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Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
[SRT project]
www.phoenix.forumgalaxy.com
'Domanda numero due.
Descrivi una sfida, difficolta'
o sventura che
hai subito nella tua vita.
Cos'hai imparato e come
ti ha preparato per il futuro.'
Caro Decano,
mi chiamo Sutter Keely
e, fino a ieri,
cazzo, avevo
la ragazza migliore del mondo.
So che non dovrei mettere
'cazzo' li', ma mi spiace.
Devo. Perche' avevamo
questo legame, davvero.
Tutti ci conoscevano.
Tutti ci amavano.
Eravamo una forza
da non sottovalutare.
Ora, non intendo dire che fossimo
l'anima di ogni festa. Ma noi...
eravamo l'anima di ogni festa!
Prima di Cassidy, non ero
uno con molte conoscenze,
ma da quando iniziammo
a frequentarci, tutto cambio'.
Sono dannatamente arrapato.
Mi piaceva.
Un sacco.
Tutto andava alla grande.
Non so che accadde. Volevo fornire
al mio migliore amico Ricky
un po' di necessaria
attenzione sessuale.
Bene. Ok. Colleen Marshall.
E' carina.
Troppo alta. Sembrerei
suo figlio o simili.
Accidenti amico, sono stanco
delle tue scuse. Come stasera...
Stasera e' la Sera.
E che sera sarebbe?
Stasera e' la sera in cui
ti procurero' dell'azione, Ricky.
Gia'.
Oh, si'.
Qualche dolce, dolce azione.
Sai, non so nulla a riguardo, Sutter.
Perche'?
Sono solo ragazze, amico.
Rilassati. Va tutto bene.
Quello cos'e'?
Eh, sembra del potenziale.
Proprio l'uomo che cercavamo!
- Come va? Tara, Bethany. Ehi, ragazze!
- Sai dove potremmo trovare birra?
Eh...
- Si'. Penso di potervi aiutare.
- Ok. Facciamolo!
Facciamolo.
Potenziale, accidenti.
Quello e' potenziale.
- Il mio eroe!
- E' cio' che faccio, cio' che faccio.
Eh, Bethany, conosci
il mio amico Ricky, vero?
Ah, merda, ho dimenticato
il cellulare in auto.
Sutter, io ho...
No, voi andate avanti,
noi, eh... prenderemo il prossimo.
- Ciao.
- Ciao. Ciao.
- Il telefono era una stronzata.
- Assolutamente.
Non vedo l'ora
di andarmene da qui.
Possiamo mettere
qualcos'altro, magari?
Mmm? Questa non ti piace?
La adoro.
Mi rilassa.
Devi ascoltare anche
le parole. Chi e' questo?
Ormoni. Ero la' solo
per aiutare un amico.
C'e' qualcosa di sbagliato?
- Ehi!
Ma poi fui accusato
di aver oltrepassato il limite.
Cioe', davvero,
fu un totale malinteso.
Non riesco ancora a dargli
un senso.
E' per Ricky!
- L'ho messo in una canoa con...
- Sei una causa persa, Sutter!
- Cassidy... Non puoi dire sul serio.
- Abbiamo chiuso! Abbiamo chiuso!
Per essere onesti pero',
non ero cosi' preoccupato.
Avevamo avuto
i nostri alti e bassi, certo.
Ma quale grande coppia
non li ha, giusto?
Mi spiace.
Tutto cio' che dovevo fare
era calmarla, spiegarle la situazione,
dirle quanto
fosse importante per me,
quanto stavamo bene insieme
e quanto significa
la nostra relazione.
Sutter. Che ci fai qui?
Eh, Cassidy, e' davvero molto
carino l'abito che indossi, sai?
Quel vestito e'
dannatamente mozzafiato.
Che vestito!
- Wow!
- Grazie.
- E' ubriaco o che?
- Forse.
Be', diciamo che se
ubriaco e' uguale ad A
e qualcos'altro e' uguale a B,
la risposta non e' sicuramente B.
- Sutter.
- Senti, so che e' imbarazzante.
- Ok? Forse dovremmo parlare...
- No, non e' affatto imbarazzante.
Marcus West mi parla?
Che onore, accidenti!
- Ehi, amico andiamo alla mia auto.
- Che onore!
Capisco perfettamente il significato
della frase 'essere scaricato'.
Quindi, auguro
a entrambi una piacevole serata.
- Sutter, che e' successo qui?
- Lascialo andare. Guida meglio cosi'.
Grazie per la fiducia, bellissima.
Sei una donna molto comprensiva
in tutto, tranne che in amore.
Arrivederci.
Vaffanculo.
Vuoi difficolta'? Sfortuna?
Be', eccole.
Non m'inginocchiero'. No.
Non lo faro', decano.
Non Sutter Keely.
E intanto, perche' lei dovrebbe
essere l'unica a divertirsi?
E' una serata stupenda
e ho appena cominciato.
- Ehi, carta d'identita'.
- Che c'e', amico?
- Carta d'identita'.
- Oh, l'ho dim...
L'avevo e poi l'ho dimenticata.
Penso di averla lasciata dentro,
forse in bagno.
- Be' scusa, ma non posso farci nulla.
- Sai, amico... conosco il manager.
- No, carta' d'identita'...
- John? Big John? Quello piccolo?
E' il... Il manager e' Big John?
Ehi! Come va ragazze?
Ho, eh... ho 18 anni e sono appena
stato scaricato dalla mia ragazza.
Ho bisogno di bere. Percio' qualcuno,
chiunque, berrebbe un drink con me?
Wow, un cocktail 'Red ***'!
Dove andate, ragazze?
Wow! Ehi! Ehi! Aspettate.
Pensavo saremmo venuti...
saremmo usciti tutti insieme, dopo.
Dai, per favore, per favore!
Non voglio...
Non vi implorero', cazzo.
Vi implorero'.
Ciao.
Ehi, sei bellissima!
E' fatto apposta per te!
E' fatto apposta per te, cazzo!
Wow!
'Lo spettacolare, adesso'
Traduzione: micol, appleM,
ninaoro [SRT project]
Pronto?
Ehi.
Revisione: cerasa [SRT project]
Ehi.
Ci sei?
Ehi.
Ciao. Ciao.
Ciao.
Ciao.
Oh, mio Dio, sei vivo.
Per un secondo ho pensato
che forse fossi morto.
Non penso d'essere morto.
Dove diavolo sono?
Ehm, sei nel bel mezzo di un...
giardino.
Sai chi vive qui?
No.
Gesu', devo essermi addormentato.
Ecco, lascia che ti aiuti ad alzarti.
Dove diavolo e' la mia auto?
Non lo so.
Vivi da queste parti, Sutter?
Come sai il mio nome?
Andiamo nella stessa scuola.
Tu non sai chi sono io.
Ti conosco.
Sei, eh...
Eh...
Eh, sono Aimee. Aimee Finicky.
E' cio' che stavo per dire.
Piacere, Aimee.
- Piacere mio.
- Che ore sono, Aimee?
Eh, sono circa le 6 del mattino.
Stai tornando da una festa
o roba del genere?
No. No. Sto facendo il mio giro
di consegna dei giornali.
Cioe' non e' proprio mio.
E' di mia mamma, ma...
lei era fuori col mio patrigno
la scorsa notte al casino',
quindi, ehm...
non sono tornati fino a tardi.
- Hai bisogno di aiuto?
- Quindi io...
- Con il giro?
- Si'.
No, no. Tutto ok. Grazie, pero'.
Posso aiutarti.
Va bene cosi'. Grazie.
Aimee,
sai...
stai facendo il giro del quartiere
e non so dov'e' la mia auto,
percio', penso che potremmo
aiutarci a vicenda.
Che ne dici?
- Mira in alto, al vialetto.
- Va bene.
Non mi rendevo conto che lanciare
i giornali fosse un tale business.
- Devi fare un sacco di soldi.
- Si'. Mia madre si'.
- E tu non prendi nulla?
- No, poco.
Ehm, la maggior parte serve
per pagare le bollette, quindi...
Non sembra giusto.
Tu fai tutto il lavoro, vero?
Un po'. La maggior parte.
Aimee, e' tua mamma!
Dovrebbe pagare tutti i tuoi conti.
Dico sul serio.
Non mi sembra giusto.
Penso che in questa cosa
dei giornali ti stiano fregando.
Va bene.
Penso che sto imparando
come funziona.
Avresti dovuto vedermi tempo fa.
Quando ero negli esordienti
avevo un buon braccio.
- Si'?
- Si'. Mio papa' lo diceva.
Diceva che sarei potuto diventare
pro, se avessi continuato.
Gia', amico, sei
un talento naturale. Bel lavoro.
Wow!
Ah, merda, ho colpito un cane!
Dico davvero!
Sutter!
Cammina ancora.
Wow! Diretti in centro!
Sai, Aimee Finicky,
ieri ho passato una serata
davvero disgustosa
finche' non sei arrivata tu.
Penso dovremmo pranzare insieme,
un giorno o l'altro.
Va bene.
- Che ne dici di lunedi'?
- Ok.
Lunedi' sia.
Ti sei alzato presto.
Gia'.
Mi hanno dato il doppio turno.
Ancora.
Oh, dannazione, Sutter.
Non ti ho chiesto
di appendermelo?
Guarda!
Guarda com'e' spiegazzato.
Ci sarebbero voluti 2 secondi
per appendermelo!
E' chiedere troppo?
- Mi sono dimenticato. Scusa.
- Sai, non e' che fai molto.
- Ehi! Faccio un sacco di cose!
- Ehi!
Oh, scusa.
Odio interrompere il tuo, eh...
cibarti di cereali.
Mi spiace, mamma.
A volte mi ricordi cosi' tanto
tuo padre!
Bene.
Ci sono gli avanzi nel frigo.
Non saro' a casa per cena,
o puoi chiamare tua sorella.
- E... Sutter.
- Mmh-mmh?
La prossima volta che ti chiedo
di fare qualcosa...
Ti voglio cosi' tanto bene
che fa male.
- Mi fa male, quanto ti voglio bene.
- Sai cosa fara' davvero male?
Chi sapeva che la cena e un film
sarebbero costati 30 dollari?
Chiunque sia mai andato
a un appuntamento.
Oh, la parte migliore
e' che non le importava.
Si e' pagata i popcorn
e tutto il resto.
Lei e'...
Cosa?
- L'hai baciata?
- Fatto.
- Si'? Azione di lingua?
- Fatto anche questo.
Bene.
- Bene.
- Gia'.
Grazie, amico.
Cosa mangiamo a pranzo?
Muoio di fame.
Eh, non dovevi mangiare
con come si chiama?
Oh, merda. Si'.
Mi sono dimenticato.
Sai, devo dirtelo, Sutter.
Aimee Finicky?
Strana scelta per riprenderti.
Amico, non e' per ripicca.
No! Senti! Sembro interessato
ad uscire con Aimee Finicky?
Penso sia una tipa carina, amico.
La cui mamma le fa consegnare
i giornali alle 5 di mattina
6 giorni alla settimana,
dandole meta' paga.
- E Aimee non si lamenta.
- Che schifo!
E' una stronzata, ecco cos'e'!
Va bene, allora dove
vuoi arrivare?
Penso di poterla aiutare.
Allora, se 2 piani s'incrociano,
s'incrociano esattamente... ditemi.
A: in un piano, B: in un punto,
C: in una linea.
Oh, il pranzo!
Che fortunati esseri inutili!
Non scordate i compiti.
Sutter, una parola!
Per favore, signor Keely, sieda.
Le devo parlare.
- Devo andare in un posto.
- Arrivederci. Ciao, Hannah.
Niente ritardi domani, vi prego.
Grazie.
Abbottonati.
- Che c'e'?
- Che c'e'?
Ho notato che
non hai fatto i compiti.
Cosa... Va bene, amico. Perche' io...
Li ho fatti la scorsa notte e...
Si'. Smetti di parlare.
Fammi un favore. Smettila.
Va bene. Che c'e'?
Dimmelo, Sutter. Voglio solo
vederti farcela. Lo sai, vero?
Lo so. Lo so.
Se fallisci, fallisco anch'io.
Mi piace il mio lavoro, tu mi piaci,
non voglio fallire.
Lo so. Non voglio...
non voglio che fallisca.
Per questo non ci faro' fallire.
E lo faremo insieme.
- Superero' la crisi, mi sento...
- Fammelo credere.
Fammi... Voglio crederti.
- Mi sento gia' piu' in forma.
- Bene, rispondi a questo.
Se un angolo acuto e' 2 volte
piu' grande dell'altro,
quanto misurano i 2 angoli?
- Non era nei compiti.
- Si'!
- No, non c'era!
- Stai li' che te lo mostro!
Lo faremo insieme. Faremo insieme
i tuoi compiti. Mi piace.
E' folle!
Quanto veloce andavi?
32, 40 km all'ora o simile.
- E sei saltato fuori dall'auto?
- Si'.
Cosa?
Nevicava, percio'
ho pensato di non farmi male.
- Ma me lo sono fatto.
- E' fantastico.
E' incredibile.
Sei una grande ascoltatrice.
No...
Ehm, va bene. Tocca a te.
Mi ricordo, penso
fosse al primo anno.
Venisti a ginnastica
e indossavi la testa della mascotte.
E ti rifiutasti di toglierla. Si'.
- Si', fu buffo.
- Si', fu proprio buffo.
Si'. No, intendo
una storia su di te.
- Su di me?
- Si'.
Non ho nessuna storia.
Che intendi?
Tutti hanno una storia.
Non io, suppongo.
Ehm, va bene, allora...
cos'e'... non so, la tua cosa?
La mia cosa?
Si', sai, tutti hanno una cosa.
Larry Rourke, drogato.
Greg Jacoby e' il ragazzo ricco.
Che cosa, che cosa sei tu?
Non so, mi piacerebbe
pensare che per una persona
che ci sia piu' di una sola cosa.
- Si'.
- Ciao, Aimee.
- Percio' alla fine, ci e' riuscito?
- Ciao, lei e' Krystal.
- Ciao, Krystal. Sutter Keely, piacere.
- Si', so chi sei.
Aimee, su, club di francese.
Ci aspettano, sbrigati!
Mi dispiace tanto. Mio Dio!
Avevo scordato il club di francese.
- Mi dispiace.
- No, non c'e' problema.
Ehi, hai avuto il signor Aster
per il corso di geometria?
- Si', il primo anno.
- Hai pensato fosse molto facile?
Piuttosto, non so.
Si', scommetto che l'hai pensato.
Ti dispiacerebbe farmi da tutor?
Perche' parla di continuo,
e io non capisco cosa dice.
Si'. Certo, assolutamente. Mmm...
Si', solo...
Potresti chiamarmi e...
Si'.
Chiamami e basta.
Fantastico.
Felice di aver conosciuto anche te.
Un vero piacere.
- A presto.
- Va bene. Ciao, ciao.
- Lei ha grande gusto nei farfallini.
- Grazie.
Era il mio preferito.
L'avrei comprato io,
se non lo avesse fatto lei.
Ci vediamo a casa.
Arrivederci.
- Che ne pensi?
- Stai migliorando.
E' proprio buona.
La migliore che ho visto.
- Va bene.
- Quando mi adotterai?
Mi dispiace...
- 2 bocche al mese e' il mio limite.
- Va bene.
- L'offerta e' ancora li'.
- Di cosa parliamo?
Cassidy!
Si'.
Mi piace.
Si', anche a me.
Pensavo sarebbe stata quella
che ti avrebbe tolto dall'apatia.
Apatia? Di che parli, Dan?
Sono preso un casino.
Che c'e'?
- Aimee!
- Shane, stai zitto!
- Ciao!
- Ciao.
- Come stai?
- Bene.
- Certo.
- Va bene.
Entra.
Ciao.
- E' mio fratello Shane.
- Ciao, Shane.
- L'ha appena imparato.
- Fantastico.
- Possiamo studiare in camera mia.
- Fammi strada.
Wow! Questo e'...
E' molto carino.
Grazie.
Cerco di tenere pulito.
C'e' un sacco di roba ovunque.
- Leggi molto? Ti piacciono i libri?
- Si', in effetti. Amo i libri.
Sono per lo piu' di fantascienza.
Qualche poliziesco...
e altre cose.
- Quello e' proprio strano.
- Questo e' strano?
- Ne hai scelto uno proprio strano.
- Strano e' bello.
Accogliamo lo strano.
E' proprio strano.
- E' al rovescio? Perche'...
- Si'. E' il modo di leggerli.
Fammi vedere. Inizia...
Torna qui. E' l'inizio.
- Si'.
- Forte!
Scintillante...
- Pianeta...
- Pianeta Scintillante.
E questa? Sei tu
che voli nello spazio?
No.
No. E' solo un personaggio
di questi libri.
E' stupido.
Non e' stupido.
Se ti piace, non lo e'.
Si'. Be'...
Cosa la rende cosi' speciale?
Ehm, e' a capo di questa cosa
che si chiama 'Arca di Neexo'
e ha il compito di
salvare la Galassia Oscura.
E salvare la galassia
del Pianeta Scintillante.
Si'.
Non so... so che e'...
strano
e cosi' via.
In effetti e'...
proprio fantastica.
E' la mia eroina.
Be', lo sarai tu se mi aiuti
con questa roba di geometria.
Non ho idea...
di cosa fare. E' il libro giusto?
Si'!
Quanto ne hai studiato?
Studiato e' una parola forte.
L'angolo C e l'angolo...
B...
sono...
- complementari.
- ...complementari. Capito, capito.
Accidenti, sei un'insegnante
meravigliosa, signorina Finicky.
Allora, hai capito?
Si'.
Be', non ho capito perche'
devo sapere questa roba.
Perche', dico davvero, chi...
linee complanari,
angoli e il resto,
chi calcola
le inclinazioni al lavoro?
- A chi serve questa merda?
- Aimee! Esci di li', subito!
Pensavo fossi andata
a prenderci del latte.
Lo faro'!
Fallo ora, Cristo santo!
- Mi dispiace molto.
- Va tutto bene.
- Probabilmente dovrei...
- Si'...
Ehm...
Ehi, sabato c'e' una festa
e penso dovresti venire con me.
- Io?
- Si'.
- Cosa?
- Si'. Passero' a prenderti.
Che ne dici?
Ehm...
Va bene?
- E' una risposta o una domanda?
- No, no, una risposta.
- Se non vuoi venire...
- No, lo voglio, lo voglio!
Mi piacerebbe.
Grazie.
Ciao.
Ciao.
Come va?
Meravigliosamente.
Mi manchi.
Ci vediamo alla festa, domani?
Penso di si'.
Devo andare. Parleremo presto.
Ehi, vuoi che lo porti?
- Ci penso io.
- A posto?
- Si'.
- Va bene.
- Vedi l'acqua?
- Si'.
- Si'.
- Non entrarci.
- No?
- Fa schifo. La gente ci caga dentro.
Sono a posto. Non bevo.
Prendilo. Irradia l'illusione
che ti stai divertendo.
Si'. Non devi berlo.
- Ehi, ragazzi, come va?
- Come va?
Lei e' Aimee Finicky.
Non so se la conoscete, gente.
Ehi, Cody tu leggi, vero?
Hai mai letto
i libri del Pianeta Scintillante?
- 1 o 2.
- 1 o 2?
Ho scordato di dirtelo,
ne ho cominciato uno ieri sera.
- Davvero?
- Si', proprio forte.
- Quale?
- Si', quello in cui Shirei Migoto...
combatte il Super Padrone del Cosmo,
facendolo nero.
- Lo so! E' fantastica!
- E' fantastica.
Mi piacciono questi libri.
Hai letto il 'Bullo Solare'?
Si', si'.
'Il Bullo Solare' e' forte.
Ci sono cosi' tante,
fantastiche, divertenti parti tra...
Ehi, mi dispiace interrompervi.
Non penso ci conosciamo, Sutter Keely.
- Sono Cassidy.
- Come stai? Come va? Bella stretta!
- Grazie.
- Vuoi una birra?
- Stavo parlando!
- Starai qui, vero? Torniamo!
Andiamo solo
a prenderci una birra. Su!
- Sei incredibile. Torno, suppongo.
- Ti prego. Grazie.
- Non sorridermi cosi'.
- Non riesco a trattenermi.
- Sai che non riesco a trattenermi.
- Sutter! Per favore.
Forse un goccio... Bene.
- Cassidy.
- Ehi!
- Ciao.
- Sutter.
Marcus.
Devo andare.
- Vieni con me?
- Si'.
Andiamo.
- E' stato bello vederti.
- Alla prossima.
Solo uno scatto del polso.
Funziona sempre. Sul serio.
- Ehi, che c'e'? Tutto bene?
- Come va, Sutter?
- Si'.
- Si'.
- Vado a fare un giro, vieni con me?
- Si', mi piacerebbe.
- Va bene, bello.
- Bello.
- Va bene.
- Ciao.
- Piacere di averti conosciuto.
- Piacere mio.
Figlio di puttana.
- Mi dispiace se ti ha rotto.
- No, e' carino.
- No, e' carino.
- Si'? Va bene.
Finito?
- Posso provarlo?
- Cosa? Questo?
- Si'.
- Non so. E' roba seria.
- Un sorso.
- Sicura?
- Si'.
- Va bene. Ecco.
Dacci dentro.
E' molto forte.
- Oh, mio Dio!
- Gia'.
- Che schifo!
- Lo so.
- Wow! Come fai a berla?
- L'avevo detto.
Non so. Credo, perche'
lo faccio da parecchio...
Non lo so.
Sai chi mi ha dato
la prima birra?
- Mio padre.
- Davvero?
Probabilmente avevo 6 anni.
Andavamo
ogni sabato a vedere
le partite di baseball
e mi lasciava qualche sorso.
- Ti sei ubriacato?
- No, ubriacato no, ma...
mi sono sentito caldo
e aveva un buon sapore.
Dov'e' adesso, tuo padre?
- Pilota gli aerei.
- Davvero?
- Vola per tutto il Paese.
- Sutter, e' fantastico!
Lui e' fantastico.
Non so perche' sia stato
con mia madre per tanto tempo.
- Sono... divorziati?
- Si'.
Mia madre l'ha fatto
andare via molto tempo fa.
- Ancora? Provalo. Perche' no?
- Ehm. Certo.
- Abbiamo lo stesso tipo di madre.
- Si'? Che tipo?
Per esempio...
Oggi dovevo andare al college,
ma non voleva
lasciarmi andare. Cosi'...
Oggi dovevi andare al college?
E' meraviglioso!
Si'. Grazie.
- Complimenti.
- A Philadelphia.
E' una figata, perche'
ci vive mia sorella li', ma...
Aimee, non so che dire.
E'... fantastico. Congratulazioni!
- Davvero figo!
- Fa nulla. Non e' niente di che.
- Non potro' andarci comunque.
- Ma che dici?
- Mia madre. Devo aiutarla con il giro.
- Cosa se ne fa del giro?
- Ha il suo giro. E' sola.
- I giornali?
- Si' e' sola, ha bisogno...
- Aimee, lei e' adulta.
Puo' occuparsi da sola dei giornali.
Tu invece devi andare a Philly.
Si', sicuro al 100% che
andrai a Philly.
- Lo so. Ma...
- Ci andrai.
No niente 'ma'.
Aimee, non capisci?
Sei una persona
incredibilmente dotata e geniale
e sei circondata da gente che
dice che non sai fare un cazzo.
E questo deve finire.
- Devi pensare a te stessa.
- Come?
Come? Te lo insegnero'. Prendi
un altro sorso di quella roba.
Mandala... mandala giu'.
Tutto d'un fiato!
Ok. Ripeti dopo di me.
Mamma, levati
dalle mie dannate palle!
- Cosa?!
- Si'!
- No!
- Si'.
- Non posso.
- Dillo.
- Mamma... Levati dalle palle.
- No.
- Devi aggiungerci 'dannate'.
- Non posso.
- Fallo. Dillo.
- Mamma levati dalle cazzo di palle!
- Dannate! Vai!
- Merda! Fottute!
- Si'!
- Fottute!
Levati dalle mie
fottute palle, mamma!
- Dio!
- Dio!
- Si'!
- Fottute!
Va bene.
Bene. Chi altro?
Chi altro? Mi piace.
Non so. Stai fuori dai miei
dannati affari, Krystal.
- Fanculo, Krystal.
- Si', fanculo Krys...
Che ne dici di... ex fidanzati?
Dobbiamo aggiungerci un ex.
- No, non ne ho.
- Qualcuno simile ad un ex
che ti ha fatto davvero
incazzare. Che tu odi...
- E gli altri sono tipo...
- Non ho un ex fidanzato.
- Cosa?
- Si'.
Sei single, hai 17 anni e nessun ex?
- Davvero?
- I ragazzi non mi vedono cosi'.
Invece ho appena visto due
ragazzi guardarti in quel modo.
Erik Wolff e Cody Dennis
ci stavano provando.
- Stavamo parlando.
- Sicuro al 100%.
- Non c'era assolutamente...
- Perche' non credi che
- ci stessero provando?
- Perche' sono...
- Non...
- Cosa?
- Aimee, tu sei bellissima.
- Oh, mio Dio! No.
Certo che ci andrai al ballo!
Ti portero' io.
Per favore vieni
al ballo con me, Aimee!
Si'!
- Cosi' porterai lei al ballo?
- Gia'. Non e' un problema.
Sei tu che fai progetti, Sutter.
E' un grosso problema.
Rilassati! Sto solo cercando
di aiutare questa ragazza.
- Dimenticavo. Sutter alla riscossa.
- Esattamente.
E se si innamora di te?
Cosa accadra'?
Stai zitto...
Mi prendi in giro?
Ehi, Sutter, sono Aimee.
Non so se oggi
dovevamo studiare o no,
ma non ho avuto
tue notizie, cosi'...
Si', ieri e' stato...
Ho passato una
bella giornata con te...
Grazie.
Ok, ci sentiamo
piu' tardi. Ciao.
Ciao, bellissima!
Ciao a te...
Che stai facendo? Usciamo?
Vieni da me.
O la tempesta di fulmini.
Sul tetto.
E' stato fantastico.
Non mi sono mai
sentita cosi' con nessuno.
- Non succede molto spesso.
- Tranne che con te.
In realta' credo di sentirlo adesso.
Sento il momento.
- Smettila.
- Di fare che?
Quando siamo insieme
e' come se fossimo invincibili
o qualcosa del genere.
Tutta lo schifo del mondo, come
le responsabilita' e tutti i problemi...
spariscano
quando sono con te.
Non puoi divertirti sempre.
Devi essere serio.
- Ehi, sono serio al 100%.
- Si'? Su cosa?
Sul non essere serio.
Hai fatto domanda
d'ammissione, almeno?
Non ho bisogno del college.
A chi serve quella merda? Ascolta...
Ho tutto quello che mi serve.
Ho un lavoro, una macchina...
E una ragazza stupenda
seduta accanto a me.
Pensi che la bellezza sia in una
classe o nei libri, ma non e' cosi'.
Non e' cosi'. Questo, proprio
qui, questo e' bellissimo.
Tutto questo...
E' tutto quello che ti serve.
Sei ubriaco.
Sono ubriaco. Pazienza,
tu sei ubriaca. Non importa...
Ok, pazienza.
Ho ragione, hai ragione.
- Dico che bisogna vivere l'attimo.
- L'attimo? Io voglio...
Voglio...
Voglio piu'...
di un attimo.
- Voglio...
- Cosa?
Voglio un futuro...
E tu non sai costruirlo.
Va bene.
Per favore vai, Sutter.
Non...
Per favore, vattene.
Va bene.
Cosa e' successo con Cassidy?
- Senti, amico, non voglio problemi.
- Dimmi la verita'.
Non e' successo niente.
Ha voltato pagina. E anche io...
- Hai voltato pagina?
- Ci vediamo e abbiamo...
Oh! Ok. Cavolo. Dai...
Ci divertiamo ma non
succedera' niente. Te lo prometto.
- Posso farti una domanda?
- Si'...
Perche' non posso essere
io quello con cui si diverte?
Cosa?
Perche' non puo' farlo con me?
Non sono come te, Sutter.
Non so come farla ridere.
Tu sei Marcus West, bello.
Sei un'atleta promettente.
Sei rappresentante
scolastico. Sei fantastico.
Qual e' il nome
del tuo ente benefico?
- Lo squadrone della speranza.
- Il dannato squadrone! E' fantastico!
- Io non ti servo. Tu sei l'uomo!
- Non e' lo stesso.
Ok? Il modo in cui lei parla di te...
Voglio piacerle cosi'.
Ma non succede.
Marcus, bello, fidati.
Non vuoi essere come me.
Faccio battute, si'.
Ma tu hai fatto delle cose!
Cambierai il mondo, amico. Tu e
Cass siete perfetti insieme. Fidati.
Sei troppo teso, amico.
Devi allentarla, sai?
Si'. Forse...
- Non tutto deve essere cosi' serio.
- Gia'.
Sto solo dicendo che
puoi rilassarti, sai?
Sei fantastico. Divertiti
ad essere chi sei. Vivi il presente.
- Accetta questa cosa.
- Si'.
Grazie per...
avermi parlato cosi', Sutter.
- Figurati. Un piacere.
- Lo apprezzo. Davvero.
- Quando vuoi.
- Scusa per...
Va bene.
Grande.
- Ehi, Sutter?
- Si'?
Si sbagliano su di te.
Cosa?
Non sei il cretino
che tutti credono, amico.
- Chi credi di essere?
- Il Re del Messico.
Non ti salvera' una battuta, Sutter.
Aimee mi ha raccontato
della tua piccola festa al lago.
E...?
- E adesso la stai evitando.
- Non la evito.
Davvero? L'hai rivista
dopo la festa? O almeno chiamata?
Ok, senti, perche' non
ti levi dalle palle? Mi dai fiato?
- Lo sapevo. Ha detto la stessa cosa.
- Bene. Buon per lei.
Non e' buon per lei.
Aimee non e' come te.
E' una ragazza dolce.
Non le servi per incasinarle la vita.
Ad Aimee non
servi tu che la comandi
a bacchetta come
se fosse la tua assistente.
- Non dovresti trattarla cosi'.
- Grazie. Bella chiacchierata.
- Ciao! Ehi!
- Ehi!
Come va?
Niente. Che stai facendo?
Non pensavo venissi, oggi.
Gia', non l'avevo pianificato,
ma ero nei paraggi e ho pensato:
'non importa quanto sono occupato.
Dovrei vedere Aimee.'
Cosi'... Come ti vanno
le cose, Aimee?
Sto bene. Molto bene.
Come stai tu, Sutter?
- Sto bene... Gia'.
- Bello.
Senti, mia sorella,
ha questa cena con i suoi amici
e vuole a tutti i costi
che io ci vada...
- Hai una sorella?
- Si', ma non siamo cosi' uniti.
Si'. Ci verresti con me?
- Da tua... alla cena?
- Si'.
- Si'. Assolutamente.
- Ok. Figo.
Si'. A che ora?
10 minuti.
- Oh, tra 10 minuti.
- Si'.
Va bene.
Cosi' sono tornata
indietro al tavolo e ho detto...
Posso portarvi
qualcos'altro ragazzi?
E lui ha detto...
Ditelo voi. Cosa avreste detto?
Mi sarei inclinato, gonfiato
il petto e quindi detto...
'Puoi darmi il tuo numero,
splendore?'
Esatto.
E non avrei mai saputo
che era un famoso avvocato.
Sapete, gliel'avrei dato comunque...
Sono contenta d'averlo fatto.
E non lavoro' mai piu'
in vita sua da quel giorno.
Ha ragione. E' vero.
Wow. Siete una boccata d'aria fresca.
Oh, grazie, Sutter.
E' raro vedere
coppie cosi' felici, oggi.
Credo che tutti divorzino.
Be', non e' vero.
No? I nostri genitori, quelli
di Aimee, di molti dei miei amici...
- Il ragazzo sa la sua.
- Grazie, Joe.
- I miei non sono divorziati.
- Pensavo che l'avessi detto.
- No.
- Ecco vedi, Sutter?
Non tutto e' spacciato.
- Mio padre e' morto.
- Cosa?
Mi dispiace...
No.
- Va bene, non e' colpa tua.
- Io... Cosa e' successo?
Be'... Era davvero un brav'uomo.
Per lo piu' aveva un problemino
con gli antidolorifici.
Gia'...
Era da pazzi. Ha cercato
tante volte di smettere...
Ma un giorno mia sorella
tornando a casa, l'ha trovato
sul pavimento della cucina e ha dovuto
chiudergli gli occhi, eccetera.
- Wow.
- E' stato carino, si', intenso.
Scusate e' stato davvero fuori luogo.
In ogni caso... So che
il mio matrimonio funzionera'.
- Oh si'?
- Mmm- hmm.
Ci ho pensato bene.
Io e mio marito
vivremo in un ranch e...
lavorero' per la NASA
e lui fara' qualcosa di
completamente diverso.
Cosi' ci compenseremo,
ma questo
ci completera' a vicenda.
Cosi', capite,
la vita non sara' noiosa.
So che funzionera'.
Suona come un sogno.
Penso sia un bene sognare,
non credi?
- Ai sogni!
- Ai sogni!
- Voglio chiederti una cosa.
- Va bene.
- Okay.
- Okay.
Che intendevi con quello
che hai detto della festa?
Cosa? Cosa?
Cosa?
- Lo sai.
- No, non lo so.
Si', forse scherzavi, dicevi
del ballo o qualcosa di simile.
Si' certo. Me lo ricordo.
Mi prendi in giro?
Come potrei dimenticare
una cosa simile?
No, intendevo solo
che se non vuoi piu' andare
lo capisco perfettamente.
- Di che parli?
- No, e' che io...
Non ti avrei chiesto di andare
se non ci fossi voluto andare.
- Senti, lo so.
- Non lo faro'. E basta.
- Okay.
- Okay.
Stavo solo dicendo che a volte
le persone cambiano idea,
- e non fa niente.
- Non io.
E mi andrebbe benissimo
se non volessi piu' andare.
Ascoltami...
Non ti avrei chiesto
di andare al ballo
se non ci fossi voluto
andare con te.
- Davvero?
- Davvero.
Va bene.
Vieni qui.
Vieni qui.
- Ciao.
- Ciao.
Che c'e'?
- Senti, amico, e' sotto controllo.
- Cosa e' sotto controllo?
Che magari mi piace quella tipa?
No, affatto!
Si', perche' non l'hai
guardata bene.
Sto dicendo che quando
parlerai con lei vedrai com'e'.
Non lo so, amico.
E' veramente bella.
Bella? Non sei in te, Sutter.
- Cosa amico, ehi?
- Le spezzerai il cuore.
Be', nella peggiore delle ipotesi,
le sto facendo provare cosa
vuol dire avere un ragazzo.
Nel peggiore dei casi?
Oddio no!
Be', non lo so.
Entrambi sappiamo
che alla fine del mese
mi lascera' e se ne andra'.
Bene, e se non lo fara'?
- Che succedera'?
- Be', sarebbe un inizio.
Mi piaci cosi' tanto.
Tu mi piaci.
Dovremmo...
... togliere le magliette?
Si'.
Si', fai prima tu.
Va bene.
- Va bene?
- Sei stupendo.
Davvero stupendo.
Tocca a te.
- Devo togliere la maglietta?
- Si'.
Non ridere, va bene?
Va bene. Prometto che non ridero'.
- Wow!
- Dai, no. Hai promesso!
- Cosa?
- Non dire niente.
Mi prendi in giro? E' stupendo!
Mi piaci cosi' tanto.
Cosi' tanto.
Lo vuoi fare?
- Si'.
- Va bene.
- Davvero? Si'?
- Mi va bene.
- Tieni.
- Wow!
Da dove esce questo?
Non lo so.
E' meglio andare sul sicuro.
Tutte le basi sono coperte.
- Ce la fai?
- Ehm, si'.
- Hai bisogno di una mano?
- No.
Sicuro?
Stai bene?
Bene.
- Oh, mio Dio.
- Che c'e'?
Niente.
- Lo vuoi fare?
- Si'.
- Ehi.
- Si'.
Sono cosi' felice
di averti conosciuto.
Anch'io di aver conosciuto te.
Ok.
Fai piano. Fai piano.
Fai davvero piano.
- Scusa... ok.
- Scusa.
- Va bene?
- Si'.
Bene.
- Posso dirti un segreto?
- Cosa?
- Mio padre non e' un pilota.
- Cosa?
Gia', effettivamente non so
cosa fa mio padre.
O dove sia.
- Cosa? Sutter!
- Si'.
L'ho inventato
perche' se n'e' andato
a meta' della mia vita.
- Be', immagino mi manchi.
- Oh, mio Dio!
E nessuno sa dov'e'?
Mia madre lo sa,
ma non me lo vuole dire.
- Cosa?
- Gia'.
Non puo' tenervi lontani!
E' tuo padre.
Lo so, ma lei lo fa.
Sutter, Sutter, non e' come...
- Cosa?
- Si'...
Ehi, ecco un patto.
Parlero' con mia madre
se tu parlerai con la tua.
Che pensi?
Penso che tu sia meravigliosa.
Posso guardare?
- Scusa non ho la limousine.
- Va bene.
Ma e' il mio modo per piacerti.
Ok, tu non mi devi
dimostrare niente.
Lo so. Volevo farlo.
- L'ho incartato.
- Posso aprirlo?
- Si'.
- Aspetta, l'hai incartato tu?
- Nel giornale.
- E' bellissimo.
Grazie.
Apprezzo.
- Ok, grazie.
- Prego.
Non so neanche cosa sia,
ma grazie.
- Cosa?
- Si'.
- Cosa? Come volevo!
- Lo so, ti ha fatto piacere?
- Lo adoro!
- Si'? Ok, bene.
C'e' il mio nome sopra?
- E il bello e'...
- Non dovevi.
Lo so, ma la parte migliore
e' che e' pieno.
- E' pieno.
- Si', per la maggior parte.
- Prendi un sorso.
- Cos' vedo se va.
- Per scaramanzia?
- Si'. Okay.
- Pronta?
- Si'.
- Salute.
- Salute.
- A te, Aimee Finicky.
- A te, Sutter Keely.
Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
[SRT project]
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Whoo!
Ricky, ti trovo bene, fratello!
Ti trovo bene.
- Per te, mia signora.
- Grazie.
E' cosi' carino!
- Ne vuoi un po'?
- Si'.
- Buono?
- Si'. Grazie.
- E' una brava ballerina.
- Chi?
- Cassidy.
- Oh, non l'ho neanche notato.
- Salute.
- Salute.
- Perche' non ballate?
- Andiamo alla prossima.
Avanti! E' il ballo!
Aimee, balla con me.
No. No, sto bene cosi'.
Non voglio ballare.
Ma sei fortunata, perche'
sono uno strepitoso ballerino
e ti posso insegnare qualcosina.
No. Sto bene cosi'.
Ragazzi, ragazzi,
dovreste andare voi.
- Sei sicura?
- Si', si'. Sicurissima.
- Okay.
- Ok, va bene.
Divertiti.
Sembra molto carina.
Quindi l'hai bollata
come affascinante?
Vuoi parlarmi di Aimee
o vuoi ballare?
Ok. Voglio ballare. Voglio ballare.
Su le mani! Su la mani!
Si', cosi' si fa!
- Salute!
- Salute!
Dio, e' fantastico!
Davvero, come...
Tutti cantano e ballano...
si innamorano....
Sono cosi' felice.
Voglio dire, questa notte
e' la nostra notte.
E' la migliore che avremo mai.
Amo queste persone.
Giuro, amo queste persone!
Vi amo tutti!
Avanti, balla con me.
Avanti, avanti.
Mi dispiace, non so ballare
come Cassidy.
Ehi. Tu balli come Aimee,
ed e' perfetto.
- Ah... Oh, mio Dio.
- Cosa?
- Cosa? Cosa?
- Sutter.
- Sutter. Indovina? Indovina?
- Cosa?
Mia sorella oggi mi ha chiamata.
E ha detto che probabilmente
quasi al 100% mi trovera'
un lavoro in libreria.
- A Philadelphia?
- Si'.
- E' fantastico! Ami i libri!
- Lo so! Lo so! E' perfetto.
- E' il lavoro perfetto per te.
- Si', davvero.
Mi aiutera' a pagare il college...
Si'.
Ne hai gia' parlato con tua madre?
No...
Ma... lo faro'.
Alla fine.
E' carino.
Va bene.
Mi dispiace.
Vieni qui. Mi dispiace.
- Sei cosi' violenta!
- Mi dispiace.
Che stavamo dicendo....
Ci ho pensato...
molto, ultimamente.
Molto piu' del solito.
E ho pensato che dovresti
venire con me.
A...
- Philly.
- Philadelphia? Si'.
Si'.
Ci ho pensato e...
e tu potresti iscriverti
alla biennale
ed entrambi potremmo trovare
lavoro in centro.
Voglio dire... sarebbe fantastico!
Sei mai stato a Philly?
- Hai visto la Liberty Bell?
- No.
Neanche io, ma...
ma le foto sono davvero belle.
E' fantastica.
Ci pensavi da un po', vero?
Si', l'ho fatto, si'.
E la cosa piu' bella...
- Piu della Liberty Bell?
- Si'. Ci sono un sacco di cose.
Dice che ci sono un sacco
di case libere!
- Ascoltami sto parlando!
- Ti ascolto, ti ascolto.
Dice che ci sono degli
appartamenti liberi da lei,
per la crisi e cose simili.
Potremmo andare insieme
alla fine di giugno.
Insieme. E sarebbe economico
e fantastico e...
Che ne pensi?
Penso sia fantastico.
Davvero?
- Io... io l'ho fatto.
- Cosa?
Ho parlato con mia mamma.
Sono andata da lei e ho detto:
E' la mia vita e non
permettero' che mi intralci.
- E come e' andata?
- All'inizio e' stato orrendo.
Ha detto un sacco di cose
e mi ha fatto sentire in colpa.
Ma io ho detto:
'Senti, posso permettermelo
e me ne vado,'
'e non puoi farci niente'.
- Fantastico! Sono fiero di te.
- Si'? Grazie.
Sono orgogliosa di me.
Non e' stato cosi' terribile. Visto?
- Cosa?
- Farlo.
Di che parli?
Sutter! Abbiamo un patto.
Ah, si'. Non lo so.
Cosa?
- Puoi farlo! Fidati.
- E' diverso.
No, va bene. Senti.
Ripeti con me.
Di': 'Voglio chiamare
mio padre, mamma.'
'Voglio chiamarlo, cazzo.'
Non e' carino.
- Cosa c'e' che non va?
- Niente. Voglio chiederti una cosa.
- Ok. Che c'e'?
- Riguarda papa'.
- Oh, Sutter...
- Voglio parlargli.
- Non penso sia una buona idea.
- Perche' no?
E' mio padre.
E io sono tua madre
e tu vivi sotto il mio tetto.
Ok, io lo voglio
solo chiamare.
Sutter, sono al lavoro.
Ne parliamo dopo, va bene?
Non mi stupisco che ti ha lasciato.
Perche' dopo il giardino
siamo tornati qui?
Io e Joe abbiamo piantato dei gigli,
non so se li hai visti.
- Si', sono carini.
- Davvero carini.
Come ti dicevo al telefono,
voglio chiederti di papa'.
Vuoi davvero riesumare
questa cosa?
Riesumare? Di che parli?
Papa' non lo puoi seppellire.
E' fantastico.
Ehi, ti ricordi che raccontava
storie nella tenda, in giardino?
- Te lo ricordi?
- Penso che lo facesse con te.
Be', ti ricordi del nostro
viaggio in Messico?
Lui che chiedeva alla gente dove
fosse il museo delle cinture?
E 'Perche' non c'e'
il gelato al carciofo?'
Era troppo divertente.
- Dai, e' stato divertente.
- E' stato imbarazzante.
No, e' stato divertente.
Le persone ci amavano.
Amavano te,
che eri piccolo e carino.
Piaci alle persone. Ti amano.
Pensavano che tu fossi
una muchacha. molto sexy.
- Ti piaceva?
- Be'...
Si'.
Sapeva come farsi amici, almeno.
Dannazione,
lo sapeva fare eccome!
Allora?
Sai cosa e' successo
tra lui e la mamma?
L'ha tradita.
Si'. Be', questa e'
la sua versione della faccenda.
Pensi menta.
Non penso che lei menta, ma che
ci siano due versioni di ogni storia.
- Pensaci.
- Sutter...
Non vuole che lo vediamo
ne' che sappiamo dove sia.
Parliamo di altro.
Come va con Aimee?
Ok, devi ammettere
che e' sospetto.
Voglio dire, non mi
vuole neanche dare il numero.
Non posso parlare con lui.
Ogni volta che glielo chiedo
si rifiuta di darmi il numero.
Potresti chiederle
il numero per me?
Per favore.
Non devo chiederglielo.
Io so dov'e'.
Cosa?
Grazie. Grazie.
Grazie.
Ehi, Sutter?
Vieni a pranzo qualche volta.
Ok, verro'. Te lo prometto.
- Pronto?
- Papa?
- No, hai sbagliato numero.
No, sono io, Sutter.
Sutter?
Sutter, come.. come stai?
Sto bene.
Hai la voce...
Hai la voce di un uomo.
Bene... ehm...
giochi ancora a baseball?
Cosa?
Voglio dire, il tuo braccio
eri piccolo per la tua eta', ma...
Eri bravo a lanciare!
Giochi ancora a baseball?
Wow, si'. Non pensavo che te
lo ricordassi, papa'.
Che significa che
me lo ricordassi? Certo!
Sei un lanciatore?
No...
- Non ho piu' lanciato.
- Be', e' un peccato. Eri bravo.
Avevi un buon lancio.
Allora come...
Come sta...
Come stanno tua madre e Holly?
Stanno bene.
Molto bene.
Oh bene, bene. E' straordinario,
figliolo, bene, bene!
Senti, papa'....
Pensavo... posso venire
qualche volta?
Venire a trovarmi?
Si' Certo! Che vuol dire
'posso venire'?
- Puoi venire quando vuoi.
- Davvero?
Che vuol dire davvero?
Certo che puoi venire!
Puoi venire, tipo, venerdi'
intorno alle tre
magari andiamo a vedere
una partita.
Si'.. oh... davvero?
Papa' sarebbe fantastico.
Mi piacerebbe molto.
Quanto e' lontano?
Circa tre ore.
Ehi, Aim, grazie.
Per cosa?
Non ce l'avrei fatta senza di te.
Bene. Ci siamo.
Penso di avere bisogno
di un sorso di whisky, adesso.
- Bussiamo di nuovo?
- Si'.
Si'.
Ehi.
Papa'!
Sono Sutter!
Oh, merda, certo...
Tu sei...
Oh, ragazzo, io...
Guardati. Oddio, guardati.
- Sei piu' alto di me!
- Sono cresciuto in estate.
Si', tu.
Io stavo.. solo... Io...
Io..
- Come stai? Oh, vieni qui!
- Ehi.
- Lei e' Aimee, la mia ragazza.
- Salve.
Aimee... mio padre.
- Aimee, come stai?
- Piacere di conoscerla.
E' un piacere conoscerti.
E' bello vedere che Sutter
ha buon gusto per le ragazze.
L'ha preso dal papa'!
L'ha preso dal papa'!
Guardati, figliolo!
Mi hai colto in
un brutto momento.
Stavo per raggiungere
degli amici...
ma dal momento che sei qui
sarebbe bello che venissi.
- Ti andrebbe di venire?
- Si', assolutamente.
Bene, prendete.... la macchina
e venitemi dietro.
E proprio sulla strada
prendiamo da bere. Ok?
Si', fico! Facciamolo!
Ehi ragazzi, lui e' mio figlio Sutter.
Sutter, loro sono i ragazzi.
E lei..
Lei e' la piu' bella donna
dell'intero stato.
- Lei e' Roberta.
- Ehi, come va?
La scorsa volta era del paese.
E io intendevo l'intero paese.
E lui e' il fantastico Sutter Keely.
Roberta, e lei e'
la sua fantastica ragazza...ehm...
- Aimee.
- Aimee.
Hai preso la bellezza
da tua mamma, non e' vero?
E' permalosa, a volte.
Sentite, sediamoci laggiu'.
Sedetevi. Prendo qualcosa
da bere, ok?
Avanti.
Ehi, Sal.
Portaci due boccali.
Non sei mai stato a Key West?
- No.
- Key West e' il posto dove stare.
Key West ha dei tramonti...
Sembrano caramelle al burro,
con un vortice di fragola
e finiscono nell'oceano.
E tutti hanno un drink tra le mani
e il sorriso sulla faccia.
Questa e' Key West.
- Wow, sembra perfetto.
- Si'.
Era perfetto.
Spero che verrai con me.
Allora perche' l'hai lasciata?
Che vuol dire perche'
l'hai lasciata?
Ah, Key West.
Perche' hai lasciato Key West?
Perche' non avevo piu' soldi,
ecco perche'.
Se avessi potuto
sarei rimasto, credimi.
Ehi, voglio mettere
una canzone al jukebox.
- Ok, vai, io vado a rifornire.
- Come vi pare?
Ottimo, si'.
Bene.
Si' eccola. E' lei.
Ecco la canzone.
Boccali freschi.
Ecco qua.
- Ecco a te, figliolo.
- Grazie, papa'.
- Che ne dici, Aimee?
- Grazie.
- E' carina, eh?
- Grazie, ma cosa?
La canzone. Ti piace la canzone?
Questa?
Si', e' carina.
E' stato sempre il genere
di cose di tua madre.
Mamma?
E' divertente. Non immagino
mamma ascoltare musica divertente.
Di che diamine parli?
Quando ho sposato tua madre...
era piu' divertente di ogni altra.
Tua madre era...
la definizione di divertente.
Non c'era nessuno
divertente come lei.
Sai cosa, non sai niente
di com'era tua madre.
Allora, cosa e' successo?
Che vuol dire cosa
e' successo?
Tra te e la mamma.
Cosa e' successo?
Le cose non hanno funzionato.
Ecco cosa e' successo.
Si' sai.
Ti accusa per ogni singola cosa.
- Io ti difendo, sempre.
- Be', lo apprezzo.
Perche' sai cosa?
Non e' stata colpa mia.
- Ci sono sempre due versioni.
- Giusto.
Si'.
E non importa
cosa e' successo tra di voi.
Voglio dire, non ti
avrebbe dovuto cacciare.
Tua madre non mi
ha cacciato di casa.
Che vuoi dire?
Non mi ha cacciato di casa.
Io me ne sono andato.
Cosa?
Lasciami spiegare.
Dovevo andare. Sarei rimasto
per voi, davvero. Lo avrei fatto.
Piu' di ogni cosa volevo
restare. Significate tutto per me.
Ma il problema e' che
le cose tra me e tua madre
erano davvero spiacevoli.
Immagino tu possa dire che
un padre non deve andare via.
Ho fatto cose di cui
non sono orgoglioso.
Ma ti dico una cosa.
Non vivo nel passato, ma nel presente.
Perche' e' tutto quello
che c'e'. Capisci?
Si'.
Si'.
- Ehi...
- Si'.
Fammi un favore. Tieni il conto.
Torno subito.
Papa'.
Calmati.
Il ragazzo mi ha trovato.
Non sapevo che avessi un figlio.
Grazie dell'informazione.
Cosa? Non gli ho dato
io il dannato indirizzo!
- Stai bene?
- Si'. Si'.
Be', dovrei pagare il conto
ma non ho soldi.
- Tu hai soldi.
- Si'.
Non sono abbastanza.
- E' tutto quello che hai?
- Senti..
Roberta ha bevuto troppo,
devo accompagnarla a casa.
Se sai cosa intendo.
Va bene?
- Vuoi che ti seguiamo?
- No, no, no. Non c'e' bisogno.
Non ci mettero' piu' di un'ora.
Guarda papa', possiamo venire,
non stiamo facendo niente.
- Si'...
- No, non e' necessario?
Sai cosa sarebbe meglio?
Vederci a casa mia, ok?
Si', abbiamo fatto tutta questa
strada per vederti.
Lo so. E sono felice, ma
ci vediamo a casa mia fra un'ora.
Va bene?
- Si', lo possiamo fare.
- Si', va bene.
Ok, ci vediamo dopo.
Si'...
- Dovremmo tornare.
- Aspettiamo. E' solo...
Sutter!
- Sono sicura che voleva tornare.
- Aimee..
No, se non fosse stato per lei
sarebbe tornato.
Si' e se non avesse tradito
mia mamma saremmo una famiglia
e io sarei presidente
del gruppo della domenica.
Sutter.
Cosa?
Ti amo.
E' solo...
- Mi hai sentito?
- Si'.
- Sutter, ti amo.
- No, non e' vero.
- Si' e' vero.
- No, ti sbagli.
Sutter, non mi sbaglio.
- Tu non mi ami.
- Si', invece!
Ti sbagli. Tu non mi ami.
Ok, sei ubriaca e sei
grata che uno
- mostri interesse per te.
- Okay, basta.
Basta. Non provare
a sputtanare...
Sputtanare cosa?
Cosa pensi che sia, Aimee?
Di che stai parlando? Sutter!
Oh, mio Dio! Oh, mio Dio!
Stai bene?
- Cosa?
- Stai bene?
- No...
- Sei ferito? C'e' qualcosa che...
Aimee basta. No.
Non sto affatto bene.
- Dio santo.
- Sei ferito?
Aimee, ma che problema hai?
Ti ho quasi ucciso
e vuoi sapere se sto bene?
- Si', stai bene?
- Che cazzo di problemi hai?
Non vedi che non vado bene
per te? Mi devi stare lontano!
- Di che stai parlando?
- Mi devi stare lontano, cazzo.
Aimee...
Scendi dalla mia macchina.
No, non scendo dalla
tua macchina.
Scendi dalla mia macchina!
Scendi dalla mia cazzo di macchina!
- Scendi dalla mia cazzo di macchina!
- Oh mio Dio, Sutter!
Gesu' Cristo!
Mi dispiace, Sutter.
Che cosa... Cazzo!
Aimee!
Hai una scelta. La polizia
o i tuoi genitori.
Sutter!
Arrivo.
Non e' una F.
- Pensavo avessi bisogno di aiuto.
- E' cosi'.
E' cosi'.
Bene. Devi prendere una C
all'esame o sarai bocciato.
Ci provero' duramente.
No, non lo farai.
Non ce l'ho con te, Sutter.
Penso che sia intelligente.
Voglio dire, ti vuoi diplomare?
Non lo so,
- Come, scusa?
- Ad essere onesti non lo so.
Tutti mi hanno detto che dovrei
crescere. Ma non ci trovo
niente di bello nel diventare adulto.
Le sta bene?
Ciao!
Ehi! Come va?
Sto bene. E tu?
Sono felice di vederti.
Dobbiamo parlarne?
Sono d'accordo.
Mi dispiace, Aimee.
- Sutter, basta.
- Okay.
E' tutto ok, lo so.
E' tutto ok.
Possiamo fare finta
che non sia successo niente.
Non dobbiamo parlarne
di nuovo, ok?
Non voglio intralci per Philly.
Tu sei tutto cio' che mi importa.
Ehi, tesoro.
Ehi.
- Ehi!
- Ehi.
- Tieni questo.
- Mmm- hmm.
- Ne vuoi?
- No, sto bene.
- Sicuro?
- Si', sto bene.
Okay.
C'e' la tua famiglia?
No, gli ho detto che era
la prossima settimana.
- Si', gia'.
- Davvero?
Va bene.
Oh, ehi, dovrei salutarla.
Va bene.
Bene. Ce l'abbiamo fatta.
Si', lo spero.
- Sono davvero felice.
- Si'.
Sono fiero di te, Sutter.
Congratulazioni.
Quindi, quando andrai in Texas?
Pensavo avessi sentito
che non vado in Texas.
Andro'... con Marcus.
California?
- Si'.
- Cosa? Cass...
- Sutter?
- Avanti, amica. Dici sul serio?
Cioe' non lo so,
non pensi che sia un po'...
- Cosa?
- Non so, sembra un po'...
Ci andrai davvero?
Si', ci andro'.
Be', magari io, sai...
Posso venirvi a trovare.
Non sono mai stato in California.
Sarebbe figo.
Non penso sia una buona
idea, Sutter.
Si', cioe', si'.
Probabilmente non e' figo.
Scusa, e' solo che io...
- Stavo tentando...
- Va bene, va bene.
... adesso non e' un male per me.
Ho capito.
Bene.
Va bene, va bene.
Sutter.
Non ce l'ho con te.
Lo so.
Sarai sempre il mio ex preferito.
- Sutter!
- Si'?
Vieni di sopra, per favore.
Lo avrai notato...
non facciamo molti affari
in questi giorni
e per questo posso tenere
un solo commesso.
Ora, tu mi piaci Sutter
ma, cosa piu' importante...
piaci ai clienti.
Quindi penso
che dovrei prendere te.
- E' fantastico.
- Oh, no, un secondo. E' che
Abbiamo avuto questo
periodaccio
e l'unico modo per farti restare
e' se mi prometti al 100%
che non verrai mai piu'
qui sbronzo.
E sono serio. Neanche un po'.
Perche' se lo fai
ti mandero' via.
Hai capito.
Ho capito.
Allora...
Me lo prometti?
Mi conosci, Dan.
Lo sai, non posso prometterlo.
Be', apprezzo la tua onesta'.
Sono sempre stato
sincero con te.
Grazie per l'opportunita'.
- Si'.
- Grazie.
Penso che se fossi tuo padre...
Ti dovrei dare un consiglio.
Su cosa devi fare di te stesso.
Be', lo sai, Dan,
non sei mio padre, non devi.
...imbarco per Washington, D,
Baltimore e Philadelphia.
Signorina. Dobbiamo andare.
2 minuti per favore. Promesso.
Mi dispiace. Dobbiamo andare.
Okay. Grazie.
Quindi pensi stia facendo
la cosa giusta?
Per te o per lei?
Dovevi lasciarla andare.
Dovevi salvare quella ragazza.
E' quello che ho detto.
L'ho salvata. L'ho salvata.
Non hai sbagliato.
Sei un eroe.
Sei un re!
Sono un re!
Sono un re!
Guardati, Sutter.
Quanti anni hai?
22, 23?
Si'.
Bellissimo!
Hai tutta la vita davanti.
- Ehi, anche tu amico.
- Lo pensi davvero?
Assolutamente.
Guardati, ehi. Sei giovane.
- Sei un ragazzino.
- Sono un ragazzino?
Sei... sei pieno di vita!
Ehi,
che ne dici di un giro di bicchierini
per noi ragazzini?
Oh, merda.
Oh merda.
Oh, merda!
Merda.
Che diamine...
Sutter?
Gesu' Cristo! Ci siamo passati!
Che problema hai?
- Che ti importa?
- Cosa?
- Non ti importa di me!
- Sutter?
E' perche' ti ricordo lui?
Per questo mi odi, mamma?
E' per questo che non riesci
neanche a guardarmi?
Di che parli? Sei mio figlio!
Sai di che parlo? Sono anche
suo figlio. Sono come lui.
Non sei affatto come lui.
Sutter?
Ti daro' il suo numero
e andrai a trovarlo.
- Vedrai quanto siete diversi.
- Pensavo non volessi che ci andassi.
Stavo... stavo cercando
di proteggerti...
Mi sbagliavo, ok?
Voglio che tu ci vada.
Ci sono gia' andato.
Holly mi ha dato il numero
e ci sono andato la settimana scorsa.
Avevi ragione mamma.
Sutter...
- Hai sempre avuto ragione.
- Tu non sei come tuo padre.
Sutter, ascoltami.
Ascoltami. Quell'uomo
non ha mai amato nessuno.
eccetto se stesso.
Il suo cuore e' grande cosi'.
Ma tu, tu ami tutti.
Tu hai il cuore piu' grande
che io abbia mai visto.
Quando Ricky aveva le stampelle
te lo ricordi?
Gli portavi tu i libri.
Portavi quel pacco ogni giorno.
O a 9 anni quando Rosemary
Clark ha perso la mamma,
l'hai invitata a vivere qui.
Le hai detto che io sarei
stata la sua nuova mamma.
Sei sempre stato speciale, Sutter.
E' per questo che tutti
ti amano così tanto.
Nessuno mi ama.
Sutter, ti sbagli!
Mi ascolti? Ti sbagli alla grande!
Mi chiamo Sutter Keely
e ho 18 anni.
Rispetto agli altri ragazzi
non ho avuto molte difficolta'.
Davvero no. Poi, vabbe',
le cose brutte accadono.
Le cose accadono,
ma accadono a tutti, no?
Ma la vera sfida
nella mia vita,
la vera difficolta' sono io.
Sono sempre stato io.
Per quanto possa ricordare
non ho mai avuto paura.
Paura dei fallimenti.
Di dispiacere le persone.
Di far loro del male.
Fare del male.
Ho tenuto alta la guardia
e mi sono concentrato su altro.
Se non avessi sentito niente,
niente mi avrebbe danneggiato.
Ho mandato tutto a puttane.
Ho sputtanato le cose buone
e le cose brutte
Finche' non c'e'stato piu' nulla.
Ma la cosa migliore di oggi
e' che ci sara' un altro domani
E che potro' ricominciare.
Sinceramente, Sutter Keely.
P.S. Non so se sia
scaduto tempo fa.
Forse si', ma va bene.
Potrebbe essere tardi
per il compito.
Ma non e' troppo tardi per me.
Traduzione: micol,
appleM, ninaoro [SRT project]
Revisione: cerasa [SRT project]
Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
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