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Nove anni fa,
ho assistito all'omicidio di mia madre.
Avrebbero ucciso anche me,
se non fosse stato per Vincent.
Sei tu...
- Le cose che hai fatto...
- Odio me stesso, per quelle cose.
Devi decidere
se il mio posto è dentro una gabbia...
Ho appena scoperto...
sei casi in cui...
hai cercato di salvare
altre vittime in città.
Non sei un mostro.
Sai, la prima notte
che ci siamo incontrati...
sapevo...
che non mi avresti mai fatto del male.
Vincent, vorrei invitarti a cena.
E a meno che non ci sia
qualcos'altro a trattenerti...
spero che verrai.
Vincent?
Che stai facendo?
Scusa, non volevo spaventarti.
Non preoccuparti, ho...
dimenticato di inserire l'antifurto...
di nuovo.
Che succede?
Niente, volevo...
volevo solo assicurarmi che...
va tutto bene?
Sì, non... non mi sentivo molto bene.
Quindi è... per questo che
non sei venuto a cena,
- ieri sera?
- Sì.
Perché pensavo che mi avessi dato buca.
No, dovevo dirti che non ce l'avrei fatta.
Ok, senti...
ho trovato il regalo
che mi hai lasciato sul davanzale,
e...
sei stato dolcissimo.
Grazie.
E ho realizzato che l'avrai lasciato
durante la festa di compleanno,
che coinvolgeva parecchi margarita,
e mi chiedevo se nel lasciarlo,
avessi visto...
- me e...
- Non mi devi delle spiegazioni.
Quindi, l'hai visto?
Perché, Vincent, era solo uno stupido,
- bacio da ubriaca...
- Puoi baciare chi vuoi.
No, sì, lo so.
- Insomma, non è che noi...
- No.
No, infatti. Perciò...
mi dispiace molto per la cena.
No, non importa.
Volevo solo assicurarmi che stessi bene.
Già.
Ok.
Rimettiti.
- Chi è lui?
- Cosa?
- Archivi quando hai un problema con uno.
- Non è vero.
Ok, ok, va bene.
- Lo sapevo che c'entrava un ragazzo!
- "C'entrava" è la parola giusta.
Sembra che mi sia fatta coinvolgere
in un'altra complicata non-relazione
che pensavo stesse andando da qualche parte,
solo per scoprire... che non è così.
Ok, prima di tutto, se non gli piaci,
è un idiota. E, secondo, chi è?
Non importa.
D'ora in poi, voglio solo le cose semplici.
Semplici come tuo padre che sposa
una così giovane da poter essere tua sorella?
Oh, Dio. La prova abito.
Brooke ha dimenticato di prendere
le tue scarpe stamattina.
Ha detto che ti aspetta
al negozio alle 13:00.
Ok, volevo chiamare, ma visto
che è Heather è ad Atlantic City,
pensavo potessimo rimandare.
Sai, i vestiti sono più cosa sua.
Catherine, vorrei che potessi dare
una chance a Brooke.
- L'ho fatto.
- Non hai passato più di dieci minuti
nella stessa stanza con lei
dalla festa di fidanzamento.
Bene. Ci vediamo stasera a cena.
La prenotazione è per quattro,
quindi, se non puoi mandar giù l'idea
di essere da sola con noi, invita qualcuno.
Come quel simpatico ragazzo della festa
di fidanzamento. Brooke ci va d'accordo.
- Evan?
- Stai parlando di me?
Signor Chandler, è un piacere rivederla.
Che ne direbbe di salvare Cat
e venire a cena stasera?
- Papà.
- No.
Sarebbe un piacere. A che ora?
Salve! La persona di cui state parlando
è proprio qui.
- 19:30 al Per Se.
- Sono ancora qui.
- Ci saremo.
- Grandioso!
Significa tanto per me. E per Brooke.
- Bene, ci vediamo stasera.
- Ok.
Ok, prima di elencare
tutti i perché non vada bene,
dovremmo parlare
di cosa è successo l'altra sera.
Sono d'accordo.
Abbiamo un cadavere a SoHo.
Sembra che dovremmo continuare
la conversazione a cena.
Ti dico, tuo padre ti ha fatto
un gran favore.
Non voglio parlarne ora.
E' andata male con signor Complicato,
e ti combina un appuntamento con Evan.
Non è un appuntamento!
Cena al Per Se?
E' la definizione di appuntamento.
Penso proprio che tu sia così ossessionata
dall'altro perché ti ha rifiutato,
- e niente è più seducente del rifiuto.
- E' ridicolo!
E' la prima cosa che insegnano a Psicologia.
E poi, Evan è carino e gli piaci.
Ok.
Nicholas Varkas, 26 anni, viveva nel Queens.
Nicholas è un artista.
- Qualche segno di scasso?
- No. Niente effrazione, non manca nulla.
E la donna che ha trovato il corpo
dice che c'era una mostra stasera.
Sembra la faranno comunque.
Con il nostro sì, ne farebbero
un'istallazione avvolgendolo nel velluto.
E' lei Lauren Harris?
Sì. L'altro agente mi ha detto
che potevo lavorare.
200 persone saranno qui tra dieci ore.
Lo show deve continuare?
Non cancellerà.
- Chi?
- Marco, il proprietario.
Quante persone hanno accesso alla galleria?
Di solito, io, Marco e un paio di assistenti,
ma Nicholas stava montando
l'ultimo pezzo ieri sera.
Se la porta era aperta,
qualcuno sarebbe potuto entrare dal vicolo.
Sa se qualcuno ce l'aveva con lui?
L'ho visto solo un paio di volte.
Cat. Tess.
Colpo alla schiena.
Due proiettili, un'arma di basso calibro.
Ma dal modo in cui è caduto...
- non stava scappando.
- O qualcuno è arrivato di soppiatto...
O, chiunque fosse,
non lo riteneva una minaccia.
Ho trovato anche delle fibre
di cotone bianco.
E' una pista improbabile,
ma posso analizzarle in laboratorio.
Voi piccioncini avete via libera.
Vado a controllare l'arte in bagno.
Ok, senti, non devi venire a cena.
Mio padre ti ha messo con le spalle al muro.
Non è nulla di che,
ma l'ultima cosa che voglio
è cenare con un'altra torbida situazione.
Non c'è niente di torbido, Cat.
E' normalissimo, ok?
Vengo a prenderti alle sette.
A meno che, tu non creda di riuscire
a controllarti con me nei paraggi.
Certo che mi so controllare,
è solo che... dopo l'incidente alla festa...
Cioè quando mi hai baciato?
- Tu hai baciato me!
- Stai arrossendo...
E' solo che adesso non voglio
complicare le cose.
Siamo amici, lavoriamo insieme,
e io so cosa vuol dire...
credere che qualcuno provi
qualcosa per te, quando...
Non provo assolutamente niente.
- E' stato solo un bacio.
- Certo.
Un unico, assolutamente insignificante...
bacio.
Passo da te alle sette.
Subsfactory presenta:
Beauty and the beast 1x05 - Worth
Traduzione e synch: Giaad, seanma, benben,
marko988, _Laurina_, NiKlaus.A.
Revisione: Adduari
www.subsfactory.it
Nicholas stava male per una ragazza.
L'aveva incontrata ad una mostra d'arte.
Lei lo ha lasciato un paio di settimane fa.
Ma non era una cosa seria.
Io non l'ho mai conosciuta.
Suo figlio le hai mai detto il nome?
Qualcuno con cui non andava d'accordo?
Aveva litigato...
al telefono...
due notti fa.
Per dei prezzi.
I prezzi dei suoi dipinti, suppongo.
Urlava.
Mi ha svegliato.
Alle 23:15, Nicholas
telefona alla galleria di Marco Giconni.
Il nostro gallerista,
che continua a brillare per la sua assenza.
Forse spiega cos'ho trovato
nel conto in banca di Nicholas...
- non c'è molto.
- Credevo fosse straricco...
Vendeva i suoi dipinti
cinquemila dollari al pezzo.
La commissione standard
di una galleria è il 50%,
ma Nicholas si limitava a depositare,
ogni tanto, duecento dollari.
Se Marco derubava Nicholas della sua quota,
forse lui è andato là per parlargliene.
E' mio padre.
- Vuole sapere del tuo mega-appuntamento?
- Non è un appuntamento.
Senti, so che ti vuoi preservare
per Mister Complicato,
ma quando me ne sono andata,
sia tu che Evan eravate belli rossi.
Sì, ma solo perché...
ok.
Ok...
Sì...
mi ha baciata,
alla mio compleanno,
nella cabina per le foto.
Cos'è, siamo due estranee?
Perché non me l'hai detto?!
Non è poi così importante!
Ok, forse...
è un pochino importante.
Non ti seguo. E' importante o no?
No, no, no, la cena è fra cinque ore,
tuo padre può aspettare.
Non è mio padre.
E' la mia quasi matri...
quella, che mi ricorda della prova vestito.
- Dobbiamo riparlarne bene.
- Sono contento che la pensi così,
perché tu vieni con me. E guidi, anche.
Come?
Davvero? Perché non devi, davvero...
Sì, mi piacerebbe prendere un caffè.
Ho un disperato bisogno di caffeina,
e dovrei mangiare qualcosa che non sia
stato bombardato da microonde su un vetrino.
Il caffè della tavola calda dell'università
garantisce l'uccisione di qualunque batterio
tu possa aver ingerito a pranzo.
J.T., mi serve una mano per questi conti.
Chi è?
Nessuno. Devo andare.
Ci vediamo là?
- Ok, ciao.
- La pressione è normale,
quindi, ti prego...
ti prego dimmi perché...
non mi ricordo niente di ieri sera.
Non so, ma per la terza volta...
ti dico che è tutto normale.
Mi sono svegliato
nel bel mezzo del ponte di Brooklyn.
- Non dico che quello non sia un problema.
- Senti, amico.
Non era mai successo prima.
Facciamo un passo indietro.
Cosa stavi facendo prima della tua...
passeggiata notturna
sul viale dei non ricordi?
Stavo andando da Catherine e...
Che c'è? Cos'ha fatto ancora?
Niente.
Deve aver fatto qualcosa.
Aspetta...
è perché ha baciato quello, l'altra sera?
Pensavi a Catherine
e a quello stronzo che limonavano.
L'adrenalina sale, il battito aumenta...
per farla breve...
hai avuto una fuga dissociativa,
perché sei geloso.
Fuga dissociativa?
Fuga... sei sveglio e cammini, ma...
- è come se avessi un'amnesia.
- Senti un attimo...
la gelosia non causa perdite di memoria.
E poi...
non ho nessun diritto di essere geloso.
Un consiglio spassionato?
Corri il rischio e dille ciò che provi.
Ok, scusa. Aspetta un attimo. Chi sei tu?
Sì, lo so,
io dovrei presiedere il club
"Sta' lontano da Catherine", però...
non passerà molto tempo, prima...
che decida di voltare pagina.
Ok, pronte?
Non vedo l'ora di vedertelo addosso.
Allora, che ne dite?
Ti sta bene.
Bel design...
e si abbina perfettamente ai fiori.
Ok...
Sembri un folletto che ha mangiato
troppi marshmallow.
E' vero!
- Sì, è vero.
- Ok,
tutti gli uomini che verranno al matrimonio
ti ringrazieranno.
A proposito...
tuo padre ha detto che porterai qualcuno,
a cena stasera?
Evan? No, è l'amico che ho portato
alla festa di fidanzamento.
Ah, sì, l'amico che ogni tanto baci.
- Bacia un sacco di persone!
- Anche tuo padre lo faceva.
Beh, il resto della storia
davvero non mi interessa.
Beh, dico solo, che quando...
la persona giusta entra nella tua vita,
si può cambiare.
Diciamo che uscire con qualcuno
non è la mia priorità.
Senti...
ho la metà degli anni di tuo padre.
I miei genitori mi credono pazza.
I suoi amici mi credono un'arrampicatrice.
Ha due figlie estremamente ostinate,
una delle quali è calorosa con me
come se fossimo nell'era glaciale.
A un primo sguardo,
ci sono tutti questi ostacoli...
ma per quello giusto, vale la pena ignorarli.
Scusatemi.
Devo andare.
Continuiamo più tardi, Lucky Charms!
Sai, non è poi così male!
Potresti promuoverla da "quella" a matrigna.
Ha dimenticato gli occhiali da sole.
Hai indagato sulla targa
della tua futura matrigna?
Anche sulla patente e sul cognome.
E' sposata.
- Cosa?
- Penso sia quello che l'ha baciata...
- è suo marito, da tre anni.
- E tuo padre non sa niente?
Ha affittato il Fallwych Hotel
per il matrimonio, tra sei settimane...
tu che dici?
Nicholas non faceva solo arte astratta,
anche dei nudi.
Già, non lo fanno tutti?
Ehi, guarda questi.
Perché dipingere la stessa cosa
in continuazione?
Per migliorarsi?
O per venderlo più di una volta.
Ci sono tantissimi duplicati qui.
"Senza titolo n.3", "Senza titolo n.3"...
Forse si tratta di frode artistica.
I clienti credono di avere un pezzo unico,
ma Marco ne vende più copie.
Dobbiamo incontrare Marco.
Senti qua.
Un mese fa Nicholas ha venduto tre dipinti
a una galleria, per duecento dollari.
Ma Marco li vende per migliaia di dollari.
Perché un prezzo così alto?
Ehi, guarda questo.
Lista di clienti?
Forse Nicholas ha minacciato di dire
ai clienti di Marco che erano stati truffati.
Con tutti questi soldi in ballo,
aveva un buon motivo per ucciderlo.
- Assistente del procuratore Fred Simpson.
- Lo conosci?
Solo di fama. Dicono sia un bulldog.
Allora, dove è stato, Marco?
Provava a scappare?
Se avessi voluto scappare, l'avrei fatto.
Ero a cena a Long Island, con testimoni.
Beh, so che lei e Nicholas
avete avuto una brutta lite, l'altra sera.
Davvero?
Beh, credo che la fusione tra cultura
e affari non sia sempre produttiva.
Era arrabbiato perché
lo stava imbrogliando sulla sua percentuale?
I pittori detestano il capitalismo,
ma adorano le ricompense.
O l'ha minacciata di svelare
i suoi traffici di riciclaggio di denaro?
Riciclaggio?
Come altro spiega i suoi prezzi
per i lavori di Nicholas?
L'arte è soggettiva,
e così anche il prezzo per cui la si paga.
E' quello che ha detto
al procuratore distrettuale Simpson?
Perché inizio a pensare che lei e
il procuratore lavoraste insieme.
Si sbaglia.
Benissimo.
Sulla base delle fatture trovate
nello studio di Nicholas,
e dei duplicati dei dipinti, abbiamo prove
per trattenerla per falsa testimonianza.
Voglio il mio avvocato.
Devo fare una telefonata.
Devo avvisare la curatrice della mostra
che l'evento è annullato.
L'evento?
Sa, sono sempre stata curiosa
sull'arte contemporanea.
Oh, e le faccio fare quella telefonata
immediatamente.
guardi, come mi affretto verso la porta...
più veloce possibile.
Ok, credo non ci...
sia altro modo, se non dirtelo.
Papà, Brooke è sposata.
- Tutto qui?
- Non è abbastanza?
Non è come pensi.
Sta attraversando un brutto divorzio.
Reso più orribile dal fatto
che non è divorziata.
- Hai fatto delle ricerche su di lei?
- Sì,
- ma io...
- Beh, se non avessi interrotto la ricerca,
una volta trovato qualcosa da giudicare,
avresti scoperto
che il divorzio doveva essere firmato
settimane fa.
Il marito di Brooke la ama ancora, quindi...
ha avanzato nuove richieste. Tutto qui.
Li ho visti baciarsi.
Brooke mi ha detto che lui l'ha seguita.
Le ha scritto un messaggio da fuori.
Sono certo che non ha ricambiato il bacio.
L'ha respinto,
ma perché non voleva essere vista!
Penso... penso ti stia usando.
Catherine, ti sei mai chiesta
perché non ti ho detto io del divorzio?
Sono preoccupata per te.
Perché nessuno vale qualcosa ai tuoi occhi.
Questa tua diffidenza sicuramente
ti rende un ottimo poliziotto,
ma rende anche molto difficile
avere un rapporto con te.
Le mostre d'arte sono boriose,
il tempo di capire da dove vengono i soldi,
e ce ne andiamo.
Sempre che non troviamo
un affascinante amante dell'arte...
Concentrati!
Ho controllato l'estratto conto di Nicholas,
e ha preso un appartamento, due giorni fa.
Secondo la proprietaria,
doveva andarci a vivere con la fidanzata.
Comunque, che ti metti?
Qualcosa di pulito. Aspetta, con la ragazza
che l'aveva lasciato 2 settimane prima?
Povero illuso!
Tu, invece, cosa ti metti?
Le scarpe di Heather, a quanto pare.
A dopo.
Ciao.
Vado di fretta, Vincent.
Devo occuparmi di un caso.
Un po' troppo elegante, per il lavoro.
E' stato ucciso un pittore,
vado all'inaugurazione di una mostra.
Vincent...
che ci fai qui?
Passavo da queste parti...
Davvero?
Sì.
E' che... prima penso che il nostro rapporto
vada in una certa direzione, poi...
- va in un'altra...
- Catherine, so che...
- non puoi restarmi ad aspettare...
- Non...
non devi fare il carino con me.
Ho capito...
io e te... decisamente troppo complicato.
Non so che mi è passato per la testa...
invitarti a cena, come una persona normale?
- Ho capito che è stata una cosa stupida...
- Non è vero.
- Avrei dovuto dirti che stavo bene...
- Consideravo il nostro legame, come se...
ci avesse fatto incontrare il destino.
La verità è che...
hai salvato anche altre persone...
non solo me.
Dovremmo solo...
continuare a lavorare insieme sui casi.
E' questo che siamo...
Evan...
Scusa, ma è...
il mio appuntamento.
Avevo pensato di ordinare l'aragosta
e chiedere un bavaglino.
Ma ti avrei messa in imbarazzo
di fronte a tuo padre.
Scusa, ho dimenticato di chiamare.
La cena è annullata.
- E allora perché sei così affascinante?
- Grazie.
E' una lunga storia...
ma ora sei scagionato.
E se non volessi esserlo?
Siamo nella più eccitante città al mondo,
entrambi vestiti a festa...
dev'esserci un posto dove andare.
Vorrei tanto, ma devo occuparmi di un caso.
Criminale fortunato.
Facciamo un'altra volta?
Pensandoci bene, quanto ne sai di arte?
Caffè o tè?
Dovevo prendere qualcosa?
Che ci fai al mio computer?
Mi serviva una mappa della metropolitana.
Vivi a New York da una vita,
sei un mezzo segugio,
e, all'improvviso, non sai più
come arrivare al Rockfeller Center?
Torno dalle parti
del nostro vecchio quartiere...
Che devi andare a fare?
Aspetta, fammi indovinare...
Catherine.
Un pittore è stato ucciso...
sul giornale era scritto
fosse di Astoria, quindi...
Sei proprio patetico!
Come te che non mi dici che ti vedi con Sara?
- Sì...
- Ti ha scritto in chat,
voleva sapere perché eri in ritardo.
- Non hai ancora risposto se caffè o tè...
- Tè verde.
- Tè verde...
- Ricco di antiossidanti. Senti, Vincent...
- Dopo tutte le prediche su Catherine...
- Ma...
ok, dovevo dirtelo, come tu dovresti dire
a Catherine quello che provi, invece di...
usare un caso, come scusa per vederla.
No, l'ha detto lei di lavorare insieme.
Nel Queens ci sono circa 2 milioni
di persone, come pensi di aiutarla?
Trovando l'unica persona che sappia...
tutto.
Mi scusi, il giornale costa sempre 1 dollaro?
Sì, e quando ci vado in pensione?!
Sono 2,50.
Per caso conosce la...
famiglia Varkas?
Volevo fargli le condoglianze.
Sì... povero Nick.
Veniva a comprare il giornale ogni giorno,
prima di andare a lavoro.
Quindi, lavorava da queste parti?
Sì, sua madre
ha un'agenzia viaggi a Steinway...
lui dipinge...
dipingeva. Il suo studio era in un attico.
Bene, grazie.
Il quartiere non è più lo stesso...
i clienti più fedeli come Varkas...
addirittura veniva gente da Ditmars,
prima di andare a lavoro.
Sa, mi ricorda uno di loro.
- Non sono mai stato da queste parti...
- Aspetti, come si chiamava...?
Michael Keller.
Sì, proprio lui. Siete parenti?
No.
Passava tutti i giorni...
ha perso due figli nelle Torri...
e uno in Afghanistan.
Che peccato!
E' stato un piacere parlare con lei.
Grazie, grazie del giornale.
Gente di classe,
non i soliti riciclatori di denaro.
Ripensandoci, Brooke poteva farti comprare
quel vestito, per il matrimonio.
A me non dispiace...
Evan, resta concentrato.
Dovresti mischiarti con la folla.
Ok, sappiamo
come diventa "pulito" il denaro...
scopriamo perché è sporco.
Quanto sei alta?
1.83 sui tacchi?
1.85, ma chi prende le misure?
- Oh, immagino lei...
- Sì.
Quindicimila dollari!
E scommetto valga ogni centesimo.
- Sembri una donna saggia...
- Ehi.
Non è una truffa d'arte.
- Mi è appena stata fatta una proposta...
- Questo perché non pagano per i quadri.
Pagano per le donne.
Marco non è un gallerista, è un protettore.
Ora sappiamo perché Nicholas
facesse così tanti quadri uguali
e perché i clienti pagassero
così tanto per averli.
Sborsi un bel po' di soldi per un quadro,
e ti porti a casa una donna.
Una scia di denaro difficile
da seguire per le autorità.
Pensi Nicholas sapesse che la sua arte veniva
usata come copertura per la prostituzione?
Se così fosse,
si sarà infastidito, avrà affrontato Marco,
e le cose non saranno andate bene.
E' arrivato il risultato della balistica.
La pistola che ha ucciso Nicholas
era una Lady Smith.
Dozzine di sexy sospettate, 50 uomini...
il vice impazzirà di gioia!
Ammetto che questa è la più bella stanza
piena di sospettati che abbia mai visto.
Ottimo, divertiti allora a scoprire
se qualcuna di loro è armata.
O se ha avuto una storia con Nicholas.
Pensi ci sia dentro anche lei?
C'è un solo modo per scoprirlo.
Quello che amo di questo quadro
è la giovinezza...
la freschezza.
Come se non fosse corrotto dal mondo.
Scusi un attimo...
Tutto questo da una tela arancione?
Nicholas aveva molto talento.
- Cosa la porta qui, detective?
- E' solo una visita di cortesia.
Ovviamente, non siamo gli unici.
La gente apprezza molto la sua opera.
E questa è l'unica galleria che vende
le opere di Nicholas a questi prezzi.
Beh, questo è il dono di Marco...
trasformare artisti sconosciuti in stelle.
Vorrei che Nicholas fosse qui per goderselo.
Mi scusi.
Buonasera.
Una ragazza deve guadagnarsi da vivere,
ma, in serate come questa,
vorrei tanto starne fuori.
Sono Cat.
Daphne.
E non c'è un posto dove andare.
Almeno, con questi sai qual è il tuo posto.
Forse, ma aspetto comunque
il principe azzurro.
Se stai cercando l'amore,
ti prego di credermi...
non funziona mai.
Il principe azzurro è un bugiardo.
Assurdo che l'artista sia morto qui...
lo conoscevi? Ho sentito che
era innamorato di una delle ragazze.
L'ho incontrato... una volta o due.
Si comportava come un artista sensibile,
ma era innamorato di un sacco di ragazze.
Davvero?
Al bar, dicevano che aveva preso
un appartamento, due giorni fa,
e voleva trasferircisi con la sua ragazza.
Non lo sapevo...
Scusami...
sai che non vogliono che si stia
in un posto per troppo tempo.
Dov'è Tess?
O con l'uomo dei suoi sogni,
o sta chiamando il vice... indovina.
Farmi parlare con altre donne tutta la sera
è una strana tattica, ma memorabile.
Evan, mi puoi scusare un attimo?
Che ci fai qui?
Stai bene?
Avevo bisogno di vederti.
Sto lavorando.
Bene, è per questo che sono qui.
Il pittore ucciso...
- ho trovato il suo studio e...
- Tu cosa?
Beh, hai detto di attenermi ai casi.
Non intendevo fare irruzione
nella proprietà privata della vittima!
Hai visto i quadri?
Vincent, i quadri non hanno importanza.
E' tutta una copertura
per un servizio di escort di lusso.
Vieni con me.
Si chiama Daphne.
Ho parlato con lei alla galleria. Sembrava...
stremata...
amareggiata...
O col cuore spezzato.
La mamma di Nicholas ha detto che
la sua ragazza aveva rotto con lui.
Forse, Daphne è solo la sua modella.
Può essere iniziata in quel modo,
ma poi è diventata qualcosa di più...
e guarda il modo in cui lui...
l'ha ritratta.
La curva della schiena...
la morbidezza della sua pelle.
Ha passato
ogni suo momento di veglia ritraendola.
Era in ogni pennellata.
So di non essere io il detective qui, ma...
quest'uomo amava questa donna.
E forse c'era qualcun altro,
qualcuno che non li voleva insieme.
Ma loro non stavano insieme.
Lei ha detto che lui amava molte ragazze.
Lo trovo difficile da credere.
Forse, dubitava di lui.
di quello che provava per lei.
Ma se lui l'amava così tanto...
perché lei l'ha respinto?
Non si sentiva degna.
Come puoi esserne così sicuro?
Perché so cosa si prova.
- Ehi, chi è Daphne Finnerty?
- La ragazza di Nicholas.
Quei ritratti nello studio... tutti di lei.
- Era alla galleria, stasera?
- Sì, ha detto di conoscerlo poco.
Ma quando ho accennato all'appartamento
affittato, ha tagliato la corda.
Non credo sapesse
che voleva andarci a vivere con lei.
Sei la sua ragazza, e non lo sai?
A meno che, qualcuno
non l'abbia fatta dubitare del suo amore.
E la persona che non vorrebbe
ti trasferissi dal tuo fidanzato,
- è il tuo protettore.
- Facciamo, madame.
Lauren, la curatrice. Guarda caso,
ha lasciato la galleria appena mi ha vista.
E' comprensibile.
Ho trovato questi nello studio.
La gente li usa per spostare le opere.
Già, qualcuno come
una curatrice di una mostra.
Potrebbe spiegare le fibre bianche.
Ho mandato un'unità a casa di Lauren.
La nostra subdola curatrice
è tornata a casa 10 minuti fa.
E' entrato qualcun altro
negli ultimi 10 minuti?
Sì, una donna, sulla ventina.
- Con un abito verde?
- Sì.
Calmati! Parliamone.
Mi hai mentito!
Ti stavo proteggendo!
Viene dall'appartamento di Lauren.
Era la miglior cosa che mi fosse successa!
L'unico uomo che abbia mai amato!
Lo so che sei sconvolta...
Polizia di New York! Aprite!
E' morto, e non posso riportarlo indietro.
E' stato un colpo,
ma, ti giuro, non ho nulla a che fare
con tutto questo, Daphne.
- Butta la pistola!
- Daphne, non farlo!
Non sopportavi l'idea
che potessi essere felice.
Nicholas non avrebbe voluto questo.
Mi ha detto che ero solo una squillo,
che non significavo nulla per lui,
che non ero degna di amore.
Ti avrebbe lasciata comunque,
lo fanno sempre.
E Lauren non voleva perdere
uno dei suoi guadagni migliori, non è così?
Mi ha giurato che non andava a letto
con nessun'altra,
ma non gli ho creduto
perché tu mi hai mentito.
Nicholas sapeva di dover allontanare Daphne
da lei, di questo parlavate al telefono,
non del prezzo dei dipinti,
ma della libertà di Daphne.
- Cosa?
- Non è così...
Ma lui non poteva permettersela,
e quindi che ha fatto, Lauren? Ha minacciato
di portare alla luce l'intera attività?
Di rendere pubblica la lista dei clienti?
Non potevo mettere tutto a rischio
per una stupida puttana.
- Lo hai ucciso!
- E, uccidendola, butterai via la tua vita.
Daphne, Nicholas...
aveva visto il tuo vero valore.
E' così, ti amava.
Ti amava.
Metti via quella pistola.
Mettila via.
Daphne non verrà accusata.
Ho appena parlato
con l'ufficio del procuratore.
La sua deposizione unirà l'omicidio
allo sfruttamento della prostituzione.
- Bel lavoro, collega.
- Grazie.
- Io offro una birra a te e tu una a me.
- Affare fatto.
Sbrigo un paio di cose,
- ci vediamo tra un'ora?
- Ok.
Attenta, l'ultima volta che sono uscito
con Catherine, sono finito in un bordello.
Devo finire il mio rapporto...
laggiù, da sola.
Congratulazioni, detective Chandler.
E, in caso non te l'avessi ancora detto,
sei stato grande, ieri sera.
Non proprio l'uscita sotto copertura
a cui sono abituato,
ma credo di essermi comportato molto bene.
Credo che ti sia divertito un po' troppo.
Beh, potrei dirti la stessa cosa.
Ti ho vista sgattaiolare
fuori dalla galleria con qualcuno.
Era solo... uno che stavo interrogando.
Ha detto di sapere dell'organizzazione,
ma non voleva che lo sentisse nessuno.
Buffo, non lo avevo preso per un cliente.
Si è presentato in abbigliamento casual
a un'esclusiva festa con delle escort
e l'unica con cui voleva parlare eri tu.
Evan, alcune donne
lo prenderebbero come un insulto.
Allora, devo farmi perdonare...
cena, non come accompagnatore.
Mi sa che devo passare...
Accetterai, prima o poi, Cat.
- Aspetterò.
- Sei molto sicuro di te stesso!
E paziente.
Stai benissimo.
Che ci fai qui?
Io... ti devo delle scuse.
Dici?
Sì, ho supposto, tipo, mille cose
e sono stata un'idiota.
Un'enorme, gigantesca idiota.
Ma non avresti supposto mille cose,
se io fossi stata sincera.
La tua approvazione significa molto
per tuo padre.
Chiunque sarebbe fortunato
ad averti in famiglia.
Ti ho aspettato tutta la notte.
Quando sono andato via?
No, no, non stanotte...
quando non sei venuto a cena.
Ma, a quanto pare, è questo che
faccio con il mio tempo, ultimamente...
aspetto di vederti di nuovo.
Vincent, non mi è mai passato per la mente
che non sapessi di essere la cosa migliore
nella mia vita, in questo momento.
Suppongo che l'avermi vista baciare
un altro non mi aiuta...
Non so come affrontarlo...
sai...
lo studio del pittore è a sei isolati
da dove sono cresciuto.
Tornare lì mi ha fatto ripensare
alla persona che ero.
Sai, se quel Vincent Keller
ti avesse vista con un altro ragazzo,
probabilmente...
lo avrebbe preso a pugni in faccia.
Sarei una persona orribile, se ammettessi
che mi fa piacere che tu l'abbia pensato?
No.
Chi sono fa sembrare tutto impossibile...
No.
Chi sei...
fa sì che ne valga la pena.
Vincent, devo andare.
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