Tip:
Highlight text to annotate it
X
- Insomma! Avevamo un patto.
- Lo so, ma questa ê una follia.
Non ê logico, vero? Ma per me ha senso.
- Mi devi un favore.
- Lo so, ma...
- Da quant'ê che ci pensi?
- Tre anni direi.
- É una pazzia, Apollo.
- Stallone, l'ultima volta
hai vinto, ma mi hai
battuto di un secondo.
É molto difficile da accettare,
per uno come me.
Non avevi detto che avevi
imparato ad accettarlo?
- Ho mentito.
- Hai mentito?
Ah! Così adesso vuoi
provarlo a te stesso, giusto?
Sì, solo a me stesso.
Niente TV o stampa, solo io e te.
Niente, solo io e te.
Dopo di te, vecchio mio.
- Come preferisci.
- Devo pensare a tutto io. Ok.
Apollo, ti conviene andarci piano.
Non sei più un giovanotto, sai.
- Guarda che posso ancora distruggerti.
- Ah, sì? E come pensi di fare?
- Mi hai insegnato tutto quello che sai.
- Quasi tutto.
Ricordati: Tu boxi alla grande,
ma io sono un grande boxeur. Sei pronto?
- Prontissimo.
- Sai, Stallone,
ê proprio un peccato invecchiare, eh?
Concentrati, Apollo.
- Vuoi suonare tu la campana?
- Va bene.
Ding, ding.
Forza, Stallone.
E dai, dai.
Certo che ti muovi bene per la tua età.
- Guardalo, come balla.
- Attento.
E piantala.
- Forza.
- Forse ho scelto l'uomo sbagliato.
Papà, sei in ritardo.
La mamma ti sgriderà.
- Allora, come va?
- Bene.
Non ti pare che quella luce
sia un po' troppo forte?
- Solo un po'?
- Dove hai preso quel cappello?
- Me l'ha dato un amico. Ti piace?
- Chi ti ha fatto un occhio nero?
- Lo stesso amico.
- Che strano! Sbrigati, papà.
Ma lo sai che stai diventando
proprio un bel tipetto?
Non correre troppo o ti perdo di vista.
Davvero?
- Ehi!
- Ehi. Era ora.
Scusa se sono in ritardo.
- Vai a prepararti per andare a tavola.
- Bene. Sei arrivato.
- Ora puoi smettere di insultarlo.
- Ah, mi insultavi?
Ancora un po' ed ê
il mio prossimo compleanno.
- Dove sei stato?
- A fare a pugni.
Porta la torta così
finalmente festeggiamo.
- Ho una fame!
- Amore, perché non prendi la torta?
C'ê una bella sorpresa.
E vedrai che torta!
- Il tuo regalo ti piacerà tanto.
- Dov'ê?
Ci vuole un po' d'atmosfera.
Bisogna abbassare le luci.
- Guarda.
- É parcheggiata fuori?
Un attimo di pazienza, no?
Non sto più nella pelle,
sono tutto sudato.
Sono emozionato come prima
di un incontro. Ecco che arriva.
Buon compleanno, Paulie.
- Ma che diavolo ê?
- Il tuo regalo.
Volevo una macchina sportiva,
non un robot tuttofare!
- Ma dai! É bellissimo.
- Voi siete matti.
Non hai amici, così
abbiamo pensato a questo.
Fai finta di essere contento.
Ti terrà compagnia.
- Splendido ritratto.
- Esprimi un desiderio.
Mi fa rabbrividire. Parla.
Cosa? Magari ne avessi
avuto uno io da ragazzino.
- Forza, esprimi un desiderio.
- Vorrei che questo fosse un incubo.
Che finezza, questo desiderio.
Cosa ne pensi?
Bene, no?
Spegniamo questa specie d'incendio?
- Certo.
- Ok. Al tre. Uno...
due... tre!
- Fatto, tutto spento.
- Oh, mi hai riempito!
Non ti preoccupare.
Pulisco tutto io, Paulie.
- Rocky!
- Sì, sono io.
Cosa fai con quella torta?
La festa mica ê finita, sai.
Dobbiamo festeggiare ancora un po'.
- É una serata speciale.
- Già, ê mercoledì.
É mercoledì. Forse te ne sei scordata,
ma sono quasi nove anni
che sei sposata con me, così...
ecco il tuo premio.
- Ma l'anniversario ê fra una settimana.
- É vero, ma... perché aspettare?
- Sono stati anni così duri?
- No.
Ti assicuro, sono stati bellissimi.
Su, apri il tuo premio.
- Su, aprilo.
- Ok.
- Ti piace?
- É bellissimo.
Meno male!
Ero così nervoso. Non sapevo.
Spero... Spero ti piaccia.
Il tipo da cui l'ho comprato dice di
non preoccuparti se sembra un serpente,
tanto non morde.
É meraviglioso.
Sai cos'ê straordinario?
Che dopo tanti anni
tutto sembra ancora così nuovo.
Ti ricordi, molto tempo fa ti dissi che...
Ti dissi che non ti saresti mai
liberata di me. Ti ricordi?
Be', ê ancora vero.
Non ti libererai mai di me.
Buon "quasi" anniversario.
I RUSSI INVADONO LO SPORT USA
IL PUGILE SOVIETICO DRAGO E LA
MOGLIE NUOTATRICE OLIMPIONICA
- Qualche domanda prego.
- Quanto si trattiene?
- Più tardi.
- Quando si batterà?
Parliamo più tardi.
L'Unione Sovietica entrerà nel mondo
della boxe a livello professionale?
Basta parlare adesso.
Parleremo alla conferenza stampa.
Oggi potrebbe rivelarsi
un giorno memorabile.
Dopo anni di pedante burocrazia,
la Russia sale sul ring.
Il ring della boxe. A fare le presentazioni
è stata Ludmilla Vobet Drago,
oro olimpionico nel nuoto.
Oggi l'Unione Sovietica entra
nel mondo della boxe professionale.
Mio marito, grande campione amatoriale
dei pesi massimi, mai sconfitto,
il capitano lvan Drago, è venuto
in America con i suoi allenatori
per competere come sportivo e
promuovere le relazioni fra i nostri paesi.
Ha mai boxato contro un professionista?
Dopo aver lavorato in Russia
con il grande allenatore Manuel Vega,
e ora sotto la guida di Sergei Rimsky,
ci auguriamo sia in grado di farlo.
- Ve l'augurate?
- Be', so che lo è,
ma non voglio sembrare
troppo presuntuosa.
Vorremmo un incontro amichevole con il
vostro famoso campione, Rocky Balboa.
Pensate possa sfidare un pugile
del calibro di Balboa?
Nessuno può eguagliare la sua forza,
la sua resistenza e la sua aggressività.
Sembrerebbe indistruttibile.
Lo è.
Davvero questo mammut russo, subito
soprannominato "Siberian Express",
getterà scompiglio tra i
pesi massimi professionisti?
Chiunque affronti, sarà di certo
un grosso avvenimento.
Ritorniamo tra poco con i risultati
del football professionale.
Papà, quando mi insegni a boxare?
- Non ti sento. Cosa?
- Voglio diventare un pugile.
Ehi, vuoi abbassare
il volume di quel robot?
Vedi, io faccio il pugile
perché tu possa fare qualcos'altro.
Non voglio che tu usi la testa
come un punching ball, come faccio io.
La tua testa non sembra un punching ball.
No? Meno male. Grazie tante.
Assomiglia a un guantone da baseball.
Sei un furbacchione, eh?
Mr Balboa, Mr Creed al telefono.
- Vengo subito.
- Puoi rispondere qui.
- Spero non voglia sfidarti di nuovo.
- Non ti preoccupare.
Pronto? Sì, Apollo... Abbassa quel coso.
Apollo, come va? Davvero?
Vieni qui? Bene.
Cosa sto facendo? II girotondo.
Mio marito e io vi ringraziamo per questa
visita al nostro centro di training.
Come vedete siamo all'avanguardia
e desideriamo mostrare alla stampa USA
una piccola parte dei progressi
tecnologici del nostro paese
nel campo delle prestazioni sportive.
Allenatore Rimsky, come migliora
le prestazioni tutto questo?
- Be'...
- Se posso rispondere io.
Fa di un uomo un uomo migliore
e di un grande atleta un superatleta,
sfruttando tutta la sua forza.
Anche se molti ignorano
i meccanismi fisiologici del corpo
- desideriamo... istruire il vostro paese.
- Abbiamo sentito parlare di doping,
e di un uso esteso
di steroidi anabolici in Unione Sovietica.
- Drago ne ha mai fatto uso?
- No! Lvan viene allenato in modo naturale.
E come si spiega allora
la sua... potenza terrificante?
Fa come Braccio di Ferro,
mangia spinaci tutti i giorni.
- Passiamo alla dimostrazione?
- Sì, grazie.
La forza d'urto di un peso massimo
di solito arriva a 700 unità.
Come potete vedere,
la media di Drago ê di 1850.
- Il risultato ê evidente.
- A che risultato si riferisce?
Distrugge tutto ciô che colpisce.
Ho visto Drago combattere da amatore.
É grosso e forte, ma impacciato.
So di poterlo sconfiggere.
- Perché vuoi batterti di nuovo?
- Diciamo che ê una cosa in cui credo.
- Vai a fare i compiti.
- Ok. A dopo, papà. Ciao, zio Paulie.
- Ciao, Apollo.
- Ciao, ometto.
Ciao. Non credi che la gente si aspetti
- che sia Rocky a dargli una batosta?
- Sì. E lo farà, quando sarà per davvero.
- É un match amichevole. Uno scherzo.
- A che scopo?
A questo punto della tua vita,
vale davvero la pena di farti male?
- E quello cos'ê?
- É la mia ragazza.
- Grazie, tesoro.
- Prego.
- Che bella canzone.
- È la mia preferita. Sei il migliore.
Ci vediamo, campione.
- Ci vediamo.
- Paulie, dove ha imparato a parlare così?
Mi vuole bene.
Stavo dicendo, non voglio che
quello spaccone venga qui
a farci fare brutta figura.
Ci provano in tutti i modi.
Se Rocky mi aiuta, possiamo attirare tutta
la stampa e far fare brutta figura a loro.
- É uno sbaglio.
- No. Non ho mai fatto niente di più giusto.
Sei un grande pugile,
ma ti sei ritirato cinque anni fa.
Non ê ora di cominciare
a pensare a qualcos'altro?
Quanto potete andare avanti? Tutti e due?
Vado a... prendere il caffê.
Senti, scusa. Non intendevo...
É solo che vi voglio bene, a tutti e due.
Avete mai letto questi fumetti?
- No, no.
- Questi sì che ti mantengono fertile.
Ma dai, Paulie.
Sul ring... Rocky alza quel
destro e attacca di destro!
Quello ê stato un grande incontro.
Grande. Mi vien voglia
di boxare solo a guardarlo.
Mamma mia! Te lo sentivi
ancora il mento, Stallone?
- Quello potevo schivarlo.
- Quello proprio sì.
É incredibile come la gente partecipi
con te su quel ring e quando sanguini,
ma una volta fuori ti dimenticano subito.
Non ê vero.
Non mi pare che ci sia la fila
per gli autografi, o sbaglio?
Ehi, Apollo... posso chiederti una cosa?
Cosa?
Questo incontro contro il russo...
Non pensi che forse...
non ê proprio contro di lui?
E contro chi sarebbe allora?
Magari ê che sei tu contro te stesso.
Cosa ne pensi?
Che hai preso troppi colpi in testa,
ecco cosa penso.
Forse hai ragione, ma... dico sul serio.
Davvero, Apollo.
- Davvero?
- Sì.
- Non voglio starti a sentire, Stallone.
- Ehi, Apollo, sei un grande pugile
ma dobbiamo accettare la realtà dei fatti.
Non vuoi crederci,
ma forse lo spettacolo ê finito.
É facile per te dirlo. Vai ancora forte.
E quando non sei più al massimo?
Che succede?
Dove andiamo, Stallone?
Si vive una volta sola.
Lo so, ma parliamoci chiaro,
tutti dobbiamo cambiare prima o poi.
Io non voglio cambiare! Mi piaccio così!
Anche a me piaci così come sei,
ma guarda lì.
Non siamo più a quel livello, Apollo.
Non siamo più forti come una volta.
Stiamo cambiando.
Stiamo diventando persone normali.
No, Stallone! Forse tu lo pensi.
Ma non puoi cambiare ciô che sei.
E scordati tutti questi soldi e il resto.
Non fanno nessuna differenza.
Io e te non abbiamo alternativa.
Siamo nati con un istinto assassino
che non si puô spegnere a piacimento.
Dobbiamo essere al centro dell'azione,
perché siamo guerrieri.
Senza una sfida,
una battaglia da combattere,
per un guerriero tanto vale morire,
Stallone.
Quindi ti chiedo,
come amico,
di restare al mio fianco un'ultima volta.
Sei bravo a parlare, Apollo.
Va bene, ma... quando sarà finita?
Mi conosci, Stallone.
Mi verrà in mente qualcos'altro.
É proprio quello che temo.
Va bene. Siamo d'accordo.
Quel ragazzo mi fa pena, sai?
Perché ha deciso di accettare
un match amichevole con Drago?
Chiamatelo senso di responsabilità.
Responsabilità, in che senso?
Devo insegnare a questo ragazzino
a boxare, all'americana!
Drago non ê un po' inesperto
per quest'incontro?
Be', sa, c'ê chi per imparare
deve prendere una bella lezione.
- Previsioni di knockout veloce?
- No. Non ce l'ho con lui.
Voglio solo dimostrare al mondo che
non tutti gli atleti migliori sono russi.
Rocky, che consigli dà ad Apollo
per combattere contro Drago?
Per prima cosa, ad Apollo
conviene procurarsi una scala.
Drago, come ci si sente a potersi
allenare con un grande ex campione?
La sua lingua non ha passato la dogana.
Mio marito ê felice di quest'opportunità.
- É il suo sogno.
- Sogno? Cosa intende?
Nel nostro paese Apollo Creed
ê conosciuto e molto rispettato.
- Potrebbe essere una buona vittoria.
- Ehi! Un attimo. Fermi tutti.
Quando? Non crederai mica
che io le prenda, vero?
- Be', non ê certo venuto qui per perdere.
- Attenta, cara signora.
- Perderà, e alla grande.
- Come fa ad esserne certo?
Sono stato con i migliori. Ho battuto i
migliori. Ne ho mandati tanti in pensione.
Scusate un attimo. Lei non ê molto
realista, vero Mr Creed?
Di cosa parla?
Lei sa boxare, ê vero, ma ê
troppo vecchio per sconfiggere Drago.
- Ma davvero?
- Sì. E potrebbe essere una dura sconfitta.
Faccia salire quel sacco di patate
sul ring e vedrà come lo riduco!
- Perché ci insulta?
- Un momento.
Non sono io il cattivo. Ero qui
a parlare di un incontro amichevole,
- ê stata quella linguaccia ha iniziare.
- Avete cominciato voi.
Vorrei dichiarare alla stampa,
in tutta onestà,
che Drago non dovrebbe sfidare
questo ex della boxe.
Metti quello spaccone sul ring adesso...
- Smettila, prima che ti faccia del male.
- Basta! Lascia andare quello spaccone!
Va bene, va bene.
Ho detto quello che penso.
- La finiremo sul ring.
- Come vuoi.
Sta' zitto, tu e i burattini al tuo seguito.
Ormai sei storia, spaccone!
- Come sono stato?
- Un po' chiassoso.
- Ma bravo?
- Sì. Molto bravo.
Benvenuti nella città delle luci,
Las Vegas,
ad uno degli eventi più inconsueti
degli ultimi anni: Est contro Ovest.
Esperienza contro giovinezza
in un incontro amichevole
in cui l'ex campione Apollo Creed
sfida una montagna di muscoli,
il pugile sovietico lvan Drago.
- Forza.
- La pazienza ê una virtù.
- Sono pronto per un po' di rock 'n' roll.
- Lo so, ma ti devi preparare bene.
- Così sembri una mummia.
- Mi sento una mummia.
- Va bene?
- Benissimo. Potrei divorare anche i sassi.
- Mai provati i tassi.
- Ma di che parli?
Dei tassi. Mai mangiati.
Li ho visti, ma non li ho mai assaggiati.
Ma che tassi! Ho detto sassi.
S-S-Sassi, Stallone!
Sei in gran forma, sai, ma
fammi un favore quando sei lassù.
- Cerca di non sfinirti, ok?
- Sì, sfinirmi. Figurati.
É che non sali sul ring da cinque anni.
- Ti chiedo solo di... risparmiarti un po'.
- Non sono mai stato così in forma.
- Sono più forte, più veloce...
- Ehi, mica dico che non sei pronto,
ma se fossi in te,
forse rimanderei di un paio di settimane.
Rimandare?
Dai, Apollo. In realtà non sappiamo
niente del tipo che stai sfidando.
Supponiamo di rimandare. Io mi ritiro,
qualcun altro si fa avanti e lo fa a pezzi.
- E io cosa faccio a quel punto?
- Ma ê solo un match amichevole.
- Non significa niente.
- E no. É proprio qui che ti sbagli.
Questo non ê solo un match
amichevole, senza significato.
Siamo noi contro loro.
Ma di cosa parli? Ma dai!
Stallone...
forse adesso non mi capisci,
ma quando sarà finita capirai.
Credimi, quando sarà finita capirai.
Ivan!
Buona fortuna. Dopo il match
spero potremo essere amiche.
- Lo spero anch'io.
- Certo. Sono sportivi,
non soldati.
Si goda l'incontro.
Buonasera. Vi parlano
Warner Wolf e Stu Nahan.
Benvenuti ad un evento
straordinario: Per la prima volta
l'Ovest sfida l'Est nello sport agonistico.
Grazie dell'aiuto, Stallone.
A buon rendere.
- No. Siamo pari.
- Dio, mi sento rinato.
Signore e signori, benvenuti!
Vorrei annunciare la presenza
di un vero campione della boxe,
simbolo della parola "coraggio".
Lo Stallone italiano: Rocky Balboa!
- Non ti spiace, vero?
- Figurati.
Rocky!
L'incontro speciale di questa
sera contrappone due grandi atleti.
Nell'angolo blu, al peso 118 kg,
un ex campione del mondo
dei pesi massimi,
il Distruttore danzante,
il Re del gancio,
il Barone del guantone...
- Quanti soprannomi vuoi?
- Abbi pazienza. Ha quasi finito.
Il Maestro del destro,
lo straordinario, l'unico, Apollo Creed!
II pubblico si aspetta un grande incontro
e Apollo si gode il bagno di folla.
Nell'angolo rosso,
al peso 136 kg ben distribuiti,
il campione del mondo amatoriale,
medaglia d'oro e finora mai sconfitto,
arrivato dall'Unione Sovietica:
Il Toro siberiano,
lvan Drago!
Sei finito! Finito! Finito!
I due rivali si avvicinano per ricevere
le istruzioni dell'arbitro, Lou Filippo.
Conoscete le regole. Niente
colpi bassi, sui reni e alla nuca.
In caso di k.o. Andate nell'angolo che vi
indico e restateci finché non vi chiamo.
- Datevi la mano. Voglio un buon match.
- Comincia la lezione, figliolo.
Su i guantoni! Ti serve l'interprete?
Comincia la lezione!
Perderai.
Va bene.
La tensione tra i due permea tutta l'arena.
Non mi capacito delle dimensioni
di questo russo!
- Apollo! Apollo!
- Pronti! Lo spettacolo sta per iniziare!
- Lo spettacolo comincia!
- Scusa, non hai dimenticato qualcosa?
Apollo sembra di ottimo umore.
Sta mettendo su un vero e proprio
show per la folla che riempie l'arena.
Torno subito, ok?
Primo round.
Creed balla sul ring.
Adesso Creed fa marcia indietro.
É fuori da cinque anni.
Nessuno dei due ê pronto a colpire.
Un diretto sinistro... e poi di nuovo.
- Creed scivola.
- Che situazione bizzarra.
Creed ê in declino e...
il russo non si ê ancora impegnato.
- Muoviti. Colpiscilo!
- Drago attacca di nuovo.
Sinistro di Creed. Un altro sinistro
di Creed e Drago lo schiva.
Ancora un sinistro di Creed.
Drago aspetta, pronto con il destro.
Il russo punisce con un tiro destro.
Levati di lì! Levati di lì!
Sinistro. Apollo sembra in difficoltà.
Drago lo spinge verso le corde.
Legalo adesso!
II russo lega Creed e lo tira
dall'altra parte del ring!
Muoviti!
Ora Drago ê in vantaggio.
Esci da quell'angolo!
Un altro destro! Ancora un destro!
Creed ê contro le corde!
Credo fermino l'incontro.
Ma cosa state facendo?
É un match amichevole!
Grande fine del primo round per il russo
e un Apollo Creed sanguinante.
Il sovietico ê potentissimo.
Senti, ti devo fermare.
Quest'incontro ê finito. Devo sospenderlo.
- Non ce la fai più.
- Sono qui per combattere.
- Ti sta uccidendo. Devo farvi smettere.
- Promettimi di non fermare l'incontro.
L'ex campione ê stato fatto a
pezzi in questo round.
Ehi, ragazzi: Lvan Drago
decisamente non scherza.
Non fermare l'incontro, a nessun costo.
A nessun costo.
Creed esce per il secondo round
e balzella sul ring.
Le sue gambe sembrano rispondere bene.
Su i guantoni.
E adesso il russo sta impalato
e cerca di intimorire Creed.
E il russo colpisce di destro alla
mascella! Un altro destro alla testa!
Creed viene pestato senza pietà!
Fermate l'incontro!
- L'arbitro interviene ma viene spinto via!
- Getta la spugna! Getta la spugna!
- Non ho mai visto Apollo prenderle così.
- Getta quella maledetta spugna!
No!
- Mio Dio!
- Creed ê a terra!
Apollo ê a terra, forse ferito gravemente.
- Falli uscire di qui.
- Il vincitore, lvan Drago.
- Fatemi passare! Apollo!
- Nessuno puô sconfiggermi.
- Sta bene?
- Chiamate un dottore subito!
- Creed non si muove.
- Io sconfiggo l'uomo vecchio.
- É morto?
- Via di qui!
C'ê un pandemonio!
Ma lo lasciate respirare?
Presto... io sconfiggo il vero campione.
Dov'ê la barella?
Lasciatelo respirare, per Dio!
Un incontro iniziato per gioco
si ê trasformato in tragedia.
Creed versa in condizioni molto gravi.
- É vivo?
- Puoi farcela, Apollo.
Se muore... muore.
Potrei dire molte cose... di quest'uomo.
Ma non so se importa più adesso.
Penso che ciô che conta ê...
ciô per cui lottava,
ciô per cui viveva e...
per cui ê morto.
Facevi sempre tutto...
come volevi tu.
So che non capivo, ma...
adesso capisco.
Non ti dimenticherô mai, Apollo.
Sei il migliore.
- Rocky, questa decisione ê definitiva?
- Sì.
É la prima volta che un campione
rinuncia al titolo?
- Di questo non sono sicuro.
- Il titolo non conta?
Non prima che sia finita.
Conoscendo la potenza di Rocky,
vi aspettate un altro incontro facile?
- Sì, certamente.
- É questione di fisico...
ed evoluzione. Non credete? Mai il
training di un atleta ê stato così perfetto.
Quest'uomo non ha il fisico, l'energia
o le proprietà genetiche per vincere.
La vittoria ê fisicamente impossibile
per quest'ometto.
Drago rappresenta il futuro.
Campione, quanto guadagnerai
con quest'incontro?
- Niente soldi. Non si tratta di soldi.
- Avete già fissato la data?
- Il 25 dicembre.
- Perché Natale?
- Così mi hanno detto.
- Dove?
- In Russia.
- Ma sei pazzo?
Rocky, cosa sta succedendo?
O combattiamo in Unione Sovietica
o niente.
Volete chiedere alla moglie di Drago
perché ha paura? Diglielo, ti prego.
Temo per la vita di mio marito.
Abbiamo ricevuto molte minacce.
Non siamo in politica. Voglio solo che
mio marito sia al sicuro e trattato bene.
Lo chiamate assassino. É un pugile
professionista, non un assassino.
Siete convinti di essere meglio di noi,
siete convinti che il vostro paese
sia tanto buono e noi tanto cattivi.
Vi credete così giusti e pensate
che noi siamo così crudeli.
Sono tutte bugie e propaganda
a sostegno del vostro governo
antagonistico e violento.
Violento? Noi non teniamo la nostra gente
dietro un muro, sorvegliata con i mitra!
- Chi ê lei?
- Chi sono io?
- Io... sono uno che non sta zitto!
- Ecco! Bene così!
Insultateci! Tipico comportamento villano
nei confronti degli stranieri in visita!
Ma forse la semplice sconfitta
di questo ometto che chiamate campione
sarà il perfetto esempio di
quanto patetica e debole
ê diventata la vostra società! Andiamo!
- Cosa pensa della Russia?
- Suo marito andrà a Mosca?
Come si sente a far parte di
una decisione così controversa?
Questa decisione ê dovuta
alla morte di Creed?
- Non so di cosa parlate!
- Perché a Natale?
E lei quando andrà in Russia?
Lo non vado in Russia.
Non so di cosa stiate parlando!
Non capisco perché siete qui!
- Rocky?
- Sì?
- Tutto a posto?
- Sì.
Tutto a posto.
Perché lo fai?
- Devo farlo.
- Non devi fare un bel niente.
No, Adrian, devo...
e devo anche andare via di qui.
E dove... vai?
Hanno detto che mi lasceranno
allenare in Russia.
Voglio solo andare dove non posso
pensare ad altro che a lui.
Rocky, datti un po' di tempo. Non farlo.
Molti convivono con il dolore.
Molti non hanno scelta. Io invece sì.
E per questo sei disposto a perdere tutto?
Adrian, questo non ê tutto.
Questa casa, la macchina,
tutta la roba che abbiamo... non ê tutto.
C'ê molto di più, Adrian.
Prima le tue ragioni per combattere
le capivo, adesso no.
Anche se vinci, cos'avrai vinto?
Apollo non puô tornare.
Perché non puoi cambiare idea?
Tutti lo fanno!
Perché sono nato per combattere!
Sono fatto così, Adrian.
Questo ê l'uomo che hai sposato.
Non si puô cambiare.
- Sì che si puô.
- Non si puô cambiare niente.
- Possiamo solo accettare ciô che siamo.
- Non ê vero!
Hai letto i giornali? Sai cosa dicono tutti?
É un suicidio! L'hai visto,
sai quant'ê forte.
Non puoi vincere!
Oh, Adrian.
Adrian dice sempre la verità.
Forse non posso vincere.
Forse posso solo...
prendergli tutto quello che ha.
Ma per battermi... dovrà uccidermi.
E per uccidermi dovrà avere
il coraggio di affrontarmi.
E per farlo, deve essere disposto
a correre il rischio di morire.
E non sono certo che sia pronto a farlo.
Non lo so.
Fai attenzione con quelle di plaid.
Sono del capo.
Paulie, ti sei ricordato lo spazzolino?
Sai che il tabacco ti macchia i denti.
- Quante volte te lo devo dire...
- Ehi! Ehi!
- Piantala di rompere le scatole.
- Paulie!
Quando ritorno le faccio
staccare i contatti.
Quando torni?
- Presto.
- Hai paura?
- No.
- Non ci credo. Neanche un pochino?
Perché, tu non avresti paura?
Se un uomo gigantesco volesse
darmele, avrei tantissima paura.
Vedi, la verità ê che a volte...
anch'io ho un po' paura.
Quando sono su quel ring e le prendo
e le braccia mi fanno così male che
non riesco neanche ad alzarle, penso:
"Dio! Vorrei che mi colpisse sul
mento così non sentirei più niente".
Poi c'ê un altro lato di me
che invece non ha così paura.
C'ê un lato che, non so,
vuole continuare, vuole un altro round,
perché un round in più quando
pensi di non farcela
ê quello che fa la differenza nella vita.
Capisci cosa voglio dire?
E ricordati ancora una cosa...
Ricordati che... per papà tu sei
il miglior bambino del mondo, intesi?
E che papà ti vuole bene,
qualsiasi cosa succeda.
Me lo prometti?
Adesso devo proprio andare.
- Posso contare su di te?
- Ok.
E non scordarti di
dar da mangiare al tuo robot.
Ciao, tesoro.
Buona fortuna.
Grazie.
Sbrigati! II tassametro gira!
Che volo terribile.
Questa ê la Russia?
Non sembra poi così male, Rocky.
Mr Balboa.
Noi vi portiamo ad alloggio.
Ehi, quando sorge il sole?
É un disastro per la mia sinusite.
Tempo cambia ogni ora. Meglio abituarsi.
Salite in macchina, prego.
Abbiamo viaggio molto lungo.
Sembra il cugino di Dracula.
Come lei ha chiesto, sì?
- Hai voluto tu un posto così sperduto?
- Sì.
Perché? Vuoi metterti
ad allevare renne, per caso?
- Volevo essere lontano da tutto.
- Le attrezzature sono in capannone.
- Loro chi sono?
- Loro?
Sono assegnati a lei.
Accompagnatori ufficiali, sì?
Dove lei va, loro vanno.
Questo ê un brutto sogno.
- Paul, ê tutto a posto.
- A posto? Lo standard qui ê inaccettabile.
Non ci sono antenne.
Devi reclamare. Impazziremo qui!
Avete tutto quello che
mi hanno ordinato di fornire.
Finito, sì? Da svidaniya.
E lo sparring?
Non mi serve più, Paulie.
Niente sparring, niente TV, niente?
Come diavolo farà ad allenarsi qui?
Niente TV.
E la finale della coppa di football?
Niente servizio in camera, scommetto.
Spero abbiano i miei fumetti.
Che vacanza deprimente.
Porca miseria!
Allora, scimmiotti, siete pronti a cantare?
Scacco matto, amico.
- Sì?
- Ehi, campione. Posso entrare?
Sì, certo.
- Come va?
- Non c'ê male.
- Che razza di tempo, eh?
- Sì, puoi dirlo.
Ma per quello che devi fare, va bene.
- Ti fortificherà.
- Immagino di sì.
So che dovrai fare quasi tutto
da solo qui, ma ci sarô io con te.
Sì, lo so.
Apollo era come un figlio per me.
L'ho allevato io.
E quand'ê morto...
ê morta una parte di me.
Ma adesso... ci sei tu.
Sei tu quello che
manterrà vivo il suo spirito. Tu...
farai in modo che non sia morto invano.
Sarà un inferno,
peggio di qualsiasi incubo immaginabile.
Ma alla fine...
sarai tu quello che resterà in piedi.
Ci proverô.
Ci proverô.
Sai cosa devi fare.
Fallo.
Fallo.
Grazie, Duke.
Non ce la facevo più a stare lontana.
Mi sei mancato.
Anche tu mi sei mancata.
Sono al tuo fianco, comunque vada.
Comunque vada?
Comunque vada.
Non fa male. Non fa male.
Drago!
Buonasera, e Buon Natale
da un luogo inconsueto.
Siamo a Mosca. Sono Barry Tompkins
e insieme ad Al Bandiero commenterô
quello che si prospetta come
l'incontro più guardato della storia.
Lo Stallone di ferro americano, Rocky
Balboa, venuto in Unione Sovietica...
Ivan Drago: Dopo la tragedia di
Las Vegas e la morte di Apollo Creed,
ha un nuovo soprannome,
il Gigante della morte.
Il segretario generale del Soviet
e altri membri del Politburo
stanno prendendo posto
nel palco d'onore qui a Mosca.
So che hai altro per la testa,
ma c'ê una cosa che voglio dirti.
So che a volte mi comporto da stupido
e dico cose stupide. Tu mi hai sopportato
quando altri avrebbero detto:
"Scarica quel barbone". Tu mi rispetti.
Per me ê difficile parlare di queste
cose perché sai come sono fatto,
ma se potessi cambiare e diventare
qualcun altro, vorrei essere te.
Hai un gran cuore, Rocky.
Grazie, Paulie.
Adesso spaccagli le ossa!
Ci proverô.
Uno dei pugili si sta dirigendo
sul ring facendosi strada tra la folla.
- Sentite il pubblico!
- Siamo ai limiti dell'odio puro.
La faccia di Rocky: Di ghiaccio,
ê l'immagine della concentrazione,
e i fischi del pubblico
non lo toccano minimamente.
Ha un'espressione decisa e distaccata.
Sembra quasi che non senta
i fischi del pubblico.
La sua concentrazione ê totale.
- Quello ê mio papà.
- Lo sappiamo.
Cosa pensi che siamo, ciechi?
Ascoltate il pubblico.
Sembra in preda alla follia.
Ed ora entra il campione nazionale russo.
Ivan Drago, l'uomo che ha
nel suo angolo tutta la nazione.
Guardate l'espressione di lvan Drago.
Sembra indifferente
alle grida del suo pubblico.
É come un vulcano che sta per esplodere.
Il campione russo ora saluta le autorità.
Vorrei di nuovo fare presente che
questo sarà un incontro non omologato.
Non si combatte per un titolo.
La Commissione USA non l'ha approvato.
Signore e signori...
É incredibile. Non ho mai visto
un pubblico così ostile.
Ivan Drago!
Strepitano per il loro campione!
I due uomini si dirigono al centro del ring.
É pazzesco da vedere.
Sono uno di fronte all'altro.
Il russo sovrasta l'americano.
Sembrano proprio Davide e Golia.
É straordinario... tutti e due
sono in forma eccellente.
Io ti spezzo.
Hai presente quando ho detto
che vorrei essere te?
Scordatelo.
Grazie, Paul.
Aggrediscilo subito,
non devi dargli tregua, hai capito?
Sii una roccia per me. Sii forte.
Ok? Attacca subito! Non fa male.
- Non fa male. Non fa male.
- Non fa male. Non fa male. Ok. Vai!
Ecco la campana.
Rocky si avvicina al centro del ring,
come il russo,
nell'angolo di Balboa adesso.
- Fuori di lì!
- Forza, Rocky!
Balboa esce dall'angolo e
Drago lo investe con una serie di ganci.
E Balboa perde l'equilibrio
per il lungo jab del russo.
Raccogli le forze! Raccogli le forze!
Su i guantoni!
- Passa all'attacco!
- Ora!
Sembra che non riesca a toccare il russo.
Bella reazione di Rocky che colpisce il
russo allo stomaco con tutta la sua forza.
E Drago per tutta risposta
gli fa un sorriso.
- Continua a dargliele!
- A pezzi! Fallo a pezzi!
Rocky Balboa ê nei guai!
Si dovrà sospendere
prima che qualcuno ci lasci le penne.
Vai così! Rispondi!
Rocky ha svegliato il gigante
e adesso ne subisce le conseguenze!
Un destro di Drago fa fare a
Rocky un volo di cinque metri,
e il campione ê a terra!
Forza! Alzati!
Su i guantoni! Su i guantoni!
Drago continua a punire Rocky.
Non lo lascia uscire da quell'angolo,
e Rocky Balboa sta solo cercando
di finire il primo round.
Il russo ha appena scaraventato Balboa
nel suo angolo come un pupazzo.
Tre minuti da brivido per Rocky Balboa.
Non solo si batte
contro un rivale invincibile,
ma deve anche affrontare
un pubblico ostile,
con il premier russo e gran parte
del Politburo che lo osservano.
- Cosa sta succedendo?
- Sta vincendo.
- Ne vedo tre, non uno.
- Colpisci quello in mezzo.
- Giusto! Colpisci quello in mezzo!
- Sì.
Non stai facendo come ti dico.
L'americano ê piccolo e debole...
Debole.
Rubagli il coraggio. Il dolore gli toglierà
il coraggio. Non fa male! Continua!
Secondo round.
Per ora ê un incontro impari.
Rocky avrà bisogno di tanta fortuna
per superare questo round.
Vai con il gancio, Rocky! II gancio!
Balboa tenta di stare al centro
del ring contro il grosso russo.
Fai come t'ho detto! Stagli sotto!
A tutti gli effetti,
Balboa dovrebbe essere finito,
ma ê passato ferocemente
al contrattacco.
Rocky!
Balboa viene di nuovo messo a terra
da un destro! Ed ê subito in piedi.
Si sta facendo ammazzare!
Finora Rocky Balboa ê riuscito a
resistere ai pugni migliori di Drago.
É ferito e sanguina,
ma ê in piedi e combatte!
- Ha un taglio! Un taglio!
- Il russo ê ferito!
Ed ê un brutto taglio! Adesso ê
Rocky Balboa che aggredisce lvan Drago!
Incredibile! Colpiscilo!
Drago vuole continuare!
Afferra Balboa per la gola!
Balboa solleva il russo e
lo butta a terra come un lottatore.
É un momento drammatico!
Niente ê proibito qui a Mosca!
Rocky finora le ha prese,
ma ê qui per combattere.
Sta diventando uno scontro
personale e a questo punto
ê impossibile prevedere
chi sarà il vincitore.
Bene così, Rocky.
Neanch'io potrei fare di meglio.
Ma cosa stai facendo?
Lui ê una nullità... ê debole!!
Ha una brutta ferita. Ora ê preoccupato.
L'hai tagliato! Gli hai fatto male! Visto?
Visto? Non ê una macchina.
É un uomo!
Non ê umano...
Sembra un pezzo d'acciaio.
- Lo vuoi più di lui! Non fa male!
- Non fa male.
- Non fa male.
- Non fa male. Ok! Fagliela vedere!
Fagliela vedere! Fagliela vedere!
In piedi!
E un gran destro di Rocky Balboa!
Bene così. Vai benissimo.
Vieni qua!
Un po' di tifo per Rocky Balboa!
Lmprovvisamente Mosca
sta dalla parte di Rocky!
Non fa male. Non fa male.
Al, questo posto sta per esplodere.
Un susseguirsi di colpi letali.
Una forza di volontà straordinaria!
La determinazione di Rocky comincia ad
affascinare un pubblico dapprima ostile.
É straordinario.
- A che round siamo?
- Quindicesimo. Ancora uno.
Non ci ferma più nessuno.
Questo ê il nostro round.
Non fermarti! Comincia e non fermarti più!
Tutta la tua forza! La tua potenza!
Tutto il tuo amore! Tutto ciô che hai!
Hai allenato un incapace.
É una vergogna.
Sentili...
La nostra gente tifa per LUI! Idiota.
VINCI!
Lo combatto per vincere!
Per me stesso!
Per me stesso!
Per vincere devi metterlo k.o.
Colpiscilo finché non ce la fai più!
- É tutta la tua vita!
- Sì, mettilo fuori combattimento, Rocky.
Fallo adesso! Adesso!
- Ecco la campana. La guerra continua.
- Questo ê l'ultimo round.
Fino alla fine.
Quale di questi grandiosi pugili
sarà in piedi alla fine?
Drago mette a segno un potente jab.
Poi un altro. E un altro.
Rocky subisce. Cerca di entrare in gara.
É esausto.
Forza, Rocky! Cosa aspetti?
Colpiscilo!
Forza! Combatti!
Rocky sta letteralmente
massacrando il russo!
Rocky Balboa colpisce
ripetutamente il russo.
E Drago tira un destro potente
che stordisce Rocky Balboa!
Non andar giù! Non andar giù!
Niente tecnica o strategia. É come
per la strada: Chi ê più deciso a vincere?
- Cosa fa?
- Sta vincendo!
Al corpo! Al corpo!
Rocky, fallo a pezzi!
Dai che ce la fai!
Lvan!
Quattro!
Rocky Balboa ha fatto l'impossibile!
E il pubblico lo ama!
É scoppiato il finimondo!
Più che mai, Rocky ha dato prova
di essere un grande campione!
Grazie.
Sono venuto qui stasera
senza sapere cosa aspettarmi.
Ho visto... molta gente che mi odiava,
e... non sapevo
cosa pensare, così... be', forse
neanche a me piacevate poi tanto.
Durante questo... incontro...
ho visto cambiare le cose.
Quello che... pensavate di me,
e quello che io pensavo... di voi.
Sul ring c'erano due uomini...
che si stavano ammazzando,
ma in fondo... ê meglio di 20 milioni.
Quello che voglio dire ê che...
se io posso cambiare...
e voi potete cambiare,
tutti possono cambiare!
Scusatemi!
Voglio solo dire una cosa a mio figlio,
che dovrebbe essere a casa a dormire:
Buon Natale, figliolo!
Ti voglio bene!
Sottotitoli Visiontext: Emanuela Noce