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Questo video-clip è stato prodotto nell’ambito del contratto “Raising the Awareness of Companies
about Combating Gender Stereotypes” affidato dalla Commissione Europea, direzione generale per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità
al Centro Internazionale di Formazione dell’ILO (CIF-ILO) in partenariato con EUROCHAMBRES.
I contenuti di questo video clip non riflettono necessariamente la posizione o l’opinione della Commissione Europea.
Né la Commissione né alcun suo rappresentante può ritenersi responsabile
del possibile uso delle informazioni contenute in questo video-clip.
STOP AGLI STEREOTIPI, VIA LIBERA AL TALENTO
Avviata nel 1990,
la nostra è la prima azienda di produzione nata in Romania dopo la rivoluzione.
Hofigal si occupa di omeopatia, fitoterapia e prodotti galenici.
Mi chiamo Carmen Popescu,
sono responsabile di qualità e management integrato per Hofigal
e sono una farmacista.
La nostra azienda ha iniziato con quattro dipendenti e tre prodotti.
Diciotto anni dopo,
Hofigal ha un portafoglio di circa 475 prodotti
e 500 dipendenti.
È difficile che tutto fili completamente liscio dall’inizio,
ma bisogna riconoscere a Hofigal l’enorme ricettività per comunicazione,
cooperazione e sviluppo di un ambiente piacevole,
in cui i dipendenti possono dedicarsi alla loro professione.
Tutte le strutture organizzative all’interno dell’azienda
sono molto variate in termini di sessi,
specializzazioni, età.
Non ho mai creduto che esistano professioni maschili e femminili.
Secondo me è un’idea scorretta.
Non c’è alcuna differenza.
Dal 2002, per sei mesi, ho coordinato inoltre la divisione vendite,
e dal 2007 sono responsabile marketing per questa società.
Questa è un’azienda gestita per tre quarti da donne.
È estremamente importante che gli uomini promuovano le donne.
Su 5 responsabili, 2 sono uomini e 3 donne.
Le donne sono qualificate e lavorano quanto come gli uomini.
"... Ok. Quando mi hai chiamato,
ecco quello che ti serve. Bene."
Inoltre le donne sono molto precise
e credo che quest’aspetto sia estremamente importante.
All’età di 44 anni sono orgogliosa dei miei traguardi,
ma devo ammettere che mi sono dovuta far strada con i denti e con le unghie,
perché in questo mondo a predominanza maschile essere una donna è un ostacolo.
Credo però che le donne del futuro sanno quello che vogliono:
realizzarsi sul lavoro e ad altri livelli.
L’azienda sostiene chi desidera continuare a studiare per migliorarsi.
Oggi, per esempio, le rette universitarie sono molto alte
e alcuni dipendenti non possono permettersi di iscriversi a un dottorato.
Al momento nove dei miei dipendenti stanno facendo un dottorato:
otto donne e un uomo.
Ho quasi 50 anni e sono tornata tra i banchi:
sono al primo anno della Facoltà di Trasformazione degli Alimenti
e al secondo anno del Master in Controllo e Competenze Alimentari.
Queste donne, mamme di oggi e di domani,
non solo non si vedono decurtare lo stipendio,
ma hanno la possibilità di combinare carriera ed efficienza in azienda con i doveri,
le esigenze e le gioie che la famiglia porta con sé.
Mi chiamo Daniela Ionescu,
sono responsabile di soluzioni per uso interno ed esterno,
sostanze farmaceutiche attive e prodotti a base di tè.
Sono un ingegnere chimico
e sono al secondo anno di dottorato alla Facoltà di Farmacia Carol Davila di Bucarest.
Sono incinta di nove mesi, il bambino arriverà tra tre o quattro giorni
e oggi è il mio ultimo giorno di lavoro.
Anche se a prima vista sembra difficile perseguire una carriera e costruire una famiglia,
specialmente se numerosa (questo è il mio secondo figlio),
non ho mai pensato che sarebbe stato problematico.
Forniamo aiuto a tutte le nostre dipendenti con figli che ne hanno bisogno.
Se a una donna servono un paio di giorni di permesso per stare con il suo bambino, ce lo fa sapere.
Non voglio che si prenda un permesso per malattia.
Preferisco chiederle di recuperare in un’altra occasione, quando abbiamo bisogno di lei.
I miei colleghi sanno che potranno contare su di me durante la maternità.
Li aiuterò come posso, tramite internet, con documenti e quant’altro, affinché tutto vada liscio nella nostra divisione.
Hofigal vuole impostare uno standard per tutte le altre aziende,
in Romania e non solo,
per abbattere le barriere tra i sessi.
STOP AGLI STEREOTIPI, VIA LIBERA AL TALENTO
In linea con la tendenza europea, in Romania le donne lavorano in pochissimi settori rispetto agli uomini.
Nel 2007, oltre il 50% delle donne rumene era impiegato in soli tre settori: tessile, vendite al dettaglio e sanità/istruzione.
C’è inoltre un notevole squilibrio a livello manageriale nel settore privato,
nel quale solo il 31,1% dei manager è composto da donne, dato inferiore rispetto alla media europea (32,6%).
Idee preconcette sulle diverse “attitudini tecniche“ e sulla “maggiore o minore resistenza fisica ed emotiva” di uomini e donne continuano a condizionare le scelte professionali.
Il persistere di questi stereotipi di genere causa rigidità e inefficienze sul mercato del lavoro, e priva le aziende di un enorme serbatoio creativo e produttivo.
L'eliminazione degli stereotipi di genere nella società è uno dei settori d’intervento prioritari della Tabella di Marcia per la parità tra le donne e gli uomini della Commissione Europea adottata il 1 marzo 2006.
STOP AGLI STEREOTIPI, VIA LIBERA AL TALENTO
COMMISSIONE EUROPEA DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità Questo video-clip è sostenuto nell'ambito del programma comunitario per l'occupazione e la solidarietà sociale (2007-2013).
Si tratta di un programma gestito dalla direzione generale per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità della Commissione Europea.
È stato istituito per sostenere finanziariamente la realizzazione degli obiettivi dell'Unione europea nel settore dell'occupazione e degli affari sociali,
come prevede l'agenda sociale e per contribuire quindi alla realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona in questi settori.
Il programma settennale si concentra su tutte le parti interessate che possono contribuire a plasmare lo sviluppo di un'occupazione adeguata ed efficace
nonché di politiche e legislazione sociale, attraverso l'UE-27, i paesi dell'EFTA-SEE nonché i paesi candidati e precandidati all'UE.
La missione PROGRESS consiste nel rafforzare il contributo UE per sostenere gli impegni e gli sforzi degli Stati membri
destinati a creare più lavori e di qualità migliore e a costruire una società più coesa.
A tal fine PROGRESS sarà utile nel:
prevedere analisi e consulenza politica in settori di politica PROGRESS;
monitorare e fornire relazioni sull'applicazione della legislazione e delle politiche UE nei settori politici PROGRESS;
promuovere il trasferimento, l'apprendimento e il supporto di politiche fra gli Stati membri su obiettivi e priorità UE
divulgare i punti di vista delle parti interessate e della società in generale.
Per maggiori informazioni consultare il sito: http://ec.europa.eu/employment_social/progress/index_en.html. Copyright © Commissione Europea