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Oggi, ad una conferenza internazionale sui pianeti extra-solari,
il team che ha costruito il “High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher”,
meglio conosciuto come HARPS, lo spettrografo del telescopio ESO di 3,6 metri,
presenta l'incredibile scoperta di oltre 30 nuovi pianeti extra-solari,
confermando il ruolo di HARPS come principale cacciatore di pianeti extrasolari al mondo.
Questo è ESOcast!
Ultime scoperte scientifiche e retroscena dall' ESO, l'European Southern Observatory.
Esplorando le estreme frontiere dell'universo con la nostra guida Dr J, alias Dr Joe Liske.
Salve e benvenuti all' ESOcast.
In questo episodio, abbiamo un'altra importante scoperta di un pianeta extra-solare dall'Osservatorio ESO di La Silla.
E non stiamo parlando di un solo solo pianeta extra-solare, stiamo parlando di almeno 30!
Pianeti extra-solari in abbondanza!
Contando questi nuovi risultati, i dati di HARPS hanno portato alla scoperta
di più di 75 pianeti extra-solari in 30 diversi sistemi planetari.
In particolare, grazie alla sua sorprendente precisione, la ricerca di piccoli pianeti,
quelli con una *** di qualche *** terrestre - noti come pianeti “super-Earths” e Neptun-like -
ha subito una spettacolare impennata.
HARPS ha facilitato la scoperta di 24 dei 28 pianeti con *** inferiore a 20 masse terrestri.
Come nel caso dei “super-Earths” precedentemente individuati, la maggior parte dei nuovi candidati di piccola *** appartengono a sistemi multi-pianetari,
con fino a cinque pianeti per sistema.
Nel 1999, l'ESO ha lanciato un bando per la costruzione di uno spettrografo ad alta risoluzione, estremamente preciso,
per il telescopio ESO di 3.6 metri a La Silla, Chile.
Michel Mayor, dell'Osservatorio di Ginevra, ha quindi guidato un consorzio per la costruzione di Harps,
che è stato installato nel 2003 ed è stato da subito in grado di misurare i movimenti delle stelle,
rilevandone le piccole variazioni di velocità radiale, fino all'ordine di 3.5km/h, cioè la velocità di un uomo che cammina.
Tale precisione è essenziale per la scoperta di pianeti extrasolari.
Il metodo della velocità radiale, che rileva minime variazioni nella velocità radiale di una stella
causate dalle minime perturbazioni gravitazionali di un pianeta extra-solare invisibile,
è stato il metodo più prolifico nella ricerca di pianeti extra-solari.
Come contropartita per la costruzione dello strumento, il consorzio di HARPS ha avuto assegnate 100 notti di osservazione all'anno, per un periodo di cinque anni.
Questo tempo è stato utilizzato per effettuare una delle più ambiziose e sistematiche ricerche di pianeti extrasolari mai eseguite al mondo,
misurando le velocità radiali di centinaia di stelle che potrebbero ospitare sistemi planetari.
Il programma si è subito dimostrato di grande successo.
Utilizzando HARPS, la squadra di Mayor ha scoperto - tra le altre cose - il primo super-Earth attorno Mu Arae;
il trio dei pianeti “Neptune-like” attorno HD 69830;
Gliese 581d, il primo pianeta extrasolare nella zona abitabile di una piccola stella;
e il pianeta extrasolare meno massivo mai individuato attorno a una stella normale, Gliese 581e.
Recentemente, hanno trovato un mondo potenzialmente coperto di lava, con una densità simile a quella della Terra.
Queste osservazioni hanno fornito agli astronomi un quadro della diversità dei sistemi planetari,
che ci ha aiutato a capire come questi stessi pianeti si potrebbero formare.
Il consorzio di HARPS è stato molto attento nella scelta dei targets,
con una serie di sotto-programmi mirati alla ricerca di pianeti attorno a stelle simili al Sole,
stelle nane, o stelle con un minore contenuto di metalli del Sole.
Sebbene si ritenesse che i pianeti giganti non si potessero formarsi intorno a stelle di piccola ***,
il team HARPS ne ha trovati diversi.
Il numero di pianeti extrasolari conosciuti attorno a stelle di piccola *** – le così dette nane M --
è significativamente aumentato, comprendendo i nuovi candidati super-Earth.
Anche se la prima fase del programma di osservazione è ufficialmente conclusa,
due nuovi programmi sono stati già avviati.
E il team si aspetta di fare ancora molte nuove scoperte dai dati dei primi 5 anni.
Non vi è alcun dubbio che HARPS continuerà a guidare il settore della scoperta dei pianeti extra-solari,
concentrandosi soprattutto verso l'individuazione di pianeti di tipo terrestre.
A nome di ESOcast, Dr J vi saluta
e vi da un arrivederci alla prossima puntata, per un'altra avventura cosmica.
ESOcast è una produzione ESO - European Southern Observatory. www.eso.org
ESO - European Southern Observatory - è la principale organizzazione intergovernativa per la scienza e la tecnologia astronomica
e progetta, costruisce e gestisce gli osservatori astronomici più avanzati del mondo.