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X
I rinvenimenti archeologici attestano la presenza di insediamenti romani nella zona ma al X
secolo risale la prima fonte d'archivio in cui è fatta menzione del toponimo, che deriva,
con ogni probabilità, dal personale latino GARENIUS. San Francesco vi fondò un monastero
e nel XIV secolo fu feudo dei conti di Castelbarco; successivamente fu parte dei possedimenti
dei Visconti e quindi, più stabilmente, di quelli della Serenissima, assumendo nell'ambito
della ripartizione territoriale amministrativa di quest'ultima l'importante funzione di capoluogo
di quadra. I secoli successivi non furono segnati da avvenimenti di particolare rilievo,
fatta eccezione per il bombardamento subito ad opera degli austriaci nel 1866, durante
la terza guerra d'indipendenza. Mussolini vi fissò la propria dimora e la propria segreteria
durante la Repubblica Sociale italiana. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano:
la duecentesca chiesa di San Francesco, con il convento fondato dal Santo, ricchissima
di testimonianze artistiche di quell'epoca, fra cui sculture e affreschi; la chiesa parrocchiale
di San Martino -dell'undicesimo secolo ma ristrutturata nella prima metà dell'800-,
che conserva un'"Ultima Cena" secentesca di scuola veneta; la chiesetta di San Giacomo,
sul lago, risalente probabilmente al XII secolo; il settecentesco palazzo Bettoni, a Bogliaco,
ricco di sculture e di splendidi dipinti; il palazzo municipale (fine '500); le due
ville Feltrinelli (fine '800), che furono sede della segreteria e dimora del Duce.