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True Love 1x03 - Holly
Okay, grazie. Grazie.
Possiamo sederci, per favore? Possiamo sederci, per favore?
Okay, giratevi tutti.
- Giratevi tutti, per favore. Stiamo... - Giratevi!
Scusatemi?
Lei... è scusata.
Mettiamole giù. Non lanciate le cose, per favore.
L'ha presa?
Che intelligenza!
Okay, iniziamo a leggere la storia.
Okay.
Per favore, potete passare i libri di testo alla fine della fila?
Restate ai vostri posti, per favore. La lezione non è finita.
Va bene, ragazzi, andate. Vi ringrazio molto.
Grazie.
Perché non resti?
- Non posso, Holly... - Resta con me, solo stanotte.
- Vorrei poter... - Te ne vai sempre. Resta con me.
- Oh, tesoro... - Ti prego.
Sai che non posso.
- Ti chiamo domani, Holly, okay? - Va bene. Sì.
Ti amo.
- Posso aver quel taglierino, per favore? - Ciao.
Che ci fai qui?
Qual è il tuo progetto?
- Volevo fare qualcosa con il mare. - Giusto.
- Perché mi piace tanto. - Okay.
E questa è una spiaggia dove andavo sempre da piccola.
- Sono mamma e papà, quando stavano insieme. - Okay.
Ed è tipo, insomma, un posto carino e tranquillo.
Usi delle foto adorabili. Le hai scattate tu?
Signorina, voglio dirle...
Voglio solo dirle che mi spiace molto...
per come la trattano a Inglese.
Non credo se lo meriti.
Penso lei sia davvero una brava insegnante.
Sono sicura andrà bene, ma grazie. E' davvero gentile da parte tua dirlo.
Grazie davvero.
Bene, allora...
Oh, ecco, è il tuo schema dei colori?
Credo dovresti continuare così. Penso abbia fatto un gran bel lavoro.
Sviluppa un po' di più questa parte.
- Salve. - Ciao, Karen.
Posso aiutarti? Va tutto bene?
- Sabato c'è una mostra al Turner Center. - Giusto.
Mi chiedevo se ci volesse venire con me?
- Credo andrebbe bene per il progetto d'arte. - Sì, no, certo, sarebbe perfetto.
- Scusa, posso dirtelo poi? - Sì, certo.
- Va bene. - Fico.
- Salve. Arriderci. - A presto.
Preferirei star sola, mamma, che, non so,
avere un rapporto zoppicante. Capisci? Io...
- Così c'è qualcuno, ecco il punto. - C'è, ma non dovresti esserne
tanto eccitata. Perché credo...
- No, perché voglio che tu ne sia eccitata. - Mamma! Non so se esserne eccitata. E'...
Sai, è quel che è. Non so proprio dove ci porterà.
Abbiamo vite troppo diverse.
Complicate allo stesso modo. E' come, insomma, come dicevi tu...
- Non so, non... - Se è complicato, potrebbe non andar bene.
Non dovrebbe essere complicato.
Dovrebbe essere... Ecco, alla tua età dovrebbe esserci...
- condivisione e amore. Sai, - Lo so, ma...
incontrare la persona giusta ed è solo che...
E' solo che non mi piace vederti da sola.
Mamma, io sto bene.
Ciao!
- Mi dispiace tanto! - Non è niente.
- Ho perso l'autobus. - Non fa niente.
Mi dispiace tanto.
Nota il dettaglio, qui. Da pazzi, vero?
Che ne pensi, ti piace?
Sì.
Ha delle mani enormi!
E' vero, hai ragione! E'...
cioè, funziona bene qui perchè...
- è come se fossero naufragati sugli scogli. - Già.
- E ha un'aria costiera. - Già.
Mi piace l'idea di...
catturare un attimo...
Non mi sento sistemata. Non so, penso...
sarebbe bello partire, viaggiare un po'.
Prima amavo viaggiare.
Ma mia madre è qui e sai, è come...
se mi tenesse qui, se mi ci avesse riportato.
Cioè, personalmente, non so...
sai, dove mi vedo.
- Non è sposata, vero? - No, niente matrimonio, niente bambini...
vivo da sola... è tutto un po' monotono.
- Sta con qualcuno? - Sì.
Non so, forse dovrei...
Me lo può dire.
Beh, insomma, vedo qualcuno, ma...
chissà come andrà.
- La rende felice? - Sì.
- Pensa che lo sposerà? - No, non lo so.
- Che risposta veloce! - Non lo so.
- Perché no? - Non so. Non penso che lo sposerò.
Non...
Mi dica, può parlare con me.
No, è che non ho risposte alle tue domande, è solo un po' imbarazzante.
- Mi scusi! - Non fa niente.
Non ho mai conosciuto...
né parlato, né visto un tipo con cui pensare di potermi...
aprire completamente.
Credo che stare con qualcuno abbia senso...
se ci si parla e...
si è liberi e...
anche al tuo peggio, gli piaci ancora, ti parla ancora e ti vuole bene eccetera.
- E ancora non l'hai trovato? - No.
No, chi mai trova l'amore alla mia età e ci sta insieme per sempre?
- Non succede. - E' complicato alla tua età, ma lo troverai.
Cioè, alla fine è amicizia, no? E...
E' quello che voglio. Voglio...
una vera amicizia con qualcuno. Qualcuno a cui potere...
confidare tutti i segreti, e...
le mie strane abitudini, e le mie cose da nerd.
E che magari mi ami, per questo.
Vogliamo la storia prima della frase finale che è "la porta si chiuse sbattendo..."
- Che? - "...per non riaprirsi mai più".
Ora, questa sarà la frase finale dei vostri racconti, va bene?
Porta, punto interrogativo.
Cos'è la porta?
- Dove potrebbe essere? - In classe.
No, non ora, nella storia che scriverete, che vi chiedo di scrivere tra un min...
un minuto.
- Emerge uno schema. - Qualcuno ha idee più belle e migliori?
- La porta di un manicomio. - La porta di un manicomio.
Potrebbe andar bene... sì?
- Lorraine? - Se fosse una porta di cassaforte in banca?
- Sa, quelle grandi... - Sì, potrebbe.
E che genere sarebbe?
E se fosse un fantasma che non sa di essere un fantasma,
che sbattesse la porta della casa fantasma,
e sarebbe una superfantastoria!
- Ciao. - Ciao.
Ciao.
Vuoi venire di qua? C'è il soggiorno.
- E' davvero carino. - Grazie.
- E' proprio come me l'aspettavo. - Davvero?
Sì.
La vista è stupenda. Mi piace.
Mi parli di questo tipo con cui esci?
Cosa vuoi sapere su di lui, Karen?
Sei felice?
Non lo so. E' davvero... ecco... è davvero...
E' una situazione davvero complicata...
Me la cavo con le cose complicate.
E noi parliamo di tutto.
E' sposato.
Mi dispiace.
Non dire che ti dispiace.
Non sopporto di vederti così.
Non ho mai...
mai provato nulla del genere con nessuno, prima d'ora.
Neanche io.
Ed è meraviglioso...
e fa paura.
Mi rendi davvero felice.
Mi piace proprio la signorina Shawcross.
Davvero?
Sì, è forte. E'...
Voglio dire, tu... ci andiamo d' accordo, no? Andiamo d'accordo con lei.
E' simpatica.
Penso che tu ci vada molto più d'accordo di me, vero?
Hai una qualche tipo di connessione...
E' forte.
Sembra che anche tu le piaccia...
Non c'è niente tra voi due, vero?
No!
No, per niente.
No.
Sarebbe troppo strano. No.
E' la mia insegnante, tutto qui.
Sì, vedi quella piccola bandiera là, quella è una delle nasse di mio zio.
- Andiamo a mangiare le aragoste? - Sto bene.
- Che succede, Holly? - Senti, non posso più continuare così.
Cos'è che non puoi più continuare?
Non voglio più stare con te.
- E' meglio che vada. Me ne vado. - Sì, forse dovresti, sì.
- Holly, ti prego, non lasciarmi. Non uscire. - Non mi tenere. Vado a casa.
- Perché non rientri in macchina? - Voglio camminare.
No, David, no. Per favore non seguirmi.
- No, no! - Holly, fermati un momento.
- Senti, è finita. - Ti prego, tesoro.
E' finita.
Holly, sali in macchina. Lascia che ti porti a casa almeno.
Me la caverò.
Faccia alla lavagna, per favore.
Se poteste guardare la lavagna, per favore,
perché quello che stiamo per fare è molto importante,
ora che tutti voi vi avvicinate alla maturità.
Faremo pratica di scrittura in condizioni controllate.
A dieci minuti dalla fine del vostro esame,
vi farò sapere che è quasi finito e voi dovrete completare il vostro lavoro.
Qualcuno di voi ha delle domande?
- Io ho una domanda. - Sì?
Da quanto tempo si scopa Karen?
Da quanto?
Da quanto?
Qualcuno con una domanda più... costruttiva?
- Da quanto? - Va bene, Chris, grazie mille.
Forza, continuato il vostro lavoro.
- Sono le 13:10. Iniziate. - E' una roba da malati!
- Lo sa che è proprio da malati? - Va bene, Chris, ora basta!
- Chris! Chris, basta! - Fa schifo!
Prendi le tue cose. Non posso occuparmene. Prendi le tue cose ed esci dall'aula.
E' da maleducati. Sei un ragazzo molto maleducato. Prendi le tue cose.
Prendi lo zaino, il giubbotto ed esci dalla mia aula!
Esci subito!
Prendi uno di questi moduli gialli, vai subito dal signor Stabley
e gli dici perché ti ho mandato fuori dall'aula!
Oh, glielo dirò di sicuro.
Esci dall'aula, per favore.
Devo sapere perché gliel'hai detto.
Che? Cosa?
Perché gliel'hai detto?
Non ho detto niente, Karen. Non so di cosa parli.
So che l'hai fatto. Ti ho vista lì dentro.
Non riuscivi a guardarmi.
- Non so di che parli. - Hai visto com'era arrabbiata?
Io l'amo.
Cosa?
L'ami?
Non vedi che è disgustoso? E' la tua insegnante.
Karen!
Sai cosa? Sì, l'ho detto a tutti!
Tesoro?
Mamma, per favore smettila di fare così.
- Di fare cosa? - Ti rendi conto che è la nostra relazione?
Non facciamo altro che questo. Ti siedi lì e chiedi "che c'è che non va?"
"Perché non sei felice?" "Con chi ti vedi?" E' fastidioso, mamma.
Voglio solo che tu sia felice, tesoro. Tutto qui.
Un tempo parlavamo sempre.
Per l'amor del cielo, mamma! Mi vedo con una ragazza.
Mi vedo con una ragazza.
Una ragazza giovane. Ha 16 anni. E' una mia studentessa.
Puoi capirlo? Riesci ad accostarti all'idea?
- Cosa dici? - E' più semplice per te sentire questo?
Solo un minuto. Una tua studentessa? Sei un'insegnante.
Non so cosa... perché lo fai? Non capisco cosa stai facendo.
- Cosa mi stai dicendo? - Vedi, mamma, sono innamorata!
- Non credo tu sappia cos'è l'amore. - Sono innamorata di lei.
C'è una studentessa che ha una cotta per te.
- E' del tutto... Holly... - Va bene, va bene!
Devo andarmene.
Che vuoi dire?
Devo lasciare la città. Non posso...
Non posso restare. E'...
Perché?
Perché tutti sanno di noi.
Penso ci saranno grosse ripercussioni
e ho bisogno di andare da un'altra parte...
prima che...
succeda. Sento che tutti stanno capendo...
di noi e io... Tienimi la mano.
Devo andare.
Potrei venire con te.
- Voglio venire con te. - Non puoi...
Posso.
No.
Voglio stare con te...
così, ogni giorno.
- Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica. Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica. Lesbica.
- Lesbica. Lesbica. Lesbica. - Lesbica. Lesbica. Lesbica.
David?
Le cose non vanno bene, vero?
Io... io sto bene.
Non sembri...
diciamo... felice.
Mia figlia è andata all'università. Manca a tutti noi.