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Mi chiamo Tom Sullivan.
Ho lavorato per la Controlled Demolition Incorporated, CDI,
la più grande azienda per la demolizione controllata al mondo,
di propietà della famiglia Loizeaux, durante gli anni intorno l'11/9.
Ho lavorato per loro come esperto demolitore per due anni e mezzo.
Come tale,
il mio lavoro era quello di preparare gli edifici alla demolizione, piazzandovi l'esplosivo.
Avevo licenza a New York dal New York Fire Department
per maneggiare esplosivi.
Ed ho lavorato su progetti notevoli, come il Seattle Kingdome,
Il Three Rivers Stadium, il Philadelphia Naval Hospital,
e tra gli altri anche il Keyspan Gasholders a New York.
Attualmente vivo sulla East Coast.
Non è forse vero che chiunque può far implodere un edificio verso il basso,
piazzandovi semplicemente un pò di esplosivo in giro?
Ci sono molti passi da tenere in considerazione.
Per prima cosa bisogna indebolire l'edificio,
questo dopo che si sono effettuati un sacco di studi,
in primo luogo, sul come l'edificio è stato costruito.
Indebolire la struttura significa che
tutte le scale devono essere tagliate ad intervalli.
Le protezioni anti-incendio rimosse,
i vani ascensori devono essere tagliati, ed anche le guide,
come pure i motori stessi devono essere rimossi.
Poi devi muovere le colonne di supporto su piani di carico particolari,
esse vengono tagliate con il cannello da taglio, per due ragioni.
Primo per indebolirle, ed anche per consentire che esse possano cambiare posizione
sulla struttura o sulle colonne stesse.
Che in sostanza, riduce la loro resistenza di circa il 20 percento.
Ed anche effettuando tutto questo lavoro di indebolimento dell'edificio,
esso rimane ancora in piedi in modo sicuro, così che noi possiamo continuare a lavorarci.
La storia che solo poche colonne,
possono causare un crollo sincronizzato e globale,
un implosione, non ha semplicemente senso.
Dopo che il lavoro di preparazione è stato ultimato,
è tempo di piazzare l'esplosivo.
E nel caso di un edificio ad infrastruttura in acciaio,
significa piazzarci cariche di taglio RDX ,
che sono caricate a singoli inneschi,
qualcosa tipo duo o tre inneschi differenti per ogni piano.
Quindi devi capire,
che è un lavoro complesso, preciso, e richiede anni di esperienza.
Ci è stato detto dal report del NIST che il fuoco,
causò il cedimento di una colonna, e da quel punto,
abbiamo un collasso globale dell'edificio
in una classica implosione.
Non vedo come questo possa accadere nella vita reale.
Quando piazziamo l'esplosivo nell'edificio, dobbiamo far sì che tutte le colonne di supporto
su ogni piano, cedano allo stesso istante.
Entro pochi millisecondi le une dalle altre.
E quindi, l’intero edificio viene giù in un’implosione sincronizzata.
Quindi penso che quest’idea
del cedimento di una colonna che causa l’implosione di un intero edificio
in modo sincronizzato sia semplicemente insensata.
Guardando l’edificio, non sarebbe un problema,
una volta ottenuto l’accesso ai condotti degli ascensori.
Poi una squadra di esperti minatori avrebbe avuto accesso
a tutte le colonne del core e le travi.
A quel punto per fare il resto
sarebbe bastato il giusto tipo di esplosivi per questo lavoro.
Ci sono molte scelte possibili.
Ho lavorato su edifici, edifici con telaio in acciaio,
dove essenzialmente mini solo il terzo piano inferiore dell’edificio
e questo basta a causare l’implosione.
Si, abbiamo minato edifici a quel modo,
in cui solo le colonne portanti del core vengono minate
e non dobbiamo necessariamente minare le colonne del perimetro esterno
per fare in modo che l'edificio collassi con successo.
Con edifici a struttura in acciaio,
non si ha bisogno di minare tutti i piani per creare un'implosione efficace.
Solo il terzo inferiore dell'edificio necessita di essere minato
per dare luogo ad un'implosione ben riuscita.
Per esempio, ho lavorato su un edificio ad Hartford, in Connecticut,
il CNG, in cui abbiamo fatto solamente questo.
Non servono miglia e miglia di cavi per la detonazione.
Si sarebbero potuti utilizzare dei detonatori a distanza senza filo.
E' da anni che sono disponibili all'uso.
basta dare un'occhiata ad un film d'azione per vederli all'opera,
e ovviamente, anche l'esercito li possiede.
I contraenti aziendali non li usano, d'altro canto, sono troppo costosi.
Non avresti trovato gli involucri di acciaio fra i detriti.
Sono anni che non vengono usati.
Quello di cui facciamo uso ora è cariche cave di RDX rivestite in rame.
E quando vengono fatte saltare non rimane nulla di quest'ultime.
E nel caso della thermite, cariche di taglio che si auto-consumano di thermite
sono in circolazione circa da quando erano state inizialmente brevettate nel 1984.
Quindi non ne rimarrebbe più niente nel cumulo di detriti,
eccetto qualche residuo di ferro fuso.
La parola chiave qui è demolizione "controllata",
e sottolineo la parola "controllata".
Noi piazziamo con attenzione le cariche,
sempre in maniera precisa ed accurata.
E non stiamo parlando solo di innescare una bomba qui.
Inoltre, la quantità ed il tipo di esplosivo
possono prevenire piuttosto bene qualsiasi danno collaterale.
In qualsiasi implosione non si sente un'unica forte esplosione.
Quel che si sente è il suono di tante piccole esplosioni,
che portano all'implosione dell'edificio.
l signor Sunder del NIST ha detto che, se questa fosse stata una demolizione controllata,
avremmo udito una grande e massiccia bomba esplodere, un grosso botto.
Ma quello che avviene realmente con una demolizione controllata è che
si sentono ondate di progressive,
piccole esplosioni.
E questo porta alla successiva implosione dell'edificio.
Nel caso di cariche di taglio a thermite,
si sarebbe udito molto meno rumore, dato che funzionano
tramite il riscaldamento termico, fondendo l'acciaio,
anziché con un taglio esplosivo, come nelle cariche di RDX.
Ora, riguardo l'obiezione che questa non può essere stata
una demolizione controllata perché
l'edificio ha apparentemente mostrato una lieve inclinazione mentre cadeva,
be', nella mia esperienza questo non è esatto.
Gli edifici possono inclinarsi leggermente mentre cadono, con ogni tipo di implosione.
Ho saputo fin dal primo giorno che questo era stato un evento controllato.
E questo perché guardando semplicemente l'edificio 7,
si vede un crollo improvviso dell'edificio.
E' decisamente simmetrico mentre viene giù.
C'è la classica infossatura, che dimostra che il nucleo centrale cede per primo,
e la potete vedere nel filmato.
E l'edificio cade a velocità prossima a quella di caduta libera.
Quindi io davvero non ci ho creduto fin dal primo giorno.
Perché questo è il modo in cui normalmente gli edifici vengono giù
in una demolizione controllata.
Vorrei sottolineare che io non rappresento in alcun modo la CDI.
E che ciò che ho da dire è basato esclusivamente
sulla mia esperienza lavorativa e sull'addestramento ricevuto mentre lavoravo per loro.
Il rapporto del NIST è molto sospetto.
Perché io mi sarei aspettato in un'implosione classica,
come ho visto diverse volte, è il nucleo a cedere.
Essenzialmente, voglio dire, il nucleo,
mi aspetterei che sia il centro dell'edificio a muoversi per primo.
E dopo, man mano che l'implosione avanza,
viene coinvolto il resto del palazzo.
Così questa idea che sia cominciato da un lato, e all'improvviso,
il nucleo cominci a muoversi man mano che che questo avanza,
non ha proprio senso.
Quello che ho visto è una implosine classica, il centro del nucleo,
la zona dell'attico, comincia a muoversi per prima,
e poi il palazzo la segue.
Così questa idea che sia partito da un angolo,
da una colonna laterale esterna,
e poi sia partito il nucleo, partendo da quell'angolo,
non ha senso. Non è così che funziona!
Beh, inoltre, se ascolti le testimonianze della gente a terra,
riferiscono esattamente quello che mi sarei aspettato.
Sono stato a tutti i crolli (implosioni) quando lavoravo alla CDI,
come indichi, li ho fotografati.
e quello che senti, sono le esplosioni che partono.
Non un grande boom , ma senti tanti boom boom boom!
tornate ad ascoltarvi le registrazioni della polizia
dei passanti per la strada, ed anche dei pompieri.
Riferiscono esattamente quello che mi aspetto.
Senti, boom, boom, boom, boom, boom,
man mano che i diversi piani cominciano a cadere.
Così, quello che sento dalle persone che erano lì
è esattamente quello che mi sarei aspettato.
Vetri non ne rompi. Danni collaterali, finestre che si rompono
per isolati e isolati intorno, questa sorta di cose
semplicemente non succede se è una demolizione controllata.