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Grazie mille Christopher
Due anni fa
mi trovavo a Ferrara, in Italia
per partecipare al festival annuale organizzato da Internazionale
la straordinaria rivista italiana con cui Roberto Saviano collabora
e mi era stato chiesto chiesto di partecipare a una serata con Saviano
Di solito un autore è abituato ad avere un pubblico di 50-60 persone
serie, intelligenti, brillanti
che ascoltano quello che hai da dire
e che poi intervengono con delle osservazioni pittosto critiche.
Questo è quello che normalmente ci si aspetta.
Salgo sul palco a Ferrara
e mi trovo davanti una folla di tre mila persone,
tutte che urlano,
ovviamente non per me.
Io ero una specie di atto di riscaldamento.
Mi sono messo a raccontare delle barzellette in italiano.
Una volta stanchi di starmi a sentire, il che è successo abbastanza in fretta,
sale Saviano
e l’intero teatro si alza in piedi.
L’evento veniva trasmesso in tutta Ferrara,
avevano istallato dei *** schermi nella piazza davanti al teatro,
alcuni cinema proiettavano l’evento nelle loro sale
e c’era gente che aveva pagato il biglietto per andare al cinema a vederlo.
Saviano sale sul palco e c’è un momento di isteria generale.
Per la prima e ultima volta in vita mia
ho capito cosa significa fare da gruppo spalla ai Rolling Stones.
Ho avuto esattamente questa sensazione.
Ma al di là di questo,
e cosa ancora più importante,
è il fatto che in quel momento ho capito
L’anno prima avevo partecipato a un altro festival in Italia
in cui ho parlato con un magistrato
un investigatore antimafia
che aveva lavorato in Sicilia col grande Falcone
il magistrato che è stato fatto saltare in aria nel 1993
Mentre parlavo con questo magistrato che aveva lavorato con lui
rimasi allibito dal numero di persone che erano lì per sentir parlare quest’uomo
proprio perchè aveva conosciuto Falcone.
Falcone è il simbolo di ogni cosa buona e giusta che c’è in Italia
e quello che ho capito a Ferrara due anni fa è che Saviano,
indipendentemente dal fatto che ciò che scrive sia bello o brutto,
che emozioni oppure no,
è diventato l’incarnazione delle speranze di questi milioni e milioni di Italiani
che non ne possono più delle istituzioni corrotte
con cui sono costretti ad avere a che fare ogni giorno,
e con i politici altrettanto corronti che quelle stesse istituzioni buttano fuori
e che noi, in quanto membri dell’Unione Europea, tolleriamo,
a cui diamo fiducia, con cui andiamo in vacanza, nel caso specifico di alcuni leader,
e a cui diamo credibilità.
Saviano è la persona che più di ogni altro in questo momento in Italia
rappresenta le speranze e gli ideali di milioni di Italiani per bene.
E’ per questo che la sua posizione è così difficile.
Non solo perchè non può uscire di casa senza essere scortato da cinque Carabinieri,
non solo perchè rischia di venire ammazzato per strada,
che sia a Roma o a Londra,
a Stoccolma, a New York o a Montreal,
ma perchè è l'emblema di queste speranze.
in qualche modo Roberto ora ha l'onere di trasmettere il vortice politico
che indubbiamente esiste in Italia in questo momento,
di far fronte tanto agli attori dello stato ufficioso della Camorra,
della ‘Ndrangheta e della Mafia,
quanto agli attori dello stato ufficiale di Berlusconi e della piramide al cui vertice si trova Berlusconi stesso.
In questo sta la sua responsabilità.
Egli deve in qualche modo far sì che il potere del sentimento popolare
diventi forza politica.
Potrebbe essere davvero troppo per Roberto
perchè è da solo
e perchè vive in condizioni di grandissimo stress psicologico.
Ma io credo che se c’è qualcuno in Italia in grado farlo,
quello è proprio Roberto Saviano.
Quinidi, per questo motivo, da Inglese,
da Britannico,
da patriota europeo impegnato,
vorrei alzare in alto i calici per Roberto Saviano
Roberto!