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Molte cose, come ascoltare la musica e andare a teatro
a noi sembrano normali, ma per molte persone non è così.
Per i non vedenti e i non udenti
le normali attività quotidiane possono diventare un problema.
Nella prima Giornata Nazionale dell'Arte Senza Barriere
il Teatro San Leone Magno ha ospitato uno spettacolo particolare.
E' stato inscenato "Un viaggio lungo un sogno".
Con diverse tecniche di traduzione è stato accessibile a tutti.
Questa sera usiamo tre tecniche per garantire l'accessibilità. Vera Arma Associazione Culturabile
Usiamo la sovratitolazione per le performance teatrali.
Usiamo il respeaking, cioè la sottotitolazione in tempo reale
con un software di riconoscimento del parlato.
Un operatore ascolta, trasforma il sottotitolo in parlato
e lo detta alla macchina.
Per la prima volta nella danza usiamo l'audiodescrizione
che rende accessibile ai non vedenti un contenuto audiovisivo.
L'iniziativa promuove l'abbattimento delle barriere comunicative nell'arte.
E' promossa dal II Municipio di Roma e dall'associazione culturale Li.Fra.
Li.Fra è un'associazione giovane ed è nata un anno fa. Lisa Girelli Presidente Associazione Li.Fra.
Ci occupiamo di teatro, danza e musica.
Da un anno cerchiamo di rendere l'arte del tutto accessibile
sopratutto alle persone non udenti e non vedenti.
Il nostro sogno, e lo dico proprio agli addetti ai lavori,
è che un giorno tutto sia accessibile.
Teatri, cinema e arte. Il nostro obiettivo è questo.
- Com'è nata l'iniziativa ? - Qualche settimana fa sul giornale Alessandro Colorio Consigliere II Municipio
ho letto di un ragazzo disabile non accettato a scuola in un municipio.
Insieme al Teatro Oltre il Silenzio che rende gli spettacoli teatrali
accessibili a tutti e sopratutto ai non udenti,
abbiamo cercato di inventare la Giornata delle Arti Senza Barriere.
Le barriere sono architettoniche ma anche comunicative.
La disabilità non è un problema di chi ne è affetto, ma nasce quando
la persona disabile interagisce con l'ambiente circostante.
La strada per cancellare le barriere comunicative è ancora molto lunga.
La politica deve prendersi le sue responsabilità
e modificare i limiti che impediscono l'uguaglianza tra i cittadini.
Assessore, come si risolvono i vuoti normativi ?
La politica è la prima che deve fare qualcosa. Niccolò di Raimondo ***. Politiche Sociali II Municipio
Ci sono vuoti normativi, ma c'è anche, e lo vediamo questa sera,
un impegno concreto della politica per colmare questi vuoti.
Durante la serata non è mancata l'arte. E' stato possibile ammirare
le opere del centro espositivo "3X" a cura di Valeria Arnaldi.
La classe politica ha promesso di voler affrontare le problematiche
e di voler fare qualcosa di concreto.
Sarà uno strumento, per cui la Regione si assumerà le sue responsabilità. Giancarlo Miele Consigliere Regionale Lazio
Cercherà di avere un ruolo da protagonista nella difesa dei soggetti
che purtroppo sono nella condizione di discriminati nella nostra regione.