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buongiorno a tutti da cucina italiana di casa oggi prepariamo la gelatina di
sangiovese dell'uva appena raccolta mele, limoni zucchero, zucchero
vanigliato un po' di colla di pesce e
per maggior sicurezza peptina
naturalmente tutta la frutta deve essere non trattata e biologica perchè
impiegheremo anche le bucce mettiamo a bagno le foglie di colla di pesce
in modo che si ammollino per benino
sgraniamo l'uva che ho lavato naturalmente direttamente nella pentola
in cui faremo la prima cottura
uniamo anche la scorza
che darà un buon profumo solo la parte gialla naturalmente
di uno dei due limoni
delle mele
eliminiamo soltanto il torsolo
queste servono come peptina naturale esattamente come il succo
di limone
e la scorza di limone sono addensanti naturali
e poi regolano ovviamente il sapore della nostra composta
spremiamo anche
i limoni dentro
la pentola
con il frullatore a immersione riduciamo un po' il volume
in modo che ci stia tutta l'uva
uniamo gli zuccheri alla marmellata
e per maggior sicurezza la peptina
il frullatore tenetelo a portata di mano perchè faremo una seconda passata
quando la mela si sarà ammorbidita con la cottura
e anche le bucce dell'uva
così cherchiamo di conservare il più possibile
le proprietà della frutta
nel frattempo ho sterillizzato i vasetti e li tengo in caldo così quando ci verseremo
la gelatina bollente non rischieremo che scoppino
quando vedete che
la nostra
gelatina di sangiovese comincia a bollire
potete unire anche la colla di pesce o se lo trovate e lo preferite l'agar
agar
sicuramente più sano anche se molto più costoso
come sempre come ogni marmellata va cotta a fuoco vivace
e controllato che quando prende il bollore deciso non esca dalla pentola
e non faccia troppa schiuma
facciamo bollire la nostra gelatina di sangiovese per tre minuti
filtriamo facendo attenzione a non ustionarci
la gelatina di sangiovese ancora calda bollente
perchè i semini dell'uva saranno anche un antibiotico naturale ma non conosco
nessuno che gradisca
trovarseli in bocca
quando rimane pochissimo succo d'uva nella pentola
recuperiamo la parte che abbiamo eliminato
dal setaccio e frulliamo di nuovo per fare una seconda passata altrimenti
lo spreco sarà davvero molto grosso
rimettiamo al fuoco la nostra gelatina di uva
che come vedete adesso è perfettamente trasparente
e la facciano addensare come faremmo con una qualsiasi marmellata
cioè cuocere fino a quando non supera la celebre prova piattino
vediamo col nostro piattino la consistenza della mammellata
ci soffiamo un po' su
ancora no è ancora piuttosto liquida
come vedete adesso la mia marmellata è proprio perfetta
la lascio intiepidire 10 minuti per evitare di correre il rischio di una
ustione grave
cominciamo a riempire i vasetti facendo attenzione a non scottarci cosa
abbastanza facile
chiudiamo molto bene i vasetti e li mettiamo di
nuovo nella nostra pentola in questo mondo creeremo con un quarto d'ora 20 minuti
di bollitura
il sottovuoto per la nostra marmellata che si conserverà a lungo
una volta che i vasetti hanno bollito metteteli a raffreddare a testa in giù
così creeremo anche il sottovuoto e poi avrete la gelatina di uva pronta
da cucinare per cucinare delle buonissime torte
o da servire con il pecorino