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Se ti vuoi avventurare
sulle strade turistice
difficili delle Montagne Retezat,
e’ raccomandato solo ai turisti avanzati
quelli che nei loro percorsi montani
hanno desiderato di affrontare la difficolta’
della montagna superando
a qualsiasi prezzo il terreno difficile.
Questo percorso e’ segnalato con una croce gialla
e sulle parti di strada dei pastori,
sono usati come segnali dei manichini
insediamenti sopramessi da tre o piu pietre
Le difficolta’ di questo percorso sono:
la sua lunghezza, la mancanza di qualsiasi riparo
che potrebbe essere usato,
la diffocolta di osservare I segni del percorso,
tra la Sella Custura e la disceza verso il Lago Bucura.
Il fatto che il percorso e’ presentato
menzionando le cime piu importanti della montagna
non vuol dire che si segue in maniera fedele la linea della cima.
Il percorso evita alcune cime,
tocca altre, alla sua quota massima
e alcune volte lascia il sentiero dei pastori.
Dalla cita’ di Uricani, collocato a 775 m,
si parte verso il nord,
sulla destra della Valle Sterminos verso Culmea Şerpilor (cima dei serpenti)
Passando dal bosco e passando tra una serie di prati,
saliremo la colina Şerpilor , 1.746 m,
dalla sua destra, .
arrivando all’ovile sotto di lui
Andando avanti nel bosco,
lungo la Culmea Şerpilor,
arriviamo in una sella larga, a 1.544 m
altezza sotto la Cima Tulisa (1.793 m),
all’origine della bellissima valle del Brad.
Da qui, girando verso ovest,
lasciando la sella indietro,
la strada ci porta verso la colina Făgeţel(1591 m),
e scendendo poi verso la Sella con lo stesso nome,
all’origine della montagna
Pilugul Mic (1.532 m),
poi attraversiamo il bosco per continuare
la strada per la Cima Pilugul Mare (1755 m).
Arriviamo sulla Custura Văcarei,
che e’ la parte di N-E della Cima Văcarea (2.284 m).
Da questa cima, il percorso ci porta verso la parte di est percorrendo
una serie di selle e altre parti della cima,
tipo la cima Vârful(cima) Lazăru, Vârful(cima) Gruniu, 2.300 m
e Vârful(cima) Cimfu Mare, 2.338 m.
Nella sella tra Vârful(cima) Cimfu Mare e Vârful(cima) Valea Mare,
il picco si piega fortemente e il percorso abbandona il sentiero dei pastori.
Seguono delle salite e discese con piccole cime e selle che costituiscono scalini di pietra.
La difficolta di questo percorso, qui, si fa sentire,
essendo necessario seguire strettamente la strada verso in cima,
perche la segnaletica e’ piu rara e difficile da trovare
Non sono permesse le deviazioni dalla linea delle spartiacque,
sia da una parte sua o dall’altra,
per arrivare sui versanti ricoperti con lastre e roccie grosse.
La strada con alta difficolta
e’ una via di cima
che finisce soto la Cima Custura, 2.457 m
A 50 m sotto questa cima
e’ il percorso segnalato con triangolo azzuro
che passa sopra la Custura Păpuşii
arrivando dall’ovile Stâna de Râu
e portando alla Sella Plaiului Mic.
Dal disotto della Cima Custurii
andiamo a destra insieme
alla segnaletica del triangolo azzuro.
Arriviamo presto alla
Finestra Custurii, 2.255 m,
nel posto dove le segnaletiche si dividono,
il triangolo azzuro segnalando
il sentiero che scende verso destra, nella benna del Fiume Bărbat.
Da qui, in avanti, continuiamo la strada,
seguendo il percorso segnalato con una crocce gialla,
caminando sulla cresta della
Cima Custura fino alla cima Păpuşa, 2.500 m,
legando cosi le due piu lunghe Retezat.
Custura Păpuşii rappresenta un terreno molto difficile,
essendo accessibile solo ai turisti piu avanzati.
Dalla Cima Păpuşa andiamo verso N-V,
lungo il picco Cima Mare verso la cima Bucura.
. La strada scende nella Sella tra le cime Păpuşa e Pelegi
fino al manichino dalla sella
La salita sulla cima Peleaga ,
la cima piu alta dalle Montagne Retezat,
si fa dalla parte di N-E di questo picco.
La cima Peleaga ci offre una vista panoramica ammirabile
Al nord si puo osservare la benna glaciale della Valle Rele
una vasta zona dove si vedono
I piccoli lagheti della Valle Rele
Sullo sfondo si vede la bellissima depressione Haţeg,
il picco Pietrele, con la cima Pietrele
Dopo la Valle Pietrele incontriamo il picco Stănişoara
che si trova ai piedi della cima Retezat,
lasciando libero la Cima Retezat, 2.485 m.
Da questo punto di vista la cima non sembra
in nessun modo tagliado da quella spada leggendare,
esse essendo tagliente e alto
. Il vicino del Pico, 2.439 m,
e’ la Cima Judele , 2.400 m,
che marca l’estremita’ estica delle Montgne Bârlea.
Guardando verso S-E, vediamo il Picco Slăvei,
un picco alto che confina la Valle Lăpușnicul Mare.
Verso S-V si vede la Cima Custurii, 2.457 m
che domina le altre cime che sono a catena fino a Tulişa
Partendo dalla Cima Păpuşa verso nord-est
si vedono le cime sotto forma di una mano con le ditta apperte
esse esendo la Valle Rea, Galeşu, Cima Mare, Vasielu
Piciorul Lănciţa, le 5 ditta del picco
Sembra di essere in mezzo ad un oceano
con onde alte di centinaie di metri tessute da una forza divina.
Verso Ovest 500 m si trova la bellezza piu grande
della piu grande benna glaciale dalle Montagne di Retezat che ha sul fondo
a N-E, il Lago Bucura
che reintegra la bellezza del paesaggio
A destra della valle,
verso ovest scopriamo un’enorme benna glaciale chiusa,
godronata, sotto la Cima Judele verso la parte sinistra della valle,
in su, a circa 2.200 m sotto
la cima Bucura si trova un alto circo glaciale.
A 2208 m altezza, la valle Bucura di uno dei piu alti laghi dai Carpații Romeni: Tăul Agățat.
Lasciando con difficolta l’incantessimo della vista che ci offre la fermata sulla cima Peleaga
scenderemo verso il Lago Bucura sulla strada segnata
con nastro rosso o segno con croce gialla
Dalla cima, seguendo un sentiero tra il Piciorul Pelegii,
il percorso scende verso l’angolo di nord-est del lago Bucura.
Il lago Bucura (2041m; 15,7 m profondita’ e superficie di 8,8 ha),
si trova nella sella Bucura nella divisione estica del circolo glaciale,
a causa della sua superficie essendo il piu grande lago glaciale dal paese.
Se mettiamo anche la belezza delle sue onde,
di un azzuro senza paragone quando fa bel tempo e dal colore dell’inchiostro
se il tempo e’ scuro, allora capiremo perche
il Lago Bucura e’ considerato come un obbiettivo di grande interesse turistico,
che ogni turista vorebbe vedere almeno una volta.