Tip:
Highlight text to annotate it
X
Si avvicinano ogni giorno di più, papà.
- Sono sulla nostra terra?
- Nossignore.
Allora non ci riguarda.
Vero?
Hai altro da dire?
Nossignore.
Signore, noi...
- Che ho fatto?
- Cosa non hai fatto, Boy.
Un uomo che mangia col cappello in testa
non arriverà mai da nessuna parte.
Vostra madre voleva crescervi
da buoni cristiani.
In questo compito forse
non sarò bravo quanto lei,
ma posso cercare di insegnarvi
le buone maniere. E adesso...
Signore, abbiamo dissodato questa terra,
abbiamo seminato e fatto il raccolto.
Abbiamo cucinato il raccolto.
Qui non ci sarebbe niente
se non avessimo fatto tutto da soli.
Per ogni briciola
abbiamo lavorato come cani,
ma ti ringraziamo lo stesso, Signore,
di questo cibo. Amen.
- Dove hai trovato il berretto, Boy?
- Al torrente, signore.
- Distribuivano berretti?
- L'ho trovato. Era lì e basta.
Jacob, hai l'aria di avere
qualcosa per la testa.
- Parla, di che si tratta?
- Ne abbiamo già parlato, papà.
Non essere evasivo. Vi ho educato
a dire quello che pensate.
L'unica cosa che non sopporto è questo
silenzio assordante. Parliamo un po'.
Se adesso vuoi fare un discorso,
mi pento di quel che ho detto.
So cosa pensi di questa guerra, papà.
È più o meno quello
che pensiamo tutti noi.
Ma non vedo come possiamo
continuare a ignorarla.
Tu dici che non ci riguarda.
Ma noi siamo virginiani, e tutto quello
che riguarda la Virginia deve riguardarci.
- La pensi così?
- Sissignore.
Bene.
- John?
- Signore?
Tu che intendi fare?
Tenerti i tuoi schiavi o liberarli?
Non ho schiavi, papà.
Esatto. Non hai
neanche uno schiavo, vero?
James, e tu?
A te non piacerebbe uno schiavo?
- Non ci ho mai pensato, papà.
- Allora pensaci.
Pensaci.
Se avessi i soldi,
compreresti uno schiavo?
- No, non lo farei.
- Perché no?
Se il lavoro non posso farlo io stesso,
non lo deve fare nessun altro.
Mettiamo che un tuo amico
abbia degli schiavi
e qualcuno voglia portarglieli via.
- Lo aiuteresti a tenerseli?
- No, signore.
- Ti chiami Nathan, vero?
- Sai come mi chiamo, papà.
Sì, mi sembra di ricordare...
Ma stavo parlando a Henry.
- Signore?
- Tu che ne dici?
- No, non lo farei.
- Perché no?
Perché non lo ritengo giusto.
Un vero amico non me lo chiederebbe.
Non capisco perché dobbiamo fare
ogni sabato la stessa conversazione.
Ma prego l'Onnipotente
che questa sia l'ultima volta.
Passatemi il pane.
Siamo pronti, papà.
La mamma ti manca ancora tanto, vero?
Se mi manca?
Jennie, non sai cosa provo
quando vengo quassù.
Anche dopo tutti questi anni.
Sono passati 16 anni.
Eppure, sento che in qualche modo
non è morta, sta solo riposando.
Aspetto quasi che si svegli
e che torni a casa con me.
L'hai portata?
- No. La liquirizia.
- Ci vediamo dopo.
Alcuni dei presenti, Charlie Anderson,
si chiedono perché siate sempre in ritardo
per le celebrazioni del Signore.
Ho forse fatto attendere il Signore,
pastore Bjoerling?
No.
Oggi parleremo del dovere.
Il dovere ha vari significati
a seconda delle persone.
Ma per noi della Virginia
si riassumono in uno solo.
- Prendigli la lenza.
- I tre doveri più importanti sono...
- Digli di smetterla.
...il dovere verso Dio,
che ci ha creati e che ci ama.
Il dovere verso lo stato,
che ci sostenta
e provvede a noi.
E il dovere verso il nostro vicino.
Il nostro prossimo,
senza il quale non potremmo vivere.
Quando voi, brava gente,
riuscirete a trovare la forza
di astenervi da qualsiasi cosa
stiate facendo,
potrò continuare con la funzione.
Il dovere, per noi della Virginia,
non è solo una parola, amici miei.
Quel mulo mi serve. Non capisco perché
siate così restio a parlare della vendita.
È un Kentucky Red, accoppiato
con un altro che tira quanto lui.
Accoppiato, Abernathy.
Capite cosa significa?
- Quanto?
- 30 dollari federali.
- Ve ne do 50, confederati.
- Preferirei che l'accoppasse un fulmine.
Miss Jennie?
Presto partirò...
- Presto partirò...
- Questo l'avete già detto, Sam.
Ah, sì? Già, è vero.
Vi sarò eternamente grato
se mi permetterete di venirvi a trovare.
L'eternità è un sacco di tempo, Sam.
Non quando si pensa
a voi, Miss Jennie.
Vi aspetterò con piacere dopo cena.
Abernathy, il vostro modo di fare affari
mi dà l'acidità di stomaco.
- Vado a prendere il mulo?
- Sali sul carro, Gabriel.
Charlie Anderson,
mi chiedevo se poteste dirmi
perché vi ostinate a venire alle funzioni.
Senza offesa, naturalmente.
È stata l'ultima volontà di mia moglie,
pastore Bjoerling.
Senza offesa, naturalmente.
Dottore. Mrs Witherspoon.
Charlie. Sembra che
verrò presto a trovarvi.
Non hai detto una parola.
Non so cosa dire.
Cioè, lo so. Ma non so come.
Dev'essere una cosa complicata.
No, l'ho imparato a memoria.
Tutto quello che volevo dire
me lo sono ripetuto tante volte.
L'ho detto al mio cavallo
e suonava bene.
L'ho ridetto agli alberi
e suonava ancora meglio.
Poi l'ho detto alla luna
ed era perfetto.
La luna non può sentirti, Sam.
Sorride sempre,
ma non ascolta mai.
Io invece sì.
Mi mancherà molto.
Perché, se ne va?
Tutte le donne
prima o poi se ne vanno.
Ti aspetti forse che stia qui
a prendersi cura di noi per sempre?
Non ho mai pensato
che potesse andarsene.
Meglio che ti abitui all'idea, Boy.
Tua sorella è matura
e stanno arrivando i mietitori.
Ma non mi aspetto che tu capisca,
vero, Boy?
Non sono sciocco come credi, papà.
Torna a casa, Boy.
Dicono che abbiate l'acqua più fredda
da questo lato dello Shenandoah.
Esatto. La migliore a est del Mississippi.
Due metri d'acqua a sei metri
di profondità. Servitevi pure.
A terra, sergente.
Lieto di vedervi, Johnson. Ho da dirvi
due parole su quei vostri cannoni.
Le galline non fanno più uova e la vacca
non dà latte. A chi mando il conto?
Provate con Lincoln.
Per lo più, sono suoi.
Quando vi deciderete
a prendere sul serio questa guerra?
Ascoltate bene, prima di farmi saltare
la mosca al naso.
Io prendo sul serio il mio grano,
perché è mio.
Le mie patate, i pomodori,
i miei steccati, perché sono miei.
Ma questa guerra non mi appartiene,
quindi non ci farò caso.
Forse lo farete quando gli yankee
vi prenderanno a cannonate il salotto.
Tanto vale che ve lo dica subito:
Non voglio sentire un'altra parola da voi.
Voi avete sei figli, vero?
La grandezza della mia famiglia
vi interessa tanto?
In realtà, sì. Ci servono uomini.
Due di questi soldati
sono appena sedicenni.
Strano che i vostri figli
non siano nell'esercito.
A me non sembra strano,
visto quanto lavoro abbiamo da fare.
Vengo subito al punto.
Sono venuto a prenderli.
Ho detto qualcosa di buffo?
- Avete fatto tanta strada per questo?
- Sissignore.
- Dove sono i vostri figli?
- Volete che ve li chiami?
Sì, signore.
Se avete qualcosa da dire,
vi ascolteranno.
C'è un esercito di yankee
che vi alita sul collo.
- Voi siete uno di città, vero?
- Non vedo come questo...
Ho 200 ettari di buona terra fertile.
Finché ci saranno pioggia e sole,
crescerà tutto quello che vorrò piantare.
Abbiamo dissodato
e lavorato ogni campo,
da soli, senza il sudore
di un solo schiavo.
Quindi, sapete darmi una buona ragione
per cui debba mandare i miei figli,
che ho tirato su per tutta la vita,
lungo quella strada come idioti
a combattere per qualcun altro?
La Virginia ha bisogno
di tutti i suoi figli, signore.
Può darsi, ma loro sono figli miei.
Non appartengono allo stato.
Quand'erano piccoli,
non ho mai visto lo stato allattarli.
Non ci siamo mai aspettati niente
dallo stato.
Ce la caviamo da soli,
senza dover ringraziare nessuno.
Ma dato che vi preoccupate tanto,
vi dirò una cosa.
Se uno dei miei figli riterrà che questa
sia una guerra giusta, potrà unirsi a voi.
Sentito tutti? Avete sentito?
Volete indossare la divisa come loro?
Questa è l'occasione giusta.
Pattuglia, a cavallo.
Se riuscite a restare in mezzo alla guerra
senza esserne toccato, congratulazioni.
Dove sono questi yankee, adesso?
A circa 16 km da quella parte,
circa 20 km da quella
e circa otto da quell'altra.
Voi dove siete diretti?
Da quella parte.
Che si deve fare dei soldati morti?
- Dov'è il loro esercito?
- A Harrisonburg.
Nathan, vai da loro. Porta Henry con te.
Dite di venire a prenderli.
Sì, signore.
Adesso ci riguarda?
Tu vai in casa
e prendi qualcosa per coprirli.
Andiamo.
- Non sarebbe meglio aspettare?
- No.
Papà? Sam vorrebbe parlarti.
Va bene, Jennie.
- Buonasera, signore.
- Sam.
- È ora di andare a letto.
- Ma se sono solo le...
È arrivato il mietitore, papà.
- Che voleva dire?
- Niente. Siediti.
- Preferirei restare in piedi.
- Siedi, Sam.
Non parlo mai
a chi mi guarda dall'alto in basso.
C'è qualcosa in particolare
di cui volevi parlarmi?
- Sì, signore.
- Siediti, Sam.
È da tanto che volevo parlarvi.
Per venire subito al punto,
vengo a chiedervi la mano di vostra figlia.
- Vuoi dire che vuoi sposarla?
- Sì, signore.
- Perché?
- Cosa?
- Perché vuoi sposarla?
- Io l'amo, Mr Anderson.
Questo non è sufficiente, Sam.
Come dite?
- Ti piace?
- Ho appena detto...
Di amarla. C'è una bella differenza
se una persona la ami oppure ti piace.
Quando sposai la madre di Jennie,
non l'amavo. Mi piaceva.
Mi piaceva un sacco.
Dopo sposati, ha continuato
a piacermi per tre anni.
Poi, un giorno, mi accorsi di amarla.
E l'amo ancora.
L'amo ancora.
Vedi, Sam, quando ami una donna
ma non ti piace,
la notte può essere fredda e lunga,
e con il sole può sorgere il disprezzo.
Capisci cosa intendo?
Sì, signore.
E allora?
Jennie mi piace, signore.
Mi è sempre piaciuta.
Allora va bene. Sii buono con lei.
Se non lo farai,
dovrai vedertela con me.
- Allora non avete obiezioni?
- Non ho detto niente del genere.
Grazie, signore.
Grazie, signore.
Sembra che papà Charlie
abbia dato il permesso.
Sam sarà già chissà dove prima
che gli venga in mente di dirlo a me.
Era della mamma.
Sarai bellissima, Jennie.
Essere la moglie di qualcuno che ami
dev'essere una sensazione stupenda.
Da piccola, dormivo da sola
in una grande stanza.
Il materasso era di piume.
Fuori c'erano tuoni e lampi
e la pioggia cadeva sul tetto.
Stavo al buio sotto le coperte
e mi sentivo così protetta, al caldo.
Sapevo di essere al sicuro.
Qualcuno mi amava e badava a me.
Ora che sono sposata con James,
ho la stessa sensazione.
- Qualcuno mi ama e mi protegge.
- Sono così felice che griderei.
Sì, fa anche quest'effetto.
Sembrano proprio belli
i vostri animali.
Ci credo. Ci manca solo
che gli canti la ninna nanna.
Si chiamano Anderson, Mr Carroll.
Nove cavalli e due muli.
Avete ragione, Mr Tinkham.
Andranno benone.
Questa gente sa cos'è la qualità.
Prendo questi due e quattro dal pascolo.
Come sarebbe, li prendete?
Salve, Mr Anderson,
non ci vediamo da un pezzo.
Frequento poco le galere, Tinkham.
Mr Carroll, Mr Osborne, Mr Marshall.
Acquistano per il governo federale.
- Comprano cavalli per la cavalleria.
- Esatto.
Abbiamo un prezzo fisso,
ma sentiamo quanto valgono secondo voi.
I cavalli non sono in vendita.
Quello che dice mio figlio
è la sacrosanta verità, signori.
Potete anche inciderla su pietra.
I cavalli non sono in vendita.
Può darsi,
ma credo dobbiate sapere
che siamo autorizzati a confiscarveli
se non li vendete.
- Che vuol dire "confiscare", papà?
- Rubare.
No, credo che non capiate.
Non porterete via neanche un cavallo.
Potete scordarvelo.
Dicevate che erano ragionevoli.
Tutti nella contea sanno che
vogliono tenersi fuori dalla guerra.
Credo che Mr Tinkham
volesse dire che immaginava
che chi è troppo vile per combattere non
disdegnasse di speculare sulla guerra.
- "Vile"?
- Chiedo scusa per i modi di mio figlio.
- Eppure gli ho insegnato l'educazione.
- Accetto le scuse, signore.
Jacob, non capisco che ti prenda.
Sai che non dovresti picchiarlo,
non finché posso farlo io.
Non faccio mai promesse a degli estranei,
ma vi do la mia parola.
Se non lasciate subito la fattoria,
giuro che vi faccio secchi.
Quel Tinkham,
è il solo che conosca che ha iniziato
dal basso ed è caduto sempre più giù.
Prima rubava cavalli per niente,
ora lo pagano per farlo.
Boy, esci di lì
prima di prendere freddo.
Torna a casa.
- Visto che hai combinato?
- Io? L'hai picchiato tu.
Ti ho solo battuto sul tempo.
Papà, prima è venuto Johnson,
qui nella nostra terra.
Ora ci arrivano fin sulla porta di casa.
Non sarebbe ora di fare qualcosa?
Forse sto invecchiando.
A me sembra di averlo appena fatto.
Sam, non è facile
prendersi cura di una donna.
No, signore.
Si aspettano cose
che neanche ti chiedono.
Quando non le ottengono,
ti chiedono il perché.
A volte non lo chiedono.
Allora ti puniscono
per non aver fatto qualcosa
che neanche sapevi di dover fare.
Cosa, per esempio?
Difficile rispondere a questa domanda.
Non ne sei mai del tutto sicuro.
- Direi che è tutto relativo.
- Relativo a cosa, signore?
- A come si sentono sul momento.
- E cioè?
Non si sa mai.
Non credo di capire, signore.
Lo so. Neanche io.
Non ci ho mai capito niente.
È una di quelle cose, Sam...
Sai che c'è. Solo che tu non la vedi.
Supponi...
Immagina che Jennie
un giorno si metta a piangere.
Non sai perché sta piangendo,
quindi glielo chiedi. Mi segui?
Glielo chiedi e lei non te lo dice.
E allora le chiedi
cos'hai fatto per farla piangere.
E lei continua a non dirtelo.
Allora cominci ad arrabbiarti.
Ma tu non devi arrabbiarti.
Lei non può dirti perché piange
perché non lo sa.
Le donne sono fatte così, Sam.
Ed è esasperante. È...
Ma tu non devi arrabbiarti.
Quando fa così,
vai da lei e abbracciala un po'.
Perché è solo questo che vogliono
quando fanno così, Sam.
Un po' d'affetto. Mi capisci, vero?
No, signore.
No?
Ricorda che i mariti, a volte,
vogliono essere lasciati da soli.
Perché?
Non sai mai il perché. Ma io capisco
sempre quando James vuol stare da solo.
Cambia umore. Glielo leggo sempre
negli occhi anche prima che gli succeda.
Non capisco perché gli succeda.
Ma so che devo lasciarlo da solo.
A volte un uomo si sente come oppresso
da tutto quello che lo circonda,
gli sembra di stare per soffocare.
È allora che vuol stare da solo.
Lo capisci, vero?
No.
Miei cari fratelli,
giacché il matrimonio è un sacro vincolo,
stabilito da Dio,
che va onorato da tutti...
Di amarti e onorarti
finché morte non ci separi.
"Secondo il sacro comandamento divino,
io mi impegno dinanzi a Dio."
Secondo il sacro comandamento divino,
io mi impegno dinanzi a Dio.
"Lo, Jennie, prendo te, Sam,
come mio legittimo sposo."
Lo, Jennie, prendo te, Sam,
come mio legittimo sposo.
"Per averti..."
Per averti come mio sposo
da questo giorno in poi,
nella buona e nella cattiva sorte,
in ricchezza e in povertà,
in salute e in malattia.
Per amarti, onorarti e obbedirti,
finché morte non ci separi.
Secondo il sacro comandamento divino.
Io mi impegno dinanzi a Dio.
"Ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà."
Ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà.
Datevi la mano destra.
Poiché Sam e Jennie hanno voluto unirsi
nel santo matrimonio
e hanno pronunciato i loro voti
dinanzi a Dio e a questa comunità,
li dichiaro marito e moglie.
Nel nome del Padre, del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.
Ciò che Dio ha unito, l'uomo non separi.
Congratulazioni.
Scusate.
- Il capitano si felicita, signore.
- Andate avanti, caporale.
Vuole vedervi subito. Gli yankee
hanno sfondato a Winchester, signore.
Va bene, caporale.
Dovrò partire. Lo sai, vero?
Capisci?
E tu?
Ci siamo.
Stai seduta tranquilla.
Papà, succederà qualcosa di tremendo
se non portiamo Ann a casa.
Va bene. Prendete il calesse.
Io e Jennie andremo con Harkens.
Jacob, Nathan, portateli a casa.
Henry, trova il dottor Witherspoon.
- Che devo dirgli?
- Niente. Quando lo chiamo io, lui capisce.
Tornerò, signore, non appena possibile.
Abbi cura di te, capito?
Congratulazioni, figliolo. È maschio.
Lo riconosco dalla voce.
Congratulazioni, James.
Ann vuole vederti.
Qualcosa è andato storto, Charlie.
Mi dispiace.
È una femmina.
- No. Potrei romperla.
- Gli Anderson non si rompono mai.
Non capisco come tu abbia potuto
farmi questo, Tom Witherspoon,
con tutto il lavoro
che ti ho rimediato in tanti anni.
Non che abbia niente contro le femmine,
intendiamoci.
È solo che è difficile
perdere un'abitudine.
- Quanti anni hai adesso, Boy?
- 18, signore.
Quindi ne avrai 20 fra quattro anni.
18 per te vuol dire 16 per me.
Solo un goccio.
Non ho mai sentito neanche il sapore.
Non è un buon motivo. C'è gente
che ci ha dato giù duro per anni col bere.
Eppure neanche loro
hanno mai sentito il sapore. Giusto, doc?
Bene, eccoci qui.
Brindiamo.
Alle signore.
- Sono giorni indaffarati. Buonanotte.
- Buonanotte, dottore.
Tom, che sta succedendo?
- La Virginia sta perdendo, vero?
- Sembra di sì, Charlie.
Che ne pensi di questa storia?
In Virginia ci sono nato.
Ho sempre vissuto qui.
Ho tirato su tre figli e due figlie
sotto la sua bandiera.
Il maggiore, Paul, è sepolto
da qualche parte in Pennsylvania.
Mi dispiace. Non lo sapevo.
Dicono che è caduto a Gettysburg,
in un posto chiamato Little Round Top.
Il minore è tornato la settimana scorsa
con la tubercolosi.
Non arriverà a Natale.
Il terzo è con il generale Forrest.
Non so dove siano.
Mi hai chiesto cosa ne penso.
Non so in che altro modo risponderti.
Se ha bisogno, mandami a chiamare.
C'è un altro bambino in arrivo.
Via. Filate! Cercatevi un altro albero.
Non mi fate sparare addosso.
Via di qui.
Andatevene.
Via di qui. Avete sentito?
Guarda un po' com'è giovane questo.
Scommetto che questi ribelli tra poco
manderanno avanti i nonni.
Dammi quel fucile, soldatino.
Non chiamarmi così.
- Dammi il fucile.
- Perché?
Agli ufficiali non piace che
i prigionieri vadano in giro armati.
Ora dammelo prima che ti ficchi
una pallottola in quella zucca vuota.
Ammiro il coraggio nei giovani.
Ma se non fai quello che dico,
scoprirai che potrebbe costarti caro.
- Bene, soldato, andiamo.
- Non sono un soldato.
Mi prendi forse per scemo?
Di quei berretti ne abbiamo visti tanti
da bastarci per tutta una vita.
- Vai a dirlo a mio padre.
- Dove ti portano, Boy?
Non lo so.
Digli cos'è successo.
Non sei tenuto a obbedirgli.
Sei un uomo libero.
Signor Anderson!
- L'hanno preso.
- Che stai dicendo?
- Chi? Chi hanno preso?
- Gli yankee hanno preso Boy.
- Quanti erano?
- Non lo so. Cinque, sei. Non lo so.
Adesso ci riguarda.
Niente. Ci sono delle orme,
ma non portano da nessuna parte.
- Non abbiamo ancora visto anima viva.
- Ora che facciamo?
Andiamo a casa e facciamo i bagagli.
E stasera partiamo.
Mr Abernathy non ti starà cercando?
È partito per Richmond.
Ha lasciato di guardia il sorvegliante.
Non si chiederà dove sei?
Jethro non bada a me. Quando mamma
morì, ci prese perfino la capanna.
Non devo tornarci, vero signorina?
Quello ha detto che sono libero.
Vuol dire che non devo tornarci, vero?
Se ha detto che sei libero, Gabriel,
credo che voglia dire
che puoi andare ovunque vorrai.
E cioè posso prendere quella strada
e andare avanti a camminare?
Puoi anche correre, se vuoi.
Addio, signorina.
Faremo prima
se ci teniamo lontani dalle strade.
Taglieremo qui. C'è un accampamento
unionista oltre il guado.
- È il più vicino?
- A quanto ne so, sì.
Quelli che hanno preso Boy forse erano
in perlustrazione. Non li troveremo mai.
- L'avranno portato al campo?
- Non avevano scelta.
Bene, proveremo là.
A cavallo. Io vi raggiungo subito.
Avanti.
Salve, papà Charlie.
Sta diventando più grande di te.
Ann, noi andiamo.
James resta con te.
Non so come quella gente abbia osato
prendersi un figlio mio.
Ma appena li prendo,
se ne pentiranno amaramente.
Boy conta molto per voi, vero?
Tutti i miei figli
contano molto per me.
Ma Boy...
La mia Martha morì
la notte in cui lui nacque.
Guardando lui, è lei che vedo.
Pregherò per voi.
È tardi per provare a pregare per me
e sperare di ottenere qualche risultato.
Ecco qua.
Tu e James avete deciso il nome?
Martha.
Le avrebbe fatto piacere.
Alla mia Martha
avrebbe fatto molto piacere.
Non te l'ho detto, ma siamo tutti
molto orgogliosi di averti in famiglia.
Vi voglio molto bene.
Abbiate cura di voi. Capito?
Torneremo, non appena...
- Dove pensi di andare?
- Dovunque vai tu, papà.
A quanto mi dicono i predicatori,
non ti piacerebbe il posto dove vado.
Sarai su quella strada,
ma non ci sei ancora arrivato.
Lascia perdere. Tu non vieni.
Quindi scendi e togliti i vestiti
di tuo fratello. Sei una donna.
Ma io corro, cavalco e sparo più veloce
di chiunque di loro.
Se vuoi, scenderò.
Mi toglierò questi vestiti.
- Vi guarderò sparire all'orizzonte.
- E poi?
- Vi seguirò.
- Proprio come pensavo.
Non preoccuparti per la fattoria.
Ce la caveremo.
Tieni al caldo la piccola Martha
e bada che mangi.
Forse si dimostrerà la sola, qui,
ad avere un cervello.
- Ciao, figliolo.
- Arrivederci, papà.
Siete voi il capo di questa banda di idioti?
Sono il colonnello Fairchild.
Se sia o no il capo di una banda di idioti
è una cosa che mi chiedo spesso.
Con chi ho il piacere
di parlare, signore?
Lo sono Charlie Anderson.
Deciderete in seguito se parlare con me
sia o no un piacere.
- Avete qualcosa da dirmi?
- Sissignore.
Andate pure, Mr Nelson.
Che posso fare per voi?
Potete rendermi mio figlio,
tanto per cominciare.
Poi potete diramare un ordine,
o una di quelle cose che fate voi,
perché i vostri stiano alla larga
dalla mia fattoria e ci lascino in pace.
- Vostro figlio?
- Il mio figlio minore.
L'hanno preso i vostri uomini
sulla mia terra.
- Perché?
- Vorrei saperlo anch'io.
- È prigioniero del vostro esercito.
- Non è un confederato?
Nossignore. È solo un Anderson,
nient'altro.
- Quanti anni ha?
- 16.
Potete indicarmi sulla mappa
dov'è la vostra fattoria?
È al passo Shenandoah.
È proprio qui. Ecco.
Non possono averlo preso i miei uomini
perché lì non ci siamo stati.
Ma dovete capire una cosa.
I miei uomini si sono appena battuti
con dei ribelli che lanciavano sassi.
Non avevano nient'altro.
Abbiamo fatto 1500 prigionieri, fra tutti
non avevano neanche 50 cartucce.
- Cosa state cercando di dirmi?
- La vostra è un'impresa impossibile.
Ogni corpo del nostro esercito
fa migliaia di prigionieri al giorno.
Come vi aspettate
di trovare un sedicenne?
Se l'avessi io, ve lo consegnerei.
Ma qui non ho prigionieri.
Li abbiamo mandati alla ferrovia
per portarli al nord.
Se lo trovate, date questo all'ufficiale
in comando. Potrebbe essere d'aiuto.
- Cos'è?
- Dice che vostro figlio è innocente
e che considererei un favore personale
che lo rilasciassero.
Dove passa la ferrovia di cui parlavate?
A lvy Glen.
Vi auguro buona fortuna, Mr Anderson.
Anch'io ho un figlio di 16 anni.
Sta studiando a Boston, grazie a Dio.
Non restate indietro, laggiù.
Forza, muovetevi.
Entrate.
Fate muovere quelli laggiù.
Forza, muovetevi.
Boy non può essere fra loro,
vero, papà?
- Ho un biglietto per il capitano Richards.
- Signore?
- Siete voi Anderson?
- Sì.
Non posso fare niente per voi.
Non vi ho chiesto di fare qualcosa per me.
Cerco mio figlio.
- Io non ce l'ho.
- Come fate a saperlo?
Voglio solo dare un'occhiata
in questi carri bestiame. Chiedo troppo?
Se vostro figlio è tra i prigionieri,
ormai è troppo tardi. Siamo in guerra.
- Sergente? Chiudete le porte.
- Bene, chiudete.
- Abbiamo degli orari da rispettare.
- Chiudete le porte.
Che ha detto, papà?
Che ha degli orari da rispettare.
Togliete questa roba dai binari.
Cosa credete di fare?
Mi fareste un gran favore se posaste
i fucili e metteste le mani in alto.
- Giù i fucili.
- Subito.
Adesso ricordo.
Voi vi chiamate Anderson.
Ora voltatevi
e cominciate a camminare.
Andate dove volete,
ma sparite dalla mia vista.
- Voi siete quello che cercava suo figlio.
- E voi quello che rispetta gli orari.
Forza, sgombrare. Andiamo.
Coraggio, capitano.
Avete sentito. Muovetevi.
Per quanto tempo intendete
tenermi fermo il treno?
Ottima domanda, ammiro chi si tiene
sempre informato sul suo lavoro.
Ora vuoterò il vostro treno
e poi gli darò fuoco.
- Lo bruciate?
- Aprite quelle porte.
Non potete farlo.
Non potete bruciarmi il treno.
Forse. Ma è apprezzabile che ci provi.
- Ma perché?
- Questo treno proprio non mi va a genio.
Potete uscire. Siete liberi.
Boy non è qui, Jennie.
Meglio andarsene in fretta.
C'è sempre una pattuglia sulla ferrovia.
- Che facciamo del treno, papà?
- Signore?
Signore, sono il macchinista
di questo treno da dieci anni.
Si è sempre comportato bene.
Sarebbe ingiusto bruciarlo
solo perché passa un brutto momento.
Voi conducete
un gran brutto treno, signore.
Porta via la gente contro la sua volontà
e non la riporta mai indietro.
Ma lascio decidere
a chi ci stava sopra. Sam?
Bruciatelo.
Bruciate il treno. Bruciatelo.
Henry, dai a Sam il cavallo di Boy.
Gli altri, in sella. Coraggio.
Voi qui siete l'unico ufficiale.
I ragazzi vogliono sapere cosa fare.
- Andate a casa.
- A casa, signore?
La guerra è perduta.
Tornate dalle vostre famiglie.
Non avevo l'autorità per dirglielo,
ma non possono combattere ancora.
Prima dell'ultima battaglia
sapevamo già di aver perso.
Perché avete continuato, allora?
Forse era più facile che scappare.
Se c'è una pattuglia in giro,
meglio darsi una mossa.
Salve, Carter.
Stasera, se te la senti,
avrai la tua occasione, Boy.
- Occasione di far cosa?
- Di scappare.
Sprecano pochi uomini sui prigionieri,
e in genere sono i peggiori.
Ci ammasseranno su quel battello.
Ma non ci va a genio
una gita turistica al nord.
Quando apriranno il cancello, stammi
attaccato come una pulce su un cane.
Un'altra cosa. Una volta scappati,
ognuno per conto suo.
Dovrò scordarmi che sei un poppante.
Nathan, tu e Henry
portate i cavalli in quel fienile.
Sissignore.
Jacob, vedi se riesci
ad accendere il fuoco.
- Che fa papà là dentro?
- Dorme, suppongo.
Lo sento muovere.
Ormai sarà buono.
O almeno, per qualcuno.
Sam? Anche tu, Jennie.
Venite.
Io e tua madre abbiamo avuto di meglio.
Non è molto comodo.
Ma se vivrete insieme tanti anni,
capirete che non è questo che conta.
In genere, un uomo porta in braccio
la sposa sulla soglia.
Quindi se vuoi, puoi...
Sì, signore.
- Cosa guardate?
- Niente, signore.
Forza, muovetevi.
Dentro.
- Muovetevi.
- Adesso!
Pensate all'altra guardia.
Forza. Di qua.
Scendi.
Le giacche blu saranno dappertutto.
Viaggeremo di notte, diretti a sud.
Sempre a sud.
Finiremo per incappare
in qualche faccia amica.
Ma la nostra fattoria è a nord.
- Avete sentito qualcosa?
- Sento un odore. Fumo di legna.
Un accampamento confederato.
Non hai sentito solo il fumo.
Anche l'odore dei nostri.
Ho preso questi
sul carro sanitario.
Erano di qualcuno
che ormai non ne avrà più bisogno.
Il tenente dice che si ritirano.
Possiamo andare con loro.
Carino da parte sua.
- Che roba è?
- Non chiederlo.
Niente che avrebbe mai cucinato
tua madre, credimi.
Ma ci è andata di lusso.
A Vicksburg mangiano topi.
Gli yankee!
Prendi questo.
Non sparare finché non te lo dico io.
- Non ho mai sparato a un uomo.
- Loro non lo sanno.
- Tenente?
- Sì, signore?
È una vacca confederata o unionista?
Dev'essere unionista, signore.
- E sono saporite le vacche unioniste?
- Molto, signore.
- Allora fatela prigioniera.
- Sissignore.
- Mi dispiace, signore.
- Non importa, tenente.
L'avete fatta dimagrire un po'.
Preparatevi.
Fuoco!
Carica!
Fuoco!
Forse dovresti sapere una cosa.
In caso avessi dei dubbi, non abbiamo
neanche l'ombra di una possibilità.
Mai visto nessuno irritarsi tanto
per una vacca.
Salve.
Salve.
Che posso fare per voi?
Darmi dell'acqua. Ho fatto molta strada
e ne ho ancora tanta da fare.
Prendete pure tutta quella
che riuscite a bere o a portare.
Molto obbligato.
Avete un gran bel posticino.
Dovete starci in tanti.
- Nove.
- Nove? Accidenti che roba.
Come mai non vedo nessuno
tranne voi?
Sono tutti partiti per un po'.
Cavoli, ci sai davvero fare.
Sì, devo proprio dirlo, ci sai fare.
Voi due guardate se hanno dei cavalli.
Io vedrò che c'è in casa.
Non c'è altro?
Abbiamo finito la farina ieri
e questo è l'ultimo caffè rimasto.
Tu non credi che lo troveremo,
vero, Sam?
No, signore.
Boy potrebbe essere ovunque.
Forse è addirittura già al nord.
- Intendi in una prigione federale?
- Sì, signore.
È molto che i cavalli non mangiano.
Sono quasi allo stremo.
Voglio dire una cosa. Già dal treno
sapevo che non potevamo trovarlo.
È stato già un colpo di fortuna
aver ritrovato Sam.
Forse lo sapevo già da prima
che partissimo da casa.
Ma in qualche modo dovevo provarci.
Se uno non prova, non arriva a niente.
E senza arrivare a niente,
che stiamo a fare su questa terra?
Spero che abbiate capito tutti.
Abbiamo capito, papà,
e siamo tutti con te.
Domattina torniamo a casa.
Confesso di non pensarla più
come prima.
E confesso che mi piacerebbe
tornare a casa.
Ma non devi arrenderti per colpa nostra.
Sono con te. Non voglio tornare
se non è quello che vuoi anche tu.
Grazie, figliolo.
Andremo a casa. Forse Boy è già lì.
Non sparate.
È morto!
Quanti anni hai?
- Quanti?
- 16.
16.
Non ti ucciderò.
Voglio che tu viva.
Che tu viva fino a diventare vecchio.
E che tu abbia molti, molti figli.
Voglio che tu provi per loro
quello che adesso provo io per i miei.
E un giorno,
quando te ne uccideranno uno,
voglio che tu ricordi.
Voglio che tu ricordi.
Lo seppelliremo alla fattoria,
accanto a sua madre.
- C'è qualcuno malato, Tom?
- Dove eravate?
Che succede?
- Che è successo? La bambina...
- La bambina sta bene, Charlie.
James e Ann sono morti.
Crediamo siano stati dei razziatori.
A quanto ho potuto constatare,
James è morto sul colpo.
Io sono passato di qui
solo due giorni dopo.
Ann era...
Era morta anche lei.
Li ho fatti seppellire accanto a Martha.
Pensavo fosse ciò che volevi.
Sembrava il posto più adatto.
- Dov'è la bambina, Tom?
- Di sopra.
C'è una donna che si prende cura di lei.
Sta bene, Charlie.
La bambina è mia nipote.
Si chiama Martha.
È da tanto tempo, Martha,
che non tengo in braccio un bambino.
Tanto tempo.
Signore, abbiamo dissodato questa terra.
L'abbiamo arata e seminata
e abbiamo fatto il raccolto.
Abbiamo cucinato il raccolto.
Qui non ci sarebbe niente
se non avessimo fatto tutto da soli.
Ormai non so neanche più
cosa dirti, Martha.
Posso dirti ben poco di questa guerra.
È come tutte le guerre, immagino.
A vincere sono i becchini.
I politici parlano della sua gloria.
I vecchi parlano della necessità di farla.
I soldati vogliono solo tornare a casa.
Non ti sentirai più sola, Martha,
ora che hai accanto James, Ann e Jacob.
E forse anche Boy.
Non hai conosciuto Ann, vero?
Ti piacerà.
Ti piacerà un sacco.
Lei e James sono così simili.
Sono come noi... No.
Noi non eravamo così simili,
vero, Martha?
Lo siamo diventati con gli anni.
Ma vorrei tanto...
Vorrei tanto sapere cosa ne pensi tu
di questa storia, Martha.
Forse le cose mi sembrerebbero
meno brutte.
Se solo potessi sapere cosa pensi.
Non ti arrendi mai, vero?
Credevate di farla franca, eh? Perché
non mi avete detto che era domenica?
Forza, datevi una ripulita.
Siamo in ritardo.
- Hai qualcosa da dire?
- No, signore.
Allora sella i cavalli.
Prendi il calesse.
Per il secondo inno...
Per il secondo inno,
andiamo a pagina...
Quanto durerà ancora, Signore?
Con l'aiuto di Dio,
andiamo a pagina...
137.
Alziamoci tutti e cantiamo.