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Bene, sembra che l'Arcivescovo di Canterbury sia scioccato dalla reazione alla sua bomba suicida verbale.
Ha ricevuto parecchie offese. Una persona l'ha addirittura chiamato un Giuda, che penso sia un po' ingiusto.
Cos'ha mai fatto Giuda per meritare questo tipo di insulti? Si, ok, ha tradito Gesu, ma la Chiesa Cristiana
l'ha tradito ogni giorni per gli ultimi 2000 anni, e nessuno sembra fregarsene.
L'Arcivescovo è una persona molto intelligente, ma è intelligente in un modo inutile perchè vive in una bolla.
Tutte queste cose sono teoretiche per lui. Nessuna di queste avrà effetti sulla sua vita in alcun modo, quindi può ben permettersi
di essere magnanimo a riguardo. Personalmente, non penso che questo influenzerà la sua credibilità, perchè non credo che
ne abbia mai avuta in primo luogo. Ma penso che le sue parole siano importanti, perchè sono sintomatiche di un più grande
malessere nella società Britannica. Ogniqualvolta c'è una schermaglia tra la cultura Islamica e la cultura indigena
qui in Bretagna (si, ho usato la parola "indigena" come opposto a Islamica; ovvero alieni e stranieri - pensavo giusto di
chiarire questa cosa), ogni volta che cozzano, si presume che sia sempre la cultura indigena ad aver torto,
nell'interesse della coesione della comunità, naturalmente. Per esempio, la poligamia è illegale in Bretagna,
ma i Musulmani poligami non solo se la cavano, ma ora ricevono anche un beneficio statale extra per le loro mogli in più.
Discorsi di incitamento all'odio sono proibiti in Bretagna per tutti tranne che per gli imam Musulmani estremisti, che sono liberi di predicare l'odio contro
Ebrei ed omosessuali, perchè se gli chiedessimo di rispettare le leggi.. potrebbero offendersi.
Direi che dovremmo vergognarci di noi stessi, ma naturalmente lo stiamo già facendo, che è il motivo per cui tutto questo sta succedendo.
La società occidentale ha le sue colpe, come sappiamo tutti, e come gli stessi Islamici non si stancano mai di sottolineare.
Ma, parlando per me, sono colpe con le quali posso convivere. L'Islam, d'altra parte, ha colpe non le quali non posso convivere
e con le quali non conviverò in alcuna circostanza. E un sacco di persone in questo paese la pensano esattamente allo stesso modo.
La ragione per cui non vogliamo alcun aspetto della legge di Sharia nella nostra società è perchè è una manifestazione di
fascismo clericale. E perchè favorisce gli uomini sulle donne, il che la rende una violazione dei valori democratici civili.
E la reazione che l'Arcivescovo ha ricevuto, che ovviamente lo ha toccato, e che mostra proprio la bolla
in cui vive veramente (e questo spiega anche perchè così tanti Musulmani siano stati confusi dalle sue riflessioni)
ma la sua reazione è un'illustrazione della rabbia che la gente prova a non avere il permesso di esprimere un'onesta
opinione sull'Islam nella nostra società, perchè invece di chiamare le cose onestamente col loro nome, siamo sempre
incoraggiati a nascondersci dietro a codardi eufemismi per evitare di offendere persone che non hanno niente di cui
essere offesi. Proprio settimana scorsa, per esempio, sono state emanate speciali linee guida politicamente corrette
sul come dovremmo riferirci al terrorismo Islamico, per paura che non dia la falsa impressione di avere niente a che fare
con l'Islam. Stiamo parlando di terrorsmo portato avanti nel nome dell'Islam, da Musulmasni, e giustificato usando
la loro sacra scrittura. Ma apparentemente non ha niente a che fare con l'Islam. Beh, mi dispiace, ma solo perchè ogni Musulmano
non lo supporta non vuol dire che non sia Islamico. La gente dice che non si può giudicare l'Islam dai suoi seguaci, ma è come
dire che non puoi giudicare una squadra di calcio dai suoi risultai. L'Islam è i suoi seguaci. Non essendoci un'autorità centrale
il Corano è aperto all'interpretazione degli uomini, i quali, essendo umani, lo interpreteranno sempre per adattarlo ai loro pregiudizi
culturali. Quindi l'Islam è i suoi seguaci. E' una rappresentazione di come interpretano il loro testo sacro.
E perciò l'unico modo in cui lo si possa giudicare è dai loro comportamenti. Ora, sfortunatamente per tutti noi,
Musulmani e no, la forza pilota dietro la religione è l'Arabia Saudita, da dove proviene la maggior parte
dei fondi dei terroristi, e dove molti dei leader delle comunità britanniche ottengono i loro finanziamenti.
E questo particolare ramo dell'Islam predica ai bambini intolleranza, odio e giusti spargimenti di sangue.
E persone come l'Arcivescovo che pensano che ogni situazione possa essere risolta col dialogo rispettoso,
anche mentre la gente mette loro i piedi in testa, queste persone sono parte del problema,
non la soluzione. La soluzione non è più pacificazione, dialogo e dibattito. La soluzione è obbligare il rispetto della legge
equamente e imparzialmente per tutti, indipendentemente dal se sia scomodo ad alcuni Musulmani.
La soluzione è perseguire quelli che incitano il terrore, chiudere le moschee e deportare gli imam.
Una società sana lo farebbe automaticamente. Dobbiamo smettere di trattare l'Islam come un caso che richiede assistenza speciale.
Se fossi un Mususlmano ne sarei offeso. La polizia dovrebbe smettere di consultarsi con questi leader delle comunità
prima di fare irruzioni o arresti. Dovrebbero smettere di cazzeggiare intorno alle moschee.
Se un criminale si nasconde lì dentro, entrate e andate a prenderlo. Non ci dovrebbero più essere pubbliche ruffianerie verso le sensibilità
dei Musulmani. Niente pediluvi in bagni pubblici, niente giorni distinti per nuotare dove a nessun altro è permesso.
Niente condizioni di lavoro speciali che non si applicano ad altri. E a nessuno dovrebbe essere permesso di insegnare ai bambini o di presentarsi
in tribunale indossando una ridicola maschera. Non dovrebbero esserci restrizioni sui non-Musulmani, come quando allo staff
dei servizi sanitari scozzesi è stato proibito di pranzare sulle loro scrivanie durante il Ramadan nel caso fosse capitato qualcuno che era a dieta
nei dintorni. E non dovrebbero esserci sensitività culturali di alcun tipo che coinvolgono il Natale o i maiali o i cani.
Infatti, proprio un paio di settimane fa, la classica storiella dei tre piccoli maialini, la classica favola per bambini,
è stata censurata da un comitato di Inglesi borghesi piscialetto disperati di mostrare quanto sono culturalmente sensitivi
a spese di tutti gli altri. Ed è una favola classica. Conosciamo tutti la storia, sono sicuro.
I tre piccoli maialini stanno costruendo tre case - una di mattoni, una di legno, e con un'ignoranza che imbarazzerebbe
perfino un Arcivescovo cristiano, una di paglia. E sappiamo tutti quello che succese. Il grande lupo cattivo arriva
e butta giù la prime due case, ma non riesce a buttar giù quella di paglia, quindi ci fa schiantare contro un aeroplano
e dà la colpa agli Ebrei. No è così? No? Cavolo, è passato talmente tanto tempo da quando ho letto quella storia, credo che dovrò tornare a
leggerla di nuovo, sempre che riesca a trovare una copia che non è stata spolpata nell'interesse della coesione della comunità.
Pace a tutti, specialmente a tutti quei Musulmani che sono imbarazzati quanto me
da questo pazzo monastico di un Arcivescovo.