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Siamo a Q and A, in diretta e interattivo
Stasera sperimenteremo il qandavote, un nuovo modo
per i nostri telespettatori di condividere le loro opinioni
Potete votare dal nostro sito, la prima domanda è:
"La fede religiosa rende il mondo un posto migliore?"
Passiamo alla prossima domanda, da parte di Paul Hanrahan
La mia domanda è per Richard Dawkins
Lei ha detto di non poter provare che Dio non esiste
e di essere agnostico piuttosto che ateo
Perchè lei appare come un campione mondiale di ateismo?
Perchè accetta l'offerta di apparire un campione di ateismo
e perchè lei è così evangelico nel seguire la sua causa?
Non è un po' ipocrita e ascientifico?
Sì, Richard Dawkins, sono un po' confuso al riguardo
perchè un attimo fa si è definito ateo e poi
un momento dopo si è definito agnostico?
Ne "L'illusione di Dio" ho scritto una scala di 7 punti
1 se si è certi dell'esistenza di Dio
7 se si è certi della non esistenza di Dio
con 6 si è già praticamente atei
Vivo la mia vita convinto che non ci sia un Dio
ma ogni scienziato sa di non poter dire
di poter provare la non esistenza di qualcosa
Non posso provare la non esistenza del Coniglio di Pasqua
quindi sono agnostico rispetto al Coniglio di Pasqua
è lo stesso modo in cui sono agnostico rispetto a Dio
Quindi, a proposito, cosa ha cambiato la sua opinione?
È una domanda davvero interessante e difficile
Voglio dire, se un gigantesco Gesù con la voce di Paul Robeson mi apparisse
e mi gridasse: "Esisto!". Forse ci potrei credere ma probabilmente...
Probabilmente lei avrebbe un'allucinazione
Esattamente, concordo, concordo
Bene, posso porle una domanda ?
Lei potrebbe fornire a Richard Dawkins le prove per credere nella fede?
Prove scientifiche dell'esistenza di Dio?
No perchè penso che lui accetterebbe solo prove basate sull'esperienza
In altre parole lui esclude il mondo della metafisica
diciamo il principio di contraddizione
e esclude la possibilità di argomenti - non dico contro la ragione
ma oltre la ragione
Ma posso suggerire perchè Dawnkins si fa chiamare ateo?
Perchè in uno dei suoi blog, nel 2002
si discuteva se lui fosse agnostico o non religioso
Lui disse che preferiva il termine "ateo" perchè più impressivo, più dinamico
con esso puoi scutere le persone, di più che con "agnostico" o "non credente"
quelle erano le sue parole
Bene, che ne dice Richard?
Non ricordo di averlo detto ma non mi sorprende
Era nel 2002
È un problema attuale quale sia la parola migliore
C'è un problema con la parola "ateo", in particolare in America
Non so se è così anche in Australia
C'è un amorevole donna, non ricordo il nome a causa del jetlag
È una donna Irlandese-Americana, qualcuna sa aiutarmi?
Ci sono un bel po' di donne Irlandesi-Americane, spiacente
Ad ogni modo mi scuso per non ricordarmi il suo nome
È un'attrice che ha fatto un film su come ha lasciato la Chiesa Cattolica
È un film molto commovente e alla fine la madre scopre che la figlia è atea
e le dice al telefono:
"Avrei potuto accettare che tu fossi non credente
ma addirittura atea!"
Ecco si chiama Julia Sweeney, mi è tornato in mente
Il punto è che la parola "ateo", a differenza di "non credente"
ha una connotazione negativa
è così alcune persone hanno voluto discostarsi da essa
e cambiare in "non religioso", "non credente", "laico"
e vacillare su quale sia il nome migliore da utilizzare
A volte mi definisco ateo, a volte non religioso, altre non credente
George Pell, torniamo sulla questione dell'esistenza di Dio
Perchè Dio avrebbe deciso casualmente di dare prove della sua esistenza
solo a un piccolo gruppo di ebrei 2000 anni fa
e poi non dare mai più alcuna prova di sé?
Non penso ci sia mai stata alcuna prova scientifica
Non penso che Dio faccia qualcosa per caso
potrebbe avere creato un sistema che sembra casuale
Ma se vuoi fare qualcosa devi chiedere a qualcuno
Non è bene chiedere a tutti quanti di fare qualcosa
Normalmente si va a chiedere a delle persone in particolare
perchè si sa che loro lo faranno
e così per qualche straordinaria ragione Dio ha scelto gli ebrei
Loro non erano intellettualmente al pari degli egizi o dei...
Intellettualmente?
Intellettuamente, moralmente...
Come fa a dire intellettualmente?
Perchè basta vedere i frutti della loro civilizzazione
Gli egizi erano la più grande potenza per milleni prima del Cristianesimo
La Persia era una grande potenza
I poveri, il piccolo popolo ebreo, erano pastori in origine
Erano bloccati tra queste grandi potenze
Ma come si riflette sulle proprie capacità intellettuali essere un pastore?
Non riconosco che si rifletta sulle capacità intellettuali
è un riflesso dello sviluppo intellettuale
molte persone sono davvero acute ma non grandi intellettuali
Scusi, posso interromperla?
Lei sta includendo Gesù? Lui era ovviamente ebreo?
Certo
Quindi intellettualmente poco sviluppato?
Questo è un bel tentativo, Tony
Le persone, in termini di sofisticazione, produssero dei salmi notevoli
ma in termini di edifici e cose di questo genere
non erano al livello delle grandi potenze
Ma Gesù non giunse come filosofo di elite
Lui giunse per i poveri e i combattuti
per qualche ragione ha fatto una scelta difficile
ma in effetti ora sono loro un elite intellettuale
perchè lungo i secoli sono stati allontanati da ogni altra forma di lavoro
Penso che Gesù è il più grande
il figlio di Dio, ma a parte questo il più grande uomo ma vissuto
quindi ho una grande ammirazione per gli ebrei
ma non è il caso di esagerare il loro contributo alla Storia recente
Molto bene. Questa è Q and A
La prossima domanda è un video di Andrew Watson da Blackburn Victoria.
Domanda per Richard Dawkins
I sostenitori del Big *** credono che una volta non esistesse nulla
poi improvvisamente... PUF! L'universo è stato creato dal Big ***
Se non ho nulla nel palmo della mano
chiudo le dita, dico *** e apro la mano
in mano ho sempre nulla
Le chiedo di spiegare in parole povere: come è possibile
che qualcosa di enorme come l'universo venga dal nulla?
Ovviamente lei non è un fisico
e nemmeno io lo sono
e sono felice di dire che durante il mio soggiorno in Australia
ho intenzione di avere un numero di conversazioni pubbliche con il mio collega Lawrence Krauss
inclusa una alla Sidney Opera House, tra una settimana mi sembra
lui ha scritto un libro proprio sulla questione
di come ottenere qualcosa dal nulla
e gli chiederò proprio chiarimenti al riguardo
Indubbiamente è controintuitivo ottenere qualcosa dal nulla
Indubbiamente il senso comune non lo accetta
Questo è il motivo per cui è interessante
Deve essere stato interessante per dare luogo all'intero universo
Qualcosa di piuttosto misterioso deve aver originato l'universo
Ora se si desidera sostituire a una spiegazione fisica
un Dio intelligente
allora si ottiene una spiegazione ancora peggiore
è una spiegazione più difficile
Ciò che gli scienziati stanno cercando di fare
è spiegare come si possa ottenere non solo qualcosa
ma l'immensa complessità del mondo, dell'universo e della vita
La Scienza ci sta lavorando duramente
Il problema della vita è risolto nel complesso, mancano i dettagli
Questo è il contributo di Darwin e i suoi successori
I fisici stanno ancora lavorando sull'origine del cosmo
tra di loro c'è Lawrence Krauss con cui parlerò la prossima settimana
È molto misterioso come l'universo si sia generato
Una questione immensamente profonda e interessante
Interrompo per dire che è una domanda molto antica
Tommaso d'Aquino nel tredicesimo secolo si è posto la stessa domanda
Disse che ci doveva essere un tempo in cui nessun oggetto fisico esisteva
ma comunque qualcosa non può venire dal nulla
Qualcosa può venire dal nulla e oggi è ciò che ci dicono i fisici
Posso dare, visto che mi è stato chiesto, un'interpretazione semplice
Può essere un'interpretazione davvero molto semplice
Quando si mettono insieme materia e antimateria
esse si cancellano a vicenda e diventano il nulla
Quello che suggerisce Lawrence Krauss è che si possa partire dal nulla
invertire il processo e produrre materia e antimateria
Questa teoria è ancora in sviluppo
È una teoria matematica molto complessa e
non sono qualificato a rispondere alla domanda
ma ciò di cui sono certo è che il problema non si risolve
postulando un'intelligenza creativa all'origine della nostra esistenza
Questa certamente non è la risposta, qualunque essa sia
Grazie
Ci sono molti problemi con le spiegazioni di Richard
ma il punto fondamentale è che lui elimina Dio
senza sostituirlo con nient'altro
Parla continuamente di una sorta di figura di Dio esclusa dallo spazio e dal tempo
È dal 450-500 a.C. che con i filosofi greci
Dio è fuori dallo spazio e dal tempo
Dio è necessario, autosufficiente, senza causa e incondizionato
Questa è l'ipotesi con cui si deve lottare
La seconda cosa è che Krass non dice niente sul Big *** venuto dal nulla
e ammetto che il suo libro diventa chiaro solo a 6 pagine dalla fine
non so se Richard lo ha letto tutto o gli ha dato solo un'occhiata
Ciò che dice è quella che Richard ha descritto come una miscela di particelle
e magari del vuoto interagente con delle forze elettromagnetiche
Questo è ciò di cui parla Krass e
ce n'è un'ottima recensione nel New York Times
chiaramente non un giornale pro-religione
in cui Krass è completamente contraddetto e demolito
anche dai suoi sostenitori che ritengono che le cose vengano dal nulla
Krauss non lo ha detto
Si può contestare cosa si intende con "nulla"
ma di qualunque cosa si tratti è qualcosa di molto semplice
Che c'è da ridere?
Penso sia divertente provare a definire "nulla"
Posso rigirarla come domanda?
È possibile che poichè non può provare l'esistenza di Dio
il "nulla" di cui stia parlando sia in effetti una forza creativa?
Un Dio come intelligenza creativa è una cosa
molto complicata, molto improbabile e che richiede di per sé una spiegazione
il "nulla" di cui parla Lawrence Krauss
che sia ciò che una persona comune intende con "nulla"
o ciò che un fisico intende con "nulla"
è comunque qualcosa di immensamente più semplice di un intelligenza creativa
Stiamo lottando, gli scienziati stanno lottando
per spiegare come si ottenga l'ordine fantastico e la complessità dell'universo
partendo da un inizio semplice, da capire, da spiegare
Lawrence Krauss chiama il substrato di questa spiegazione "nulla"
è possibile discutere se "nulla" sia o no la parola giusta
ma in ogni caso è qualcosa di molto molto semplice
e perciò è meritevole di essere il punto di partenza di una spiegazione
Invece un Dio, un'intelligenza creativa
non è un buon substrato su cui basare una spiegazione
perchè è già qualcosa di estremamente complicato
e non serve appellarsi a Tommaso d'Acquino
e dire che Dio è definito al di fuori dello spazio e del tempo
Questo è solo un diversivo
È un'evasione dalla responsabilità di spiegare
È prendere come ipotesi la tesi che si vuole dimostrare