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NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI
Quel che segue non è CINEMA.
Ho solo impostato la mia macchina fotografica in modalità video.
Quel che segue, invece,è la nostra VERITÁ, nei nostri cuori, nel ventre, nella testa.
Tra le rovine di un brutto sogno e nella culla di un altro mondo.
È una bottiglia gettata in mare. Quella delle sorelle e dei fratelli di UTOPIA.
Questa è una bottiglia in fiamme, di quelle che si lanciano verso le stelle.
È una bottiglia da stappare insieme, rifacendo il mondo.
"Le forze vive del mondo intero SI SVEGLIANO DA UN LUNGO SONNO. La Grecia è al centro di questa violenza di un mondo da creare...
...chiamato a rimpiazzare l'assurda violenza di un mondo affascinato dal progresso della sua autodistruzione."
Raoul Vaneigem, Salonicco, settembre 2010
Atene, 6 dicembre 2012
In realtà le nostre disgrazie non sono dovute al nostro modo di vivere.
Per esempio: il mito secondo cui saremmo pigri.
Le statistiche provano che i Greci lavorano duro.
La verità è che noi subiamo un impoverimento particolarmente violento...
...il cui unico scopo è produrre mano d'opera a basso costo, nient'altro.
– E ora alla salute! - Alla salute! Grazie!
CULLA DI UN ALTRO MONDO presenta
un film di YANNIS YOULOUNTAS
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI
musiche di...
sottotitoli: Federica Peyro Sergio Ghirardi Viviana Sebastio
coordinamento: Maud Youlountas Loukas Youlountas
Primavera 2013
Siamo un dispensario medico e sociale.
Offriamo cure di primo soccorso.
Tra i nostri pazienti credo ci sia una metà di Greci e una metà di stranieri.
Qui non pagano nulla, né le medicine né le cure.
Siamo tutti volontari, medici compresi.
Io sono una chimica, insegno chimica in un liceo...
...e ogni lunedì dalle 16 alle 18 vengo qui a lavorare benevolmente.
Faccio volontariato perché voglio aiutare.
Vista la situazione penso che tutti dobbiamo farlo.
Molte persone perdono il lavoro, la mutua e ogni assistenza sociale...
...se si può offrire almeno questo lo si deve fare.
Sono un farmacista.
Sono disoccupato da tre anni.
Non ho mai avuto la mutua...
...né alcun sussidio di disoccupazione.
È difficile trovare lavoro vista l'altissima percentuale di disoccupazione in Grecia.
Il numero dei senzatetto è molto aumentato.
Il che ha completamente cambiato il volto di Atene.
Atene non sembra più una città europea.
Sì... probabilmente.
Se dovessi avvertire un amico francese o di altrove sulla minaccia che incombe anche su di lui...
...gli direi che c'è una tappa psicologica in cui si tende a chiudere gli occhi...
...per non vedere quel che accade di orribile.
È quello che abbiamo fatto tutti qui.
L'ho fatto io, la mia famiglia e i miei amici prima di perdere il lavoro.
In breve non riuscivamo a crederci.
Davvero non immaginavamo che i nostri alunni potessero arrivare alla fame.
Ci sono famiglie che vivono nelle cantine,...
...amici che hanno perso il lavoro,...
...persone che avevano comprato casa e ora non possono più pagarla.
Sono ingegneri, avvocati, medici...
...non solo semplici lavoratori.
Ecco perché consiglierei a un amico francese...
...di fare attenzione perché queste cose accadono brutalmente,...
"...rapide come un uragano, Com’è successo qui a noi.
Il problema non è solo della Grecia.
"ISTRUZIONE PUBBLICA E GRATUITA"
"VITTORIA AGLI INSEGNANTI"
"NON PERMETTEREMO L'ESPROPRIAZIONE DEI NOSTRI SOGNI PER MANO DELLA SCHIAVITÚ MODERNA"
Siamo contro queste politiche che ogni giorno uccidono della gente.
A causa della disoccupazione sappiamo che non troveremo un lavoro...
..e molti giovani sono costretti ad andare all'estero.
Questo ci angoscia...
...e ci fa soffrire.
Tuttavia continuiamo ad avere speranza, vivendo giorno per giorno e lottando ...
...per un futuro migliore.
Nonostante il suo carattere tragico,...
...la crisi ha reso perfettamente visibili i problemi apparsi.
Problemi molto seri che il periodo di pre-crisi teneva coperti da un velo.
È l'ora di nuove rivoluzioni che sono già cominciate.
Così come, agli inizi della Rivoluzione Francese,nessun francese avrebbe immaginato di vivere senza un re...
...(ciò che è accaduto poco dopo),...
...né un francese avrebbe mai immaginato la sera prima di partecipare alla Comune di Parigi il giorno dopo...
...(come,guarda caso, è successo),...
...allo stesso modo la questione della liberazione sociale sarà il prodotto imprevedibile della nostra immaginazione...
...nella fase preparatoria che comincia.
"IL TEMPO BRUCIAVA PIÙ FORTE CHE ALTROVE. SENTIVAMO LA TERRA TREMARE."
Guy Debord, In girum imus nocte et consumimur igni, 1978
Il problema è che il sistema è basato sulla violenza.
C’è differenza tra la violenza dell'essere umano che resiste...
...e quella di un sistema che resta in piedi perché usa esplicitamente la violenza.
È con violenza che ti caccia di casa e ti obbliga a vivere in strada.
È con violenza che ti licenzia dal lavoro, con violenza che ti punisce a scuola.
Il sistema è basato sulla violenza.
Tutti noi desideriamo invece un futuro di pace, fratellanza e solidarietà;...
...l'unica situazione in cui utilizziamo la violenza è per difenderci finché il corso della Storia sia finalmente rovesciato.
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI 93 00:15:09,533 --> 00:15:16,053 Il caso ha voluto che oggi ci sia un grosso temporale con tuoni e fulmini.
So che in Francia o in altri paesi quando c'è un grosso temporale...
...la gente stacca la spina della TV.
Non qui in Grecia.
Al contrario, la gente resta a casa e guarda ancora di più la TV.
E ovviamente le informazioni.
Le persone sanno che i telegiornali veicolano una montagne di bugie...
...e credono sempre meno a quello che raccontano.
Inconsciamente,però,sentono sempre gli stessi nomi, le stesse informazioni,...
...così la propaganda finisce per far loro il lavaggio del cervello.
I produttori dei programmi televisivi raggiungono comunque il loro scopo.
"Finché saremo pecore esisteranno i lupi."
Ho una TV, lo ammetto, ma è sempre spenta...
...e la fracasseremo con una mazza.
Ne faremo un video per invogliare altri a fare lo stesso.
A spegnere la TV o, ancora meglio, a romperla, a distruggerla.
È una brutta dipendenza!
Qui non c'è la TV. Solo un pianoforte!
Distruggetela!
"Fratello mio..."
"...non sprecare le tue lacrime..."
"...e non abbandonare i tuoi sogni."
"Non seguire i loro ordini..."
"...e non essere mai più schiavo."
Ci sono i soldi per gli armamenti ma non per i giovani e la salute!
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
"Non viviamo più a testa bassa"
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
"Non viviamo più a testa bassa!"
POLIZIOTTI - MAIALI - ASSASSINI!
POLIZIOTTI - MAIALI – ASSASSINI!
POLIZIOTTI - MAIALI – ASSASSINI!
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
"Non abbiamo paura delle rovine. Anche noi sappiamo COSTRUIRE."
"La borghesia può anche distruggere il suo stesso mondo, prima di abbandonare la scena della Storia. Noi portiamo un mondo nuovo nei nostri cuori."
Buenaventura Durruti, fronte di Madrid, 1936
Soffriamo tutti in questa società, ma la domanda è: che cosa fare?
Restare seduti a testa bassa o alzarsi e fare il primo passo?
Ciò che può spingere la gente a guardare più lontano è senza dubbio uno shock.
Possiamo scioccarla con i nostri atti, il nostro esempio.
Con progetti che rendono la nostra vita più semplice, più facile, più sensata.
Con le nostre azioni di solidarietà nei quartieri.
È questo che può convincere la gente ad alzare la testa, a guardare più lontano, diversamente.
L'auto-organizzazione è una forma di resistenza.
Si tratta di riprendere le strutture che lo Stato smantella una dopo l'altra...
...perché in ogni caso siamo noi che abbiamo costruito tutto.
Siamo dunque capaci di ricostruirle diversamente, come diceva Durruti.
Per cominciare dai quartieri, dove si possono attuare dei progetti sociali autogestiti.
È una forma essenziale di resistenza perché non è solo teoria ma azione.
La gente che vogliamo convincere è stufa di discorsi.
Per avvicinare le persone che non ci sono ideologicamente vicine ci vogliono azioni.
Di fronte ad azioni capiscono meglio, finendo magari per unirsi a noi.
Siamo a Ilioupoli, 20km a sud del centro di Atene...
...nello spazio sociale libero di "Synergio"...
...che è un luogo di discussione e iniziative tra liberi cittadini.
Agiamo localmente ma non solo, partecipando ai dibattiti di società.
Qui si propongono anche molte attività,...
...come corsi di spagnolo e laboratori creativi,...
...di scambio di conoscenze.
Una volta questo posto era un garage ("synergio" in Greco).
Abbiamo dunque scelto questo nome...
...che contiene le nozioni di lavoro di gruppo e di sinergia.
L'idea è quella di sensibilizzare la società alle creazioni del movimento sociale auto-organizzato.
Gli spazi sociali liberi evolvono in strutture cooperative, contribuendo a cambiare i nostri modi di vita...
...e permettendo alle persone che ne fanno parte...
...di viverne.
Così non solo ci si sostituisce allo Stato...
...ma si creano anche delle brecce di auto-organizzazione e di autonomia nella città.
Vendiamo i prodotti di collettivi e Cooperative della Grecia e dal mondo,...
...per esempio degli Zapatisti e del Movimento dei Senza Terra,...
...per dimostrare così il nostro sostegno concreto a queste iniziative.
Parallelamente vendiamo anche sapone, candele, bigiotteria.
Il tutto è fatto dai gruppi di "Synergio"...
...che muovono i loro primi passi nel mondo della produzione.
Noi due siamo chimici e negli atelier creativi di "Synergio" facciamo del sapone all'olio di oliva.
L'obiettivo è allargare la produzione per crearci un'attività...
...e contrastare il flagello della disoccupazione...
...distribuendo i nostri saponi nella rete degli spazi sociali liberi, insieme ai prodotti Zapatisti o tradizionali.
L'obiettivo è che il lavoro sia concepito meglio...
...e sia soprattutto più umano.
Per non vivere più come schiavi.
Di recente, una domenica verso le quattro del mattino,...
...siamo stati attaccati con delle Molotov da alcuni fascisti.
Se ne vedono ancora le tracce.
Fortunatamente uno di noi era a "Synergio" in quel momento...
...ed è riuscito a spegnere l'incendio con l'aiuto dei pompieri,...
...così, quella sera, è finita lì.
Poco tempo dopo, però, abbiamo subito una seconda incursione fascista...
...da parte di una trentina circa di persone in moto...
...che volevano intimidirci e minacciarci, ma la risposta è stata immediata!
Poiché molte persone sono accorse in solidarietà...
...li abbiamo dissuasi dall'attaccarci e dal ritornare in seguito.
Per voi che ascoltate "Radio Entasi"
Ecco gli "Alpha ***"... (Radio pirata della resistenza di Atene)
..."Pira mia mera tis zois mou to dromo" (Un giorno ho ripreso la strada della mia vita).
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"CUCINA SOCIALE – CIBO GRATIS PER TUTTI"
Siamo la cucina sociale mobile "L'altro umano".
La nostra azione è quella di cucinare ogni giorno per strada...
... non per distribuire il cibo ma per mangiare tutti assieme.
I pasti sono gratuiti per tutti, disoccupati o no, senzatetto o benestanti. 206 00:28:50,363 --> 00:28:52,122 "L'altro umano" siamo tutti noi.
Ciascuno di noi conosce gente che ha fame.
L'idea non è di dar loro un piatto...
...che potrebbero rifiutare sdegnati...
...ma di invitarli a mangiare insieme a noi!
Sono arrivata qui dalla Germania nove anni fa.
In un primo tempo sono venuta in vacanza, mi è piaciuto e così mi sono trasferita.
Non ritorno in Germania da cinque anni.
Non mi piace vivere in Germania, è qui che sto bene.
All'inizio andava tutto bene, ma ora la crisi investe il paese...
...e molti greci vanno all'estero.
In Germania, in Francia o in altri paesi, dove la vita sembra migliore...
...più ricca, più bella, più facile.
Sono gli espatriati a pensare che io sia pazza a restare...
Magari è probabile che se tornassi indietro sarebbe più facile ...
..ma non voglio essere cacciata dal luogo in cui ho scelto di vivere...
...in cui ho trovato la mia libertà.
Un posto dove faccio quello che voglio...
... quello che mi piace e in cui mi realizzo...
...suonando la fisarmonica per strada o creando gioielli.
Quindi resterò qui finché ne avrò voglia.
Quartiere di Gazi, centro di Atene
Siamo un'agenzia di stampa, ma diversa dalle altre.
Siamo un'agenzia cooperativa e autogestita.
Siamo in 23 tra fotografi, cameraman, giornalisti, traduttori, tecnici e informatici.
Siamo auto-organizzati e indipendenti, così stiamo meglio e siamo più efficaci.
Sta a noi decidere come organizzarci.
Vogliamo dare al cliente una qualità professionale.
Questo è quello che vogliamo offrire.
"Siamo trattati come animali da laboratorio. Degli apprendisti stregoni esperimentano su di noi una nuova tappa del capitalismo prima di estenderlo a tutto il continente."
"Testano la nostra capacità di sopravvivenza al moltiplicarsi delle privazioni, alla ribellione, alla fuga, a immaginare e creare delle alternative. Se riescono a metterci in ginocchio, PRESTO TOCCHERÀ A VOI"
Leonidas – studente, ferito da una bomba assordante, 2013
Salonicco, Maggio 2013
L'acqua è in corso di privatizzazione, venduta alla compagnia 'Suez'.
Quello che stavolta viene meno è ciò di cui è essenzialmente composto il nostro corpo: l'acqua.
In altre parole, vediamo sparire nelle grinfie del profitto quel che riguarda intimamente la nostra vita...
...su cui i potenti vogliono esercitare il loro potere.
Siamo a Salonicco, nel nord della Grecia.
Siamo un'organizzazione libera di coordinamento di cittadini chiamata "Salviamo l'acqua".
Cerchiamo di salvare l'acqua della città, ovvero di farla restare sotto controllo municipale...
...mentre il governo sta cercando di trasformarla in un monopolio privato.
La vendita del 51% della compagnia dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari di Salonicco (EYATH)....
... ha già avviato il processo di privatizzazione.
La compagnia sarà molto probabilmente comprata da 'Suez'.
Ogni mese in Grecia viene tagliata l'elettricità a migliaia di abitazioni.
Dopo la privatizzazione, lo stesso accadrà con l'acqua di case, ospedali e scuole.
Ma noi non glielo lasceremo fare.
VIO.ME. Società cooperativa di lavoratori, periferia di Salonicco
"Voi non potete, noi sì. Senza capo si può!" "Per l'autogestione del lavoro e della società "
Siamo nella fabbrica di materiali industriali VIO.ME.
Una fabbrica abbandonata dai proprietari nel luglio 2011.
Gli operai riuniti hanno preso l'iniziativa di mandarla avanti da soli...
...e hanno deciso in Assemblea Generale questa nuova organizzazione.
Con la creazione di un comitato di solidarietà a VIO.ME...
...molti gruppi e spazi sociali ci hanno offerto il loro aiuto.
Senza il supporto del comitato non avremmo avuto il coraggio di continuare.
Così invece abbiamo perseverato, ci siamo rafforzati.
Ora lavoriamo molto con loro, utilizzando la loro rete.
Ci hanno dato un aiuto materiale e insegnato il modo per diffondere i prodotti che non circolano più nella distribuzione abituale, ma in quella solidale e alternativa...
...per questo i gruppi e gli spazi sociali sono così importanti.
"Considerare una diversa economia,diverse relazioni sociali, diversi modi di produzione e di vita, è visto come irrealistico; come se la società della merce, del salariato e del denaro fosse insormontabile."
"In realtà, una moltitudine di indizi convergenti suggeriscono che il superamento è già cominciato."
André Gorz, L'uscita dal capitalismo è già cominciata, (libro postumo scritto nel 2007)
Siamo nel piccolo mercato “Syntrofia", all'interno dello spazio sociale "Micropolis"
"Micropolis" è uno spazio sociale libero a Salonicco, nel nord della Grecia.
"Syntrofia" è una delle strutture economiche create da "Micropolis" nel quadro dell'economia sociale e solidale...
...sviluppatasi recentemente in Grecia. In principio è una cooperativa che si occupa di alimentazione.
Uno dei nostri obiettivi è di mettere in contatto diretto produttori e consumatori...
...affinché possano costruire relazioni alternative.
Scegliamo il nostro orientamento e le azioni in assemblee aperte.
Invitiamo produttori, consumatori e chiunque voglia partecipare.
Così i lavoratori organizzano le loro assemblee per gestire i diversi progetti.
I ruoli sono assegnati a rotazione e ogni tanto Facciamo appello a chi ha voglia di lavorare.
Le nostre quattro priorità sono: la provenienza locale dei prodotti,l'ecologia, le giuste condizioni di lavoro e l'impegno nel progetto.
Il mercatino è solo una delle 6 attività di "Micropolis". Ne esistono altre 5:
C'è un ristorante, un parco giochi, una libreria, un servizio di fotocopie e un gruppo che costruisce mobili.
Tutti agiscono all’interno di un'economia sociale e solidale...
...che favorisce relazioni più giuste e egualitarie.
"BAZAR GRATUITO"
Ci troviamo allo spazio sociale libero "Scholeio”: una scuola dove si impara la libertà.
Il nostro scopo è mostrare che il sapere deve essere davvero libero e accessibile a tutti.
E che ancora più importante è il modo in cui ce ne serviamo.
Ci sono molti corsi accessibili a chiunque: lingue straniere,arti marziali e attività artistiche.
Questo ci permette di immaginare quel che sembrerebbe una società diversa.
Qui c'è l'opportunità di imparare le lingue straniere, di mangiare biologico e di organizzarsi.
Ci si può informare su progetti, manifestazioni e in generale su tutto ciò che riguarda i movimenti sociali.
Si può discutere con gli altri e prendere delle iniziative senza guardare gli altri agire ma agendo con loro.
L'unica via per creare una società giusta ed egualitaria, di uomini finalmente liberi, è la solidarietà e l'aiuto reciproco in opposizione al sistema vigente.
Sono uno dei 15 antifascisti recentemente arrestati durante una manifestazione antifascista...
...che ha avuto luogo in uno dei quartieri più difficili del centro di Atene...
...dove il partito neofascista di Alba Dorata continua ad aggredire i migranti.
Abbiamo deciso di manifestare in questo quartiere per contestare che le strade appartengano loro,...
...per dire che non tolleriamo la xenofobia e il razzismo...
...e per mostrare la nostra solidarietà ai migranti che vivono lì.
C'è stato un tafferuglio con dei fascisti e la polizia è subito intervenuta...
...(al contrario di quanto accade quando vengono attaccati i migranti)...
...arrestando 15 di noi.
Abbiamo rischiato di marcire in prigione, a causa dell'esosa cauzione richiesta dallo Stato.
Ora siamo liberi grazie alla grande solidarietà venuta da tutta Europa...
...che ci ha aiutato a raccogliere in un mese 45.000 euro.
"IL FASCISMO TI VUOLE SCHIAVO DEL PADRONE"
"PRENDIAMO IN MANO LE NOSTRE VITE E DIAMO LA CACCIA AI FASCISTI"
"MAI PIÙ FASCISMO, FUORI I NAZI"
"RESPINGIAMO I FASCISTI FUORI DAGLI 11 METRI"
"FUORI I NAZI DAI NOSTRI QUARTIERI"
"NO AL FASCISMO"
"FUORI I FASCISTI DALLE SCUOLE"
L'Europa ha già vissuto il fascismo.
Non è qualcosa di nuovo e sappiamo che cosa succederà se non stiamo attenti.
Quelli che hanno ucciso o imprigionato i dissidenti oggi invocano la libertà di parola.
Sono quelli che negano ogni dialogo.
Penso che dovremmo provare a ripagarli con la stessa moneta: respingendoli e privandoli della parola.
Qui a Exarcheia i fascisti non vengono altrimenti, se riconosciuti, scappano nudi e pesti.
Per esempio, la scorsa estate, un fascista è stato riconosciuto, e mentre lo si inseguiva...
...i suoi vestiti sono stati strappati costringendolo a fuggire nudo.
Più la crisi si aggrava e aumentano le disuguaglianze...
...più il fascismo si presenta come l'ideologia in grado di salvare la popolazione sofferente.
In effetti è facile far credere che la colpa sia di altri.
I fascisti parlano di democrazia diretta, con il pretesto che è un'idea dall'antica Grecia.
Li senti anche dire di essere anticapitalisti.
Hanno la capacità di copiare e manipolare le idee degli altri per attirare la gente, come hanno già fatto storicamente.
Metaforicamente parlando, il fascismo è un lupo che si traveste da pecora per entrare nell'ovile e mangiarsele tutte.
Per esempio, portano una bandiera e si dichiarano patrioti per poi sbranare tutti, imponendo la peggior schiavitù.
Il fascismo sta crescendo in Grecia e in Francia, ma è sempre lo stesso: un lupo travestito da pecora.
Il fascismo porta maschere diverse, in Grecia, in Francia o altrove...
...ma la sua faccia è sempre la stessa. State attenti!
EXARCHEIA Quartiere antifascista, culla di utopie nel cuore di Atene.
Exarcheia sta diventando in Europa Un simbolo di resistenza.
Non so se qui sia nata un'utopia, ma se un'utopia dovesse nascere, nascerà anche qui.
Sono venuto a Exarcheia. Ho avuto problemi con i documenti...
...ma qui sono il benvenuto.
Qui c'è libertà, c'è una vita comune.
Non ci sono differenze di etnia, colore o nazionalità.
Qui puoi sentirti a casa. Le persone ti accettano.
È questo che mi piace qui.
Non c'è la polizia che ogni giorno ti chiede i documenti.
Penso che sia il miglior posto in Grecia.
È bello. Forse è un'utopia!
Exarcheia ha una grande storia.
La dittatura dei colonnelli è caduta qui dopo una sollevazione al Politecnico. Molte altre rivolte vi hanno avuto luogo.
Ci sono molti anarchici e persone di sinistra che agiscono in collettivi e comunità.
Per questo Exarcheia è un quartiere politicamente impegnato.
la maggioranza delle librerie e delle case editrici si trovano qui a Exarcheia...
...perché il quartiere è vicino alle Università ed è un centro di apprendimento.
Siamo un progetto autogestito nel campo dei libri; pubblichiamo, diffondiamo, serviamo da libreria.
Siamo una cooperativa autogestita, prendiamo ogni decisione in assemblea.
La casa editrice e la rivista "Babylonia" cercano di proporre testi di qualità...
...e di diffondere delle idee radicali nella società.
La rivista "Babylonia" in particolare circola negli ambienti di movimento...
...e propaga un'idea antiautoritaria diffusa nella società.
Attraversando via Solonos l'aria cambia; c'è un'aria di libertà.
È così che presentiamo Exarcheia.
Exarcheia, nella storia contemporanea della Grecia, rappresenta da sempre il cuore della resistenza.
Ecco perché l'aria qui è diversa.
I fascisti e i razzisti non entrano ad Exarcheia, perché hanno paura degli anarchici.
"RESISTENZA - AUTO-ORGANIZZAZIONE - SOLIDARIETÁ"
"Nosotros" è uno spazio sociale autogestito che promuove la libertà e l'auto-organizzazione...
...valori necessari alla realizzazione umana.
Qui delle persone ti aiutano a imparare le lingue. Io seguo dei corsi gratuiti tutti i giorni.
Ci offrono da mangiare gratuitamente.
Questo mi piace. È il posto migliore!
"Non dico che la costituzione-istituzione della polis ateniese sia un modello. Sarebbe folle."
"Dico solo che è UN SEME. Da qui ci si può ispirare per pensare in modo differente la nostra relazione con la legge, con la collettività, col potere."
Cornelius Castoriadis, intervista con Chris Marker, 1989
Noi di Exarcheia abbiamo preso l'iniziativa di costituire un'assemblea...
...a cui partecipano gli abitanti, i collettivi e gli spazi sociali.
Discutiamo e prendiamo decisioni utilizzando l'unanimità e il consenso. Soprattutto il consenso.
Se necessario usiamo la democrazia diretta,...
...ma finora non abbiamo avuto bisogno di votare. Siamo sempre riusciti a metterci d'accordo prima.
Abbiamo preso la decisione di aprire un negozio sociale di alimentari, "Zikos".
"Zikos" è una struttura che abbiamo creato qui a Exarcheia.
È un mercato senza intermediari al quale partecipano produttori di tutto il paese.
Alle assemblee siamo tutti riuniti, compresi gli agricoltori.
È una struttura orizzontale, non verticale.
Come dovrebbe sempre essere, siamo tutti uguali.
Succede, inoltre, una cosa formidabile: i piccoli produttori che non ci conoscevano chiedono il nostro aiuto...
...per “imparare” a sviluppare relazioni non gerarchiche e orizzontali.
È bellissimo che delle persone, che non sono anarchici o antiautoritari, né vicini a questa mentalità...
...realizzino che questi sono i metodi giusti e vogliano utilizzarli anche loro.
Abbiamo anche deciso di creare un ambulatorio medico auto-organizzato.
Per finanziarlo abbiamo organizzato dei festival di autofinanziamento.
Abbiamo anche messo delle urne di raccolta al Nosotros, al K-Vox e in altri spazi sociali di Exarcheia.
Siamo lo spazio sociale K-Vox, aperto da 13 mesi in un vecchio caffè.
È stato occupato da anarchici e antiautoritari.
Qui siamo al piano interrato, dove si svolgono diversi eventi come spettacoli di teatro, assemblee ecc.
Al pianterreno c'è un bar e una biblioteca.
Gli introiti del bar ci servono per aiutare i prigionieri politici e le lotte.
Oltre al teatro hanno luogo anche proiezioni di film e mostre fotografiche.
Ciò che è più importante, ai miei occhi di pediatra, è l'ambulatorio medico sociale che aprirà qui al K-Vox.
Faccio parte di questo progetto che si occupa della salute delle persone, dei bambini in particolare.
"Dal chicco di riso alla parola, tutto deve essere brevettato, NIENTE PIÙ È GRATUITO."
"La gratuità è ormai il vero scandalo, assolutamente illegale perché davvero sovversivo."
Sergio Ghirardi "Non abbiamo paura delle rovine", 2004
Questo luogo si chiama "Skoros"(falena)
L' idea di partenza era di portare dei vestiti vecchi per chi ne avesse bisogno...
...invece di lasciarli in un ripostiglio per essere mangiati dalla tarme.
Per questo lo abbiamo chiamato "Skoros".
Qui a "Skoros" puoi portare tutto ciò che non usi, tutto ciò di cui non hai bisogno.
Lasci qui quel che vuoi e, se ti va, puoi prenderti altre cose senza pagarle.
La logica di questo luogo non è la carità, ma la creazione di uno scambio solidale.
L'idea di base è che la gente possa liberarsi del consumismo.
Per questo abbiamo scritto all' entrata "Critichiamo il consumismo".
La gente deve smettere di comprare continuamente degli oggetti che poi talvolta getta con l'etichetta nuova di zecca.
La crisi della Grecia è innanzitutto una crisi di senso.
La gente ha perso i suoi punti di riferimento insieme alle abitudini che ne costituivano l'essenziale della vita.
Scopre di dover ripensare tutto e cerca di dare un nuovo significato alla propria vita. 412 00:59:42,203 --> 00:59:47,650 Sempre più persone si interessano a modelli alternativi...
...di cui si è sempre parlato ma che adesso stanno diventando appetibili.
La gente si orienta verso organizzazioni Orizzontali e azioni di solidarietà.
L'obiettivo è che tutto questo non si limiti a Exarcheia, a un'epoca particolare e neppure soltanto alla Grecia. 416 01:00:12,414 --> 01:00:14,964 Tutto ciò che non si sviluppa finisce per morire.
L'obiettivo è sopravvivere comunque alla crisi.
Bisogna svilupparsi fino a diventare una realtà Banale e coinvolgere sempre più gente cosciente che non si può sopravvivere da soli...
...e del fatto che si può imparare a vivere altrimenti, fuori da stereotipi alienanti.
La rivoluzione d'Ottobre è essenzialmente fallita perche non c'è stata nessun'altra rivoluzione in Europa.
Se ci fosse oggi un'altra rivoluzione altrove -perche qui stiamo cominciando una piccola rivoluzione-...
...forse si potrebbe nutrire qualche speranza.
"Schiavi, non maledite la vita, LA VERA VITA E' ASSENTE, noi non siamo al mondo" Arthur Rimbaud, Una stagione in Inferno, 1873.
Non so che cos'è la vita vera, però so che cosa non è.
Di sicuro la vita vera non è passare 10 ore (né 8, né 6) in una fabbrica premendo lo stesso bottone.
Non è neppure restare svegli in discoteca fino alle 10 del mattino.
La vita vera è un'altra cosa.
Se smettiamo di fare cose che non sono vere, possiamo dunque avvicinarci a una vita vera.
Abbiamo bisogno di maggiore fiducia in noi stessi e di un umanesimo che abbiamo perso di vista...
...insieme all'etica, perché la nostra coscienza è manipolata anziché libera.
Non dobbiamo seguire le regole imposte dalla società.
C'è uno stereotipo imposto dalla scuola, dagli studi e dalle relazioni che ci dettano...
... come dobbiamo essere e comportarci. 434 01:02:17,920 --> 01:02:22,243 Ogni cosa che compriamo moltiplica i nostri bisogni inutili.
Dobbiamo cominciare a liberarci da questo punto...
...per avanzare verso il resto in una società più libera.
Che ognuno diventi il suo proprio maestro, rifiutando i maestri esterni e la voglia alienante di avere sempre più cose!
Bisogna perdere tante ore a lavorare duramente per comprare una bella macchina...
...che, anche se magari puoi arrivare più rapidamente al lavoro, non potrai mai recuperare il tempo necessario per comprarla.
Il tempo così impiegato è perso in ogni modo.
"Il lavoro uccide, il lavoro paga."
"Il tempo si compra al supermercato."
"Il tempo pagato non ritorna."
"la gioventù muore del tempo perduto."
"Gli occhi fatti per l'amore di amare..."
"...sono il riflesso di un mondo di oggetti."
"Senza sogno e senza realtà..."
"...siamo condannati alle immagini."
"Senza sogno e senza realtà..."
"...siamo condannati alle immagini."
Al tempo della schiavitù, le catene si limitavano alle caviglie degli esseri umani...
...mentre oggi non sono più ai piedi ma al cervello.
Lo schiavo moderno ha dunque bisogno di trovare un'altra risposta...
...che gli faccia assumere la responsabilità di tornare a essere se stesso e riprendersi in mano la vita.
Ciò che il capitalismo presenta come libertà non ha nulla a che vedere con la libertà.
Poter liberamente andare a comprare un prodotto non è libertà...
...perché è l’effetto di una creazione di bisogni di cui il sistema è l'istigatore. Non ha nulla a che vedere con la libertà.
Libertà è dire: voglio una cosa e la creo per servirmene e nell'interesse generale.
"LA SCHIAVITU MODERNA è convinta che non esista alternativa all'organizzazione del mondo presente. SI è RASSEGNATA A QUESTA VITA perché crede che non possa esisterne un'altra..."
"...e proprio in questo sta la forza dell'attuale dominio: coltivare l'illusione che questo sistema che ha colonizzato il mondo intero sia la fine della storia."
Jean-Francois Brient, Sulla servitù moderna, cap. XIII, 2007
Non viviamo più come schiavi, è uno slogan.
In greco le parole "lavoro" e "schiavitù"("doulia") si differenziano solo per l'accento.
Tutta la nostra vita, quello che facciamo, è una libertà di paccottiglia che dà l'illusione della libertà.
"Compro dunque sono."
In verità, però, tutto è sotto controllo:
si guarda la pubblicità, si compera nel luogo previsto e si abbandonano i propri diritti politici delegandoli per anni.
Il tutto nel quadro di un sistema che decide tutto quel che si deve fare.
Se disubbidisci facendo qualcosa d'imprevisto, ti scontrerai subito con la legge.
Anche se solo hai piantato un fiore dove è vietato, dovrai pagare una multa.
Non si è veramente liberi. Si ha solo l'illusione di esserlo.
Io sono schiavo di un abitudine da cui non derogo mai.
Sono schiavo del mio piccolo confort evitando a tutti i costi ogni frustrazione.
Sono schiavo di un'ideologia alla quale mi abbandono.
Solo se riuscissi a cambiare, liberandomi dal giogo di questa schiavitù personale...
...cioè della mia ideologia del confort e delle abitudini (per esempio nei rapporti affettivi)...
...allora qualcosa potrebbe cambiare globalmente.
Non vivere più come schiavi è esattamente quel che abbiamo provato quando...
...abbiamo deciso di autogestire la fabbrica:
rifiutare una situazione sempre più alienante, rifiutare la situazione impostaci dalla UE e dalla Troika che ci trattano come schiavi ai quali concedono solo un tozzo di pane per sopravvivere.
Abbiamo preferito essere più poveri ma liberi di pensare e agire.
Abbiamo cominciato questo progetto fondato sulla vita e sulla dignità con questa riflessione... 483 01:08:23,869 --> 01:08:30,249 ...che vuol dire: essere liberi di agire, di pensare e di lavorare.
Per me l'essenza di questo slogan sta nella Sua formulazione al plurale: "Non viviamo più come schiavi".
Il senso non è che io, da solo, non viva come uno schiavo,...
...il senso è che io non sarò totalmente libero finché non saremo tutti liberi.
Una società egualitaria, sinergica e fraterna...
...una società che si organizza dalla base, con lei e per lei.
Una società di tutti e per tutti. Non so se si chiamerà socialismo, anarchia o democrazia diretta.
Tutte queste forze hanno per vocazione questa meta comune.
L' importante è passare dall'essere umano prodotto, consumatore e vittima dell'ideologia, all'essere umano padrone di sé.
"La luce brilla dentro di noi."
"La speranza scorre nelle nostre vene."
"Comincia per noi una nuova vita."
"Rinascita e nuovo inizio."
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
"Teniamo la testa alta!"
Il rivoluzionario che resiste al sistema è come un bambino...
...che tiene sempre viva la speranza del cambiamento e cerca di creare.
Per quanto cresca, conserva l'energia infantile della sua voglia ribelle di cambiamento.
Questa è la differenza con quanti crescono per diventano dei robot...
...fanno carriera per guadagnare del denaro, per comprare case,per fondare una famiglia (ma non voglio dire che la famiglia sia un male, sia chiaro),...
...schiavi del sogno insensato di possedere tutto materialmente, mentre un bambino s'interessa piuttosto agli amici e alla gioia di vivere.
Inoltre chi lotta aumenta la sua capacità di assumere responsabilità. Dominio nel quale gli altri restano dei nani.
Chi lotta coltiva il senso di responsabilità verso se stesso ma soprattutto nei confronti di chi lo circonda e dell'idea di giustizia.
Quel che caratterizza chi resiste e spiega la speranza che questi incarna...
...è l’avere preservato la capacità del bambino di sorridere rivolto all'avvenire, perché senza un sorriso tutto ciò perderebbe ogni senso.
DAL TEATRO ALLA STRADA: origine di uno slogan che ha fatto il giro della Grecia.
Mi ha fatto molto piacere sapere che stavi girando un film dal titolo "Non viviamo più come schiavi"...
...e ti ho contattato per raccontarti la storia di questa frase e di questo graffito.
Nell'inverno del 2010, il mio collettivo Void insieme all' istituto di Arti Sperimentali...
...ha messo in scena "Le serve" di Jean Genet.
Io ho firmato la regia e la traduzione del testo in greco.
L' opera tratta di due ragazze che progettano di assassinare i loro padroni.
In una scena chiave una delle due eroine che non ne può più...
...delle sue condizioni di vita dice all'altra:
"Dobbiamo fare qualcosa per non vivere più come schiave."
- Dai, alzati! Ce ne andiamo, raccogliamo le nostre cose e partiamo...
...in treno, in nave, in qualunque modo!
- Partire? È facile dirlo. Per andare dove? Con chi? Chi raggiungere? Per vivere con chi?
- Non ha importanza, Claire, in qualunque posto.
- E come sopravvivremo? Non abbiamo nulla, ci hai pensato?
- Qualcosa troveremo. Prenderemo qui soldi, gioielli, qualsiasi cosa!
- Non abbiamo mai rubato. La polizia capirà subito chi sono i colpevoli. Il denaro ci tradirà.
- Al diavolo! Al diavolo tutto questo!
- Deve pure esserci un modo per sfuggire a questa esistenza.
- Capisci? Dobbiamo trovare qualcosa.
- Non viviamo più come schiavi, Claire.
- Forza! Alzati! Andiamo via di qui!
Abbiamo preso questa frase e l'abbiamo diffusa per strada sotto forma di graffito durante scioperi e manifestazioni.
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI"
Poi, nel maggio 2011, è incominciato il movimento delle piazze come altrove nel mondo.
Restando un mese in piazza Sintagma abbiamo diffuso lo slogan: "NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI".
Ci siamo allora accorti a che punto questa frase turbava intimamente la gente.
L'abbiamo ritrovata in poesie, nei manifesti di protesta,...
...usata in tutto il paese da tutti: anarchici, autonomi, militanti di sinistra.
Anche noi abbiamo continuato a scriverla e a declinarla per incentivare la gente a ribellarsi...
...per non vivere più come schiavi, smettendo di ubbidire al progetto di distruzione della vita.
L'abbiamo scritta anche per far capire la necessità d'impegnarsi...
...e di partecipare a progetti comuni, interessandosi e lottando...
...ma anche con amicizia e amore per persone di fiducia con cui possiamo essere attivi,...
...contribuendo alla lotta insieme a loro, resistendo e lottando contro il sistema.
Per noi questo slogan simbolizza la rivoluzione, l'amicizia, l'amore e la partecipazione alla lotta.
Questo significa per noi "Non viviamo più come schiavi". .
E ora, dedicato a Sofia ed a tutti gli ascoltatori di Radio Entasi:
"Non viviamo più come schiavi", di Limania Xena
Penisola Calcidica (nord della Grecia)
"Amico, senti i festeggiamenti degli avvoltoi nel mondo?"
"Amico, senti le comunità che rispondono?"
"STANNO VENDENDO LA NOSTRA TERRA, RESISTETE!"
Siamo ad Ierissos, Penisola Calcidica, nel Nord della Grecia,...
...dove l'impresa canadese Eldorado Gold vuole aprire un cantiere dagli effetti catastrofici...
...che inquinerà la nostra acqua, danneggiando le nostre montagne, la natura e l'ambiente.
Siamo tutti sulle barricate, solidali con i nostri compagni ingiustamente imprigionati,...
... pronti a proteggere gli altri 18 che rischiano un arresto imminente.
Aggiungo che il modo in cui la Polizia è entrata nelle case degli arrestati...
...è stato assolutamente irrispettoso e imperdonabile.
Hanno demolito la porta e li hanno presi in pigiama, in presenza dei loro tre figli terrorizzati.
I bambini soffrono ancora di questa violenza psicologica, di un tale comportamento terroristico in casa loro.
Qui, nella Penisola Calcidica, la popolazione continua a battersi e a resistere...
...contro il gigantesco progetto di miniera d'oro di Eldorado Gold.
Siamo tutti in piedi. Tutti, dai più giovani ai più anziani.
Siamo tutti uniti nella lotta. Non so se vinceremo o no, ma avremo comunque...
...il sentimento di averci provato e questo per noi è molto importante.
Potremo guardare negli occhi i nostri figli e dire loro...
...che abbiamo provato a salvare questa montagna e che non abbiamo permesso che fosse venduta.
La Polizia è andata via di qui da un po' di tempo...
...in seguito alla collera e alla lotta della gente del posto.
C'è stato un attacco al commissariato, così hanno deciso di ritirarsi nel Commissariato Centrale del settore.
"IMBECILLI! SMETTETE IL VOSTRO LAVORO VERGOGNOSO".
"NIENTE PAURA, VINCEREMO"
Siamo decisi a non arrenderci, determinati a resistere fino all'ultimo.
Qualunque cosa facciano usando i loro sporchi modi, la disinformazione e la propaganda...
...che dà un'immagine di noi completamente falsa, noi terremo duro.
Bisogna capire che per spingere la società verso l'utopia,...
...anche se la riuscita non fosse totale, è cruciale darsi da fare!
Non si può sperare restando seduti sul divano, bisogna darsi una mossa!
Ogni volta che lottiamo, restiamo prigionieri delle nostre frontiere.
È arrivato il tempo di disseminare le nostre idee, di scambiare le opinioni e le azioni...
...di manifestare uniti per ottenere il nostro obiettivo comune, e prendere la vita nelle nostre mani.
"NESSUNA CONCLUSIONE, perché niente è terminato e tutto comincia."
"SOLTANTO UN INVITO con le stesse parole in tutte le lingue,DA FAR CIRCOLARE QUI E DOVUNQUE."
I lavoratori de VIOME hanno preso una decisione.
questa: NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
Li invitiamo a tradurre in realtà questo nostro slogan comune:
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI! Per il bene di tutti.
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
"Teniamo la testa alta!"
"NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
"Teniamo la testa alta!"
Una volta di più, deve essere perfetto: "NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!"
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
NON VIVIAMO PIÙ COME SCHIAVI!
"I VIVI SONO QUELLI CHE LOTTANO, L'ANIMA E LA FRONTE GONFIE DI UN DISEGNO IRREMOVIBILE. QUELLI CHE RAGGIUNGONO LA CIMA PERIGLIOSA DI UN ALTO DESTINO,..."
"... ...QUELLI CHE CAMMINANO PENSOSI, ANIMATI DA UNO SCOPO SUBLIME." Victor Hugo, Les Châtiments, 1853
Alexis, (non dimentichiamo, non perdoniamo)
co-produzione senza fini di lucro: Culla di un altro mondo Anepos Maud Youlountas Serge Utgi-Royo e i 173 collaboratori-sottocrittori
cordinazione-distribuzione Maud Youlountas Loukas Youlountas
website - IT: Minga, Iric Jousse, Anne Merlieux
sottotitoli: Federica Peyro Sergio Ghirardi Viviana Sebastio
copione-produzione-camera-edizione: Yannis Youlountas
In memoria di: Alexis Grigoropoulos (1993-2008) Clement Miric (1995-2013)