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Dietro a tutti i desideri c'è Dio che vi chiama
"Con le cose di questo mondo puoi essere felice per breve tempo, ma in fondo c'è un vuoto.
Col tempo, ogni cosa ti dà dei fastidi. Mi accorsi di questo fin dalla mia fanciulezza.
Mi immaginai in ogni genere di situazione. E quando non potevo rappresentarmi un'esperienza
in modo diretto, osservavo qualcun altro che viveva quella vita che pensavo sembrasse piacevole,
e vidi infelicità e scontento. Questo è il motivo per cui non mi impigliai in nessuna
di quelle trappole. Vidi che Qualcuno si serve dei nostri cuori per gioire delle cose e amare
gli altri. Ma quando Egli porta via quell'oggetto del nostro amore, come nella morte, oppure
improvvisamente l'amore si esaurisce e se ne va, dov'è quell'amore? E' Dio che gioca
a nascondino con noi; è Lui che dobbiamo cercare. Io non mi inchino a un Dio che si
deve temere. Dissi," Tu sei più vicino del vicino, il più caro dei cari, più intimo
del più intimo". Qualunque cosa che è nella mia mente, la dico a Lui; ed egli mi risponde.
Chi altro potrebbe amare così. Egli era sempre dietro a me, che bussava alla porta della
mia vita nell'attesa di entrarvi. Trovai che qualunque cosa avessi cercato a questo mondo,
attraverso incarnazioni, era Lui che realmente cercavo. Ogni volta che appagavo un desiderio,
non c'era più alcuna gioia in esso. "Ah, insensatissimo, cieco del tutto, fragilissimo,
sono Io Colui che tu cerchi!" 'Io', cioè quella gioia eterna Dio."
Quando intrapresi questo sentiero, tutti pensarono che fossi impazzito. Cantavo i miei canti
di devozione a Dio, e alcuni dei miei familiari pensavano che avessi preso una brutta strada.
Quando cantavo, essi piangevano di nascosto rattristandosi per me. Ma con il passare del
tempo riuscii a convincerli che si sbagliavano, e cominciarono anche loro a cantare i miei
canti d'amore a Dio e a tentare di meditare; divennero miei discepoli, proprio a casa mia!
Questa è una cosa insolita perché si sa che 'nessuno è profeta in patria!'. L'amore
di Dio, l'amore dello Spirito, consuma ogni altra cosa. Quando lo conoscerete, vi condurrà
sempre più avanti nei regni dell'eternità. Questo amore non vi verrà mai tolto dal cuore,
dove continuerà ad ardere per sempre, e nel suo fuoco troverete il grande magnetismo dello
Spirito che attrae verso di voi gli altri e tutto ciò che vi occorre o che desiderate.
In verità vi dico che tutte le mie domande hanno avuto risposta, non dagli uomini ma
da Dio. Egli esiste. Egli esiste. E' il suo Spirito che vi parla per mezzo mio. E' del
suo amore che vi parlo. Palpito dopo palpito, come uno zefiro leggero, il suo amore accarezza
l'anima. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno, continuerà ad
aumentare e non riuscirete a intravederne la fine. Ed è questo amore che ciascuno di
voi sta cercando. Credete di desiderare l'amore umano e la prosperità, ma dietro queste cose
c'è il Padre che vi chiama. Se comprenderete che Dio è più grande di tutti i suoi doni,
lo troverete. .
Dio è la gioia sempre nuova
Sri Yukteswar m'insegnò come richiamare a volontà la felice esperienza e anche come
trasmetterla ad altri , se le loro vie intuitive sono sviluppate. Per mesi interi vissi in
quell'estatica unione e compresi perché le Upanishad dicono che Dio è rasa: "il più
squisito''. Ma un giorno sottoposi al Maestro un problema:
"Desidererei sapere, Maestro, quando troverò Dio?".
"Lo hai trovato".
"Oh! no, signore, non credo!".
Il mio Guru sorrideva: "Sono certo che tu non ti aspetti di vedere un venerabile Personaggio
assiso su un trono in qualche asettico angolo del cosmo! Vedo, invece, che tu credi che
il possesso di poteri miracolosi equivalga a conoscere Dio. No. Si potrebbe avere l'intero
universo e non trovare ancora Dio! Il progresso spirituale non si misura dai poteri esteriori,
ma solo dalla profondità della beatitudine che si prova nella meditazione.
"Dio è la gioia sempre nuova. Egli è inesauribile; mentre continuerai a meditare attraverso gli
anni, Egli ti sedurrà con ingegnosità infinita. I devoti che come te hanno trovato la strada
di Dio, non sognano neppure di cambiarLo con nessun'altra gioia al mondo; Egli è seducente
al di là d'ogni possibilità di confronto!
"Come ci stanchiamo presto dei piaceri terreni! La brama di cose materiali non ha mai fine;
l'uomo non è mai completamente soddisfatto e insegue una meta dopo l'altra. Quel 'qualcos'altro'
ch'egli cerca è il Signore, che solo può garantire una gioia eterna.
"Le brame esteriori ci scacciano dall'Eden interiore, offrono falsi piaceri che sono
soltanto simboli della felicità dell'anima. Il Paradiso Perduto viene prontamente riconquistato
attraverso la divina meditazíone. Poiché Dio è Imprevedibile e Sempre nuovo, noi non
ce ne stanchiamo mai. Come potremmo mai saziarci di una felicità deliziosamente variata attraverso
l'eternità?".
"Comprendo adesso, Maestro, perché i santi chiamano Dio l'Insondabile. Anche una vita
eterna non potrebbe bastare per valutarLo".
«E' vero. Ma Egli è anche vicino e caro. Dopo che lo spirito umano, mediante il Kriya
Yoga, s'è liberato degli ostacoli forniti dai sensi, la meditazione offre una duplice
testimonianza di Dio: la sempre nuova gioia dà un'evidenza della Sua esistenza, convincente
fino in ogni nostro atomo; inoltre, nella meditazione si trova la Sua guida immediata,
la Sua giusta risposta a ogni difficoltà".
"Comprendo, Guruji; avete risolto il mio problema". Sorrisi, grato. "So adesso di avere trovato
Dio, poiché ogni volta che la gioia della meditazione ritornava inconsciamente in me
durante i periodi di attività, fui misteriosamente diretto a scegliere la condotta giusta in
ogni cosa, perfino nei minimi particolari".
"La vita umana è piena di dolore fin quando non impariamo a armonizzarla con il Divino
Volere, il cui 'giusto corso' spesso rende perplessa l'intelligenza egoistica" disse
il Maestro. "Dio solo può dare un consiglio infallibile; chi, se non Lui, porta il peso
del cosmo?".
L'Amore.
Ho cercato l'amore in molte vite. Ho versato lacrime amare di separazione e di pentimento
per capire che cosa sia l'amore. Ho sacrificato ogni cosa, gli attaccamenti e le illusioni,
per imparare, alla fine, che amo soltanto l'Amore, soltanto Dio. Allora ho bevuto l'amore
da tutti i cuori sinceri. E ho visto che egli è l'unico cosmico amante, l'unica fragranza
che permea nel giardino della vita tutti i variopinti fiori dell'amore.
Molte anime, ansiose e impotenti, si domandano perché mai l'amore voli da un cuore all'altro:
le anime risvegliate sanno che il cuore non è incostante quando ama persone diverse,
perché è l'amore per l'unico Dio-Amore, che è presente in tutti i cuori.
Il Signore ti sussurra sempre silenziosamente:
Io sono l'Amore. Ma, per fare l'esperienza del dono dell'amore, ho diviso me stesso in
tre: l'amore, colui che ama e colui che è amato. Il mio amore è bello, puro, eternamente
felice e io lo assaporo in molti modi e in molte forme.
Come padre, bevo riverente amore dalla sorgente del cuore di mio figlio. Come madre, bevo
il nettare dell'amore incondizionato dalla coppa dell'anima del bambino. Come bambino,
assorbo l'amore protettivo della giusta razionalità paterna. Come neonato, bevo l'amore senza
limiti dal sacro Graal della magia materna. Come padrone bevo l'amore comprensivo dalla
coppa della sollecitudine del servo. Come servo, sorseggio rispettoso amore dalla coppa
dell'apprezzamento del padrone. Come Guru, gusto l'amore purissimo dal calice dell'assoluta
devozione del discepolo. Come amico bevo dalle fontane spumeggianti dell'amore spontaneo.
Come amico divino, bevo a grandi sorsi le acque cristalline dell'amore cosmico, dalla
riserva dei cuori che adorano Dio.
Amo l'amore soltanto, ma mi lascio illudere quando, come padre o come madre, curo e amo
solo il mio bambino; quando, come amante, mi prendo cura solo dell'amato, quando, come
servo, vivo solo per il padrone. Ma poiché amo soltanto l'amore, spezzo infine l'illusione
della miriade dei miei sé umani. Per questa ragione conduco il padre nelle regioni astrali,
quando dimentica che è il mio amore, e non il suo, a proteggere il figlio. E strappo
il bambino dalle braccia della mamma, perché lei possa capire che è il mio amore che adorava
in lui. E rapisco l'amata all'innamorato che crede di amare lei, invece del mio amore che
risponde in lei.
Così il mio amore gioca a nascondino in ogni cuore umano, affinché tutti possano imparare
a scoprire e adorare non i temporanei involucri umani del mio amore, ma il mio amore stesso,
che danza da un cuore all'altro.
Gli esseri umani si tormentano l'un l'altro dicendo: "Ama solo me", e così io raffreddo
le loro labbra e le sigillo per sempre, affinché non pronuncino più questa menzogna. Poiché
sono tutti miei figli, voglio che imparino a pronunciare la verità: "Ama l'unico Amore
in tutti". E' una falsità dire a un altro: "Ti amo", finché non si comprende la verità:
"Dio, quale amore, in me, ama il suo amore in te".
La luna ride dei milioni di innamorati che, inconsapevolmente, hanno mentito ai loro amati
dicendo: "Ti amerò per sempre". Le loro ossa sono sparpagliate sulle sabbie dell'eternità
spazzate dal vento. Essi non possono più usare il loro respiro per dire: "Ti amo".
Non possono né ricordare né mantenere la promessa di amarsi per sempre.
Senza dire una parola, io ti ho sempre amato. Io solo posso veramente dire: "Ti amo", perché
ti amavo prima che tu nascessi il mio amore ti dà la vita e ti sostiene anche in questo
momento; io solo potrò amarti quando i cancelli della morte ti imprigioneranno là dove nessuno,
neanche il tuo più grande amore umano, potrà raggiungerti.
Io sono l'amore che fa danzare le marionette umane sui fili delle emozioni e degli istinti,
per recitare il dramma dell'amore sul palcoscenico della vita. Il mio amore è meraviglioso e
infinitamente dolce, quando amate soltanto l'amore; ma la fune di salvataggio della vostra
pace e della vostra gioia si spezzerà, se vi lascerete irretire dalle emozioni umane
e dagli attaccamenti. Figli miei, cercate di capire che desiderate veramente soltanto
il mio amore.
Coloro che mi amano solo come persona, o che mi amano imperfettamente in una sola persona,
non sanno che cosa sia l'amore. Sanno che cosa è l'amore solo coloro che mi amano saggiamente,
perfettamente, completamente, con totale abbandono, coloro che mi amano perfettamente e ugualmente
in tutti e che mi amano perfettamente e ugualmente come tutti.
Una visione di Cristo nella scuola Yogoda in India.
«Un giorno, nella mia scuola a Ranchi, stavo seduto in mezzo ai miei ragazzi, quando vidi
qualcuno avanzare verso di noi, dietro ai bambini. Mi chiesi chi potesse essere. Allora
vidi che era Gesù. I suoi piedi non toccavano il suolo, mentre si avvicinava. Ci venne molto
vicino e poi svanì.
Alcuni anni dopo, a Boston, vidi nuovamente Gesù. Stavo meditando e pregando Dio intensamente,
perché sentivo di averLo dimenticato per tre giorni, tanto ero stato assorbito dalle
responsabilità ch'Egli mi aveva date. Dissi al Signore: "Abbandonerò questo lavoro!".
Il giusto atteggiamento è quello di amare Dio e amare il Suo lavoro per amor Suo. Coloro
che rendono servizio da missionari, ma non fanno mai alcuno sforzo per meditare o per
comunicare con Dio, non Lo troveranno mai. Poiché sentivo che le attività del mio ministero
mi avevano allontanato da Dio, pregai: "Signore, me ne andrò. Non voglio rimanere in America
per svolgere il Tuo lavoro se non so che Tu sei con me". Allora una Voce giunse dall'etere
come un raggio di luce: "Che cosa vuoi? Non puoi andartene". Molte volte nella mia vita
Dio mi ha così impedito di attuare il mio desiderio di sfuggire ai miei doveri verso
questa causa, per essere solo con Lui. Risposi alla Voce Divina: "Fammi vedere, su un mare
d'oro Krishna e Gesù con i loro discepoli". Nel momento stesso in cui facevo questa richiesta
interiore, vidi quegli esseri divini venire verso di me! "E' un allucinazione", pensai.
"Se la persona che medita con me vedrà la stessa cosa, crederò". Istantaneamente il
mio compagno esclamò a voce alta: "Oh, io vedo Cristo e Krishna!". Allora ragionai così:
"E' una trasmissione del pensiero". Dubitavo e pregavo Dio d'aiutarmi nella mia incredulità,
quando la Voce disse: "Quando me ne andrò, la stanza si riempirà della fragranza del
loto, e chiunque entri, se ne accorgerà". Quando la visione svanì, tutta la stanza
fu permeata di una meravigliosa essenza di loto. Altre persone, entrate nella stanza
anche dopo ore, notarono quel profumo. Non potevo più dubitare.
Il Mahavatar Babaji aveva disposto ch'io dovessi venire in America per interpretare gli insegnamenti
di Cristo, allo scopo di dimostrare il loro parallelismo con gli insegnamenti yoga del
Signore d'India, Krishna. Nelle verità immortali espresse da questi due avatar sta la risposta
al quesito di secoli. Per questo Babaji, che è in divina comunione col Cristo, mi diede
l'incarico speciale di portare questo messaggio in Occidente. Finché nel mio corpo ci sarà
respiro, io mi sforzerò di unire Oriente e Occidente per attuare lo scopo per il quale
il Cristo venne sulla terra in un corpo orientale. La sua anima in Occidente, il suo corpo in
Oriente; unire l'anima al corpo porta l'unione fra Oriente e Occidente.»
La solitudine è il prezzo della grandezza.
Siate soli dentro di voi. Non conducete la vita senza scopo seguita da tante persone.
Meditate di più, leggete di più buoni libri. Ci sono tante cose importanti da sapere, eppure
l'uomo spende stoltamente il suo tempo. La felicità non verrà mai se non vi concentrerete
sulla saggezza dei grandi uomini e non agirete in accordo con essa. I loro pensieri sono
qui per aiutarvi, nelle Scritture e in altri libri utili.
Perciò non sprecate il vostro tempo nella costante ricerca di nuove emozioni. Una volta
ogni tanto va bene andare al cinema e avere un po' di vita sociale, ma in massima parte
rimanete soli e vivete dentro voi stessi. La felicità dipende dalla meditazione, dalla
conoscenza delle grandi menti attraverso la lettura dei loro pensieri nei libri, e dall'essere
circondati da persone nobili e gentili. Godete la solitudine, ma quando volete unirvi ad
altre persone, fatelo con tutto il vostro amore e la vostra amicizia, in modo che quelle
persone non possano dimenticarvi, ma ricordino sempre di avere incontrato qualcuno che le
ha ispirate e ha rivolto la loro mente a Dio.
Fissate la mente nella divina coscienza della meditazione.
Tentazioni, ingordigia, attaccamento a persone e a proprietà, asservimento ai sensi, ignoranza
della vostra natura di Spirito, pigrizia e il condurre una vita meccanica sono i peggiori
nemici della vostra felicità. Siate attivi nel lavoro con la mente fissa nella divina
coscienza che viene coltivata con la meditazione, perché allora sarete veramente felici e vivrete
veramente.
Quando incominciai a meditare, non potevo immaginare che nella meditazione avrei trovato
una gioia tanto grande. Ma, con il passare del tempo, quanto più meditavo, tanto più
grandi diventavano la mia pace e la mia beatitudine.
Se vi siete stancati della vita che conducete, eppure continuate a riempirla circondandovi
di un numero di cose sempre maggiori e desiderando sempre nuove esperienze, siete sulla strada
sbagliata. Il modo più sicuro di evitare le tentazioni è quello di condurre una vita
naturale: una vita in armonia con Dio. Non dovete vivere un'esistenza innaturale, chiedendo
senza posa la felicità a un mondo incapace di darla. La vita è troppo preziosa. Ogni
giorno io Lo prego: "Prendimi tutto se questa è la Tua volontà. Io cerco di fare del mio
meglio, Padre, ma sii certo di questo: soprattutto, io voglio piacere a Te. Cercherò di compiacere
anche gli altri, ma più di ogni altra cosa desidero compiacere Te". Se pregate così,
potete subire molte prove dei desideri; ma se continuerete a combattere le abitudini
e le tendenze cattive, Egli comincerà gradualmente ad avvicinarsi a voi; e alla fine vedrete
che, come una grande fiumana, Egli avrà spazzato via tutte le vostre qualità indesiderabili.
Krishna ha detto: "L'uomo che si astiene fisicamente dagli oggetti dei sensi vedrà gli oggetti
dei sensi allontanarsi per un po' di tempo, lasciandosi dietro solo il desiderio. Ma colui
che contempla il Supremo è liberato anche dai desideri". Scacciate tutto il buio mediante
la Sua luce, e i pensieri cattivi mediante i pensieri buoni. Eliminate la tentazione
scoprendo l'attrazione superiore di Dio nella meditazione. Questa è l'arma migliore contro
la tentazione. In qualsiasi momento sentiate che la vostra volontà sta per essere sopraffatta,
meditate finché non sentirete la Divina Presenza."