Tip:
Highlight text to annotate it
X
-Voglio salutare tutti gli amici del Blog di Beppe Grillo, confidando appunto in loro
per quanto ascolteranno. E devo dire grazie a Simona, nostra prima
bambina e ora ragazza, è da lei che abbiamo avuto questa opportunità.
Ecco, Afa Centro Reul è l'organizzazione che ha un accreditamento con la Regione Liguria
e segue 400 bambini con problemi di udito, linguaggio, comunicazione, intesa come sindrome
dell'area autistica, bambini con altre problematiche fino alla fascia evolutiva, però noi abbiamo
anche bambini piccolissimi, anche di 4 mesi, perché con lo screening neonatale audiologico
arrivano da noi così piccolini. Hanno una strada sicuramente facilitata per
quello che è il loro futuro. Noi abbiamo 50 dipendenti, che lavorano, tra personale
terapeutico e amministrativo e in questo momento ci troviamo in grosse difficoltà perché
un e -dipendente ha preso parecchi soldi per vie diverse, aiutata forse da altri, e ci
troviamo in una situazione gravissima in questo momento di liquidità.
Per cui questo è anche un appello di solidarietà che noi vogliamo rivolgere a tutti gli amici.
Il nostro servizio è un servizio di alta qualità, di eccellenza, vengono bambini non
solo della Liguria e Piemonte, ma vengono bambini per le diagnosi anche da fuori Genova
e fuori Liguria, prepariamo loro anche diagnosi e anche un programma di riabilitazione che
poi in contatto con i loro terapisti cerchiamo di svolgere anche a distanza.
Quanto devo dire è che l'aiuto che ci viene dato è un aiuto che in questo momento è
grandissimo, perché abbiamo difficoltà di liquidità, come ho già detto, e quindi questo
vuole dire anche gli stipendi dei nostri professionisti. Simona è un nostro testimone perché è una
ragazza di grande forza, di grande valenza, visto che lei stessa è stata nostra bambina
in riabilitazione, vuole dare un grosso aiuto a questo.
Ecco perché noi chiediamo a tutti voi veramente di poter fare qualche cosa.
-Ciao a tutti, sono Simona Corbani, sono appunto qui con Silvana Baroni, e stiamo cercando
di salvare il centro Reul, per cui lanciamo un appello a Beppe Grillo, che conoscendolo
so che è una persona molto sensibile nei confronti dei bambini disabili. Con questo
mio appello voglio chiamare anche il MoVimento 5 Stelle, per cui chiediamo che tutti insieme
possiamo aiutare il servizio affinché possa continuare.
Allora i miei genitori mi hanno portato al Centro Reul quando avevo tre o quattro anni,
ovviamente con problemi uditivi, non potevo parlare, per cui entrando in questo centro
ho affrontato un lungo percorso riabilitativo e oggi grazie a tutti i logopedisti e tutto
lo staff che mi ha seguita parlo, interagisco con la società e inoltre frequento l'università
e entro breve mi laureo. -Sono la mamma di un *** seguito dal centro
Afa Reul di Genova, da ormai due anni e siamo davvero fortunati a essere seguiti così bene
in tutto quello che riguarda sia la terapia presso il centro sia nel supporto che viene
dato a noi famiglia e alla scuola. Davvero vale la pena lavorare su tutti fronti
per il sostegno del centro e per poter avere una attività lunga e così puntuale, così
produttiva di effetti, sia per noi che ne abbiamo bisogno di avere il supporto a volte
emotivo, ma anche quello che ci consente di raccogliere grandi risultati nel tempo.
Per cui aiutateci. Grazie, ciao.
-Sono Marina Carpi, sono un coordinatore dei terapisti e opero e collaboro con la associazione
Famiglie già da prima che questo centro nascesse per cui è dal lontano 1975 che mi dedico
alla associazione e poi in seguito al centro quando si è sviluppato come servizio.
Offriva un servizio di tipo ambulatoriale, i ragazzi, su richiesta della famiglia, dopo
un periodo iniziale di osservazione e una formulazione di diagnosi, sulla base di tutti
i dati emersi dai test, da tutte le prove che vengono richieste, il direttore medico,
il neuropsichiatra infantile, produce e dice e dichiara alla famiglia che tipo di disturbo
ha il bambino e da lì si ha inizio con un trattamento, che viene segnalato dallo stesso
medico. I bambini fanno trattamenti settimanali della
durata circa di 55 minuti, sono trattamenti logopedici, psicomotori o nell'area neuropsicopedagogica
e questo è il trattamento di per se sul bambino. Teniamo conto che il servizio lavora anche
con la famiglia, incontri con i genitori. Questo per me è importantissimo segnalarlo,
i bambini che hanno problemi di udito vanno monitorati nel tempo, la protesi va controllata,
l'importante è che anche in un disturbo di linguaggio si tenga conto del giudizio
dell'otorino, della visita audiometrica e escludere altre patologie per focalizzare
il problema bene e cercare di valorizzare i punti forza dei bambini, perché è più
importante capire che cosa può fare piuttosto che quello che lui non è capace a fare.
Quello che non è capace a fare è evidente a tutti.
E su questo, sui punti forza, si può fare un progetto vita.
Dunque, questo ambiente è definito cabina silente, è il luogo dove i bambini vengono
sottoposti a visita e soprattutto a controlli audiometrici.
La collega logopedista che con l'otorino condizionano il bambino, un po' distratto
ricerca un suono, una luce, una immagine che gira in questo piccolo televisore e l'otorino,
non visto, manda impulsi sonori che sono suoni in Hertz se sono in via aerea o ossa o con
la protesi che si chiama Campo Libero. Questo per valutare proprio come si diceva
prima se la protesi funziona, che guadagno dà rispetto alla perdita.
I bambini si abituano, cercando altro, vengono distratti e poi il medico, che è uno specialista
può valutare la reazione degli occhi, la respirazione, secondo l'età. Questo è
un luogo molto importante, ripeto, sono strumenti nuovi, che abbiamo da poco tempo e sui quali
li teniamo con grande cura. Ecco, questa è la stanza dove si svolge la
attività neuro psicomotoria, la Dott.ssa Sara Viti è una fra le prime, anzi la primissima
neuro psicomotricista che ha iniziato a lavorare con Afa centro Reul. L'attività neuro psicomotoria
è una attività che può essere rilevante, prima attività da svolgere con certi bambini
che hanno determinate patologie, in altre occasioni, come su un disturbo di linguaggio,
perchè spesso i bambini che hanno disturbo nel linguaggio hanno ho po' di disordine,
questo disordine deve essere bene organizzato nello spazio e tempo e per questo meglio di
uno specialista non c'è. Lo spazio si organizza con attività di movimento,
utilizzo di palloni, percorsi, cubi, tappeti, etc., per poi rientrare tutto in uno spazio
più piccolo, che sarà domani quello del foglio.
Cioè io mi devo organizzare nello spazio per sapere, per leggere correttamente e devo
iniziare da sinistra per arrivare a destra, ma se io non so e non so dove sono e come
sono rivolta nello spazio ho difficoltà. Questo,diversamente è uno spazio riservato
alla logopedista, anche qui troviamo materiale giocoso e soprattutto l'abilità del logopedista
è quello di cogliere l'interesse del bambino, svilupparlo e indirizzarlo verso il trattamento
che si è prefissato. Ogni terapista organizza un progetto riabilitativo
che viene condiviso nell'equipe e soprattutto con la famiglia e si danno scadenze per raggiungere
obiettivi. Si possono raggiungere, a volte purtroppo
non si raggiungono, ma bisogna sempre programmarli per poterci rivedere e per domandarci che
cosa abbiamo fatto. È sempre molto importante cogliere l'attimo
e soprattutto aiutare il bambino a concentrarsi sulla attività.
Sono bambini, bisogna dare a loro il tempo ed essere anche molto abili per riuscirci,
questo è proprio il mestiere della logopedista, devo dire che siamo molto soddisfatti dei
lavori svolti, con noi abbiamo un bel gruppo di persone, veramente un bel gruppo di persone,
nel vero senso della parola.