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Nelle precedenti puntate di Bates Motel...
Zane Morgan, forse hai dimenticato
come girano le cose qui.
Posso essere una brava persona...
finché non ti spezzo.
Sceriffo!
Un attimo. Sì?
Devi andare subito a casa tua.
Mi scusi.
Non ho incontrato nessun altro
contrario alla tangenziale,
e lei sembra sapere come funzionano
le cose in questa città.
Mi chiami pure.
Ehi, cerco Norma Bates.
- Tu chi sei?
- Sono suo fratello.
Mio fratello Caleb è stato qui.
Cosa?
- Sta mentendo, non lo vedi?
- Norman!
Fermati, fermarti!
Non può farne a meno, è suo padre!
Caleb è suo padre.
Hai fatto sesso con mia madre.
Sapevi che ero tuo figlio?
- Sii forte, e buttati tutto alle spalle.
- Non posso buttarmelo alle spalle.
Si tratta di me.
Sono venuto a dirti...
che ricordo cosa mi hai fatto.
Figlio di puttana!
Non mentire un'altra volta!
Norman. Sono io, Cody.
Mi senti?
Norman?
Norman?
Norman.
Ehi.
Sei tornato.
Non volevo farti scendere finché
non fossi stata sicura che stavi bene.
Cos'è successo?
Eri a un chilometro e mezzo
a est di Eagle Creek.
Eri... in una caffetteria...
per la strada, immobile.
Il gestore mi ha chiamato, e così...
eccoci qua.
Chiamato... perché... perché hanno...
perché hanno chiamato te?
Ricordi qualcosa?
Non ho mai visto nessuno
bloccarsi in quel modo.
Cioè, era come se tu non ci fossi.
Hai preso qualcosa?
No, no, affatto.
Okay.
Qualcosa del genere
ti è già successa in passato?
Mai.
Qualcuno ha telefonato a mia madre?
No, soltanto a me.
Non sapevano chi altri chiamare.
Allora, per favore, non dirglielo.
Beh, sai, poi si preoccupa e...
Tranquillo, non racconterei mai
certe stronzate ai nostri genitori.
Che diavolo!
Che c'è?
Perché dormi qui?
Che stai combinando, bello?
Cerco di non stare sveglio.
Perché mi versi dell'acqua addosso?
Li vedi i duemila messaggi...
qui, tutti da parte mia?
Perché tutta questa emergenza?
Ieri sera qualcuno ha incendiato
la casa di Romero.
- Cosa?
- Già, una cosa seria.
- Sicuro non sia stato un incidente?
- Dicono sia stato doloso.
Ora, chi credi sia tanto pazzo
da mettersi contro Romero?
Ti viene in mente qualcuno in particolare?
Che facciamo?
Dimmelo tu.
Sei tu il capo.
'Giorno.
Ciao, tesoro.
Siediti, faccio le uova strapazzate.
Hai per caso parlato con Dylan?
Dylan se n'è andato.
In che senso?
Se n'è andato, non vive più qui.
Come vuoi i toast, piccolo?
Non dovremmo cercarlo?
O cercare di fare qualcosa?
Non possiamo fare nulla.
Va bene, madre.
Siamo solo io e te, Norman.
Siamo sempre stati solo io e te...
e dobbiamo andare avanti.
Subsfactory presenta:
Bates Motel 2x05 - The Escape Artist
Traduzione e sync: horus88, eri_ka.89,
MikeTheRock, asphyxia, Virginia
Revisione: MalkaviaN
Che ci fa qui?
Dovrebbe rivedere
il suo modo di accogliere i clienti.
Mi serve una stanza.
Perché le serve una stanza?
Le serve... una carta di credito, giusto?
- Cos'è successo?
- Mi registra e basta? Non voglio parlarne.
Okay, va bene.
Quanto si ferma?
Credo... per un po', mi sa.
No lo so... qualche mese.
Mi hanno incendiato la casa.
Bruciata fino alle fondamenta.
- Ora mi registra?
- Le hanno incendiato la casa?
Già.
Casa sua?
Dello sceriffo Romero,
il grande boss di White Pine Bay?
Cioè, quale psicopatico
- lo farebbe mai?
- Bella domanda.
Se avessi incendiato casa sua
lascerei di corsa la città,
perché avrei paura
che venisse a farmi il culo.
- Cos'ha intenzione di fare?
- Mi può registrare e basta?
Stanza 11.
Le pulizie di solito
sono intorno a mezzogiorno.
Qualche richiesta speciale?
Privacy.
Ufficio di Nick Ford.
Sì, salve, vorrei parlare
con Nick Ford, per favore.
Chi lo cerca?
Sono Norma Bates, gestisco il Bates Motel.
Ho conosciuto il signor Ford a una festa,
mi ha dato il suo biglietto da visita, e...
dobbiamo parlare di una cosa.
Attenda in linea.
Salve, Norma Bates.
Ciao. Salve, sì. Grazie per aver risposto.
Beh, in realtà
stavo aspettando la sua chiamata.
Ho pensato a quello
di cui abbiamo parlato, nel parcheggio.
Ho qualche idea.
Davvero? Delle idee? Fantastico.
Quando possiamo vederci?
Possiamo vederci da qualche parte?
Che ne dice di venire sulla mia barca?
Barca?
Va bene.
E' allo Yacht Club di Deep Cove.
Oltrepassi il cancello principale,
vada al molo alle 14:30 e digiti 4816.
Digitare 4816, okay, ho capito.
- A presto, allora.
- A presto.
Ehi!
Non sapevo che oggi dovessi lavorare.
No, sto solo aspettando
di andare a lavorare per il musical.
Già.
Tra poco mi vedo con Cody.
Come sta Dylan?
E' andato via di casa.
Cosa?
Lui e mia mamma non vanno molto d'accordo.
Hanno discusso pesantemente.
Ma non ha importanza il motivo, no?
E' qualcosa a cui non si può rimediare e...
- dobbiamo accettarlo.
- Cos'è successo da non potervi rimediare?
Ciao.
Ciao. Possiamo fare qualcosa per te?
Sono a posto. Allora...
cosa ti piace fare dopo il lavoro?
Di solito...
di solito vado a casa e basta.
Sì, beh, non sarebbe granché.
Mettiamola così...
cosa faremo stasera, dopo il lavoro?
Potremmo fare una passeggiata...
- giù alla spiaggia.
- Okay, va bene. A che ora finisci?
Per le 17.
Okay.
Perfetto, beh...
puoi passarmi a prendere a casa...
quella laggiù.
Proprio quella porta.
- Sì, me lo ricordo.
- Bene.
Vende erba, lo sai?
Sì.
- Okay, va bene.
- Non lo sposo mica.
E' qui per l'estate ed è carino.
Vende erba.
Nessuno è perfetto.
Guarda, c'è Cody Brennen.
Ehi.
Norman, ti sei ricordato la sega?
No, torno subito, okay?
Aspetta, arrivo.
- Chi è?
- Cody.
Prepariamo il musical insieme.
Mi dà solo un passaggio, okay?
Prendo la sega, torno subito.
Torno subito!
Ciao, sono la madre di Norman.
E quindi?
Come, scusa?
Ho detto "e quindi"?
Sei la mamma di Norman.
Fantastico.
Sono super emozionata.
Tu chi sei?
Cody.
Hai un cognome?
Brennen.
Puoi abbassare la radio?
E' il mio motel, e vorrei che i miei ospiti
avessero una permanenza tranquilla.
Assolutamente.
E' meglio andare, abbiamo tanto da fare.
Ci si vede, signora Bates.
Allora...
ti piace mia mamma?
Sì.
Proprio una bella tipetta, porca puttana!
Scusa.
Mi dimentico che ti piace tua madre.
Forte.
Ma sono sicura che
ti toccherà una sgridata a causa mia.
Accidenti.
Che c'è?
Ho dimenticato a casa i soldi per il legname
che mi ha dato il produttore.
Non possiamo passare a prenderli?
Certo.
Sì, mi sa che ci tocca.
Esco per qualche ora, Emma.
- Puoi stare tu alla reception?
- Certo.
Norma, posso chiederle una cosa?
- Certo, cosa?
- Potrebbe sembrare un po' strano.
Non glielo chiederei...
ma non ho nessun altro a cui chiederlo.
Che cosa?
Com'è la prima volta che si fa sesso?
Perché?
Ecco...
ho incontrato una persona e...
quando sono con lui...
non riesco a pensare ad altro.
Perciò, potrebbe succedere concretamente.
E...
insomma, a causa della mia...
condizione medica, non l'ho mai fatto.
Non ho una madre o un'amica a cui chiederlo,
e non posso parlarne con mio padre.
Ho provato... a cercare su Google, ma
quello che ho letto mi ha solo spaventata.
Spero non sia un problema,
se non vuole, non deve rispondermi.
Forse è un po' inappropriato, non...
Se provi qualcosa per lui...
ed è una brava persona, allora...
la prima volta dovrebbe essere bellissima.
Dovrebbe?
Dovrebbe.
Okay.
Sei grande abbastanza da non doverti parlare
- di contraccettivi e malattie veneree...
- Mio Dio, no, non serve.
Grazie.
Torno fra qualche ora.
Vado a impedire la costruzione
della tangenziale.
No, aspetta in macchina.
Dove accidenti sei stata?
Non andartene quando ti parlo!
Torna subito qui!
Ti avevo detto di aspettare in macchina.
Stai bene?
Sì, benissimo.
Mio padre è uno stronzo. Chi se ne frega.
- Ho preso i soldi.
- Quanto hai?
600 dollari. Dovrebbero bastare.
Anzi, che si fotta il legname.
Forse dovremmo prendere i soldi
e andarcene...
e abbandonare per sempre
questo stupido posto.
Non so quanto mi farebbe bene, ma...
Perché?
Hai paura?
No, perché mia madre...
farebbe scattare un allarme generale
prima che raggiungessimo Eagle Creek.
Possiamo occuparci del lavoro più tardi.
Voglio mostrarti un posto.
Non preoccuparti, è qui vicino.
Okay.
Posso aiutarla?
Sì, salve. Sono qui per incontrare Nick Ford.
Da questa parte, Norma Bates.
Vedo che ha trovato il posto.
Quella è la sua barca?
Sì, esatto.
Salga a bordo. Passi pure da dietro.
La ringrazio molto per avermi incontrata.
La sua barca... beh, barca...
Il suo yacht è meraviglioso.
Barca va bene.
Gradisce qualcosa da bere?
No, sono a posto. Grazie.
- Prendiamoci qualcosa.
- Okay.
Andrea, una bottiglia
di Chevalier-Montrachet dal frigo.
Certamente, signor Ford.
- Andiamo dentro.
- Va bene.
Allora...
che ne dice di parlare della tangenziale?
Okay.
Sono ancora ammirato per quel che ha fatto...
quando ha messo a posto Lee Berman...
quello stronzo arrogante.
Immagino avrebbe potuto dirgli ciò che voleva
e lui sarebbe rimasto ad ascoltare.
Certo, lei crede sia così.
Lo pensi pure, ma le cose non stanno così.
- Per quale motivo?
- Perché no.
Ma lei, Norma Bates...
non ha nulla da perdere contro di lui.
Lei non ha una posizione, non ha potere.
E' un'innocente...
giovane...
madre single...
una donna in carriera che combatte
per salvare il suo motel.
- E' piuttosto toccante.
- Sì.
Non posso fronteggiarlo apertamente.
Sono troppo coinvolto
negli affari di questa città.
Ma lei può farlo.
Davvero?
Può opporsi a lui per entrambi.
Beh, se vuole la mia opinione,
il problema è Lee Berman.
Prima che entrasse nel consiglio,
la tangenziale era completamente arenata.
Sì, è vero.
Ma non si preoccupi di Lee Berman.
Le darò una mano a muoversi in questa cosa...
e muoverò qualche filo
quando ne sarò in grado.
- Come le pare?
- Mi pare grandioso.
Bene. Potrebbe essere divertente.
A ciò che è giusto.
- Le piace?
- Sì, è...
è davvero buono.
- Davvero buono.
- Okay.
La prima cosa che deve fare...
è incontrare questa persona.
Okay.
Sarà il nostro primo colpo di avvertimento.
- Perciò, chi...
- Mi scusi,
signor Ford, è ora di quella teleconferenza.
La stanno aspettando.
Devo proprio farla questa chiamata.
Vada da lui. Mi farò sentire.
Oh, okay.
Mi scusi.
La ringrazio davvero molto.
Non so proprio dirle quanto le sono grata.
E' una donna affascinante, Norma.
Sarà un vero piacere lavorare con lei.
Salve.
Mi scusi, non mi ero accorta
che la porta desse sul suo ufficio.
Sto cercando Brian Fuller.
Oh, sono io.
Mi chiamo Norma Bates.
Nick Ford mi ha dato il suo indirizzo...
Oh, fantastico.
Ho la sua relazione proprio qui.
- Okay.
- Sì, l'ho appena terminata.
L'ha appena terminata? Che cosa?
La relazione. E' tutto pronto.
Può presentarla così com'è.
Presentarla?
Nick non le ha spiegato i dettagli, vero?
No.
Okay, sono un biologo
e le ho preparato questa.
E' una relazione di impatto ambientale
con una richiesta di ingiunzione immediata.
"Citelli Minori del fiume Pistol"?
Già...
sono sulla lista delle specie a rischio...
e guarda caso vivono proprio sul territorio
dove vogliono costruire la tangenziale.
Capisco.
- Okay, quindi...
- Quindi, può presentarla già in comune,
e dovrebbe portare i lavori ad uno stallo...
almeno per un po' di tempo.
- Le devo qualcosa per questo?
- No, è già tutto sistemato.
Va bene, allora.
E' davvero fantastico... fantastico.
Grazie mille.
Ehi, ragazzi.
Che succede?
Stiamo impacchettando i 50 chili
da spedire giù a Palo Alto.
Bene. Ehi, ti va di pranzare, più tardi?
Certo.
Sì, pensavo di andare in quel messicano
di cui Remo parla sempre...
Sai, per parlare di affari.
Sì, certo. A che ora vuoi che ci vediamo lì?
"Ci"?
Sì, io e Remo.
Oh, no.
Remo non può venire.
Quei borsoni pieni di soldi devono arrivare
a Checco. Deve fare una consegna per me.
E' un problema?
No, no, è solo che...
avrei davvero voglia
di un po' di cucina messicana.
Beh, magari Dylan ti porterà qualche avanzo.
Hai detto che vieni qui di notte?
Non ti fa un po' paura?
Sai, insomma, una ragazza
qui fuori tutta da sola.
C'è il rischio di litigare
con uno scoiattolo?
No... solo che...
si è soli, qui.
Non si evitano le cose
solo perché fanno paura.
Hai sentito le urla di mio padre?
Mi spiace.
Fa niente.
Ho quasi 18 anni.
Presto potrò andarmene.
Sei fortunato ad avere
un buon rapporto con tua madre.
Ciao.
Ricordi o no quando ti ho detto
che sono una brava persona?
Prima che ti faccia a pezzi? Alzati.
Mi sto solo scaldando, Zane.
Mi farò vivo quando meno te l'aspetti.
E seppellirò te, e i tuoi affarucci.
E ora sai che sono di parola.
Vero, Zane?
Detto tra te e me...
sto pensando di fare l'autostop,
fino alla costa del Messico.
Non sarebbe bello?
Non ho mai incontrato una come te.
In che senso?
Sei così...
non so...
mi sento al sicuro con te.
E' strano che sia un ragazzo a dirlo, vero?
No... a dire il vero, è carino.
Posso dirti una cosa?
Una cosa che non ho mai detto a nessuno.
Certo.
Quando mi hai trovato al bar...
non era la prima volta.
La perdita di memoria?
Quante volte è successo?
Non so...
un paio.
Sai, quando mi arrabbio...
o sono sotto stress, poi non ricordo nulla.
Almeno puoi eclissarti dentro la tua testa.
Io devo venire fin qui, per farlo.
Vieni, ti mostro una cosa.
Aspetta!
Cody?
Qui, coso.
- Sei proprio cattiva.
- Non lo sapevi?
Vieni a vedere.
Ora si sale.
Seguimi.
Usa l'asse come gradino.
Va tutto bene.
Vai bene.
Aggrappati.
Tirati su.
Risali la corda.
Cielo! E' stato...
La corda è rimediata, ma...
non voglio che nessun altro venga fin quassù.
Mi scusi...
sono Norma Bates, del Bates Motel e vorrei
inviare questa ai membri del consiglio.
In particolare al signor Lee Berman.
Con i saluti di Norma Bates.
E' stata dura trovare l'indirizzo.
Però ci sei riuscita!
Sei bellissima.
Ho girato per case,
l'ultima volta in cui sono stato qui.
Ti trasferisci qui?
Mi piacerebbe.
Un giorno.
- Devo fare un sacco di soldi, prima.
- Per quello hai l'attività giusta.
Sì. Mi ci vorrà un po'.
Mi piacerebbe che casa mia
fosse in collina, sai?
Per le mie coltivazioni.
Di erba, vero?
Parliamo di quella, non di mais.
Sì, esatto, erba.
Allora vuoi un posto in cui
coltivare erba, da chiamare casa?
Circa.
Sembra carino.
Fattibile.
La tua... fattoria di erba.
E' l'America.
Ehi. Stai per baciarmi?
Sì... penso di sì.
Cosa diamine le è successo?
Ho pestato a sangue qualcuno.
- Dove sono i miei abiti?
- I suoi abiti?
- Intende quel cumulo nella stanza?
- Si, quello.
Sono di sopra. A lavare.
Ha messo del ghiaccio? Ha pulito il taglio?
Non ricordo di aver chiesto
di farmi il bucato.
Scusi, la prossima volta
li lascio sul pavimento.
Succede così nella maggior parte dei motel?
Il proprietario entra in camera tua,
prende i vestiti e te li lava?
- La conosco.
- Che c'entra?
- C'entra. Venga su, s'infetterà.
- Non vengo. Va tutto bene.
Non va bene. E' sporca e deve ripulirla.
Esattamente perché ha picchiato qualcuno?
Avevo le mie ragioni.
Non si stanca mai di essere così impassibile?
Sul serio, non vuole mai parlare di nulla.
E' un po' noioso.
Come essere morti.
Si impara a tenere il becco chiuso,
in questo lavoro.
Va bene, roccia, come vuole.
Ho capito.
A volte, picchiare qualcuno fa stare bene.
Ho picchiato l'agente immobiliare
che mi ha venduto la casa
quando ho scoperto che non potevo rivenderla.
Con la borsetta. E' stato grande!
- Oddio.
- Che c'è?
Ha sorriso.
Credevo avesse una paresi facciale.
- Dubito di aver sorriso.
- Fa sempre il bastian contrario.
E lei no?
Beh, cerco di migliorare.
Sa, mi sto facendo degli amici,
cerco di essere meno asociale.
Ho conosciuto da poco un tipo.
Magari lo conosce: Nick Ford.
Dove l'ha conosciuto?
A una festa a casa di Christine
e Peter Helden.
- Che c'è di male?
- Nick Ford fa affari nella droga.
Non è legata a lui
in qualche maniera, vero?
No.
No, non sono legata proprio a nessuno.
Volevo solo sapere che tipo è.
Vuole un consiglio?
Stia alla larga da lui, a ogni costo.
Va bene.
- Là c'è la sua biancheria.
- Già.
- Che non si ripeta.
- Prego.
Ciao. Sono Norman,
richiamerò appena possibile.
- Che ti è successo?
- Romero.
- E' stato lui?
- Ehi...
ho assoldato un tipo
per dargli fuoco alla casa.
Cos'altro doveva fare?
Ma ne è valsa la pena, ogni attimo.
Vedo che hai cominciato senza di me.
Ehi! Posso avere una cazzo di birra?
E allora torniamo a casa sua, no?
Io, lui e tre tedesche.
Aveva una casa da urlo
da cui si vedeva tutta Hollywood,
con una stanza di degustazione per la ***.
- Sai cos'è?
- No.
E' una stanza fredda tutta di vetro...
in cui si sta a 2 sotto zero,
ed è piena zeppa della ***
migliore da tutto il mondo.
E andiamo dentro...
Norman.
Norman, devo parlarti.
Non so dove sei stato
e non ti farò il terzo grado.
Non voglio essere quel tipo di madre.
Ti ho educato per farti fare buone scelte
e voglio credere che le farai...
ma ti dico una cosa.
Va bene.
Quella ragazza non è una buona scelta.
E' maleducata.
Manca di rispetto agli adulti.
Poi, non per avere pregiudizi, ma...
fuma e ha tatuaggi, cosa che
potrei tollerare se fosse educata, ma...
non lo è.
Davvero, non è così, madre.
E' una brava ragazza.
E' che non è a suo agio con i genitori.
Già, come tutti i cattivi ragazzi.
Norman... le donne sanno essere furbe.
E tu hai un cuore così grande.
Ci sono ragazze come quella...
ragazze senza un futuro.
Sono come l'erbaccia. Intrappolate
in una situazione insopportabile
dalla quale non riescono a uscire.
Voglio...
voglio solo farti capire che
ragazze così possono metterti nei guai.
Farti fare delle cose e restare incinta.
Un attimo dopo, la tua vita è finita.
Non... non ho scritto io le regole del mondo.
Ci sono persone che possono aiutarti
e altre che possono danneggiarti,
e tu devi scegliere le persone giuste.
E quella Cody non è la ragazza giusta.
Davvero, voglio che tu
non la veda più, Norman.
Devo vederla per lo spettacolo,
che sarà tra qualche settimana.
Poi basta.
Va bene, d'accordo.
Finisci lo spettacolo. Hai preso un impegno.
Ma non voglio che passi del tempo con lei
per altri motivi, va bene?
Va bene, madre.
Va bene.
Non sarà un problema?
Non andremo mica in apnea, vero?
No, credo di no.
A pensarci meglio...
teniamolo a disposizione.
Che succede?
- Non ha saputo la novità?
- No, che novità?
Lee Berman, del consiglio comunale...
ha avuto un'incidente, stasera. La sua auto
è finita giù per Summit Vista Road...
ed è arrivata giù fino a Ravine.
E' morto.
Sei sveglio.
Ho saputo che hai salvato
la vita di mio fratello.
Ci occuperemo noi di tutto...
spese mediche...
ti rimetteremo in sesto.
Non devi preoccuparti di nulla, va bene?
Volevo solo incontrare
il famoso Dylan Massett.
Chi sei?
Sono il tuo capo.
www.subsfactory.it
Mi fido di te, Norman.
Non puoi tenermi dei segreti.
{\an8}NELLA PROSSIMA PUNTATA
Capita spesso che la morte
sia conveniente, Norma.
{\an8}ALCUNE DECISIONI
- E' vero che conosce...
- Ma di cosa stai parlando?
{\an8}HANNO ESITI OSCURI
- Voglio che tu faccia una cosa per me.
- Sì? Cosa?
Accosta! Ho detto di accostare!
Non sono un ragazzino, e non puoi tenermi
chiuso in casa per il resto della vita!