se avessi una malattia
o se fossi un'idiota.
- Non arrenderti, cara.
- 15 mesi per un'udienza!
Devi continuare...
Hanno preso I'assassino di Sean?
Mi dispiace.
Non farlo, Karen.
Che cosa?
- Non te la restituira.
- Non so cosa tu voglia dire.
Ti prenderanno.
Te lo dico perche sono amica tua.
Mack. Cosa fai?
Niente. Ti stavo aspettando.
L'incontro e durato fino a tardi.
Vuoi un te?
Ti ho chiamata oggi.
Dolly ha detto che avevi pranzo con me.
- Dolly si e confusa.
- Dov'eri?
Ho pranzato da sola, perche?
POLIGONO DI TIRO
TESSERA SOCIO
Ci vai quasi tutti i pomeriggi
dalle 12 alle 13.30.
Sono tre settimane che ci vai.
Mi hai mentito.
- Li hai chiamati?
- Cosa stai facendo?
- Sto imparando a sparare.
- Perche?
- Per difendermi meglio.
- Perche non me lo hai detto?
Sto facendo anche altri corsi.
Ginnastica e autodifesa.
- Se avessi guardato nel mio portafogli...
- Non fare cosi!
- Ho il diritto di difendermi.
- Perche non me lo hai detto?
- Mi aiuta a sfogarmi.
- Fallo come me. Fa' come ti pare.
Grida, rompi tutto in casa,
ma smettila di mentirmi.
Va bene. OK.
OK.
Ne hai comprata una?
Una pistola?
No.
Cristo, non lo so, Karen.
Non lo so.
- E se andassimo via per un po'?
- Dove?
Dove non ci conosce nessuno,
dove possiamo essere noi stessi.
- Puoi prenderti un paio di settimane?
- Si. Qualsiasi cosa fosse necessaria.
E tu?
Sean!
Ti chiami Sean?
- E a casa la tua mamma?
- Quale?
Karen.
Mio figlio, Sean.
E questa e Michelle.
- Salve.
- Salve.
- Sean, vieni ad aiutarmi.
- Posso comprare una granita?
- OK.
- Perche non ci sediamo?
Non mi voglio sedere.
Chi sei?
Lo so, ho mentito a proposito di Sean.
Mi dispiace.
Non capisco, io...
Credevo che fossi come me.
Perche hai mentito su una cosa cosi?
Partecipavo a quegli incontri
per indagare le attivita dei vigilantes.
Lavoro in incognito per I'FBI.
Oh, mio Dio.
Se rinunci a tutto, non avrai problemi.
- Come hai potuto far finta...?
- Rinuncia.
- Non posso fargliela passare liscia.
- Lascia che se ne occupi la polizia.
E quello che ho fatto.
OK, lascia che te lo spieghi.
Uccidere un'altra persona e contro
la legge, se non e per legittima difesa.
Non importa perche lo fai. Passerai
il resto della tua vita in prigione.
E poi, che esempio daresti
a tua figlia?
Te lo devi chiedere, Karen...
Cosa stai insegnando a Megan?
- Dove sono le altre candele, Dolly?
- Con la tua tredicesima.
Te lo meriti.
- "Michael's Garage".
- Sono io.
Karen.
Sono fuori. OK?
- Cosa vuoi dire?
- Non posso. Mi dispiace.
Ha molte provviste.
Sicuro. Faccia con comodo.
Cinque dollari.
Fottuta puttana!
Chiudi quella fottuta bocca.
Chiudi quella fottuta bocca!
Friedlander ha gia confermato?
- Il suo assistente dice che non puo.
- Non verra, non viene mai.
- Quando partite tu e Mack?
- Domani mattina.
C'e I'ispettore Denillo sulla due.
Mi faccio lasciare un messaggio?
No, passamelo.
Almeno e finita. L'avete preso.
Lo possiamo tenere solo per 48 ore,
poi dovremo rilasciarlo.
- Perche?
- Perche non abbiamo prove.
- Ha commesso due omicidi.
- Non possiamo provarlo.
Lo devo rilasciare altrimenti
ci fara causa e finira in TV.
- Cosa sta dicendo?
- Che le piaccia o no, ha diritti anche lui.
Mia figlia e quella donna
non avevano diritti?
- Se la prende con I'uomo sbagliato.
- Vi avevo avvertiti. L'ho visto.
Tre settimane fa.
Sono prove indiziarie.
- Impronte digitali.
- A dozzine, in tutta la casa.
Abbiamo capelli, fibre del tappeto.
Ma consegnava le provviste.
E normale che le sue impronte
siano in casa.
- Tutto cio che ho non vale niente.
- Cosa?
- Ha persino usato un preservativo.
- Certo. E piu intelligente di voi.
Perche non gli da uno
dei suoi cioccolatini?
- Stiamo facendo il possibile.
- Sa esattamente quello che sta facendo.
A differenza di lei.
Vuole giocare a questo gioco?
Che cosa la rende cosi speciale?
Lo sa quanti cadaveri vedo in una
settimana? Navigo nel sangue.
Non puo arrestarlo ne punirlo
e non puo proteggere i cittadini!
Ogni giorno sento la solita solfa, dagli
avvocati, dai media e dai delinquenti.
Mi sembra si sentire uno di loro!
Ah si? Davvero? Vada a farsi fottere!
Un dollaro e cinquanta sei.
Grazie mille.
Tony, sono io, Karen.
Ho lasciato qualcosa in ufficio.
- In che senso, sono spariti?
- Sono spariti.
Aspetta. E Dolly. E isterica.
E successo qualcosa.
Continua.
Dolly?
Erano nelle scatole nel mio ufficio.
Le hai viste anche tu ieri.
Dolly, parla piano.
So che ci servono
per la conferenza stampa. Sono li.
Guarda di nuovo. Lo sai che partiamo
domani, cosa vuoi che faccia?
Ti prego, andate pure.
Io vi raggiungero domani.
- Devo aiutare Dolly.
- Perche non puo farlo da sola?
- L'hai sentita anche tu.
- Aspetteremo. E solo per un giorno, no?
- Voglio andare oggi.
- L'idea era di partire tutti assieme.
E la mia responsabilita.
Non posso abbandonarli cosi.
Non ti fidi di me.
Non proprio.
Non e giusto.
Puo essere che saro li stanotte.
Si tratta solo di qualche ora.
OK. Ci vediamo la.
- OK.
- Va bene.
Avanti, tesoro, vai con il papa.
Vi raggiungero appena posso.
Preparate la casa. Dammi un bacio.
- Ciao, mamma.
- Ciao, tesoro.
Guida con cautela.
Anche tu.
Ciao.
OK, mi farai da navigatore.
Vieni qui pezzo di merda.
Vaffanculo.
- Vai all'inferno.
- Vieni qui.
Mi scusi, lavoro
per la societa elettrica.
- Dobbiamo staccare la corrente.
- Cosa?
Sara solo fino a domani mattina,
va bene?
Puttana!
Nella vecchia fattoria,
I-A-I-A-O
Quante bestie ha lo zio... Tobia?
C'e una... mucca...
I-A-I-A-O C'e una mucca, muu, muu...
C'e una mucca, muu, muu...
Nella vecchia fattoria...
Tanto peggio, disse il micio. Il latte
e buono dalla mammella alla scodella.
- Chi te I'ha insegnata?
- L'uomo nel cortile della scuola.
- Quale uomo?
- Quello che la mamma guarda in TV.
- Lo hai detto alla mamma?
- Si, ha parlato con lui.
Merda.
Devo chiamare la mamma.
Dannazione!
Mi dispiace deluderti.
- Mi vuoi uccidere?
- Sei entrato in casa mia...
...con I'intenzione di farmi del male,
ho il diritto di difendermi.
Cosa vuoi che dica, che mi dispiace?
Avrebbe potuto essere chiunque.
Non ricordo neanche com'era fatta.
Non era niente di personale.
Aveva diciassette anni, un metro
e cinquantasette, occhi marroni.
Si chiamava Julie.
Era mia figlia.
Gran bella scopata.
Come ho detto,
non era niente di personale.
Si che e personale.
Quando si e resa conto
che era in casa?
Era solo? Potrebbe averla seguita?
Come possiamo contattare
suo marito?
- E la sua pistola?
- C'e qualcun altro qui?
- L'accompagno all'ospedale.
- No, sto bene.
- E sicura?
- Si.
- So che cosa ha fatto.
- Cosa?
Faccio questo mestiere da anni.
A me non mi frega.
Lo provi.
- Papa?
- Cosa succede?
- Cos'e successo?
- Rimani in macchina.
Cosa pensa?
Un sospetto armato, violazione
di domicilio e tentativo di stupro.
Si e trattato di legittima difesa.
- Signore, non puo entrare.
- Rimanga qui.
- Signore! Signore!
- Agente, ascolti.
E casa mia. Quella nella macchina
e mia figlia. Rimanga con lei.
DivX Subtitles Provided By:
Plavi-G@June 2003
Sottotitoli: Gianmarco Del Re
ITALIAN