Tip:
Highlight text to annotate it
X
L'esperanto è una lingua con un movimento variegato.
L'esperanto è sempre dipeso da chi lo parla e da chi lo sostiene.
Grazie a loro, s'è creato un movimento,
che sin dalla comparsa della lingua si adopera per la democrazia linguistica tra i popoli.
Essenziale per la sopravvivenza dell'esperanto e del suo relativo successo,
è stata la cosiddetta "concezione profonda dell'esperanto",
che Zamenhof, l'iniziatore della lingua, ha così descritto:
"Su di un fondamento linguistico neutrale, abbattere i muri tra le genti
e abituare gli uomini a vedere nel loro prossimo
solo una persona ed un fratello".
Senza questa "concezione profonda ", l'esperanto probabilmente non attirerebbe milioni di persone
che aspirano a contatti internazionali ed alla pace tra i popoli.
Sono soprattutto queste persone aperte all'internazionalità che hanno creato e continuano a creare il movimento esperantista.
Nel movimento esperantista sono in voga alcuni simboli distintivi:
La "stella verde"
Il cosiddetto "Simbolo del giubileo"
Una bandiera
e
un Inno
Nel movimento esperantista esistono oggi molte organizzazioni,
che operano per e attraverso l'esperanto:
UEA - Associazione Mondiale d'Esperanto
è la maggior organizzazione internazionale per chi parla esperanto
e ha membri in 117 Paesi.
La sua sezione giovanile, TEJO - Organizzazione Esperantista Giovanile Mondiale
è un'organizzazione per giovani esperantofoni.
Entrambe organizzano ogni anno congressi nel mondo,
in luoghi sempre diversi, a cui partecipano persone di vari Paesi.
Esistono organizzazioni esperantiste in circa 70 Paesi
e per diverse professioni, concezioni del mondo e hobby
esistono molte associazioni esperantiste specializzate,
come, ad esempio: Esperanto@Interreto,
che ha circa 15.000 membri e si dedica a progetti internet.
Altre organizzazioni importanti sono:
L'Accademia di Esperanto
la Lega Internazionale degli Insegnanti Esperantisti
l'Unione Europea d'Esperanto
l'Accademia Internazionale delle Scienze
Esistono anche imprese, soprattutto nell'editoria e nel turismo.
Il movimento intorno alla "Lingua Internazionale"
è aperto alle più svariate idee e preferenze.
Naturalmente non è obbligatorio essere membro di un'organizzazione, se non si desidera.
Molti esperantisti semplicemente amano la lingua
e restano in contatto con amici di diversi Paesi,
senza essere attivi nel movimento esperantista.
Altri lavorano moltissimo per rafforzare il movimento.
Chi impara l'esperanto decide da sé come usarlo.
Così, tutti si devono sentire totalmente liberi
nella comunità internazionale della "Lingua Internazionale".