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Questa non è una storia di evasione.
È una storia di sopravvivenza.
È ambientata nella prigione di Changi
a Singapore, nel 1945.
I giapponesi non dovevano
sorvegliare Changi...
...come fosse stato
un normale campo di prigionia.
I detenuti di Changi non avevano
una benevola frontiera svizzera...
...o altri Paesi neutrali
a portata di mano.
Erano tenuti prigionieri non tanto
dalle alte mura, dal filo spinato...
...o dalle torrette armate, ma dalla
terra e dal mare che li circondavano -
e la giungla non era certo neutrale,
così come non lo era l'oceano.
A Changi non si viveva.
Si esisteva e basta.
E questa è una storia
di quella esistenza.
Tiratelo su.
Lei! Caporale.
Venga qui.
Svuoti le tasche, caporale.
Ha vinto la scommessa,
mi sembra ovvio.
Secondo lei come mai?
Perché, a suo avviso, lei possiede
così tanto e noi così poco?
Un giorno farà un passo falso.
Tutte queste sue ricchezze
non quadreranno più.
E quando lo farà, quando succederà,
io sarò pronto.
E allora lei finirà lì dentro.
Nella mia gabbia.
Non sono capo
della polizia militare per finta.
E mi risulta che prima o poi
la fortuna gira sempre.
Succederà anche a lei, vedrà. Perché,
come tutti i criminali, lei è avido.
Le faccio presente che non sono tenuto
ad ascoltare tutte le sue cazzate.
Non sono nel suo misero esercito,
faccio parte del mio.
Ma se ha bisogno di uno scopo
nella vita quando usciremo da qui...
...venga a cercarmi
e io le consegnerò la sua testa.
Vedremo.
Ma faccia un passo falso,
soltanto uno...
...e vedremo quanto resisterà
al nostro livello, nella mia gabbia.
E dopo la mia gabbia,
io personalmente...
La consegnerò io personalmente
ai giapponesi.
- Che cosa sta succedendo qui?
- Niente, signore.
Sto solo perquisendo il caporale.
Lei ha il permesso di perquisirlo
e di interrogarlo, Grey, è risaputo...
...ma non di minacciarlo
e bistrattarlo. Quello non si fa.
E lei dovrebbe evitare di andare
in giro conciato come un damerino.
Così se li va a cercare, i guai.
Se li va proprio a cercare.
Ciò nonostante,
minacciare è sbagliato.
Non è la maniera di trattare
un soldato dell'esercito.
Io credo...
...che delle scuse...
Se lei me lo ordina, signore...
...allora mi scuso.
- Molto bene.
Bene, caporale, può andare. Ma cerchi
di darsi una regolata nel vestire.
Sì. Grazie, colonnello.
- Sì?
- Sì, è stato invitato al numero 4.
D'accordo, ci penso io.
Tu cerca il colonnello Brant
e dagli questi.
Sono per le scuse, ma digli
di arrivare prima la prossima volta.
Subito.
E sa per caso dove si trova?
Dalle parti della prigione, spero.
Oggi tocca a lui sorvegliare Grey.
- È tutto?
- Per quanto riguarda lui, sì.
Poi cercami quel tipo col braccio, hai
presente? Ha una consegna per noi.
Coraggio, Tojo, è ora di cena.
Potrò scegliere
tra la figliata, giusto?
Giusto.
- Hai sentito le ultime novità, Max?
- No.
La guerra durerà
altri 10 anni. È ufficiale.
Gli ultimi tre anni sono stati
solo un piccolo anticipo.
Lee mi ha detto di dirle
che ha fatto il bucato.
Gliel'ho chiesto appositamente
e lui mi ha detto di dirglielo.
Prendine una.
King, non è necessario...
Vai tranquillo. Ti chiamo
se avrò bisogno di te.
Vuoi la mia razione, oggi?
- Come no!
- È tua.
Max. Lo vedi quel tipo là fuori
insieme all'asiatico?
Portamelo qui.
Ehi, tu.
King vuole vederti.
- Chi?
- King, "il re".
Cos'è oggi, giorno d'udienza
nei giardini privati?
Non fare lo spiritoso.
Ti vuole vedere.
Non facevo lo spiritoso. Noi prendiamo
molto seriamente la famiglia reale.
- E per quale motivo vuole vedermi?
- Che ne so io? Ha detto così. Forza.
Che insolita etichetta di corte!
Avanti. Muoviti.
- Voleva vedermi, se non sbaglio.
- Sì.
Sì. Accomodati.
Fumi?
Sì.
In effetti sì.
Beh, serviti pure.
Com'è che non ci siamo
mai incontrati prima d'ora?
- Non so. Lo non mi sono mosso da qui.
- Come ti chiami?
Marlowe, Peter Marlowe.
E lei?
Che te ne pare di quella sedia?
È carina.
- Mi è costata 80 bigliettoni.
- Sul serio?
- Però! Non l'avrei mai detto.
- Tu avresti detto di più, vero?
No, non credo che avrei detto
niente, in realtà.
Non sono mai stato molto bravo
a indovinare i prezzi delle sedie.
Stavo per preparami qualcosa
da mangiare. Mi fai compagnia?
Ho appena pranzato, grazie.
Ma non ti dispiacerebbe mangiare
qualcos'altro, scommetto. Un uovo?
Mi scusi, qual è il fine
di tutto ciò?
- Il cosa?
- La gente non regala uova così.
Beh, io non sono "la gente".
- Non è così, Max?
- No, lei non è "gente", King.
- Allora, quest'uovo lo vuoi o no?
- È naturale che lo voglia!
D'accordo, allora, lo avrai.
Come lo preferisci?
- Fritto.
- D'accordo.
Allora avrai un uovo fritto.
È imparentato con Fortnum
o Mason, per caso?
Chi sono?
Lasci perdere. Gestiscono un piccolo
negozietto di alimentari al mio paese.
Carina, vero?
Me l'ha sistemata Max.
Niente, gli stavo solo dicendo
che mi hai sistemato la piastra.
- Funziona bene, eh?
- Sarà meglio.
- Devo far colpo sugli inglesi.
- Gli inglesi sono molto colpiti.
- Lo parli piuttosto bene, vero?
- Il britannico? L'inglese, insomma?
- No, intendevo il gergo, là fuori.
- Sì, suppongo di sì. Me la cavo.
Dimmi qualcosa adesso.
- In lingua malay?
- Sì.
- Che tipo di cosa?
- Qualsiasi. Voglio solo sentirti.
Ehi, non sei affatto male.
Hai sentito, Max?
Che cosa significa?
Veramente non esiste
una traduzione letterale.
Ma a grandi linee significa:
"Quando giungerà il tempo, per me,
di leccarle il culo, signore?"
Dopo le uova, mai prima dei pasti.
Piatti.
Grazie.
Che te ne pare?
Non male. Proprio niente male.
Ma che diavolo dici? Mai è stato
deposto uovo più gustoso di quello.
Non si scaldi, Fortnum.
Quando noi diciamo "niente male",
non intendiamo "non male".
- Intendiamo maledettamente buono.
- Ah, sì?
E quando dite "maledettamente buono",
che cosa intendete dire?
È un po' rischioso.
Lascia perdere.
- Alza i piedi.
- Come?
Solleva i piedi.
- Ci siamo abbassati, eh, Marlowe?
- Non essere snob, vecchio mio.
Nessuno snob può essere
un bravo poliziotto.
Siamo tutti uguali,
con le braghe calate.
- Dov'è la tua fascia?
- In tasca, credo.
Dovresti averla al braccio.
Questi sono gli ordini.
- Dei giapponesi, che noi ignoriamo.
- Valgono per il campo. Infilatela.
- Che le prende, caporale?
- Niente, signore.
Mi riprendevo solo dalla gioia
di averla vista due volte in un giorno.
Il colonnello Sellars ha denunciato
il furto di un anello d'oro.
Un anello d'oro.
Accidenti!
- Accidenti, è proprio una tragedia.
- So che lei conosce il colonnello.
- Potrebbe descrivermelo, per favore?
- Giocate a carte insieme, no?
Ah, quel colonnello Sellars.
Sì, certo.
Gioca a carte come un vero ufficiale
e gentiluomo inglese. Quale lui è, no?
Non mi provochi, caporale.
Risponda alle domande e basta.
- Lui le ha mai mostrato l'anello?
- Mai nemmeno parlato di matrimonio.
- L'avverto, caporale.
- O mi accusa davanti a testimoni?
- Hai d'accendere, Grey?
- No. Lo non sto accusando nessuno.
Allora potrebbe prestarmi
il suo Ronson?
- Ronson?
- Sì, nel taschino della sua camicia.
Grazie.
Ma bene!
Questo è nuovo, non è così?
Sì. Era mio.
- Giocavamo a poker e me l'ha vinto.
- Che cosa?
Me l'ha vinto giocando a poker.
Io avevo scala colore ma lui
mi ha battuto. Glielo racconti.
- Giocavamo a stud poker...
- Che carte erano?
- Le sue o le mie?
- Le sue.
- Full di assi coi due.
- Stai mentendo, Marlowe!
Ma che assurdità dici, Grey?
È stato patetico.
Credevo di averlo in pugno
con la mia scala colore...
...così ho puntato tutto.
Ho puntato il mio caro Ronson.
Come si gioca a stud poker,
Marlowe?
- A stud poker?
- Sì, come si gioca?
- Ti riferisci al normale stud poker?
- Sì.
Te lo mostriamo. Niente di meglio
di una dimostrazione pratica.
Vede, era la mia carta coperta...
- lo avevo chiesto a te di dirmelo!
- Calma.
Ma non importa. Non mi servono
le carte per mostrartelo.
Quattro carte scoperte.
Puoi immaginartele, spero.
E una a faccia in giù, coperta.
È un po' come giocare a Famiglia
nella stanzetta dei bambini, in fondo.
Noi non abbiamo mai avuto
una stanzetta dei bambini, Marlowe.
Stavolta ci è mancato un pelo.
È maledettamente vero.
Tieni.
D'ora poi sei sul libro paga.
Venti dollari la settimana.
Va bene, facciamo 30.
Al diavolo i tuoi soldi.
- Cosa ho detto?
- L'ho detto io. Al diavolo.
Come si può pretendere che
un fottuto yankee possa capire?
Che dici? Sono solo passato
da venti a trenta.
Quando uno ti mette nei guai,
non lo devi pagare per averti salvato.
Quindi al diavolo i tuoi soldi.
- Cosa ho fatto di male?
- Niente, non ha fatto niente.
Trenta è una cifra più che onorevole.
Lo ha trattato equamente.
Al diavolo gli inglesi, allora.
Sì, al diavolo.
Le truppe alleate continuano
ad avanzare in Belgio...
Nelle Filippine, le truppe avanzano
minacciose alla conquista di Manila...
Formosa è stata bombardata in pieno
giorno da B-29, senza subire perdite.
In Birmania, truppe inglesi e indiane
sono ormai a 50 km da Mandalay.
Queste sono le notizie principali.
Il prossimo notiziario alle ore 6...
- Tutto bene?
- Sì, sto benone.
La mia povera vescica
è in fiamme, però.
- Che c'è?
- Niente. Sono appena stato al parco.
Sono lieto di dirti che la mia vescica
funziona alla grande. Fantastico, no?
Splendido. Grazie di avermi
svegliato per dirmelo.
Dio mio, donami un briciolo
del Tuo coraggio.
Sono così spaventato.
Sono un dannatissimo codardo.
Tu li hai mangiati veramente,
a Giava?
Non solo a Giava.
Anche qui a Changi. E anche lei.
Che cosa?
Eravamo d'accordo che non avremmo
mai cucinato nulla di disgustoso...
...senza prima parlarne. Era deciso.
- So bene che eravamo d'accordo!
Ma lei stava morendo.
Perché li raccogliamo, secondo lei?
Sono proteine pure.
Per l'ospedale, per i malati gravi.
Lei era molto malato, ricorda?
Stava morendo.
- Li ho mangiati veramente?
- E poi ne ha voluti ancora.
La prossima volta voglio saperlo.
E questo è un fottutissimo ordine.
- Mi scusi, signore.
- Sì?
- Dia qua, ci penso io.
- D'accordo.
Il colonnello Smedley-Taylor dice che
due dei suoi uomini si sono azzuffati.
Soltanto due? Questa è una novità.
E chi sono?
Il caporale Townsend e il soldato
Gurble. Li ho già arrestati.
- Me ne occuperò dopo l'appello.
- Signore?
È un peccato che Marlowe
abbia perso il suo Ronson, vero?
Sì, doveva stare più attento.
Roba da babbei, il gioco d'azzardo.
È giusto che un uomo
non tocchi una donna.
Tuttavia, onde evitare fornicazione,
ciascun uomo si scelga una moglie...
...e ciascuna donna
si scelga un marito.
- Le spiace se parlo loro in privato?
- No, signore.
Può farli uscire, per favore?
Bene. Perché avete litigato? Voglio la
verità, niente baggianate. Townsend?
Allora? Sto aspettando.
Questo bastardo mi ha accusato di
aver rubato da mangiare al mio amico.
- Infatti è così.
- Basta così.
Se hai un'accusa da fare, falla.
Ma in fretta, non abbiamo tutta la notte.
Questo mese sono di turno io in cucina
e oggi ne avevamo 184 da sfamare.
- Era un mio caro amico, mi fidavo.
- Non ho rubato un chicco, lo giuro!
Quando sono tornato
mancavano due razioni.
- Lo so, ma io non le ho toccate.
- Mancavano, Gurble?
- Signore, io non le ho toccate.
- Mancavano, come dice lui?
Sì, signore.
Bene, dobbiamo controllare i pesi.
- Li ho controllati sotto il suo naso.
- Dobbiamo controllarli ancora.
Mi fate strada? Andiamo subito in
dispensa e sistemiamo 'sta faccenda.
Quel giorno,
durante la mia ultima licenza...
...lei mi disse...
Io le dissi: " Mi manterrò
sempre puro per te".
Ti prego, Dio, puoi chiedermi
qualsiasi cosa.
Ma non far sì
che lei mi creda morto.
Non far sì che lei mi creda morto.
Per quanto mi riguarda, Gurble,
le accuse sono fondate.
Sei fuori dal mio reggimento.
Sei morto. Non esisti.
E tu tieni la bocca chiusa
sulla faccenda.
- Col cavolo...
- Tieni la bocca chiusa!
Le notizie erano buone,
ieri sera.
Siamo a soli 50 chilometri
da dove giocano i pesci volanti.
A proposito, dimenticavo. Mia moglie
mi ha chiesto d'invitarti a cena.
Abbiamo invitato solo poche
persone, una cosa informale.
Puoi ringraziarla da parte mia?
Purtroppo ho già un impegno.
Certo, ho capito.
Bene.
Un'altra volta, forse.
Bene.
Ho sbagliato io, l'altro giorno.
Sono stato uno stupido. Ti ho offerto
la grana perché volevo ringraziarti.
No, io ho un caratteraccio, un pessimo
accento e posso sembrare snob, lo so.
Voi inglesi siete permalosi. Questi
un dollaro non lo rifiuterebbero mai.
Niente. Cerca Prouty nel Paradiso
Terrestre e concludi l'affare, okay?
Lo non sono come Hawkins. Non tengo
il mio cane sempre al guinzaglio.
Senti, posso offrirti una Kooa?
Sempre che ti stia bene, naturalmente.
Ma certo. Questo è diverso.
C'è una radio in questa baracca!
Ci penso io.
Mi fate passare, per favore?
- Buongiorno, capitano.
- Non è affatto un buon giorno.
Qui c'è una radio, contro gli ordini
dell'armata imperiale nipponica.
Sì, beh, io non ne so niente.
- Tu ne sai qualcosa?
- No, signore.
- E tu?
- No, signore.
Dov'è l'apparecchio?
Sentite. Questo apparecchio deve
essere trovato, quindi ditemi dov'è.
Ordino ai responsabili
di consegnarlo immediatamente.
Ve lo chiedo un'altra volta soltanto.
Tu, come ti chiami?
- Sono il tenente Spence, signore.
- Dov'è nascosto?
Dov'è nascosto che cosa?
Non so di cosa stia parlando, signore.
Grey! Lei è il capo
della polizia militare.
Se qui c'è un apparecchio,
la responsabilità è sua.
- Non so nulla di nessuna radio.
- Invece dovrebbe, dannazione!
La faccio sbattere davanti
alla corte marziale, io!
- Brough! Lei che ne sa?
- Niente. E sono il maggiore Brough.
Non le credo. Sono i tipici guai
causati da voi dannati americani.
- Non tollero questo trattamento.
- Si metta sull'attenti...
Sono un alto ufficiale americano e non
tollero questo trattamento da nessuno!
Non c'è nessuna radio né apparecchio,
come lo chiama lei, che io sappia.
E se anche ci fosse può star certo che
a lei non lo direi mai, colonnello.
Bene, allora perquisiremo la baracca.
Ecco cosa faremo.
Ciascun ufficiale si metterà
sull'attenti accanto al proprio letto.
- Mi avete sentito? Attenti!
- Stia zitto, Jones.
- C'è un apparecchio, qui dentro.
- Sì, e io le ho detto di stare zitto.
- Posso esserle utile, capitano?
- C'è una radio qui dentro.
- Secondo la Convenzione di Ginevra...
- Lo so, conosco bene il Codice etico.
Se pensa che ci sia una radio,
la cerchi. O, se sa dov'è, la prenda.
- Far rispettare la legge sta a lei.
- Lo devo far rispettare leggi civili.
Se vuole parlarmi di legge,
la rispetti lei per primo.
Ci fornisca il cibo e i medicinali
che ci spettano.
- Un giorno lei supererà il limite.
- Un giorno sarò morto, capitano.
Probabilmente morirò
di apoplessia...
...nel far rispettare leggi assurde
imposte da funzionari incompetenti.
Denuncerò la sua impertinenza
al generale Shima.
Prego, faccia pure.
Intanto gli chieda chi ha ordinato che
ogni uomo catturi 20 mosche al giorno.
Mosche che poi devono essere contate
e consegnate ogni giorno a lei da me.
Uscite tutti, per favore.
Ora può iniziare
la sua perquisizione, capitano.
A chi appartiene questa branda?
Non ne ho idea. Mi informerò.
E questa. E questa.
Chi usa questo letto?
- Il suo nome?
- Capitano Daven, fanteria.
- Ha costruito lei questa radio?
- Sì.
Gliel'ho ordinato io. Obbediva a me,
quindi la responsabilità è mia.
- È la verità?
- No.
- Chi altri sapeva della sua radio?
- Nessuno. Ho fatto tutto da solo.
Stai tranquillo, vecchio mio.
Io sono spaventato quanto te.
Voi, prendete questo letto
e seguitemi.
Dottore, può venire qui
un momento, per favore?
È fortunato.
Niente più sofferenze.
Di che cosa è morto?
Di "depressione Changi",
principalmente.
Gli sarebbe venuta a mancare
la voglia di vivere?
No, non tanto quella...
...caporale.
Perché lei è un caporale, vero?
Il caporale King?
Ha smesso di credere nella cocciuta
e irragionevole volontà di non morire.
C'è una differenza, sa?
O forse non lo sa.
Questo genere di sottigliezza
non credo la preoccupi più di tanto.
Forse no.
Tocchiamo ferro.
Io non mi fiderei molto di quel ferro,
probabilmente è contaminato.
Senta, non avrebbe
del tabacco, per caso?
- Dicono che abbia sempre qualcosina.
- Sì.
Sì, stavo giusto portandone
un po' a lui.
Beh, lui non ne sentirà la mancanza.
Grazie.
Un giorno dovrà svelarmi
il suo segreto, caporale.
A livello prettamente medico
potrebbe essere molto utile.
Sono solo fortunato, signore.
Oh, no.
Non mi accontento
di questa risposta.
Oh, grazie. Ti avanza?
Lo non fumo.
Mai fumato.
Potresti prendermi gli scarponi,
amico? Ho bisogno di alzarmi.
- Dove sono?
- Ai piedi del letto.
Quelli li ho tenuti.
- Li ho tenuti bene.
- Sì, hai ragione.
Ecco fatto.
Ho fumato abbastanza, grazie.
Sto morendo.
Sì.
- Inserviente.
- Sì?
Fa' portare via il letto
del sergente Masters.
Anche quello di Daven sta per liberarsi
ma gli scarponi restano, sono i miei.
Sì, signore. E che mi dice del
colonnello Hutton? Gli do il chinino?
- Certo che devi dargli il chinino.
- Mi scusi, chiedevo soltanto.
Solo i medici possono
autorizzare i farmaci.
Dagli il chinino e, per l'amor del cielo,
smetti di fare la crocerossina!
Ci sono due appendicectomie
in programma per domani mattina.
D'accordo.
Li visiterò prima di andarmene.
- Vuole che li operi io?
- No, ci penso io.
- Buonasera, dottore.
- Ciao, Stevie.
A proposito, ho completato l'autopsia
dell'uomo trovato nella buca.
È morto per soffocamento.
Se trovi un uomo in una buca
a testa in giù...
...quasi sicuramente è soffocato.
- Sì.
Beh, ho scritto...
Sul certificato di morte ho messo:
"Suicidio probabilmente legato
a stato mentale alterato".
- La vuoi?
- Oh, grazie, signore.
Hanno identificato la salma?
Sì. Era un soldato, tale Gurble.
Che nome insolito.
- Lo non mi ucciderei in quel modo.
- No.
- A meno che non ce l'abbiano messo.
- Ah, sì?
- E perché dici così?
- C'è stata una piccola inchiesta.
- L'avevano beccato a rubare razioni.
- Capisco.
In ogni caso, omicidio o suicidio,
direi che se lo è meritato, no?
Sì, suppongo di sì.
- Devo finire il mio giro di visite.
- Sì. Allora buonanotte, colonnello.
Vuoi una sigaretta, Stevie?
- Eccolo!
- Non lasciamocelo scappare!
- Eccolo!
- Non lasciamocelo scappare!
- Occhio, occhio!
- Fatelo uscire!
- Prendilo!
- Eccolo lì!
- Prendetelo! Prendetelo!
- Eccolo lì!
Basta, dateci un taglio!
Fermi! Piantatela, ho detto.
La volete piantare?
Lasciatelo dov'è.
Non uccidetelo.
- Ho un'idea migliore. Tex?
- Sì?
Portami una coperta.
- Una coperta?
- Sì. Forza. Allora, ti vuoi sbrigare?
Bene. Ora tu e Max lo intrappolate.
Forza, lo voglio vivo.
- Con la mia coperta? Sei pazzo?
- Te ne procuro un'altra. Prendetelo.
Forza. Dammi l'altro lato.
La lanciamo e poi ci gettiamo
sopra, d'accordo?
- D'accordo.
- Forza. Adesso!
- L'ho preso!
- Tiratelo su!
- Forza.
- Ehi, l'ho preso!
Va bene, va bene.
Piantatela, adesso. Fate silenzio!
- Max, prendilo tu.
- Lo non lo voglio. La coperta è sua.
Tex, tu vai a mettere su il caffè
mentre io metto a punto i dettagli.
Ora raccoglietevi intorno a me
e ascoltate le parole del re!
E l'intera corte
si prostra obbediente.
Avanti, avanti, avanti.
Bene, e così abbiamo catturato
un ratto vivo, giusto?
- Sì. E allora?
- E allora? Sbrigliate la fantasia.
Che cosa manca qui a Changi?
Sì, a parte quelle.
- Avanti. Da mangiare, giusto?
- Sì, ma che c'entra coi ratti?
Dio!
Non starai pensando quello che
penso che tu stia pensando, spero!
Proprio così.
- Solo che non li mangeremo noi.
- Mangiarli?
- Mangiare cosa? Di che diavolo parla?
- Carne di topo.
Tu sei fuori di cotenna!
Chi comprerebbe mai carne di topo?
Mi fate finire? È ovvio che nessuno la
comprerebbe se sapesse che è di topo!
Ma supponiamo che non lo sappiano.
Che la facciamo passare per coniglio.
Ma non esistono conigli in Malaya.
C'inventeremo qualcos'altro, allora.
Perché bocciate tutti l'idea così?
Secondo te, crederebbero
che si tratta di scoiattolo?
Perfetto, scoiattolo.
Bravo.
Non ci siamo ancora del tutto,
però.
Aspettate un attimo.
Aspettate un attimo. Ci sono.
- Ci sono. Cervo.
- Cervo?
Che razza di selvaggina avete,
nel tuo Paese?
No, non parlo del cervo comune.
Mi riferisco ai rusa tikas.
Sono...
Beh, sono minuscoli.
Sono alti più o meno 20 cm.
Gli indigeni li considerano
una vera e propria ghiottoneria.
Rusa tikas, tradotto,
significa "cervi topi".
È deciso, allora.
Ci metteremo a vendere rusa tikas.
Ora, prima di tutto dobbiamo scoprire
se è maschio o femmina.
Poi ne prendiamo uno dell'altro sesso
e vedremo presto il primo milione.
Ma come facciamo a stabilirne
il sesso?
Ehi. Una volta sul Reader's Digest
lessi che i giapponesi sono esperti.
- Parlava di uova, scemo.
- Ci penso io. Ve lo dico io.
D'accordo, il lavoro è tuo. Ora non
ci resta che fare subito due cose.
Catturare un altro ratto e poi
scoprire tutto sulle loro abitudini.
- Beh, per questo c'è Vexley.
- Vexley? Chi è Vexley?
Seguire il mio corso?
- Volete davvero seguire il mio corso?
- Se per lei non è un disturbo.
No. Ne sono onorato,
vecchio mio.
Onorato.
- Capo battaglione Vexley.
- Molto piacere.
Ciao, Peter.
Iniziamo, allora.
Comodi?
Bene. Ora, oggi...
Oggi volevo parlarvi...
...dei più grandi mammiferi viventi:
Le balene.
Cosa sapete delle balene?
Eh?
Le balene sono,
senza alcun dubbio...
...la forma più nobile alla quale
abbia mai aspirato la natura.
Ora, prendete
la balenottera azzurra...
...l'animale più poderoso che esista.
Pensate al modo
in cui si accoppiano tra loro.
È un processo assolutamente
straordinario!
Non esiste parola migliore
per descriverlo.
Il maschio...
...inizia il suo corteggiamento...
...spruzzando gloriose nuvole di getti.
Poi con la coda colpisce l'acqua
vicino alla femmina...
...la quale aspetta
con paziente libidine...
...sulla superficie del mare.
Poi lui si tuffa in profondità
e risale su, fuori dall'acqua...
...gigantesco, vasto, enorme...
...e precipita giù di nuovo
con fragorosi colpi di coda...
...causando grandissimi spruzzi,
colpendo vigorosamente l'acqua.
- Ha una domanda, caporale?
- Sì, cosa mi sa dire dei ratti?
Come ha detto, prego?
Queste cose sulle balene sono
interessanti, ma che mi dice dei ratti?
- Cosa vuole sapere sui ratti?
- Sa niente di loro?
I roditori sono una cosa totalmente
diversa. Ora, per tornare...
- In che senso?
- Come?
In che modo sono diversi?
Parlerò dei roditori
nella prossima serie.
Sono creature disgustose,
non hanno niente di bello.
Perché sono disgustosi, signore?
Hanno brutte abitudini?
- Tutto quello che li riguarda è...
- Sigaretta, signore?
Beh...
...grazie, caporale.
Ne prenda un paio, signore.
Sono sicuro che le serviranno,
per parlarci dei ratti in dettaglio.
Beh...
Bene, allora...
Allora, signori, le femmine possono
partorire fino a 12 volte l'anno...
...e avere fino a 14 piccoli
per volta.
I piccoli nascono ciechi
e restano indifesi per 22 giorni.
Ventidue giorni, signori,
dopo il contatto.
I piccoli aprono gli occhi
dopo due settimane...
...e diventano sessualmente attivi
dopo due mesi.
- Perbacco.
- Sapete che cosa significa?
Che tra sei mesi saremo immersi
fino alle ginocchia in tikas.
Perbacco!
D'altro canto, hanno
delle abitudini piuttosto spiacevoli.
Primo: Sono cannibali.
Secondo: Combattono tra loro,
se lasciati a se stessi.
Ma di buono c'è
che mangiano qualsiasi cosa.
Ripeto, qualsiasi cosa,
che sia viva o morta.
Il che significa che non abbiamo
problemi logistici.
Ne ho catturato un altro.
Mentre voi buffoni chiacchierate,
io mi do da fare.
- È anche il compagno giusto.
- Come lo sai?
- Ho guardato.
- Beh, che stiamo aspettando?
Tex, Dino, mettetevi di guardia.
Ehi!
A quanto pare,
Vexley sa il fatto suo.
Iniziate a contare i giorni,
signori.
Sembra diverso.
Secondo voi non sembra
un po' diverso?
Sì, ha l'aria di un uomo sposato.
Via libera?
Forza, abbiamo da fare.
Vuoi fare qualcosa per me stasera?
Farmi da interprete?
Sì. Sì, d'accordo.
Che cos'hai lì dentro, Marlowe?
- Cibo.
- Posso vederlo, per favore?
Smettila di darmi addosso,
Grey.
Dove l'hai preso?
- Mi è stato dato.
- E possiamo immaginare da chi, no?
- Dove lo stai portando?
- All'ospedale.
- Per chi?
- Mac. Hai altre domande?
No. Non per il momento.
Ma ricorda, tu e il tuo losco amico
siete sulla mia lista.
Non ho dimenticato la storia
del Ronson.
Non so di cosa tu stia parlando.
Non ho disobbedito a nessun ordine.
Ma lo farai, Marlowe, lo farai.
Se vendi la tua anima,
prima o poi devi pagare.
Non rifilarmi
quelle stupidaggini militaresche.
Io giudico un uomo
dalle persone che frequenta.
Il tuo amico è un imbroglione,
un bugiardo e un ladro.
Su una cosa hai ragione.
È mio amico.
Ma non è un imbroglione
e non è un ladro.
Però è un bugiardo.
Siamo tutti bugiardi, Grey.
Tu hai negato la radio.
Bisogna dire bugie
per sopravvivere.
Bisogna fare un sacco di cose,
per restare in vita.
Come leccare il culo a un caporale
per avere da mangiare?
L'ho detto io per primo.
Tu non ci crederai,
ma io l'ho detto prima di te.
Non gli interessa.
Dice che il mercato è in crisi.
Certo, per questo è venuto qui
rischiando la pelle.
Digli 3000. E digli che mi spiace
che il prezzo sia così gonfiato.
- Ne offre 600.
- Mandalo a quel paese.
No, no. Era solo una battuta.
Te la stai cavando benissimo.
Digli che non posso offendere
il proprietario con un'offerta così.
- Come siamo andati?
- Beh, è arrivato a 1000.
Me ne servirebbero molti di più
solo per sopportare l'odore.
Digli che ne ho venduto uno uguale
a un suo amico 7 giorni fa per 3000.
Digli che lo faccio solo perché
mi piace il suo faccino sorridente...
...le solite cazzate, insomma. Fallo
salire di due, tre centinaia alla volta.
Io devo andare a consultarmi
con il proprietario.
Quattrocento? Ma lo sanno tutti
che un Omega ne vale almeno 2000.
Concordo, signore, ma o mangia
la minestra o salta dalla finestra.
Io ce l'ho messa tutta.
Me lo sono lavorato per bene.
Ne sono sicuro. Certo, caporale.
Non è colpa sua, non pensi questo.
Ma... Ma cosa devo fare?
Potrebbe fare un ultimo tentativo?
La prego! Faccia del suo meglio.
Io ripongo moltissima fiducia in lei.
Non posso accettare meno di 1200.
Beh, non so se riuscirò
a combinare granché ma...
D'accordo, farò un altro tentativo.
- Duemilaseicento dollari?
- Duemilaseicento.
E occhio, perché sputerà durante
il discorsetto di "questo è un furto".
Il poveretto è Bela Lugosi.
Cederà.
- È salito a 2100.
- Questo è quello che voleva pagare.
Digli 2600 o niente.
Duemiladuecento,
e questa è la sua ultima offerta.
Sì, probabilmente lo è.
D'accordo, digli che accetto.
Digli che è troppo in gamba per me.
Digli che dovrò rinunciare alla mia
commissione, per pareggiare i conti.
- Soltanto 900?
- Temo di sì, signore.
Ho dovuto sputare sangue per averli.
Novecento, commissione esclusa.
Sono terribilmente deluso.
Era l'ultima cosa che possedevo.
Beh, le cose si fanno sempre
più difficili. Buonanotte, signore.
- Non ti ho portato molta fortuna, eh?
- Mi devi due dollari.
- Due cosa? E questi cosa sono?
- La tua percentuale.
Non penserai che ti abbia fatto
lavorare gratis, spero!
Non voglio niente, solo per aver fatto
da interprete. È stato un piacere.
Dai, prendili! 108 dollari sono il
dieci per cento. Te li se guadagnati.
Senti, come diavolo posso
aver fatto io 108 dollari su 2200...
...quando tu non ci hai guadagnato
niente? Non li posso accettare.
Mamma mia, non so come tu sia
sopravvissuto in questo posto finora.
Senti, analizziamo i fatti.
Ora, il tuo amabile maggiore Prouty
mi ha venduto un falso.
Quindi si merita quello
che si è beccato.
Credi che gl'importi qualcosa
di me, se l'orologio si spacca?
Forse lo ha rubato, chi lo sa.
Ad ogni modo, lui ne voleva 1200.
Io ne ho chiesti 2600 a Torusumi...
...e lui ha ceduto a 2200 perché sa
benissimo che potrà rivenderlo a 3500.
Io ne ho poi dati a Prouty 900
meno il 10 percento.
Lui torna a casa convinto di avermi
fregato e siamo tutti soddisfatti.
Io come spese extra ho dovuto
sborsare $100 per farlo aggiustare.
Sai, no, per evitare
che gli si sfasci in mano.
Più altri 120 per varie misure
di sicurezza.
Arriviamo così a 1120.
Ora, sottraendo 1120 da 2200,
rimangono 1080 dollari giusti.
Il dieci per cento
sono 108 dollari.
E visto che io te ne ho dati 110,
tu me ne devi 2. D'accordo?
Senti, te li sei guadagnati, sono tuoi.
Nessuno ti dà niente per niente.
No.
Allora su con la vita, vecchio mio.
Ascolta, tornando a casa
incontrerai Brant.
Dagli la sua parte, ti spiace?
- Brant? Intendi il colonnello Brant?
- Sì, il colonnello Brant.
Dagli la sua quota, lui l'accetterà.
Fidati. E ora buonanotte.
Buonanotte.
Omicidio!
Omicidio. Voglio che sia formalizzata
l'accusa di omicidio.
Lo voglio vedere davanti
alla corte marziale per omicidio!
Guardi. Guardi! Guardi!
Quella bestia ha ucciso una delle mie
bambine. Deve arrestarlo per omicidio!
- Di che cosa sta parlando?
- Di quella bestia, quell'assassino!
È pazzo. È stato un incidente.
Il cane si è solo liberato dal guinzaglio.
Continuo a ripetergli
che è stato un incidente.
L'ha ucciso. Quella dannata bestia ha
ucciso la mia bambina e l'ha mangiata!
- È una gallina, non una bambina.
- Le mie galline sono bambine, idioti.
Ucciderò lui e la sua dannata bestia.
Ho già detto che mi dispiace.
Se avessi i soldi, gli comprerei
10 o 20 galline, ma non posso.
- Per l'amor di Dio, faccia qualcosa.
- Cosa posso fare, se non rapporto?
- Dovrà liberarsi di questo cane.
- Cosa intende dire?
- Che cosa intende dire?
- Se ne deve liberare, deve ucciderlo!
- Non può costringermi a farlo.
- Col cavolo! Eccome se posso.
Le era stato detto di stare alla larga
da questa zona. Ha ucciso la gallina.
Lo ucciderò io. È mio diritto uccidere
quel cane. Occhio per occhio!
Colonnello Foster, ho ordinato al
capitano Hawkins di uccidere il cane.
È mio. Lo ucciderò io, come lui
ha ucciso la mia bambina.
Colonnello Foster, accetti le mie scuse.
Farò tutto quello che vorrà...
...ma mi lasci tenere il mio cane.
- Se non se ne va, colonnello...
...la faccio arrestare.
Te la farò pagare. Assassino.
Te la farò pagare.
Te la farò pagare.
Te la farò pagare.
La mia bambina.
La mia bambina.
Grey, la prego, ritiri l'ordine.
Per favore!
È una richiesta così piccola.
Farò qualsiasi cosa, davvero!
Ma non posso. Sa che non posso.
Mi dispiace, ho le mani legate.
Dovrà uccidere il suo cane.
Non m'importa come lo farà,
ma lo faccia in fretta.
Aiuto. Aiutateci.
Qualcuno ci aiuti, per favore.
Qualcuno ci aiuti.
Vi prego.
Ne sei proprio sicuro?
Il messaggio era quello?
Diceva soltanto "venite qui, alla 54"?
Entrate pure.
È il mio compleanno e ho
pensato d'invitarvi tutti a cena.
È vera? È proprio vera?
È vera carne di maiale?
Meravigliosa canaglia, sei davvero
il massimo. Dove l'hai presa?
È una lunga storia.
Sapresti inventare la ruota,
per caso?
- Cos'è tutto questo baccano?
- Griffiths, sei tu?
- Vuoi farci arrestare, per caso?
- No, scusa. Scusa.
- Fai meno rumore, stupido idiota!
- Chi era?
Griffiths. Questa cella è sua.
L'ho affittata per 3 dollari l'ora.
- Nessuno ti dà niente per niente.
- Hai affittato la cella?
Griffiths è un furbacchione.
Ci sono migliaia di uomini qui, giusto?
Niente pace e tranquillità. Così lui
l'affitta a chi vuole isolarsi un po'.
E scommetto che non è stata
un'idea sua.
A te non la si può proprio fare,
eh, maggiore?
E tu quanto ci guadagni, caporale?
Solo un onestissimo 10 per cento.
Controlla tutte le fessure
della porta, Tex.
Se questo odorino si spandesse,
potrebbero farci a pezzi.
Manca solo un po' di sale, direi.
Lei che ne pensa, signore?
Non saprei. Ho così tanta acquolina in
bocca che ho perso il senso del gusto.
Pete?
- Solo un pizzico, un pizzico.
- Posso? Posso?
Forse hai ragione.
Solo un pizzico, però,
mi raccomando.
Sì, beh, grazie per aver
leccato il cucchiaio.
E ora ce lo devi dire,
dove l'hai presa?
È... È il cane di Hawkins.
- Madre di Dio! Il cane di Hawkins?
- Tu avevi detto maiale.
- Ci prendi in giro, per caso?
- No, tu avevi detto carne di maiale.
No, avete parlato voi di carne
di maiale. Lo non ho detto niente.
Non ci credo!
Oddio, adesso non so che fare.
E dai, che differenza fa?
Cane, maiale, cosa cambia?
Sempre di carne si tratta.
Ha ragione. Non c'è niente
di male nel mangiare cane.
- I cinesi li mangiano sempre.
- Solo che noi non siamo cinesi.
- Però avete fame, no?
- Che c'entra! Non è solo un cane.
- È il cane di Hawkins!
- Aspetta un attimo.
Soltanto perché lo sai,
sarebbe questa la differenza?
Alla faccia della pignoleria
britannica.
- Perché non lo annusate?
- Non ce n'è bisogno.
È la cosa più buona del mondo.
Non è quello. È come dice Pete.
Ah, dite? Avete mai mangiato
un'aragosta viva?
Tirare un pesce fuori dall'acqua
e buttarlo direttamente in pentola?
E che mi dite delle povere oche
che allevano in Europa?
Gl'inchiodano i piedini per terra
e poi gli ficcano il mais in gola...
...attraverso un imbuto fino a fargli
scoppiare il fegato. Quindi vi prego!
Se non volete mangiarlo statevene pure
lì a guardare. È una prigione libera.
In fondo non è niente di così
scioccante, se ci pensate bene.
Io dico che questo è diverso.
È il cane di Hawkins.
Correggo: Era il cane di Hawkins,
adesso è solo carne.
L'hai assaggiata, no?
E voi?
Era buona, no?
Allora perché tutte queste storie?
Ormai l'avete già mangiata.
Dobbiamo...
Dobbiamo aspettare il segnale
di partenza?
Riflessi pronti.
Andate pure, ragazzi.
Beh, anche per oggi è andata.
2163, tra ufficiali e uomini...
...e 245 chili di riso, divisi
in razioni di 110 grammi a persona.
In un sacco mancavano 4 chili e mezzo,
rimanendone 9 chili in totale.
- Dissenteria?
- Sì. Oggi mi è tornata fortissima.
- Grazie. Alla settimana prossima.
- Sì. Abbia cura di sé.
- Non vi disturbate.
- Scusi, signore. Colpa mia.
Questo peso è stato manomesso.
Che cosa? È impossibile.
Faccia vedere.
No, non è stato manomesso.
È soltanto un buco di adeguamento.
Questo peso era solo un po' più
pesante del dovuto, probabilmente.
Per un attimo
mi ha fatto preoccupare.
- Sono stati tutti manomessi!
- No, sono buchi di adeguamento.
Non mi faccia ridere.
Me ne intendo abbastanza di pesi...
...da sapere che i buchi
non sono ammessi.
Se il peso è difettoso,
non viene distribuito.
- Lei cosa sa al riguardo?
- Proprio niente, signore.
- Non le credo.
- Non può accusare me, signore.
- Lo non ne so proprio niente.
- Perché non facciamo una prova?
Lo ora esco,
lo faccio vedere a tutti...
...e vediamo come reagiscono.
- Aspetti un momento, signore.
Ha ragione. Però non sono stato io,
signore. È stato il colonnello.
Mi ha beccato a fregare un po' di riso
e mi avrebbe denunciato, ha detto...
...se non lo avessi aiutato.
- Sta' zitto, scemo!
Non vorrà dargli retta, spero.
Quel folle sta cercando d'implicare me.
- Lo non ne sapevo niente.
- Ma lui ha la chiave, signore.
La chiave della cassaforte,
dove vengono tenuti i pesi.
- Non posso essere stato io.
- Chiudi la bocca, Blakeley!
Chiudi quella boccaccia, chiaro?
Da quanto tempo si usano questi pesi,
colonnello? Un anno, due anni?
Non ne ho idea. E se sono truccati,
io non c'entro niente.
Ma lei ha la chiave
e li mette via lei, giusto?
Sì, ma questo non...
E non ha mai controllato
il fondo dei pesi?
- No, mai.
- E non lo trova un po' strano?
No. E non tollererò di essere
interrogato da lei, tenente.
Le conviene dirmi la verità,
colonnello.
È una minaccia? Perché se è così,
si ritroverà davanti alla corte marziale.
Non lo so. Lo sono qui legalmente
e i pesi sono stati manomessi.
- Non è così?
- Suppongo di sì, ma...
- Appunto.
- Ma questo non significa...
Le dico io che cosa significa. Che
o lei o Blakeley siete i responsabili.
- Siete gli unici due ammessi, qui.
- Non sono stato io. Lo giuro su Dio.
- Lo ho solo avuto mezzo chilo su 10.
- Vuoi stare zitto?
La prego, signore, non dica niente.
Ci faranno a brandelli.
- Lo me lo auguro di cuore, Blakeley.
- Ascolti, Grey, possiamo risolverlo.
Forse qualcuno li ha manomessi,
ma le quantità sono insignificanti.
Aspettami fuori, Blakeley.
Resta dove sei, Blakeley.
Non c'è bisogno che Blakeley
se ne vada, non crede, signore?
No. I muri non hanno orecchie.
Avrà mezzo chilo di riso
alla settimana.
- Tutto lì?
- D'accordo, un chilo.
E due e mezzo di pesce essiccato.
Niente zucchero o uova?
Quelli sono destinati all'ospedale,
lo sa bene.
Allora, che ne dice?
Le dico questo, colonnello.
Che andrò subito dal colonnello
Smedley-Taylor...
...e gli riferirò quello
che mi ha appena detto.
E gli mostrerò questo. E se si formerà
un gruppo per il suo linciaggio...
...come io pregherò che succeda,
chiederò di capeggiarlo io...
...e la ficcherò personalmente dentro
alla buca. Non in fretta, però...
...perché voglio sentirla urlare per
molto, molto tempo prima di morire.
Oh, mio Dio!
Voi ladri australiani siete gli unici
che sanno vendere all'ingrosso.
Senti cosa sono disposto ad offrirvi.
Voi ci procurate le gabbie...
...e smerciate il prodotto
e noi vi daremo il 50 per cento.
- Vi interessa?
- Sì, sembra una proposta allettante.
Affare fatto, allora?
Non c'è niente di meglio che trattare
coi propri simili, non trovi?
Quando inizierete le consegne?
Lo devo organizzare la mia gente, sai?
Vediamo un po'.
- Kurt, tu che ne pensi?
- Cinque settimane al massimo.
Dovrebbero mettere su
un po' di ciccia in un mese.
Okay? Noi pensavamo solo le zampe
posteriori. Dieci la settimana.
Farne un commercio
molto esclusivo, insomma.
Volevo dire una cosa. Non mi piace
l'idea di venderla ai miei soci.
Ai miei compatrioti, insomma.
Non mi sembra giusto, non credete?
Sai, King, secondo me
ha detto una cosa sensata.
Sì, è vero.
Non possiamo venderla ai nostri.
Sì, beh, ci avevo pensato anch'io.
Signori, la nostra regola sarà:
Solo agli ufficiali.
- Solo agli ufficiali?
- Dai maggiori in su.
Un genio.
Quello è un vero e proprio genio.
Ho visto il tenente colonnello Jones
e il furiere, sergente Blakeley...
...e li ho sollevati dai loro incarichi
a partire da oggi.
E adesso noi lasceremo
cadere la questione.
Ho detto "noi", perché lei dovrà
lasciarla cadere insieme a me.
Anzi, è un vero e proprio ordine.
Dimentichi che sia mai successo.
Non possiamo! Li abbiamo colti
in flagrante a rubare le razioni.
Si tratta di cibo suo e anche mio.
Meritano di essere fatti fuori.
Malgrado ciò,
date le circostanze...
...questa è la mia decisione.
- Quali circostanze?
Non può lasciargliela passare liscia.
Non può!
Non mi dica quello che posso
e non posso fare, tenente.
Mi scusi. Mi scusi, signore.
Ma signore, quegli uomini
sono dei ladri. Li ho beccati io.
- Ripeto, l'incidente è chiuso.
- Col cavolo!
Non permetterò che si chiuda. Loro
mangiavano mentre noi digiunavamo.
- E pretendo che vengano...
- Lei non può pretendere niente.
Intendo inviare la seguente lettera
al comandante del campo:
"Raccomando vivamente il tenente
Robin Grey, reggimento carri armati...
...per il suo lavoro come capo della
polizia del campo di prigionia Changi.
Il suo encomiabile senso del dovere
in un ambiente molto difficile...
...è, senza alcun dubbio,
di altissimo valore.
Vorrei che venga promosso al grado di
tenente facente funzione di capitano".
Razza d'ipocrita!
Secondo me è in combutta con loro.
Tanto nessuno di voi
la farà franca.
Non ho ancora prove contro di lei,
però le ho contro gli altri due.
- Perché ho questo peso.
- Cos'ha questo peso, tenente?
- Le ho chiesto, cos'ha questo peso?
- Questo... Questo non è lo stesso.
- Questo non è quello che le ho dato.
- Si sbaglia, tenente.
È proprio quello che mi ha dato lei.
Lei è molto giovane, Grey.
Mi risulta che vorrebbe fare carriera
nell'esercito dopo la guerra, vero?
Beh, è un'ottima cosa.
All'esercito fanno comodo ufficiali
intelligenti e che si danno da fare.
Sono sicuro di poter imporre
al comandante...
...di poter aggiungere
alla mia raccomandazione...
...l'assegnazione di un mandato
permanente per lei.
Lei è molto agitato al momento,
il che è più che comprensibile.
Questi sono tempi durissimi,
Grey.
Tempi durissimi.
Ma dobbiamo metterli
nella giusta prospettiva.
Reputo totalmente necessario che si
lasci cadere questa tragica faccenda.
Per il bene di tutti noi.
Non potremmo ricavare
alcun vantaggio da tutto questo.
Son certo che, quando avrà avuto modo
di rifletterci attentamente come me...
...saprà comprendere la saggezza
della mia decisione.
Ha obiezioni riguardo
all'invio di questa mia lettera?
Bene.
Allora quel che c'è scritto vale.
La sua promozione è confermata.
Buonanotte, capitano.
Bene, ragazzi, mettiamola
sul camion. Forza.
Bene, ora fatela oscillare verso di voi.
Dovete muoverla da questa parte.
- Fermi!
- Fermi!
Spostatela!
Stia alla larga da cibi troppo ricchi
e potrà riprendere in mano il violino.
È fortunato.
Non c'è nessun osso fratturato.
Ora si concentri su qualcos'altro
per un po'.
Ha già i biglietti per lo spettacolo?
Dovrebbe essere bello.
Io ho contribuito a scrivere,
o meglio a ricordare, l'ultimo atto.
Vidi la produzione originale in luna
di miele, che lei ci creda o no.
Jessica Tandy, se non erro.
Interpretava il personaggio di una
giovane donna completamente libera.
Diceva una battuta...
La ricordo come se fosse ieri.
Il giovanotto le diceva:
"Mia cara Audrey".
Lo diceva lui, non lei, è vero.
"Mia cara Audrey", le diceva...
..."ti si macchierà il naso,
se berrai con questo caldo".
Non la dimenticherò mai.
Benché fossi in luna di miele...
...mi innamorai di Audrey,
la giovane donna totalmente libera.
E adesso il nostro Sean
interpreterà quel ruolo.
- Che ti prende, Stevens?
- Niente, signore.
Sei un bugiardo, Stevens.
Ti depili le gambe e sei un bugiardo.
Però ci tieni. T'importa,
ed è questo che ti salva.
- Che mi salva da cosa, signore?
- Da te stesso, Stevens, da te stesso.
Pensavo avrebbe detto "da un destino
peggiore della morte", signore.
Non esiste.
Hai ritirato i tuoi biglietti
per la prima?
Lo non avevo mai visto uno spettacolo
teatrale, prima di venire qui.
Film sì, ma
uno spettacolo teatrale mai.
Buster Crabbe.
Hai mai visto Buster Crabbe?
Sì, credo di sì.
Quella è la recitazione che piace a me:
Buster Crabbe, Edward G. Robinson.
Quelle star del cinema, accidenti,
loro sì che sono fortunati.
Tutto a posto?
Sì, sto bene.
Fa solo un po' male, nient'altro.
Sai, prima di venire qui
tutti vivevano alla grande tranne me.
Io al massimo ero arrivato
a vederlo sui giornali.
Guardavo tutte quelle sventole
che uscivano dai macchinoni...
...ed andavano a mangiarsi
una bella cena.
Sempre in compagnia di maiali!
Capisci? Di veri e propri maiali.
Vecchi ciccioni, che però
vivevano alla grande.
Andiamo.
Ci vediamo.
Stavo dicendo a mia moglie
che abbiamo fatto la cosa giusta...
...nel farlo sopprimere così.
- Che cosa?
Mia moglie l'ha presa molto male
ma io le stavo spiegando...
...che loro non sentono niente.
Il dottore gli ha fatto una puntura...
...e lui si è addormentato. E io l'ho
tenuto tra le braccia tutto il tempo.
Non ha sentito niente,
si è addormentato e basta.
Pete?
Dov'eri?
Ti ho cercato dappertutto.
Che ti è successo?
È tutto pronto con Tinker. Concludiamo
l'affare del diamante stasera.
- Che succede?
- Mi amputeranno il braccio.
È andato in cancrena.
Senti, Pete, cerca di capirmi,
quello che sto per dirti.
Non voglio fare la carogna, qui, ma
tu devi esserci per forza stasera.
Ascoltami, so quello che dico.
Questo non è un affare qualunque.
Se la guerra finisce, i giapponesi
ci massacreranno tutti quanti.
Ce la farà soltanto chi avrà
i soldi per comprarsi la libertà.
Questa sarà la nostra via d'uscita.
- Dobbiamo concludere questo affare.
- Al diavolo! La guerra non è finita!
Sta' zitto! Sta' zitto!
Scusami. Scusami. Mi dispiace.
Mi dispiace, Pete, ma tu stasera
dovrai tradurre per me.
Mi verrà in mente qualcosa,
te lo promesso.
In un modo o nell'altro dobbiamo
avere quei soldi. Lo capisci, vero?
Comunque vada, siamo solo io e te.
M'inventerò qualcosa, te lo prometto.
E adesso andiamo.
Avanti.
Finora non ho mai perso, vero?
- Tutto bene? Ce la fai a resistere?
- Sì.
Voi tenete gli occhi
spalancati, laggiù.
Vi chiamerò quando avrò bisogno.
- Ha i soldi.
- Contali.
30.000, cinque in dollari di Singapore
al cambio di 8 a 1. Torno con la roba.
- Ci sono tutti.
- Bene. Mostragli il diamante.
C'è Grey! C'è Grey!
Fermi dove siete!
Tagliategli la strada!
Laggiù.
Li vedete laggiù da qualche parte?
Eccoli lì!
Sono qui.
Venite qui, da questa parte!
Da questa parte.
Tornate indietro! Tornate indietro!
Abbiamo una possibilità.
Tu attraversa il filo spinato
mentre io ti copro.
- Non ce la farò mai.
- Sì, invece.
Quando sarai dall'altra parte...
...seppellisci la grana e rientra
dallo stesso punto.
- Lo ti copro le spalle. E ora va'!
- Non ce la farò mai.
Sì, invece.
Tu salva la grana
e io salverò il tuo braccio.
- Che cosa?
- Sì, mi hai sentito. E ora va'!
Come puoi... Come puoi...
Lei, caporale! Resti dov'è.
- Perquisitelo.
- D'accordo.
Che storia è questa?
- È pulito, signore.
- Dov'è Marlowe?
- Non ne ho idea, signore.
- Dove sono i soldi?
- Quali soldi, signore?
- I soldi della vendita del diamante.
Quale diamante, signore?
E va bene. D'accordo, caporale.
La guerra finirà, un giorno,
e allora avrà quel che si merita.
D'accordo, signore.
Le credo.
Ma fino ad allora...
Pete è oltre la rete, dietro
alla baracca 14. Assicuratevi che torni.
- Volevi vedermi, amico?
- Sì. Mi servono dei medicinali.
Antitossina, una bottiglia.
E soluzione di sulfanilamide.
- È roba forte, amico.
- Avrai ciò che ti spetta. È per Pete.
Se non la trovo, gli amputeranno
il braccio. È in cancrena.
Allora, quanto mi costerà
salvare un braccio?
Per un amico lo farò per 400.
È un prezzo speciale.
- D'accordo, ci sto.
- Ci vorranno tre giorni.
- Nossignore, devo averli stasera.
- Allora ti costeranno altri 400.
D'accordo. Va bene, hai vinto.
Ma fammeli avere stasera, capito?
Ehi, Pete, ci fai da quarto?
Ti abbiamo tenuto il posto.
Le carte le abbiamo già date,
ma non abbiamo barato.
Come ti senti, Peter?
Caspita, le notizie sono ottime,
vero?
Ehi, chi ha dato le carte?
Sei stato tu, McCoy, razza d'idiota.
Ormai non manca molto. Oh, no!
Cos'abbiamo qui?
Due picche, credo, se tocca a me.
Tocca a me?
A dire il vero no. Passo.
- Pete?
- Come? Ah, tre quadri.
Passo.
- Tre picche, credo.
- Passo.
- Passo.
- Passi?
- Passi?
- Dovresti avere più fede, Peter.
- Ma farò lo stesso del mio meglio.
- Che cosa farà?
- Farò un tentativo, come si dice.
- No, che cosa ha detto? Fede?
Che cosa? Non mi parli di fede.
Non mi rifili quelle vecchie boiate...
...vicario, o padre,
o come vuol essere chiamato.
Sa cosa può fare della sua fede?
Infilarsela in quel posto!
- Basta, ora.
- Niente "basta".
Lui sa di cosa sto parlando.
Non è così, padre?
- Pete, senti...
- Oh, sta' zitto.
A me piace parlarne, di Dio,
della fede, della pietà e di tutto il resto.
Cosa può fare Dio?
Fare veramente, intendo!
- Può guarire.
- Che cosa può fare? Guarire?
Ha detto "guarire"? Allora ha
proprio fatto un buon lavoro, qui!
Questo è uno dei Suoi più grandi
successi! Morire di dissenteria...
...e di cecità non conta, presumo.
Queste cose non Lo toccano di certo.
Sa che cosa penso io?
Lo credo che Dio sia un maniaco.
Un sadico e crudele maniaco!
Prenda pure il suo Dio, vicario,
e la sua preziosa fede.
Per me sono entrambi una sporca,
schifosa farsa.
- Dov'è l'infermiere?
- Stevens non è potuto venire stasera.
- La prima gliela somministro io.
- Sai come si fa?
Certo che lo so.
Avete dell'acqua che bolle?
- Sì, da questa parte.
- Spero che tu sappia il fatto tuo.
Ecco, puoi versarmene
un goccio qui?
L'altra acqua
tenetela in ebollizione.
Prima devo iniettargli una dose
di morfina.
E poi devo ripulire la ferita
come meglio posso.
Dateci più luce, per piacere.
Presto.
Sì, così.
Puoi sterilizzarmela di nuovo?
E poi riempila da questa bottiglia.
E adesso mi metto
da questa parte.
Ecco qui.
Adesso togliamo
queste dannate bende, nient'altro.
Accidenti! Potrebbe essere
troppo tardi.
Liberatevene. Seppellitele.
Tex.
Adesso ti conviene guardare
cosa faccio...
...perché, se Stevens non verrà,
dovrai farlo tu.
Ora, l'iniezione dev'essere endovena.
Prima cerchi la vena.
Visto? Eccola qui.
Poi infili l'ago...
...e tiri un po' indietro finché non
entra un po' di sangue nella siringa.
Visto? In questo modo.
Così sei sicuro di essere in vena.
Poi, quando ne sei sicuro,
inietti l'antitossina.
Ma lentamente, compagno.
Con molta calma.
Finché non è entrata tutta.
Così.
Dev'essere fatto ogni sei ore,
finché il farmaco non sarà esaurito.
Se salti anche solo una dose,
tanto valeva non iniziare nemmeno.
- Per quanto tempo rimarrà svenuto?
- Oh, un paio d'ore, credo.
Beh, tanto vale saldare
i conti subito.
Li salderemo appena concludo
l'affare del diamante.
No, bello. Lo consegno, io riscuoto.
L'affare del diamante...
...non c'entra con questo.
- Puoi aspettare un giorno o due.
Col cavolo, amico.
Se non mi dai...
Aspetta un attimo. Aspetta un attimo.
Non dirmi che non ce li hai.
Oh, ce li ho. Ce li ho.
Solo che non so dove sono.
Lui è l'unico che sappia
dove sono.
Beh, c'è un gran bel gruzzoletto che
dipende dalla sua sopravvivenza, eh?
Allora ci rivedremo, prima o poi.
Buonanotte.
Sono tornato a prenderli?
- Non ti preoccupare.
- Sono tornato a prendere i soldi?
No, non ancora. Ma stai tranquillo.
Appena ti sentirai meglio.
Hai sempre questo.
Ti ho trovato la roba,
come ti avevo promesso.
Hai già avuto la prima puntura. Ecco
perché sei rimasto svenuto così tanto.
Sai che non c'è niente
che io possa dirti.
Beh, puoi sempre dirmi che sono
un genio. Questo potresti dirmelo.
Va meglio.
E ho recuperato i tuoi soldi.
Brutta canaglia!
Canaglia. Ce l'abbiamo fatta.
Ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!
Forza, dimmelo, sono il re?
Sono il re o cosa?
- Tu senti odore di mangiare?
- Sì, signore.
È tutta la mattina che lo sento.
Sembra essere ovunque.
Devo proprio ammetterlo...
...è delizioso,
assolutamente delizioso.
Un po' fibroso, forse,
ma comunque delizioso.
Sì, è spettacolare.
Assolutamente spettacolare.
Proprio spettacolare.
Sì, beh...
...io non ne rifiuterei sicuramente
un altro piatto.
Credi ci sia la possibilità
di trovarne ancora?
È possibile. Ho una certa
influenza, qui intorno.
- Signore?
- Ancora niente.
Il comandante ci sta
ancora discutendo.
Quello che mi innervosisce
è la mancanza di rappresaglie.
Di solito quando trovano una radio
i guai sono assicurati.
Non è avvenuto nulla di strano,
quella sera?
No, è successo tutto
troppo in fretta.
Quando mi sono svegliato, li stavano
portando via. Non ho potuto parlarci.
Beh, per quanto ne sappiamo,
sono ancora lì dentro.
- Vogliono vederci, George.
- Ha idea di cosa stia succedendo?
No, non ho saputo niente.
Sono tutti molto gentili. Ma...
A meno che non abbiano intenzione
d'inscenare una punizione esemplare.
In genere sono sempre molto gentili
prima di esecuzioni cerimoniose.
- Ma sarà meglio scoprirlo, non credi?
- Tutti quanti, signore?
Sì, vogliono vedere tutti
i più alti ufficiali.
Noi, l'imperatore, abbiamo ordinato
al Governo lmperiale di avvisare...
...gli Stati Uniti, la Gran Bretagna,
la Cina e l'Unione Sovietica...
...che accettiamo la loro
dichiarazione congiunta.
Il nemico ha fatto uso
di una bomba disumana e...
...sta sottoponendo persone innocenti
a ferite gravissime e massacri vari.
Continuare questa guerra porterebbe
all'annientamento della nostra natura.
E anche alla distruzione
della civiltà umana.
Come proteggeremmo i nostri numerosi
sudditi che sono come neonati per noi?
Come chiederemmo perdono agli spiriti
divini dei nostri antenati imperiali?
Quando i nostri pensieri si soffermano
sui nostri sudditi morti lottando...
...e su coloro che sono morti
prematuramente...
...e le famiglie che si sono lasciati
dietro, siamo profondamente sconvolti.
Desideriamo quindi avviare un'era
di pace per le generazioni future...
...tollerando l'intollerabile
e sopportando l'insopportabile...
...ricordando le nostre
pesanti responsabilità...
...e la lunga strada ancora
da percorrere...
...e concentrando tutte le nostre
energie sulla creazione del futuro...
...animati da profonda moralità
e ferma onestà.
Giuriamo di tenere alto il fiore
delle nostre politiche nazionali...
...decisi a non rimanere indietro
nel progresso generale del mondo.
Chiediamo a voi, nostri sudditi,
di far parte della nostra volontà.
Devo forse dedurne che...
...la guerra è finita?
Sì, la guerra è finita.
La guerra è finita!
Ce l'abbiamo fatta!
Ce l'abbiamo fatta!
Non ha senso.
Non ha alcun senso.
Ehi, Max.
Vuoi preparare per tutti
un caffè della vittoria?
- E che ne sarà dei miei ratti?
- Come?
Chi si occuperà dei miei ratti,
quando io me ne sarò andato?
- Non te ne sei ancora andato.
- E che fine faranno?
Tu non ti rendi conto
che sono nati in cattività.
Non sanno vivere diversamente.
Beh, apri le gabbie.
Impareranno presto.
- Vero, Max?
- Già.
Chissà...
Credo che le cose siano
cambiate parecchio, a casa.
Scommetto che ci sono stati
dei grandi cambiamenti, eh, nonno?
Fallo tu.
Che stai facendo?
Guarda le mie scarpe!
Preparami una tazza
di caffè fresco, caporale.
Vattene, prima che ti sfondi
il cranio a pedate.
Oh, provaci. Tu provaci soltanto
e io ti rovino.
Non dimenticare che io ho i gradi.
Sono uno tra i primi sergenti!
Uno tra i primi sergenti. E posso
sbatterti davanti alla corte marziale.
- Tex, prendi quel bollitore.
- Ascoltatemi, ascoltatemi!
Che cosa vuoi? Soldi?
Lo ce li ho, i soldi.
Validissimi soldi giapponesi.
Tieni, eccoti 90 bigliettoni.
Abbastanza per una tazza di caffè.
Fattelo tu. Fattelo tu, caporale.
- Tex, prendi quel bollitore.
- Resta dove sei, soldato!
Tutti quanti, restate dove siete.
Fermi.
Da questo momento, assumo il pieno
controllo militare di questa baracca!
In base all'autorità concessami,
questa baracca è ora sotto il pieno...
Io ti ammazzo!
No! Che cosa stai facendo?
Che cosa... Che cosa state...
Che cosa state facendo?
Mi chiedevo dove fossi finito.
Mi sei mancato, allo spettacolo.
Che cosa vuoi...
...signore?
Volevo solo vederti.
Beh, ora mi hai visto.
Forza, soldato, salutami.
Il saluto, ho detto.
Salutami, bastardo.
E adesso entrate in quella
fottutissima guardiola e restateci.
Bene. E la prossima volta
che dico saluto, salutatemi!
Anche voi.
Salve.
Io mi chiamo Weaver,
corpo paracadutisti.
Puoi dirmi o indicarmi
chi comanda, qui?
Tu sei inglese, vero?
Non avere paura di me.
Me la stavo facendo sotto anch'io,
prima.
Non mi veniva in mente niente da dire.
Continuavo a ripetere le stesse cose.
Tu sei inglese, non è così?
La guerra è finita, sai?
Lo sono stato mandato in avanscoperta.
Per occuparmi di voi.
Sigaretta?
Sono roba buona.
Dalla madrepatria.
Players, ricordi?
Che ti prende?
Che ti prende?
La guerra è finita.
Benvenuto a Changi, signore.
Grazie a Dio qualcuno è normale, qui.
Io sono il capitano Weaver. Mi hanno
mandato a occuparmi del campo...
...finché non arriverà il resto
del battaglione, a momenti ormai.
Cominciavo a chiedermi se
non ci fosse qualcosa di strano in me.
Sono quasi tutti in stato di shock,
signore. È passato molto tempo.
Sì, suppongo di sì.
- Lei non è inglese, vero?
- No, sono americano. Caporale King.
E ci sono un altro paio
di coloni, qui in giro.
Il maggiore Brough è il nostro
comandante. Vuole parlargli?
Sì. Sì, certo.
Chi sono quei poveracci, caporale?
Alcuni degli uomini. Ufficiali.
- Ufficiali?
- Sì.
Questi sono alloggi degli ufficiali.
I soldati di leva sono oltre il muro.
- Sono tutti così?
- Signore?
Sono tutti conciati in quel modo?
- Allora perché lei è così diverso?
- Come ha detto, prego?
Perché allora lei è così diverso?
- In che senso, signore?
- Perché lei è vestito bene...
...mentre loro sono vestiti
di stracci?
Non c'è niente di male nel curare
i propri vestiti, vero?
Ed è anche in gran forma, vero?
Ho cercato di prendermi
cura di me stesso, signore.
- Niente di male nemmeno lì, no?
- No. Non c'è niente di male.
- Dove vive il comandante del campo?
- In quella baracca. L'ultima.
Bene.
Non la dimenticherò, caporale.
E incontrerò il suo maggiore Brough
alla prima occasione.
- Cosa intende dire, signore?
- Ci arrivi da solo, caporale.
Quanto vorrei avere il tuo coraggio!
Lo non sono riuscito a parlargli.
Sono scappato via.
L'abbiamo fatto tutti.
Era così reale.
Era troppo reale.
Dio mio, è pazzesco, vero?
È finita, e noi siamo sopravvissuti.
Ma nonostante questo
sembra ancora una follia.
Che cosa ti ha detto?
Mi ha solo chiesto un paio di cose.
E che cosa ti ha detto?
Ti ha detto niente?
No, niente che non sapessi già.
Ma è finita, vero?
Non è un errore?
No, nessun errore. Scordatelo,
adesso la fortuna è dalla tua.
Dimenticarmi?
Ehi, senti, sto parlando con te.
Mi hai chiamato "signore" ieri sera.
E questa è la seconda volta
che te ne vai mentre ti parlo.
La guerra finita è l'unica cosa che
è cambiata, noi siamo sempre uguali.
Ascolta, la gente non cambia
perché...
Solo quando suona
il cessato allarme, non credi?
Lo non sono cambiato.
Io non mi vergogno di esserti
amico. Ne siamo usciti vivi!
Tu ed io.
Non ti ricordi cosa ci legava? Lo non
sarei qui, se non fosse stato per te.
Non te lo ricordi?
Hai lavorato per me un paio di volte
e io ti ho pagato. Non c'era altro.
Fortnum.
Fortnum, l'amicizia non è
una questione del dieci per cento.
Non chiedermi di dimenticare
tutto, adesso.
Ti prego, non quello,
altrimenti a che cosa è servito?
Lo non sono cambiato.
Questo vale solo per te.
Socio. Uno per volta.
Un amico.
È abbastanza per chiunque.
È solo un inizio.
Larkin, C.D. (Tenente colonnello, RA)
Moglie e figlia morte sotto
bombardamento aereo, Coventry 1941.
- È vuota. Dove sono andati?
- Come?
Dove sono andati, ho chiesto.
È sordo, per caso?
- Dov'è andato chi?
- King. Gli americani!
Ah, gli yankee.
Se ne stanno andando.
Dovrebbero già essere in viaggio.
Forza, uomini,
salite sui camion.
Avanti, ragazzi.
Andiamo, ragazzi.
Forza, gente, abbiamo un aereo
da prendere. Muovetevi.
Metti quelle chiappe sul camion,
caporale, svelto.
Yankee, tornatevene a casa!
È valsa la pena aspettare.
Per vederlo ridimensionato
in quel modo.
Adesso è il nostro turno, Marlowe.
Ci stiamo prendendo
la nostra rivincita anche a casa.
I nostri voti hanno sbattuto fuori
il vecchio Churchill e i suoi.
Voialtri non avete più il mondo
in pugno.
Adesso è il nostro momento.
Tu puoi sentirti fiero di essergli
stato amico comunque, suppongo.
Non ti è mai passato per la testa che
tu sei vivo per quello che ti ha dato?
Che dici? Non ho mai accettato niente
da lui, non mi ha mai dato niente.
Solo odio, Grey. Solo odio.
Sottotitolato da:
SDI Media Group
Ripped by:
SkyFury