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Quest'anno, nel 2011 Davos compie il suo 41° anno dalla Fondazione, cos'è Davos?
Davos come tutti sanno è una località montana nelle Alpi svizzere e da 4 decenni vi si riuniscono
i maggiori rappresentanti sia dei governi di tutto il mondo, sia delle aziende pi√π
importanti ormai a migliaia i capi delle aziende pi√π importanti.
Quest'anno si aspettano oltre 1500 partecipanti e è un'edizione che viene ritenuta abbastanza
importante e cruciale, perché? Perché in realtà negli ultimi due o tre anni sembrerebbe
che questo incontro di grandi responsabili di governi, di aziende stia perdendo un po'
il suo significato, la sua capacità di esercitare un'influenza in parole brevi la sua efficacia.
Bisogna tenere conto del fatto che non riguarda questa relativa inefficacia o la critica di
una scarsa efficacia riguarda in particolare questo world economic forum di Davos, riguarda
un po' tutti i grandi appuntamenti internazionali in cui i cosiddetti "grandi della terra"
si incontrano per parlare del futuro dell'economia e della politica.
Questo riguarda per esempio i vertici che una volta si chiamavano "vertici dei 7"
oggi vertici degli 8, perché si è aggiunta la Russia dopo la caduta del muro, i vertici
di questo genere hanno iniziato nel 1975 con vertici e allora avevano una grandissima capacità
di influire sulle decisioni e le politiche a livello mondiale, oggi ormai sono diventati
poco pi√π di un appuntamento rituale e non hanno ormai quasi nessuna efficacia e quindi
forse sarebbe stato illusorio pensare che un summit privato, tutto sommato organizzato
da un signore di grande standing internazionale, ma comunque una singola persona, potesse rimanere
agli stessi livelli di efficacia che in passato, di fatto non è così, per esempio quest'anno
si parlerà dei grandi problemi del momento, ma questo non è diverso da quello che si
è fatto negli ultimi‚ si è fatto sempre e in particolare negli ultimi anni.
Di fatti si è visto però che negli ultimi anni non c'è stata una grande capacità
di questi grandi leader e per grandi leader intendiamo il Presidente degli Stati Uniti
o quello della Russia o anche i grandi leader europei come la Merkel, come Sarcozy e altri,
non c'è stata questa capacità di guardare veramente al futuro e di prevedere le cose
pi√π importanti, di cosa stiamo parlando? In sostanza stiamo parlando di quello che
è stato il grande argomento di questi anni, la crisi finanziaria internazionale, negli
ultimi 2 o 3 anni non c'è mai stato un momento a Davos e tutti sappiamo che Davos
alla fine di gennaio, non c'è stato mai un momento in cui realmente si sia potuto
anticipare qualcosa grazie alla presenza e alla testimonianza di questi grandi leader,
prendiamo quello dell'anno scorso, alla fine di gennaio dell'anno scorso il Presidente
greco Papoulias si è presentato a Davos per dire che la Grecia non aveva nessun problema
finanziario, che sarebbe sicuramente riuscito il paese, a ripagare tranquillamente i propri
debiti e due o tre mesi dopo nel mese di maggio è scoppiata la crisi dei debiti sovrani innescata
proprio dall'incapacità della Grecia di rispettare i propri impegni finanziari, quindi
questa è una prova, una testimonianza del fatto che c'è molto di rituale nell'andare
a presentarsi a Davos a farsi vedere di fronte a un pubblico di questo genere che bene o
male è un pubblico di rilevanza assolutamente planetaria, però evidenzia questa difficoltà,
questa debolezza. Quest'anno? Quest'anno si attribuisce
molta importanza a quello che accadrà nei prossimi giorni al world economic forum, perché
i problemi non sono certamente quelli che si presentano davanti a noi, non sono certamente
meno rilevanti, meno importanti di quelli degli ultimi anni, anzi in questo momento
si concentrerà l'attenzione proprio sulla capacità non pi√π semplicemente di curare
le difficoltà che si sono presentate, ma in realtà di prevenire i rischi futuri e
una volta ancora i rischi futuri si concentrare proprio in campo finanziario o internazionale
e nella capacità di alcuni paesi di riuscire effettivamente a fare fronte alle proprie
debolezze, ai propri impegni finanziari, riguarda i paesi come di nuovo la Grecia, come la Spagna
o il Portogallo di cui si dubita in questo momento che possano realmente fare fronte
a tutte le difficoltà, poi riguarda un po' tutta l'Europa che non riesce a crescere,
le difficoltà americane in una serie di campi non esclusi ovviamente quelli politici, in
Medio Oriente e gli eterni problemi che comunque ogni anno si affrontano.
Quindi sarà quello di quest'anno un summit importante che però rappresenterà anche
un test per la sua capacità di proseguire anche in futuro, essendo in grado di convincere
della capacità di prevedere in campo economico, in campo politico e in campo finanziario quello
che ci aspetta in futuro.