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L'industria manifatturiera europea è stata duramente colpita dalla crisi finanziaria mondiale
e deve affrontare la sfida posta a lungo termine dalla concorrenza sempre più forte di
potenze industriali emergenti come la Cina, l'India e il Brasile. Tuttavia, gli esperti
che il 29 giugno hanno preso parte al Forum sulla competitività industriale tenutosi a Bruxelles,
presso la sede del Comitato delle regioni dell'Unione europea, hanno sottolineato
che è ancora troppo presto per considerare finito il settore manifatturiero europeo.
Heinz Zourek è direttore generale della DG Imprese e industria della Commissione europea. 8 00:00:33,080 --> 00:00:38,060 Non c'è dubbio che l'industria europea abbia ancora un futuro; abbiamo registrato
una costante progressione della catena del valore in passato, e continueremo su questa strada.
L'industria più all'avanguardia rimane quella europea.
Ma non dobbiamo riposare sugli allori. Ci attendono nuove sfide,
ed è nostro dovere dare all'industria l'opportunità di affrontarle.
Gli oratori intervenuti al Forum hanno convenuto che all'Europa serve una politica industriale forte
che riduca la burocrazia e sostenga la ricerca e la tecnologia
grazie alla cooperazione tra imprese private, poteri pubblici e università.
Questa politica deve essere sviluppata insieme alle regioni dell'UE, che hanno
un ruolo di primo piano nel promuovere l'innovazione, ha dichiarato Patrizia Toia,
vicepresidente della commissione Industria, ricerca e energia del Parlamento europeo. 19 00:01:22,090 --> 00:01:26,840 Una politica industriale europea forte non potrà che
essere il risultato di un lavoro di squadra con gli enti regionali,
poiché sono loro a tradurre concretamente in realtà tale politica sul territorio.
Non dobbiamo considerare contraddittori i due concetti "più Europa" e "più poteri locali".
I delegati hanno messo l'accento sul fatto che l'innovazione può al tempo stesso
rendere possibile la diffusione dei nuovi settori tecnologici più in voga e modernizzare
le industrie tradizionali dell'Europa, consentendo loro di prosperare in un'economia globalizzata.
Arnoldas Abramavičius è presidente della commissione Politica economica e sociale
del Comitato delle regioni. L'Europa deve continuare la sua attività di trasformazione e di ricerca
di soluzioni innovative per i prodotti. Se l'industria manifatturiera si ferma, infatti, si fermano
anche i servizi. Ecco perché dobbiamo trovare il modo di reinventare il settore manifatturiero.
Un settore industriale innovativo può servire da catalizzatore, promuovendo
la competitività globale dell'economia e apportando significativi vantaggi alla società,
ha concluso la Presidente del Comitato delle regioni Mercedes Bresso.
L'industria ha un'importanza strategica perché è al cuore dell'innovazione;
rappresenta l'80 % della ricerca e sviluppo nell'Unione europea
e può contribuire a risolvere i problemi complessi con cui l'UE deve misurarsi.
Per citarne solo alcuni: i cambiamenti climatici, la salute, l'invecchiamento demografico.
L'innovazione sociale, per importante che sia,
non può fare a meno dell'innovazione industriale�