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Abbiamo già parlato brevemente della tua leggendaria intervista con Lance Armstrong nel 2001
in quell'hotel. Potresti dirci qualcosa di più in merito?
Si l'intervista del 2001 con Lance è stata in realtà quasi divertente, ma solo col senno di poi
In quel momento non pensai che fosse divertente perché come ho scritto in una frase del mio libro
ero nel "pieno dell'estasi dell'ipocrisia" come dice Philip Roth
e mi trovavo lì in modo ipocrita chiedendo a Lance tutte queste domande sul doping
e ritrovandomi sempre in un vicolo cieco. Chiesi a Lance
"Lance cosa ne sai della storia del ciclismo e del doping?", e lui mi disse "non molto", e io dissi
"Beh hai sicuramente sentito il nome di Tom Simpson?", lui rispose "Yeah yeah yeah vagamente sai"
Io dissi "Bene, Tom Simpson morì sul Mont Ventoux in circostanze controverse"
e non avevo neanche finito la frase che Lance ribatté immediatamente: "Ma non è mai risultato positivo!"
allora pensai: "Aspetta un attimo, non c'erano mica anfetamine in tasca a Tom Simpson?"
"C'erano anfetamine e furono trovate nel suo sangue c'erano anfetamine trovate nella sua valigia in albergo"
"ma Lance qui mi dice che non era mai risultato positivo." Ora, perché Lance mi stesse dicendo questo
mi era assolutamente chiaro: per me Lance lo disse perché fino a quando non hai mai avuto
un test positivo nessuno può provare che tu abbia usato droghe, e questo sarebbe stato il mantra
che avrebbe governato tutta la sua vita in bicicletta: "Ho superato i test come vedi, non hai"
"nessun diritto di porre altre domande in merito". Ovviamente il mio punto di vista era diverso, ma l'intervista
quel giorno, nella Francia orientale, è stata quasi ridicolo, perché stavo facendo domande
che ho pensato erano perfettamente normali e Lance mi dava risposte ridicole
ma non erano risposte che dimostrassero che aveva usato doping. Per esempio gli chiesi: "Il tuo migliore amico"
in quel momento Kevin Livingston, "fa parte di un'indagine penale in Italia con"
"Michele Ferrari, hai parlato di questo con Kevin?" e Lance mi guardò e disse "No in realtà"
"Non ne abbiamo parlato." Io gli dissi: "È il tuo migliore amico, condividi la camera con lui"
"esci con lui in bici in allenamenti da 6 ore e lui è coinvolto in un'indagine penale"
"e tu non gli hai mai detto Non glie l'hai mai detto?"
"No, no, non ho mai detto questo" disse "Ci sono un sacco di cose di cui non parliamo."
Voglio dire, era semplicemente ridicolo, come ho detto non era la prova che lui si dopasse
ma certo era la prova che avrebbe potuto mentire, perché quasi tutte le risposte che diede sentivo fossero bugie.
Mi stava dicendo che non sapevo niente di doping.
Praticamente è stato un colloquio di due ore, forse un'ora e mezza in cui ho sbattuto la testa
ho continuato a sbattere la testa contro un muro di pietra e alla fine di tutto quello che avevo ottenuto
era un mal di testa perché non ebbi alcuna risposta onestà da lui.
Forse me ne andai con la sensazione di dover continuare a scavare sull'argomento
perchè questo ragazzo non ha intenzione di rilasciare nulla volontariamente.
Potresti immaginare Lance Armstrong dare una sorta di intervista alla Frost-Nixon e ammettere
tutto quello che ha fatto nel corso degli anni?
Un sacco di persone si interrogano sul fatto se Lance stia andando a fare un'intervista liberatoria
andando da Opera Winfrey o Letterman o Jay Leno
e fare la sua intervista liberatoria. Sento che debba farlo per ricostruire la sua vita
perchè è davvero messo male al momento, ma la difficoltà pratica di tutto ciò è che
una volta ammesso di essersi dopato tutte le persone coinvolte andranno da lui per riavere i soldi indietro
che hanno pagato: la compagnia di assicurazione SCA, il Sunday Times, la US Postal e tutte le sponsorizzazioni.
Se ammette di essersi dopato questi casi sono tutti immediatamente persi, non avrebbe quindi alcuna difesa
Credo che i suoi avvocati gli stiano dicendo che non possa rilasciare questa intervista rivelatoria
ma la sua vita rimane in una sorta di purgatorio
potrebbe essere inferno per un certo periodo di tempo, ma gli dà la possibilità di iniziare a risalire
verso l'alto, fuori di lì. Dove si trova ora è bloccato. Spero che, una volta messe al sicuro
le sue finanze affronti l'intervista rivelatoria e ammetta
tutti i peccati del passato, perché fino a che non lo farà
non credo che abbia alcun tipo di futuro che valga la pena di avere.