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Siria - 26 SETTEMBRE 2012
Al-Qaeda attacca il Ministero della Difesa siriano
Thierry Meyssan: A destra, il van sta per esplodere
mentre passa davanti al muro del Ministero della Difesa siriano.
Si trova proprio all'ingresso della Piazza degli Omayyadi e si vede in fondo
il tunnel che passa sotto la piazza.
La carica esplosiva è molto alta
e fa tremare quasi tutta la città.
Una seconda squadra arrivò travestita da soldati siriani,
all'interno del Ministero della Difesa con una macchina
e la seconda auto esplose poco dopo.
Gli attaccanti, essi stessi, entreranno in uno degli edifici del Ministero della Difesa
sperando di trovare i capi di Stato Maggiore per assassinarli
In realtà, hanno dato fuoco all'edificio.
Immediatamente, l'esercito si ritira dall'edificio e lo circonda.
Seguirà una battaglia per neutralizzare gli aggressori.
L'operazione è stata rivendicata, da un lato, dalla sezione siriana di Al-Qaeda;
dall'altra parte, secondo al-Jazeera, dall'esercito "siriana libero".
Questo non è necessariamente contraddittorio poiché la maggior parte degli esperti negli Stati Uniti,
compresi quelli del Council on Foreign Relations,
considerano che Al-Qaeda in Siria è una sezione dell'esercito "siriana libero".
E durante questo reportaggio che il nostro collega Maya Nasser fu assassinato
da un uomo armato che era al di fuori
e che gli ha sparato al collo.
Si noterà che la battaglia è assai violenta
benché in realtà è durata poco.
Gli attaccanti erano male informati.
L'edificio che hanno attaccato non è stato, infatti,
quello degli ufficiali militari che cercavano.
Infatti, l'operazione richiede poche persone poiché sono tutti kamikaze.
La condizione, naturalmente, è che tutti sanno che non hanno nessun chance di sopravvivere.
Gli attentatori avevano progettato di farsi saltare.
Avevano cinture esplosive.
Dovevano farsi saltare dopo aver incontrato i capi dello Stato Maggiore.
Infine, non hanno potuto fare uso di queste cinture esplosive.
Sono stati sparati prima.
Come si può vedere, lo scopo di questa operazione - come quella che ha decapitato
il comando militare a metà luglio durante la battaglia di Damasco - era quello di privare la Siria dell'esercito,
dalla sua capacità di difesa, mentre una parte del paese è stata occupata dal 1967 dallo Stato di Israele
e che Israele vuole espandere ulteriormente il proprio territorio.