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Eccoci in un mondo virtuale che ricostruisce
la villa di Adriano come doveva essere nel secondo secolo
DC, creato dal dr. Dr. Bernie Frischer e, Bernie,
tu sei qui con noi nel mondo virtuale.
Si', veramente io sono proprio Adriano.
Ora mi state vedendo,
e questo e' proprio il mio palazzo.
Lo costruii tra il 117
e la mia morte nel 138
e ora sono tornato sulla terra
e in vita per farvelo vedere.
E ho notato che hai la barba,
e non credo che molti imperatori
l'avessero prima di te.
Un mio antico biografo disse che fu
per il fatto che avevo l'acne e provassi
a nasconderla,
ma non e' vero!
Il vero motivo e' che amavo
Atene e le scuole filosofiche Ateniesi
e tutti i filosofi avevano la barba.
Ed eccoci nella tua villa,
situata fuori Roma.
Allora, quanto ci hai messo a farla?
Veramente, da quando divenni imperatore nel 117.
Pensai, non sarebbe bello
avere la residenza
lontano da Roma invece che vicino?
E il motivo per cui lo pensavo era che
sfortunatamente, appena
divenni imperatore nel 117, dovetti
uccidere tre senatori,
e cio' mi creo' incertezza
nella scelta di vivere a Roma.
Quant'e' grande la villa?
Beh si potrebbe dire circa
200, 250 acri.
E comprende trenta
edifici principali. Ai tempi
ero un architetto dilettante e continuavo
a costruire e costruire. Ero' un po'
un maniaco dell'edilizia..
Il mio antenato parente e capo
architetto, Apollodoro di Damasco
disse cose spiacevoli
sugli edifici che progettai
a Roma e cosi' lo costrinsi
a suicidarsi e cio'
dimostra quanto amassi l'architettura.
Qui ci sono biblioteche, templi,
cortili e bagni.
Ci sono giardini con sculture, stagni e fontane.
Ci sono sale da pranzo,
sale da pranzo al coperto invernali
e all'aperto estive,
cosi' ti puoi divertire
veramente quaggiu'.
Ed e' una specie di citta' in miniatura - Roma in miniatura.
Questo era decorato meravigliosamente.
Nessun affresco di bassa-lega
qui. Noi si usava solo marmo lavorato sui muri
e sui pavimenti e marmo proveniente
da tutti gli angoli dell'impero.
Come quello che abbiamo qui,
l'obelisco davanti a me:
granito dell'Egitto. Questo e'
in qualche modo espressione
del potere di Roma e tutte le sue
ricchezze e risorse.
Ci puoi far vedere alcune
delle bellezze della villa?
Ma ne sarei proprio felice.
Allora seguimi e percorriamo
il vialetto qui di fronte.
Come puoi vedere al termine
del vialetto c'e' una grande struttura
detta 'vestibolo' da voi moderni.
Questa era l'area ricevimenti
per tutti gli ospiti importanti in arrivo
da Roma. E sai, quando
arrivi, tendi ad esssere un po'
stanco e irritato, quindi
alla destra del vestibolo, abbiamo
messo un bell'edificio-bagni. Poi
quando hai terminato il bagno, puoi
anche pranzare. E poi
se fossi ricevuto da me,
sarebbe avvenuto in una
delle sale riunioni principali
della villa. Questa sala qui
avrebbe potuto contenere centinaia di persone;
e nei tempi d'oro della villa,
per esempio quando il Senato era in visita qui
da me, poteva contenere
centinaia di ospiti. Questa
e' la sala d'aspetto principale.
Stavo notando questo delizioso
panorama che si vede attraverso
le porte e le finestre.
Io curo molto le visuali
e mi preme molto indirizzare
la visuale dell'ospite
su cio' che voglio lui veda.
Proprio ora, stiamo guardando
una parte molto rinomata
della villa, che penso
si trovi in molti libri dei vostri
giovani studenti. Si chiama
'Canopus' e qui ci ho messo uno
dei pezzi piu' creativi della
mia architettura. Si tratta
di un colonnato curvo e la
parte del colonnato sopra
le colonne e' detto
'architrave'. Ed e' proprio un arco.
Sotto ci ho messo alcune delle
mie statue preferite. Volevo essere sicuro
che al mio arrivo, i miei ospiti
importanti fossero in grado di ammirare il mio design.
E le tue sculture che decorano la villa
sono tutte ispirate alla scultura dell' antica Grecia e
anche di quella Egiziana.
Avevo delle copie di quella egiziana e
greca e pure romana. Ma ho anche
fatto fare alcuni pezzi originali. Avevo due talentuosi
scultori che lavoravano per me, che ho portato da Afrodisia
nel centro della Turchia di oggi. Papus e Aristeas
e mi fecero alcuni pezzi bellissimi che mi han detto siano
ancora ben conservati oggi e si possono vedere ai
Musei Capitolini.
Ci potresti portare a vedere il cosiddetto 'Canopus'?
Ma certamente. Ora siamo arrivati
nel Canopus e vediamo una delle mie
parti preferite della villa, il cosiddetto
Serapeum, il tempio di Serapis. Questo non e'
effettivamente un tempio, ma un'area
dove pranzare all'aperto, che usavamo con piacere d'estate.
Dicevo che dopo aver fatto il bagno
nel vestibolo, potevi essere invitato
ad incontrarmi, ma anche
direttamente a pranzare con me. Puoi
ben notare quanto intelligentemente ho progettato
l'area per essere rinfrescante, visto il numero
di cascate d'acqua del mio
acquedotto personale. La struttura semi-circolare
di fronte a noi e' detta 'stibadium'. E'
un grosso divano su cui potevano sedersi
anche 20 persone a banchettare.
Naturalmente potevamo anche usare i nostri cuscini
per terra. Ora stai vedendo un
colonnato di capitelli corinzi. Cio' che
non vedi e che io adoravo l'ho
ricreata in altre parti della
villa: lo stile dorico. Una cosa non molto usata
nell'architettura romana imperiale, in cui tutto
prima di me tendeva ad essere corinzia. Ma
io amavo anche lo stile dorico. Ripeto,
mi ricorda Atene e la Grecia.
Ho sentito dire anche che sei molto religioso.
E' vero. Nessuno e' piu' religioso di me.
Dopo tutto, io sono un futuro Dio e percio' devo
rispettare gli altri dei. Ho costruito
templi dappertutto, pure qui
nella villa.
Possiamo vederne qualcuno?
Eccoci teleportati dal Sarapeum alla
cosiddetta 'Roccabruna', che e' il suo
nome moderno. In cima al tempio, di stile
dorico ma comunque molto interessante sta
il santuario della dea Iside che
ho sistemato su una superficie rotonda.
Se ti guardi ingiro, il santiario...ah,
ecco il sacerdote. Abbiamo
una rotonda che e' grande due-terzi
del Pantheon.
I candelabri che vediamo qui davanti
hanno basi decorate con
immagini riferite al culto di Iside.
Possiamo vedere davanti a noi la
statua di Iside, che ora si trova in un museo
di Roma. Iside era la regina del paradiso.
Come tale, governava non solo in terra ma anche
in cielo. Veniva festeggiata a Roma nel
solistizio d'estate. Spostiamo gli orologi al
solistizio d'estate al tramonto e guardando
la statua, notiamo come ho allineato
precisamente la statua nella nicchia di modo
da essere allineata al tramonto del solistizio.
Ma e' favoloso! E c'e' un
affresco sul soffitto della cupola.
E' vero! Il soffitto e' ricoperto da
un motivo celestiale in cui ho messo il Dio Sole con la sua
biga al sommo della cupola e lo zodiaco nella
base della stessa. E guarda cosa abbiamo
proprio sopra Iside. Ci sono i gemelli, Gemini.
Li ho messi li' perche' l'ultimo giorno di
Gemini il solistizio d'estate, cosi' tutto e'
molto in tema con il solistizio
d'estate e il suo tramonto, dato
che e' un giorno molto importante per Iside.
Grazie della visita, e' stato
un onore.
Di nulla.