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Questo film non è in distribuzione o in vendita
Psywar affronta argomenti controversi. I creatori dei contenuti
presentati in questo film potrebbero essere in disaccordo con le opinioni espresse.
Psyops: 'Operazioni psicologiche'- Qualunque forma di comunicazione a sostegno di
obiettivi destinati ad influenzare le opinioni, le emozioni, gli atteggiamenti o comportamenti
di qualsiasi gruppo al fine di beneficiare dello sponsor, direttamente o indirettamente.
- Dipartimento della Difesa, US Army Field Manual 33-I
Ci sono solo due forze al mondo: la spada e la mente.
A lungo termine, la spada viene sempre battuta dalla mente. - Napoleone Bonaparte
Qui negli Stati Uniti, siamo spesso educati
ad affermare che la propaganda non esiste
e che disponiamo di un giornalismo investigativo incisivo.
Noi abbiamo questo senso di cittadinanza istruita, scettica e persino cinica
E se ci fossero potenti interessi in cerca di gestire o manipolare
l'opinione pubblica, verrebbero smascherati
La realtà odierna è proprio l'esatto contrario
Alcuni Studiosi come Alex Carey, tra gli altri,
che ha speso la sua vita ad esaminare le modalità della propaganda,
ritiene che in realtà è nelle democrazie occidentali e nelle società aperte
che si sviluppano le più sofisticate forme di propaganda.
Dalla prima guerra mondiale, grazie a persone come Ivy Lee e Eddie Bernay
la propaganda è diventata un business; il business delle pubbliche relazioni.
Oppure, come afferma una società che ha spesso lavorato con i dittatori,
l'azienda Burson-Marsteller:
il loro business è la gestione della percezione,
la gestione dell'opinione pubblica e dell'ordine pubblico
per conto dei loro clienti, chiunque essi siano.
La Metanoia Pictures Presenta
In collaborazione con "I Am The Mob" (Io sono la ***)
Un Film di Scott Noble
9 Aprile, 2003
Gruppi di iracheni spontaneamente attaccano una statua di Saddam Hussein
il volto è oscurato dalla vecchia gloria.
Di seguito, le stelle e strisce vengono sostituite con il rosso, bianco e nero
per simboleggiare il trasferimento del potere dai liberatori al liberato.
Il Segretario della Difesa, Donald Rumsfeld ha descritto la scena come "mozzafiato".
Per l'esercito britannico, è storica.
La radio della BBC lo ha descritto come "incredibile".
E questo evento è potuto accadere solo perché è stato messo in scena.
Alcuni anni dopo l'operazione, un rapporto dell'esercito U. S.
ha ammesso che l'abbattimento della statua di Saddam
fu messa a punto da un gruppo specializzato in operazioni psicologiche.
Il documento afferma: "Il nostro 'Tactical Psyop Team' (squadra di operazioni tattiche psicologiche)
ha individuato la statua come un buon obiettivo".
Una settimana prima, un'altra operazione psicologica
preparò le basi per ciò che avvenne in seguito.
Lo script è stato strutturato intorno a una donna Rambo trasformata in fanciulla indifesa
da salvare ad opera dalle Forze Armate americane.
Per la situazione di cui stiamo discutendo qui, con il soldato Lynch
come sapete, circa il 23 marzo,
la sua divisione 507 di manutenzione fu attirata in un'imboscata.
Alcuni membri di questa divisionedi manutenzione
furono uccisi, altri furono catturati, e alcuni
sono scomparsi, tra cui anche lei".
Hanno aspettato 24 prima di posizionare le telecamere lì, per allestire il tutto,
per realizzare questa grande operazione di soccorso, ed ecco la squadra SWAT che la salva
e nell'arco di una sola notte, diventa una celebrità.
Questi eventi si sono verificati nello stesso giorno
dell'entrata dei carri armati a Baghdad.
Questo è il giorno stesso in cui abbiamo bombardato
l'hotel Palestine, dove si trovavano i giornalisti indipendenti.
Lo stesso giorno abbiamo fatto saltare la stazione televisiva di Al Jazeera
e ucciso uno dei suoi giornalisti.
Tutto quello che si riscontra sulle prime pagine dei giornali
e nei telegiornali è il del salvataggio di Jessica Lynch.
Questo fu un evento di pubbliche relazioni di "sostituzione."
Hanno reclutato il gruppo di Chalabi per rovesciare la statua di Saddam Hussein.
In realtà, la Rendon Group li ha formati.
La CIA ha pagato la Rendon Group per formare il Congresso dell'Iraq
come gruppo di opposizione a Saddam Hussein, ed avevano la loro base qui negli Stati Uniti.
Poi li portarono in volo sul posto e li mandarono in Iraq.
Erano quelli che stavano in piedi intorno alla statua
mentre un carro armato la stava tirando giù.
La Rendon Group era li nei dintorni; ha lavorato per il padre di George W.
e ha lavorato anche per Clinton.
La sua azienda ... veniva utilizzata come agenzia di pubbliche relazioni per Carter
e ha creato una società di PR specializzata in guerra.
Il capo della Rendon Group, John Rendon,
nega di essere uno stratega della sicurezza nazionale o tattico militare.
Anzi, lui afferma: "Sono un politico
e una persona che utilizza la comunicazione per soddisfare le politiche pubbliche
o gli obiettivi di politica aziendale.
Infatti, sono un guerriero dell'informazione e un manager della percezione."
A seguito della Prima Guerra del Golfo, Rendon fu pagato 23 milioni di dollari dalla CIA
per creare una propaganda anti-Saddam.
Dopo il 9/11, è stato incaricato di pubbliche relazioni
per il bombardamento Statunitense in Afghanistan. Rendon non è affatto solo.
Le pubbliche relazioni hanno sviluppato un settore da 200 miliardi dollari l'anno.
I "ciarlatani" nelle Pubbliche Relazioni negli Stati Uniti ora superano il numero dei giornalisti.
La propaganda è diventata il mezzo principale attraverso cui
i ricchi comunicano con il resto della società.
Sia nella vendita di un prodotto, che per un candidato politico, una legge o una guerra,
raramente i potenti trasmettono un messaggio al pubblico
prima di consultare i loro colleghi nelle relazioni pubbliche.
Colin Powell propone un caso tipico del momento. Non ha scelto
un diplomatico esperto per la posizione di Sottosegretario di Stato.
Ha scelto, invece, Charlotte Beers
conosciuta nelle Pubbliche relazioni come "La regina di Madison Avenue".
Il suo curriculum comprende campagne pubblicitarie di successo
per lo shampoo antiforfora della 'Head & Shoulders'
il riso 'Uncle Ben's' (dello zio Ben)
e adesso, dello 'zio Sam' .
Guardando un telegiornale, per esempio '60 minutes'
o un programma su Fox, o qualsiasi altra cosa.
Si ha la tendenza a dare maggiore credibilità
a quello che ci hanno definito come giornalismo.
Se trasmettono un messaggio pubblicitario
si spera aver la tendenza ad essere più scettici a riguardo
perché ovviamente, qualcuno ci ha messo dentro un bel po' di soldi
per confezionare questa furbata televisiva e mandarla in onda.
Ma ciò che probabilmente non si sospetta mai
è che la vicenda che si è appena vista sia stata anche realizzata
da una società in appalto alla stazione televisiva o alla rete
con l'accordo che avrebbero posto il proprio logo su di essa
identificandola e mandandola in onda come vero giornalismo.
Il colonnello Sam Gardiner alla fine avrebbe collezionato 50 vicende di false notizie.
create e lasciate trapelare dalla macchina propagandistica della Casa Bianca di Bush
prima e durante l'assalto in Iraq.
Prime fra tutte ci furono le bugie che hanno in primo luogo portato alla guerra.
"Non fu il cattivo spionaggio a guidarci all'invasione", conclude Gardiner.
"È stato un impegno orchestrato e messo a punto prima della guerra"
e fu meticolosamente progettato per manipolare l'opinione pubblica.
- Nel 2002, quando l'amministrazione Bush stava conducendo
la sua enorme campagna di relazioni pubbliche per vendere la guerra,
fuori dall'ufficio di Donald Rumsfeld nel Pentagono
c'era qualcosa adesso conosciuto come "programma degli esperti del Pentagono"
in cui vere e proprie decine di ex militari di alto rango,
generali, ammiragli e colonnelli,
stavano acquisendo i principali punti di discussione per le loro apparizioni sui telegiornali
direttamente dal Pentagono. Sarebbero letteralmente andati al Pentagono
avrebbero tenuto conferenze telefoniche con il Pentagono, viaggiato con il Pentagono
e in fine andati in TV come presunte fonti indipendenti.
Sebbene la maggior parte di loro è stata effettivamente pagata nel settore privato
questi erano ufficiali militari ormai in pensione dai reclutamenti della difesa
e molti di loro sono stati effettivamente registrati come lobbisti per i reclutamenti militari.
Quindi, già qui, c'è un po' di conflitto di interessi,
quando il tuo pane quotidiano si basa
sull' abilità di vendere armamenti, bombe e missili,
e dovresti essere solo un patriottico ex generale
che esprime un onesto parere su quello che sta succedendo.
E anche se questo è illegale, non c'è alcun modo di fermarlo.
E il più potente mezzo attraverso cui questo è successo
si rifiuta di riferire anche sullo scandalo.
Avete solo un grosso problema, ed ecco il punto in cui siamo.
Ci sono stati chiari segnali di avvertimento prima degli anni dell' "inserimento".
Durante l'assalto alla Serbia, sotto il Presidente Clinton
è emerso un rapporto sul giornalista olandese Abe De Vries
che rivela la presenza di "psicoguerrieri" che lavorano alla CNN.
Provenivano dal Terzo Battaglione delle Operazioni Psicologiche
al Fort Bragg, nel North Carolina.
De Vries ha citato il maggiore Thomas Collins del servizio informativo dell'esercito USA:
"Personale addetto alle operazioni psicologiche, soldati e ufficiali
hanno lavorato nella sede della CNN ad Atlanta
tramite il nostro programma, addestrandosi con l'industria.
Hanno contribuito nella produzione di notizie."
Ciò che ha reso la guerra in Iraq differente non erano tanto le tattiche
o la portata, ma la sinergia di alta tecnologia.
Era quasi impossibile stabilire dove finisse lo Stato
e cominciasse il "Quarto Stato".
- Una delle cose che noi non vogliamo fare è quello di distruggere le infrastrutture dell'Iraq
perché tra pochi giorni quel paese sarà nostro.
Avrebbero dovuto utilizzare di più? Avrebbero dovuto
usare una "GBU-43 Massive Ordinance Air Blast bomb" (MOAB) la madre di tutte le bombe?
Un po di "daisy cutters" (sistema bellico BLU-82B/C-130)?
E lasciare che non venga frenata una coppia di missili Cruise.
L'invasione dell'Iraq rappresenta un pinnacolo
della guerra piscologica interna negli Stati Uniti.
Un'integrazione senza precedenti tra le società di pubbliche relazioni
con i media aziendali e le "psyops" militari.
Al momento dell'assalto, gran parte del pubblico americano
erano convinti che un attacco nucleare da parte di Saddam Hussein sulla loro nazione
non solo era possibile, ma imminente.
I soldati che capivano l'impeto dell'invasione erano altrettanto confusi
con un notevole 77% convinto che Hussein
fu responsabile degli attacchi del 9/11.
Molti credettero sinceramente che la missione fosse quella di distruggere un misterioso gruppo
conosciuto come Al Qaeda, portando la libertà al popolo iracheno.
"Vai a casa Yankee!" - "Siamo qui per la vostra fottuta libertà
quindi ritiratevi subito!"
Eppure, cosa realmente accadde è ciò che il trattato di Norimberga descrive
come il singolare e più grande crimine subordinato alla legge internazionale:
La pianificazione, preparazione, inizio o conduzione di una guerra di aggressione.
Sette anni più tardi, i risultati dell'invasione sono chiari.
Secondo "The Lancet", una delle riviste mediche più autorevoli della Gran Bretagna,
circa 600.000 iracheni sono stati uccisi dall'invasione a partire dal 2006.
Dal 2009, una agenzia di sondaggi stima un numero che va oltre 1 milione.
Quattro milioni di iracheni si sono rifugiati nel loro stesso paese.
La loro intera società è in frantumi.
Com'è arrivato il "Paese della libertà e la casa del coraggioso"
in un luogo in cui i cittadini possono essere manipolati
con tale efficienza su una così larga scala?
La nostra storia comincia in un luogo improbabile: una miniera di carbone.
Psywar
I. La gestione della percezione
Quando pensiamo alle pubbliche relazioni, non ci viene alcuna immagine in mente.
Eppure era qui, a cavallo del secolo
nella cittadina di Ludlow, in Colorado
che le Pubbliche Relazioni hanno cominciato a prendere forma.
Fin dall'inizio, si sono infiltrate nella guerra di classe.
Le condizioni in cui uomini, donne e bambini
lavoravano nel 19° secolo in America
erano molto simili a quelle che ora consideriamo come
le condizioni del "Sud del mondo",
in cui 13-14 ore di lavoro al giorno non erano rare.
Le condizioni di vita erano spesso simili a quelle nelle baracche.
I bambini lavoravano fianco a fianco dei loro genitori.
Quelli erano il tipo di condizioni e certamente, se vi immaginate
ciò che vediamo nel Sud del mondo di oggi, erano simili alle condizioni di schiavitù.
È possibile fare il confronto in modo piuttosto semplice.
- Come la maggior parte dei lavoratori in altre industrie a quel tempo
I minatori di carbone nella città di Ludlow si stavano organizzando per rivendicare i diritti fondamentali.
Nel 1914, il Sindacato dei Lavoratori Uniti della Miniera rivendicò alle aziende del carbone
condizioni di lavoro sicure, salario tollerabile
e il rispetto delle leggi statali sulle miniere.
In risposta, un organizzatore del lavoro a Ludlow fu colpito a morte
da uomini armati che lavoravano per la Colorado Fuel & Iron Corporation
di proprietà della famiglia Rockefeller.
Allora, come oggi, i Rockefeller erano sinonimo di ricchezza e potere.
William Avery Rockefeller si era guadagnato da vivere come venditore di olio di serpente (letteralmente)
ma suo figlio, John Davison aveva realizzato il "sogno americano."
Costruì la sua fortuna sfruttando le riserve di petrolio in Messico e negli Stati Uniti.
John Davison Rockefeller fu il primo miliardario americano
ma fu suo figlio, John D. Jr.
che definì l'eredità dei Rockefeller nel 20° secolo.
Ventiquattro ore dopo che gli operai in sciopero e le loro famiglie festeggiavano la Pasqua,
successe il finimondo. Divenne noto come il massacro di Ludlow.
Lo sciopero prosegui dall'autunno del 1913, alla primavera del 1914
e loro ancora non mollavano. Gli scioperanti vivevano in colonie di tende
messa in piedi dalla loro unione, la United Mine Workers, e nell'aprile del 1914
la Guardia Nazionale, che al tempo veniva pagata dai Rockefeller
attaccò la colonia appiccando il fuoco alle tende di uomini, donne e bambini,
e molte persone sono rimaste uccise.
il giorno dopo trovarono i corpi di due donne e di 11 bambini
che rimasero bruciati, soffocati a morte da quel fuoco
Questo fu chiamato 'il massacro di Ludlow'.
Un breve sguardo agli eventi prima di Ludlow
rivela che la brutalizzazione dei lavoratori negli Stati Uniti
non fu un fatto isolato.
Sessanta anni prima, nel 1847, uno sciopero generale di livello nazionale
fu accolto con violenta oppressione da parte delle truppe federali.
Oltre 30 lavoratori furono uccisi, e 100 feriti
nella "Battaglia del Viadotto"a Chicago.
Nel 1894, le truppe federali uccisero 34 membri dell'unione ferroviaria americana
anche nell'area di Chicago. Le truppe stavano tentando di interrompere uno sciopero
guidato da Eugene Debs contro la Pullman Company.
Nel 1897, 19 minatori di carbone disarmati furono uccisi e 36 feriti
da uno squadrone organizzato da uno sceriffo vicino a Lattimer, Pennsylvania.
Alla maggior parte dei lavoratori spararono alla schiena mentre tentavano di fuggire.
La visione del mondo dei grandi capitalisti a cavallo del secolo
può essere riassunta nelle parole di William Vanderbilt.
In risposta ad una proposta in cui la Ferrovia Centrale di New York
avrebbe dovuto adeguare i propri orari per soddisfare il pubblico
ha risposto: "Al diavolo il pubblico!"
Ma il rapporto fra il pubblico e le multinazionali stava cambiando.
Decenni di organizzazioni e ribellioni avevano dato origine
ad una vasta rete di gruppi di lavoro con un crescente potere politico.
Nel corso del tempo, questi coinvolsero il movimento Grange, il Partito Socialista,
i Greenbackers, i populisti e i progressisti.
E forse in modo più significativo, l'unione anarchica
conosciuta come gli Operai Industriali del Mondo, o i "precari" (Wobblies).
Dopo il massacro di Ludlow, i soldati di Denver si rifiutarono di partecipare
ad altri attacchi contro i minatori, dichiarando che
non volevano essere responsabili dell'uccisione di donne e bambini.
Le manifestazioni scoppiarono in tutto il paese.
ci fu una marcia verso gli uffici dei Rockefeller di New York City.
Un pastore protestò davanti a una chiesa in cui Rockefeller
amava dare sermoni, solo per essere picchiato dalla polizia.
Nel linguaggio moderno, è stato un incubo di pubbliche relazioni.
Ivy Lee, tra gli altri clienti, andò a lavorare per i Rockefeller.
La famiglia Rockefeller, dopo il massacro di Ludlow,
assunse e sfruttò Ivy Lee
per gestire la percezione pubblica intorno a quel caso e ad altri eventi.
La specialità di Ivy Lee era la gestione delle crisi.
Tra le altre cose, è considerato l'inventore del comunicato stampa
che tutti noi pensiamo a prescindere come a qualcosa di utile.
Volete pubblicizzare un evento? Un picnic chiesa? Convocare una conferenza stampa?
Rilasciate un comunicato stampa.
Ma al tempo, l'idea era molto radicale
perché ciò che Ivy Lee stava dicendo è:
"Beh, gestiremo questa crisi richiamando l'attenzione su di essa.
In realtà contribuiremo ed aiuteremo
i media e i giornalisti nel mascherarla."
Ciò che sapeva era che il grado con cui i giornalisti si
si rendevano disponibili ai suoi servizi era il livello
con cui poteva realmente coltivare e gestire la copertura.
- Lee intraprese una campagna di disinformazione.
Emise notiziari affermando che le 2 donne e gli 11 bambini a Ludlow
non furono uccisi dalle milizie, ma da una stufa rovesciata.
Mise in giro storie suggerendo che Madre Jones
oltre ad essere una sindacalista, era una signora che gestiva un bordello.
Scrisse lettere anonime al Governatore, e perfino al Presidente Wilson
Le tecniche di Lee ottennero scarso successo
in parte perché egli stesso era diventato una figura di una certa visibilità.
Nel futuro, gli esperti di Pubbliche Relazioni avrebbero imparato che le loro tecniche
raramente risultano efficaci se praticate alla cieca.
Eppure, una delle innovazioni di Lee è stata epocale.
Dopo aver appreso che la fondazione Rockefeller
aveva 100 milioni dollari accantonati per scopi promozionali
ha convinto Rockefeller a donare grosse somme ai college
ospedali, chiese e organizzazioni di beneficenza
al fine di generare pubblicità positiva.
Ha anche suggerito a Rockefeller Senior di iniziare a distribuire denaro in pubblico
e di far apparire Rockfeller Junior in delle foto occasionali sui posti di lavoro.
Ciò che Ivy Lee capì è che la società aveva bisogno di una ristrutturazione.
Ampiamente percepite come avide, e come istituzioni tiranniche
le aziende avevano bisogno di costruire un'immagine di calore e di premura.
- Questo fu l'inizio dell'industria delle pubbliche relazioni.
Rockefeller non istituì la Fondazione Rockefeller
finché risultò molto impopolare a causa delle sue politiche di lavoro.
E improvvisamente, Rockefeller aveva bisogno di fare una buona impressione.
- Beh, è un fenomeno curioso che i poveri nella realtà pagano
una percentuale maggiore del loro reddito
rispetto a un ricco.
Credo che i ricchi pensino che stiano facendo di più, perché
dare un centinaio di migliaia di dollari sembra una donazione cospicua
e non ha importanza che abbiano un centinaio di milioni di dollari.
Sono perfino convinti di aver fatto parecchio!
Quindi è in parte una conseguenza di questa distorsione dei valori economici
ed è in parte il risultato dell' essere a buon mercato.
Le persone non vogliono dare via le proprie ricchezze
Ted Turner diceva, perché sono preoccupati della loro posizione
nei "Forbes 400" che stanno perdendo in graduatoria.
Così ne danno via solo quando è prudente o vantaggioso
quando ne possono ottenere qualche evidente beneficio all'esterno
o quando possono ricavarne un accesso a un diverso tipo di classe sociale
o a un gruppo diverso di cui vogliono far parte.
Ma, hanno una visione più funzionale della loro ricchezza
piuttosto che una visione strettamente caritatevole.
- La carità e la beneficenza privata, o per meglio dire, la beneficenza del governo
in ogni tipo di azione
che allevia il disagio della gente per un po'
senza cambiare il sistema, sostiene il sistema.
In realtà questo è come il sistema americano
che è molto sfruttatore e molto ingiusto
questo è come il sistema americano è stato mantenuto
per tutti questi secoli, veramente.
Dando poco alle persone,
dando alle persone abbastanza, quel tanto che basta
per impedire loro di scoppiare in aperta ribellione.
- Oggi, una delle più grandi società di pubbliche relazioni al mondo
è specializzata nell'arte della gestione delle crisi.
Burson-Marsteller possiede uffici in 35 paesi
e ha servito i clienti vari come l'industria delle sigarette Philip Morris,
il gigante chimico Union Carbide e la Monsanto Corporation
una società specializzata in ingegneria genetica e scienze biologiche.
Come la Rendon Group, Burson-Marsteller è bipartisan fino al midollo.
Il suo presidente e capo esecutivo in tutto il mondo, Mark Penn
è stato il consigliere politico chiave di Hillary Clinton durante la campagna elettorale del 2008.
L'aspetto più inquietante di Burson-Marsteller
è la sua volontà di lavorare con i peggiori violatori dei diritti umani del mondo.
Svolsero pubbliche relazioni per il governo indonesiano
mentre commetteva un genocidio nell'est di Timor.
Hanno lavorato a stretto contatto con il governo nigeriano e la Royal Shell olandese
durante e dopo la guerra del Biafra in Nigeria.
E hanno contribuito a migliorare l'immagine di una giunta militare
argentina sostenuta degli Stati Uniti, guidata dal generale Jorge Videla.
- Uno dei loro clienti nel 1970 è stata la
brutale giunta militare argentina che aveva preso il controllo del governo
e stava prendendo i dissidenti con retate, sistematicamente torturando, percuotendo, uccidendo
persone e scaricandone i corpi in volo sull'oceano.
Non è davvero una bella immagine pubblica.
Così, la Burson-Marsteller è stata utilizzata dall'Argentina,
assunta dall'Argentina e andò a lavorare per loro abbastanza felicemente
sotto un proficuo contratto per migliorare l'immagine dell'Argentina
nella comunità finanziaria internazionale e nella stampa occidentale.
- In un certo senso, non dovrebbe sorprendere che le pubbliche relazioni
si siano evolute in società come la Burson-Marsteller e la Rendon Group.
Guardando indietro alla carriera dei suoi primi guru
scopriamo un andamento notevolmente simile.
- Ivy Lee andò a lavorare per l'azienda IG Farben
una grande azienda industriale tedesca, e sappiamo che la IG Farben
era in realtà parte del circolo interno di propaganda nazista.
Una delle più efficaci e, naturalmente, orribili campagne
di propaganda governativa che sia mai stata organizzata
era la campagna nazista che si è perpetuata per anni e anni
sotto la direzione del ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels.
E la IG Farben ha pagato Ivy Lee ed anche suo figlio per rappresentare
non solo i loro interessi, ma gli interessi della Germania nazista nel tentativo di
dipingere il regime nazista
come un regime amico.
- Ma prima di prestare le sue competenze per il Terzo Reich
Mr. Lee lo avrebbe fatto anche per il governo americano.
Insieme ad altri esperti nel campo in rapida crescita della scienza mentale e
delle relazioni pubbliche, avrebbe architettato la propaganda per la prima guerra mondiale
non solo contro il nemico, i tedeschi
ma contro lo stesso popolo americano.
II. Propagazione della Fede
- Si parla spesso della propaganda come scienza relativamente recente
ma, naturalmente, non lo è.
Anche nelle società antiche che non sono state democratiche,
stati particolarmente grandi, si è capito dalle élite che
se non si ha l'appoggio del popolo, ci si troverebbe nei guai.
E così, un bel po' di attenzione è stata effettivamente data a
legittimare avventure militari.
è in realtà nella mente.
Scritto e diretto da Scott Noble
Narrato da Mikela Jay
Metanoia-Films.org