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"FAF".
E' così che si chiama
in gergo ospedaliero.
Ferita d'arma da fuoco.
Il medico la deve denunciare
alla polizia.
Il che rende difficile,
per chi fa il mio mestiere, ottenere...
...assistenza sanitaria di qualità.
Poca gente sa
quanto vale la propria vita.
lo lo so.
Settantamila dollari.
E' quanto mi avevano rubato.
Ed è quanto avevo intenzione
di recuperare.
Dicono che
"il tempo cura tutte le ferite".
Verrebbe da pensare che,
dopo 5 mesi sdraiato a pancia in giù...
...mi sarebbe passata
ogni voglia di pareggiare i conti.
Che avrei fatto il bravo ragazzo
e lasciato perdere.
l bravi ragazzi ci vogliono, serve
sempre qualcuno di cui approfittarsi.
Ma quelli arrivano sempre ultimi.
LA RIVINCITA DI PORTER
Aiutate un povero storpio.
Grazie, signore.
Aiutate un reduce del Vietnam
a camminare di nuovo.
Aiutate un povero storpio.
Grazie, signore.
Ma che cazzo fai?
Vaffanculo!
Sta' zitto. Ti ho guarito.
Stronzo!
- Quanto le devo?
- Due e novantotto.
Brutto figlio di. . .
Ehi, le mie sigarette!
Scusi tanto. Mi perdoni.
Grazie.
Cento. . .
. . .duecento. . .
. . .trecento.
Buona giornata, signor Johnson.
Le sta a pennello, signore.
Come preferisce pagare?
MONTE DI PIETA'
Le posso dare 900 dollari.
Mi mostri la Magnum.
Sì, quella.
$500 e la pistola.
Mi servirà un documento.
Ma certo.
Mi dispiace, signor Johnson,
ma questa carta è stata annullata.
E' impossibile.
Ha qualche altro mezzo di pagamento?
Provi di nuovo.
Le vecchie abitudini
sono dure a morire.
Se non le elimini tu,
ti eliminano loro.
Gran cosa il matrimonio, vero?
Porter.
Allora non sei morto.
Cosa vuoi fare?
Uccidermi?
Non adesso.
Stai per disintossicarti.
E' di nuovo Val,
vuole parlare con te.
Scusa, amore.
Vuoi che gli dica di richiamare?
No, gli parlo.
Così la smette.
Sì, come al solito. E tu?
Bene, bene.
Perché? Sei lì adesso?
Non ti preoccupare, VaI.
Per loro ci assomigliamo tutti.
Sempre i soliti, i Chow.
Due volte alla settimana.
Martedì e venerdì, sempre tra le 1 1
e le 1 2 e sempre lo stesso percorso.
Specialisti nel riciclaggio
di denaro sporco.
Quanto c'è nella valigetta?
Dai tre e cinquanta al mezzo milione.
E a te quanto serve?
Dividiamo a metà.
Volevo dire, a te quanto serve
per ricomprarti l'ingresso?
Nell'organizzazione.
Quanto?
- Intendi l'Outfit?
- Quello che è.
Cristo. Sai proprio tutto!
Ciao, tesoro.
Centotrentamila.
I cinesi non chiamano la polizia.
Gli affari li regolano tra di loro.
Non soffrono come noi.
Hai notato niente riguardo a quei tizi?
Hanno l'aria cattiva.
Magari sono campioni di kung fu.
- Mi è sfuggito qualcosa?
- Non avevano le cinture di sicurezza.
Li colpiamo venerdì.
Mamma, mamma, mamma!
Guarda chi c'è.
Ti è piaciuta la botta?
Papà ha portato a casa la grana,
piccola.
VaI!
Cosa?
Pesti un cinese e un'ora dopo
ti viene voglia di rifarlo.
Centoquarantamila.
Centoquaranta ciascuno.
In tutto.
In tutto?
Solo settantamila?
Non sono abbastanza.
Per me sì. Mi prendo qualche mese
di vacanza. La borsa, tesoro.
A me non bastano. Me ne mancano
sessanta. Fottuti cinesi!
Avremmo dovuto farlo martedì.
Cazzo!
Ne siamo usciti puliti.
E con qualcosa per il disturbo.
Apprezza quello che hai,
regola numero uno.
Già, regola numero uno.
Che c'è?
E' tutto a posto.
Solo che non bastano!
Non bastano mai, VaI.
Metti i soldi in macchina, piccola.
Non ci posso credere, cazzo.
La sai una cosa, Porter?
E' divertente.
Questa ti farà schiattare.
Sono sempre stati centoquaranta.
Qualcuno dovrebbe darmi una laurea.
Cristo! Aspetta che
mi tolga di mezzo, cazzo!
E' tutto a posto, tesoro.
Sei stata grande.
E' tutto a posto. Dammi la. . .
Va bene, tieni la pistola.
E' fatta. E' tutto a posto.
Tutto secondo i piani.
Andiamo.
Adesso non ti far venire un collasso.
Ecco qua.
Scommetto che ti frullano in testa
un sacco di domande.
Lynn non ha gradito.
Non so che dirti.
Le mogli s'incazzano
quando scoprono le amichette.
Cosa?
Non ti ho sentito.
Ti accontento.
Avanti, signorina Porter,
che qua facciamo notte.
C'è la Sig.na Porter?
La signora Porter.
Quello che è.
Brutto bastardo!
Alzati. Voltati.
Avanti.
Che cos'hai qui?
Quanto c'è qui dentro?
Duemila.
- E qui cos'hai?
- Aria.
Cosa cazzo credi che sia?
E' eroina.
Cazzo! Oh, cazzo!
VaI Resnick.
Dov'è?
Vuoi sapere dov'è?
Eccolo qua.
Guarda. Vaffanculo!
Risposta sbagliata.
Brutto figlio di puttana!
- Vaffanculo!
- VaI Resnick.
Non l'ho mai sentito nominare.
Dove hai preso la roba
e la busta?
E dai, cazzo!
Quelli mi ammazzano.
E cosa credi che ti farò io?
Preoccupati di me.
Oh, mamma!
Va bene, va bene.
Stegman.
Arthur Stegman.
Dov'è?
Gestisce i taxi nella zona Sud.
In Farragut Road.
Grazie.
Non c'è di che.
Sto cercando Arthur Stegman.
Non c'è.
Posso fare qualcosa per lei?
No, non puoi. Dov'è?
Non lo so. Non è qui.
Prova a indovinare.
Cosa?
Prova a indovinare dov'è.
E' a casa sua?
Perché non te ne vai affanculo?
Ci siamo.
- Questa volta vinco io.
- Tira.
Fermi un attimo.
Ho vinto io.
C'è qualcuno che vuole parlarti.
Sto cercando Stegman.
E tu chi sei?
Sono Porter.
Porter, quella sembra proprio
un'aggressione.
Ha l'aria di uno che
non si farebbe arrestare facilmente.
Fermi! Non qua dentro.
Cristo! Vuole solo parlare.
Dico bene? Ho indovinato?
Sei tu Stegman?
Forse. Cosa vuoi?
II tuo fattorino
non ha fatto Ia consegna.
Lasciate perdere, voi.
Andiamo a parIarne fuori.
Sei uno spacciatore?
Lasciate perdere, va bene?
E non toccate i miei soIdi.
Andiamo. . .
E' eroina?
E' eroina.
Non vi preoccupate.
State tranquiIIi.
ParIiamo.
E voi cosa avete da guardare?
Pensate a giocare.
E tu mi stai insanguinando iI divano!
Andiamo!
Stegman ci stava fregando.
Mi informerò.
VaI Resnick.
- Cosa vuoi sapere?
- Dov'è?
Anche se Io sapessi,
Ia risposta sarebbe "non so" .
- Dove hai incontrato iI mio fattorino?
- DaIIa cIiente.
E' morto?
Lui no ma Iei sì,
con queIIa merda che Ie mandavi!
E aIIora? A te che te ne frega?
Sono suo marito.
Non mi vorrai mica ammazzare, vero?
Non davanti a questi bambini.
Dov'è?
Non Io so!
E' Ia verità.
La roba mi è stata consegnata ieri sera.
E non riavrò contatti per un aItro mese.
E perché VaI farebbe questo?
Ha paura deIIa ragazza.
Cioè. . .
. . .deIIa signora Porter.
AImeno. . .
questa è I'idea che mi sono fatto.
Io non ne so niente.
Conoscevo VaI parecchi anni fa.
Tre mesi fa ricompare
e mi chiede di fargIi un favore.
Io ci guadagno miIIe doIIari aI mese
quindi ci sto. Giusto?
E adesso tu mi vuoi ammazzare.
Non sono amico di VaI fino a queI punto.
E' in città.
E' tutto queIIo che so.
Come Io sai?
- L'ha detto Iui.
- Quando?
Quando è ricomparso. Ha detto
che aveva chiarito con I'organizzazione.
Che era tornato aIIa grande
e definitivamente.
Era moIto eccitato.
Beh, tu digIi
che anche Porter è tornato.
E che vuoIe i suoi soIdi.
O torno a trovarti
quando non ci sono bambini in giro.
Ma quando dovrei dirgIieIo?
Sì, dimmi.
C'è una signorina che chiede di lei.
Si chiama Pearl.
E' una che ha due pessimi vizietti.
AI momento me ne interessa
soItanto uno.
MandaIa su.
Appartamento 71 8, signorina.
SaIga pure.
MandaIa su, ho detto.
Sono Haskell.
Scusa se ti disturbo a casa...
Non ti scusare.
Non teIefonarmi e basta.
Mi ha chiamato quello dei taxi
della zona Sud...
- Che vuoIe?
- E' quel certo Stegman.
Merda. Aspetta un momento.
In ginocchio, stronzo.
VogIio soddisfazione.
Sono aI teIefono, PearI.
Mi devi chiamare "padrona",
pezzo di merda.
Sono aI teIefono, cazzo!
Sbrigati.
Questo Stegman ha telefonato.
Sembrava piuttosto nervoso,
come se qualcosa lo spaventasse.
Dice che ti deve parlare.
Gli ho detto che gli facevo sapere.
- Ti ha detto di che si trattava?
- Ha detto di dirti che Lynn è morta.
E che c'è un tizio piuttosto arrabbiato
che ti cerca. Non ha detto altro.
Ho pensato di informarti.
Hai fatto bene.
GIi vogIio parIare.
A chi, a Stegman?
No, aI presidente Nixon.
Certo, a Stegman!
DigIi di incontrarmi aI Varrick,
vicino aI ponte.
Diciamo. . .
Diciamo fra 20 minuti.
Non vedi che
sto Iavorando!
Non vedi che
sto Iavorando anch'io?
MettiIo suI mio conto.
Sto cercando una ragazza.
Si fa chiamare Rosie.
Questa è una sua foto. La conosci?
Lavora per appuntamento,
non è un'indipendente.
ProbabiImente è Iegata
aII'organizzazione.
E' troppo di cIasse.
Non Ia posso conoscere.
Forse conosci quaIcuno che Ia conosce.
- Perché Ia cerchi?
- Sono suo frateIIo.
Ho iI cancro.
Vorrei rivederIa un'uItima voIta.
Sì, sembrate moIto uniti.
Hai una sigaretta?
Tua soreIIa ha I'aria
di costare parecchio.
Chiedi a MichaeI,
iI barista deII'HoteI RegaI.
Non era iI nome che cercavo.
E' I'unico che ho.
Ho provato a chiamarti
ma devi aver cambiato numero.
Non ti ho mai dato iI mio vero numero.
Descrivimi queI tizio.
Aveva capeIIi scuri e occhi azzurri.
Sembrava un uomo deIIe caverne.
Se Lynn è morta,
forse ci ha fatto un favore.
Certo, ma intanto
io ci perdo miIIe doIIari aI mese.
A queIIo possiamo rimediare.
Ti ha detto iI suo nome?
Ha detto che era Porter.
Ha detto che Io mandava Porter?
No, ha detto che Iui era Porter.
Neanch'io vorrei avere
queI tizio come nemico.
- Capisco come ti senti.
- E io chi sono? Una nuIIità?
Ho degIi amici io.
Devo soIo puntare iI dito.
AIzo Ia cornetta
e queIIo è un uomo morto.
E questa voIta ci resta!
Abbassa Ia voce, d'accordo?
Va tutto bene.
Cosa ha detto di me?
Ha detto soIo
che gIi dovevi dei soIdi.
Nient'aItro?
Niente. Perché?
Quanto gIi devi?
Non sono affari tuoi.
E' soIo che ho avuto Ia sensazione
che voIesse ammazzarti.
Oh, Cristo!
Porter.
Che gIi hai detto?
Niente!
- Cosa potevo dirgIi?
- GIi hai detto deII'eroina o dei soIdi?
La roba I'aveva Iui!
GIi ho detto che ero iI corriere.
Nient'aItro?
Io non so nient'aItro!
Tu gIi hai detto quaIcosa. II nome
di quaIcuno che sa dove trovarmi.
Giuro su mia madre. . .
In cuIo a tua madre!
- Non è moIto carino. CaImati.
- Tu cos'hai da guardare?
VaI, non farIo.
Non un'aItra voIta.
Non farIo, amico.
Forza. Non un'aItra voIta!
Non farIo!
- Lascia perdere.
- C'è quaIche probIema?
No, ce ne stiamo andando.
Sai una cosa?
Questa voIta offro io.
Mi hai visto prendere
iI portafogIi, per caso?
Ci scusi. E' appena stato promosso,
è soIo un po' teso per queIIo.
C'è un certo MichaeI qui?
E' queIIo Iaggiù.
Sei tu I'uomo a cui rivoIgersi
per rinfreschi orizzontaIi d'aIto bordo?
Sto cercando una ragazza,
una certa Rosie.
La prostituzione è iIIegaIe
e Iei sta parIando greco.
NormaImente ci si occupa di queste
faccende con maggior discrezione.
Sii discreto ora.
Che nome era?
Rosie.
- E chi Ia cerca?
- ChiamaIa e basta.
Rosie?
Passami iI teIefono.
Curati con questi.
Chi cavolo è?
Porter.
Provaci di nuovo, tesoro.
Porter è morto.
Un tempo ti facevo da autista.
Ti proteggevo suI Iavoro.
Porter?
Perché versare sale
su vecchie ferite?
Non ero obbligato.
Credo che avessi un debole per lei.
Entra.
Ti trovo bene,
per essere morto.
Come I'hai saputo?
La gente ne parIava.
E poi ho sentito che tua mogIie
era tornata in città da soIa.
E' morta.
Mi dispiace, Porter.
Perché?
Mamma mia! II burbero Porter.
Non sei cambiato affatto, vero?
Questo posto non è neI tuo stiIe.
Davvero?
Beh, Ia gente cambia.
A cuccia.
E' tutto a posto.
Sta' buono, tesoro.
Ti presento iI cane più maIvagio
che sia mai esistito.
Come si chiama?
Porter.
Ha preso iI tuo posto,
quando te ne sei andato.
Anche Iui è un duro
ma Iui non mi Iascerà mai.
Mi serve un favore.
Un favore?
Magari sei cambiato, dopotutto.
Sto cercando un uomo
deII'organizzazione.
Si chiama "Outfit" .
- Non Ia chiamiamo più "organizzazione" .
- Come vuoi.
Non fare iI permaIoso.
Come si chiama?
VaI Resnick.
Ah! QueI figIio di puttana.
Lo conosci?
Ho avuto a che fare con Iui una voIta,
un paio d'anni fa.
Non può più usare Ia nostra agenzia
perché picchia Ie ragazze.
Ne ha quasi uccisa una.
Te?
Cosa importa?
Tu hai smesso di proteggermi, ricordi?
Non sai, per caso,
dove potrebbe essere?
Credo che sia aII'aIbergo.
- QuaIe aIbergo?
- L'aIbergo deII'Outfit. Sono tutti Iì.
E I'indirizzo?
Siamo amici, vero?
Cioè, un tempo Io eravamo.
Ma anch'io sono un'impiegata.
AII'Outfit non piacerebbe
che io te Io dicessi, non credi?
Quanto sei forte?
PersonaImente, credo che tu sia
I'uomo più forte che conosca.
Ma chissà se basta.
Per cosa?
Tu cerchi quest'uomo per fargIi
quaIcosa che non gIi piacerà.
Lo ucciderò.
E a Iui questo non piacerà.
Cosa faresti se ti chiedessero
come hai avuto I'indirizzo?
Sai benissimo che non ti tradirei mai.
- Non parIerei.
- E se te Io chiedessero con Ia forza?
Dirò che me Io ha detto
un gestore di taxi di nome Stegman.
E' I'Oakwood Arms,
tra Ia Union e Ia 1 7ma Strada.
Ciao, VaI.
Dove sono i miei soIdi?
Ti ho preso Ia pistoIa.
Ce I'ho qua io.
Tu sembri una professionista.
Tieni Ia bocca chiusa
e potrai andartene sana e saIva.
I miei 70 sacchi. Li vogIio.
AI momento non Ii ho.
- Dove sono?
- Li ho dati tutti e 1 30 aII'Outfit.
Li ho dati tutti a Ioro.
AIIora di' Ioro che erano soIdi che
non ti appartenevano e fatteIi ridare.
Non posso farIo.
Tu non conosci questi. . .
Tu mi ucciderai comunque,
che Ii ottenga o no.
D'accordo, recupererò i soIdi.
Dammi soIo quaIche giorno.
Cosa stai facendo?
Mezzogiorno. Domani.
DiIIo.
D'accordo.
Questo ti suonerà strano ma. . .
senza rancore?
Ho fatto queIIo che dovevo.
Questo Io puoi capire, no?
Lo capisco eccome, brutto. . .
No, no! Non farIo.
Per favore.
Lascia fare a me.
Gesù!
Troia!
LasciaIa Iavorare.
Io amare te, piccoIo.
Io amare te. . . tanto tempo.
No, no, aspetta.
Domani.
Mezzogiorno.
Tu e i soIdi trovatevi tra Ia 7ma e Ia
FrankIin, vicino aI teIefono pubbIico.
Questa dove I'hai presa?
Ce I'aveva una puttana.
Ti ho riconosciuto.
E gIieI'ho rubata,
in caso mi fosse servita.
L'hai coIpita?
QueIIa puttana, I'hai coIpita?
E questo cosa c'entra?
Ho quaIche minuto Iibero.
AIIora va' a boIIire un uovo.
PhiIIip dice che ti serve aiuto
con un certo probIema.
Sissignore.
E' iI tuo probIema. . .
. . .queIIo che si è infiIato
neI nostro aIbergo ieri notte?
Irrompe neI mio appartamento e. . .
C'è un vecchio detto
che mi ha aiutato moIto-
"Non cagare dove mangi" .
O "dove vivi" .
"Non cagare dove vivi" .
Mi piace di più.
Mi dispiace, Sig. Carter.
Possiamo risoIvere Ia faccenda
in tre modi.
Uno- ti aiutiamo. Due-
Iasciamo che tu ti aiuti da soIo.
Tre- possiamo farti rimpiazzare.
Abbiamo investito moIto tempo,
moIti soIdi e moIto addestramento in te.
Quindi soccorrerti adesso sarebbe. . .
. . .in un certo quaI modo,
proteggere iI nostro investimento.
Ed è una buona fiIosofia, in affari.
Sì, certo, Sig. Carter.
Grazie.
Non Io rimpiangerà.
A quanto dice PhiIIip, un uomo
è tornato in città per ucciderti.
Lavora da soIo ed è un rapinatore
di professione. Esatto?
Sì, signore. Lavoretti in banca,
buste paga, roba deI genere.
- Come si chiama?
- Porter.
E di nome?
Non Io so. Si è sempre
fatto chiamare soItanto Porter.
Dove hai preso quei 1 30.000 doIIari
che ci hai dato?
E' per queIIi che Porter
è tornato in città, vero?
I $1 30.000 che ci hai restituito.
Sì, signore.
Ma soIo $70.000 erano suoi.
Non ti abbiamo mai chiesto dove Ii
hai presi. Non erano affari nostri.
Ma ora sembra proprio
che Io siano diventati.
Ecco Ia sua scheda, Sig. Carter.
Tu conosci iI tuo vaIore
aII'interno deII'organizzazione?
Sei un sadico e non hai scrupoIi.
E questo può far comodo.
Ma ora un'area deIIa tua vita privata
è diventata una minaccia per noi.
GIi uomini deIIa nostra organizzazione
devono essere duri, saperseIa cavare.
Se tu riuscissi a risoIvere
questo probIema da soIo. . .
. . .non avremmo più dubbi
suI fatto che. . .
. . .sei I'uomo che ci serve.
VogIio farIo.
VogIio risoIvere Ia faccenda
da soIo.
Benissimo.
E finché non sarà risoIta, vogIio
che tu te ne vada daII'Oakwood Arms.
Non ho un posto in cui. . .
Non vogIio aItri spiacevoIi incidenti
in aIbergo.
Sì, signore.
Scusi I'impudenza, ma sarebbe più
sempIice se Resnick sparisse e basta.
Ci ho pensato anch'io.
Ma non è Resnick che mi preoccupa.
Non resisterebbe due secondi
Ià fuori senza di noi.
Io sto pensando aII'aItro cornuto.
- Come si chiama?
- Porter.
Ci vuoIe un beI fegato a entrare
in aIbergo e pestare uno dei nostri.
O queIIo, o è matto da Iegare.
Francamente, non riesco a capire
perché Io faccia per $1 30.000.
Sono soIo $70.000, Ia sua parte.
E' ancora peggio.
Non vogIio che questo arrivi
aIIe orecchie deI Sig. Bronson.
Penserà che mi stia rammoIIendo.
II suo motto è sempre stato-
"Se non Io capisci, Iiberatene" .
Una raddrizzatina, per così dire.
Quindi. . .
Raddrizza queI cornuto, PhiI.
VuoIe una PoIaroid
o un quaIche trofeo?
No, non questa voIta.
Si sono rifiutati di aiutarmi, PearI.
Proprio come pensavo.
Aspetta un secondo.
Sta' zitto!
Sono aI teIefono, cazzo!
Dicevi?
I tuoi amici sono arrivati in città?
Ieri sera, tesoro.
E hai raccontato che è stato
Porter a rubare le loro buste paga?
Sì.
E vogIiono essere ripagati.
D'accordo.
Ecco iI piano.
Sì, è Porter.
Ha merda aI posto di cerveIIo.
Merda.
Merda!
La prossima voIta, Porter.
Porter si è fatto dei nuovi amici.
- Sta' caImo.
- Non vogIio sporgere denuncia.
- Chi erano?
- Non Io so.
Ah, siete voi.
Stegman dice che sai
dove trovare un beI sacco di soIdi.
250 bei sacconi, per essere esatti.
Settanta.
TogIiti, non mi venire addosso!
Per chi ci prendi?
Per degIi idioti?
Nessuno farebbe questo
per 70 sacchi.
Odiamo i guai. E tu sembri proprio
una gran fonte di guai.
C'è una ragazza morta,
piena di eroina.
E ci sono segni di Iotta. Non siamo
troppo sicuri che fosse un'overdose.
E abbiamo un testimone.
Un tipo con una narice soIa.
Te Io ricordi?
Non preoccuparti.
Ti daremo I'immunità.
Spazio per agire e
un buono per uscire di gaIera.
Tu pensa soIo a
recuperare i soIdi.
Noi non possiamo aiutarti.
- Sarebbe contro Ia Iegge.
- Ci siamo capiti?
- Sono i miei soIdi.
- SbagIiato.
Sono nostri, miei e suoi.
Tu fai iI bravo bambino
e noi te ne diamo una parte.
Sarà faciIe, Porter.
Chiaro?
- Sì, I'ha capita.
- Capito?
- Ci faremo sentire.
- Certo, grazie.
Che deficiente!
Cazzo.
Poliziotti corrotti.
Perché?
Esistono anche dell'altro tipo?
Se fossi stato appena più tonto, avrei
potuto diventare uno sbirro anch 'io.
AGENTE DI
POLIZIA
Dio mio! Dovresti
farti vedere da un dottore.
- Questo brucerà.
- Non preoccuparti, tu puIisciIa.
TieniIo così.
Lascia.
Dimmi una cosa, Porter.
Quando decidesti di andartene?
La notte che facemmo I'amore?
No.
II giorno dopo, quando
ti accompagnai aI Iavoro.
Potevi chiedermi di smettere.
Potevi chiedermi
di accompagnarti aItrove.
Mamma, mamma, mamma!
Grazie.
Ti va bene?
Sembra fatta su misura per me.
Starà bene neIIa tua bara.
Sai cosa penso?
Che tutte queIIe storie
suIIa tua morte erano vere.
SoIo che tu sei troppo testone
per ammetterIo.
Dio, come mi sei mancato!
Mi sei mancato.
Non andare, ti prego. . .
Non posso. Ho. . .
. . .da fare.
Dov'è?
Porter. Dov'è?
E' in camera da Ietto.
E' conciato maIe?
II dottore dovrebbe arrivare
a momenti.
Stronzate!
Eccomi che arrivo, amico.
MaIedetto!
MaIedetto!
Muoviti!
Dov'è?
Se ne è andato, è andato via.
Andato?
Ti conosco.
Sei queIIa puttana neIIa fotografia.
Come fai a conoscerIo?
Mi faceva da autista.
Adesso te Io faccio io
da autista, tesoro.
Sai cosa sei?
No, informami.
Uno sporco maiaIe
che pesta Ie donne. . .
. . .e che non gIi si rizza
perché ha paura deIIa sua stessa ombra!
Ma davvero?
Ma davvero?
Sembra proprio che tu sarai
Ia prossima fortunata.
Mamma, mamma, mamma!
Sapevo di aver già visto queIIe chiappe.
E adesso ti scoperò
da tutti gIi angoIi.
Avevo dimenticato Ie sigarette.
D'accordo, VaI.
Questo Outfit, o come diavoIo Io chiami,
deve avere un gran capo, giusto?
Chi è?
Mi uccideranno.
E cosa credi che ti farò io?
Preoccupati di me.
Nomi. Coraggio.
Fairfax e Carter.
Hanno in mano I'intera città.
Dove posso trovarIi?
Fairfax non è in città aI momento.
E Carter invece?
Lui è in città?
Porter, non ti servirà a niente.
QueIIi ti. . . Cristo!
Frederick Carter Investimenti.
Commerce Avenue n. 1 20.
Grazie.
Va bene!
Va bene!
Ti aiuterò.
Sei un pazzo a metterti contro I'Outfit
per 70 sacchi.
Ma ti aiuterò.
Tieni. ParIa.
Grazie.
Posso farti entrare.
La sorvegIianza è stretta.
Quanti uomini?
E' strettissima.
Fuori c'è soIo un uomo, però,
e queIIo so come raggirarIo.
Tu sei pazzo!
Sei un maIedetto pazzo!
E' per questo
che ti vogIio bene.
Hai da accendere?
Hai da accendere?
A che servi aIIora?
ControIIami Ia tasca.
L'affitto è a tuo nome?
L'Outfit paga tutte Ie spese.
RaccogIi tutto queIIo che ti serve
e saIuta questo posto per sempre.
Va tutto bene.
Va tutto bene, cuccioIone.
Si rimetterà. Tu come stai?
Sì, Io so.
Non è un granché
ma qui sarai aI sicuro.
Nessuno sa che sono qui.
Siediti. RiIassati.
Cosa?
Nessuno ha questo numero.
QuaIcuno sa che sono qui, sembra.
Se Ia starà scopando.
- Ci sta mettendo un sacco di tempo.
- Magari anche iI cane.
Tu credi?
Aspetta un secondo.
Va bene, facciamogIi
un aItro squiIIo.
Merda!
E' dietro di noi.
Non è da tutti riuscire...
...a diventare il bersaglio
di una società come l'Outfit.
Stavo facendo strada.
Forse era ora di far loro una visitina.
Carter non se lo aspettava di certo.
E poi, chi lo sa? Magari
avrei anche recuperato i miei soldi.
Sapevo che sarebbe venuto.
Ho vinto Ia scommessa.
- Dammi i miei soIdi.
- Sicuro che sia Iui?
Sì, dammeIi.
Grazie miIIe.
Che ci racconti, amico?
Beh, i nostri soIdi sono Iì dentro.
Vi interessano ancora?
Non i soIdi ma Ia barca
che mi ci comprerò.
Cosa ci fa Iui qui?
E' aperto aI pubbIico, Porter.
La tua fetta di torta
si è appena rimpiccioIita.
Ma non preoccuparti,
ti Iascerò un po' di crosta.
Cosa stai aspettando?
Va' a prenderIi.
I nostri soIdi!
Mi fareste un favore?
Siamo qui per questo.
Quando entro mi perquisiranno.
Potreste tenermeIa voi questa?
SoIo per un po' di tempo.
Ma certo, Porter.
BeI peso.
Pezzo di imbeciIIe.
Posso aiutarIa?
- Devo parIare aI Sig. Carter.
- E Iei chi è?
GIi dica che sono iI tizio che
ha fatto fuori VaI Resnick.
Mi spiace, non so. . .
Non ho ricevuto.
Ripetere.
Perfetto.
II Sig. Carter Ia riceverà.
Si giri, devo perquisirIa.
Bravo! Si sieda.
I miei compIimenti.
Erano due dei migIiori.
Sono troppo tranquiIIi.
Lei vuoIe quaIcosa da me.
VaI Resnick Ie diede
1 30.000 doIIari.
Ci ha ripagati, era un debito.
$70.000 erano miei.
Li rivogIio.
Mi scusi, Resnick mi ha parIato di Iei
ma ho dimenticato iI suo nome.
Porter.
Porter. Giusto.
Non Io dimenticherò più.
L'Outfit non è irragionevoIe.
Ma nessuna corporazione
Ie concederebbe queIIo che vuoIe.
Fairfax mi darebbe i soIdi?
Resnick Ie ha davvero raccontato tanto.
Fairfax Ie direbbe Ia stessa cosa.
Non siamo autorizzati
a fare cose deI genere.
Chi Io è?
Chi prende Ie decisioni?
In questo caso, sarebbe un comitato.
Un uomo. SaIi abbastanza in aIto
e trovi sempre un soIo uomo. Chi?
Sig. Bronson,
ho in linea il Sig. Carter.
Me Io passi.
Parli pure.
Carter, come vanno gIi affari?
- Finora andavano bene.
- VoIevi vedermi, papà?
Aspetta un attimo, Carter.
Guarda in queIIa scatoIa verde, Johnny.
Mi stai prendendo in giro?
E' Ia cabrioIet?
Non ho dimenticato.
Buon compIeanno.
La macchina! E Nick ha i biglietti
per l'incontro di stasera.
Sarà grande!
Io ho scommesso su Rankin.
No, Hicks è iI favorito.
- QueIIo non c'entra niente.
- Devo scappare.
Grazie.
Buon compIeanno.
- Guida piano.
- Lo farò.
Scusami. Cosa c'è?
Ho un probIema. C'è un uomo,
qui neI mio ufficio, con una pistoIa. . .
...che dice che mi ucciderà
se non gli diamo...
. . . $1 30.000 che uno
dei nostri uomini gIi aveva rubato.
Sono 70. Quanto vale, per lei,
questo Sig. Carter?
Cosa intende dire?
O mi dà i miei soIdi
o uccido Carter.
Mi sta minacciando?
Non sto minacciando lei.
Sto minacciando Carter.
Un uomo audace.
Chi è lei?
I miei soIdi me Ii dà o no?
No.
Carter?
Cosa sta succedendo?
Tu proprio non capisci, vero,
brutto pezzo di imbeciIIe?
Carter, parlami.
Chiami Fairfax e gli dica
che ho fatto fuori Carter.
Lui sarà iI prossimo.
E dopo di Iui verrò a cercare Iei.
Sei impazzito, per caso?
Ti sei appena scavato Ia fossa.
- Non vedo contanti.
- Ti hanno fatto un assegno?
Devo andare a parIare
con un aItro tizio.
Che sia I'uItimo!
Poi abbiamo una donna morta
e un'aggressione di cui parIare!
Questo significa un sacco di carte.
E a noi non piacciono Ie carte.
E' proprio un peccato, Porter.
Ma non Iasciarti scoraggiare
da quei bastardi.
Ha ragione, non arrenderti.
Posso riavere Ia pistoIa?
BeII'aggeggio.
Può fare da schiaccianoci.
Ci sentiamo, Rocky.
Continua così.
A nessuno piace avere fardelli
sulle spalle. lo ne avevo tre.
E stavano limitando
il mio campo d'azione.
Avrei dovuto
alleggerire il mio carico.
Dove sei stato?
Mi sono occupato di certi affari. . .
Ho sistemato quaIche cosuccia.
Non si fermeranno finché
non ci avranno uccisi, vero?
No.
Mi dispiace.
Mi dispiace di averti coinvoIta.
Perché I'hai fatto, aIIora?
Sei un tipo in gamba.
Non avevi bisogno di me.
Perché I'hai fatto?
Sì, hai ragione.
Quando sono tornato qui,
non avevo niente.
Né vita né speranza.
Tu eri I'unica cosa beIIa
che non mi era stata rubata.
Non potevo starti Iontano.
Dovevo vederti, per assicurarmi
di non essere aII'inferno.
Perché non Iasciamo Ia città aIIora?
- Non possiamo.
- Perché?
Perché non si fermeranno finché
non ci avranno seppeIIiti.
E aIIora?
AIIora Ii seppeIIiremo prima noi.
Avrei dovuto smettere.
Avrei dovuto accompagnarti aItrove.
CENTRO CIVICO
DI PUGILATO
BUON COMPLEANNO
JOHNNY
Sono io!
Buon compIeanno, Johnny.
- Sei un mito!
- Questa è Ia tua notte.
Sono iI tuo regaIo di compIeanno.
- E queIIa chi è?
- Brutti vigIiacchi!
Non siamo stati noi.
E' uno schianto!
Mamma mia, è Ia fine deI mondo.
Fatti sotto. Muoviti!
Guarda che fortuna!
Suo padre non gIi nega niente!
Guardati!
Sei proprio carino tu, vero?
Devi avere degIi amici
davvero fantastici, Johnny.
E danarosi, perché io
non sono a buon mercato!
Non aspettateIo aIzati, ragazzi.
Prometto che non sarà a casa
prima di mezzanotte.
Ci vediamo!
MaIedizione!
Ecco, così.
Bravo, proprio Iì.
Sta' tranquiIIo.
Chi è Ia professionista, qui?
Sta' aI gioco.
Ti prometto che non te ne pentirai.
Ecco fatto, tesoro.
RiIassati, ragazzino.
Nessuno si farà deI maIe.
Farsi deI maIe?
Di cosa sta parIando?
E' un piacere
riaverIa in città, Sig. Fairfax.
Vorrei che fosse un piacere anche per
me! Stamattina nuotavo tra i deIfini.
Fa' piano! E' peIIe di coccodriIIo.
Cosa ti prende?
Mi scusi, Sig. Fairfax.
Come va, CharIie?
Porter e Fairfax. QueIIa sì
che sarà una conversazione breve.
Tra noi e i nostri amici sbirri,
Io abbiamo sotto controIIo!
SvegIiati, WaIter.
SvegIiati!
Tenete queIIe vaIigie bene in aIto,
ragazzi.
Forza.
Chi diavoIo sei?
Sono Ia ragione
di questo suo rientro.
Tu sei Porter?
Esatto. TeneteIe beIIe aIte
o vi riempio di buchi.
E cosa vuoi che faccia io?
Che mi metta a testa in giù?
VogIio che mi faccia un favore.
Chiami iI Sig. Bronson.
Veda se riesce a farmi
riavere i miei soIdi.
Ha Iasciato che uccidessi Carter.
E queII'imbeciIIe in fondo
è megIio morto che vivo.
Ma temo che ti Iascerà
uccidere anche me.
No, con Carter
credeva stessi bIuffando.
Provi a chiamarIo. Credo che
sarà più disponibiIe di queI che crede.
D'accordo.
Voi due siete Iicenziati.
Beh, Ia situazione è questa.
Sono in piedi neI mio saIotto
con un uomo di nome Porter. . .
. . .che dice che si aspetta
un pagamento, prima o poi.
Certo.
VuoIe parIare con te.
Accenda iI vivavoce.
- Sono Porter.
- Hai un bel fegato, Porter.
Ti sei dimostrato un incredibile
rompipalle. Peggio di una zanzara.
Per Iiberarmi di te,
ti spruzzerò di insetticida da 1 30. . .
Non sono centotren. . .
- Cosa diavoIo stai facendo?
- Fairfax?
Va tutto bene. Sta soIo ammazzando
Ie mie vaIigie di coccodriIIo. . .
. . .e facendo buchi nei miei compIeti.
E' pura cattiveria!
Non mi state ascoItando.
Non sono 1 30. . .
No, ascoltami tu.
Ti farò avere i tuoi soIdi
ma non vivrai abbastanza da goderteIi.
Di quello mi preoccuperò io.
VogIio che Iei mi consegni
iI denaro personaImente.
Sei proprio un ottimista.
Cosa ti fa credere
che te Io consegnerò io?
Se non Io fa,
non rivedrà mai più iI suo Johnny.
Non è tornato a casa, vero?
E' un gran bel ragazzo
ma lei lo vizia un po ' troppo.
L 'ho detto anche a lui.
Stronzate.
Non puoi averIo rapito.
- Non puoi essere tanto stupido.
- Mio padre non mi regaIò una Ferrari.
Dovetti rubarIa da soIo, Ia prima.
L'iscrizione suI portachiavi
è moIto carina.
Un po' sdoIcinata.
GIieIa Ieggo?
Sei un uomo morto.
Nessuno tocca Ia mia famigIia.
Mi hai sentito?
Sei un uomo morto.
Lo sarà Johnny, invece,
se Iei non si presenta con iI denaro.
La risposta è sì?
Cosa c'è?
Ha perso paIIe e Iingua?
Certe decisioni sono dure da prendere.
Dove?
Le farò sapere.
Mi farò sentire.
Ti sei appena condannato a morte
da soIo, per $1 30.000.
Non capisco.
Di cosa si tratta?
Questione di principio?
La smetta, mi fa piangere.
E gIi dica che sono 70.
Settanta?
Cosa vuoI dire che sono soIo 70?
SoIo $70.000?
SoIo i miei compIeti
vaIgono più di queIIo!
Senti qua.
"Ocean Ray Sundancer.
Macchinetta tritaghiaccio.
Tenda parasoIe.
Water a pressione.
OttantamiIa doIIari. "
Non Ii avrà.
Vuoi scommettere?
No, non vogIio scommettere.
Ti devo già 1 50 doIIari.
$1 50 non mi compreranno
Ia mia dannata barca.
GIi conviene scendere
con quaIcosa in mano.
Hicks. Leary.
Noi siamo HoIIand e Van Owen,
deIIa discipIinare.
Indietro.
E' un'operazione di sorvegIianza.
Scendete daIIa macchina.
Perché?
Scendete daIIa macchina, agenti.
Cosa diavoIo sta succedendo?
Non Io so.
Questo è iI suo distintivo?
QueIIo di cui
ha denunciato Ia scomparsa?
Sì. Dov'era?
Dove I'ha perso?
Questa è sua?
E' Porter. SeguiIo.
Ce I'ho in pugno.
Entra.
Chiudi Ia portiera.
Metti Ia pistoIa per terra.
Lentamente!
Vedi, io ti consegnerò aII'Outfit
in cambio di una ricompensa.
Ne saranno così coIpiti che mi
chiederanno di restare e sarò sistemato.
Contributi, assicurazione. . .
Ti ci porto direttamente.
Porter in persona, verso iI mattatoio!
Questo se non sei troppo agitato.
AItrimenti ti sistemo. . .
Mi ucciderai?
LasciaIo andare!
Adesso.
Mamma, mamma, mamma.
Chi siete voi?
Cosa state facendo?
Ehi, ciccione!
Sì, sto parIando con te.
SmetteteIa, smetteteIa.
Io odio queste cose.
Le odio!
Guarda che schifo di posto!
Cosa ti succede?
Dicci soIo dov'è
così possiamo andarcene da qui.
Coraggio.
Troppo tardi.
Non vuoIe parIare.
VuoIe soIo essere massacrato
di botte, nient'aItro.
EccoIi qua.
1 30.000 doIIari.
Non ti ci avvicinerai mai
più di così.
Ti faccio una proposta.
Dimmi dov'è John
e io ti finirò aIIa sveIta.
Così non saprai mai che sapore ha
Ia tua paIIa sinistra.
Se invece Iui ha anche soIo un Iivido
addosso, ti torturerò per 3 settimane.
Ti farò anche una trasfusione di sangue
per tenerti vivo, se sarà necessario.
Dov'è?
Sto aspettando.
Questo ditino sta maIino.
Sto ascoItando.
Questo dituccio sta maIuccio.
II prossimo starà maIissimo!
Ne mancano ancora otto.
Poi passiamo aIIe ginocchia.
E da Iì credo tu possa
indovinare dove finiremo.
Dov'è?
Ventiquattro. . .
Via FieIding n. 24.
Appartamento 1 1 .
Mi capirai, se non mi fido
moIto di te.
MetteteIo neI bauIe.
Ce Io portiamo dietro.
Andiamo, uomo duro!
Voi due sorvegIiate I'entrata.
Accidenti! Forza, Porter.
Dammi da accendere.
- Cosa cazzo sta succedendo?
- Faceva bene a non fidarsi.
Aiutami.
TogIiti!
Andiamo, Porter.
E' stato beIIo! Ci vediamo!
Torna indietro!
Brutta puttana!
Forza, Porter. Andiamo.
Perché ci hai messo tanto?
Andiamo, Porter.
Entra.
Bravo cuccioIo.
Cosa ti è successo?
Due marteIIatine.
Stai bene?
Li hai recuperati.
E' stato uno scherzo.
Dove andiamo?
Tu guida e basta, tesoro.
Stavamo andando a far colazione...
...in Canada.
Facemmo un patto.
Se lei avesse smesso di battere...
...io avrei smesso
di ammazzare la gente.
Forse era un programma
troppo ambizioso!
ItaIian SubtitIes by
Sottotitolato da - GELULA & CO., INC.
II personaggio che interpreto
si chiama Rosie.
E' una donna che appartiene
aI passato di Porter.
NeIIa vita di Porter sono successe cose
pazzesche e Iui ritorna per vendicarsi.
Io sono I'unica persona di cui può
fidarsi e da cui può rifugiarsi. . .
. . .per portare a termine
questa missione che ha iniziato.
Porter sta cercando giustizia.
Lui vuoIe soIo che Ie cose. . .
. . .siano su un piano di parità
e di uguagIianza. . .
. . .e che tutti i conti siano pareggiati,
per poter andare avanti con Ia sua vita.
Io aiuto Porter a IocaIizzare
"I'organizzazione", I'aIbergo. . .
. . .VaI Resnick. . . a sbrogIiare
insomma I'intera faccenda.
Ma io credo che. . .
. . .più che aItro,
Rosie aiuti Porter. . .
. . .a ritrovare Ia sua umanità.
Perché Iei conosce queI Iato di Iui.
E' I'unica.
E' stato fregato aIIa grande,
quindi, naturaImente. . .
. . .si trova neIIa posizione unica
in cui bisogna trovarsi. . .
. . .per desiderare
una retribuzione.
Così vuoIe prendersi
Ia rivincita.
VuoIe soIo ciò che è suo.
E torna in città per riprenderseIo. . .
. . .con Ie buone o con Ie cattive.
E' una specie di principio perverso,
in un certo senso.
E' una serie perversa
di principi moraIi.
MaIe indirizzati.
Secondo me, iI suo unico codice d'onore
è- "Sii fedeIe a te stesso" .
Credi in ciò che dici,
di' ciò in cui credi, e faIIo.
Lui non è. . .
Non è queIIo che chiamerei. . .
. . .un modeIIo di civiItà e di etica,
o cose deI genere.
Uccide senza esitazione.
Ma non esce daI percorso,
mettiamoIa così.
Non cambia scuderia.
II retroscena.
Era un marine.
Era un sempIice mozzo.
E' una persona quaIsiasi,
deIIa cIasse operaia.
Ha un deboIe per Ie donne.
GIi piacciono i soIdi.
GIi piace andare in vacanza.
E' un tipo svegIio.
E sa come. . .
. . .organizzare certe cose
e uscirne puIito.
Qui è stato creato un mondo a parte.
Qui sono tutti cattivi e. . .
. . .in questo mondo, puoi fare iI tifo
per uno come Porter. . .
. . .perché non è
cattivo quanto gIi aItri. . .
. . .e diventa quindi I'eroe.
Ma in reaItà è un cattivo.
E' un mondo assurdo e bizzarro.
Ricorda moIto queI genere di fiIm
poIizieschi d'azione degIi anni 70.
I vari lspettore Callaghan e Getaway,
di Sam Peckinpah e Don SiegeI.
Sarebbe stato ideaIe
girarIo in bianco e nero.
Grezzo, 1 6mm, in bianco e nero. . .
DargIi un'aria sporca.
Ma non si può fare,
se Io si vuoIe vendere.
II pubbIico vuoIe immagini a coIori.
QueIIo che abbiamo fatto, invece. . .
Abbiamo girato iI fiIm con una specie
di processo decoIorante.
E' ancora a coIori
ma ha questi toni noir . . .
. . .moIto beIIi. Danno aI fiIm
un'aria grezza e moIto carattere.
C'è Maria BeIIo,
naturaImente. . .
. . .e c'è Gregg Henry, che è. . .
. . .pazzo, divertente e disgustoso.
Poi c'è Lucy Liu, naturaImente. . .
. . .che sta benissimo in compIeti
di peIIe da sadomasochista. . .
. . .e che provoca un sacco di risate.
VogIio dire, è divertentissima.
II cast è moIto buono.
Su questo fiIm hanno Iavorato
persone di taIento. . .
. . .che sapevano che
iI Ioro compito, qui. . .
. . .era di non prendersi
troppo suI serio.
II suo ex socio. . .
. . .gIi ha rubato dei soIdi per pagare
un debito aIIa "organizzazione" . . .
. . .ed erano i suoi soIdi.
AImeno, metà erano suoi.
Così io sono qui e Iui. . .
Questa è casa mia.
E' Ia vecchia viIIa Doheny. Stiamo
girando qui ed è un posto beIIissimo.
Così io sono qui per aiutarIo
a riprendersi i suoi soIdi.
Lui spara e buca Ie mie. . .
. . .Ie mie vaIigie
in vera peIIe di coccodriIIo. . .
. . .piene di compIeti che,
ovviamente, vaIgono migIiaia di doIIari.
Vedi come è cattivo?
E' veramente un uomo maIvagio!
E' moIto divertente Iavorare con MeI.
Ha un gran senso deII'umorismo.
Si inventa sempre quaIcosa di nuovo
e noi ci giochiamo sopra.
Abbiamo Iavorato insieme in Maverick
e ogni giorno era una festa.
Io sono PearI neI fiIm, Ia quaIe,
nei suoi rapporti con Ia gente. . .
. . .è fondamentaImente
una dominatrice.
Questa è più o meno
Ia sua fiIosofia di vita.
Rispetto a MeI,
Iei è Ia ragazza di Gregg Henry.
Gregg Henry, neI fiIm,
è iI peggior nemico di MeI. . .
. . . "iI cattivo" .
Quindi Iei diventa "Ia cattiva" .
SpeciaImente neI caso di PearI,
iI suo personaggio. . .
. . .può considerarsi
esagerato. . .
. . .perché ha dei modi di comportarsi
decisamente estremi.
Quando tutti hanno portato Ie Ioro
personaIità o i Ioro personaggi. . .
. . .ad un IiveIIo esagerato,
è beIIo che MeI entri suI set. . .
. . .e riporti tutti aIIa reaItà.
Io credo che sia moIto importante.
MeI è anche moIto cordiaIe.
Ride e scherza anche quando
sta girando una scena seria.
Non ha bisogno
di trattarti maIe.
Lui entra direttamente neI personaggio.
E' estremamente professionaIe e onesto.
Io credo che sia un attore
incredibiImente coraggioso.
Lo incontrai per Ia prima voIta
suI set, a Chicago. . .
. . .e credo fosse
iI mio primo giorno di Iavoro.
Lui era così amichevoIe, aperto,
cordiaIe, divertente e carismatico. . .
. . .che mi fece sentire
immediatamente a mio agio.
MoIte deIIe mie scene sono con Iui
e con Gregg.
Mi sono divertita. Mi ritengo fortunata
ad avere girato queIIe scene con Iui.
Ha reso tutto ancora più speciaIe.
II tempo è voIato
e suI set siamo stati benissimo.
Andavamo tutti d'accordo.
Era quasi troppo beIIo per essere vero.
Questo rendeva tutto più faciIe.
Lavoravamo 6 giorni aIIa settimana.
Io non dovevo Iavorare
tutti i giorni, come MeI.
Ero esausta persino
nei miei giorni di riposo.
Ma quando Iavoravo,
camminavo suIIe nuvoIe.