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MADRE:
Io non prego molto...
...ma se mi aiutassi
solo questa volta...
...Ti prometto...
MADRE:
40 di febbre.
MADRE:
40?
MADRE:
Oh, Dio!
Un bagno... il dottore.
La metto nella vasca.
Dott. Carter, 655...
Non è lì.
Cos 'è un termometro?
Mercurio...
Ma come funziona?
Magari lo faccio chiamare.
MADRE:
Susan. Susie.
Devi alzarti ora.
SUSAN: Ho freddo!
- Lo so.
Aggrappati.
SUSAN:
E' fredda!
MADRE: Ti sembra fredda
solo perché tu sei calda.
MADRE:
Non mollare, Susan.
MADRE:
Susan!
DOTTORE: Sembrava disorientata?
Confusa?
MADRE: Diceva di vedere un uomo
nella sua stanza.
Tu hai freddo?
INFERMIERE:
Dentro.
INFERMIERA: Forza!
DOTTORE: La 2 è libera?
INFERMIERE:
Sì, è libera.
INFERMIERE:
Pressione.
DOTTORE:
Diamole ossigeno. Dieci litri.
INFERMIERA:
Una flebo, subito.
DOTTORE:
Respira?
INFERMIERA:
Non c'è battito.
Sei Dio?
No.
Mi chiamo Seth.
Dove andiamo?
A casa.
La mamma viene?
No.
Non capirà.
Lo farà...
...un giorno.
SETH:
Posso chiederti una cosa?
SUSAN:
Sì.
SETH:
Cosa ti piaceva più di tutto?
SUSAN:
II pigiama.
LA CITTA' DEGLI ANGELI
SETH:
Aveva gusti ben specifici.
CASSIEL: II pigiama?
SETH: Di flanella, con i piedi.
Il pigiama.
Ottima scelta.
Cos'altro ti è successo?
Nell'ascensore
del palazzo Bradbury...
...un uomo ha toccato per sbaglio
una donna...
...e lei si è girata e l'ha guardato
in un modo così...
E hanno...?
Sì.
Una bella giornata.
Non ti chiedi mai come sarebbe?
Toccare.
No.
Sì che lo fai.
Ogni tanto. Sì.
CASSIEL:
Toccare.
UOMO: Non dico tutte le notti.
Solo 2 volte alla settimana!
DONNA: Ha gli occhi azzurri.
Non la lascerà mai.
STRANIERO: 20 minuti! Sempre
20 minuti, in questa dannata città.
STRANIERO:
Ma poi non lo sono mai!
SARTA 1: Io sempre col culo su
uno sgabello. E lei si becca la sedia.
SARTA 2:
Due chili e otto...
...mia figlia ha una figlia.
CONTROLLORE:
$ 20. 000, con l'interesse del 21%...
...poi li ripago con
una carta di credito al 14%.
Merda!
Volo 595, ridurre la velocità.
Seguire quella dell'aereo davanti.
CONTROLLORE:
Svegliati, accidenti! Svegliati!
SETH: La bambina mi ha chiesto
di diventare un angelo.
CASSIEL:
Vogliono tutti le ali.
SETH:
Non so mai cosa dire.
CASSIEL:
Di' la verità.
CASSIEL:
Gli angeli non sono umani.
CASSIEL:
Non lo siamo mai stati.
E se le facessi
un paio di ali di carta?
Dille la verità.
SETH:
Gliel'ho detta.
CASSIEL:
E come l'ha presa?
Ha detto: A cosa servirebbero le ali se
non potrei comunque sentire il vento?
(MUSICA CELESTIALE)
(VIA RADIO) Sulla 101, attraverso il
centro, non si registrano ingorghi...
UOMO:
Merda! Maledizione!
(TELEDRIN SUONA)
MAGGIE:
Cos'abbiamo?
ASSISTENTE:
50 anni. Massiccio attacco cardiaco...
...è collassato mentre correva.
Lo hanno resuscitato
ma il cuore è messo male.
ASSISTENTE:
E' iperteso.
MAGGIE:
L'arteria è bloccata.
Chi lo ha intubato?
Rosenberg.
MAGGIE: Vado subito.
- Il paziente vuole conoscerla.
TOM:
E' già quasi addormentato.
INFERMIERA:
C'è qui il dottore.
MAGGIE:
Oggi lo portiamo solo a 0 gradi.
MAGGIE:
Aspiratore.
MAGGIE:
Jimi Hendrix.
(MUSICA DI JIMI HENDRIX)
MAGGIE:
Vena.
ASSISTENTE:
Mio figlio cammina.
ASSISTENTE:
Tre passi tutti da solo.
MAGGIE: Lo hai ripreso?
ASSISTENTE: Non c'ero nemmeno.
MAGGIE: Hai già fallito come padre.
Come ti fa sentire?
(MAGGIE RIDE)
MAGGIE:
Ridirigere il flusso.
RIFIUTI TOSSICI
MAGGIE: Ridurre il flusso,
voglio un po' di volume.
TOM: Flusso dimezzato;
ecco il volume.
MAGGIE: Pronti a staccare?
TOM: Pronti.
MAGGIE:
Stacchiamo.
TOM:
Stiamo staccando.
TOM: Le arterie sono cucite
e il by-pass è staccato.
INFERMIERE:
Merda.
MAGGIE:
Cosa ti manca?
INFERMIERE:
Una spugna.
ASSISTENTE:
Bel casino.
INFERMIERE:
Trovata!
MAGGIE:
Grazie a tutti.
INFERMIERA:
II Presbiteriano sulla 2.
MAGGIE:
State attenti al battito.
INFERMIERE: Sta diventando brava, no?
ASSISTENTE: Comincia a darsi le arie.
INFERMIERE:
Comincia?
(ALLARME)
DOTTORE:
Merda! Tachicardia!
ASSISTENTE:
Cristo! Defibrillatore!
ASSISTENTE: Spegni la musica.
Richiamala.
ASSISTENTE: Portalo a 2.
INFERMIERE: Portato a 200.
INFERMIERA:
Dott. Rice.
ASSISTENTE:
Libero!
DOTTORE: Niente pressione.
MAGGIE: Lidocaina?
DOTTORE:
Sì, 100.
MAGGIE:
Rifallo, a 300.
DOTTORE: Niente.
MAGGIE: Massaggio cardiaco.
MAGGIE:
Via l'allarme!
MAGGIE:
Fermati. Non funziona.
MAGGIE: Devo aprire.
Quanto ti ci vuole?
TOM:
10 minuti.
ASSISTENTE:
Coraggio! Niente.
MAGGIE:
Bisturi.
MAGGIE: Defibrillatore dentro.
Portalo a 20.
ASSISTENTE:
Pronto.
MAGGIE:
Avanti.
ASSISTENTE:
Nada.
MAGGIE:
Portalo a 30.
MAGGIE:
Avanti.
ASSISTENTE:
Nessuna reazione.
MAGGIE:
Devo riattaccarlo al by-pass.
TOM: Ci sono quasi.
Altri 7 minuti.
MAGGIE:
Forza.
MAGGIE:
Non molli.
DOTTORE:
Sta andando.
MAGGIE:
Nemmeno per sogno.
MAGGIE:
Coraggio, non molli!
MAGGIE:
Forza, maledizione!
MAGGIE:
Tom!
MAGGIE:
Forza!
MAGGIE:
Tom!
MAGGIE:
Sig. Ra Balford?
Dov'è il dottore?
- Sono io il dottore.
- Mi scusi.
Ho operato suo marito.
Come sta?
Non ce l'ha fatta.
Come?
Siamo riusciti a ristabilire
il flusso sanguigno...
...ma è subentrata un'aritmia,
non abbiamo potuto salvarlo.
Aspetti. Mi scusi, non capisco.
Una cosa?
Mi dispiace.
Mi scusi.
Cosa ha detto?
Cosa?
FIGLIA:
Oh, mio Dio!
MAGGIE: Sul tavolo operatorio, il mio.
Mi dispiace.
MAGGIE:
Mi dispiace.
MAGGIE: Mi dispiace.
Cosa è successo? Cosa?
La vena che ho impiantato
si è bloccata?
Ho seguito i testi alla lettera.
Mi dispiace immensamente.
La stanza era enorme
e io piccola.
Come sono diventata
così piccola?
Dovevo ritentare.
Avrei dovuto continuare
il massaggio.
Avrei dovuto riattaccarlo.
Massaggiare di più. Ho fallito.
Ho fallito.
Sei mai stato guardato, Cassiel?
Mi stai guardando.
No, non da me e non
da qualcuno delirante o moribondo.
Sei mai stato guardato...
...come se fossi un uomo?
Una volta, in un ristorante,
una donna cieca si girò e...
...mi chiese
di passarle la senape.
- Era cieca!
- Ma sapeva che ero lì.
Quella dottoressa,
nella sala operatoria...
...mi ha guardato.
Non ti ha visto, Seth.
Non può vederti.
Nessuno può vederti
a meno che tu lo voglia.
E se lo volessi?
E perché?
Per aiutarla.
RAPINATORE:
Aprilo!
RAPINATORE:
Aprilo subito!
Tutti a terra!
RAPINATORE:
Forza! Forza!
UOMO 1:
Dagli i soldi, cosa aspetti?
UOMO 2: Ho lasciato le luci accese?
Sì, accidenti.
DONNA:
Avrei dovuto andare altrove.
- Dai!
- Sta' calmo. Lo sto facendo.
CASSIERE:
Non ho mai visto il Grand Canyon.
CASSIERE:
Non rivedrò i miei nipoti.
RAPINATORE:
Cosa sto facendo?
RAPINATORE: Sta ' solo calmo.
Sta ' calmo.
Sta' calmo.
CASSIERE:
Sta' calmo.
Porca troia!
Non serve che ci vedano.
INFERMIERE:
E' arrivata presto.
(VOMITA)
MAGGIE:
Cosa c'è?
Ferris ti sta cercando.
Maggie.
Non ho un'operazione?
L'hanno cancellata.
Chi?
Sheffield.
Perché me lo dici tu?
E' occupato.
E' un vigliacco.
JORDAN: Maggie, stai male.
MAGGIE: Non sto male.
Stai male.
Non puoi operare.
JORDAN:
L'hanno spostata a lunedì...
...non è niente.
Non è professionale, mi mette
in imbarazzo davanti ai miei.
Ho visto la cartella su Balford.
Sono nel comitato.
E' sotto esame.
- Non è stata colpa tua.
- Lo so.
Qual è il problema allora?
Non lo so.
E' stata una bella battaglia.
Lottiamo per salvare la gente, no?
Non ti chiedi mai
contro chi lottiamo?
Sarò pazza a pensarlo.
Sei solo stanca.
Abbiamo tutti dei momenti.
Non mi hai chiamato.
Non dormo mai
quando stai da me.
Tu non dormi mai comunque.
Sei brava.
E lo sai.
Torna lunedì e rimonta in sella.
INFERMIERA:
Dottore?
Ci vediamo.
PERSONA 1:
"Camminavo lungo la riva sassosa...
...dello stagno,
in maniche di camicia..."
PERSONA 2: "...il bacino
dell'Amazzonia del nord, un tempo..."
PERSONA 3: "La verità più alta
al riguardo non è stata enunciata...
...forse non la si può dire.
PERSONA 3:
Quello che si enuncia...
...è il lontano ricordo
dell'intuizione..."
PERSONA 4: "Comincia a rifiutare la
consapevolezza che prima aveva..."
PERSONA 5: "Ricerca. "
Della mia anima!
PERSONA 6: Che ne è delle schede?
Quelle le potevi toccare.
PERSONA 7:
Mi guarda da mezz'ora.
PERSONA 7:
Forse se rimango qui...
PERSONA 8:
"E' una serata deliziosa questa...
...quando tutto il corpo è un senso..."
PERSONA 9: E se urlassi?
E se mi mettessi a urlare adesso?
PERSONA 10: "Quando una donna
decide di dormire con uno..."
VECCHIO: "Si sapeva che
la primavera sarebbe tornata...
...e si sapeva che il fiume avrebbe
ripreso a scorrere dopo l'inverno.
VECCHIO: Quando le fredde piogge
continuarono e uccisero la primavera...
...fu come se un giovane
fosse morto, per nessuna ragione. "
Festa mobile
ERNEST HEMINGWAY
Va bene, l'hanno spostata
a lunedì.
Ieri cosa c'era?
TERESA:
Avevano un torneo di golf!
Chi lo sa, con questa gente?
Salve, Sig. Messinger.
La g è morbida,
come in messaggero.
Cos'ha sul labbro?
Cosa? Sto sbavando?
- Dove l'hai preso?
- Cosa sono, un prigioniero?
Vuoi guarire
o vuoi mangiare il tuo gelato?
MAGGIE:
Questa è un'operazione seria.
MAGGIE:
Continui a mangiare così...
...ed è inutile che si operi.
Risparmi i $30.000.
Se mi avesse operato ieri come
avrebbe dovuto, cara dottoressa...
...ora succhierei carote da una
cannuccia nel braccio. Cos'è successo?
La procedura richiedeva
circostanze ottimali.
Non sono la procedura.
Mi chiamo Nathan Messinger e sono qui.
BAMBINA:
Pronto, pronto, pronto...
BAMBINO: Vola, vola. Non bucarlo.
Non bucarlo!
(MADRE E FIGLIA CANTANDO)
Siam tre piccoli porcellin
(CARTONI ANIMATI DALLA TV)
Ciao, Anne.
Cosa ci fai qui?
Stavo andando sopra...
...e ho deciso di entrare e...
...nascondermi.
Da cosa?
Avrei dovuto scegliere pediatria.
Oh, no.
Tutti quelli che incontri
sono o sposati o ginecologi.
Non uscire mai con uno che conosce
la tua *** meglio di te.
(NEONATO PIANGE)
ANNE:
Povero piccolo.
ANNE:
Piange sempre.
- Cos'ha?
ANNE: Non ha la mutua!
E' stato trovato in un bidone della
spazzatura, dietro un ristorante.
Gli abbiamo fatto
milioni di esami...
...per vedere se ha droga
nel sangue, diabete... Niente.
Posso?
Avete fatto un'ecografia?
- Soffio al cuore?
- Tentar non nuoce.
Va bene, piccolo.
Allora, da chi ti nascondi?
Dalla moglie del mio paziente.
Vuole che le dica
che suo marito starà bene...
...e che sono
assolutamente fiduciosa.
E non lo sono.
E dopo tutto questo tempo,
dopo tutto questo lavoro...
...all'improvviso ho la sensazione...
...che niente di tutto questo
dipenda da me. Niente.
E se così fosse...
...io cosa faccio?
Mi scusi.
E' in visita?
Sì.
L'orario di visita
è fino alle 8:00.
Perché ci sono?
Cosa?
Le ore.
Le visite non aiutano
il paziente?
Chi sta visitando?
II Sig. Messinger?
SETH:
Adesso?
Lei.
Non mi servono visite.
SETH:
Non sta male?
No.
Sono uno dei dottori qui.
E' disperata?
Ho perso un paziente.
Ha fatto del suo meglio?
Avevo il suo cuore in mano
quando è morto.
Allora non era solo.
Sì, lo era.
La gente muore.
Non sul mio tavolo.
La gente muore
quando il corpo si arrende.
Il mio lavoro è far sì che non
succeda. A cosa servo altrimenti?
Non è stata colpa tua, Maggie.
Volevo che vivesse.
Sta vivendo.
Semplicemente in un modo diverso.
Non credo a quelle cose.
Certe cose sono vere,
che tu le creda o no.
Come fai a sapere il mio nome?
Tu come ti chiami?
Seth.
Seth.
E' meglio che te ne vada, Seth...
...o la sicurezza crederà
tu sia scappato dal manicomio.
M. RICE, DOTTORESSA
MAGGIE: Come stiamo a sangue?
DOTTORE: Ne ha già un litro.
MAGGIE:
Aspirare.
(MAGGIE CANTA TRA SE' E SE')
Dormi tranquillo e asciutto
(MAGGIE CANTA TRA SE' E SE')
Lines Notte assorbe tutto
(MAGGIE PARLA TRA SE' E SE')
Non muoia, Sig. Messinger...
...non prima di avermi dato
il numero di Seth.
(MAGGIE CANTA TRA SE' E SE')
Dormi tranquillo e asciutto
(MAGGIE CANTA TRA SE' E SE')
Lines Notte assorbe tutto
(MUSICA)
MAGGIE:
Quegli occhi.
MAGGIE:
II modo in cui mi guardava...
...scrutandomi dentro.
Seth.
Che razza di nome è Seth?
Festa Mobile
Ehi!
Sapevo di trovarti qui.
Salato.
Quello del mio trapianto
è morto stanotte alle 2.
Stai bene?
Sì.
E' meglio che tu lo restituisca.
La parte sulla primavera... Si sapeva
che la primavera sarebbe tornata.
Come facevi a sapere...
Cosa? Non te l'ho dato io.
No?
Dove l'hai preso?
Salve. Sono un medico. Un paziente
deve averlo dimenticato nel mio ufficio.
- Può dirmi chi lo ha preso?
BIBLIOTECARIO: Non posso dirle chi.
Ma posso dirle quando.
- Bene.
- Va bene, mi dia 5 minuti.
LA GENERAZIONE PERDUTA
Ernest Hemingway
SETH:
Ciao, Maggie.
E' bello rivederti.
E' strano rivederti.
Strano è bello.
Ti piace Hemingway?
Sta cominciando a piacermi.
Permetti?
Mentre mangiavo le ostriche,
con quel loro forte sapore di mare...
...e quel delicato sapore metallico...
...mentre bevevo il freddo liquido
da ogni conchiglia...
...e lo mandavo giù,
insieme al sapore fresco del vino...
...persi quel senso di vuoto...
...e cominciai a sentirmi felice.
Non si dimentica mai di descrivere
il sapore delle cose.
SETH:
Mi piace.
Vieni qui spesso?
Io vivo qui.
Cosa fai?
Leggo.
MAGGIE:
No, voglio dire, come lavoro.
Sono un messaggero.
Di che tipo?
Un messaggero in bicicletta?
No, un messaggero di Dio.
Messaggi per me?
Te l'ho già dato.
Hai usato il mio teledrin? Perché
se non suona, non ricevo i messaggi.
Ha suonato.
Ha suonato forte e chiaro.
SETH: Come sta Messinger?
- Sta bene.
MAGGIE:
L'operazione è andata benissimo.
- E' stata una buona giornata.
MAGGIE: Lo è stata.
Sì, oggi non ho ucciso nessuno.
- Sei un'ottima dottoressa.
- Come fai a saperlo?
Lo sento.
E' una prova piuttosto debole.
Chiudi gli occhi.
Solo per un momento.
SETH:
Cosa sto facendo?
Mi stai toccando.
Toccando.
Come fai a saperlo?
Perché lo sento.
Devi crederci.
Non ci credi abbastanza.
SETH: Andiamo da qualche parte.
MAGGIE: Dove?
Ovunque.
Cosa vuoi fare?
Qualunque cosa.
Com'è?
Che sapore ha?
Descrivilo.
Come Hemingway.
Beh, ha il sapore di...
...pera.
MAGGIE:
Non sai che sapore ha una pera?
Non so che sapore
ha una pera per te.
E' dolce...
...sugosa.
E' soffice sulla lingua.
E' granulosa...
...come sabbia zuccherosa
che ti si scioglie in bocca.
Com'era?
Perfetto.
MAGGIE:
Guardai in un microscopio e seppi...
...subito che avrei fatto il medico.
MAGGIE:
Dammi la tua mano.
Per cosa?
Diamo un'occhiata al tuo sangue.
Non è possibile.
MAGGIE:
Gli uomini!
Saprai che una donna
sopporta un dolore...
...9 volte più grande
rispetto a un uomo.
Da' un'occhiata.
E' luminoso.
MAGGIE:
Sono io.
MAGGIE:
Quelle cellule.
SETH:
Sono quello che sei.
Quelle e tutto lo spazio in mezzo.
Se sei solo quello...
...quelle cellule...
...allora quando muoiono...
è la fine.
Non so. Credo di sì.
Come lo spieghi allora?
Cosa?
Il mito durevole
del Paradiso.
Credevo di aver capito tutto.
E ora non più?
No.
E' successo qualcosa
in sala operatoria e ho sentito...
...questa scossa. Ho avuto
la netta sensazione che c'è qualcosa...
...di più grande là fuori.
Più grande di te e di me e che...
Ti sembra assurdo?
No.
Non ho potuto salvarlo.
Ho fatto tutto perfettamente...
...e non ho potuto salvarlo.
Non dovrebbe succedere.
E poi ho...
Hai pianto.
Già.
SETH: Perché la gente piange?
MAGGIE: Cosa vuoi dire?
Voglio dire,
cosa succede fisicamente?
Allora...
I dotti lacrimali normalmente
proteggono e lubrificano l'occhio.
Quando provi un'emozione,
reagiscono e creano le lacrime.
Perché? Perché reagiscono?
Non lo so.
Forse...
Forse l'emozione
diventa così intensa...
...che il corpo non può contenerla.
La mente e i sentimenti
diventano troppo potenti.
Il corpo piange.
(TELEDRIN SUONA)
Devo andare.
Devo andare.
Tu rimani qui.
Non andare via.
Rimani qui.
MAGGIE: Tolga il tubo.
- Non respira.
Perché il tubo è ostruito.
MAGGIE:
Come si sente?
Pronto per affrontare le onde.
MAGGIE: Credo proprio che
sia ora di ritirare la tavola da surf.
Ha proprio un bel tatuaggio lì.
Sua moglie cosa ne pensa?
Questa è mia moglie.
Controlli le funzioni vitali
ogni 15 minuti.
Non ti vedo
ma so che ci sei.
MESSINGER:
Di' loro che non ci vado.
Non ancora.
JORDAN:
Dove sei stata?
MAGGIE: Merda!
Mi sono dimenticata della cena.
JORDAN:
Cena?
JORDAN:
Con chi?
Uno. L'ho incontrato per caso
e abbiamo mangiato un boccone.
Hai preparato il mio zaino?
JORDAN:
Cos'altro?
Abbiamo parlato...
...poi mi hanno chiamata
e lui è scomparso.
Perché lo zaino?
JORDAN:
Earl, cosa stai facendo?
JORDAN: Volevo volare fino a
Tahoe, stare nella baita di tuo zio...
...fare qualche passeggiata...
Cosa?
Oh, Dio. Non è...
E' solo una zecca.
- Dammi un fiammifero.
- Non gli diamo fuoco, Jordan.
Non si può lasciar dentro la testa.
- Non bruceremo una zecca.
JORDAN: Allora prendi dell'alcool.
Non ne ho.
JORDAN: Non hai alcool?
MAGGIE: Non opero qui!
JORDAN:
E dell'olio d'oliva?
Al peperoncino o al rosmarino?
Al rosmarino.
JORDAN: Tu e il tuo amico, di cosa...
Come hai detto che si chiama?
Seth.
Di cosa avete parlato?
Di morire.
Ci occupiamo di vita e di morte.
Non possiamo parlarne?
Non ti metterai a pregare
in sala operatoria, spero.
Possiamo parlare un attimo?
Lo faremo una volta partiti.
Jordan, non posso partire ora.
Ci serve del tempo da soli.
Va bene, proviamo
a passare insieme 5 minuti.
Vediamo se riusciamo
a starcene qui in piedi per 5 minuti.
A fare cosa?
Starcene qui e basta.
Prendo la mappa dei sentieri.
Dico sul serio.
Noi due soli.
Cosa devo fare?
Guardami e basta.
Non ce la fai.
Non ce la fai.
- Hai ceduto. Hai perso!
- Hai barato.
Quella vecchia magia nera
chiamata...
...amore.
Grazie mille.
Bentornati. Si parla con delle madri,
membri del Klu Klux ***.
Vuoi vedere qualcosa?
MESSINGER:
Nemmeno io.
SETH:
Come sai che sono qui?
Lo so.
MESSINGER:
Mamma, sei proprio bello.
Mi ero dimenticato
di quanto fossero belli tutti quanti.
30 anni di silenzio.
Hai del fegato, ragazzo,
a mostrarti così. Lo apprezzo molto.
Rende tutto più facile.
Devi sapere, però,
che io sto benone.
Ricontrolla gli ordini...
...perché non credo
di stare per morire.
Non stai morendo.
Appunto! Allora cosa ci fai
qui in giro tutto il tempo?
Sono l'unico, qui,
col culo di fuori!
A meno che...
Potrebbe forse essere...
...la dottoressa?
Ma certo.
La dottoressa.
E' davvero carina.
Un po' piattina ma...
...te ne serve solo una manciata!
- Chi sei?
- Che bello!
Questo è quel che si dice...
...serendipitoso.
Guarda nel vocabolario,
ci troverai una foto di me e di te.
Grazie.
Sei pronto per la verità?
Perché io posso rispondere
a tutte le tue domande, amico.
E le frittelle?
Sono favolose.
Me ne porti un paio.
E' ora che mi presenti.
Forza, dammi la mano.
Mettila nella mia.
Così, bravo.
Un po' più forte. Più forte.
Bravo.
No, così è troppo.
Perfetto. Bella stretta.
Nathaniel Messinger.
Ghiottone, edonista...
...ex corpo celeste, entrato di recente
a far parte della razza umana.
Non ti credo.
MESSINGER:
Vuoi delle prove?
MESSINGER:
Bazzichi la biblioteca.
MESSINGER:
Parli tutte le lingue.
Viaggi alla velocità del pensiero...
...e stai leggendo la mia mente.
Smettila.
Lo stai facendo.
E' impossibile.
Certe cose sono vere,
che tu le creda o no.
Come si fa?
MESSINGER: Puoi scegliere.
SETH: Scegliere?
Di cadere sulla Terra.
Fai il salto,
il capitombolo, il tuffo.
Ti getti da un ponte.
Salti dalla finestra.
Decidi semplicemente di farlo
e lo fai!
MESSINGER: Ti svegli tutto puzzolente,
dolorante dalla testa ai piedi...
...e più affamato che mai...
...solo che non sapendo cosa sia
la fame e tutta quell'altra roba...
...tutto è davvero confuso e doloroso...
ma assolutamente bellissimo.
Umano.
Ascolta, ragazzo.
Ha dato a questa gente
il regalo più grande dell'universo.
Non credi l'abbia dato anche a noi?
Quale regalo?
La libertà di scelta, fratello.
La libertà di scelta.
MESSINGER:
Non trovavo lavoro.
MESSINGER:
Non avevo passato, esperienza.
MESSINGER:
Non avevo documenti.
Poi un giorno stavo camminando
vicino ad un cantiere edile.
Un grattacielo.
E pensai: Questo posso farlo.
Vedi, questa gente quaggiù...
...molti di loro soffrono
di vertigini, capisci?
Cosa che rende me
eccezionalmente qualificato.
Tra l'altro, quassù
mi sento un po' come a casa mia.
Mi piace quello che faccio.
Sono bravo.
Queste cose ti uccidono.
Ce ne sono altri?
Altri come te?
Sì, sono in giro.
Li vedi, ma in genere li sorpassi
senza dire niente.
Non ci piace pensare alla vecchia vita.
A quello a cui abbiamo rinunciato.
Perché lo hai fatto, allora?
Mia figlia Ruth...
...il suo stupido marito Frank...
...e i miei nipotini.
Petie ha 4 anni e Hannah 6.
E questa è mia moglie, Teresa.
Le hai mai...
...detto chi eri?
Ci ho provato un paio di volte.
Ma mi son detto:
Perché farle questo?
Farle cosa?
E' troppo per loro.
La gente non crede più agli angeli.
Si radunano ancora all'alba?
E al tramonto, sì.
Puoi portarmici?
(MUSICA CELESTIALE)
La senti?
No.
MESSINGER:
Lo non sentirò la musica...
MESSINGER:
...ma tu non puoi sentire questo!
SETH:
Nathan!
Devi tornare.
Prima voglio beccare una bella onda.
MESSINGER:
Aspetta.
Aspetta.
Aspetta cosa?
Nuota!
(MESSINGER RIDE)
E poi... semplicemente...
...cadi.
CASSIEL: Cadi?
SETH: Ti tuffi.
Decidi di farlo...
...e lo fai.
E quando ti svegli, sei...
Sì.
CASSIEL:
Annusare l'aria.
SETH:
Assaggiare l'acqua.
CASSIEL:
Leggere il giornale.
Mentire.
A più non posso!
Sfamare il cane.
Toccarle i capelli.
Cosa stai aspettando?
C'è così tanta bellezza quassù.
Sì.
Eccoti di nuovo.
MAGGIE:
Messinger esce domani.
Bene.
La sua famiglia darà una festa
di bentornato a casa.
Ci...
Ci andrai?
Tu ci andrai?
Questo è Earl.
Me l'ha detto.
Cos'altro ti ha detto?
E' preoccupato perché non dormi mai.
E gli piace vederti sorridere.
MAGGIE: A volte penso che Earl
sia l'unico che mi capisce.
SETH:
E il tuo ragazzo?
Lo ami?
Amore? Non so.
Cosa vuol dire?
Speravo me lo spiegassi tu.
E' una parola...
...che descrive una reazione chimica...
Sono stronzate.
Sto dicendo delle stronzate.
Aspetto tutto il giorno, nella speranza
di passare un altro minuto con te...
...e non ti conosco nemmeno.
Cosa vuoi sapere?
Perché hai sempre
gli stessi vestiti?
Perché non mi dai
il tuo numero di telefono?
Sei sposato?
No.
Sei un barbone?
No.
Sei un batterista?
Perché non mi tocchi mai?
Non voglio farti del male.
Non mi farai del male.
L'hai provato anche tu?
Se solo potessi farti capire...
Capisco.
Ci vediamo.
MESSINGER:
Ehi, doc!
No, voglio di più.
Venga qui.
MAGGIE: Salve.
- Grazie per essere venuta.
MAGGIE:
Sta benissimo.
E' il paradiso!
MESSINGER:
Guardi qui.
Forza, le presento qualcuno.
MESSINGER:
Ha fame?
Prendi una birra, Seth.
TERESA:
Di dove sei?
Di su.
MESSINGER:
Del nord. Del Canada.
HANNAH:
Ascolta. Lo senti?
Sto crescendo.
TERESA:
Sorriso.
Da quanto conosce Seth?
Non da molto.
Ma mi sembra
di conoscerlo da sempre.
TERESA:
Tesoro, gli fai male.
Sei proprio come il nonno.
TERESA:
Forza.
TERESA:
Controlliamo i biscotti.
HANNAH:
Dai, Seth.
SETH: Posso aiutarla?
TERESA: Certo, grazie.
Come vi siete conosciuti?
Lavora con me in cantiere.
Costruzioni edili.
Non è un messaggero?
Sì, è uno di quei...
...unitori.
Torno subito.
Puoi tagliare questa?
In quale provincia del Canada
sei nato?
Non sono nato in Canada.
Come si chiamano i tuoi?
Non ho genitori.
Hai mani molto delicate
per essere un muratore.
Non sono un muratore.
Molto pallide.
Fammele vedere.
SETH: Perché l'hai fatto?
MAGGIE: Fammi vedere la mano.
No.
MAGGIE:
II tuo cognome?
Lo conosci.
No.
Piatto.
Seth Piatto?
Ti ho tagliato.
Ti ho tagliato.
Ti ho tagliato con quel coltello.
L'ho sentito entrare. E anche tu.
Non come lo senti tu.
Io? Cosa vuoi dire?
Come lo sento io come dottoressa?
Come donna? Cosa vuoi dire?
Come lo sente...
...un essere umano.
Non ho il senso del tatto.
Sentito questo?
Non essere spaventata.
Mostro!
Bugiardo!
Chi... Cosa sei tu?
Venni per il Sig. Balford...
...e ti vidi.
Non potevo smettere
di guardarti.
Come lottasti per lui.
E tu mi guardasti...
...quasi fossi un uomo.
MAGGIE: Per il Sig. Balford?
SETH: Ero presente.
- Siamo praticamente in ogni stanza.
- Di cosa stai parlando?
Ero sulle scale...
...quando hai pianto
per il tuo paziente...
E ti ho toccata. Ti ricordi?
Perché fai così?
Perché ti amo.
Non ti credo.
Questo lo senti?
Non vuoi credermi.
Non riesco nemmeno a concepirlo!
Vattene!
Vattene!
ASSISTENTE:
Dottoressa?
ASSISTENTE:
Dottoressa?
(EARL ABBAIA)
MAGGIE:
Chi va là?
MAGGIE:
Seth?
Sei qui?
Voglio vederti.
Lascia che ti veda.
Rimani.
Rimani finché mi addormento.
Finalmente!
Grazie.
Il *** non può dormire.
Qualcuno l'ha mai visto dormire?
ANNE:
Non so. Diamo un'occhiata.
ANNE:
Atresia delle coane.
ANNE:
Passa pochissima aria.
Come hai fatto?
Lo sapevo...
...e basta!
(BUSSANO ALLA PORTA)
JORDAN:
Maggie?
Sì?
JORDAN:
Sei sola?
Sì.
JORDAN:
Hai avuto intuito con quel bambino.
MAGGIE:
Lo credi?
Io non ci avrei pensato.
Questo è un bel complimento.
Cosa stai facendo?
Ti guardo e basta.
Mi vuoi sposare?
Possiamo andare su a Tahoe.
Sposarci in Nevada...
...luna di miele e a casa,
senza perdere lavoro.
Cosa vuoi che faccia?
Che mi inginocchi?
Cosa vuoi che dica?
Apparteniamo l'uno all'altra.
Siamo della stessa razza.
Non sono...
Non sono molto bravo
nelle questioni di cuore. Cioè...
...di quel cuore.
Diventa mia moglie.
JORDAN:
Almeno...
Almeno pensaci.
MAGGIE:
Un bel respiro.
MAGGIE:
Un bel respiro.
Sto bene.
Non capisco questo Dio che ci fa
incontrare ma non ci fa stare insieme.
Non gliel'ha detto.
Detto cosa?
Lo chieda a lui.
Lo sto chiedendo a lei.
Seth non conosce la paura...
...il dolore...
...o la fame.
Sente la musica nel sole dell'alba.
Ma sacrificherebbe tutto.
La ama così tanto.
Non capisco.
Può cadere.
Può abbandonare l'esistenza
che sta vivendo ora.
Può rinunciare all'eternità
e diventare...
...uno di noi.
Sta a lei.
Come fa a saperlo?
Perché io l'ho fatto.
Seth?
Seth?
Seth?
Seth, ho bisogno di parlarti.
Seth, ti prego.
MAGGIE:
Vieni qui.
MAGGIE:
Aiutami, Dio, dammi la forza.
Sei bellissimo!
MAGGIE:
E lo sarai sempre.
Jordan mi ha chiesto
di partire...
...e di sposarlo.
Mi conosce.
Conosce le esigenze
del mio lavoro.
Non lo ami.
Siamo uguali.
E io voglio questo.
Voglio qualcuno che possa sentire
il tocco della mia mano.
Ma tu puoi sentire me.
Mi hai sentito!
Sono venuta a salutarti.
Non voglio vederti mai più.
(BATTITO DEL CUORE)
(VOCl)
(OPERAI FISCHIANO)
OPERAIO:
Ehi, amico.
OPERAIO:
Non puoi stare qui.
Mi vedi?
Tu mi vedi?
Mi puoi vedere?
OPERAIO:
Sì, ti vediamo.
E' sangue?
E' sangue!
E' rosso?
Rosso?
E' rosso?
Colore.
OPERAIO:
Che tipo di droghe hai preso?
OPERAIO:
Vattene, è meglio.
Hai dove andare?
Maggie.
Maggie.
(SETH CANTA)
Giù, giù, vado giù
Giro, giro, giro in tondo
In cerchio e in tondo
Adoro andare
In giro per il mondo
Adoro quella vecchia magia nera...
...chiamata amore
Amore!
SETH:
Salve!
Salve!
Potreste dirmi per caso come
arrivare all'ospedale comunale?
(IN LINGUA STRANIERA)
(SIRENA)
INFERMIERA:
Posso aiutarla?
Ho solo bisogno
di riprendere fiato.
Fiato!
Maggie Rice.
E' un paziente?
No, ma devo trovarla.
Chiami il suo ufficio.
La aiuteranno lì.
Sa dove sia?
No, non so dove sia.
Ha questo computer...
...e questa tecnologia.
Non può trovarla?
Anne!
Dov'è Maggie?
Lei è un amico di Maggie?
ANNE:
Cosa le è successo?
Scusi.
Stia tranquillo.
Sto male.
E' ovvio.
E' caduto da un treno?
Sono innamorato.
Mi aiuti a trovarla, la prego.
E' andata al Lago Tahoe. Suo zio
ha una baita nella parte del Nevada.
ANNE:
Aspetti!
SOLDI CONTATI
Cassiel.
Sei qui?
(CLACSON)
Salve.
CAMIONISTA:
Dove sei diretto?
A Tahoe!
Reno!
Tahoe!
Vado a Reno.
Io vado a Tahoe.
Salta su.
Vedremo quando arriviamo.
CAPPELLA DELLE GRANDI SPERANZE
E' troppo tardi?
Troppo tardi?
Jordan?
Non potevo sposare Jordan.
Sono innamorata di te.
Cosa è successo?
La libertà di scelta.
Ti sento.
MAGGIE:
Lo senti questo?
SETH:
Sì.
E questo?
Cosa provi?
Dimmi cosa senti.
Non posso.
Prova.
Calore.
Dolore.
Va tutto bene.
Ci completiamo.
Lo so.
Siamo stati fatti per completarci.
SETH: Chiedevo sempre ai moribondi
cosa preferissero della vita.
E lo scrivevo nel mio libro.
Questo.
Questo è quello che preferisco.
Non hai nemmeno cominciato.
Abbiamo tutta la vita davanti.
Tu ed io.
Il signore e la signora Piatto.
(URLA)
(CLACSON DI CAMION)
SETH:
Maggie?
Seth.
- Cerco aiuto.
- Sei qui.
MAGGIE: Rimani qui.
SETH: Cerco aiuto.
MAGGIE: Non andartene.
E' andato l'autista.
Rimani, ti prego.
Rimani con me.
Ho paura.
Ho rovinato tutto!
Volevo mostrarti tutto.
Lo farai.
Sei venuto fino a qui.
Mi dispiace.
Oh, Dio, no, Maggie!
Toccarti...
...e sentirti.
Poterti tenere la mano
in questo momento.
Sai cosa vuol dire?
Sai quanto ti amo?
Continua a guardarmi, capito?
Guardami negli occhi.
C'è qualcuno là fuori.
Maggie!
Non guardarli.
Ti prego, non li guardare!
E' così che succede?
Sì.
Succede così.
Non ho paura.
Quando mi chiederanno...
...cosa mi piaceva di più...
...io dirò...
...che eri tu.
SETH:
Oh, Dio!
Non ti vedo
ma so che sei lì.
CASSIEL:
Mi dispiace.
SETH:
Vattene.
Eri tu? Eri tu quello?
Eri lì?
No.
Perché lo ha fatto?
Non lo so.
Era forse la sua ora?
Cosa vuoi che ti dica?
SETH: Mi sta punendo?
CASSIEL: Non essere ridicolo.
CASSIEL:
E' la vita.
Tu sei vivo ora.
E un giorno...
...morirai.
Com'è?
Cosa?
Il calore.
E' bellissimo.
Se avessi saputo
che sarebbe andata così...
...l'avresti fatto lo stesso?
Preferisco aver potuto...
...annusare una volta
i suoi capelli...
...baciare una volta
le sue labbra...
...toccare una volta
la sua mano...
...che aver passato un'eternità senza.
Una volta.
PER DAWN