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Lizzie: Dunque! Niente ti ricorda dei bei vecchi tempi come tua madre che invita "solo un amico"
a cena ogni sera. Almeno l'imbarazzo sta calando. Non era assolutamente
"Oh, guarda, c'è Bing!
Il tipo che ha spezzato il cuore a mia sorella! Perché è qui e fa
così il simpatico?"
Noooo, per niente. Il mio nome è Lizzie Bennet
e non sono per niente brava a mentire. 0:00:27.450, 0:00:27.699 “Che ne dite?” Scritto da Kate Rorick
Dunque, probabilmente vi chiedete com'è andata la cena.
Beh, fortunatamente mamma non ha fatto la gelatina ai fagiolini.
Non avrebbe aiutato nel suo tentativo di servire la sua figlia maggiore
su un vassoio d'argento. Ma per il resto.... Quindi, Bing,
devo già chiamarti dottor Lee?
Come ti sei tenuto occupato a
Los Angeles? La mia Jane ama Los Angeles. Vi siete mai incontrati voi due lì?
E' un tale peccato che l'azienda l'abbia licenziata. Stare in città le fa così bene.
Non ha uno splendido aspetto?
Jane: E' troppo strano.
Lizzie: Infatti! Tutte le cene lo sono.
Ma non devi per forza farlo.
Posso chiedere a Lydia se vuole emergere un pò. Jane: No, non chiederglielo.
Sta ancora riprendendosi. Lizzie: Già.
Jane: E' difficile non fare niente.
Lizzie: Io penso che possiamo
solo darle tutto il tempo di cui ha bisogno.
Ok, per oggi niente rappresentazioni in costume. Questo è il succo: mamma all'ennesima
potenza. Imbarazzo generale. Bing, epicentro del
suddetto imbarazzo. Jane: In realtà, penso che Bing si sia comportato molto bene durante queste cene.
Lizzie: Io penso che tu ti sia comportata molto bene.
Come sta reagendo la nuova Jane al ritorno di Bing?
Jane: Sta bene.
Lizzie: Ha per caso,
non so, implorato di riaverti?
Jane: Lizzie, sembra davvero che tu
voglia che lui implori. Lizzie: Dopo
tutto quello che ti ha fatto passare, certo che sì!
Insomma, se non ha alcuna intenzione di implorare, per quale ragione allora è qui?
Jane: No! E' un bene che sia qui.
Così non mi chiederò più "E se...?".
Sai,
"E se ci incontrassimo per caso?"
"E se facesse ancora male?"
Lizzie: Pensi a tutti questi "e se"?
Jane: Certo.
Ma adesso lo so.
Qualsiasi cosa succeda con questo nuovo inizio,
il tempo passato con Bing sarà sempre un bel ricordo.
Non un ricordo triste. Lizzie: Jane,
ma secondo te, perché Bing è qui? Seriamente.
Jane: Oh, devo rispondere. Pronto?
(fouri campo) Sì, sono io.
Lizzie: Allora,
perché Bing è qui?
Questo è il grande quesito, e non posso biasimare Jane per volerlo evitare. Le cose stavano appena
cominciando a calmarsi qui, e poi arriva Bing....e
questo confonde. Cosa ne penso?
Io credo che anche Bing abbia i suoi "e se?".
Mi sembra ovvio.
Tutti ce li hanno. E se le cose fossero andate diversamente? E se non ci fosse stato un così pessimo tempismo?
E se loro sono passati oltre?
E se abbiamo perso la nostra possibilità?
Quindi finche Bing Lee non ha ehm...
le riposte ai suoi "e se", io credo che resterà qui per un po'.
Jane: (fuori campo) Lizzie? Ehm...
mi trasferisco a New York. Lizzie: Cosa?
Jane: Sì. Ehm...
Quella chiamata era
da un'azienda con cui ho fatto un colloquio telefonico la settimana scorsa.
Il loro responsabile acquisti ha mostrato il mio portfolio e i miei modelli al loro capo, e
vogliono assumermi.
Questo significa che avrò un miglior titolo.
Una paga migliore,
e
mi trasferisco a New York!
Lizzie: Wow! Jane: Sì! Lizzie: Che ne dite?