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Il mercato unico dell'UE è un grande successo,
e offre opportunità e vantaggi a tutti i cittadini europei,
ma non sempre funziona correttamente.
Gli ostacoli burocratici e l'applicazione inadeguata della normativa
non consentono di sfruttare appieno il suo potenziale.
Per questo la Commissione europea ha adottato l'Atto per il mercato unico,
un pacchetto di misure per rilanciare l'economia UE e creare posti di lavoro.
Qui, al Comitato delle regioni dell'UE a Bruxelles
politici ed esperti provenienti da tutta Europa
hanno discusso le opportunità offerte da questa normativa.
Michel Barnier è il commissario europeo responsabile per il Mercato interno.
Le regioni svolgono un ruolo fondamentale.
Prendiamo un esempio concreto:
gli appalti pubblici rappresentano il 17 % dell'economia europea.
Io voglio semplificare questo mercato,
voglio renderlo più accessibile alle piccole e medie imprese
che sono il tessuto economico delle nostre regioni.
Completare il mercato unico è un obiettivo chiave della strategia Europa 2020,
che è il modello per il futuro benessere del nostro continente.
Ma qual è il ruolo delle regioni in questo processo?
Di questo tema si è discusso in un forum organizzato dal CdR,
la cui Presidente, Mercedes Bresso,
ha parlato dell'allargamento dell'UE
e dei notevoli vantaggi che ne sono derivati per il mercato unico.
Oggi, con molti paesi è evidente che ci sono più rischi,
ma anche più opportunità.
Non dimentichiamo che la maggior parte degli scambi tra paesi europei
avviene all'interno dell'Europa
e quindi rendere più semplice per tutte le imprese e tutti i lavoratori
circolare liberamente in Europa è fondamentale.
Il forum era articolato in tre workshop,
uno dei quali si è occupato delle regioni frontaliere,
in particolare delle sfide e opportunità
per gli enti pubblici che forniscono servizi in queste regioni.
Le disparità nel mercato unico
sono spesso più evidenti nelle regioni frontaliere.
In che modo l'Atto per il mercato unico può migliorare questa situazione?
Karl-Heinz Lambertz, membro belga del CdR,
ha moderato il workshop.
La cosa importante è che ci siano sempre più contatti
e che siano reciproci.
La cooperazione è sempre una strada a doppio senso
che dovrebbe cercare di migliorare il benessere dei cittadini
ma ciò non sarebbe possibile se ognuno si occupasse
dei propri problemi nel proprio Stato membro.
La crisi economica e finanziaria
ha reso ancora più urgente
il completamento del mercato unico.
Jean-Louis Destans, relatore del CdR per l'Atto per il mercato unico,
ha dichiarato al forum che, pur essendo il mercato unico più importante che mai,
il pubblico ne è sempre meno entusiasta.
L'iniziativa di Barnier intende rimediare a questo paradosso
individuando tre principi alla base del mercato unico:
concorrenza, elemento sociale e governance.
Naturalmente questi principi devono avere la stessa importanza.
Occorre inoltre che i cittadini europei dimostrino
in futuro più entusiasmo per il mercato unico.
L'Atto per il mercato unico potrebbe quindi
rilanciare l'economia e il mercato del lavoro delle regioni europee.
I partecipanti al forum hanno riconosciuto che non serve più
parlare di un miglioramento del mercato unico.
È il momento per i responsabili politici di agire con coraggio e prontezza
per collocare il mercato unico al centro del futuro economico dell'Europa. �