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Si parla molto questi giorni, della ricostruzione della Siria
Ma, prima di parlare di questo
bisogna soffermarsi sulla grandezza della distruzione, sulle perdite che continueranno a esserci per tutta la durata del conflitto
Le stime fatte dalle Nazioni Unite
evidenziano che circa 6 milioni e mezzo di siriani, sono stati costretti a lasciare le loro case
circa 4 milioni di siriani, cioè il 19% della popolazione è profuga dentro la terra siriana
I profughi all’esterno della Siria, saranno entro la fine del 2013, secondo le stime delle Nazioni Unite,
3 milioni e mezzo
Il coordinamento patriottico per il cambiamento democratico, afferma che,
Il 45% delle infrastrutture industriali è andato distrutto
La maggior parte delle industrie farmaceutiche è stata distrutta
12 miliardi di dollari sono le perdite nella sola periferia di Damasco
10 miliardi di dollari a Homs
6 miliardi ad Aleppo
A Hama 3 miliardi e mezzo di dollari
A Idleb 3 miliardi di dollari
Le cifre e le stime sono solo provvisorie e soggette a cambiamento.
Studi statistici hanno dimostrato che, la ricostruzione
necessiterà della quantità di cemento che servirebbe per riprodurre 1300 volte Burj Khalifa, la torre di Dubai, quella più alta del mondo
E 4000 volte il materiale per la torre Eifell
Questa è la quantità di ferro che serve per la ricostruzione della Siria
Il regime di Assad dichiara che per la ricostruzione servono 73 miliardi di dollari
Il coordinamento invece 200 miliardi
Ma, qualunque sia la cifra, è evidente che la Siria avrà bisogno del supporto del mondo intero
Per riuscire a ricostruire tutto ciò che è andato perso