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Per Tony Blair, la Carta d'Identità Elettronica ha rappresentato una importante causa politica
ed egli stesso ha sostenuto che dovrebbe essere resa obbligatoria per tutti,
attualmente, il Governo sta parlando di un sistema di ID Cards in cui non sarà neppure necessario avere una vera e propria ID Card
sarà il vostro passaporto ad adempiere a tale funzione o anche, in futuro, la vostra patente di guida
per le ID Cards è stata fissata quest'anno una serie di scadenze temporali,
che prevedono a partire da quest'anno la sua obbligatoria presenza su alcuni Visti utilizzati dai cittadini extra-comunitari,
per il successivo, l'utilizzo obbligatorio delle carte di identità elettroniche per tutti i lavoratori aeroportuali,
in futuro, dovrebbe essere reso obbligatorio per le forze dell'ordine operanti presso le caserme di polizia, in occasione delle Olimpiadi del 2012
Quindi, nel 2010, il Governo concentrerà la propria attenzione sugli studenti che volontariamente siano intenzionati a fare uso delle nuove patenti di guida con ID Card,
mentre nei successivi due o tre anni si prevede di estendere la campagna per l'implementazione delle ID Cards a tutta la popolazione studentesca
Allora, l'agenda indirizzata all'implementazione delle ID Cards sta procedendo speditamente o sta invece progressivamente rallentando
Possiamo affermare che alcuni degli obiettivi originari siano stati effettivamente abbandonati
Tuttavia, oggi abbiamo una scadenza precisa, in cui potenzialmente ognuno di noi potrebbe essere registrato in un database fondato sul sistema delle ID Cards
ed in cui alcuni di noi saranno effettivamente in possesso di una vera e propria ID Card: il 2017
Per quella data, ognuno di noi dovrebbe essere registrato in quel database ed il progetto prevede inoltre che tutto questo sarà "obbligatorio",
è infatti proprio questo il termine che il Ministro degli Interni aveva utilizzato, mentre oggi lo fa molto meno....
Sono filtrate delle informazioni riguardanti documentazioni governative
in base alle quali gli studenti potrebbero presto rendersi conto di poter accedere assai più agevolmente al sistema di credito bancario agevolato per gli studenti se in possesso di una ID Card
Vi dirò che sarei molto sorpreso se il sistema del credito allo studente legato alla ID Card fosse gestito su base "volontaria",
credo piuttosto che si tratterà di una sorta di offerta "non negoziabile" se si vuole accedere ai benefici creditizi garantiti dalle leggi dello Stato nel settore dell'educazione
trovo tutto questo non una maniera per introdurre un sistema dalla porta posteriore,
quanto piuttosto una gestione incrementale a piccoli passi di un processo complesso
Questo non cambia di una virgola il pericolo più grande, ovvero il "National Identity Registry"
il quale, che sia introdotto a piccoli passi o tramite una selezione per categorie,
costituisce comunque una minaccia alla sicurezza ed alla privacy di tutti i cittadini,
quella che in realtà sarebbe necessaria è la cancellazione dell'intero progetto
Processi che fino a poco tempo fa dovevano essere gestiti manualmente,
saranno invece gestiti in automatico e basati sul sistema RFID,
la chiave di questo sistema è il transponder RFID che viene fissato ai prodotti in una delle fasi del processo produttivo
la comunicazione tra il transponder ed il lettore RFID è completamente automatica
praticamente fanno tutto il lavoro da soli
i lettori RFID contengono vari processi di "order picking" e registrano il codice eletronico contenuto nel transponder
nel momento in cui i prodotti entrano nel proprio raggio d'azione
appena prima che il lettore automatico registri l'informazione, le merci passano attraverso questa porta elettronica
i dati vengono quindi trasferiti direttamente nel "merchandising system management"
un singolo lettore è in grado di registrare fino a 40 RFID transponders al secondo
Prima di tutto cosa è un RFID e che cosa è in grado di fare
facciamo innanzitutto attenzione alle definizioni:
RFID sta per Radio Frequency Identification
e si tratta di una nuova tecnologia che utilizza piccolissimi microchips collocati all'interno o sulla superficie di oggetti definiti RFID Tags
per raccogliere informazioni a proposito degli oggetti stessi così come per individuarli a distanza
ed è in grado di farlo poichè utilizza onde radio per comunicare queste informazioni ad un "computing device"
i codici contenuti in un RFID Tag sono lunghi abbastanza da permettere che ogni Tag abbia il proprio, unico "numero di serie",
mentre gli attuali codici a barre si limitano ad indicare un unico codice per tutti i prodotti dello stesso tipo
ad esempio, grazie all'utilizzo degli attuali codici a barre
ogni lattina di Coca-Cola ha lo stesso codice a barre di ogni altra lattina di Coca-Cola
di conseguenza, una lattina di Coca-Cola acquistata a Sacramento avrà lo stesso codice a barre di un'altra lattina di Coca-Cola acquistata in Arabia Saudita
Mentre invece, con le tecnologie RFID, ogni singola lattina di Coca-Cola avrà il suo singolo ed unico numero ID
che potrebbe di conseguenza collegare quella stessa lattina alla persona che l'ha acquistata con la sua carta di credito, di debito o con una shopper card
E non solo questo,
data la sua "tracciabilità" (tracking ability), questo singolo ed unico numero ID può essere tranquillamente riconducibile al soggetto che effettua l'acquisto,
tale ID può quindi essere rintracciato mentre si sposta di luogo in luogo con la persona che l'ha acquistato
Ora, dato che i lettori RFID sono di diverse dimensioni, ed adempiono a funzioni differenti, altrettanto vale per i relativi RFID Tags
Alcuni di questi Tags vengono chiamati Tags "attivi"
ovvero trattasi di Tags contenenti una propria batteria che gli fornisce l'energia,
di qui "attivi", per inviare esse stesse le informazioni al lettore, anche a lunghe distanze
Poi ci sono altre Tags, quelle definite "passive",
ovvero Tags non dotate di batteria, di qui "passive",
che richiedono l'energia proveniente dal lettore per diffondere le informazioni in esse contenute
Ed è esattamente questa differenza tra Tags "attive" e Tags "passive" che determina il cosiddetto "Read Range",
ovvero la distanza fino alla quale la stessa Tag può inviare le proprie informazioni
Ad esempio, il "Read Range" di una Tag "passiva" (senza batteria) può essere compreso tra il metro ed i 7, 10 metri,
questa è quindi la distanza a cui ci si deve trovare per leggere le informazioni presenti sulla Tag,
invece, una Tag "attiva" (con batteria) può inviare il proprio segnale fino ad un miglio (circa 1600 metri) o anche più lontano
ed in alcuni casi può anche trasmettere le proprie informazioni a satelliti posizionati nell'orbita terrestre più bassa
Wow,Un'azienda del Sud Africa ha recentemente prodotto quello che viene definito "Radar" RFID
Questo specifico lettore permette in pratica di controllare una intera area geografica esattamente come un radar
e di individuare simultaneamente tanto gli RFID "attivi" che quelli "passivi"
E poichè opera come un Radar,
questo strumento può controllare ambedue i tipi di Tags presenti in una moltitudine di persone, permettendo così di individuare oggetti velocemente e con estrema precisione
Ed ascoltate ancora,
quello che lo rende davvero unico - come prima abbiamo visto - è che, mentre i lettori della precedente generazione avevano la possibilità di leggere i Tags "passivi"
ad una distanza che andava approssimativamente da un metro a circa 10 metri,
badate bene, questo nuovo e potente strumento, che si avvale di un maggior numero di frequenze per individuare i Tags "passivi",
non solo è' in grado di leggere i Tags "passivi" a decine di metri di distanza
ma molto presto sarà in grado di leggere a più di cento metri di distanza tutti i Tags "passivi"
e loro sostengono che non dobbiamo preoccuparcene perchè è una distanza relativamente breve...
e, a proposito, come potete controllare sul sito web dell'azienda, l'obiettivo è di offrire sul mercato questi strumenti RFID al prezzo di circa 100 dollari
Cosa ? si sta lavorando su questo tipo di scanner e non dovremmo preoccuparcene ?
Che lo crediate o no, una delle incredibili capacità di questi RFID Tags non è solo nella loro capacità di contenere informazioni
ma anche nelle loro stesse ridottissime dimensioni,
quello che vedete qui è uno di questi Tags collocato sul dito di un uomo
e quindi è tramite quel "piccolissimo oggetto" che è possibile monitorarvi,
ebbene sì !
Ed ora avrete la possibilità di vedere un videoclip che mostra quanto velocemente siano in grado di produrre questi minuscoli strumenti di monitaggio noti con il nome di RFID,
Qui dentro ci sono migliaia di "nano-blocks" della dimensione di "33" micron
questi nano-blocks sono delle stesse dimensioni del nano-block che si intende utilizzare per le applicazioni della tecnologia RFID,
quello che state vedendo è il primo prototipo in assoluto al mondo di una "Soft Assembling Machine"
questa macchina ha la capacità di assemblare 2 milioni di nano-blocks all'ora
Questo stabilimento di appena 700 metri quadrati, quando completato
eventualità che si verificherà nei prossimi due o tre anni, avrà la capacità di produrre 80 miliardi di RFID all'anno
Noi abbiamo lavorato in strettissima collaborazione con i nostri partners, quali la UPM Pa.
per verificare cosa saremmo effettivamente in grado di realizzare
e siamo giunti alla conclusione che è in realtà possibile produrre sino a 10 miliardi di Tags all'anno,
il volume ideale per rendere più accessibile possibile il prezzo del prodotto finale sul mercato
Oggi i transponder sono prodotti al ritmo di migliaia o decine di miglia all'ora
È nostra intenzione produrne, o quantomeno tentare di produrne, milioni e milioni ogni ora
Stiamo investendo in questa direzione una notevole quantità di denaro già ora......