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La ripresa del Giappone è in via d'arrivo
e le persone da ogni luogo, sia esso lontano o vicino, stanno contribuendo.
In tutto il territorio gli studenti stranieri
continuano i loro studi in Giappone.
Nella puntata di oggi di Manabi-ya, ci serviremo di una studentessa
dall'Italia che sta studiando manga a Kyoto.
Manabi-ya tratta di studenti stranieri
che vivono e studiano in Giappone.
Prima di tutto: School Days(Giornate scolastiche).
Vi informiamo su ciò che succede nel campus.
Kyoto non è solo una città del Giappone.
E' un luogo conosciuto e amato in tutto il mondo.
Le tradizioni giapponesi risiedono qui
come parte della vita quotidiana.
E le tradizioni ci appaiono in varie forme.
Attraggono, prima di tutto, le persone di altre nazioni
che vogliono conoscerle direttamente nel loro habitat naturale.
Persone, come questa giovane donna italiana
Mi chiamo Daniela Russo. E sono 4 anni che vivo a Kyoto.
Daniela ha saputo sfruttare al meglio questi anni trascorsi in Giappone.
Le sue conoscenze e capacità della lingua Giapponese sono infatti molto buone.
La 22enne, frequenta la Kyoto Seika University,
che offre un corso di laurea in una delle più recenti
forme di arte tradizionale Giapponese.
Sono qui per studiare manga.
Kyoto Seika University ha infatti iniziato ad offrire
corsi di insegnamento manga dal 1973.
La prima università in tutta la nazione a fare ciò.
Il curriculum include corsi per coloro
che vogliono diventare disegnatori di manga professionisti (Manga-ka).
Ma offre anche lezioni per studenti che
vogliono lavorare come editori di fumetti americani (American cartoonist).
Gli studenti possono anche imparare ad esprimere
l'ironia e il senso dell'umorismo in una singola a single immagine
e come mettere le immagini in movimento
tramite l'animazione (Animator, anime editor).
Vi sono 60 studenti stranieri
che studiano manga qui.
Provengono da vari luoghi, tipo la Cina,
la Corea del Sud e la Svezia
e ovviamentem, l'Italia,
la patria di Daniela.
Si è iscritta al corso Story Manga
per diventare una disegnatrice di manga (Manga-ka).
E sta proseguengo da 2 anni questo percorso formativo.
In questo momento sto proseguendo nel "neemu"(name)
Il Neemu è il primo step, la prima procedura
che si svogle subito dopo la stesura della trama e dei personaggi.
Si progetta su un foglio A4 diviso in 2 (a formare una doppia pagina)
lo schizzo delle pose dei personaggi e le loro espressioni facciali
si indicano le posizoni delle bolle (all'interno delle quali vanno le battute dei persanaggi),
i riquadri e gli SFX(sound effects, suoni)
Questa fase è chiamata anche fase di stesura "manoscritto"
Il compito di questa giornata era realizzare 8 pagine manga
che seguissero le richieste della traccia data.
Ciò richiede non solo il decidere l'andamento della storia
ma anche capire come distribuire gli spazi
delle immagini, le dimensioni e la posizione delle scritte/battute.
Daniela realizza il suo progetto in Giapponese.
Gli insegnanti in questa facoltà sono dei manga-ka professionisti
che lavorano attivamente e pubblicano i loro manga per tutto il paese.
e sanno quindi quali sono le richieste in questo campo dell'industria.
Quindi, quando danno dei consigli il tutto si basa sull'esperienza.
Ho modificato un po' la storia ma il tema principale
è rimasto lo stesso della volta scorsa.
Se non si leggono le scitte di narrazione non si capisce la relazione dei due personaggi
e si potrebbe pensare che lei stia piangendo perchè è caduta
e non perchè ha litigato con lui (il litigio è il tema della storia infatti).
Quindi è il caso di eliminare la scena del pianto
sostituendola con la prima versione del litigio?
In fondo la parte importante nel manga è esprime con il disegno,
quindi è meglio descrivere gli avvenimenti con il disegno
che non con la narrazione scritta.
E' vero!
I professori usa un occhio critico per giudicare i lavori di tutti
e gli studenti internazionali non vengono risparmiati.
Devo solo cancellare la parte in basso della 2^ pagina
e cambiare l'ordine della 2^ e 3^ pagina.
Così dovrebbe funzionare (LOL).”
Ripetere aiuta a sviluppare le proprie abilità
necessarie per sviluppare una reputazione
quindi gli studenti disegnano ancora e ancora lo stesso soggetto
per coglierne appieno l'essenza.
ehm, benvenuti nella mia casa! =)
Quando Daniela torna a casa
è ancora circondata dai manga.
Le sue spese quotidiane
ammontano a soli 1000 € al mese.
Circa 430€ vengono spesi per l'affitto.
E con tutti quei manga che si compra, aumentare la spesa totale.
Beh, io sinceramente non ho avuto alcun dubbio o preoccupazione
nel decidere di voler venire in Giappone,
piuttosto erano i miei genitori ad essere preoccupati e in pensiero
Questo perchè, non è da tutti scegliere di mollare tutto e tutti, lasciare l'Italia,
e andare in Giappone per inseguire il sogno di diventare una Manga-ka.
Daniela è nata a Milano
e cresciuta a Monza, un subborgo di Milano.
Da bambina amava disegnare.
Ha iniziato col guardare gli anime giapponesi
e a leggere i manga tradotti (in italiano e inglese).
E poco dopo, quel mondo è divenuto il suo mondo.
Ha studiato il giapponese per conto suo all'età di 16 anni
e ha imparato abbastanza da poter leggere e capire qualche manga.
Un giorno, durante gli anni del liceo,
mi sono imbattuta in un manga "Moe Kare!!" della manga-ka Ikeyamada Gou
ed è stato come un colpo di fulmine che mi ha colpita nel cuore!
Questo manga si può dire che mi ha cambiato la vita!
Se non avessi scoperto questo manga, forse ora non mi troverei qui
ma sarei probabilmente ancora in Italia.
“Moe Kare!!” è una commedia scolastica che parla di una ragazza
come Daniela, che va pazza anche lei per i manga.
Daniela è stata trasportata da questa favola di sogni e romanticismo
ma che l'ha anche portata ad accorgersi della differenza culturare
tra Italia e Giappone.
Può essere perchè sono due culture diverse ma c'è davvero
Ma c'è davvero un grosso divario fra l'originale e la traduzione/adattamente
Questo discorso vale soprattutto per gli anime:
siccome in Italia manga ed anime sono considerati prodotti per un pubblico infantile
succede troppo spesso che per mantenere il target di età basso,
si taglino scene o si cambino i dialoghi stravolgendo il senso della storia
di anime che in realtà non sono affatto destinati ad un pubblico infantile
Una volta che mi sono accorta di quanto fosse diversa la versione tradotta
da quella originale, ho apprezzato ancora di più l'originale.
Ed è da lì che ho iniziato ad interessarmi sempre più alla lingua giapponese
e ovviamente al Giappone stesso.
Per lei era quasi ovvio
venire a studiare manga in Giappone
e in Giappone, la Kyoto Seika University
è IL posto per fare proprio questo.
Ma prima per prepararsi adeguatamente,
Daniela ha dovuto affinare le sue capacità linguistiche in Giapponese.
Per questo, per i primi 2 anni e mezzo che ha risieduto a Kyoto, ha frequentato
una scuola di lingua giapponese (KICL, Kyoto Institure of Culture and Language)
Adoro Kyoto. Assomiglia alla mia città natale, tranquilla, silenziosa e affasicnante.
Diversamente dalla movimentata Tokyo,
Kyoto è una città dove si può vivere in pace e tranquillità.
Visto?! Nonostante casa mia sia a due passi dalla stazione del treno,
non è per niente rumoroso
Ormai Kyoto è per lei come la sua seconda casa.
In parte è perchè è da tanto che si vive qui.
Ma il suo attaccamente per questa città
va ben oltre la semplice nostalgi di casa.
Questo è il centro di ricerca manga in tutto il Giappone.
Ei stato realizzato da una collaborazione tra la Kyoto Seika University
e la città di Kyoto,
e la sua influenza raggiunge tutto il mondo.
50000 manga distribuiti per tutte le pareti, un record storico
di un forma d'arte che si sta tutt'ora evolvendo.
I Manga possono ormai essere trovati in ogni luogo lungo il Globo.
Sono un business multi-milionario
nei mercati Americani e Francesi ad esempio.
Daniela dice che questo luogo le ricorda come ormai,
i manga siano una realtà estesa internazionalmente.
Sì, queste 2 riviste c'erano anche in Italia,
ma non è quasi definibile rivista visto che era venduta come un normale manga.
Anche io vorrei un giorno, diventare una mangaka in grado
di ispirare qualcuno, al punto di cambiargli la vita,
un po' come Ikeyamada Go-sensei ha fatto con me, mi piacerebbe poter anch'io
essere da spunto per qualcuno che come me ha un sogno da realizzare
Da una ragazza sognatrice
a una donna con una carriera vera e propria.
Daniela ha ancora molta strada da fare
prima di potersi guadagnare da vivere con il lavoro del Manga-ka.
Ma ogni giorno di più
i suoi disegni diventano più realistici e convincenti.
Se non avessi avuto una forte volontà nel seguire il mio sogno
e nel crederci fino in fondo, e se non avessi avuto fiducia in me stessa
probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
E' forse proprio grazie a questa determinazione, che i miei genitori mi hanno appoggiata
e che tutt'ora mi appoggiano ogni giorno nelle mie scelte di vita.
A tutti coloro che pensano di studiare all'estero(in Giappone ad esempio)
voglio dire proprio questa cosa:
Non rinunciate mai ai vostri sogni con leggerezza!
Puntate sempre al traguardo che vi siete prefissati e non mollate mai!
Fin da piccola Daniela
aveva chiara la direzione da prendere.
I Manga sono stati parte integrante della sua infanzia
e crescendo ha trovato il coraggio
di seguire i suoi sogni
che l'hanno portata fino alla parte opposta della Terra.
La sua storia continuerà ad essere scritta qui in Giappone.
Prima di andare, un'ultimo accenno
su ciò che avete visto oggi.
La facoltà di Manga della Kyoto Seika University,
dove studia Daniela,
incoraggia le iscrizioni di studenti stranieri internazionali.
Il tutto richiede l'invio di
informazioni e documentazioni
e più tardi, un colloquio in Giapponese
assieme alla presentazione del proprio portfolio.
Le lezioni sono tutte in Giapponese.
Quindi dovrete prepararvi adeguatamente con lo studio della lingua.
Alla prossima, su Manabi-ya.