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Hai fame.
Ti preparo subito la cena.
Sono le tre di notte,
e mi fai alzare per darti da mangiare.
Vieni, micio.
Le scorte sono finite.
Vuoi del burro di arachidi?
Cibo per gatti Coury Brand.
Qui ci sono solo scatolette vuote.
Ti preparo io
uno dei miei famosi intrugli.
Aspetta. Un momento di pazienza.
Eccoti servito. Una vera delizia.
Meglio che al ristorante.
Allora? Non avevi fame?
Pensa a tutte quelle povere tigri dell'India
che muoiono di fame.
Non la bevi
questa delle tigri, vero? Okay.
Cibo per gatti Coury Brand.
Mi hai graffiato, figlio di puttana.
Perché non te ne torni in India?
Vuoi aiutarmi a infilarmi la giacca?
Vai a dire a quelle ragazze
che rischiano il raffreddore.
Cibo per gatti Coury Brand, eh?
II gatto mi fa alzare alle 3 per prendergli
un cibo speciale. Devo essere pazzo.
Che gatto svitato.
Mr Marlowe?
Sono matte, queste ragazze.
- Va al negozio?
- Sì, vado a prendere del cibo per gatti.
Mi prende della miscela per biscotti?
- D'accordo.
- Due confezioni al cioccolato.
- Al cioccolato e normale.
- Sono rari i vicini come lei.
Sono il vicino ideale.
Un investigatore privato. Meglio di così!
VILLAGGIO RESIDENZIALE MALIBU
Salve, Mr Lennox.
Ancora in giro a quest'ora?
Su, mi faccia un'imitazione delle sue.
Ho studiato Barbara Stanwyck.
Senta qui.
Non capisco.
Non Io capisco per niente.
Non l'ho mai capito. Proprio non capisco
perché non Io capisco.
Bravissimo, davvero.
- Mr Marlowe, ha lasciato i fari accesi.
- Grazie.
Due al prezzo di una.
Offerta speciale, ultrascontata.
21 cent per i maccheroni in scatola.
Mai visto così tanto cibo per gatti.
Scusi, non vedo scatolette Coury Brand.
- Come si scrive?
- Coury Brand. C-o-u-r...
Le abbiamo finite. Perché non prende
questa? É tutta la stessa merda.
- Lei non ha un gatto, vero?
- E a cosa mi serve? Ho la ragazza.
Lui ha la ragazza e io ho il gatto.
- Mi ha preso la miscela per biscotti?
- Sì, due confezioni.
Che tipo ha preso?
Normale e al doppio cioccolato.
- Fantastico.
- Buonanotte, ragazze.
- Quanto le dobbiamo?
- Mettete tutto in conto.
- Le tengo da parte un biscotto.
- No, grazie, mi fanno male ai denti.
Ma se vuoi farmi
un paio di bignè alla crema...
Il gatto ha fame. Giusto.
Ti ho chiuso fuori dalla cucina?
Ti preparo subito la cena,
ma prima fammi accendere una sigaretta.
Eccoci qui.
Coury Brand, la migliore che ho trovato.
Sì, te la apro subito.
Non ti farei mai mancare
il tuo cibo per gatti preferito.
Okay. Guarda qui.
Allora? Forza.
No, non è Coury.
Ma va bene Io stesso.
Non scappare, figlio di... gatta.
- Marlowe.
- Terry, accomodati. Arrivo subito.
Cosa faccio a quest'ora?
Terry Lennox.
Davo da mangiare al gatto. E tu dovresti
fare altrettanto. Che ti è successo?
Bello, no? Ne vado fiero.
- Tu e Sylvia ve le siete date di nuovo?
- Sì, vuoi sentire i particolari cruenti?
No, li ho già sentiti.
Vuoi perdere un paio di dollari?
Ho una L.
D. Quattro sette.
- Dovrei credere che hai quattro sette?
- Credi che non ne abbia neanche uno?
Allora dovrô dire cinque sette.
- Vedo.
- Quanti ne hai?
- Nessuno.
- Io tre. Bene.
- Chi erano i tre fratelli DiMaggio?
- Vince, Dom e...
- Joe?
- Joltin' Joe, sì.
Ti preparo il divano per stanotte?
É quello di cui sono venuto a parlarti.
- Ho bisogno di qualcosa di più.
- Vuoi il mio letto?
Mi daranno la caccia in molti
grazie alla mia cara mogliettina.
- Ho bisogno di un passaggio.
- Dove vuoi che ti porti?
A Tijuana.
- A Tijuana, adesso?
- Sì. Tijuana.
- Grazie, Marlowe.
- Abbi cura di te.
Non preoccuparti per me.
Grazie.
- Arizona.
- Phoenix.
- Kansas.
- City.
- Michigan?
- Detroit? Milwaukee?
Perfetto.
Tocca a te.
- Montana.
- Billings.
- Florida.
- Miami.
- Giusto.
- E Washington?
Washington DC?
- Avete visto il mio gatto?
- Non sapevo che avesse un gatto.
- Cos'ha detto che ha fatto?
- Grazie, non sono diventato matto.
Qui, micio.
- Lei si chiama Marlowe?
- No, Sidney Jenkins.
Entriamo. Vogliamo parlarle.
- Sto cercando il mio gatto.
- Lasci perdere il gatto.
D'accordo.
Sono molto affezionato a quel gatto,
e mi dite di lasciarlo perdere.
Dev'essere una cosa davvero importante.
- Si sieda.
- Preferisco stare in piedi.
- Bene, mi siedo.
- Sergente Green, investigatore Dayton.
Ho visto il suo distintivo. E il suo dov'è?
Dov'è andato ieri notte?
Qui è dove chiedo:
"Di cosa si tratta?"
E lui risponde:
"Zitto, le domande le faccio io"?
Esatto, quindi risponda.
Dov'è andato la notte scorsa?
Se mi dice perché Io vuole sapere,
magari me Io ricordo.
- Ha un impiego retribuito?
- Non saprei.
- Dove lavora?
- L'ho sentita. Non sono sordo.
Ho un'agenzia investigativa.
Quelle ragazze sono pericolose.
Le cose vanno meglio ora, ma gli affari
non sono più come una volta.
Lei conosce un bianco
di nome Terry Lennox.
Chi gliel'ha detto?
La sua rubrica,
e quel bolide giallo di sotto in garage.
- E allora?
- Marlowe, risponda alla domanda.
Vuole sapere cos'ho fatto ieri notte?
II gatto mi ha svegliato
in piena notte. Aveva fame.
Mi sono alzato per dargli il Coury Brand,
l'unico cibo che mangia.
Ma l'avevo finito, gli ho rifilato un'altra
cosa e il gatto mi ha graffiato.
Sono andato al Thriftymart - è aperto
la notte - per prendergli del Coury Brand,
ma l'avevano finito, i figli di puttana.
Ho preso un altro paio di scatolette.
A casa ho scambiato le etichette.
- Ma quel gattaccio se n'è andato...
- Lasci perdere quel dannato gatto.
- Cibo per gatti Coury Brand?
- Ne ha una scatoletta?
Sappiamo a che ora Lennox ha lasciato il
Villaggio Malibu e a che ora è arrivato qui.
Le sue amiche erano intente a fare una
torta all'hascisc, e non hanno visto niente.
- Che diavolo è questa?
- Una scarpetta per bambini.
Lennox ha lasciato l'auto qui
ed è andato da qualche parte.
Dato che è uscito anche lei, è plausibile
che siate andati da qualche parte insieme.
Magari potrebbe dirmi dove.
Non sono tenuto a rispondere
se non avete un'accusa precisa.
E se non ce l'avete,
vi sarei grato se toglieste il disturbo.
Abbiamo un'accusa precisa
contro Marlowe?
- Cristo.
- Ora ce l'abbiamo.
Marlowe, se mi ha rotto il ponte...
- Si alzi.
- Non mi farete mica un tiro simile?
- Leggiglieli.
- Cosa mi leggete di bello?
- Ha il diritto di non parlare...
- I miei diritti. Ho un sacco di diritti.
- Avete dello zucchero filato?
- Profilo destro.
- C'è una giostra qui vicino?
- Di fronte.
FOTO PRONTE IN 2 MINUTI E MEZZO
Hai un bel faccino da culo.
- La mia mamma me Io dice sempre.
- Prendiamo le impronte.
- Qui.
- Grazie.
- C'è un'aula per te.
- Hai una salvietta per pulirmi?
- Usa la camicia.
- Questa è la mia camicia buona.
- Vi ritroverete insieme in paradiso.
- Grazie.
Hanno preso anche te, amico?
Come sta il gatto?
- É scappato. E la tua ragazza?
- L'hanno presa a una manifestazione.
Ho dovuto menare Io stronzo
che l'ha arrestata.
Avanti, maledizione.
- É tutto tuo.
- Ho comprato cibo per gatti.
É ora di rispondere alle domande.
Siediti!
Non sporcare in giro.
Seduto, qui.
Come ti chiami?
Paperino Paolino.
Sai benissimo il mio nome.
- Come ti chiami?
- Philip Marlowe.
É un dritto, tenente.
- Un furbastro, direi.
- É quello che volevo dire.
Perché non dici quello che vuoi dire?
É un furbastro matricolato, tenente.
Salve, ragazzi.
Chi c'è lì dietro? J. Edgar Hoover?
Certo. Ti stanno guardando tutti.
Il tuo nome è Marlowe, con la E.
- É un nome da froci.
- Tu sei frocio?
Sì. Ma uno che si chiama
Philip Marlowe Io è per forza.
Sembri un frocio della Exeter Academy.
Perché sei qui?
Mi sto preparando alla grande partita di
sabato. Giochiamo contro il Notre Dame.
Non so cosa ci faccio qui.
Mi sto facendo il trucco.
Hai un banjo?
Faccio un numero di Al Jolson.
- Che diavolo ci fai qui?
- Mi preparo a cantare "Swanee".
Ho capito. Al Jolson.
- Era un tipo okay.
- Certamente.
- Ma che diavolo ci facciamo qui?
- Sudiamo.
Non mi convinci. Quest'abito, il nome.
- Da dove vieni, da una scuola privata?
- É passato molto tempo.
- Non sono mai andato alla scuola privata.
- No, non ne hai l'aria.
Ma ciô che conta è che tu abbia
le risposte giuste quando arriva Farmer.
Ecco il suo uomo, tenente.
Un vero furbastro.
- Piacere di conoscerla, signore.
- Sta benissimo. Si sieda.
Non vogliamo tenerla dentro.
Qualcuno potrebbe farsi un'idea sbagliata.
Mi dica, Marlowe, perché non vuole
rispondere a una semplice domanda?
Non mi piace il modo in cui fate domande
e non so cosa volete sapere.
- É pazzo?
- Sì.
É lui il dritto, tenente.
Sei tu il furbastro, bianco bastardo.
- Guardi che la sbatto dentro.
- Quali sono le accuse?
Non faccia l'innocentino.
Vuole farmi credere
che Lennox è venuto da lei,
le ha chiesto un passaggio
e non le ha detto niente?
- Esatto.
- Vuole sentire i capi d'accusa?
- D'accordo. Favoreggiamento in omicidio.
- Chi è morto?
- Complicità nella fuga di un criminale.
- Chi è morto?
La moglie di Terry Lennox.
E non è stata una bella morte.
- Non ci credo.
- É morta. Non c'è dubbio.
- Allora, perché non ci crede?
- Non credo che sia stato Terry Lennox.
Non crede che avrebbe potuto
picchiare a morte una donna?
- Da quanto Io conosce?
- Da molto tempo.
- Cosa vuol dire?
- Da molto tempo.
- Dall'università?
- Non ho fatto l'università.
Non ha fatto l'università.
Qual è il suo vero nome?
- Conoscete il suo vero nome.
- Vogliamo sentirlo da lei.
Lenny Potts. Non era bello abbastanza,
e l'ha cambiato.
Bello? Bello un corno.
É un giocatore d'azzardo delinquente,
socio di Marty Augustine.
E allora?
Lui e la moglie si lasciavano sempre.
- Amava sua moglie.
- Lei Io tradiva?
Lei tradisce sua moglie?
Puô darsi. Ma mia moglie non è morta.
E lui tradiva la moglie?
Sua moglie tradisce lei?
Come mai sa così poco
del suo caro amico? O fa il muto?
Cosa le ha detto ieri notte?
Che era nei guai
con i suoi compagni di scommesse?
Che aveva di nuovo litigato con la moglie?
Che scusa le ha dato?
Al diavolo. Portalo fuori.
Sbattilo dentro.
- Vaffanculo.
- Me Io dicono spesso.
Andiamo, su.
Mentre aspettavo
che tornasse il mio cane,
siamo andati al Caffè Saugus
e abbiamo deciso di farci una partitina.
Usciamo, prendo la macchina,
prendo il cane,
andavamo giù per Lankershim...
Ci sono più poliziotti
in Lankershim Boulevard che qui dentro.
Vado avanti, vedo le luci rosse
dietro di me e penso: "Okay. Accosto".
- Il tipo raggiunge l'auto e dice...
- Marlowe, alzati.
- Tienti pulito, Socrates.
- Grazie molte.
Allora, dicevo...
Vestiti, Marlowe. Non torni.
- Sai chi tengono qui adesso?
- Era ora.
- Quelli che fumano marijuana.
- Non hai paura che ti si secchi la lingua?
Ti sbattono dentro per possesso.
Possesso di naso, di gonadi, di vita.
Un giorno tutti i poliziotti saranno dentro
e gli altri saranno fuori.
Puoi contarci. Tu non sei qui. Qui c'è solo
il tuo corpo. Ci vediamo quando esci.
Mani sul banco.
- Philip Marlowe, firmi qui.
- Cosa succede?
- Firmi qui.
- Vuole dirmi cosa succede?
- É libero.
- Lo ero anche prima.
Qualcuno vuole spiegarmi perché cazzo
mi avete tenuto dentro per tre giorni?
Mi vuol dire qualcosa?
II tenente Farmer è in giro?
Un momento. Farmer.
Mi rilasciano. Lo apprezzo molto.
- Ma puô spiegarmi cosa succede?
- Non abbiamo più bisogno di lei.
Lo so, ma avete ritirato le accuse?
- Abbiamo tutte le nostre risposte.
- Cos'è successo?
Terry Lennox è morto. Il caso è chiuso.
In che senso Terry Lennox è morto?
Non troverai niente lì dentro.
Morgan, come va?
Per cosa ti hanno arrestato?
Ho sentito che ti rilasciavano.
Ti serve un passaggio?
Grazie. Questi stronzi ti portano qui,
ma se ne fregano di come torni.
Ti do uno strappo. Ho informazioni
che ti possono interessare.
Si è fatto saltare le cervella
in un paesino del Messico.
- Ha lasciato una confessione completa.
- La sto leggendo.
- Mi dispiace, Marlowe.
- Per cosa?
- Per te è solo una storia qualunque.
- Sei troppo stupido.
Te ne stai in cella, paghi di persona
per il tuo amico, e lui ti frega.
- É affar mio.
- Stupido.
- C'è un articolo su di te. Foto e tutto.
- Farà bene agli affari.
DETECTIVE RIFIUTA DI PARLARE
Otatoclan? Mai sentita nominare.
Perché mai si sarebbe ucciso
a Otatoclan e non a Tijuana?
Non puoi prevedere
le azioni di un uomo disperato.
Che ne è stato del cadavere?
La famiglia della moglie
non l'ha voluto. Per ovvie ragioni.
E lui non ha una famiglia.
Così l'hanno seppellito a Otatoclan.
Ho capito. Caso chiuso e sigillato
come un sacco di merda.
Terry non era un uomo disperato.
Parlava di Sylvia
come se fosse ancora viva.
- Non è né un omicida né un suicida.
- Tutti gli altri credono che Io sia.
Salve, Marlowe.
- Dov'è Herbie?
- Al cesso.
- Ti eserciti per l'hit-parade?
- Devo impararla a tutti i costi.
- Pensa che attiri i clienti a mezzogiorno.
- Non vedo nessuno che fa la fila.
Per quei quattro soldi che mi dà,
non rischia molto.
- Non ti vedo da qualche giorno.
- Ero fuori città.
Hai visto?
Ho un nuovo tipo di sandwich.
Le tenti tutte, vero, Herbie?
- Vuoi pranzare?
- Con un sandwich? Non credo.
Mi bevo qualcosa. Whisky e ginger.
- Hai messaggi per me?
- Sì, qualcuno.
Ci troverai
anche la mia bolletta del telefono.
Non mi preoccuperei troppo.
Sono Philip Marlowe.
Mrs Wade?
Scusa, hai una matita?
É Mrs Wade?
Dipende dalla natura del caso.
Non tratto divorzi.
Capisco.
Ha denunciato la scomparsa alla polizia?
Sì, penso di potermene occupare.
Quando vuole che ci incontriamo?
Va bene. Mi dia il suo indirizzo.
Villaggio Malibu.
Forza, Fido. Sto suonando il clacson.
Levati di mezzo.
Vuoi che chiami la polizia?
- Salve.
- Cosa posso fare per lei?
Ho un appuntamento con Mrs Wade.
- Come si chiama di nome?
- Eileen.
- Qual è il suo indirizzo?
- Jimmy Stewart?
- Indovinato. Vada pure.
- Grazie.
Avanti.
Mrs Wade?
Fai il bravo. Bravo cagnolino. Mrs Wade.
Merda. Okay, resto qui.
Come vuoi tu.
Salve.
- Entri pure.
- Il suo amico non vuole.
In cucina. Forza.
- Mi scusi, devo fare una telefonata.
- Faccia pure.
Si sieda.
Un'albicocca secca?
Potrei parlare con Mr Lernie, per favore?
Mr Lernie,
sono la segretaria di Roger Wade.
Mi dispiace. Si è chiuso nello studio
a scrivere e non posso disturbarlo.
Ma gli farô avere il suo messaggio.
La chiama lui domattina, d'accordo?
Sì, grazie. Lo farô.
Mille grazie. Arrivederci.
Sembra la mia cena del Ringraziamento.
Philip Marlowe.
Non assomiglia alla sua foto.
- Grazie.
- Sono Eileen Wade.
Non sembra una segretaria. E se Mr Wade
è nel suo studio, non ha bisogno di me.
Mio marito non è nel suo studio. Cerco
di salvare le apparenze quando scompare.
- Proteggo la sua immagine, mi capisce.
- L'ha già fatto altre volte?
Sì. Mio marito ha problemi di alcolismo.
Ogni tanto cerca un aiuto professionale.
E va da qualche parte a disintossicarsi.
- C'è un posto in particolare dove va?
- Sì, ma non è là.
Ho controllato tutti i posti che conosco.
Non le ha detto dove andava?
No, di solito non ci parliamo
quando se ne va.
- Da quanto manca?
- Quasi una settimana.
Non è preoccupata?
Ha aspettato una settimana
prima di mettersi a cercare suo marito...
Cosa vuole insinuare?
Mi scusi, sa, ma non credo
che abbia sbattuto contro una porta.
Ha ragione. Sono caduta dal letto.
- Mi serve qualcosa da cui partire.
- Ce l'ha. É Roger Wade.
- Il grande scrittore.
- Grande e grosso.
Un metro e 95, e pesa 100 chili. Una volta
vista la sua faccia, non si scorda più.
- Sembrerebbe un mostro.
- Solo quando beve.
- Le offro qualcosa?
- No, grazie.
- Un caffè?
- No. Mi faccia capire.
Questa volta è diversa da alcune volte
che si comporta così,
ma non da tutte?
- Esatto.
- Potrebbe spiegarmi meglio?
Ho trovato questi appunti.
Aveva cominciato a scrivere qualcosa,
e poi inizia a vaneggiare.
"Dottor V. Devi aiutarmi, dottor V."
Lei conosce un dottor V?
Ho cercato sull'elenco sotto "Dottori".
Ce ne sono tanti con la lettera V.
Puô ritrovare mio marito, per favore?
- Roger Wade è il suo vero nome?
- Perché?
Se non Io è,
puô darsi che usi il suo vero nome.
Sì, ha cambiato nome.
Il suo editore pensava che Billy Joe Smith
non fosse adatto ai libri che scrive.
Non che Roger Wade sia poi tanto meglio.
Il suo editore è contento,
ed è quello che conta.
Probabilmente Smith è il nome più usato
dai clienti del dottor V. É una sua foto?
Capisco quello che intende sulla
sua faccia. Di solito va in giro così?
Non abbiamo parlato della sua parcella.
50 dollari al giorno più le spese.
Vuole un acconto?
Preferisco un conto dettagliato,
così si evitano malintesi.
- La trovo, se ho bisogno di parlarle?
- Sarô qui.
I Lennox, Terry e Sylvia, vivevano più
avanti, lungo la spiaggia. Li conosceva?
Di vista, come si conosce
la gente che abita qui.
Lei metta del ghiaccio sul livido,
e io vado a cercare suo marito.
- Desidera?
- Cerco un paziente. Roger Wade.
- Non c'è nessuno qui con quel nome.
- Forse usa un nome diverso.
- Lo riconosce?
- Non c'è nessuno che gli assomigli.
Lei sembra mia prozia Esther.
É morta due anni fa.
- C'è il dottor Verringer?
- É fuori città.
- A Phoenix.
- In Arizona.
- Posso sapere chi è lei?
- Solo un tale che cerca il dottor Verringer.
Quelle signore sono state di grande aiuto.
Matte da legare. Non c'è problema.
611, 612, 613...
Mi scusi, cerco...
Continui pure, signora.
Devo incontrare Roger Wade qui...
Ma vedo solo vecchi in pigiama.
Ho questo libro per Roger Wade...
- Cerca qualcuno?
- No, devo consegnare questo libro.
- A chi?
- Al tipo che l'ha scritto, Roger Wade.
Ma le hanno detto
che non c'è nessuno qui con quel nome.
- Salve, dottor Verringer.
- Mi hanno detto che neanche lei era qui.
Questa è una clinica privata. Non posso
permetterle di gironzolare. Se ne vada.
- Capisco, dottore.
- Per quale ragione è qui?
Se Roger Wade non è qui,
che cosa gliene importa?
- É sicuro che sia da Verringer?
- Verringer ha negato di essere Verringer.
Ha finto di non conoscere il nome di suo
marito e non ha voluto guardare la foto.
Quindi ho motivo di credere
che suo marito si trovi là.
Ma c'è un modo per accertarcene.
Se torno là con lei,
il dottor Verringer non potrà ignorarla.
A lei dovrà rispondere.
Non ho il coraggio di farlo.
Ha il coraggio di tenere un cane così
e teme uno stronzetto come Verringer?
Non è Verringer. É Roger.
Non vuole che Io trovi
o che sappia perché si nasconde là.
Cosa farà quando vedrà me?
Lei è un estraneo.
Si comporta bene con gli estranei.
Un'albicocca secca?
Non ho mangiato neanche quella
che mi ha dato prima. Mi danno la diarrea.
Cosa vuole che faccia?
Si accerti che stia bene,
e cerchi di riportarlo a casa, se puô.
Se ha dei guai, verrô in suo aiuto.
- Ma non credo che abbia paura dei guai.
- Cosa glielo fa pensare?
Ho visto la sua foto sul giornale e mi è
piaciuto ciô che ha fatto per il mio amico.
- Il suo amico?
- Ma no, che dico? II suo amico.
E mi piace anche la sua faccia.
- Sento di potermi fidare di lei.
- Mi ha convinto, signora.
Basta, Lucette.
Devi tornare indietro.
Grazie, Dom.
- C'è la tua trasmissione preferita in tivù.
- No. Devo votare.
Tu hai già votato?
Occupati tu di Lucette.
Dom, vai a cena.
Roger, quando sei arrivato alla clinica,
mi hai pagato 600 dollari in contanti,
lasciando uno scoperto di 4400.
Il mio onorario è di 5000 dollari.
Un bel bicchierone di polistirolo.
Gesù, mi brucia la bocca.
- Mi hai riempito di farmaci, dottore.
- Ti serve aiuto.
Ho dato un'occhiata alla riserva qui.
Ho osservato altri pazienti
e alcuni tuoi colleghi.
Questo posto fa schifo.
É il posto che è ammalato, non la gente.
- Vorresti andare a casa, vero?
- Sì, e Io farô.
E ti dico un'altra cosa, accidenti.
Sono uno a cui non piace la reclusione.
Se non mi fai uscire,
ti squarto e me ne esco ballando.
Non ti permetto di fare danni qui.
Questo posto è mio.
Sono qui per aiutarti.
Giusto oggi pomeriggio
è venuto a cercarti un detective.
Gli ho detto che non eri qui. Non vorrai
che tua moglie sappia che vieni qui.
Certo che no.
Eccoti la penna.
Ecco l'assegno di 4400 dollari
pronto da firmare.
Non deve firmare nessun assegno,
specialmente sotto pressione.
Non ha il diritto
di fare irruzione qui dentro.
Potrebbe farmi trascinare via,
ma perché prendersi il disturbo?
Un momento.
Chi diavolo è lei?
Un investigatore privato mandato qui
per cercarla, ma il dottore ha taciuto.
L'hanno mandata qui a cercarmi?
Perché?
Per riportarla a casa,
se è là che vuole andare.
Mi riporta a casa.
Non si scordi il libretto degli assegni.
Roger, mi farô vivo presto, sappilo.
Certo. Passa a trovarmi
e ci facciamo una bevuta insieme.
Roger? Sei tu?
Eccoci qua.
Vai in cucina.
- Si sveglieranno.
- Non voglio svegliare nessuno.
Entra, ti prego.
- Non voglio entrare.
- Vai in cucina.
Io vado nella casa del mio cagnolino
e tu hai la bella casa grande per te.
Hai il tuo amico Marlboro,
il benefattore del cazzo.
Entra in casa, Roger,
e anche tu, Bowser.
Ora basta.
Se non la smetti di bere ti lascio.
Dico sul serio.
- Tu fai cosa?
- Niente.
Certo, niente.
E lascia che ti dica una cosa.
Non parlare di lasciarmi.
Non sto bene. Voglio andare a letto.
E tu, pazzo figlio di puttana,
torna a trovarci.
- Tornerô a trovarvi.
- Torna, d'accordo?
Gesù santo. Dannato cane.
É un uomo molto malato.
Più di quanto lei creda.
Pensa di essere finito come scrittore.
Sta seduto a fissare il foglio bianco
e non succede niente.
Non so cosa fare. Ha bisogno di aiuto.
Se suo marito ha tendenze suicide,
ha bisogno di terapia freudiana
o primaria. Io invece vorrei una sigaretta.
Non sono competente in materia, temo.
Lo so. Comunque, le sono molto grata
per quello che ha fatto.
- Tornerà a trovarci?
- Volentieri, ma non ne vedo la necessità.
Suo marito è a casa.
Ho fatto quello che dovevo fare.
- Conosceva bene Terry Lennox?
- Lo conoscevo da molto tempo.
Non capisco come abbia potuto.
Come ha potuto uccidere la moglie?
Erano persone a posto.
Io non credo che abbia ucciso la moglie.
Ma il giornale dice
che ha lasciato una confessione scritta.
Buonanotte. Domattina passo
a vedere come vanno le cose.
Grazie di nuovo.
Mammy Yokum.
Non voglio disturbarla, signora.
Ritiro le mie bollette più tardi.
- Marlowe.
- Spiffy.
- Il capo vuole parlarti.
- Chi è il capo?
- Marty Augustine.
- Vedo delinquenti solo su appuntamento.
Sarebbe una battuta spiritosa?
- É l'unica che mi è venuta in mente.
- Harry.
- Ti è sembrata una battuta spiritosa?
- No, signore.
No, Marty.
Non mi sembra spiritosa.
- Vince?
- No, Mr Augustine.
- A nessuno sembra una battuta spiritosa.
- Tu cosa ne pensi, Mabel?
Scusami, Jo Ann.
Torno tra qualche minuto.
Tu rimani qui.
Ascolta la radio se vuoi.
- Cos'è questo?
- Che male.
Stavo andando in banca a fare
un deposito. É la mia biancheria.
Tiratelo su.
Portalo dentro. Sai che sera è questa?
Venerdì sera. La vigilia del sabato.
Sai dove dovrei essere? Al tempio.
- E perché non ci sei?
- Perché parlo con te, spiritosone.
- Dove abiti?
- In un appartamentino all'ultimo piano.
- L'attico? Come ci si arriva?
- Ho un ascensore privato.
Detective privato
con ascensore privato.
Posso ritirare la posta?
Portatelo dentro.
E queste chi sono?
Le nuove Rockettes. Fanno le prove.
Non hanno ancora le scarpe da tip-tap.
Non credo ai miei occhi.
Vedo che hai un messicano,
un irlandese, un ebreo e un italiano.
Tu vivi qui?
Paghi per vivere in questo posto?
- La casa è dov'è il cuore.
- Il tuo cuore è nella spazzatura.
Seduto. Controlla
il sacco della biancheria.
Non mi piacciono
i colletti troppo inamidati.
- Trovalo.
- Trova cosa?
Avanti. Di' a quel gorilla di smettere.
Attento con quella roba.
Sai dove abito io? Mentre tu vivi
in questo cesso, io vivo a Trousdale.
Tre acri. Di fronte al presidente Nixon.
Prendo lezioni di tennis tre volte
la settimana nel mio campo privato.
Ecco perché sono in perfetta forma.
Avanti, furbastro. Colpiscimi
allo stomaco più forte che puoi.
- Sta per colpirmi allo stomaco.
- Non ci penso neppure.
Magari un'altra volta.
Lascia che ti spieghi una cosa.
Vedi, io ho una moglie e tre bei bambini.
I miei bambini sono
in un collegio molto costoso.
Mia moglie è a dimagrire in una clinica
della salute altrettanto cara.
1000 dollari la settimana
per perdere tre chili.
Ho autisti, cameriere,
maggiordomi, cuochi.
Ho uno stile di vita molto dispendioso.
Mi servono molti soldi
per spremere i tizi che devo spremere,
per avere molti soldi
per spremere i tizi che devo spremere.
E tu, pitocco,
non puoi prenderti i miei soldi.
Voglio i miei soldi.
Perché dovrei avere qualcosa di tuo?
Sei famoso. Hai la foto sul giornale.
Ti conoscono tutti.
Gestisci un servizio di taxi messicano.
- Hai fatto un accordo con Terry Lennox.
- Era mio amico.
Mi ha chiesto un passaggio
e io gliel'ho dato.
Il tuo amico era un criminale.
Ha ucciso la moglie.
- Non avrebbe mai ucciso nessuno.
- É un delitto minore, una lieve infrazione.
Il delitto grave è che mi ha rubato i soldi.
E questo si paga con la pena di morte.
- Avevo ragione, non era un suicidio.
- Me ne frego di come sia morto.
Mi frega solo dei miei 355.000 dollari che
doveva consegnare a Città del Messico.
Pepe, metti giù quel dannato binocolo.
- Non sono arrivati a Città del Messico.
- Esatto.
Erano in una valigia così.
Tu sai dov'è.
Non so di che cosa parli.
Non aspetto nessuno.
Non mi colpire.
Apri la porta.
Caro, scusami. Ho sentito dei rumori
fuori dall'auto e mi sono spaventata.
Posso avere una Coca?
Entra, tesoro.
Siediti.
Voglio presentarti una persona.
Jo Ann Eggenweiler.
Philip Marlowe.
- Piacere.
- Hai una Coca?
- Nel frigo.
- Harry.
Dolce, delicata. Un rumorino nella
macchina la tiene sveglia per settimane.
- Sarà stato uno scoiattolo.
- Marty.
Non l'ho bevuta io.
Non berla
se l'ha già bevuta qualcun altro.
É sgasata.
Guarda.
Guarda che viso,
da copertina di rivista.
Che profilo. Sei bellissima.
E ti amo.
Davvero.
Vado a letto con molte donne,
ma con te faccio all'amore, giusto?
Sei la persona più importante
della mia vita, oltre alla mia famiglia.
- Vero, Pepe?
- Vero, Marty.
Portatela fuori.
Alzati.
Apri la porta.
Fallo sedere.
E pensa che lei la amo,
mentre tu non mi piaci nemmeno.
Hai un incarico, pitocco.
Trova i miei soldi.
Forza.
Se scende, seguilo
e non perderlo di vista.
Dio mio.
Dove va?
Cosa succede qui?
- Ha visto quel tipo che è passato?
- Sono con me.
Sono con lei? Che diavolo?
Dove hai preso quella giacca?
- Buongiorno, Mr Marlowe.
- Salve.
- Mi aiuta a stirare la gamba?
- Io non riesco neanche a toccarmi i piedi.
- Dopo la notte scorsa...
- Una notte indimenticabile.
- Puoi spingere un po' di più?
- Non voglio farti male.
- Salve, Harry. Passato bene la notte?
- Marlowe.
Le sue vicine... Sa cosa penso?
- Penso che siano lesbiche.
- Cosa te Io fa credere?
Fanno tutte quelle contorsioni
insieme senza vestiti addosso.
Fanno solo yoga.
Non so cosa sia, ma è yoga.
- Cosa fanno per vivere?
- Fabbricano candele.
Hanno un bel negozietto
in Hollywood Boulevard.
Ricordo quando la gente aveva lavori veri.
Se mi perdi nel traffico,
questo è l'indirizzo dove vado.
Stai benissimo. Sistemati la cravatta.
- Sono fiero di essere pedinato da te.
- Grazie.
Sono in servizio. Sono sempre in servizio.
Sta andando dagli Wade.
Riconosco l'auto.
Salve, Cary. C'è un ragazzino elegante
dietro di me. Mi sembra uno a posto.
- É un grande fan di Walter Brennan.
- Grazie della dritta.
Walter Brennan.
Ecco, zoppicava così. Salve, straniero.
- Salve. Cosa posso fare per lei?
- Seguo quell'auto.
Non ci sono auto qui. Solo praterie
e qualche carovana coperta.
Mi porti il mio ragazzo, Billy? L'hanno
lasciato là sulla pianura a morire.
- Be', com'era?
- Cosa?
La mia imitazione di Walter Brennan.
Lui ha detto...
Non importa. Vada pure.
Un altro furbastro. Vedrà.
Dove vai?
Non dovresti farti vedere da me.
Abbottonati, risistemati
e vai ad aspettare in macchina.
Harry, non sai che non sarai mai
un delinquente di prima categoria?
Buongiorno.
- Allora sei tornato.
- Spero che non sia troppo presto.
- Ho già fatto 10 km sulla spiaggia.
- Indossa l'abito da lavoro.
Sì. Posso offrirti da bere?
- É troppo presto per me.
- Hai un ottimo aspetto.
Ho avuto un buffo incontro con
un tal Augustine. Ne ha sentito parlare?
Sì. Una scoreggia d'uomo.
Voi scrittori sapete esprimervi così bene.
Accomodati.
Buono. Non ti farà niente. Siediti.
- Vuoi un cane?
- No, ho un gatto.
Mia moglie.
Buongiorno.
Penso che tu conosca il nostro amico,
l'uomo Marlboro.
Salve. É stato gentile a tornare.
Ti è caduta la sigaretta.
Sei venuto a trovare me o mia moglie?
Sono venuto a vedere come stavate.
Ho un'idea.
Vorrei parlare con mia moglie.
Tu vai sulla spiaggia per un po'
e poi ti chiamiamo.
Volevo solo sapere come stavate.
Tolgo il disturbo.
La prego, non puô rimanere?
Ripensandoci, vado a contare le onde.
- Dormito bene?
- Come al solito.
- Pastiglie?
- No.
Contessa, saresti così gentile
da prendermi una bottiglia di latte?
É davvero quello che vuoi?
- Puoi ripetere, per favore?
- Ti ho chiesto: Vuoi davvero del latte?
Pensi che sia già ubriaco.
Facciamo un brindisi. A noi.
Oh, Dio. Sì.
Così va meglio.
Ieri sera abbiamo parlato di una cosa
importante, ma non ricordo cosa.
Ho detto solo
che se continui a bere, ti lascio.
- Mi lasci?
- Sì.
Forse mi hai già lasciato.
C'è un muro intorno a te, tesoro.
Ed è la stessa cosa.
Smettiamola di prenderci in giro.
Se non ti ficchi in quel tuo cuore d'oro
che ho bisogno di comprensione,
se proprio non Io capisci,
magari sarô io a lasciare te.
Forse dovresti.
Forse dovrei.
Oh, tesoro.
Oh, Gesù. Siediti.
Mi dispiace per quello che ho detto,
ma sei tutto quello che mi rimane, Io sai?
Forse sono solo la tua scusa.
Forse è vero, ma vorrei poter...
Oh, Dio.
Se solo potessi...
Se solo potessi farti capire che...
quando uno scrittore non riesce
a scrivere, è come essere impotenti.
Lo capisco benissimo.
Lo capisci.
Balle!
Perché non ricordi le cose positive,
i momenti belli che abbiamo passato?
Ho un'idea.
Perché non chiami l'uomo Marlboro
e gli fai delle domande?
- Non sono affari suoi.
- Fai come dico.
Chiedigli: "Marlboro, quand'è stata
l'ultima volta che hai fatto all'amore
al faro di Point Venus a Tahiti?"
O su quella laguna scintillante con le onde
che si frangevano sulla barriera corallina?
O nel sacco a pelo sullo Whitney
durante una bufera di neve? Chiediglielo.
Non sono affari suoi.
Forse Io sono.
- Non cominciare, ti prego.
- No. Balle.
Marlboro.
Be', Contessa, eccolo qui.
Fagli le tue domande,
per favore, Contessa.
L'ho mancato, quel bastardo.
Sai cosa vorrei? Vorrei che ti sfilassi
quella maledetta cravatta
e facessi bisboccia con me,
da uomo a uomo.
D'accordo, ma non mi tolgo la cravatta.
Lasciatela, allora. Ho champagne, birra,
scotch, bourbon, acquavite, porto.
- Lei cosa beve?
- Si chiama acquavite.
- Bevo quello che beve lei.
- Così mi piace.
Tanta gente dice: "Voglio questo, voglio
quello, con una fetta di limone"? Balle.
Mettiti comodo.
Ti dispiace sederti al sole?
- Mi siedo al sole.
- Non ti fa male.
Lo so.
Acquavite.
Ecco qui.
Vuole fare un brindisi?
Brindiamo a sua moglie?
Brindiamo a tutti noi.
- Semi di cumino?
- Sì, giusto.
- Sei più di mondo di quel che sembri.
- É probabile.
Ti dirô una cosa, anche se non dovrei,
data la tua professione.
- Hai una bella faccia.
- Lei studia le facce della gente?
Non si ottiene una faccia come la mia
senza studiare le facce degli uomini.
E le facce delle donne?
- Che c'entrano?
- Non Io so.
- Perché me l'hai chiesto?
- Per curiosità.
Sei proprio uno svitato.
Dici cose senza senso.
E hai qualche guaio con Marty Augustine?
- Quanto gli devi?
- Non Io so, non ho mai fatto scommesse.
- Allora perché sei nei guai con lui?
- Non ho idea. Lo conosce bene?
Quel figlio di puttana.
Non sai quanto mi deve quel bastardo!
- Le deve dei soldi?
- 50.000 dollari.
E non glieli paga?
Bevi. Se mi avesse pagato
non direi che mi deve dei soldi, giusto?
- Giusto.
- Ti riempio il bicchiere?
Ancora un pochino Io reggo. 50.000
dollari. Deve aver avuto molta fortuna.
Molti perdono anche le mutande
quando puntano così forte.
- Conosceva Terry Lennox?
- Sì.
Lo conoscevo,
ma preferisco che non si sappia in giro.
Non le piaceva molto?
Quel figlio di puttana.
Cristo santo, non Io conoscevo.
- Capisco.
- Il figlio di puttana si è ucciso.
- L'ho letto.
- Beviamoci su. Merda.
- Hai mai pensato al suicidio?
- Non credo nel suicidio.
- Conosceva Sylvia Lennox?
- Una bella donna.
Non so, Marlboro.
Se avessi la tua età, mi sbatterei
per trovare un mestiere più dignitoso.
- Come scrivere?
- Non parlavo di me.
ADDIO, PHIL. MI DISPIACE. TERRY
Ho esaminato il cadavere
e firmato le carte necessarie.
Sono il coroner.
- Il che? II colonnello?
- No, il coroner.
Faccio anche il medico,
allo stesso tempo.
Buon per lei.
- Vuole vedere le foto?
- É la sua macchina? Scatta lei le foto?
Sì. Non siamo attrezzati qui.
Dobbiamo portare il ghiaccio dall'hotel.
- Per le bibite?
- No, per il cadavere.
Perché, vede, la morte è stata istantanea.
E la pistola?
Era sua. Registrata
presso la Contea di Los Angeles.
Lo sapevate?
Signori, vi ringrazio dell'aiuto.
Spero di non avervi scomodato troppo.
- Di niente, lei era un amico del decesso.
- Del defunto.
Mi faccia capire. Terry Lennox
è venuto qui, si è registrato all'hotel,
è salito in camera,
e un'ora dopo si è suicidato.
Esatto.
Sa come sia arrivato qui?
É un mistero.
Non sappiamo come sia arrivato.
- E gli effetti personali?
- Sono stati rispediti.
- Ma abbiamo una lista.
- Davvero?
L'ha stilata lei?
Lei fa proprio tutto.
- Dice qui che c'era una valigia.
- É stata rispedita.
- Ma lui aveva due valige.
- É stato mandato tutto indietro.
Non sa niente dell'altra valigia?
- Devo alzarmi?
- La prego.
É opera sua, questa?
- Il ghiaccio non serviva questa volta.
- No, il tempo è buono.
Avete tutti da bere?
Smettila. Vai in cucina.
Mi dispiace, Mr Marlowe.
Lei non gli è molto simpatico.
Marlboro. Vuoi un cane?
- Vieni qui, figlio di...
- É meglio che vada.
Puô rimanere un po'?
Si sta ubriacando.
- Devo parlarle.
- Non posso restare molto.
Okay, grazie.
Contessa, non ti trovavo.
Vi prego, unitevi
a questo gruppetto di famiglia
che diventa ogni minuto più grande.
Venite qui anche voi, accidenti.
Volete del vino?
Ti dirô una cosa terribile.
Una cosa davvero terribile.
Tu mi piacevi,
ma ora vieni qui con mia moglie?
Ti ho cercato dappertutto.
- Io e te abbiamo parlato, giusto?
- A lungo.
E abbiamo fatto dei bei ragionamenti, no?
Ci siamo toccati nel...
Oh, no. Ecco Minnie di Topolino.
Lo stronzo albino. Peter Pan.
No. Il principe bianco.
Non so più come ti chiami.
Ti conosco, ma non so il tuo nome.
- Mrs Wade, sono il dottor Verringer.
- Piacere.
Verringer.
Una piccola peste. Lasciate
che vi dica una cosa su questo bastardo.
É il tipico esempio
di ciô che non funziona nel mondo.
Finge di curare le persone.
- Pensi di curare le persone?
- Roger, ti prego.
Stronzate.
- Cosa ci fai qui?
- Roger, abbiamo degli affari da discutere.
Balle.
Vedete questa testa di cazzo?
Cosa?
- Non è meglio discutere in privato?
- Discutere di cosa?
O ne parliamo qui,
davanti a tutti i tuoi amici?
- Va bene qui.
- Perché non andate nello studio?
Non ho più uno studio.
Una volta avevo uno studio, là.
Roger, mi devi 4400 dollari.
E me li darai.
No, non mi va di pagarti.
Non me ne vado senza i soldi.
Me ne frego. Levati dalle palle
e continuiamo la festa.
- Firma l'assegno, Roger.
- Che assegno?
Firma l'assegno.
Merda. Sai, sono...
Sono tutto...
Sono confuso. Tu...
Ti faccio l'assegno per che cosa?
Per mandarti via di qui?
Sì, d'accordo.
Sì, d'accordo.
Volete ancora da bere?
Vado a prendere altro ghiaccio.
- Continuate a divertirvi.
- Okay, andatevene.
Fuori di qui, tutti quanti, maledizione!
Sembra che la festa si sia bruscamente
conclusa. É l'ora della ritirata.
Mi dispiace.
- Grazie per la bella musica.
- Il piacere è stato mio.
Ora firma l'assegno, Roger.
É stato bello. Ciao. Ci si vede.
Bravo ragazzo.
Mi dispiace per l'intrusione, Mrs Wade.
Ma a suo marito non piace pagare i conti.
Mi dispiace. In futuro, dovrô rifiutare
di averlo come paziente.
E noi rifiutiamo di avere lei
come medico, buffone.
Buona giornata, Mrs Wade.
- L'armadietto dei fucili è chiuso a chiave?
- Certo.
Le spiace chiudere la porta? É già
brutto abbastanza avere armi in casa.
Sono io. Dormi?
Contessa...
Diamo un po' i numeri, Mr Wade?
Sono esausta.
Vuole mangiare qualcosa?
Se ha prosciutto, maionese e pane,
mi fermo un po'.
Posso fare di meglio.
Andiamo in cucina.
Ormai dormirà per cinque o sei ore.
Le si secca mai la gola
tanto da poterci spegnere una sigaretta?
- Non fumo.
- Ho la gola secchissima.
Non capisco come si fa
a mettere il burro nel pollo.
Quando si taglia il pollo,
il burro viene fuori. Non capisco.
É lì il segreto. Pollo alla Kiev.
Vuole del cognac,
Grand Marnier, un liquore?
- Lei cosa beve?
- Rimango sul vino.
Mi bevo la birra nel bicchiere del vino,
se non le dispiace.
- Ha mangiato abbastanza?
- Mai mangiato così raffinato in vita mia.
Ho visto gente mangiare così nei film, ma
di solito c'erano quattro o cinque servitori.
Ha preparato tutto da sola?
- Chi lava i piatti?
- Io.
- Sono sbalordito.
- Mi fa piacere.
- Lasci che le dica...
- Vuole un caffè?
Forse dovrebbe dormire in albergo.
Ha degli amici
da cui passare la notte?
Una volta l'ho fatto. Mio marito
fece a pezzi tutte le mie cose.
Quando tornai,
Io trovai privo di sensi.
- Non voglio ripetere l'esperienza.
- Capisco.
Perché non mi chiami Eileen?
Eileen, cosa ci faceva
Marty Augustine qui l'altra sera?
- Come...
- L'ho seguito fin qui.
Era venuto a parlarmi. Ero curioso
di vedere con chi altro avrebbe parlato.
Roger gli deve dei soldi.
10.000 dollari circa.
Lui deve dei soldi a Marty?
A me ha detto che Marty li doveva a lui.
Hai sentito il dottor Verringer.
Odia separarsi dal suo denaro.
Si dice che Terry Lennox
lavorasse per Marty Augustine.
- Non ci credo.
- É quello che ho sentito.
Tuo marito ti ha mai parlato dei Lennox?
Di Sylvia Lennox?
No.
Aveva una relazione con Sylvia Lennox?
Non voglio continuare
questa conversazione su mio marito.
Aveva una relazione con una donna
che poteva essere Sylvia Lennox?
Certo che no.
Dov'era tuo marito
la notte in cui è stata uccisa?
Stai indietro. Tienimi la cravatta.
Cos'ha attratto la sua attenzione?
Eravamo in veranda,
c'era una festicciola...
Non l'abbiamo visto entrare in acqua.
Parrebbe un suicidio, anche se il corpo
non è stato ancora ritrovato.
Lo potevamo vedere dalla veranda.
Cos'è accaduto dopo che ha sentito
le grida e visto la gente che accorreva?
Credo che fosse in cura psichiatrica.
Domanda: Non Io sa?
É corretta questa lista di testimoni del
comportamento di suo marito alla festa?
Sì. Sono tutti qui che continuano
a far baldoria. Sono tutti ubriachi.
Suo marito era agitato
per la visita di Verringer.
Ha cacciato via tutti, ha perso i sensi
e l'ha lasciata sola con Marlowe.
Avevo chiesto io
a Mr Marlowe di rimanere.
E non aveva motivi per suicidarsi?
Perché non si infila un paio
di granchi nel naso e sparisce?
Lei Io segua. Perché non va di sopra
a sfoltirsi le sopracciglia? Vada.
Eileen, stai mentendo su Roger?
Quel pazzo furioso di tuo marito
avrebbe potuto uccidere Sylvia Lennox.
Non riemergerà dalle acque. Mi dispiace.
Pensavo che fosse un tipo a posto.
Ma la polizia dice
che Terry Lennox ha ucciso sua moglie.
- Dimmi la verità.
- La verità?
Terry Lennox è morto.
Voglio sapere chi l'ha ucciso.
Mi vuoi dire cos'è successo davvero?
- Ha ucciso Sylvia. Penso. Non Io so.
- Pensi che abbia ucciso Sylvia Lennox?
Hai detto che pensi che tuo marito
abbia ucciso Sylvia Lennox?
Mi stai dicendo la verità?
Non potevo rivelare a nessuno
che Roger aveva una relazione con Sylvia.
Terry Io scoprì.
Sylvia voleva troncare.
Roger era geloso e andô da lei.
E poi la trovarono morta.
Poi ho letto sul giornale
che Terry aveva confessato.
Non so cosa pensare.
Io sì. E so anche cosa fare.
Farmer. Voglio che riapra il caso
Terry Lennox. Ho nuove informazioni.
Ho nuove prove
per riaprire il caso Terry Lennox.
Quella signora, Mrs Wade,
è disposta a testimoniare
che il marito era a letto con Sylvia Lennox
la notte che è stata uccisa.
Mi ha tenuto dentro per tre giorni perché
pensava che l'avesse uccisa il mio amico.
Sappiamo che Roger Wade
vide Sylvia Lennox quel pomeriggio.
Sappiamo a che ora la lasciô e che andô
direttamente alla clinica di Verringer.
- Lo sapeva già?
- É stato lì tutto il tempo sotto sedativi.
Mi faccia una cortesia. Torni ai suoi
lavoretti da detective e ci lasci in pace.
- Vuole che io la lasci in pace?
- Esatto.
Figlio di puttana.
Dovrà chiarire questa faccenda.
Ho visto quell'uomo
che è sprofondato in mare
dare al dottor Comesichiama 5000 dollari
per un alibi, per salvarle il posto.
Chiamo Ronald Reagan
e gli dico di cacciarla a calci in culo.
Venderà biglietti dell'autobus,
figlio di puttana.
Terry Lennox era mio amico, bastardo.
Non ha il diritto di vivere, brutto stronzo.
Che piacere vederti.
Apprezzo molto la tua collaborazione.
Collaboro volentieri,
specialmente se non ho scelta.
Ragazzi, sedetevi.
Tu stai qui in piedi.
Ricordi Harry,
naturalmente, e Pepe al bar,
e Vince, e ovviamente
conosci Jack molto bene.
E quella ragazza a cui hai rifatto il naso
con una bottiglia di Coca?
Sarebbe una battuta spiritosa?
Non cercavo di fare Io spiritoso.
Lui non mi trova spiritoso.
Non ci stiamo ripetendo qui?
Sì. Ma sono contento
che tu mi abbia chiesto di Jo Ann.
Vince, sii gentile.
Non comunichiamo, io e te.
Non ti fai più vivo.
Non mi chiami,
non mi mandi nemmeno una cartolina.
Cosa succede? Dove sono i soldi?
Non ce li ho. É la verità.
Jo Ann.
Vieni qui.
Ricordi Philip Marlowe.
- Okay, messaggio ricevuto.
- No, il messaggio è: Dove sono i soldi?
- Dimmi dove sono.
- Non Io so.
Davvero non mi piace agitarmi così.
Alzati.
Siediti.
Ricordi la sera in cui Jo Ann si ammalô
e dovemmo portarla in ospedale?
Come puoi vedere,
è stata sottoposta a cure intensive.
I migliori chirurghi, infermiere a tutte
e ore, tutte le attenzioni possibili,
perché, come sai, mi è molto cara.
E la prognosi è ottima.
Si riprenderà completamente.
Quando lasciai l'ospedale quella notte
mi sentivo turbato.
- Ero... Com'ero?
- Assillato.
Ecco, sì. Ero assillato dal pensiero
di non essere stato giusto con lei.
Più ci pensavo e più mi rendevo conto
di essere stato ingiusto con lei.
Che vuoi? Siediti laggiù.
Cos'aveva fatto? Niente.
Era con te che ero arrabbiato.
Mi sono sfogato con lei
invece che con te.
In quel momento ho capito
di doverle chiedere scusa.
Con la massima onestà e sincerità.
Dopo tutto, le avevo causato
un notevole disagio.
Andai nella sua stanza d'ospedale.
Non c'era nessuno. Era buio.
Mi tolsi i vestiti
e mi misi davanti a lei, nudo.
E le dissi: "Jo Ann, ti chiedo perdono".
"Vedi davanti a te un uomo
che non ha nulla da nascondere". Giusto?
- Be', cosa vuoi che faccia?
- Voglio che ti spogli.
Non ho niente da nascondere,
ma non mi spoglio.
Fallo, e dimmi la verità sui miei soldi.
- E tu vuoi spogliarti?
- Con piacere.
Anzi, spogliatevi tutti.
Ho troppe cicatrici.
Capisco. Vai dentro e bada al telefono.
Nel frattempo spogliatevi tutti.
Harry, avanti.
- A George Raft non è mai successo.
- Aiutalo.
Non mi serve aiuto.
Jo Ann, aspetta qui.
Voglio farti gustare la scena. Te Io devo.
Sei nervoso, anch'io Io ero.
Da ragazzo, a scuola,
temevo l'ora di ginnastica.
Non mi sono cresciuti
i peli del *** fino a 15 anni.
Sarai sembrato uno dei tre porcellini.
Calma. É semplice. É nervoso...
Un momento. Guarda qui.
- Cos'è?
- Un ritratto di James Madison.
Una banconota da 5000 dollari. Visto?
Ti togli i vestiti e tutto si rivela.
Sai quante di queste banconote
ci sono negli Stati Uniti? Pochissime.
Tre erano nella valigia
che Terry Lennox ha portato in Messico.
- Dov'era?
- Nell'uovo di Pasqua.
- Balle. Dove l'hai trovata?
- Me l'ha mandata un cliente.
Stronzate. Ridi di me?
É così. Io non riderei se fossi in te.
Terry Lennox è vivo?
Hai fatto un accordo con lui?
Pensi che sia divertente rubare
355.000 dollari a Marty Augustine?
- Jack, passami quel coltello.
- Con piacere.
Dammelo.
Harry.
Tuo padre era un mohel. Taglialo.
- Cosa?
- Taglialo.
- Dove?
- Tranciaglielo.
- Glielo devo tranciare?
- É quel che ho detto.
Marty, devo dirti una cosa.
- Non vedi che ho da fare?
- Marty, è importante.
Scusatemi, per favore.
Cosa c'è?
Tutti fuori.
Jack, portami i vestiti.
- E i nostri portafogli?
- Lascia perdere i portafogli, Harry.
Proprio un bello spettacolo
per cinquemila dollari.
- Sigaretta?
- No, grazie.
Non c'è problema.
Ehi, dove vai?
É stato divertente,
ma ora devo tornare a casa.
Tientela, per il disturbo. Hai detto
la verità. Ti ammiro per questo.
- Se passi di qui, torna a trovarmi.
- Grazie mille.
Specialmente ora che la mia fatina buona
ti ha riportato i tuoi 350.000 dollari.
Mrs Wade.
Aspetta.
Fermati. Merda.
Come?
Certo. Mentre inseguivo quell'auto, sono
stato investito e ora sono in ospedale.
Devo uscire di qui.
Niente di rotto. Bene.
Guarirai.
Ho visto anche tutte le tue foto.
Devo assolutamente uscire di qui.
Di' a quel tipo che morire non fa male.
- Tieni.
- É la più piccola che abbia mai visto.
Non sono capace.
Non ho orecchio. Ecco fatto.
É per me?
Grazie, farô esercizio. Ci vediamo.
- Dovrebbe stare a letto, Mr Marlowe.
- Mr Marlowe è lui.
- Da quanto è qui?
- Non so. Sono stata a casa per tre giorni.
- Come mai?
- Avevo l'influenza.
Non gli aliti in faccia.
Si prenda cura di lui. É famoso.
- Lei è appena arrivato o è stato dimesso?
- Dimesso.
Charlie, dammi una mano qui.
- Sei un inetto. Non sai fare niente.
- Mi sta cadendo, Charlie.
É un nido vero.
L'uccellino, invece, è finto.
Signore, cerco Mrs...
Mrs Tooksbury è di sopra.
É lei la responsabile.
Mr Katz, sono Sybil Tooksbury.
Piacere. É in anticipo di un'ora.
Stavo rassettando per mostrarle la casa
come dovrebbe essere.
Cerco la signora
che abita qui, Mrs Wade.
Non sono Mr Katz.
- Chi è, allora?
- Marlowe. Cerco Mrs Wade.
Non è Mr Katz?
Non posso darle informazioni. Lavoro
per l'immobiliare Surfside. Chiami loro.
Le daranno tutte le informazioni
che vuole. Ora mi scusi, ho molto da fare.
Mrs Tooks, dov'è Mrs Eileen Wade?
É lei che sto cercando.
Mrs Wade? Credo che sia in Europa. Non
sono autorizzata a dirglielo. Mi dispiace.
Deve chiamare l'agenzia immobiliare.
- Signore, non c'è problema.
- Arrivederci, Mr Katz.
Danziamo sulla sabbia
e i nostri corpi sono in estasi.
Vediamo i colori,
tutti i più bei colori del mondo.
E ci teniamo per mano
perché siamo una cosa sola,
i nostri seni si gonfiano,
le braccia diventano libere
e i nostri corpi diventano liberi.
E ora siamo belle.
Siamo belle e unite in un solo essere.
- Niente ci separerà...
- Salve, ragazze. Avete visto il mio gatto?
É scappato via l'altro giorno.
Devo assentarmi per un paio di giorni.
Se torna, ve ne potreste occupare voi
o dargli un po' di latte?
Non ci sono proprio. Non c'è problema.
Una riunione di zucche vuote.
I nostri seni sono gonfi,
i nostri corpi caldi.
Sentiamo una musica
e balliamo con la musica...
Señor Marlowe,
voglio mostrarle la nostra città.
É bellissima,
ma non sono in vena di turismo ora.
- Abbiamo delle cose da chiarire.
- É meglio che parliamo in macchina.
É la più grossa auto della polizia
che abbia mai visto.
- É come un carro dorato.
- Molto gentile, grazie.
Ma mi sa che dovrô cambiarla quest'anno.
Guardi, señor Marlowe.
Stiamo riparando le strade.
Ammiro il suo senso civico,
ma sono venuto a scoprire la verità.
- La verità su Terry Lennox.
- É morto. Ha visto le...
Mi ha raccontato una bella storia e ho
visto le foto di uno che sembrava morto,
ma la verità sta venendo a galla.
Sono disposto a fare una donazione
alla gente di questa città.
Dato che voi siete i suoi rappresentanti,
vi dico subito che sono disposto
a offrirvi un James Madison.
James Madison?
Un presidente di gran valore.
Cinquemila dollari.
- Vuole corromperci?
- Oh, no. Si tratta di beneficenza.
Potete comprare molti ciottoli
in cambio di un po' di luce sulla faccenda.
Le dirô cos'è successo a Terry Lennox.
Il suicidio era una messinscena,
naturalmente.
Gli ho fatto un'iniezione
per farlo sembrare morto.
Gli ho messo la pistola alla tempia, una
ferita da nulla. L'abbiamo steso nella bara.
Abbiamo scattato le foto,
con il ghiaccio e tutto. Perfette.
Abbiamo seppellito la bara
piena di pietre.
Anche Mr Lennox
è un uomo generoso. Quanto...
- Solo un Madison.
- Allora conosce James Madison?
- L'abbiamo già incontrato una volta.
- Lennox è ancora vivo e vegeto, señor.
Come stai, Terry?
Solo tu saresti riuscito a rintracciarmi.
- Vuoi un drink?
- No, non voglio un drink.
Ti sei divertito con il mio Madison?
Moltissimo.
- Allora hai assassinato tua moglie?
- L'ho uccisa, ma non apposta.
Wade le disse della mia tresca con Eileen
e lei si mise a urlare.
Voleva chiamare la polizia.
Sapeva che portavo dei soldi
per Augustine. Voleva denunciarmi.
La colpii.
Non volevo ucciderla. Davvero.
Ho visto le foto.
Le hai maciullato la faccia.
Non mi ha dato scelta.
Non avevi scelta, eh?
E allora hai usato me.
É a questo che servono gli amici.
Ero nei guai. Bevici su.
Avevo una moglie morta
e 350.000 dollari non miei.
- Dovevo scappare. É semplice.
- É semplice.
Semplice. Per la polizia sono legalmente
morto, e Augustine ha il suo denaro.
Ho una ragazza che mi ama.
Ha più soldi di Sylvia e Augustine.
- Che diavolo? Non importa a nessuno.
- Importa a me.
Tu non imparerai mai.
Sei un perdente nato.
Già. Ho perso anche il gatto.
Sottotitoli Visiontext:
Francesca Albini
IT