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Traduzione: WithoutYou, eri-ka.89, Brijit,
nina_bach, maci, marsiglia.
Revisione: anto*
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SPIES OF WARSAW
PRIMA PARTE
Quanto manca al confine?
Non molto.
A meno che non l'abbiano spostato di nuovo
dall'ultima volta che sono stato qui.
Qui intorno ci si può alzare
dal letto in Polonia,
scendere in cucina e ritrovarsi in Germania.
CONFINE POLONIA - GERMANIA
SETTEMBRE 1937
Ti stai rimettendo, mi hanno detto.
- Tornerai presto a giocare a calcio, eh?
- Lo spero, signore.
- Sei andato lì un paio di volte?
- Sì.
Hai visto qualcosa
che li ha fatti arrabbiare tanto da spararti?
Soldati con badili e macchinari.
- Che tipo di macchinari?
- Per smuovere la terra.
Avevamo avvisato Stefan di non avvicinarsi
dopo che avevano rinforzato il confine.
- Viene pattugliato?
- Ogni due ore.
Dovremmo dare un'occhiata più da vicino.
Fra due settimane ci sarà la luna nuova.
Ci penserò io.
VARSAVIA
Chi è l'uomo che tira
di scherma con vostro fratello?
Il colonnello Jean-Francois Mercier.
E cosa fa il valoroso colonnello?
E' l'esperto militare
all'ambasciata francese.
E' qui a Varsavia da soli sei mesi.
Sposato? Vedovo?
Non datevi false speranze, Cecylia.
Ci ho già messo gli occhi sopra io.
Come te la sei procurata?
Una baionetta.
E questa?
Il proiettile di un cecchino.
Dove altro dovrei guardare?
Il dottore ha detto che ci sono ancora
dei frammenti nel ginocchio sinistro.
La maggior parte degli uomini della tua
generazione hanno cicatrici di ogni tipo.
A meno che, come mio marito,
non passino la guerra a casa ad arricchirsi.
Beh, se ce ne sarà un'altra
diventerà ancora più ricco.
Stai scherzando, vero?
Contessa!
Stavo... stavo...
stavo iniziando a pensare...
Champagne!
Ragazzaccio!
Herr Uhl.
Sembrate pallido.
Ho dormito poco.
Cosa avete per me?
I primi diagrammi della nuova
torretta dei carri armati.
Cosa cambia?
Beh, è la stessa,
- ma ora le lamiere devono essere...
- Una birra per voi.
le lamiere devono essere indurite.
Questo significa carbocementazione.
E' molto costosa ma aumenta
notevolmente la robustezza.
La prossima volta vorremmo vedere la formula
del processo di indurimento.
La prossima volta? Io non...
- non sono sicuro che riuscirò...
- Il 15 novembre.
Ci sono molti problemi.
Ci sono sempre problemi in questo lavoro,
ma sono sicuro che potete usare il denaro.
La contessa ha gusti costosi.
Mille zloty.
Andate.
Fatemi finire la birra.
VARSAVIA
AMBASCIATA FRANCESE
- Buongiorno.
- Buongiorno.
L'ambasciata terrà una cena
per i nostri uomini da Renault.
Verranno qui per venderci
i loro carri armati.
Non sarà facile.
Le informazioni che ho ricevuto
mi suggeriscono che i tedeschi si stiano
preparando ad un altro tipo di combattimento.
E' un'altra delle vostre pessimistiche
previsioni sulla probabilità di una guerra?
Beh, ci sono indicazioni precise.
Se è vero, usate la vostra influenza
per convincere i polacchi
a corrompere i francesi.
Ci hanno accoppiati per questa cena,
ma sto lottando contro il raffreddore,
Jean-Francois.
Se me lo attaccate, saremo entrambi scusati.
Non ve la caverete tanto facilmente.
Ma vi ho trovato una sostituta.
Anna Skarbek, una ragazza deliziosa.
Un avvocato della Società delle Nazioni.
E dopo ci sarà un ballo.
Cercherò di non pestarle i piedi.
Cerco la signora Skarbek.
E' quasi pronta. Entrate pure.
Anna, è arrivato il tuo generale!
Arrivo!
Non proprio generale. Tenente colonnello.
- E pure coraggioso, a quanto vedo.
- Fortunato. Sono vivo.
Come me.
Sono sopravvissuto ai dannati bolscevichi.
- Sono Maxim.
- Jean-Francois.
Andrà bene questo?
E' splendido.
Non vado a molte cene formali.
E' molto gentile da parte vostra aver
accettato con così poco preavviso.
La signora Dupin fa favori a tutti,
come potevo rifiutare?
Non riportatela a casa troppo tardi, eh?
Non bere troppo.
Avete sempre vissuto a Varsavia?
No, sono qui da un anno appena.
Il mio lavoro mi porta a viaggiare molto.
Quindi di dove siete?
Sono parigina di nascita,
polacca di origine.
Quindi abbiamo Parigi in comune.
Nel caso esaurissimo
gli argomenti di conversazione?
- Sono sicuro non succederà, signora Skarbek.
- Anna, vi prego.
E sono signorina.
Per poco, comunque.
Buonasera.
Buonasera.
Anna, eccovi.
Vogliate scusarci.
Credo che ci vogliano al tavolo.
E' stato un piacere
parlare con voi, Monsieur Blanc.
Mi spiace, siete rimasta intrappolata?
Affatto. E' un ingegnere
specializzato in battistrada.
Affascinante.
Mercier, amico!
Dove stavi nascondendo
questa bellissima donna?
Anna Skarbek, questo è
il colonnello Antoni Pakulski.
Non hai risposto alla mia domanda.
Ci siamo conosciuti un'ora fa.
Davvero?
Noi siamo vecchi amici. Ero con lui quando si
guadagnò questo. L'ordine Virtuti militari.
Come ha fatto un francese
a ottenere una medaglia polacca?
Era stato assegnato al mio squadrone
di cavalleria nel 1920.
Abbiamo sconfitto insieme l'Armata Rossa.
Voi due soli?
Ce ne saranno stati altri, non ricordo.
Promettetemi un ballo più tardi.
Ballo?
Già. Perciò vi sconsiglierei
di assaggiare tutte e sei le portate.
E' una cosa che fate spesso?
Controvoglia, quasi tutte le sere.
Sorseggio del vino,
assaggio il cibo,
trovo chiunque affascinante.
Un buon motto per la diplomazia.
E' un modo per salvare il mondo.
Ballate bene, Jean-Francois.
Mia moglie adorava ballare.
Cosa le è successo?
Consunzione.
Tre anni fa.
Mi dispiace.
Deve mancarvi vostra moglie.
E' così.
Rendeva queste serate sopportabili.
Come avete fatto voi.
E' stato un piacere inaspettato.
E ho imparato moltissimo
su questo carro armato.
Mi preoccupa l'armamento...
un cannone da 37 millimetri
con una sola mitragliatrice?
- Avete parlato con il colonnello Pakulski?
- Pensa che non sia una macchina adatta
per i soldi polacchi.
Meglio di niente, se i carri armati tedeschi
valicano il confine.
Ma se lo fanno, il valoroso francese correrà
sicuramente in nostro soccorso.
Posso?
Certamente.
Non è una buona idea dopo lo scotch,
il chiaretto e lo slivoviz.
Non è affatto una buona idea.
Tu sai tutto, Antoni.
Che storia ha con questo russo con cui vive?
Maxim Mostov. Dell'Armata Bianca.
Ha vissuto in molti posti da quando
ha lasciato la sua patria.
Si guadagna da vivere come giornalista
politico. Soprattutto attaccando Stalin.
Parla troppo e beve ancora di più.
Perché sta con lui?
Chi le capisce le donne?
Da quanto tempo stanno insieme?
Da troppo. E' quello che stai pensando?
Fai attenzione, amico mio.
Sono le 3.30. Mi era stato detto
di non riportarvi troppo tardi.
Max starà dormendo.
Non vi disturbate ad aspettare che salga.
E grazie per la serata memorabile.
- Un caffè, prego.
- Sì, certo.
- E un'altra cioccolata per la signora.
- Certo.
Sempre puntualissimo, Colonnello.
Siete stata puntuale per il vostro
appuntamento con Herr Uhl?
Per lui la Contessa è sempre in ritardo.
A volte lei può essere difficile.
Mi piace molto.
Certamente lui pensa che lei sia al verde.
Le ha prestato un po' del vostro denaro.
Lo volete indietro?
No, teneteli, Olga.
Vi abbiamo fatto il solito versamento.
Apprezziamo molto quelle che fate.
Forse sono nata per essere una spia.
Ci adattiamo al tempo in cui viviamo.
Un detto francese dice:
"L'importante è saper fiorire
dove Dio ci ha piantato."
Di sicuro ci sono stati miglioramenti...
rispetto al passato.
Come avete trovato Herr Uhl?
I suoi viaggi a Varsavia sono
le cose più importanti della sua vita.
Per il resto, è uno che lavora sodo,
il brav'uomo di famiglia.
Tornerà il mese prossimo,
anche se ha mostrato una certa riluttanza.
Verrà.
Potrebbe perfino essere innamorato
della Contessa.
Sto esagerando nel recitare la parte?
La sciarpa, l'ho dimenticata.
- Vaffanculo quelle persone.
- Vi prego!
Non ancora.
Adesso.
BERLINO
Perché ha detto di quell'uomo sul treno?
Pensava che si stesse comportando
in modo sospetto.
Sospetto in che senso?
Sembrava nervoso,
come se nascondesse qualcosa.
Era in fila e poi... non c'era più.
Fatevelo descrivere e accertatevi che
non lasci fuori nessun dettaglio.
Hanno ancora delle pattuglie là fuori.
La prossima passa alle 21.35.
Sono sempre puntuali?
Come un orologio.
- Cani?
- Sempre.
Sicuro di volerlo fare, Colonnello?
Se vi vedono, vi spareranno a vista.
Se non torniamo,
fai qualcosa con la macchina.
- Tutto bene?
- Sto bene.
Che cos'è?
Un ostacolo anticarro.
Perché coprono i loro ostacoli anticarro?
Non ha senso.
Verso la luce.
Via, via, via, via!
Vi ho cercato l'altra sera.
Vi siete dimenticato che il principe
ed io avevamo organizzato una serata?
Mi era impossibile liberarmi, principessa.
Una montagna di lavoro d'ufficio.
E questo cos'è?
Vi siete tagliato con un foglio?
Ho letto il vostro rapporto.
Incidente sfiorato, a quanto pare.
Sono stato fortunato.
E se vi avessero preso? O se aveste sparato
a qualcuno? Cristo, come l'avremmo spiegato?
- Non mi hanno preso e nessuno si è ferito.
- A Parigi non piacerà affatto.
Sentite, cosa state cercando di dimostrare?
Mi sembrava d'essere stato chiaro.
Coprono i loro ostacoli, così
i loro carri armati non avranno impedimenti.
Nel caso invadessero, intendete.
Hitler vuole la guerra, è solo questione di
chi vuole attaccare per primo. Con permesso.
Caro Colonnello! Come ve la passate?
Molto bene, madame Rozen.
E voi?
Potrebbe andare meglio,
ma non possiamo lamentarci.
E' un vostro amico?
Non proprio. Un compatriota, ma è un esule.
E' triste che alcuni ci abbandonino.
Alcuni tra i più brillanti.
Non tutti vogliono costruire
il socialismo, mia cara.
Beh, veniamo da un posto in cui la vita
non è certo facile, perché negarlo?
Ma sempre meglio di quello
che avevamo prima, Colonnello.
Scusatemi.
Anna.
So che vi annoiate in queste occasioni,
ma a me cominciano a piacere.
O forse è per lo champagne?
Lo champagne di certo aiuta.
- Quindi conoscete i Rozen.
- Tutti li conoscono.
Hanno cercato di reclutarvi?
Max dice che all'ambasciata russa
sono tutti spie, anche il custode.
Beh, di tanto in tanto, Malka si è offerta
di cucinarmi il borscht.
Ovviamente disprezzano Max
per quello che scrive.
Non è poi tanto diverso
dagli esperimenti russi...
Sarà meglio che lo porti a casa.
Ha messo alle strette
l'ambasciatore americano.
Voi americani vi rammollite non appena
sentite la parola "socialismo"...
ma in che altro modo si può chiamare?
Perché sta con quel russo?
Odi i russi tanto quanto i tedeschi, Marek?
Non sono poi tanto diversi.
Gli uni a est, gli altri a ovest.
Entrambi in attesa di schiacciare la Polonia
come una noce.
Volete andare da qualche parte, capo?
Ristorante? Locale notturno?
No, voglio andare a casa
e togliermi questo dannato colletto.
Uno uomo corrispondente alla
descrizione di Frau Schimmel
è salito stamattina sul treno delle 8.15
per Varsavia.
- Che sappiamo di lui?
- Si chiama Edvard Uhl e viene da Breslavia.
E' l'ingegnere capo delle ferriere Adler,
al momento lavora ai carri armati.
Telegrafa alla nostra
sede distaccata a Bentschen.
Contessa...
da quando mi hai presentato quel francese,
la mia vita è cambiata.
Certo,
ci ha fatto avvicinare, ma...
sono stato coinvolto in un gioco pericoloso
e questi sono tempi pericolosi.
Non vuoi più rivedermi?
No, certo che voglio.
Sai cosa provo per te.
Tuttavia...
dobbiamo pensare al nostro futuro.
Insieme?
Perché no?
Edvard...
sono già fuggita dal paese in cui sono nata.
Ormai non so più qual è un posto sicuro.
Con me saresti al sicuro.
Eccolo.
Il progetto finale dovrebbe essere finito
entro il mese prossimo.
Allora ecco quando ci incontreremo.
Sarà difficile.
Il giorno otto io e due ingegneri
dobbiamo andare a Schramberg,
- Schramberg, nella Foresta Nera.
- A fare cosa?
A osservare esercitazioni di carri armati.
Siamo stati richiesti per i nostri consigli.
Esercitazioni? Intendete dire manovre?
Manovre, sì, credo di sì.
I carri armati non vanno nelle foreste,
Herr Uhl. Ci sono gli alberi nelle foreste.
Non sono un militare.
Come faccio a sapere cosa hanno in mente?
Incontriamoci una settimana dopo.
Va bene.
Ma poi finisce lì.
L'ultima volta la Gestapo era al confine.
Per evitarli, ho attraversato i binari e
preso un taxi fino alla stazione successiva.
- Di cosa avevate paura?
- Se mi avessero chiesto perché ero lì?
Dicevate che dovevate vedere una signora.
L'adulterio non è ancora un crimine.
Herr Uhl?
Sì?
Sono Renata.
La nipote della Contessa.
Voleva che vi incontrassi prima
che andaste alla stazione.
- Non sta bene?
- No, no, no.
Ha detto che è importante
che sappiate una cosa
prima che saliate sul treno.
Chi è la ragazza?
Quale ragazza?
La bionda che ha incontrato il vostro uomo.
Se n'è andato con lei.
- Difficile biasimarlo, era molto carina.
- Era una prostituta?
Perché dovrebbe volere una puttana dopo
una notte con la Contessa?
Da che parte sono andati?
Verso Muranow.
Seguiamoli.
La Contessa vive qui?
Mi ha detto che senza il vostro aiuto,
vivrebbe in un posto peggiore.
Non mi piace per niente.
C'è qualcosa che non va.
- Che succede?
- Si sente male.
Non sta male, è drogato.
E' cloroformio.
E' morto?
Sento il battito.
E' solo svenuto.
Un rapimento all'aperto
con una zuffa per strada?
Dobbiamo aspettarcelo
sui giornali del mattino?
No, Jourdain.
Ho fatto delle telefonate e sistemato tutto.
Chi è quest'uomo?
- Un contatto.
- Volete dire una spia.
Sopravvivrà?
Sì, ma non può ritornare in Germania.
Vorrei assicurargli che possiamo aiutarlo
- ad andarsene.
- Per quale motivo?
Se l'è meritato.
Voglio verificare ciò che mi ha detto.
Cercate di tenere a mente, Colonnello,
che il vostro ruolo qui è sotto copertura,
il che significa che vogliamo sapere il
minimo indispensabile di ciò che combinate.
Non avete una bella cera, state bene?
- Un po' di mal di testa.
- Beh...
presumo che questo sia un travestimento.
In caso contrario,
vi lascio il nome del mio sarto.
Speravo nel Sud Africa.
Ho già fatto richiesta per il visto.
E' stato poco saggio.
Se la Gestapo l'ha scoperto, spiegherebbe
perché ha cercato di catturarvi proprio ora.
Ma potete farmi andare lì, vero?
Per una nuova vita?
No.
Gli agenti tedeschi vi aspetteranno.
Dev'essere da qualche parte in Francia.
Magari il Canada.
Canada?
Sarebbe possibile per la Contessa
raggiungermi lì?
Herr Uhl...
non è una contessa.
E non è mai stata innamorata di voi.
Allora, è cosciente?
Cosciente dei fatti della vita.
Ufficialmente è morto per un arresto
cardiaco, causato da asfissia.
Questo dovrebbe portare
i tedeschi fuori strada.
Grazie.
Hai notato quanto siano
giovani le infermiere qui?
- O siamo noi che stiamo invecchiando?
- Temo che sia così, Antoni.
Ho appena ricevuto un
telegramma da Varsavia.
Uhl è morto.
Quindi non solo hai fatto
un pasticcio con il suo rapimento,
lo hai anche ucciso, cazzo!
- Sei un idiota totale!
- Non posso crederci, Maggiore.
Vai a trovare la vedova.
- Per darle la notizia?
- No, imbecille.
Per mettere a soqquadro la casa.
Che hai da nascondere, Zoller?
Sarai mica ebreo?
Mancano dei pezzi.
Non riesco a trovare questo,
non è da nessuna parte.
Dormi meglio?
Non proprio.
Non mi trattano molto bene qui, lo sai.
I giovani sembrano dimenticare
che un tempo questa era casa mia.
E se lo fosse ancora,
licenzierei la maggior parte di loro.
Com'è Varsavia?
Fredda. E umida.
C'è un uomo nella tua vita?
Ti ho raccontato di Max.
E' ancora in giro?
Sì, mamma.
Beh, mi chiedo perché tu non l'abbia
mai portato qui per farmelo conoscere.
- Perché non ti piacciono i russi.
- Beh, è vero. Neanche i tedeschi.
Se fossimo rimaste a Parigi,
a quest'ora saresti sposata con un francese.
Ne ho conosciuto uno recentemente.
- Sembrava piuttosto preso da me.
- Possiede della terra?
Non ne ho idea.
Beh, spesso fingono di averne,
e poi si scopre che non hanno un soldo.
Come il tuo russo, che non ha un soldo.
Ho bisogno di un pezzo di cielo
azzurro con un po' di verde.
I tedeschi hanno cercato di rapire Herr Uhl.
La Gestapo forse è sulle vostre tracce.
Forse sanno anche di voi.
Se così fosse, cercherebbero la
contessa Potocki, non Olga Musser.
Comunque, dovremmo
prendere delle precauzioni.
Magari una guardia del corpo?
Alto, bello e con un debole
per le donne di una certa età?
Olga, vi prego di prendere
la situazione seriamente.
Prendete le vostre cose e trasferitevi
in questo albergo per qualche giorno.
E' in Sienna Street,
non lontano dal Cafe Cleo.
La prenotazione è sotto il vostro vero nome.
Quindi basta contessa?
Mi mancherà.
Non vi vedo da un bel po', dottor Lapp.
Siete stato in viaggio?
A Berlino, per la riunione delle
vendite della mia società.
Mentre ero lì, il Duca e la Duchessa di
Windsor hanno fatto visita a Herr Hitler.
Sorrisi, strette di mano e grandi saluti.
Anche gli inglesi stanno
cedendo al suo fascino?
Non approvate l'attuale regime?
La cultura dell'antica Europa,
la civiltà, la stabilità,
non sono state cose negative per la Germania.
Alcuni tedeschi come me non sono così
nemici della Francia come potreste pensare.
Chiedo scusa, dicevate?
Non vi preoccupate, una bella donna
attira sempre anche la mia attenzione.
La conoscete?
Ci conosciamo da poco.
Dovrei andare a salutarla.
Certamente, e se andrà bene,
ci saluteremo qui.
E' sempre un piacere vedervi, dottor Lapp.
Posso?
O state aspettando Max?
No. Max sta finendo un articolo.
Sono venuta qui per ripararmi dalla pioggia.
Sono stata al cinema.
A vedere cosa?
Stanlio e Ollio.
"Nel paese delle meraviglie".
- Avevo bisogno di ridere un po'.
- Cosa vi rende triste?
Mia madre non sta bene.
Da quando mio padre è morto,
non è mai stata molto bene.
Le mancano gli antichi giorni gloriosi.
Non riesce a credere che sua figlia lavori.
Quindi avete avuto un'infanzia privilegiata?
Non al pari della vostra.
Questo anello implica che siete un nobile?
Sono solo un umile "chevalier".
Un cavaliere a servizio del re,
quando la Francia aveva un re.
Ad ogni modo, siete l'unico che
abbia mai conosciuto.
Avete fatto delle ricerche su di me.
Sì, sono a casa tesorini miei.
Queste lettere, bollette principalmente,
sono indirizzate ad Olga Musser.
Quindi, di chi è stata l'idea
di trasformarvi in una contessa?
Non riesco a credere a quanto sia tardi.
Max si arrabbierà?
Si arrabbierebbe se sapesse che mi
avete portato in un ristorante così bello.
E che avete ordinato del vino davvero ottimo.
La vita è troppo breve
per bere del pessimo vino.
Grazie.
E grazie per avermi fatto ridere.
Quando vi posso rivedere?
Forse è meglio se non ci vediamo più.
Credo sarebbe meglio il contrario.
Buonanotte, Jean-Francois.
L'hai finito?
Per quel che vale.
Sono solo chiacchiere. Ormai non ho più la
possibilità di scrivere qualcosa di serio.
E se anche l'avessi, avrei qualcosa da dire?
Sei uno scrittore brillante, Max.
Devi solo aspettare il tuo momento.
Forse dovrei andare in Inghilterra.
Mi potrebbero dare un podio al parco.
Il sabato potrei accanirmi contro
Stalin, la domenica contro Hitler.
Chi ti ha portata a casa?
Ti ho vista dalla finestra.
Il colonnello Mercier.
Dovrei essere geloso del Colonnello?
Vai a letto, vecchio orso.
Ti porterò del latte caldo.
- Chi l'ha trovata?
- Una vicina.
Non la vedeva da un paio di giorni,
e il gatto faceva un gran baccano.
- Com'è morta?
- Strangolata.
Perché la polizia ti ha
coinvolto in questo caso?
Un altro vicino ha sentito degli uomini andar
via, e gli è sembrato che parlassero tedesco.
Questo ne fa una questione
di sicurezza interna.
So che era uno dei tuoi contatti,
Jean-Francois. Per questo ti ho chiamato.
Che modo orribile per morire.
Povera dannata Olga.
E' stata torturata?
Immagino che abbia detto loro quello
che volevano sapere piuttosto in fretta.
Questo è la parte terribile di
quello che facciamo, Antoni.
Reclutiamo qualcuno, ci guadagniamo la sua
fiducia, lo usiamo, e poi un bel giorno...
Era tutto più semplice
quando eravamo solo soldati.
Bianco o nero. Ora è tutto grigio.
Ombre. Segreti.
Hai un dossier su di me?
Uno piccolo. Sono sicuro che
tu abbia più materiale su di me.
Suppongo che Marek ti faccia rapporto.
E' un uomo valido come supporto.
Sei in pericolo anche tu, adesso.
Credo che Parigi ti abbia inviato tutto
il necessario per la tua gita in Germania.
Mappe, previsioni del tempo.
Hai mai usato una di queste prima?
No.
Ci sono le istruzioni per ricaricarla qui,
da qualche parte.
C'è una pellicola nella cinepresa,
e altre dieci nello zaino.
Prenderai una macchina a Basilea,
e guiderai oltre il confine.
Sei Albert Ducasse, da Losanna.
Parigi vuole che lasci
il tuo passaporto qui.
Cerca di non farti prendere perché,
tecnicamente parlando, sei una spia.
E in questa situazione ti potrebbero sparare.
Qual è lo scopo della vostra visita,
Herr Ducasse?
Un matrimonio a Friburgo.
FORESTA NERA
Alzatevi!
Alzatevi!
Sono solo un ornitologo.
Venite qui!
Portate la telecamera!
Venite.
Venite avanti! Venite avanti!
PARIGI
SERVIZI SEGRETI MILITARI
La postazione ha fatto la moto
della stessa larghezza di un carro armato.
Li ho visti prendere le misure.
L'ufficiale cercava di provare
che se quello poteva passare tra gli alberi,
allora poteva farlo anche la Panzer-Division.
Siete stato scoperto?
Purtroppo. Ho pensato io a lui.
L'avete ucciso?
Non aveva più di diciott'anni.
L'ho imbavagliato e legato
con la tracolla del suo fucile.
State diventando più tenero, Mercier.
Non siamo in guerra, colonnello Lessard.
Non ancora.
Il vostro rapporto precedente
riguardava gli ostacoli per i carri armati
al confine polacco,
il quale, come avrete potuto notare,
è pianeggiante.
La steppa polacca è perfetta
per le invasioni con i carri armati.
Allora perché si stanno esercitando
nella foresta?
Probabilmente la Polonia
non è il loro unico obiettivo.
- Credete ci invaderanno?
- Potrebbero passare le Ardenne dal Belgio.
Incontrerebbero la Linea Maginot,
sarebbe un suicidio.
Credo fosse quello che stavano cercando
di perfezionare a Schramberg.
- Quali informazioni vi hanno portato lì?
- Il mio contatto, Herr Uhl.
Sì, l'uomo che ora dobbiamo trasferire,
non senza costi.
Certo, vivere nel Quebec è meglio
che morire a Varsavia,
il destino della vostra agente.
L'altra vostra incursione
al confine è finita tra gli spari.
Forse l'avventura non vi si addice, Mercier.
Preferireste un nuovo incarico?
No, Colonnello.
Preferisco restare in Polonia.
Spetta al generale Beauvilliers decidere.
Vuole pranzare con voi.
Non vi preoccupate di Lessard.
Vi voglio a Varsavia
per assicurare ai polacchi che se le cose
peggioreranno, accorreremo in loro aiuto.
Siete sicuro
che i politici rispetteranno i patti?
No...
ma, per l'amor di Dio, non glielo dite.
Daladier e quel...
cretino inglese di Chamberlain
sono propensi a fare un accordo con Hitler.
Per loro, i cechi e i polacchi
sono assolutamente inutili.
E' Lady Angela Hope,
un pilastro della società parigina.
Generale!
E' tutto di vostro gradimento?
Le ostriche erano eccellenti
come sempre, Papa.
Siamo molto lieti di aver potuto riservare
il vostro tavolo preferito.
- La choucroute sta arrivando.
- Con due bicchieri della miglior Pilsner.
- Perché questo tavolo è tanto speciale?
- Qui fu ucciso un capocameriere bulgaro.
Pallottole dappertutto.
Tutti gli specchi sono stati sostituiti
tranne questo.
E' una bella storia.
Personalmente, vengo qui per i pettegolezzi.
Quindi...
Polonia.
Stanno facendo del loro meglio
per comprare armi,
anche se la Depressione
ha fatto crollare l'economia.
E i tedeschi stanno costruendo carri armati
e altri carri armati ancora
e modificano quelli che hanno.
Piani d'invasione.
Ci sono molte gemme
in questa torbida faccenda,
ogni sorta di smeraldi e rubini, ma...
scovate quel piano
e avrete una corona intarsiata di gioielli.
Provengono da una sola miniera, Generale,
la IN6, la sezione di pianificazione
dello Stato Maggiore Generale tedesco.
Impossibile, direste?
Forse no.
La persona giusta, il momento giusto.
Vi dice niente il nome dottor Lapp?
No. Chi è?
Dice di rappresentare
una casa farmaceutica tedesca,
ma dubito abbia mai venduto
una sola pillola.
Fa commenti.
Allusioni.
Come se volesse di più
di una semplice conversazione.
Farò un controllo su di lui per voi.
Sì, sembra squisito.
- Credo proprio dovremmo farlo.
- Un evento aperto a tutti.
- Al più presto.
- Certamente.
Buon giorno.
Arnaud, chi è quest'uomo affascinante?
Il colonnello Mercier, Lady Angela Hope.
Roddy Fitzware.
Non vivere di certo a Parigi, Colonnello,
o avrei fatto di tutto per incontrarvi.
Ne sono lusingato,
ma al momento vivo a Varsavia.
Sembra freddo e monotono.
Beh, una festa stasera potrebbe rallegrarvi.
Una mostra di un nuovo artista.
E' una specie di enfant terrible,
per cui la serata si concluderà per forza
tra ebbrezza e violenza.
Accattivante, ma sarò in treno stanotte.
Passerò Natale in campagna con mia sorella.
Che peccato.
Allora spero ci rincontreremo
l'anno prossimo.
E' stato un piacere.
VARSAVIA
Non serve un genio
per capire le intenzioni di Herr Hitler.
Sai qual è il suo detto preferito?
"Il mondo vuole essere ingannato?
Inganniamolo dunque."
E non ha tutti i torti.
Basta leggere i giornali.
Stai ascoltando quello che sto dicendo?
L'ho già sentito tante volte, Max.
Per l'amor del cielo, è Natale.
Piacere di vedervi.
Anche voi, sembrate in forma.
Come sono andare le vacanze, Colonnello?
Molto piacevoli.
Sono stato con mia sorella in campagna
e anche a Parigi.
Vi invidio Parigi.
- Come vanno le cose nella madrepatria?
- Non bene al momento.
I processi.
Siamo stati richiamati.
Promozione, forse?
Più probabile un congedo.
Stalin sta epurando
tutti i vecchi bolscevichi.
Potete aiutarci?
Come sapete, ci piacete, Colonnello.
Ma abbiamo sempre pensato...
che la vostra funzione qui fosse più...
clandestina che diplomatica.
E capiamo che vi aspettereste
qualcosa in cambio.
Per farvi uscire dalla Polonia?
Siete sotto controllo? Qui?
Chi può dirlo?
Sono molto bravi quando
non vogliono farlo sapere.
Devo andare a Belgrado per un paio di giorni.
Parliamone quando torno.
Non aspettate troppo.
Questo viaggio è stata un'idea di Jourdain?
Certo. Farebbe di tutto
per tenervi fuori dall'ufficio.
Ma c'è una consolazione.
A Belgrado a gennaio?
E' una conferenza della Società
delle Nazioni. Quindi ci sarà Anna.
Potrebbe anche essere sul vostro treno.
Preferite il primo o il secondo turno
per la cena, Colonnello?
Mademoiselle Skarbek in quale turno si trova?
La signora non è in lista, signore.
Allora il secondo.
Volete qualcos'altro, signore?
Solo un Remy Martin.
Anna!
Vi ho cercata. Dov'eravate?
Sono salita a Cracovia con dei colleghi.
E io ho cenato da solo. Che spreco.
Prego.
- Dove state andando?
- Alla vostra stessa conferenza.
Dubito che servirà a qualcosa.
C'è ancora qualcuno che ascolta la Società?
Soprattutto adesso
che Mussolini ha fatto uscire l'Italia.
Cosa sperate di sapere?
Onestamente, avevo intenzione di ritirarmi
fin quando non ho saputo di voi.
Cosa avevate in mente?
Un'avventura sul treno?
No.
Di più.
Vi sto inseguendo, Anna.
Conoscete la mia situazione.
Si, la conosco.
Non fa alcuna differenza.
Ci conosciamo a malapena.
Dove pensi che siamo?
La prossima fermata è Budapest.
Vorrei parlare di Varsavia.
Sono innamorato di te, Anna.
Avevo dimenticato certi sentimenti.
Ne sei sicuro?
Con quello che sta accadendo nel mondo,
è l'unica cosa di cui sono sicuro.
E non credo che tu sia innamorata di Max.
Non sai niente di quello che provo per Max.
Ero alla deriva.
Mi ha spinto a iniziare
questo lavoro, lui...
mi ha fatto sentire utile,
importante.
Max è la mia ancora.
Allora sono io ad essere alla deriva.
Devi darmi tempo.
Per finirla a modo mio.
Sei sotto sorveglianza, amico mio.
Non di alto livello,
li abbiamo scoperti facilmente.
- Scoperti?
- Un gruppo di quattro, fanno sul serio.
Un ucraino, gli altri tre sono polacchi
di origine tedesca.
Uno di loro ha un viso emaciato,
da persona subdola e violenta?
- L'hai già visto?
- Sì. Il giorno in cui venne preso Uhl.
E' lui. Controllano il tuo appartamento
e ti pedinano quando esci.
Penso tu sappia che la situazione
con Anna Skarbek si sta surriscaldando.
Ho saputo. E' rimasta da te due volte
la settimana scorsa?
Vorrei che venisse a vivere con me.
Una donna che viveva nel peccato con
un emigrato russo di dubbia reputazione?
Farà innervosire i tuoi superiori.
Max è fragile.
Non riesci a capirlo?
Si sente un esiliato.
Un espropriato. Quando me ne andrò
sarà completamente da solo.
Quindi ancora non gliel'hai detto?
Non ancora, devo trovare il momento giusto.
La nostra vita non è semplice,
come quella qui nel tuo letto.
La nostra vita non sarà mai semplice.
- Chi è?
- Malka Rozen.
Per favore, Colonnello, fatemi entrare!
Dio mio! E' ferito.
Viktor. Stavamo venendo qua. Lo sanno.
E' caduto sul ghiaccio
e si è ferito alla caviglia.
- Dove?
- Nel piccolo parco.
- Nella piazza vicino alla chiesa?
- Sì, sì, c'è una chiesa.
Wlada, porta la signora Rozen in cucina
e preparale del te.
- Chi è? Che succede?
- C'è un problema, devo uscire.
Appena esco, chiudi la porta a chiave
e non aprire a nessuno.
- Va tutto bene, va tutto bene Viktor.
- Lo sanno, Colonnello. Lo sanno.
Va tutto bene. Tutto bene.
Non preoccupatevi. Non preoccupatevi.
Me ne occupo io.
Grazie.
Perché stanotte, Viktor?
Cosa è successo?
Hanno convocato un incontro
notturno all'ambasciata.
Uno dei nostri amici,
un buon amico dei vecchi tempi,
all'improvviso non voleva parlarci.
Glielo si leggeva negli occhi.
Era stato interrogato, si capiva.
Lo sapevamo. Non siamo nemmeno andati a casa
a prendere le nostre cose.
D'accordo, continuate a camminare.
Non è lontano.
Lavori per loro per metà della tua vita.
Venticinque anni di servizio,
fedeltà e obbedienza.
E tuttavia hai paura quando bussano
alla porta a mezzanotte.
Perché ci siamo fermati?
Chi era, Viktor?
Non saprei.
Anna, sono io.
- Viktor? Stai bene?
- E' congelato. Wlada prepara un bagno caldo.
Più caldo che puoi. E dei vestiti asciutti.
- Cosa posso fare? Posso aiutare?
- Forza, su.
Devi andare a casa, ora Anna.
E non hai visto niente di tutto questo.
Per l'amor di Dio, portateli all'ambasciata!
E rischiare un incidente diplomatico
con i sovietici?
Parigi vorrà gestire la situazione.
Parigi arriverà a loro abbastanza presto.
Trovate un volo privato che li porti lì.
Teniamolo per noi.
Non rischiamo di mettere
in imbarazzo i polacchi.
- Non dovreste gestire la cosa da solo.
- Sono venuti da me. Si fidano di me.
Anche la vostra contessa.
- Quanti uomini hai?
- Due.
Mettine uno nel vicolo dietro, uno
sulle scale e tu all'entrata. Hai un'arma?
Bene. Non esitare.
Chi aspettiamo?
- I nostri amici tedeschi?
- No, questi sono russi. NKVD.
Sarà un piacere.
Abbiamo avuto poco a che fare
con la Francia.
La nostra missione
era incentrata sui polacchi.
In particolare la penetrazione
dei partiti socialisti.
Mosca ne è ossessionata.
Abbiamo fatto quello che fanno tutti.
Piani di guerra, produzione di armi,
personalità politiche,
difesa dei confini.
Non credo sia molto differente
da ciò che fate voi, Colonnello.
Qualche collegamento con i tedeschi?
Non ci occupavamo di loro.
- Era dominio del gruppo scelto.
- Non siete voi?
Gli ebrei dei servizi segreti non sono
molto accetti in questo periodo.
Nessuna informazione sui tedeschi?
Siete sicuri?
Solo dicerie.
Ad esempio?
Un campo in Pomerania dove addestrano
spie per farle lavorare in Polonia.
- Di sicuro lo saprete già.
- Certo che lo so.
Se dovrò convincere Parigi a salvarvi
la pelle, avrò bisogno di sapere di più.
Cosa sapete dell'IN6.
IN6?
Era la missione di Kovak?
No, non era Kovak, era Morozov.
Ha ragione, era Morozov.
Di che si trattava?
Aveva un contatto che lavorava
nell'ufficio dell'IN6.
Qualcuno che aveva nascosto
la sua affiliazione al Fronte Nero.
- Erano...
- Lo so.
Oppositori di Hitler nel Partito Nazista.
La sinistra. Proseguite.
Hanno fatto pressione su questa persona
perché diventasse un agente sovietico.
Ha funzionato per un po', ma poi...
Morozov è stato epurato
e l'operazione si è fermata.
E quest'uomo lavora ancora per
i servizi segreti tedeschi?
Sì. E non è amico di Hitler.
Un nome.
Mi serve un nome.
Era un nome in codice.
Un... un uccello. Credo fosse un uccello.
Kanarejka, qualcosa del genere.
- No, non era questo.
- Qual era allora?
Era un uccello marino, caro.
Nei porti, ovunque.
"Chaika", ecco qual era!
Gabbiano.
Non è fantastica?
Quindi avete intenzione di andare
a Parigi con i Rozen?
- Sì, è così.
- E' veramente necessario?
Dobbiamo verificare queste informazioni.
E' l'opposizione a
Hitler interna al suo partito.
Se vi potessimo accedere,
sarebbe estremamente prezioso.
Quando la signora Rozen è venuta
nel vostro appartamento, non eravate solo.
No. C'era la mia cameriera.
E una donna.
- Anna Skarbek.
- Sì, siamo stati a cena insieme.
Era l'una del mattino, quindi
presumibilmente è stata più di una cena.
- Sono affari vostri?
- L'ambasciatore pensa di sì.
Perché ora siete compromesso davvero.
- Quella donna è l'amante di Maxim Mostov.
- E' una relazione finita.
E' possibile che più che una sfortunata
amante, sia una complice compiacente.
E' ridicolo.
L'ambasciatore è convintissimo che,
date le circostanze,
sarebbe meglio se metteste fine
alla relazione.
Non sono pronto a farlo.
Forse dovreste pensarci più attentamente.
Probabilmente i Rozen
erano sul punto di disertare.
Sai che non posso fare commenti a riguardo.
Max ne è sicuro.
Ne hai discusso con lui?
Ne ha sentito parlare.
Come tutti.
Anna, questa è una situazione complicata.
All'ambasciata vogliono che non ti veda più.
Perché?
Perché pensano che io sia una spia?
O una sgualdrina?
Se insistono, mi dimetterò.
Devo andar via per qualche giorno.
Voglio che sia finita tra te e Max
per quando sarò di ritorno.
Non mi piacciono gli ultimatum.
Ho bisogno che tu sia libera.
Tenete giù la testa.
Avanti!
Sembra nervoso.
Tu non lo saresti?
Ehi! Ma che...!
Non m'importa se te lo scopi un paio di volte
e ti togli la voglia.
Non è questo.
Capisco il fascino. L'eroe di guerra.
Ha ucciso molti miei
compatrioti vent'anni fa.
E sta bene in uniforme
anche se cammina come se avesse
un attizzatoio su per il culo.
Max, non fare così.
Beh, forse sapevo
che sarebbe successo, un giorno.
Sei giovane, sei piena di vita.
Io sono solo un povero bastardo triste.
Lo vedo nei volti delle persone
quando andiamo alle feste.
"Cosa ci trova in lui?"
Max, sei un uomo meraviglioso,
io ho scelto di stare con te.
E adesso scegli di andare.
Io esco.
Non voglio vederti quando sarò tornato.
E non nascondere la ***, maledizione!
Credete ci sia qualcosa di utile
in quello che vi hanno detto i Rozen?
O sono solo favole per salvarsi la pelle?
Io a loro credo. Voglio verificare.
Non lo sapremo finché
non li metteremo alla prova.
Sono impaziente di tornare
a Varsavia quanto prima.
La città sembra avere
delle attrattive per voi.
Certamente non la pensavate così
quando vi fu assegnata.
Credo sia il posto giusto per me
e al momento giusto.
Sono d'accordo.
E avete gestito la situazione
egregiamente, colonnello.
Vi lascio al vostro caffè.
Perché non gli piacete?
Detesta De Gaulle
e sa che ho prestato servizio con lui.
Ha perso la guerra, ecco il problema.
Non sopporta l'idea
di tutte quelle vostre medaglie.
L'ultima volta che siete stato qui
avete menzionato un certo dottor Lapp.
Il vostro istinto era giusto.
Il buon dottore è
nei servizi segreti militari tedeschi.
Lui e l'ammiraglio Canaris e il suo Abwehr
odiano la SD e Hitler,
tutta quella orribile faccenda.
E' tanto un fatto sociale quanto politico.
Si considerano dei gentiluomini
e considerano i nazisti dei gangster.
Allora potrebbe essere utile.
Va bene.
Va bene!
Arrivo!
Chi è?
Klaus e Frida.
Scappati da Francoforte con nient'altro
che i vestiti che hanno addosso.
Sono una minaccia per il governo?
Sono violoncellisti, santo cielo!
Adesso, secondo la legge tedesca, le persone
con più del 25 per cento di sangue non ariano
hanno il divieto di suonare
Beethoven, Mozart e Bach.
Immagino che rimanga loro Gershwin.
Che ci faceva mai il Duca di Windsor
in visita a Hitler?
Sarà stata un'idea della signora Simpson,
fa sempre quello che dice lei.
Che genere di influenza ha su di lui?
Immagino che lo sculaccerà
e gli ricorderà la tata!
E' una cosa molto inglese.
Alfine, la vostra chiamata
a Varsavia, Colonnello.
Scusatemi.
Non impiegateci troppo.
Pronto?
Anna, dov'eri?
Ti ho cercata tutto il giorno.
Che succede?
Hanno preso Max!
L'hanno portato via di notte,
come un criminale comune!
Aspetta, che dici? Chi ha preso Max?
Sai chi l'ha preso, santo cielo!
Sono stata dal tuo amico, Pakulski.
Ha detto che i polacchi
non avevano problemi col visto,
erano i francesi a volerlo fuori dal paese.
Non potevi aspettarmi e occupartene,
come ti avevo chiesto?
Anna, dici cose senza senso!
Non me lo faranno nemmeno vedere!
Lo riportano a Mosca! E'...
è una condanna a morte!
Anna?
Anna, pronto?
Il colonnello Mercier è spiacente,
ma è stato costretto ad andarsene.
Affari di stato, Generale?
O di cuore, forse.
Come mai dite una cosa simile?
Ebbene, l'ho incontrato due volte finora,
e non ha mai mostrato
la minima intenzione di portarmi a letto.
Dovete capire, l'ambasciatore non aveva
scelta! Eravate compromesso, era imperativo.
E' stato vendicativo, gratuito
e da codardi aspettare che me ne andassi.
Ora abbiamo altre priorità.
Cosa avete appreso dal rapporto dei Rozen?
Ho degli indizi che
sono stato autorizzato a seguire.
E quali?
Come ho detto, sono stato autorizzato.
A Parigi pensano che
meno persone sanno, meglio è.
Se vuole sparire per un po', faccia pure.
Ho bisogno di parlarle.
Vorrei potermi spiegare.
E' piena di senso di colpa e di rabbia.
Perché quel che è successo a Max non sarebbe
successo, se non si fosse innamorata.
Il suo cuore per te è chiuso.
Il mio consiglio? Dalle tempo.
Ma quanto tempo abbiamo?
Hitler marcerà sull'Austria
da un momento all'altro.
E non si fermerà lì.
Quindi dobbiamo combattere
in tutti i modi possibili.
Askenazy. Uno dei grandi storici polacchi.
Per favore.
- Possiamo parlare in privato qui?
- Sì. Ecco perché l'ho proposto.
E' di un amico
e nessuno viene qui a quest'ora.
Quando abbiamo avuto modo di parlare,
mi avete dato motivo di credere
di non essere amico
dei governanti del vostro paese.
So anche che siete membro dell'Abwehr.
Come io so che siete connesso al
Deuxieme Bureau e al generale Beauvilliers.
E' sorprendente quanti pochi segreti
ci siano nel nostro mondo segreto.
Siete mai stato membro del Fronte Nero?
No. Mai fatto parte di organizzazioni
nazi, qualunque fosse la connotazione.
Ma erano tra i più determinati
nemici di Hitler.
Sì, ecco perché quelli che non sono morti
si danno alla macchia o sono in esilio.
So che un ex-membro
lavora ancora al cuore dell'IN6.
Lasciali sul tavolo, giovanotto.
C'è un uomo che potrebbe aiutarvi.
Un tempo era professore di lingue antiche.
Ora si nasconde in Cecoslovacchia
perché è inseguito dalla Gestapo.
Dovreste spostarvi velocemente.
Scrive ancora opuscoli antinazisti
fatti circolare di nascosto in Germania,
il che li fa infuriare.
Quindi temo
che potrebbe non essere
con noi ancora per molto.
Sto oltrepassando un limite ora, colonnello.
Se vi do il suo nome,
dovete farmi una promessa.
Potete offrirgli dei soldi ma non potrete
minacciarlo perché parliamo ancora con lui.
Quindi non fategli un graffio.
D'accordo?
D'accordo.
Il corriere torna con l'espresso del mattino,
quindi dategli un'occhiata subito.
E dovete firmare per ricevuta.
Contate pure.
E c'è un messaggio dal generale Beauvilliers.
"Prego, cercate in ogni modo di non farvi
prendere. Meglio evitare visite al casinò."
Sarò via per almeno una settimana, Wlada.
Prenditi una vacanza,
vai a trovare la famiglia.
Voglio fermarmi in un posto
prima di andare in stazione.
Incriminatelo.
Riposa in pace, Contessa.
Marek?
Che è successo?
Vi stava seguendo. Così io ho seguito lui.
Poi mi ha visto e stava per prendere
la pistola. Quindi gli ho sparato.
Dovremmo andare, capo.
Che diamine ce ne facciamo del corpo?
Un posto giusto per morire.
Se solo avessi una pala.
D'accordo.
Prendete la macchina,
io mi occuperò di questo.
Adesso venite con noi.
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