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Mi chiamo Mary Morgan,
e questa e' la storia
di me e Martha.
Ve la racconto perche'
e' tuttora una sorpresa per me.
Tutto e' cominciato
ad aprile dello scorso anno.
All'epoca non avevo
ancora conosciuto Martha.
:=:== Sottotitoli di SRT project ==:=:
Qui e' dove vivo.
SRT project e' lieta di presentare
'Mary e Martha'
Ce l'ho.
E' di certo la scheggia piu' piccola
mai rimossa da un piede umano.
- Non vuol dire che non facesse male.
- Oh, che femminuccia!
Non so perche', ma sono
una ragazza e non ho mai fatto
- quei versi.
- Faceva male.
Oh, ne sono sicuro.
Datemi un microscopio.
Dai. Dobbiamo muoverci.
Ho il club del libro stasera,
quindi per cena
vi arrangiate da soli.
- Altro che la pizza da asporto?
- Mai.
Doppi peperoni?
- Che libro?
- 'Birdsong',
novella conclusiva della Prima
Guerra Mondiale. Davvero seria.
Traduzione:
monyosy, cerasa [SRT project]
Revisione: cerasa [SRT project]
Ben?
- Ben!
- Che c'e'?
Hai quasi 15 minuti di ritardo.
Perderai il treno.
- No, non succedera'.
- Si', invece.
No, perche' sono giovane
e quindi cammino
piu' velocemente di te,
- che stai diventando vecchia.
- Bugiardo impertinente!
- La torta e il te', subito!
- No, sei in ritardo per il te'.
Dai, esci, prima
di metterti davvero nei guai.
D'accordo, mi daresti una fetta
tostata mentre mi metto le scarpe?
Dammi la forza.
- Mamma?
- Che c'e'?
Dove sono le mie scarpe?
Ehi!
Vieni a parlare
con la tua mammina.
Un secondo, ho quasi finito
la mia citta' della giungla.
Costruisco dopo
la Stella Morta.
Va bene.
E' una tua scelta,
anche se potrei trasformarmi in
una Stella Morta se non mi parli piu'.
Prendilo! Prendilo!
Qualcuno viene verso di te!
Vai avanti, Benji!
Placca quel bastardo!
Dai!
George, a letto.
George?
George.
Sollevate il bacino.
Facciamone 5. Muovetevi nel fango.
Mantenete la zona lombare
contratta, la pancia in dentro e...
E scrive come
un bambino di 5 anni.
E quel cretino di Scanlon!
Passa il 90 per cento del tempo
a preparare i ragazzi per gli esami,
e l'altro 10, quando potrebbero
imparare qualcosa, a guardare dvd.
Dovrebbero studiare la storia greca,
e guardano: 'Scontro fra titani'.
Alice, non e' divertente.
Ti dico, qualcosa deve cambiare.
Oh, non lo so, sai?
Forse dovresti andarci piano
con George, al momento.
Con calma? Cosa? E' proprio
il momento che devo salvarlo.
E' il mio unico figlio.
Devo concentrarmi su di lui.
Si', ma sono sicura sia sensibile
riguardo al bullismo.
Quale bullismo?
- Che bullismo?
- Sembra sia vittima di bullismo,
e non vuole parlarne.
Ed io l'ho saputo
da Alice, a pilates!
Chiamo il preside e prendo
un appuntamento. Ci penso io.
- Non so se posso aspettare.
- No, aspetti.
E' una cosa seria.
Faremo tutto correttamente.
Mary?
Mary, consiglierei
di prenderla con calma.
Sa, le cose sono sempre piu'
complesse di come sembrano.
Va bene.
Le prime battaglie della Rivoluzione
furono combattute a Lexington...
Ted, scusa il disturbo. La signora
Morgan ed io vorremmo parlare con te.
Giusto, ma prima vorrei parlare
con Felix e Matthew,
perche' i vostri culi
sono miei, teppistelli.
Oh, mio Dio.
Non sudare.
Pensavi di migliorare le cose?
Si'.
Be', ti sbagliavi. E' gia' dura
farsi degli amici senza che mamma
si faccia dei nemici.
Mi dispiace.
E sono stata stupida.
Ce ne andiamo?
Shh. Sto pensando.
Ti lascio.
Scusa?
Ti lascio.
E' per la mia relazione
puramente sessuale con Anita?
Hai una storia con Anita?
Be', forse si', forse no.
Cerco di capire perche'
vorresti lasciarmi.
Va bene.
Non ti lascio per sempre,
ma...
ti voglio chiedere se
posso ritirare
George dalla scuola,
portarlo via,
insegnargli io
e vivere un'avventura.
Sai, penso starebbe meglio con me
che nelle mani
di chi gli insegna adesso.
Non possiamo portarlo
solo via per l'estate?
No. E' fra due mesi.
Lo perderemo
nel suo computer per allora.
A scuola, non sanno
neanche chi sono i bulli.
Non lo so. Ritirarlo
da scuola e' estremo.
Si', e' davvero divertente,
e penso dovrebbe essere all'estero.
E' l'inizio di una lunga
conversazione con me, suo padre,
o hai gia' deciso da sola?
Indovina.
Si'!
Che c'e'?
Hanno detto si'!
Hanno ritenuto
che sono stato geniale!
Dice davvero cosi', vero?
No, ma lo implica. In ogni
parola pensano che sia geniale.
'Grazie per la sua richiesta,
che noi abbiamo accettato.'
Si'.
Che ne pensi?
Ben fatto, tesoro.
Sai una cosa?
Sono cosi' fiera di te,
stupido fannullone,
anche se vorrei andassi in un posto
ragionevole tipo Francia o Belgio.
Mamma, la Francia e' troppo
piccola. Io sono grande.
- Mi serve un continente grande.
- Metti giu' i piedi.
Solo due ore a nord di Johannesburg,
ma un milione di miglia lontano
dal mondo che conoscete.
Potreste vivere in casa,
ma lasciatevi condurre
da me e la mia famiglia
in un'avventura africana.
La casa con 3 camere da letto
e' circondata da 500 acri...
Che ne pensi del Sudafrica?
Il miglior panorama al mondo,
i migliori animali,
del tutto conveniente.
Sai, carino ma reale.
- Fai sul serio, vero?
- Si'!
Voglio essere una mamma
straordinaria, e per esserlo,
devo, ad un certo punto,
fare cose straordinarie.
Vieni con noi.
Sii un padre straordinario.
Oh, e' gentile.
Ho 25 dipendenti.
Lo so.
- Ciao.
- Buona giornata.
Ti amo.
Ti amo anch'io.
E' una mensa dei poveri
per i minatori in sciopero.
Proprio in fondo?
Mi sono informato
che e' davvero il paradiso la'.
Qual e' esattamente il tuo lavoro?
Che materia insegni?
Non lo so. Tutto.
Faro' sport, lettura, inglese.
Insegni inglese?
Ma certo.
Meglio imparare prima come parlare
in modo appropriato, allora.
Oh, non essere cosi' retrogrado.
Ci saranno altre inglesi la'?
Non lo so.
Non importa.
Ho incontrato migliaia d'inglesi.
Voglio incontrare persone non inglesi.
- Papa'?
- Si'?
Potresti comprarmi
una fotocamera, grande, costosa
cosi' posso fare milioni
di foto quando sono laggiu'?
No.
Grazie. Fantastico.
Va bene.
Ho una cosa grande da dirti.
Sei pronto?
Stai per avere un altro bambino?
No.
Non e' quello.
Non e' quello.
Bene, perche' a nessuno piace
pensare ai propri genitori fare...
Si', lo so. E' disgustoso.
Be', si'.
Fai un respiro profondo
perche' ho avuto una grande idea.
Ho deciso che...
andremo via per 6 mesi.
Prendo una pausa dal design,
tu lasci la scuola,
e andiamo a vivere in Africa.
Papa' viene quando puo'
ed insieme avremo
la piu' grande avventura
della nostra vita.
Tipo la famiglia svizzera Morgan.
Che ne pensi?
Se volete
davvero un bambino...
per me va bene.
Posso dire no?
No.
Quindi andrete vicino Johannesburg?
Si', anche se potremmo
andare un po' in giro.
Be', malaria, ma e' inverno la'
e non dovrebbe essere un problema.
Va bene, e il tetano e la difterite?
E' in regola con quelli.
E ne dice un altro.
Morbillo, parotite, rosolia.
Si', e' in regola per tutti.
- Bene! Grazie dottore, arrivederci.
- Va bene, arrivederci.
- Bene.
- Rubinetti che perdono
o tegole arrugginite...
Ecco qua. Altri calzini.
Sembra sia abbastanza freddo la notte.
Non mettero' calzini in Africa,
non con questi piedi bellissimi.
Mamma, sul serio. Cosa...
Sei pronto per questo?
Lo sono.
Secondo la mia esperienza,
la mamma di solito ha ragione.
Gia'.
Immagino di si'.
- Dite: 'Formaggio!'
- Formaggio!
Perfetto.
- Sbrigati. Farai tardi.
- Vi voglio bene.
Pensa a dove vai, tesoro.
Ti voglio bene, figliolo.
- Ciao!
- Ciao!
- Fai attenzione.
- Ciao!
Casa Nyathi. Benvenuti
signora Morgan e George.
Salve!
Salve!
Salve, signora Morgan,
George. Sono Pumalele.
- Pumalele? Piacere.
- Si'.
- Fa piu' freddo del previsto.
- Si', e' quasi inverno,
e fa freddo,
ma non si preoccupi.
Sara' estate tutti i pomeriggi.
- Gradisce della musica mentre ***?
- Si', per favore.
Va bene.
La scuola...
inizia adesso.
Cos'e' questo?
Il tuo primo compito.
Qualsiasi cosa catturi il tuo occhio.
George, puoi toglierti l'iPod?
Anche questo fa parte
della tua educazione.
Sta scherzando.
Cosa? No. Chastity Brown.
Davvero una gran donna.
Le piace la musica country?
Si'. E' il mio tipo
di musica preferita.
Wow. Tipo Dolly Parton
e Tim McGraw?
E' un po' vecchia scuola.
Aspetti. Non avremo nessuna
Ladysmith Black Mambazo?
Non nella mia auto.
Un morso?
Ho dato un morso.
Va bene. Un passo alla volta.
Ecco qua.
- Patience, giusto?
- Sissignora, Patience.
Ha per caso qualcosa,
non so, di piu' americano in cucina?
- Fa una pizza molto buona.
- No, fate la pizza in Africa?
Certo.
Molto croccante.
Le dispiacerebbe farne due?
Due pizze. Va bene.
Grazie.
Dai,
un sorriso, so che e' una cosa
grande da chiedere ma,
un cenno sarebbe grandioso.
La pizza va bene?
Grazie. Grazie.
Ah, signor O'Connell!
- Ah, Kumi, vero?
- Si', benvenuto.
Grazie. Mi sento
come il primo ministro.
- Gia'.
- E' fantastico.
Le dispiace se scatto
delle foto? Va bene?
Faccia pure.
Sono dei bei bambini.
Ecco qua, si'.
Posso?
Cosa c'e' che non va
con la tua camera?
Va bene. Solo questa volta.
Cosa?
Hai fatto una puzza?
Forse.
Forse significa si',
e non hai detto: 'Scusa.'
Quindi devi essere punito.
Basta!
Puzza tantissimo!
Va bene, primo giorno.
Strano.
Ho un serio programma
e un serio orario...
- Salve!
- E pensavo di portare dei libri...
sull'Africa, ma non so
dove siano. Ora...
ho trovato questi dentro,
anche se sono del 1973.
Potremmo guardare su Internet.
Si', e' una grande idea.
Bene, cosa abbiamo?
L'impero britannico,
un mucchio di Zulu',
un bastardo di nome Rhodes,
Apartheid, che e' il razzismo
al punto peggiore,
e... l'incredibile
Nelson Mandela.
Indossa strane camicie.
Si'. Il suo senso
morale e' impeccabile,
- ma il suo gusto nel vestire...
- Fa schifo.
Si'.
Fa schifo.
Allora andiamo al voto finale.
Il piu' grande africano
di tutti i tempi.
Quelli che sostengono
Nelson Mandela,
vincitore sull'Apartheid,
alzino la mano.
Solo... solo Paul?
Ah. Giusto. Va bene.
E quelli...
per Didier Drogba,
attaccante di temperamento
in alcune squadre in Cina
e in Costa d'Avorio?
Tutti quanti.
Sapete una cosa, comunque?
E' quasi pari, e per fortuna,
io ho il voto decisivo,
e voto per Nelson Mandela.
Quindi oggi Nelson Mandela e'
l'africano piu' importante
di sempre in questa classe.
Si', e' cosi'.
Aspettate, aspettate.
Didier Drogba!
Didier Drogba!
Nelson Mandela. No?
- Cinque.
- Cinque.
- Sei.
- Sei.
- Sette.
- Sette.
- Otto.
- Otto.
- Nove.
- Nove.
Dieci.
- Dieci.
- Dieci.
Dieci.
Un giorno, quando
avevo la tua eta',
al mattino molto presto,
mi sveglia mio padre,
e mi dice: ' Andiamo
a fare un giro.'
Dopo 10 ore si ferma in un villaggio,
si gira verso di me e dice:
'Figliolo, oggi, diventi un uomo.'
Quindi andammo in un recinto,
sai, dove si tengono le mucche.
Fui sbattuto a terra la'.
Ricoperto da testa a piedi
dall'argilla, avvolto in una coperta,
e messo in una capanna
con gli altri iniziati per un mese.
Gia'.
Ho lasciato il ragazzo
che ero alle mie spalle,
il giorno che
mi prelevo' mio padre,
e capii da quel momento
che diventare un uomo
e' un viaggio
che dura tutta la vita.
Continua, sbrigati.
Tutto qua. Contrasta. Oh!
Oh! Che giocata!
Passa, passa!
Passa la palla!
Paul ha la palla! Paul ha la palla!
Ce l'ha lui! Ce l'ha lui!
Ecco qua!
No, Ben! No!
E' rugby, non football!
Prendila!
No! Non ci credo!
Aiuto, Micaela, aiuto!
No! Imbrogli, devi essere punito!
Avanti!
A letto, grande giornata domani.
Perche' e' grande?
Perche' sara' dall'alba al tramonto.
Ehi, signor Ben.
Tu e la signora Micaela
andate a fare 'putla-putla'?
Sei in grossi guai.
Allora qual e' l'animale
piu' pericoloso in Africa?
- Dovrebbe essere il leone.
- No, no. L'ippopotamo, amico!
Gia'. E' l'ippopotamo.
E gli umani? Non dovrebbero
essere in cima alla lista?
Va bene, al numero uno, gli umani.
Al numero due, ippopotamo.
Al numero tre,
serpente black mamba.
Andiamo a trovare
il serpente! Andiamo!
Corriamo ancora! Corriamo!
Corriamo ancora!
Va bene, cena.
Possiamo finire?
Scusa, hai appena detto:
'Posso finire?'
Vuoi allungare la lezione?
Forse.
Si'!
- Mamma?
- Si'?
Dove stiamo andando?
Andiamo laggiu'
in escursione scolastica.
Una classe scolastica, non basta.
Un intero continente...
va molto meglio!
Si'. Stasera andiamo
nel grande ignoto,
accompagnati dalla nostra
guida senza paura...
Ciao.
E naturalmente, per forza di cose...
Musica country, amico.
Mi stai mentendo.
Non c'e' niente laggiu'.
Sei sicuro?
Guarda meglio, guarda la'.
Oh, cavolo! Sono alte.
Occupati
di tua madre, signor George!
- Niente immersioni con gli squali.
- Va bene, ci mancherai!
- Oh, e signora Morgan!
- Si', Pumi?
Nessuno parla inglese
in Mozambico, va bene?
Grandioso.
- Il sole e' piacevole, eh?
- Si'.
Vetri alla finestra
era l'anno scorso.
Infatti, ci sara'
un addebito aggiuntivo
per la ventilazione supplementare
apportata dalla mancanza di finestre.
Paradiso.
Grazie.
Dovremmo portare
qua papa'. Impazzirebbe.
E' piu' il tipo da pizza e pasta.
Vero.
Penso di aver visto un ratto.
Penso di averne mangiato uno.
Hai mai passato del tempo
con tua mamma e papa' cosi'?
Con mamma, tanto,
con papa', mai.
Mentre eravamo in vacanza,
lui era a Washington,
i pezzi grossi del Governo
non si prendono una pausa.
Non lo ricordo neanche
in spiaggia o con i pantaloncini
o neanche trascorrere
del tempo libero.
Mi piace.
Cosa posso dire?
Mi risparmia i soldi per Natale.
Sai, comincio
a riconsiderare le zanzariere.
Potrebbero essere il massimo
nella moda. Potrei fare una fortuna.
Goooooooal!
E' un goal senz'altro.
Si', ben giocato,
signor Beckham!
- E' stato... bellissimo!
- Ci sono!
Ben fatto!
Forza!
Un po' piu' di sorrisi!
- No! Basta foto!
- Dove vai? Vieni qua!
Oh, mi sa che non vedi l'ora.
Rozzo.
Si', lo dici ora,
ma l'amore e' bello.
Penso ti piacera'.
- Perche' mi prendi in giro?
- Scusa.
Grazie.
Sai una cosa? Non credo prendero'
nulla. Non mi sento bene.
Davvero?
In che senso?
Non bene.
C'e' un limite al riso con pesce
che puo' mangiare un bambino.
Pensi abbiano avvelenato il pesce?
Non sono neppure sicura
che fosse pesce.
Siamo fortunati
di esserne usciti vivi.
Devo portarti da un dottore.
Come ti senti, tesoro?
Peggio.
Ti portiamo in ospedale
e ti rimetteranno a posto,
e ti riportero' a casa
e tutti ti coccoleranno.
- Mamma, ferma l'auto. Sto male.
- Ferma, ti prego.
Va bene, va bene.
George?
Tesoro?
George?
George?
- Quanto ancora, Pumi?
- Saremo la' molto presto.
- Quanto?
- Saremo la' in 10 minuti.
Arriveremo presto. Lo prometto.
George?
Pumi, ti prego sbrigati!
Ecco qua. Ti ho preso.
Ecco, ecco qua.
Mi serve un dottore!
- La prego, signore!
- Ehi, salve, si'.
- Da quanto sta cosi'?
- 3 giorni, penso.
3 giorni?
- Pensavo avesse la febbre.
- No, non e ' febbre. Venga con me.
- Quasi sicuro che sia malaria.
- Malaria?
Si', ho paura che stia molto male.
- Ma stara' bene, giusto?
- Ci serve aiuto qua.
D'accordo. Dategli dell'ossigeno.
Prego, signora, stia fuori!
D'accordo. Datemi del Diazepam.
Una flebo
con 10 milligrammi di ***.
Forza! Non perdiamolo!
Mi serve polso, respirazione.
Presto, presto.
Liberate le vie respiratorie.
Aspirate. Forza.
Pulitelo.
Tenetelo. Fatemi entrare.
La flebo e' dentro.
Tenetelo fermo.
Cosa e' successo?
Controllagli il polso.
Niente polso.
Cosa?
Non respira.
Forza. Iniziamo la compressione.
Conto.
1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8, 9, 10,
11, 12, 13, 14, 15.
Due respiri.
1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8, 9, 10,
11, 12, 13, 14, 15.
Due respiri.
1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8, 9, 10,
11, 12, 13, 14, 15.
Due respiri.
Ancora niente polso.
1, 2, 3, 4, 5, 6...
Venga qua.
Ciao, tesoro.
Peter?
Peter, vedo
delle persone piangere.
Puoi chiedergli di smettere?
Lo conoscevano a malapena.
Se trattengo io le mie lacrime,
mi aspetto rispetto
e che facciano lo stesso.
Non riesco a farlo, tesoro.
Va bene? Non lo faro'.
Va bene.
Va bene.
Tuo padre e' qui.
Siamo qui riuniti in questo
momento solenne
per affidare George Anthony Morgan
nelle mani di Dio Misericordioso.
Tesoro, tuo padre e' ancora qui.
Credo stia per andarsene.
Non voglio vederlo.
Non gli hai rivolto
la parola tutto il giorno.
Il minimo che puoi fare
e' salutarlo.
Papa'.
Avevo dimenticato
quanto fosse bello qua.
Forse perche' sei stato
qua solo due volte.
Se papa' non avesse lasciato me
e la mamma, non l'avrei mai portato via.
- Mary.
- No, e' vero.
E non lo diro' mai piu'
e non lo diro' mai a lui.
Cercavo di provare a George
che sarei sempre stata
al suo fianco,
perche' mio padre ha sempre
messo il lavoro avanti alla famiglia.
Sempre.
Se mi avesse amato di piu',
il nostro George sarebbe ancora vivo.
E non posso sedermi qua.
Non posso sedermi a questa tavola.
Dov'e' George?
Dove... dov'e' George?
Sto bene.
Non preoccuparti.
Ciao.
Sei pronta?
Non posso uscire.
Sai, ad un certo punto,
devi lasciare questa casa.
Fallo stasera.
Ci sono tante persone.
Nessuno e' concentrato su di noi.
- Di cosa dovrei parlare?
- Solo chiacchiere.
Sai, e' cio' che fa la gente.
Parla di piccole cose.
E' cio' che rende la compagnia
degli umani sopportabile.
Sopportabile e' il nostro
principale obiettivo adesso.
Hai ragione.
Dovrei lasciare la casa,
ma non per una festa.
Be', va bene.
Dove vuoi andare?
Indietro.
Salve.
Salve.
Sono Martha.
Le dispiace se mi unisco a lei?
Oh, no.
No, affatto.
Grazie.
E' il mio primo giorno qua.
Non so cosa ordinare.
Be', non ha scelta.
Oh, be', allora va bene.
Non necessariamente.
Non sembra una normale cliente.
No.
No, ma se non le dispiace
che lo dica, neanche lei.
Gia'.
Immagino sia vero.
Mio figlio e' venuto qua,
mi ha mandato tante foto,
ma volevo vederlo di persona.
Che mi dice di lei?
Si', be', sono venuta
qua con mio figlio,
ma noi non siamo...
non abbiamo avuto tanta fortuna.
Allora penso
che abbiamo qualcosa in comune.
Quanto anni aveva?
- Ne aveva 24.
- 24? Oh...
Pensavo...
Chissa' come pensavo fosse
piu' giovane. Dio, che stupida!
E' quello che pensava Ben.
Ha dato tutte le sue pillole
ai bambini a cui insegnava.
Be', era in forma e forte,
pensava di non averne bisogno.
- Mi dispiace tanto.
- Gia'.
E dispiace tanto anche a me.
Wow! E' bellissimo!
Grazie.
Sorprendente che venisse
da una cosa vecchia come me.
No. Allora cosa faceva...
il volontario, un lavoro?
Be', una specie
di entrambi, in realta'.
Era stato all'universita', ma,
cosa strana, passava il suo tempo
a giocare a rugby
e inseguire le ragazze.
Non prese buoni voti
agli esami, e quindi...
piuttosto che fare un brutto lavoro,
penso': 'Vado ad insegnare in Africa.
Sara' interessante.'
E se ne innamoro' completamente,
ma poi lui...
fece il suo grande errore.
E' piu' facile per lei?
Cosa?
Che fece lui l'errore,
che non lo fece lei?
No.
Perche'? Si da' lei la colpa?
Do totalmente la colpa a me stessa.
Sono io da biasimare completamente.
Allora quali sono i tuoi piani, Mary?
Non lo so.
I tuoi?
Be', domani andro'
dove lavorava Ben.
- Voglio solo vedere il posto, sai?
- Posso venire?
Si', ma certo che puoi venire!
Penso che saranno entusiasti
di vederti. Sei molto piu' bella di me.
Sveglia presto, pero'.
L'autobus parte dal molo alle 7.
Si fotta, l'autobus.
Ho un'auto.
Grandioso!
Sara' molto piu' comodo.
Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
[SRT project]
www.phoenix.forumgalaxy.com
Micaela.
Si'.
La sua fotocamera.
Si'.
Me la diede quand'era malato.
- Penso che dovresti averla tu.
- No, no, no, no, no, no, no.
Guarda, se fai cosi' puoi vedere
- tutte le sue foto.
- Oh, davvero?
E' una piccola fotocamera valida,
non e' vero?
E' stato molto fortunato
che tu fossi qui.
Grazie.
E grazie per lui.
Si'...
Un gran bel lavoro.
Negli anni lui
mi e' costato un sacco di fatica.
Reti qui dentro
ma da nessun'altra parte?
Si'. Un giorno
le avremo ovunque, ma...
per ora questo
e' il punto piu' importante.
E cos'hanno che non va,
questi ragazzini?
Jose e' caduto,
e Manuel ha la diarrea
e, come tuo figlio,
Paul ha malaria.
Si riprendera'?
Speriamo.
Gli ho dato quel
che abbiamo per curarlo.
Volevo solo...
Si'.
Me ne tornero' a letto un altro po'.
Si'.
Scusa, Micaela.
Come ti sembra?
Sta un po' peggio.
Penso di portarlo all'ospedale.
- Quanto dista?
- 2 ore d'autobus.
Due ore? Gesu'!
Ho bisogno di uscire.
Noi staremo qui
e lo terremo d'occhio.
Pumalele e' proprio bello,
non e' vero?
Si', e' anche un giocatore
di pallacanestro.
- Si'?
- Si'. Lui e George
giocavano di continuo.
Tuo marito e' bello?
Si'. Si', io trovo che
sia proprio carino. E il tuo?
Il mio?
Oh. Eh... non lo so.
Non ci ho mai davvero pensato.
Oh, dai! Dev'esserlo.
Perche' altro l'avresti sposato?
Be', era molto educato.
C'e' un sacco di gente.
Si'. Un sacco di malaria.
E' tutta malaria?
No, ma la maggior parte si'.
Micaela, per favore, non
imbarazzarti se e' imbarazzante,
ma ho bisogno di sentirmi utile.
Io non ho un lavoro.
Pensi che potrei essere di qualche
aiuto nel tuo orfanotrofio?
- Davvero?
- Si', davvero.
Certo. Qui e'
facile rendersi utili.
Si', be', io so
cucinare piuttosto bene.
La torta spugnosa Victoria
e' la mia specialita'.
E' un inizio. E il calcio?
Calcio? Oh, si'.
Sono un abile calciatrice,
- benche' un po' violenta.
- Ah, be', tale madre, tale figlio.
E tu, Mary,
che progetti hai?
Io devo tornare a casa.
Si', ma certo
che devi tornarci, tesoro.
Ma non siamo state fortunate
ad imbatterci una nell'altra?
No?
Pronto?
Salve, Mary, tesoro.
Sono Martha.
Ciao.
Che c'e', non riesci a dormire?
Cosa? Dormire in pieno giorno?
Oh, no! Mi spiace.
Mi spiace. Mi spiace.
Ho totalmente scordato il fuso orario!
Mi spiace, tesoro. Richiamo dopo.
Oh, no, no. Ero sveglia.
Come va li'?
Non male, in realta'.
E penso che forse, mmm...
qui posso essere un po' utile.
I miei muffin sono un trionfo.
Mmm... sai, ho svegliato Peter..
Possiamo parlare domani,
in un momento migliore?
Si', d'accordo, tesoro. Scusami.
Ciao.
Chi diavolo era
alle 4 del mattino?
Era Martha.
E' sola. Voleva...
voleva parlare.
Martha.
Scusami.
E, come la maggior parte degli uomini,
pensa che non abbia
pareri sulle auto.
Non mi dire.
Oh, gia' vissuto,
anche con la seconda auto.
Questa e' la seconda!
Cioe', la guidero io, dannazione.
Ma no, no, la scegliera' lui.
Decidera' lui quale sara'. Cosi'
alla fine ha scelto una Mercedes,
e io diro' che non la voglio.
Io voglio una Lexus. Va bene?
Cioe'... ma dai!
Ora devo andare.
Perche'?
La risposta onesta e' che non mi
sento pronta per questa normalita'.
Sapete, ho visto cose tremende,
e reggo poco discutere su
una... una grande auto di marca
piuttosto che un'altra.
Tesoro?
Mary?
Non fare la matta con noi.
Sai, Alice, guarda...
Per come la vedo io ora,
quelle matte siete voi.
Passiamo ogni momento
della nostra vita ossessionati o
arrabbiati per cose
che non contano nulla.
Son stata in un posto dove i bimbi
muoiono per le punture di zanzare
e piangerei tutta notte per
come ho sprecato la mia vita,
solo che...
non riesco proprio piangere
perche' ho perso mio figlio.
Capisci?
Ho gettato via
la vita di mio figlio.
Forse dovremmo vendere la casa.
- Vendere la casa?
- Si'.
Ora pare cosi' grande!
Ci sono cosi'...
tanti ricordi, sai?
Ricordi pesanti.
Tesoro, tu hai reso
cosi' bella questa casa!
E' 'noi'.
Potremmo comprare qualcosa
di piu' piccolo che costa meno.
Non serve venderla.
Con il resto comprare cose
che la' farebbero la differenza.
Sai... zanzariere, medicine,
stipendi per medici ed infermiere...
- Stai scherzando.
- No!
Forse cio' che e' accaduto a George
era una possibilita' su un milione,
ma e' solo
uno dei milioni di bambini
che la malattia uccide.
Tesoro, ti prego, e' pazzesco.
Cerchiamo di sistemare noi stessi
prima di sistemare gli altri.
Ti prego.
Ti amo.
Anch'io ti amo.
- Posso aiutarla?
- Salve. Si'!
Ho chiamato un paio di ore fa,
e ho appuntamento tra un mese,
quindi, visto che passavo di qui
ho pensato di fare un salto
nel caso il senatore avesse...
No, temo che non abbia tempo.
Ok, non ne serve molto.
Volevo solo dirgli una cosetta
da perte di una del suo Stato
che ha appena guidato per 3 ore
con un traffico pazzesco.
- Oh, davvero?
- Si'.
No. Non funziona cosi'.
Va bene.
Aspettero', nel caso...
Va bene, d'accordo.
- Senatore, salve!
- Salve.
Mi scusi... mi scusi, signore.
so-sono Mary Morgan, e volevo solo...
- mi chiedevo se aveva un minuto.
- Oh, temo proprio di non averlo.
Perche' non fissa un appuntamento
con la mia segretaria?
Io... volevo solo
parlarle della malaria.
- Malaria?
- Si'.
Ah... soggetto tosto, Mary.
Ah, saro' piu' preparato con
'La mia scuola non e' valida.'
Che pensa che posso fare
per la malaria?
Non lo so bene,
ma, oh, ah... cio' che so
e' che e' una malattia prevenibile
che uccide piu' di un milione
di persone all'anno.
Ok. Be', ora quanto spendono
gli Usa per la malaria?
Non so con esattezza.
Piu' o meno dell'ultima amministrazione?
Sono spesi dal governo o mediante NGO?
Non lo so,
ma ha ucciso mio figlio.
Oh. Be'...
Mi spiace.
Sarei lieto di farle ottenere
un qualche indennizzo, ah...
Io non voglio indennizzi.
Non si possono querelare le zanzare.
Cerco solo di scoprire se
posso fare qualcosa per gli altri.
Naturalmente.
Io... io devo andare, Mary,
ma e' stato un piacere.
- Si'.
- Auguri.
- Grazie.
- Spero che ci rivedremo.
- Oh, e... senatore?
- Si'?
E neppure la scuola delle
mie parti funziona bene.
Va bene, amico.
Diamoci da fare.
Palla fuori! Palla fuori!
Lo vedete questo?
Trasformeremo questi scampoli
in una di queste belle borse,
e poi le porteremo al mercato,
e le venderemo per molti soldi.
Quindi ora piegatelo a mezzo cosi'.
Martha!
- Hai visite.
- Visite! Chi sara' mai?
Piegatelo a mezzo...
Ciao, tesoro.
Che cosa ci fai qui, tu?
Sono pieno di sorprese.
No che non lo sei.
Da che sono qui
sono morti solo due bambini.
Di che sono morti?
Malaria.
Gia'.
Mmm... quando torni a casa?
E dove sarebbe? Dov'e' casa?
E' dove viviamo.
No, non credo di poter
piu' vivere in quella casa.
Ma ci vivevi quando c'era Ben,
e se ne sarebbe andato comunque,
e saremmo rimasti soli comunque.
Si', lo so.
Ci ho anche pensato,
e sono certa che
ci saremmo trovati bene,
ma sarei vissuta nell'attesa
di telefonate, Natali...
fotografie di bambini.
Mi dispiace tanto, Charles.
Ho chiaramente...
valutato male le cose,
messo troppe uova in un paniere.
L'ho amato troppo.
Ed io non abbastanza.
Ci siamo fatti entrambi
sfuggire le cose di mano.
Si'.
Ho perso te...
e il mio adorato, rumoroso bambino.
Che errore di calcolo tremendo!
Ehi.
Ti ho chiamata per ore.
Oh, Mi spiace.
Il mio telefono si e' rotto.
Mi spiace.
Dove sei stata?
Sono andata a Washington.
Oggi?
Si', sono andata... ah, a parlare
al nostro senatore della malaria.
- E com'e' andata?
- Malissimo.
Non aveva molto tempo
tra i suoi impegni,
e mi ha fatto un sacco
di domande politiche,
cose per cui
non avevo alcuna risposta,
ma la prossima volta
saro' preparata.
- Quindi ci sara' una prossima volta?
- Forse.
Forse, non lo so.
L'unico che sa tutto
di politica governativa
e di come funzioni e' tuo padre.
Se ricordo bene, non eri troppo entusiasta
del tempo che ha rubato alla tua famiglia.
Questo non e' gentile.
Se mi scuserai, trovero' qualcuno
che ne sa qualcosa, e gli scrivero'
Scrivergli? Per dire cosa?
Non lo so.
Che mio figlio e' morto.
Che i loro figli sono morti.
Di aiutarci.
Cara Mary, qui in Mozambico
ci manchi.
I bimbi ti mandano
il loro affetto e ti pensano.
Da Peter:
Lui era anche mio figlio.
Lo so.
Immagino, tra le altre cose,
d'essere anche geloso.
Tu hai vissuto quelle 5 settimane,
le ultime.
Ehi, Martha. Come va?
Oh, non siamo di nuovo
in piena notte, eh?
Si', ma non preoccuparti. Ero sveglia.
Sto iniziando una campagna.
Scrivero' a tutti, ad ogni
nominativo che riesco a trovare,
a chiunque abbia a che fare con
i sostegni USA o i fondi per la malaria
o il Ministero.
Scrivero' persino al presidente.
Cosa, il presidente?
Dio, sei lanciata!
E non immaginerai mai chi
si e' presentato qui per vedermi.
Chi?
Charles!
No!
A toccarmi con una piuma
sarei crollata.
Mi risulta non abbia mai
lasciato casa se non per affari.
Sai una cosa? Penso che tutto
cio' lo colpisca ancor piu' che a me.
Cara signora Morgan,
grazie per la sua lettera...
Cara signora Morgan,
grazie per la sua lettera...
Cara signora Morgan,
grazie per la sua lettera...
Allora, Martha,
per quanto pensavi di restare
ancora qui con noi?
Deve mancarti casa tua.
Si potrebbe pensarlo, no?
Ma che farei la', eh?
Chi sarei mai?
E' solo che... mmm...
ho una lettera dall'agenzia
per i sostegni umanitari, e pare che
abbiano trovato
un rimpiazzo per Ben.
Si'!
Che c'e'?
Ho ricevuto una lettera
da un certo McDonald,
dal Ministero,
il che e' perfetto, e scrive:
'Cara Signora Morgan,
grazie della sua lettera.
'Qui al Ministero siamo costantemente
impegnati nel combattere la malaria
'con i nostri partner
in Africa e nel mondo.
'Se vuole saperne di piu',
'per il 7 ottobre e' prevista
una sottocommissione del Senato
dedicata alla malaria.'
Cosa ne pensi?
Forse dovrei andare.
Cosa?
Che c'e'?
Non puoi andare, Mary.
Sarebbe una perdita di tempo.
Se ci andrai,
te ne starai solo seduta li'
a vedere i politici
fare il loro lavoro,
e tu... tu non potrai dire nulla,
e non potrai fare nulla,
e ti si spezzera' il cuore
quando capirai che non sei d'aiuto.
Be', forse...
posso imparare qualcosa.
Forse posso conoscere qualcuno.
Comincio ad ottenere risposte.
E se riesco a trovare
le persone giuste,
a scrivere alla gente giusta,
forse posso fare
abbastanza per salvare una vita,
e per me sara' abbastanza.
Salvare una vita,
affondare un matrimonio.
E' quello a cui stavi pensando?
Mentre scrivevo le mie lettere
cercando di fare il possibile, tu stavi...
pensando questo?
Io devo battermi qui, tesoro.
Tu ti batti di continuo
e anch'io devo combattere.
Ricordi che, prima di andartene,
eravamo in camera e mi dicesti
'Ti sto lasciando'?
Si'... era...
stavo scherzando.
Era uno scherzo.
Lo scherzo e' diventato vero.
Se e' una minaccia,
e' davvero imperdonabile.
Forse dovremmo
entrambi perdonare troppo.
D'accordo.
D'accordo, hai ragione.
Io non sono un politico,
e non cambiero' il mondo.
Sono solo una mamma,
e naturalmente non
sono neppure piu' quello.
Voglio mostrarti qualcosa.
Ehi, come va?
- Ho saputo che farai un viaggio.
- Sara' fichissimo.
Che intendi? Droghe e ragazze?
Quella roba li'?
Intendo davvero fichissimo,
scatenato.
'Swiss Family Robinson,'
'Castaway.'
Mamma non vuole che porti l'iTouch
perche' non ci sara' elettricita'.
Sopravviverai?
Uccidero' coccodrilli
e me li mangero'.
- Hai detto coccodrilli?
- Si'.
Penso sia un po' esagerato.
Forse insetti.
Be', mangeremo gli insetti.
- Ciao, tesoro!
- Ciao, amore.
Devo andare,
ma come ti vanno le cose?
Ho fatto un sacco di lavoro.
Guardo un sacco di TV spazzatura.
Ci manchi tanto. Saresti utile
per cacciare coccodrilli.
Ma sei felice?
E affamato.
Mamma, la fabbrica-cibo,
sta arrivando.
Papa', devo dirti un segreto.
Non voglio che senta mamma.
- Si'?
- Vieni piu' vicino.
Piu' vicino.
Piu' vicino, dai.
Dai, papa', piu' vicino.
Va bene. Davvero, papa'?
Dai, piu' vicino. Piu' vicino.
- Ti voglio bene.
- Mi hai conquistato.
Pronto?
Pronto. Mary?
Oh, non ci posso credere!
E' incredibile.
Cosa?
E' il momento giusto della giornata.
Lo so! Sono le 11:30.
- Di notte?
- Del mattino.
- Be', non puo' essere giusto.
- No, e' giusto.
- Be', dove sei?
- Fuori.
Di casa mia?
Che ci fai qui?
Ciao!
Ho dovuto andarmene,
e immagino d'essere diretta a casa,
ma ho pensato di fare un lungo giro,
innanzitutto per vederti
e per sostenerti nella grande lotta.
Ti va bene?
Si'. Grazie.
Entra! Dai.
- Cosi'... questa e' casa mia.
- Wow.
Elegante, eh?
E lui e' Peter.
Peter, lei e' Martha.
Oh, ciao, Peter.
Piacere di conoscerti.
Non e' cosi' bello come ho detto,
ma non e' male, vero?
- Ciao, Martha.
- Vi faccio del te'.
- No, faccio io.
- Oh, grazie, grazie.
Ma non te' freddo.
Gli inglesi detestano quella roba.
In realta' ora sono piu'
una che beve di tutto.
Be', non ne vuoi?
Ascolta, cara, spero tu non
sia giunta qui con falsi pretesti.
Tutta 'sta storia della campagna...
non credo che
porti da qualche parte.
Fa solo parte
della follia del dolore, capisci?
Sono certa che non e' vero.
E Peter mi vede come
una che ci spezza il cuore
continuamente,
giorno dopo giorno.
Oh. Be'...
Sono certa che
deve aver ragione, allora.
Allora dimmi, perche'
alla fine sei partita?
Oh, e' complicato.
E' arrivato il sostituto di Ben.
Un ragazzo tedesco gentile,
e ho pensato... sai, che probabilmente
il mio compito era terminato.
Come ti ha fatto sentire andartene?
Oh, e' stato bello.
L'ultima sera c'e'
stata una cena deliziosa
e i bambini mi hanno dato
una specie di...
Ti vogliamo bene, Martha!
Non saprei come definirlo.
Collage?
C'era su una bella foto di Ben
e ognuno aveva fatto un bel disegno
di se stesso
con sotto il proprio nome
e in basso diceva:
'Siamo tutti figli tuoi'.
Adorabile.
Mmm... Tutti figli miei.
Il problema e', tesoro,
che non sono davvero pronta
per smettere d'essere mamma.
Ma una madre senza un figlio...
che puo' fare davvero, eh?
E' assai ambizioso,
ma ci dobbiamo provare.
Com'e' lui?
Conservatore...
poco comunicativo,
ed emotivamente stitico,
e ha messo il lavoro
innanzi alla famiglia
e nessuno dei due
gli e' mai riuscito bene.
Oh, bene.
Proprio il mio tipo.
Mary.
- Lei e' Martha.
- Martha.
E che ne pensa Peter
di tutto questo?
Be', lui pensa
che sia stupido e folle e...
ci rovinera' la vita.
E tu, Martha?
Oh, cielo. Be'...
Be'... be', penso che Mary
sia assolutamente meravigliosa
e che possa riuscire
in tutto cio' che persegue
e naturalmente,
l'appoggio al 100 percento.
Giusto. Be',
non vi sorprendera' sapere
che la penso di piu' come Peter.
Cercare di spostare l'ago della
politica del governo e' assai arduo.
Sarai frustrata,
sarai demoralizzata,
e detto francamente faresti
assai meglio a tornartene a casa.
Guarda, so tutto questo, papa'.
Speravo solo che tu
potessi aiutarmi a trovare
un modo per fare la differenza.
Non ti chiedo
d'essere d'accordo con me.
Ti chiedo solo...
un favore.
La mia preoccupazione e' che
non sarebbe affatto un favore.
Tu sei chiaramente
molto addolorata.
Mmm... e ora te ne accorgi.
Guarda, non
sarei dovuta venire qui.
Penso sia sempre stato un grosso errore.
Mi dispiace, Martha, ma andiamo.
Ah, grazie per i biscotti, papa'.
Non posso negare
che sia un'area interessante.
Interessante?
Si', ho fatto un po' di ricerche.
Lo sapevi che...
Se prendi ogni persona uccisa
per atti terroristici nel mondo
negli ultimi 20 anni e ci aggiungi
tutte le vite perse in Medio Oriente
dal 1967, la Guerra dei 6 giorni,
e ci aggiungi tutti gli americani
persi in Vietnam,
in Corea, e ogni altro
intervento americano da allora...
Iraq, Afghanistan...
Se prendi tutte queste vite
e le moltiplichi per due,
e' il numero dei bambini
che muoiono di malaria
ogni anno.
Quindi mi stai
dicendo che mi aiuterai?
Si', ti aiutero'.
D'accordo. Mmm...
Be', c'e'
un'apposita commissione...
Il 7 ottobre. Lo so.
E' dove decideranno
dove spendere i soldi.
Aumentano o tagliano.
Volevi... volevi parlare li'?
Be', speravo proprio
di andarci. Naturalmente...
- se mi fosse permesso parlare...
- Penso che potresti.
Dovrei chiamare tutti i miei agganci.
Avrai da lavorare davvero duramente
e stabilire esattamente
quel che vuoi dire.
Ma naturalmente
immagino che sia ora
che inizi a lavorare per te
e non per loro.
Il 91 percento delle morti
per malaria e' in Africa.
Ci sono 247 milioni...
Avrei pochi appunti e vorrei riunirli
e poi renderli piu'... mmm...
- Mirati.
- Concisi.
- Vado troppo veloce?
- No, vai bene.
Bene. Parola mia, Mary,
sarai assolutamente splendida!
- Se moriro' di paura, continuerai tu?
- Vuoi scherzare!
Non potrei che pigolare,
ma sono cosi' orgogliosa
di te che potrei esplodere.
Oh, no, no. Non... non esplodere.
Questa stanza e' costata una fortuna.
Bene, interrogami.
Parlando, guardali negli occhi,
attieniti allo scritto.
Si', papa'.
Ora, dopo gli interventi
degli esperti
di 'Malaria No More',
dall'Unicef,
da USaid,
ora abbiamo l'intervento
della signora Mary Morgan
di South Hall, Eastern Virginia.
Signora Morgan. Prego.
Gra-grazie.
Non voglio
portarvi via troppo tempo.
Mmm... quindi,
prima di iniziare vi diro' solo...
ci sono solo due cose che voglio dire,
e la prima e' congratularmi.
Grazie.
Crediamo che quando si parla di malaria
l'America sia il faro del mondo.
Ma come Paese spendiamo di piu'
per curare la calvizie
che la malaria.
Quindi il mio secondo punto
e proposito
del mio intervento
e' per chiedere di piu'.
Per favore.
Subito.
Naturalmente, signora Morgan,
se vivessimo in un mondo ideale,
ci sarebbero tutti i soldi per
la malaria, ma un mio amico diceva:
'La politica e' una torta:
tutto sta a come l'affetti.'
Cio' che facciamo in questa
commissione e' guardare con calma
e seriamente
con gli esperti di settore
a come e se possiamo
incrementare quella fetta
o e, in tempi duri per tutti,
come dev'essere
leggermente ridimensionata.
Scusi, ma mi sta dicendo che
non sono un esperto in materia?
Signora Morgan,
siamo tutti consapevoli
del suo coinvolgimento
personale in quella zona
e l'ammiriamo per il coraggio
d'essere venuta qui oggi.
Be', poiche' non sono
un'esperta in materia,
forse preferirebbe che mi concentrassi
sul mio coinvolgimento personale.
Fatemi dire come ci si sente
ad essere coinvolti dalla malaria.
Mio figlio mi manca
ogni secondo di ogni giorno.
Mi manca...
ad ogni boccone di cibo,
e in ogni oggetto che afferro.
E penso a quel film, sapete,
'Ritorno al futuro',
dove quel bastardo di McFly
poteva tornare indietro nel tempo,
perche' il mio desiderio piu' grande
e' di tornare indietro solo una volta
e cambiare quell'unica cosa.
Darei tutto per cambiare
quell'unica cosa,
e cio' che voglio dire,
signora Chair,
cio' che voglio dire e' che
mi sento come
i genitori di ogni
*** morto di malaria.
Ogni madre, ogni padre.
Questa non e' una qualsiasi
fetta di torta.
Avevo la responsibilita'
di un bambino, e ho fallito.
Voi avete l'opportunita'
di assumervi la responsibilita'
di milioni di bambini.
Non fallite con loro.
Ora, ah...
ho preparato qualcosa.
Solo...
solo un minuto, per favore.
Sono Martha O'Connell.
Si'?
Sono una specie
di aiutante di Mary.
Potrei mostrarvi un paio di foto?
Se e' cio' che vuole
la signora Morgan.
Si'. Naturalmente.
Grazie.
Dove metto...
Questo e' mio figlio Ben.
Malaria.
E questo e'
il figlio di Mary, George.
Il figlio di Mary.
E questi sono alcuni
dei bambini che ho conosciuto
in Mozambico,
dove sono morti
entrambi i nostri figli.
Questo e' Sebastian.
Una specie di jolly.
Lei e' Anecia.
Voleva fare la maestra.
Ecco Daniel,
che suonava il clarinetto.
Morti tutti.
Tutti loro,
tutti questi bambini,
e tutte queste bambine,
ora tutti...
ora sono morti.
Preferireste che prendessimo
un altro appuntamento
con la commissione
per tornare tra un anno,
con mezzo milione di foto in piu'?
Mi spiace.
Dispiacerti? Sei stata magnifica!
- Pensiamo sia stato magnifico.
- No, no, no, no.
Cioe', io... mi spiace
d'aver portato via George.
Non ho mai detto 'mi dispiace'.
E mi spiace che tu non sia venuto
in quella piccola scuola
e sulla spiaggia, e sono lieta
che non ci fossi all'ospedale
a tenergli la mano,
ma mi...
mi dispiace di non
aver mai detto 'mi spiace'.
Va tutto bene.
Ora va tutto bene.
- Si'?
- Si'.
Alcuni dei piu'
potenti membri del Senato
erano visibilmente commossi.
Come un fiume in piena
la testimonianza di Mary Morgan
di fronte alla commissione
stanziamenti del Senato,
e' stata un'appassionata
richiesta personale.
Con l'amica Martha O'Connell,
che ha perso un figlio per la malaria...
Martha.
Le due donne hanno chiesto
a tutte le famiglie del Paese
di unirsi per la raccolta fondi per
la prevenzione e cura della malaria.
Per 10 dollari
si puo' comprare una zanzariera,
che salva davvero delle vite
al costo di 3 caffe' da Starbucks,
vite che valgono
come la vita dei vostri figli.
Be', in realta' non lo pensiamo,
ma sappiamo che dovremmo,
e sappiamo che e' vero.
Sei mesi dopo
Eccoli che arrivano.
Una ciascuno.
Bene. Formate una fila.
Si', passala!
Sai, quand'ero giovane ero
ossessionata dalle classifiche pop.
- Davvero?
- Si'.
E ogni volta mi piaceva
classificare la mia vita.
Sai, come quando, a scuola
tenevo la classifica
dei miei migliori amici.
Quando David Willoughby mi bacio'
rimase al primo posto per 11 settimane,
fino a che non bacio'
la mia migliore amica.
Crollo' alla posizione 37.
E lo faccio ancora.
- Facciamo le nostre migliori 3?
- Facciamolo. Si'.
Va bene.
Numero 3...
il giorno in cui
nacque mio figlio Ben.
Oh, fu doloroso,
ma fu un giorno meraviglioso.
Georgie ci mise 27 ore ad uscire.
Si'. Quindi fu piu' di un giorno,
ma vale bene un terzo posto.
Si'.
Due, la seconda miglior cosa.
Bello!
Ha ha! Bello! Bello!
Oggi.
Per la prima volta in un anno,
sono lieta di essere viva.
Quindi, numero uno,
la miglior cosa di sempre.
Ogni attimo che
George ha vissuto.
E ogni attimo in cui
ha vissuto il mio Ben.
Le morti per malaria
possono finire ai giorni nostri.
Traduzione: monyosy,
cerasa [SRT project]
Revisione: cerasa [SRT project]
Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
[SRT project]
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