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Il nostro paese è stato abbandonato, ma noi rimaniamo un grande paese.
La crisi energetica ci ha messi in ginocchio,
ma il vostro amato governo ci rimetterà in piedi e torneremo più forti di prima.
La politica della Grande Svolta ci renderà liberi e forti.
Il futuro è giovane e saranno i nostri giovani a salvarci.
E ricordate, il governo vi ama!
Vecchia mia... pronta per un'altra giornata?
Di merda, di merda, ma sempre una giornata è.
Undici dicembre 2014, il tempo è buono, nonostante qualche nuvola in lontananza che probabilmente arriverà.
Tra poco andrò a fare colazione, con quel poco che mi rimane.
E poi andrò a cercarmi la cena.
Qui è Radio City...
...se c'è qualcuno in ascolto...
...resistete.
Intanto, godetevi un po' di buona musica.
Corri! Lascia stare quella maledetta radio!
- Porca miseria, corri! - Ho capito, ma più veloce di così non ci va!
Se solo avessi dato retta a me, ma lei no... ha paura della moto!
No, dai! Non ci credo...
- Oddio, che è successo? - È la batteria.
È difettosa. Ecco perché nessuno l'ha rubata!
- Oh mio Dio e ora che facciamo? - Non lo vedi che ci si è rotta la carrozza?
- Alza quei tacchi che si cammina. - No, no, no...
Sbrigati! Su...
Non funziona questo telefono...
- Capolinea, tutti giù dal treno. - Ma sei pazza?
Niente telefono, niente macchina... siamo nel niente!
Alla prossima lagna, ti lascio qui da sole, eh!
- Aspetta, devo prendere le mie cose! - Muoviti!
No, la borsa! Un attimo...
Aiuto! Aiuto... Aiuto!
Aiuto... ahia! Aspettami... Aspetta!
- Ma io ho paura! Lì non ci entro. - Vieni.
Minchia!
Ci nascondiamo qui dentro.
È perfetto.
Perfetto? Oh, e se c'è qualcuno?!
- È pericoloso! - Allora torna indietro, no?!
Io preferisco questo pericolo a quello! E tu?!
- Hai ragione. - Ecco... allora muoviti, andiamo.
- C'è il caffè pronto. - Ma come pronto?
Vieni giù!
So che c'è qualcuno qui!
Sono armata, esci con le mani in alto!
Come vuoi tu, bambolina.
Ora però poggia il mio coltello sul tavolo...
C'ho da finire una crostatina di mele.
Vuoi farci l'onore anche tu?
Ti prego... non sparare.
- Ce ne andremo subito, non diremo niente a nessuno. - Sì, sì, e io dovrei crederci.
Da qui non si muove nessuno.
Me devo fermà. Me devo fermà.
Oddio, ma che era?! Un sorcio!
Ma che schifo!
Questo è un pazzo!
Un pazzo svestito... anzi vestito anni 80.
- Dobbiamo andare via. - Senti, non sappiamo dove andare.
E qui è meglio di niente per il momento.
Almeno il pazzo non c'ha sparato.
Comunque, queste finestre sono troppo strette per una casa. Doveva essere un ufficio o qualcosa del genere.
Non mi dire che era un ufficio delle poste.
Mia nonna me lo diceva sempre: "Fila dritto o finirai a lavorare in un ufficio...
...col tuo loculo personale, il porta matitine, il ventilatorino..."
E falla finita! Siamo nel bel mezzo del niente! Secondo te c'avrebbero messo un ufficio delle poste?!
Hai ragione, furbetta. Questo non è un ufficio.
Signorine... benvenute a Radio City! O almeno a quello che ne resta.
Radio che?
Era il luogo culto per la musica, negli anni 70.
Ebbene sì... di là c'è ancora qualche apparecchiatura con gli adesivi e cazzate del genere.
La frequenza dalla quale trasmetto è la stessa della vecchia "nonna" City...
Wow!
Wow un corno! Tu mi vuoi dire che continui a trasmettere?
Sei un pazzo, ti troveranno se continui! Dobbiamo andarcene, vieni.
Senti, te non te ne vai da nessuna parte! Né te né la tua amichetta!
Non posso rischiare che ve ne andiate a dire in giro dove mi nascondo.
Giuro... Giuro che noi non lo diremo a nessuno.
Lasciami. Lasciami!
Rimaniamo per il momento. Ma solo perché l'abbiamo deciso noi non perché l'hai detto tu.
Sì... come vuoi tu.
Perché continui a trasmettere?
Se non vuoi dormire al freddo e al gelo dentro al fienile... non chiedermelo un'altra volta.
Non chiederglielo più.
Porca puttana!
Tutto sporco, tutto sudato...! Fanculo!
E mo'...?
Oh, ce stanno a seguì ancora? Guarda un po'!
No, no, no... Fermate, fermate, fermate...
Me fermo là.
Mo' famme fuma'.
- L'ultima. - Ma come l'ultima?
- Metà per uno. - Daje appiccia, daje.
Daje, famme fuma'. Bello!
- E quella? - Ma quella che? Anvedi, bello de casa!
- Gli occhiali, Giacomo. - Bella questa! Bella questa, bella questa, Libero!
Ma che è... Radio City? Che cazzo è?
Bella, bella vera questa! L'hai vista questa?
- Guarda che abbiamo trovato. - Ma che avemo trovato?
- Guarda che roba! - Guarda che abbiamo trovato!
Che avemo trovato!
A pezzo de merda!
No! No!
Perché t'avvicini? Parliamone!
Fanculo!
- Ma qui non c'è niente da mangiare? - Eh... cazzo, c'hai ragione!
Però la prossima volta magari telefonate prima di arrivare, così vi faccio trovare un bel pranzetto.
Senti bella, questo c'è e questo vedi di fartelo bastare.
Vuoi mettere via quella pistola?
Aiuto!
Cazzo?! Tutto oggi!
State giù e zitte!
- Ma che succede? - Ma chi è? Chi è?!
E chi è...! Un tossico, un pazzo...
State giù... e non rompete.
Oddio, questo m'ammazza... Questo m'ammazza...
- E questo chi è? - Non hai sentito Antonio, è un tossico!
No, ti prego, non m'ammazza'... Non m'ammazza'...
- Chi cazzo sei? - Chi sei, tossico?!
Tossico a chi?
- Sei solo? - Sì... No! C'è un tipo con un machete...
- ...c-che mi segue. - Chi ti segue?!
Un tipo strano con un machete enorme.
Andatevi a nascondere.
E tu "Capitan Coraggio", va a prendere un coltello, sbrigati!
Dai, non sparargli subito. Magari è un tipo tranquillo.
Ma anche io sono un tipo tranquillo.
E voi chi siete?!
Sì, sì, tu lo so chi sei... è inutile che fai il vago.
Scusate, io non vorrei disturbare nessuno...
...ma non mi sembra di aver indetto nessuna riunione di condominio!
Ehi, ragazzino, vacci piano con quella pistola, qualcuno potrebbe farsi del male.
- Davvero non sai cosa sta succedendo? - No, e non mi interessa.
So soltanto che stiamo diventando troppi in questa casa.
Io sono Federica, lei è Vittoria... veniamo dalla città. E voi?
Io sono Libero, vengo da ovest... credo... mi sono perso.
- Io me ne vado. - No, no. Tu non vai da nessuna parte.
A me non me ne frega un cazzo chi siete, A me non me ne frega un cazzo da dove venite...
...ma siete arrivati qua e io non vi lascio andare via a sputtanare la mia radio!
Come vuoi, ragazzino. Devo ammettere che questo posto mi piace.
- Hai energia? - Pannelli solari... un po' difettosi, ma fanno il necessario.
- Hai cibo? - Poco.
- Come ti chiami? - Eh, eh, eh, quante domande!
Tony, mi chiamo Tony! O se preferisci Antonio.
E tu, Clint Eastwood? Da dov'è che salti fuori?
Io mi chiamo James, e questo è tutto quello che dovete sapere di me.
Siamo in cinque... dobbiamo procurarci del cibo. Voglio che tutti facciano la propria parte.
Siamo in sei!
Mi chiamo Salvatore e vengo da sud.
E ho portato anche qualche provvista.