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Assassini! E' facile sparare!
Noi non abbiamo armi, solo pietre!
Questa è la storia di un uomo che
cade da un palazzo di 50 piani.
Cadendo, il tizio
per farsi coraggio si ripete:..
.. "Fino a qui tutto bene.
Fino a qui tutto bene. "
ll problema non è la caduta,
ma I'atterraggio.
(TV) Il quartiere di Muguets
è stato sconvolto dalle sommosse.
Un gruppo di giovani ha assediato
il commissariato di zona.
Si contano 14 feriti
tra le forze dell'ordine.
33 dimostranti
sono stati arrestati.
Il centro commerciale e alcuni
edifici sono stati devastati.
I disordini contestano la violenza
di un ispettore del commissariato.
Due giorni fa ha ferito un giovane
fermato per dei controlli.
L'ispettore è stato sospeso.
Abdel Ichaha è sempre in ospedale,
le sue condizioni sono gravi.
(RUMORE INDISTINTO)
Ehi, Vinz! Ciao!
Ma dove cazzo è?
- Cosa?
- Ti casca il culo a dire ciao?
- Non rompere, Saiid. Che vuoi?
- Di' a tuo fratello di scendere!
- Per fare che? - Digli
di scendere! - Per fare che?
- DIGII DI SCENDERE!
- Per fare che? - Muoviti!
SMETTETELA! E' TUTTA
LA NOTTE CHE FATE CASINO!
MI HAI VISTO PER STRADA STANOTTE?
NO. ALLORA CHE CAZZO DICI?
QUANTE MANFRINE! SENTITELA,
LA "STRONZETTA"! IMBECILLE!
- TI SEI ADDORMENTATA? CHIAMALO.
- PEZZO DI FROCETTO. - MUOVITI.
- Dorme. Se lo sveglio si incazza!
- Spero che la polizia vi sistemi!
(MUSICA IDDISH)
(COLPI ALLA PORTA)
(Saiid) Vinz.
- Fottiti, Saiid.
- Bada a come parli, rottinculo!
- Vai via, hai un alito da fogna.
- Ti va una partita?
- Uno... - Due.
- Due... - (insieme) Tre.
- Hai perso! - Vaffanculo
a tua sorella. - Lasciala stare!
- Che palle! - Dai, ebreo
del cazzo, giochiamo insieme.
- Ho visto una vacca. - Cosa?
- Una vacca. - Dov'è il fumo?
Dentro la scatola.
(Vinz) leri, durante gli scontri,
corro, volto I'angolo...
..e incontro una vacca!
Allora vacci piano col fumo.
- Scendi dal mio letto o dico alla
nonna che fumate la droga. - Brava.
- Diglielo che poi io ti strozzo!
- Nonna! - Nonna!
- Smettetela di gridare. Sparisci.
- (Sorella) Stai giù dal mio letto.
- (facendole il verso) Nonnina!
Ma vattene! - Lascia perdere.
- Vattene. - Io ti sgozzo.
- Non parlare così a mia sorella.
- (Vinz) Non c'è sale! - Eccolo.
- (Saiid) Sì parla così alla nonna?
- (Vinz) Cosa sei, mio padre?
- (Sorella) Perché parli di papà?
E tu sei mia madre?
Perché non sei a scuola?
- La scuola è bruciata.
- E' bruciata? - Che selvaggi.
- Si comincia così e si finisce a
non andare più in sinagoga. - Dai!
- Non I'ho bruciata io la scuola!
- Comunque non vai più in sinagoga.
Ok, me ne vado!
Se tutti scappassero quando c'è da
discutere, dove andremmo a finire?
- Di certo nella stessa direzione.
- Santo cielo!
Dici a me? Dici a me?
Ce I'hai con me, pezzo di merda?
Ce I'hai con me? Avete sentito?
Quello stronzo ce I'ha con me!
E' con me che ce I'hai, coglione?
Lui gli dice: "Io per soldi potrei
uccidere. Ucciderei anche te".
L'altro già si caga sotto
e lui aggiunge:...
.."Ma tu sei un amico,
ti ammazzo gratis!".
- Non è una figata come battuta?
"Ti ammazzo gratis!" - Ho capito.
Di' a tuo fratello di venire
a trovarmi! Digli che I'aspetto!
Non è una figata come battuta?
"Ti ammazzo gratis!"
- Stai zitto, passami la canna!
- Non ti piace come battuta? - Sì.
Per me è una figata! "Io ti
ammazzo gratis." E' il massimo!
Che ti ha preso stamattina? Che
cazzo c'hai? Sei rincoglionito?
Che figli di puttana!
Hanno distrutto tutto,
questi bastardi!
Guarda qua!
Da non crederci, cazzo!
Come hanno fatto a entrare con la
macchina? Non passa dalle porte!
- Saiid, guarda.
- Sai quanto sarà incazzato?
Molto. Sono due anni che si fa il
culo per tirare su questa palestra.
- Hai roba niente male, Vinz!
- Non è mia, è di Hubert.
- Dammi la canna. - Credevo che
non fumassi più. - Credevo anch'io.
- Ma che è successo qui?
- Secondo te? - Un incendio?
- (Vinz) Bravo, mi sembri Einstein.
- (Saiid) Sei il massimo, cugino.
- Me lo sentivo che finiva così.
- Perché ti sei fatto il mazzo?
- Perché ci vedeva il suo guadagno,
cazzone. - Cazzone sarai tu!
- Lo sai chi è stato?
- No, e non ci tengo.
Come hanno fatto a far entrare la
macchina? Dalle porte non passa!
(Saiid) Vinz!
Sai cosa abbiamo combinato
ai celerini? Certi sputi!
E quelli non si muovevano.
Fermi immobili!
Poi tutt'a un tratto aprono un
varco e questi figli di puttana...
Arriva un branco di stronzi
in borghese col manganello.
Il piccolo JB
si è fatto pestare a sangue.
Ma alla fine li abbiamo massacrati.
Vedessi come ho ridotto uno!
Ascolta.
(ROMBO DI MOTORE
DI MOTOCICLETTA)
- Yamaha. - O tua madre che
scoreggia su una Harley Davidson.
E' la moto di Mohammed,
ha la marmitta nuova.
- O la mamma di Vinz che scoreggia
sulla Yamaha. - Quale Mohammed?
- Il fratello piccolo di Faridah?
- Quella che ha avuto il permesso?
- No, quella che lavora al mercato.
- Ah, sì.
Ad ogni modo, dovevate esserci.
Soprattutto tu, Hubert. Uno spasso.
- (Ragazzo) Ciao, Vinz.
- Ciao. - Ciao. - Come no?
Beccarsi un lacrimogeno in faccia,
e farsi massacrare a cazzotti!
Non ci trovo niente di arrapante!
Non dire cazzate! Era guerra
vera, un pestaggio in diretta!
- Mi avete rovinato tutto con le
vostre pagliacciate. - Aspettatemi.
Quando vedo che picchiano uno
dei nostri, io non sto a guardare.
Uno dei nostri?
Ma chi lo conosce quello?
Devo farmi mettere in mezzo per
un teppistello che non conosco?
Andiamo?
Abdel non è un teppista.
Io so solo che non corro più veloce
delle pallottole. Hai capito?
- Giù le mani dalle salsicce.
- Dai! - Chi la paga, tu?
- Smettila! Vuoi farci piangere?
- Smettila o ti faccio piangere io.
Cinque franchi per tutti!
A parte Hubert.
- Cinque franchi a salsiccia?!
- Sì, per una salsiccia.
- Me ne dai una? - Hai 5 franchi
per me? - Ce li ho, ma per me.
- Vuoi? - Lasciami stare!
Questa me la lego al dito.
- Sì, bravo.
- Per sempre.
Che stronzata sarebbe?
Fammi credito.
- Dammela! - A tua sorella!
- Perché dici così di mia sorella?
- Come ti prendi sul serio!
Bastardo, torna qua! - Col cazzo!
Ridammi la salsiccia!
- Vieni qua!
- Che cazzo sta succedendo?
- Avete due franchi? - Non abbiamo
niente. - Chiedili a qualcun altro.
Il giudice dice: "Un mese dentro,
se no lavori per il Comune".
- Tipo Servizio Civile:
un'inculata. - L'hai mai fatto?
- Neanch'io. Che stronzi!
- E cosa faresti lì?
- Mi ha fregato una salsiccia.
- Non è vero! - Ce I'ha in mano!
- Mettila sul mio conto.
- Ti cresce il naso, bugiardo.
- E il tuo prima o poi ti cade.
- Saiid, smettila!
- Ciao! Come stai? - Ciao, Saiid.
- Come stai? - Ciao. Sto bene.
- Ciao.
- Lui è Herad. - Ciao.
Una 45 automatica. "Pam"!
Mel Gibson in "Arma Letale".
- No, era una Glock 9 mm.
- Era una Desert T. - Sì.
- Di cosa parlate?
- Non capite niente. - Ti assicuro.
- Vi ricordate quando spara
sul camion? - Sì, era una 9 mm.
- DI CHE PARLATE? CAZZO DITE?
- Cosa strilli? - Ehi!
- Un PS ha perso la sua pistola
da queste parti. - Troppo figo!
Non me ne frega niente
di quello che I'ha perduta,...
..ma vorrei sapere
chi I'ha trovata.
- L'hai sentito? - No?! Vuoi
sapere chi è?! Ma lascia perdere!
Dormirò, mi abbufferò, farò un po'
di pesi. Se mi tocca, pazienza.
- Un mese per scippo, sai che roba.
- Lo so, non sono ai tuoi livelli.
- Non ho mai fatto un giorno
di galera! - Perché hai culo.
- No, ho il senso del limite.
- (Ragazzo) Venite a vedere!
- Venite, c'è il sindaco!
- Figlio di puttana!
- Rottinculo!
- Vieni qui! - Vaffanculo!
Ragazzi, qui non si può stare.
Cos'è questo casino? Scendete.
- Chi è il capo qui?
- Che volete?
Vi credete a Euro Disney?
Non si può salire sui tetti.
Scendete.
- Non facciamo niente di male.
- Dovete scendere e basta.
- Perché? Si sta bene qui.
- Bisogna scendere.
- Hai imparato a dirlo a scuola?
- Perché, ci è andato a scuola?
- Ehi, basta!
- Calmi.
- Noi stiamo bene qui,
non scendiamo! - Buoni.
- Smettetela! - Non vale la pena
di discutere. Qui non potete stare.
Perciò recuperate la vostra roba,
e tornate a casa felici e contenti.
- Vacci tu a casa! - Buoni.
- Come conti di farci scendere?
Con i cani o pensi che basti
la tua divisa del cazzo?
- Noi stiamo solo facendo il nostro
lavoro. - Non c'è problema.
- Giù le mani! - Vattene via!
- ZITTO. - Cosa dici tu?
Tu parli a me così?
Fuori dalle palle, forza.
(VERSI E PAROLE DI SCHERNO)
Basta, cazzo! Chiudiamola qui!
- Chi vuole restare resta,
gli altri scendono. - lo resto!
- No, tu scendi. - Perché devo
scendere? Voglio restare!
- Non ci senti? - Ma io...
- Cosa devi fare? - Scendere.
- Sparisci!
- Devo scendere!
- Vinz, andiamo, bisogna scendere.
- Arrivo. - Bisogna scendere!
- Con voi non ci si diverte mai!
Stronzi! - Bisogna scendere!
- Come nei sex shop. Quel coso...
Come si chiama? - Giarrettiera.
- Come? - Giarrettiera! - Be',
me la sono trombata di brutto.
Quella faceva sempre: "Ancora!".
(VONZ E HUBERT RIDONO)
Godeva da matti,
ne voleva sempre di più.
Il tizio della stanza a fianco
batteva sul muro per il casino.
- Ti sei scopato il vento.
- Non sai neanche di che parlo.
Scusate!
E' per la televisione.
- Quella ha I'AlDS. - Stronzate.
- Scusate, signori. - Che vuole?
Avete partecipato agli scontri?
Sfasciato roba, bruciato auto?
- Abbiamo I'aria da teppisti?
- Non ho detto questo.
- E cosa le sembriamo? - Niente.
- Scendete, non siamo mica a Tuare.
- E' che siamo in ritardo.
- (Vinz) E cosa vi serve?
- Una storia tutto sangue per uno
scoop? - Smettetela! - Piantala.
- Puttana di una bianca di merda,
vattene a fanculo! - Calmatevi.
- E tu cosa filmi?
- Stronzo! - Non sei mica a Tuare.
- Che zoccola! - Cosa
gli ha preso a questi stronzi?
- Sentivamo la mancanza
di questa stronza. - Puttana!
- Che cos'è Tuare? - Una specie
di zoo, ma ci si va in macchina.
Glielo metto in culo il Tuare.
- # Apritemi la porta! #
- Saiid, testa di cazzo!
(Saiid) Parla come si deve!
- Ma cosa ti sei messo in testa?
- Stavo dormendo!
- Stavo dormendo! - Devi girare
un film con questo berretto?
- Attento, guarda dove ti siedi!
- Che schifo. Guarda che tuta!
- Dove I'hai fregata questa roba?
- Non so come piazzarla.
- Sono passato ieri per i soldi,
dov'eri? - Non me li hanno dati.
- Come? - Lo sai
cos'è successo ieri? - No.
Vai a vedere cos'hanno
fatto i vostri amichetti!
- Oh, porca puttana!
- Cristo!
- Hanno bloccato tutto. - E' stato
il tuo amico, il fratello di Fuhed.
- E allora? - Dammi il suo
indirizzo. E' la mia macchina!
Hai visto in che condizioni
è ridotta? Guarda!
- L'hanno bruciata, e allora?
- Non è possibile! - Buono.
Ho perso 50.000 franchi!
Come faccio a lavorare?
- Che ti frega? E' solo
una macchina! - Che cazzo dice?
- Che cazzo dici? E' tutto quello
che ho! - E' solo una macchina.
- 50.000 franchi!
- Ma piantala!
C'è uno dei nostri all'ospedale
e tu pensi al tuo rottame!
Che cazzo me ne frega?
Il mio problema è quello!
- Mi fai schifo. - E' tutto
quello che ho! - Ehi, ragazzi!
- Aspetta, la televisione!
- Ci sono gli scontri.
- Televisione di merda! - Muovi
I'antenna. - Aspetta un attimo.
- Guarda, questo è David! - (Vinz)
Io ero lì, ma non mi hanno filmato.
(Saiid) Come ha fatto a farsi
riprendere questo deficiente?
- Avete rotto il televisore.
- Dammi i soldi. Voglio i soldi!
- Non ce li ho, ce li ha Astérix!
- Levati dalla mia giacca, puzzi.
Dovreste essere contenti:
uno di loro ha perso la pistola.
(Saiid) Allora, ci muoviamo o no?
Spero che chi la trova la usi.
Magari a qualcosa serve.
- Gli mettiamo il pepe al culo
a quei bastardi. - (Saiid) Andiamo?
Sai quella trasmissione dove
filmano senza che uno lo sappia?
C'è un tizio famoso che è sicuro
che lo vogliono riprendere.
Un suo amico gli fa uno scherzo
con quelli della trasmissione.
Tutti i giorni questo tizio
va a mangiare nello stesso posto...
..e gli fanno credere che lì
c'è una telecamera nascosta.
Lui vede fuori il camion della TV e
la telecamera dietro uno specchio.
E il tizio che c'è di fronte
gli fa le mosse strane.
Allora quello pensa di fregarli.
Fa finta di non essersi
accorto di niente,...
..e se ne sta lì con la strizza
che possa capitargli chissà cosa.
Invece non hanno preparato niente.
Lo filmano e basta.
Ad un certo punto...
Porca puttana, Saiid, smettila!
- Non sono io. - E allora chi è?
Il tizio cerca di fare il calmo.
Ogni volta che passa il cameriere,
si aspetta il peggio.
Ad un certo punto, uno va da lui
a chiedergli un autografo.
Il tipo famoso
crede faccia parte del gioco.
Si alza e dà addosso
a quello dell'autografo,...
..che non capisce cosa gli ha preso
e finiscono per picchiarsi.
Poverino, quello! Li hanno dovuti
separare quelli della "Candid".
Che scazzottata! Troppo fico!
- E poi?
- Niente, finito.
- Chi era quello famoso? - Non lo
so, ma è famoso. Non me lo ricordo.
(CLACSON)
Ah, qui c'è puzza di casini.
Ciao.
- Che volevano? - La vendetta
è un piatto che va servito freddo.
Scherzi a parte, il fratello
di Abdel ha un fucile a pompa.
- Adesso si ride!
- Un fucile...
Che ne dite di andare
da Abdel in ospedale?
Prima vi faccio vedere una cosa.
(Saiid) Porca puttana, che figata!
- Hubert, guarda che roba.
- E' stupenda, per Dio!
- Che pensi di farci?
- Smettila. - Che pensi di farci?
- Prima vediamo se Abdel crepa.
- Vuoi fare fuori qualche PS?
- Dobbiamo farci rispettare. - E
uccidendo un PS ottieni rispetto?
- Almeno saremo pari. - Se volevi
una pistola potevi dirlo.
- Con questa è diverso. - Ti senti
in missione? - Cosa ti prende?
- L'ho trovata io, dacci un taglio.
- Ad Abdel non serve! - A noi sì!
- Che cazzo vuoi? - Che cagasotto.
Ti vai a ficcare nella merda, Vinz.
- Io faccio quello che faccio.
- Non voglio rogne.
Fottitene!
Sono cazzi miei, perciò... aria.
Adesso che hai questa,
sei davvero il boss della zona.
(Saiid) Hubert, aspettami!
Merda!
- Che cazzo stai facendo? - Non
farti venire una diarrea nervosa!
- Non potete passare.
- Dobbiamo vedere Abdel.
- Sono desolato, non posso.
- Due minuti e ce ne andiamo.
- Sono gli ordini.
- E' un amico. - Capisco.
Comunque i medici non
ve lo faranno vedere, è in coma.
- Mica facciamo casino!
- Non posso, ci andrei di mezzo io.
- Tu devi solo obbedire, vero?
- Non usate questo tono.
- Facci entrare. - Di là c'è
la famiglia. Un po' di rispetto!
- Sei sicuro di lasciare fuori
le persone giuste? - Andate via!
Guarda come tocca, questo stronzo.
Ti faccio un culo così!
- Dai, muoviti, testa di cazzo!
- Piantala.
- Che succede? - Nano di merda!
- Vinz... - Ma vaffanculo!
- (Poliziotto) Fatelo stare zitto.
- (Vinz) Pezzo di merda!
- (Poliziotto) Forza, andatevene.
- Vogliamo vedere Abdel!
- Non si può. - Ti sbatto dentro!
- Chi è che sbatti dentro?
- Zitto tu!
- Prendi gli altri due. Cammina!
(DIALOGHI INCOMPRENSIBILI)
- Non abbiamo fatto niente!
- Calmatevi! - State buoni!
- Cos'è successo? - Facevano
casino, abbiamo arrestato il capo.
- Non ha fatto niente. - Abbiamo
dovuto. - Saiid il capo? - Già!
Figli di puttana!
Se fate quel bordello e insistete
in quel modo per entrare,...
..quelli devono
fare il loro dovere e...
- Che vuol dire? - Piantala
di rompere! - PIANTALA TU.
- RISPETTO QUANDO MI PARLI. - TU
PARLA CON RISPETTO. - STAI ZITTO.
- Che cazzo ne sai? - E tu?
- Piantala di dire stronzate!
- Non parlarmi così! - Sciacquati
la bocca, poi mi parli!
- Quelli che hanno picchiato Abdel
saranno condannati. - Figurati!
I ragazzi lì dentro proteggono
Abdel e la sua famiglia.
Che stronzo. Non sai fare altro
che cagare il cazzo. Imbecille!
Quelli stanno là per proteggere
Abdel, nient'altro.
Anche la polizia che vedi in giro
è lì per proteggervi.
E chi ci protegge da voi?
- Non li voglio più qui. - Bella
battuta. - Attento a come parli!
- Attento a te, stronzo.
- Sta' zitto, coglione.
Se mi fai fare ancora una figura
di merda, ti spedisco in centrale!
- Ti ho chiesto qualcosa? - L'ho
fatto per tuo fratello, non per te.
- Non mi va che ti faccia a pezzi
in una fogna! - Sei tu la fogna.
Ho saputo della tua palestra,
posso trovarti qualche sovvenzione.
Si può rimediare un altro posto.
Ci ho rinunciato, ne ho le palle
piene di scazzottare segatura.
Io non so che fare,
ormai non ho più dialogo con loro.
Io almeno li conosco, ma un agente
nuovo non dura neanche un mese.
Invece un arabo in un commissariato
non dura neanche un'ora.
- Io vado. Mi raccomando,
tranquilli. - Sì, ci proviamo.
- Ehi, caccola ambulante, non
ti azzardare più a parlarmi! - Ok.
- Che fai, gli dai la mano? - Sì.
- E' un PS, non gliela devi dare!
Se vuoi gli puoi anche sparare,
ma io la mano gliela do!
- Incosciente! Guarda qui.
- Lo sapevo! Fammela vedere.
- (Vinz) Lascia stare.
- (Saiid) Fammela vedere!
- Ma perché non ce I'hai detto?
- Credevo non volessi parlarne.
- Che idiota a portartela dietro!
- Non farmi la morale.
- Non ti faccio la morale,
io ti spacco la faccia! - Fermo!
Fai il duro perché hai una pistola,
ma io ti faccio il culo!
- A chi fai il culo? - A te!
- Andiamo a mangiare così ti calmi.
- Sta' zitto! Me ne vado.
- Bravo, vattene!
- Hubert, aspetta, vieni con noi!
- Lascialo andare.
- Dove vai? Dai, non fare così.
- Lasciami perdere.
Ma che gli ha preso oggi?
Che si fotta!
Ha i pensieri, lui!
- Dov'è mamma?
- Mi leggi questo? - Non ho tempo.
- Allora? - Non ho tempo. - Ma sai
la risposta? - No, mi dispiace.
- (Sorella) Non sai mai niente!
- (Hubert) Ok, non so mai niente.
- Buongiorno, mamma. - Ciao.
- Come va il fratellino?
Lui va bene, è quello
che è in cella che mi preoccupa.
- Cos'ha? - Ha scritto,
ha bisogno di libri scolastici.
- Per fare che?
- Non lo so.
Forse vuole approfittare di una che
sta dentro per passare la maturità.
Ma se non ha
neanche la terza media!
- Lascia stare le pentole.
- Non ho fatto niente.
- Comunque, con quello che costano,
non so come fare. - A proposito...
I soldi per il gas.
- La mia macchina? - Quale?
- La nuova macchina da cucire.
- Dovevo dirlo a Hupim, mi sono
scordato! - Questa sta morendo.
- Vai a fare i compiti in camera.
- Mamma! - Senza discussioni.
- Chi è Hupim, lo spacciatore della
torre B? - No, della torre D.
- Credi che ci possa rimediare dei
libri? - Non ha mica una libreria.
Un ispettore ha perso la pistola
durante i disordini di ieri sera.
L'arma non è stata ritrovata.
Abbiamo intervistato alcuni
abitanti della zona su quest'arma.
- Che casino!
- Hanno incendiato la palestra?
Ne ho le palle piene di qui.
Voglio andarmene, porca puttana!
Scommetto che Vinz era con quelli
che hanno bruciato la sala.
E' partito di testa, come Max.
Devo andarmene di qui.
Sì. Se trovi un fruttivendolo,
prendi un po' di insalata.
(Vinz) Mia nonna fa la spesa qui
tutti i giorni, fammi un regalo!
- (Negoziante) No! Ehi, che fai?
- Niente, guardo!
- Hai due franchi? - Uno basta?
- Un franco basta? - Non basta.
- Che modi! - Che c'è? Datemi
un franco invece di sbuffare!
- Non ce I'ho. - Ma vattene via!
Cosa c'e? - Ho fretta.
- Ti ho visto. - Che ho fatto?
- Dammi quelli rossi, costano meno.
- Mia nonna si incazza, i rossi
le fanno schifo! - Attento.
Sparagli, così ti prendi i peperoni
buoni e tua nonna è felice!
- Il conto.
- Sì, signora.
(MUSICA DAL REGISTRATORE)
(Vinz) Saiid!
(SPEGNE IL REGISTRATORE)
(Vinz) Saiid!
(DIALOGHI NON UDIBILI)
(SCRATCH MUSIC)
(SCRATCH MUSIC)
Cazzo, da sballo!
E' troppo, troppo figo!
- Ehi, Saiid. - Zitto.
- Guarda la vacca, porca puttana!
- In culo, la vacca!
- Guarda la vacca.
- Andiamo, mi devi tagliare
i capelli. - La vacca era là.
- Ma che ti frega della vacca?
- L'ho vista, perché non mi credi?
- Fermati! Guarda là!
- Ancora con questa vacca?
(MUGGITO)
Canardo. Signor Canardo.
(Nonna) Ma questi sono rossi!
lo non volevo questi!
Mi voglio fottere tutti.
Tu, me, lei...
Ok, nonna, sono rossi!
E che cazzo, ho capito!
Sai una cosa? Questa storia della
vacca in piena notte è strana.
Vinz, niente cazzate.
Tagliali bene, che ci devo fottere.
- Non sono mica un parrucchiere!
- Ci devo fottere. - Siediti.
- Be', certo, scotta.
- Cosa? - La pistola di un PS.
- Me I'hai già detto.
- Vacci piano! - Non muoverti!
- E' una bella pistola, però.
- Non muoverti.
- Se Abdel crepa, fai fuori uno di
loro? - Vuoi essere il prossimo?
- Io no. - Be', nemmeno io.
- Nemmeno tu vuoi morire?
La gente pensa che scherziamo. Io
non scherzo "neanche per il cazzo".
- Sì. Piano, piano.
- E' a posto. - Ho detto piano!
- Ma che cazzo hai fatto?
- Niente, ti giuro, è perfetto.
- Che cazzo giuri?
- E' perfetto. - Sento freddo.
- Qui fa freddo.
- Come? - Ci siamo.
- Devi fidarti. Ora te lo pareggio,
fidati. - Voglio vedere.
- Evviva la fiducia. Guarda.
- Non vedo un cazzo! - Guarda.
- Non vedo niente!
- E' perfetto. - Ma che dici?
- E' perfetto. - Sento freddo!
- Rompipalle, non te li taglio più.
- Saiid! - Stronzo! Vattene via!
- Non fare il rompicazzo!
- Come mi hai combinato! - A New
York questo taglio è il massimo.
- Smettila di fare il cretino.
- A New York? - Sì.
QUESTA E' LA MODA DI NEW YORK?
MI PRENDI PER IL CULO?
- Sembro un punk!
- Dai, dammi un bacetto!
- Vai a fare in culo!
- Sei scemo? Come te la prendi!
Saiid!
Ciao. Il tuo padrone è sempre
il solito stronzo? Sì!
- Ciao, Vinz.
- Ciao, ragazzi.
C'è tua sorella.
(Saiid) Che ci fai qui?
- (Saiid) Che ci fai qui con
le tue amiche? - (Sorella) E tu?
(Saiid) Che ci fai qui a perdere
tempo invece di essere a scuola?
- Andate, su. - Che vuoi?
- Mignotelle del cazzo.
- Ma che gli frega?
- Andate.
- Ciao. - Ciao, Vinz!
- Sei ancora qui? Vattene!
- Te ne vuoi andare? Non parlare
così con lui. - Parlo come voglio.
- Ciao, bello.
- Ciao, Vinz.
- Vuoi fare un tiro?
- Sì.
- Venite con noi stasera?
- Dove?
A Parigi. Il fratello di Jason
fa un combattimento.
- Avete i biglietti? - E' gratis.
- Bene, allora andiamo.
- Guarda.
- Ma come cazzo fa?
- E poi dice che si perdono le
tradizioni! - Guarda. - Che bravo.
(MUSICA POP)
Venite, si menano!
- Che cazzo vuoi?
- Ti ricordi di mio fratello?
Ti ricordi di mio fratello?
Stronzo!
Aiutatemi! Mi hanno sparato!
Uscite, figli di puttana!
- HANNO SPARATO A SAMIR.
- PRESTO. - ANDIAMO.
- DAI, DAI.
- ECCOLI.
- FERMI. - SCENDETE.
- SCENDI, PEZZO DI MERDA.
(SIRENE)
Non farlo scappare!
Arrivano gli altri!
(DIALOGHI INCOMPRENSIBILI)
- Presto, portiamoli dentro!
- Presto! - Cazzo, fermatevi!
Basta, finitela! Indietro!
Andate via anche voi!
- Forza, via!
- Andatevene via!
Vinz, Hubert, di qua!
Di qua, venite!
Fermatevi!
Ma che fai?
Ti sei rincoglionito?
Dai, cammina!
Stronzi di merda, fottuti!
(Vinz) Mi cascasse il cazzo,
ce I'avevo a tiro quel merdoso!
(Vinz) Ce I'avevo a un palmo,
come te adesso. Qual bastardo!
Era lì a un palmo, a cagarsi sotto.
Se non c'era Huber lo facevo secco.
Dovevi vedere che cazzotto
gli ha tirato a quel merdoso!
- No?! - Te lo giuro.
Hubert, sei stato grande.
lnsomma, I'avete pestato?
Mitico! E poi?
Niente, siamo scappati. Cazzo!
Giuro sulla testa di mia madre.
Be', adesso che facciamo?
Voi non lo so, io devo telefonare,
devo recuperare i miei soldi.
Pronto? L'indirizzo
di Astérix, per piacere.
Basta che non mi lasci
"col culo a mollo" per un'ora.
Col Cioccolatte a 15 franchi,
a me i soldi servono!
- Vinz, ne vuoi un po'? - No.
- Un po' di Cioccolatte? - No!
Non ne vuoi? Sei sicuro?
- E tu, ne vuoi un po'? - No.
- Be', tu sei già un Cioccolatte.
- Devo restare così per molto?
- Così come? Non ho cominciato io.
- Mi sembrate due ragazzini.
- Chi sarebbe il ragazzino?
- Buono, ho detto "due ragazzini"!
Pronto? - Sono d'accordo.
- Pronto! - Ammazzare
un poliziotto è una stronzata.
Ehi, io non ho mai detto
di ammazzare un poliziotto.
- Sì che I'hai detto! - No!
- Sì! - Non ho detto questo!
Io ho detto: "Se Abdel tira
le cuoia, ne faccio fuori uno".
- E' la stessa storia
con quell'altro prima. - Sì?
- Non sto mica lì a farmi fare a
pezzi. - C'è una grande differenza.
Vuoi farci passare le domeniche
a portarti le arance in prigione?
Io non ho bisogno
di chi vende il culo alla polizia.
(HUBERT E SAilD RlDONO)
Ridi, bravo.
Ne ho le palle piene di sopportare
questo sistema del cazzo!
Siamo nella merda e tu che fai
per cambiare la situazione?
Non muovi le chiappe e tu nemmeno!
Lo dico a voi, che siete amici.
Se Abdel crepa io pareggio i conti,
uno di quei porci lo ammazzo!
Capiranno che la musica è cambiata.
Ora basta dargli I'altra guancia!
Frena, dacci un taglio,
mi hai assordato! Come parli?!
Lascia stare,
hai solo da perdere, dammi retta.
- Saiid, se Abdel muore
perdiamo un amico? - Sì.
- Se lui fa fuori uno di loro sarà
solo un poliziotto in meno? - Sì.
Sei completamente solo,
non potrai mai ammazzarli tutti.
Ti metti a fare le prediche?
Mi dici cosa è giusto e sbagliato?
- Perché stai con quei rottinculo?
- Chi sarebbero i rottinculo?
- Se tu fossi andato a scuola
sapresti... - E allora?
- L'odio chiama I'odio! - Sì,
sono cresciuto per la strada!
E ho imparato che se dai I'altra
guancia te lo trovi nel culo!
(Hubert) Ma sentitelo! Per poco
non ammazzavi un poliziotto!
Ci si sente meglio dopo una bella
cacata. Voi credete in Dio?
Non bisogna chiedersi se si crede
in Dio, ma se Dio crede in noi.
Io e il mio amico Grumvaski siamo
stati deportati insieme in Siberia.
Quando ti portano in Siberia,
viaggi nei carri bestiame.
Si attraversano steppe ghiacciate
senza vedere nessuno per giorni.
Ci si scalda I'uno con I'altro.
Ma il problema è che
nel vagone non si può cacare.
E ci si ferma solo quando bisogna
mettere I'acqua nella locomotiva.
- Grumvaski era molto timido.
- Ma chi è?
Già quando dovevamo lavarci
in gruppo, si sentiva a disagio.
Io lo prendevo un po' in giro
per questa storia.
Insomma, il treno si ferma e tutti
andiamo a cacare dietro il vagone.
Ma io avevo talmente rotto
le scatole a Grumvaski,...
..che lui decide di andare lontano.
Il treno riparte,
tutti saltano su al volo.
Perché il treno non aspetta.
Ma Grumvaski, che era dietro
un cespuglio, stava ancora cacando.
Allora lo vedo correre fuori
da dietro il cespuglio,...
..reggendosi
con le mani i pantaloni...
..e tentando
di raggiungere il treno.
Io gli tendo la mano, lui mi tende
le sue e così molla i pantaloni,...
..che gli cadono alle caviglie.
Ritira su i pantaloni
e si rimette a correre.
I pantaloni gli cadono tutte le
volte che prova a tendermi le mani.
- Insomma, che è successo?
- Niente.
Grumvaski è morto di freddo.
Arrivederci.
Arrivederci. Arrivederci.
Ma che ce I'ha raccontato a fare?
(Saiid) Sì, ce I'ho I'indirizzo.
Ok, ti richiamo.
Che ce I'ha raccontato a fare?
Signori, un attimo di attenzione.
Esco oggi dall'ospedale.
Non mangio da due giorni
e ho un bambino da sfamare.
Vi chiedo se potete
darmi qualcosa per mangiare.
Se ti piglio...! Col lazo, come
i cowboy. Prima o poi la prendo.
Ma che cerchi? Pensa a me che ho
mio padre e mio fratello in galera.
Ma vai a lavorare! Tutti fuori
di testa, sembra carnevale.
Ma che cazzo!
- Che cazzo! - Buongiorno,
signori. Vi prego di ascoltarmi.
Non ho casa, non ho il sussidio e
mi hanno messo fuori dal ricovero.
- Faccia cento metri e se lo trova
di fronte. - Cento metri? - Sì.
- Grazie.
- Si figuri. Buongiorno. - Grazie.
Cazzo, come sono educati da queste
parti! Mi ha dato pure del lei!
Che bello!
Magari ha vinto alla lotteria
e non I'ha detto a nessuno.
Oh, merda, è chiuso.
- Com'è il suo nome vero?
- Io lo conosco solo come Astérix.
(Saiid) Proviamo qui.
- Buongiorno.
- Scusi il disturbo, cerco Astérix.
- Cosa? Mi prende in giro?
- Lo so che sembra buffo, ma...
(CHIUDE LA COMUNICAZIONE)
- Testa di cazzo! Ha chiuso!
Provaci tu. - No, io... - Prova.
- Che cazzo gli dico? - Dai,
che a noi sparano addosso. Prova!
- Buongiorno. Astérix è lì?
- E perché non Obelix?
- Vai a farti fottere, stronza!
- Che cazzo fai? - Hai sentito?
- Mi mandi tutto a puttane! Sei
proprio schizzato! - Che succede?
Cerchiamo un amico che si chiama
Astérix ma non sappiamo il cognome.
- Perché fate tanto rumore?
- Cosa sta succedendo?
Non è possibile.
- Astérix.
- Io non mi muovo di qui!
Voglio parlare con Astérix.
Vaffanculo!
Brutta stronza, vaffanculo!
- Saiid.
- Astérix!
- Sì.
- A che piano sei?
- Al quinto. Sali.
- Apri il portone.
Astérix! Astérix!
Mai sentito un nome simile!
Astérix!
Ma chi I'ha mai sentito?
Questi pazzi cercano Astérix!
In un palazzo come questo!
- Vi hanno seguiti?
- (insieme) No. - Davvero?
- Perché? - Sicuri?
- Sì. - Perché...
- Tutto a posto?
- Sì, e tu? - Alla grande.
- Guarda che cucina!
- Chi cazzo è questo? - Un pazzo.
- Guarda. - (Astérix) Questo
appartamento me I'hanno prestato.
E' un castello!
- Incredibile!
- Questo è un super appartamento!
- Ti presento Vinz.
- Ci conosciamo?
- Lui è Hubert.
- Ci conosciamo? Ti ho già visto.
- Strisciatina di coca?
- No, grazie. - Sicuro? - Davvero.
- Strisciatina di coca? - No.
- Nessuno vuole una strisciatina?
- Come sta tuo fratello? - Bene.
- Quel bastardo di Mustafà.
- Sempre a scopare, eh?
- E tu? Più che mai. Guarda.
Pare che i miei soldi ce li hai tu.
Ora è il momento di tirarli fuori.
(Saiid) Dai, cacciali fuori.
Datti una mossa. Su, dammeli.
Ecco... Vieni a prenderli.
Ok, te la sei cercata.
- (Saiid) Fammi provare. - Giù
le mani, quella è la mia pistola.
Ma che ti credi? Lo so.
Anch'io sono armato. Guarda qua.
- Vedere. - Stai calmo.
- Dai, fa' vedere?
- Vinz, mettila via.
- Ce I'ha anche lui, la conosce.
Smith & Wesson 44 Magnum.
Canna corta, interamente cromata.
- Vacci piano.
- Dammela. - E' carica.
- Che bestia! Sei un gangster?
- No, è solo per difesa.
- Hai visto "Il cacciatore?".
- Guarda. Una pallottola.
- Ah!
- Ho fatto cilecca.
- Sei scemo? Sono proiettili veri.
- E' un classico. - Cosa combini?
Sempre più difficile:
stessa cosa, due pallottole.
- Che c'è, ve la fate sotto?
- Tu sei matto. - Astérix...
- Aspetta.
- Sì.
- Dagliela. - Ecco, bravo, dammela.
Tu sei pazzo. - Non spari?
- Non spari? - Che cavolo...?
- lo ho sparato, perché non spari?
- Guarda che ti do una capocciata.
- Andiamo. - Non fare... - Buoni.
- Smettila! - Vinz! - Calmatevi.
- Mi ha messo le mani addosso!
- Che cazzo fai, stronzo?!
- Tu sei pazzo. - Sta' calmo!
- GUARDA CHE IO TI SPARO.
- No, lascia la pistola.
- TE LA PUNTO CONTRO, FIGLIO
DI PUTTANA. - Fermo, fermo!
- TI FACCIO VEDERE IO... - DAI,
DAI! - Vinz, leva la pistola!
- Ehi, via! - Andiamo via.
- Ti ammazzo, coglione! - Esci.
- Ce ne andiamo, coglione!
- Che cazzo di gente.
Fammi una sega e sparami
un pompino, figlio di puttana!
Guarda qua.
Eh, già, culo sparato.
- (Vinz) Sacco di merda, bleffava!
- (Saiid) Addio ai miei soldi!
- Basta ficcarsi nei tuoi casini!
- Che casini?
Ti ricordo che c'è uno
dei nostri in ospedale!
- Smettila di fare il martire,
non hai il fisico! - E tu sì?
- Negraccio di merda!
- (Hubert) Fanculo! - Fanculo tu!
- Vieni qui. - Ma che vuoi?
- Fermo. Pensa a quell'altro.
- Lasciatemi! - Sta' fermo!
- Vacci piano! - Non muoverti.
Come avete fatto
a metterci così poco?
- Ehi, tu, dove vai?
- Che c'è? - E' insieme a voi?
- Non li conosco. - Cosa fai qui?
- Ero passato a trovare mia zia.
- Come si chiama tua zia?
- La signora Zar... - Documenti.
- I documenti? - Tirali fuori.
- Non c'è problema. - Avanti!
Guarda cosa ho trovato.
Non muoverti! Sta' fermo, bello.
- Lo conoscete? - Chi? - Il
vostro amico. - Non lo conosco.
- Mi prendi per il culo?
- Che vergogna, davanti a tutti!
Dovevi pensarci prima!
Cos'è questa roba?
- Sta' fermo! - Sembra buona.
Questa me la tengo io.
ll migliore è I'afgano. "Decollo"
e "atterraggio" senza problemi.
"Black Bombay"... uguale.
Il libanese, dipende.
Questo me lo tengo,
ma fa veramente schifo. Allora?
- Quel bastardo correva come una
lepre. - Sali dietro. - Sempre io?
(DIALOGHI IN FRANCESE DAL FILM)
(RUMORI DAL FILM)
(RUMORI
E DIALOGHI IN FRANCESE DAL FILM)
(Poliziotto) Bene. Finalmente.
Qui mica siamo da voi.
Dai, raccogli con i piedi.
Nel tuo Paese non si pulisce
per terra con i piedi?
Si raccoglie
tutto con i piedi, no?
- Questo è il più duro.
- Ora lo ammorbidiamo!
Già, se no avremmo già risolto.
Ora non c'è fretta, ma tra due ore
usciranno, bisogna approfittarne.
- Lo devi stare a sentire.
- Una bella pallottola in testa!
- Tutto sta a fermarsi in tempo.
Controllo, controllo. - Metodo.
- Altro che controllo, guarda.
- Stronzo fottuto!
- Calma. Non dura molto, sai?
- Bastardo.
E tu, cosa dici?
- Lascialo! - Sta' fermo.
Conosci la festa di Shangai?
- Quante cose ti insegniamo, eh?
- E' lontana. - Resta con noi.
Aspetta, mi sa che I'amico
ha un po' di sete. Tieni, bevi.
Ehi, così ti fai male!
Sta' calmo.
Sta' calmo! Non devono agitarsi,
se no poi mi eccito.
- Questo da dietro sembra una
fighetta. - Sì, sono due fighette.
- Due fighette pompinare!
- Vedi che mi eccito? Sta' calmo.
- Delle troie pompinare. - Vedi,
è così, ma poi uno deve calmarsi.
Il difficile è fermarsi in tempo.
Bisogna restare calmi.
Questo mi arrapa. E' carino.
Sei carino tu? Sei carino?!
- Che nome sarebbe questo?
- Sei carino?
- Sei carino? - Sì, sono carino.
- Che nome è? - Lascialo perdere.
Tu invece mi fai schifo.
(SPARO)
- Ah, quello è Hubert! - Questo
non ha la faccia da Hubert.
- No, è francese, si chiama Saiid.
- E' un bel nome. - Com'è carino.
- Adesso Saiid è diventato un nome
francese! - Stronzo, vieni qua!
- Ti stacco la testa.
- Guardalo, diventa nervoso!
- Guarda me.
- Ti rompo il culo!
Ti rompo il culo, stronzo!
Tutto sta a fermarsi. La voglia
ci sarebbe, ma non si può.
Dico bene,
sporco arabo figlio di un cane?
Dai, via, andiamo.
(SAilD PlANGE)
- Signore, così perderemo anche
I'ultimo treno! - Tanto non esci.
Figlio di puttana.
Sto parlando con te?
Che aspetti?
Allora, Vinz?
- Saiid e Hubert? - Lascia stare.
Quei due mi hanno rotto il cazzo!
Possibile che siete
sempre incazzati voi tre?
Dai con quel destro! Stendilo!
Così! Picchia!
- Tua sorella è un gran pezzo
di figa! - Non è per te!
- Be', è figa, io me la scoperei.
- Lasciala perdere. Stalle lontano.
Piantatela. Adesso
non la si deve neanche guardare.
- Già, pare che sia incinta.
- Ma che cazzo dici?
Non parlare così di mia sorella!
Non hai una bocca, hai una fogna!
(MUSICA RAP)
Che stronzo. E adesso?
Ogni volta mi fa girare le palle,
a elica. Non ci fa mai entrare.
Sono dieci anni che ci becchiamo
suo fratello e ancora rompe!
- Allora?
- Insiste, mica la pianta!
Ehi, cosa vuoi fare con quella
attrezzatura? ***, che fai?
Si mette a giocare a cowboy,
adesso!
- Dai, lascia perdere. - Che vuoi?
- Te I'ho detto che sarei tornato.
(SPARO)
Così hai finito di stronzeggiare!
Tu e la tua banda di bastardi!
Io vi cago in testa!
Vai a farti fottere,
tu e il tuo locale di merda!
Cazzo! Fottuti!
L'hanno fatto apposta!
Ispettore dei miei coglioni!
(RESPIRI AFFANNOSI)
- Quand'è il prossimo?
- Domani mattina.
- Quanto ti doveva Astérix?
- Cinquecento.
- Mila?
- No, franchi.
Che cosa?! Tutto
questo casino per 500 franchi?
- Non era tanto per i soldi, ma per
il principio. - Sì, il principio.
Secondo te tra Willy il Coyote
e Beep Beep vince lo struzzo?
- E tra Titti e Silvestro?
- Ma piantala!
Passa la giornata a incazzarsi con
le vacche e poi ci scassa le palle.
- Il vero figo è Gerry il sorcio.
- Gerry di Tom e Gerry?
- Sì, fine della discussione!
- Va bene.
- Se con voi non si può discutere,
chiudiamola lì. - Senti chi parla!
Voi siete "persi".
Gerry è il gatto e Tom il topo!
Ma che stai dicendo? Gerry
si inchiappetta Tom a ripetizione!
Ma che stai dicendo tu? E' il
sorcio che si incula il gatto.
- Venite, andiamo. - Gerry
è il sorcio? - Gerry è il sorcio.
- Ma chi se ne frega?! - Tanto,
cos'abbiamo da perdere? - Vieni.
- Cos'abbiamo da perdere?
- E' vero.
Fanno schifo. Schifo, schifo...
Hubert.
E' famoso quello che li hai fatti?
(Hubert) Lo sarà
quando avrà diciott'anni.
- C'è champagne, Martini, Bacardi.
- Non mi piace questa roba.
Passami le noccioline.
- Grazie, Charles.
- Ehi, Charles! - Charles!
- Cos'hai sempre da protestare?
- Che vuoi?
Dai, fai passare la gente.
Che "tocchi" di figa!
Donne vere, cazzo!
La negretta è una gran figa!
- Hubert, mi fai un favore?
- No, non ci vado.
L'altra settimana ti ho invitato
al cinese e mi avevi detto di sì.
- Dai! La negretta.
- Ok, d'accordo. - Vai, Hubert.
- No, è solo per due, tu ti fai le
seghe. - Sta' buono, è solo per me.
- Hubert, tutte e due. - Voglio
la negretta. Tu che c'entri?
Divertente!
Scusate, sono Hubert.
Il mio amico è un gran romantico.
E' un po' timido, fa il poeta.
Vorrebbe parlare un po' con voi.
E' quello lì. Sì può? Sì?
- Hai visto cos'hai combinato?
- Basta.
- Hai visto come li hai tagliati?
- Sta' zitto!
- E' uno a posto. - Perché no?
- D'accordo. - Saiid, vieni qui.
Tieni.
- Non ci siamo già visti?
- No, ma mi sarebbe piaciuto.
- Salve, ragazze.
- Si può combinare qualcosa?
- "Paraculi"! - Si può spostare?
E' appoggiato al quadro. - Fanculo.
- (Saiid) Siete proprio "giuste".
- Per cosa? - Indovina.
- Pensavamo fossi timido.
- Certo, sono un gran timidone.
- Mi dai il tuo numero, così ti
chiamo e andiamo al cinema? - Sì!
- Siete tutti uguali. Lui diceva
che volevi parlare. - Parlare?
- Di cosa? - Siete dei cafoni.
Noi vorremmo anche parlare con voi.
Ma voi siete aggressivi,
per forza vi trattiamo male.
- Ma chi cazzo credi di essere, una
fotomodella? - Sto dicendo a te?
- Sono io che dico a te, stronza.
- Questo è matto.
- Che hai da guardare? - Chi credi
di essere? - Sei fuori di testa?
- Tu sei fuori di testa.
- Io ti spacco la faccia!
- Giù le mani! - Ma guardati!
- Siete dei cafoni! - Dai, basta.
- Signori, per cortesia.
- Per cortesia cosa?
- Non c'è nessun morto,
perciò va tutto bene! - D'accordo.
- Calmo. - Lasci stare la cravatta.
- Ok, andiamo.
- Non ti piace questo posto?
- Stronzo! - Basta. Andatevene.
- Dica al suo amico di smetterla.
- Con chi ce I'hai? Vaffanculo.
- Ciucciacazzi. - Andate
a farvi fottere, ciucciacazzi!
- Ciucciacazzi di merda!
- Sì, va bene. - Vaffanculo!
Stronzo, vaffanculo! Merdoso!
Il malessere della periferia.
- Dovevamo fottere una bottiglia!
- Ho fregato una carta di credito.
- Hubert, sei sempre tu! - E' come
andare in bici, non si dimentica.
"Dottor David Mou."
Dottor David Mou! E' qui? No?
- Allora ce la teniamo. - Dammela.
- Facciamo come in quella storia.
- Quale storia?
- Ma sì! - Di che parli?
- Ti chiami David? - Sì. - I taxi
non prendono carte di credito.
- Per una volta puoi farlo.
- Pensi di fregarmi? Ti sbagli.
- Fila. - Non voglio fregarti.
- Vattene! - Hai scoreggiato?
- Tu, mica io. - Che puzza!
Questa è tua, la riconosco.
- La mia ha un odore diverso.
- La riconosco benissimo!
- Niente da fare.
- Oh, Cristo!
- Ma chi ha scoreggiato?
- Lui. - Vinz.
Non le riconosci
le scoregge del nero?
- La mia ha un odore diverso.
- Hai il culo che è una fogna!
Stronzo! Figlio di puttana
di un volante di merda!
Ha parlato il filosofo!
Piantala, tira il coso.
- Jean Claude lo fa in 5 secondi.
- Quello che lavora alle Poste?
- No. - Quello che si è fatto
due anni per furto d'auto.
La fate partire o no? Vaffanculo!
Togli il piede, cazzo!
(ALLARME)
- Porca troia! - Via!
- Svelto!
- Forza! - Dai!
(L'ALLARME SMETTE DI SUONARE)
Ehi, ha smesso.
Non fare il frocio.
- Frocio a chi?
- Buoni, state calmi. - Vaffanculo.
- Che palle!
- Zitto.
(RIDONO)
- Dio dello scasso! - Dai, forza.
- I tergicristalli. - Fanculo.
- Saiid, apri il cruscotto.
- Aspetta. - Fanculo il cruscotto.
- Vedi il filo verde? - Dove?
- E quello rosso, lì. Fai contatto.
Non c'entra un cazzo,
questo è delle frecce.
- Come facevano quelli di Starsky e
Hutch? - Glielo ciucci a quelli!
- Sta' zitto.
- Dai, falla partire, che ora va.
Aspetta... Eccola.
Porca puttana, chi cazzo è quello?
Che c'è?
Porca troia,
me la stavo facendo sotto!
- Che cazzo ci fai tu là? - lo?
- Che cazzo ci fai là? - Niente.
Vai a rompere i coglioni
da un'altra parte! Sparisci!
- Mia moglie. - Tua moglie che?
- Mia moglie mi ha lasciato.
- Sai quanto ce ne può fregare!
- Niente!
- Aspettiamo la polizia o ci diamo
una mossa? - Va', sparisci.
- Prendi il filo rosso e quello
verde. - E' il filo del clacson!
Allora prova col blu, porca troia!
- Provaci tu! - Rompipalle.
- Vi dico che suonerà il clacson!
- Fa' come ti ho detto!
- Sei proprio uno stronzo.
(Saiid) Se facciamo così,
facciamo partire il clacson.
Non è questo il clacson,
sacco di merda!
- Per me ha ragione Saiid.
- Visto? Facciamo come dico io!
- Sbrigati, trovami
un pezzo di ferro! - Sì.
- Sei forte! Come ti chiami?
- Mi chiamo... - Sei proprio forte.
- Smettila. Tieni. - Perfetto.
- Piantala di parlare con quello.
- A qualcosa è servito.
- Ok. - Ci riprovo.
- Ci siamo. Sei pronto?
- Sì. - Allora...
- Ci siamo!
- Tu I'hai fatta partire!
Chi è che sa guidare?
- Chi è che sa guidare qui?
- C'è Vinz.
Vacci piano,
io non ho mai avuto la patente.
Lui ha la patente,
ha fatto il militare.
Ero in Marina,
non ho neanche fatto I'esame.
- lo so guidare. - Zitto! - Va'
a farti fottere! - lo so guidare.
Vinz. Quella volta che sei andato
in lsraele con la Mercedes...
Non è la stessa cosa. La Mercedes
ha tutte le cose automatiche.
- Ci hai presi per il culo?
- Va bene, e allora?
Vi sentite dei padreterni
e siete solo dei poveracci!
MA TU CHE CAZZO VUOI?
Non per farmi i fatti vostri, ma
là c'è una macchina della polizia.
- Dove? - Quella è una macchina
della polizia, e sta venendo qua.
Non facciamo stronzate.
Al tre, tutti fuori. Pronti?
- Sì!
- Via!
- Fermi! - Fermatevi!
- Ma che fai? Levati!
- Scendi di lì!
- Vattene!
# - Ti sei mai fatto di crack?
- E che non lo sai? #
(Vinz) Ci sono delle volte
che ti senti una merda.
- Ne passi tante di stronzate
così? - Abbastanza.
"Passin passino,
fa il nido I'uccellino."
"A ciascuno il suo mestiere,
le vacche a chi le sa tenere."
"Se parti quando devi,
tardi non arrivi."
"Libertè, egalitè, fraternitè."
Questa me la tengo
per le grandi occasioni.
- Fanculo, certe volte... fanculo.
- Sono completamente sfatto.
Lo sai
che hai un'erba niente male?
- Saiid, non fare lo stronzo.
- E' troppo grosso.
- Questo fa il botto. - Lo fai tu
il botto. - C'è ancora vernice.
Cosa voleva dirci
il vecchio nei cessi?
Parlava di Dio e di cacca,
ma a me Dio fa cagare.
- Ci sono i "nazi". - Sei tu
il "nazi". - Abbasso LePen!
Dio ti farà cagare,
ma è Dio che ti fa uscire la cacca.
- Filosofia: zero!
- Fate girare questa canna!
Senti se ti piace. "Il pene
di LePen si alza appen appen."
- Sono un poeta, eh?
- Ma vattene a fanculo!
Conosci la storia di quello che
cade da un palazzo di 50 piani?
E a ogni piano, per farsi coraggio,
si ripete: "Fino a qui tutto bene".
La conosco,
ma non c'era un rabbino?
Sembriamo noi nello "sprofondo" in
cui siamo: "Fino a qui tutto bene".
Ma il problema non è la caduta,
è I'atterraggio.
Mi sento come una formica persa
nello spazio intergalattico.
Adesso spengo la Tour Eiffel.
(SCHIOCCO DELLE DITA)
(SCHIOCCO DELLE DITA)
- Funziona solo al cinema.
- Credi di essere in un film?
- In quel *** in cui tua madre
spompina tuo nonno. - Ehi, piano!
Allora tua madre si ficca
le carote nel buco del culo!
- E tuo padre fa il travestito
sui boulevard. - Oh, stronzetto!
Lascia stare mio padre!
Pezzo di merda!
(VINZ IMITA IL SUONO
DELLA BATTERIA)
- Basta con queste cazzate.
- Vuoi che canti in svedese?
Ma vai a cagare!
Hubert, per te come hanno fatto
a fare entrare I'auto in palestra?
- Chiedilo a Mandrake.
- Che ridere!
(Hubert) Guarda queste pecore
rimbecillite dal sistema!
(Hubert) Guarda quello,
col giubbotto di culo di capra!
(Hubert)
Quella è la razza peggiore.
Sono quelli che si lasciano
trasportare dal sistema,...
..sono quelli che votano LePen
ma che non sono razzisti,...
..sono quelli che vanno in sciopero
quando gli si ferma I'ascensore.
Razzista!
Dov'è Vinz? Vinz!
Vaffanculo!
(Hubert) VINZ.
(RUMORE DI SPARO)
- Che c'è?
- Sei davvero una merda.
Ma che vuoi?
Che cosa ti ho fatto?
Perché mi metti le mani addosso?
Cos'è successo?
Ehi, che ho combinato?
Che gli è preso a questo coglione?
- Mi hai rotto le palle, Vinz!
- Ma ti ho fatto qualcosa?
- Saiid, dammi una mano.
- Per cosa? - Abdel è morto!
- Perché se I'è presa? - Non
ne può più delle tue stronzate.
- Che stronzate ho fatto? - Non
ne può più? - Ma che ho fatto?
Se vuoi ammazzare un PS, vai!
Ma devi farlo da solo,
perché noi ci siamo rotti!
Fottiti! Fottetevi tutti e due!
Non ho bisogno di voi!
Io so ancora chi sono
e da dove vengo!
- Allora tornaci e non rompere!
- Vaffanculo anche tu, merdoso!
- Saiid, non mi rompere le palle!
- Perché, non dovevamo?
- Guarda, c'è un ***!
- Oh, un cazzo di ***!
- E' color merda!
- E adesso?
- Tu sei quel figlio di puttana che
ci rompeva il cazzo da sopra. - Sì.
Fallo adesso lo stronzo!
Vieni qua, ti spacco il culo!
- Tienilo fermo.
- Ci penso io.
- Via! - Ha una pistola!
- Che ti prende, frocio?
- Hai paura delle pallottole?
- Non sparare, non ho fatto niente.
- Guarda che ho preso.
- Fermo.
Che stai dicendo?
ENTRA, PEZZO DI MERDA!
SEI FOTTUTO.
- Nazista!
- Ehi, Vinz.
- NAZISTA DI MERDA, NON GUARDARMI.
PEZZO DI MERDA. - Che vuoi fargli?
Tu credi che sia buono solo
a cazzeggiare? Anche tu, vero?
- E' questo che credi? - Aspetta.
- Allora guardami, e non fermarmi.
Ehi, Vinz...
Lascia, lascia. Lascialo.
- Vuoi renderti utile all'umanità?
- Fanculo. - E' così?
Un "nazi", per essere buono,
dev'essere morto. Spara. Ammazzalo.
Ci hai rotto il cazzo tutto
il giorno, ora spara! Dai.
Sei tu che hai la pistola.
Allora, forza. Su, spara.
Fallo fuori.
Spara, che aspetti?
(Hubert) Non è quello che volevi?
Spara! Spara! SPARA, CAZZO.
(Hubert) Abdel è morto,
puoi vendicarlo. Vendica Abdel.
(Hubert) Dai, spara, vendicalo!
(Hubert) DAI, SPARA!
(CONATI DI VOMITO)
Vattene, sparisci.
Ok, a domani. Vinz.
Su, tieni.
- Un abbraccio? Una canzoncina?
- Rompipalle. - Dai, Vinz.
- Buonanotte, Hubert.
La sai quella della suora? - No.
Un tizio completamente sbronzo
esce da un bar e vede una suora.
Le dà un cazzotto sui denti
e poi un altro.
Va avanti a darle cazzotti per 5-6
minuti, poi la guarda e le dice:...
.."Cazzo, ti facevo
un po' più forte, Batman".
E' carina, no? Quella
è tutta nera, è come Batman.
Io la conoscevo con un rabbino.
- Vieni qua tu! - Oh, Cristo.
Porca mignotta, che altro c'è?
- Chi siete? - lo ti conosco.
- Io no. - Eri sul tetto!
- Quale tetto? - CHE CAZZO FAI?
MI FAI MALE. PIANO.
- Eri tu quello sul tetto!
- LASCIAMI. - Lasciatemi!
- Brutto rottinculo!
- Ehi, ma che cazzo volete?
Che c'è che non va, rottinculo?
Senza i tuoi amici ti caghi sotto?
- Ma che fai?
- Ti caghi sotto? Guardalo! Uh!
(SPARO)
E' la storia
di una società che precipita...
..e che mentre sta precipitando
si ripete per farsi coraggio:...
.. "Fino a qui tutto bene.
Fino a qui tutto bene. "
Il problema non è la caduta.
(SPARO)
Ma I'atterraggio.