Tip:
Highlight text to annotate it
X
Downloaded From www.AllSubs.org
ATTO A FAVORE DELLA LIBERAZIONE
NOTE, TESTIMONIANZE E DIBATTITO SULLE RECENTI...
LOTTE DI LIBERAZIONE DEL POPOLO ARGENTINO
Seconda parte di:
L'ORA DEI FORNI
Hanno collaborato alla realizzazione compagni operai, contadini,
militanti rivoluzionari, intellettuali, organizzazioni sindacali e popolari.
A tutti loro esprimiamo...
la nostra piu' fraterna riconoscenza.
PRODOTTO E REALIZZATO DA: FERNANDO EZEQUIEL SOLANAS
AL PROLETARIATO PERONISTA CREATORE DELLA COSCIENZA...
NAZIONALE DEGLI ARGENTINI
ORDINANZA GENERALE del 27 luglio 1819
Compagni dell'Esercito delle Ande:
La guerra dobbiamo fargliela come meglio possiamo:
se non abbiamo soldi, carne e un pezzo di tabacco...
non ci mancheranno;
quando finiranno i vestiti, ci vestiremo con la flanella che...
tesseranno le nostre donne.
e altrimenti andremo in giro nudi come i nostri compaesani gli indigeni:
siamo liberi e il resto non conta assolutamente...
Compagni, giuriamo di non lasciare le armi dalle mani fino a quando...
non vedremo il paese completamente libero...
o di morire con esse come uomini di coraggio.
Jose de San Martin - E' copia.
COMPAGNI!
FRATELLI TRICONTINENTALI
LA VIOLENZA RIVOLUZIONARIA PORRA' FINE AI CRIMINI DELL'IMPERIALSIMO
LIBERAZIONE O MORTE!
"E' LA NATURA DELL'IMPERALISMO CIO' CHE TRASFORMA L'UOMO IN BESTIA"
L'IMPERIALISMO E' UN SISTEMA INTERNAZIONALE E BISOGNA BATTERLO IN UNA BATTAGLIA INTERNAZIONALE
IL TERZO MONDO!
Il popolo difende il suo diritto e non lo fermeranno ne' Wessin...
...ne' gli Americani, ne' la morte.
LA "COESISTENZA" CON L'IMPERIALISMO LEGALIZZA LA SUA BARBARIE
UNITA'!
SOLIDARIETA' MILITANTE CON I POPOLI AGGREDITI!
Creare due, ...molti
tre... Vietnam
e' la parola d'ordine. Che
VIVA L'INTERNAZIONALISMO SULLA BASE DEL COMBATTIMENTO!
LA RIVOLUZIONE
LA NOSTRA MAGGIORE MANIFESTAZIONE DI CULTURA
IL NAZIONALISMO DEI PAESI OPPRESSI E' LA NEGAZIONE DEL NAZIONALISMO DEI PAESI OPPRESSORI
PATRIA O MORTE!
LA DISTRUZIONE DELL'IMPERIALISMO LIBERERA' TUTTI GLI UOMINI
MORTE ALL'IMPERIALISMO YANKEE!
COMPAGNI!
O RIVOLUZIONE SOCIALISTA O CARICATURA DI RIVOLUZIONE
LA VITTORIA DEI POPOLI DEL TERZO MONDO SARA' LA VITTORIA DI TUTTA L'UMANITA'
Compagni...
...questo non e' soltanto l'esibizione di un film...
...e non e' neppure uno spettacolo.
E' innanzitutto un atto...
...un atto a favore della liberazione argentina e latinoamericana.
Un atto di unita' antimperialista.
Ci possono stare coloro che si identifichino con questa lotta.
Perche' questo non e' uno spazio per spettatori né per complici del nemico...
...bensi' per gli unici autori e protagonisti...
...del processo che il film cerca, in qualche modo, di testimoniare e di approfondire.
Il film e' il pretesto per il dialogo...
...per la ricerca, per l'incontro delle volonta'.
E' un rapporto aperto che sottoponiamo alla Vs. considerazione...
...per discuterne dopo la proiezione.
Interessa sopratutto...
...creare questo spazio unitario...
...questo dialogo della liberazione.
Le nostre opinioni valgono tanto quanto le vostre....
...e potranno aggiungere a questo atto...
...qualsiasi altra manifestazione o esperienza...
...che possa arricchire questa cronaca della liberazione.
Infine, cediamo la parola al compagno relatore...
...il quale, dalla sala, aggiornerà alle attuali circostanze il carattere di questo atto.
E chiedo a tutti, come primo atto di volonta' congiunta...
...un caldo omaggio ai popoli e alle loro avanguardie armate...
...che oggi stanno combattendo violentemente contro l'imperialismo e il colonialismo.
POLITICIZZARE E' APRIRE LO SPIRITO, RISVEGLIARE LO SPIRITO, DARE A LUCE LO SPIRITO,
E', COME DICEVA CESAIRE, "INVENTARE ANIME", LA RIUNIONE DI CELLULA, LA RIUNIONE DI COMITATO...
E' UN ATTO LITURGICO, E' UN'OCCASIONE PRIVILEGIATA CHE HA L'UOMO...
PER ASCOLTARE E PER PARLARE.
SE DOBBIAMO COINVOLGERE TUTTI NELLA LOTTA PER LA SALVEZZA COMUNE...
NON CI SONO MANI PURE, NON CI SONO SPETTATORI...
NON CI SONO INNOCENTI, TUTTI CI SPORCHIAMO LE MANI...
NEI PANTANI DEL NOSTRO TERRITORIO E NEL VUOTO DEI NOSTRI CERVELLI.
OGNI SPETTATORE E' UN VIGLIACCO O UN TRADITORE. Franz Fanon
SPAZIO PER L'INTERVENTO DEL COMPAGNO RELATORE
CRONACA DEL PERONISMO 1945-1955
I movimenti nazionali e popolari hanno significato per la maggior parte dei popoli latinoamericani...
...le loro prime irruzioni nella storia. Sono state le prime forme adottate...
...per rompere con la servitu' neocoloniale.
IL 17 OTTOBRE
Il 17 ottobre 1945...
...le masse argentine fanno irruzione per la prima volta...
...nella vita politica nazionale.
Gli eterni diseredati, gli emarginati...
...si trasformano nei grandi protagonisti della nostra storia.
Il 17 ottobre inizia...
...l'attuale processo di liberazione dell'Argentina.
Centinaia di migliaia di lavoratori...
...hanno preso d'assalto spontaneamente la citta' di pietra e ferro.
La' immergono i loro piedi, nelle fontane proibite...
...con l'orrore degli amministratori e dei funzionari di coloni.
Gli "scamiciati" che, senza alcun tipo di organizzazione,
...invadono le vie di Buenos Aires...
...non sono altro che i diretti eredi di quei nazionali...
...che accompagnavano San Martin sulle Ande...
...o delle "Montoneras" che seguivano Varela o il Chacho.
Il popolo, in quel giorno, reclama la liberta' del suo leader.
Il 17 ottobre fa nascere Peron.
Peron emerge come l'espressione nazionale...
...di un popolo deciso a raggiungere la sua definitiva indipendenza.
Evita, come portabandiera dei ceti piu' profondi e sfruttati.
E' il popolo lavoratore, il popolo umile della patria...
...che qui e in tutto il paese e' in piedi...
...e seguira'Peron...
il leader del popolo, perche' ha alzato la bandiera di redenzione...
...e giustizia delle masse lavoratrici.
...lo seguira' contro l'oppressione dei traditori di dentro e di fuori!
Perche' io voglio che il mio popolo sappia...
...che tutti siamo disposti a morire per Peron...
...e che i traditori sappiano e che i traditori sappiano...
...che non verremo piu' qui ...
...a dire "presente"a Peron, come il 28 settembre...
...ma ci faremo giustizia con le nostre proprie mani!
Il nemico e' in agguato. Non perdona mai...
...e i "vendipatria" di dentro...
...che si svendono per quattro soldi...
...sono anch'essi in agguato, per colpire in qualsiasi momento.
Ma noi siamo il popolo!
E io so che se il popolo e' all'erta, siamo invincibili...
...perche' siamo la patria stessa!
Il Peronismo elimina i residui della decade infame.
L'epoca iniziata nell'anno 1930...
...con la dittatura oligarco-militare...
...che ha deposto Irigoyen.
Sono anni di corruzione nazionale...
...di mense popolari...
...di truffe infami....
...di assassini assoldati dai comitati.
Il tempo in cui la politica argentina veniva gestita...
...tra l'Ambasciata Britannica e il Circolo d'Armi.
La consegna sfacciata del patrimonio nazionale!
CLASSE INTELLETTTUALE, PSEUDOSINISTRA E PERONISMO
Com'era il mondo nel 1945?
Finiva la guerra interimperialista.
Iniziava una nuova ripartizione del mondo.
Non esisteva la rivoluzione cinese...
...ne' le cosiddette "democrazie popolari".
I popoli arabi ancora non si erano liberati.
L'India non era ancora una repubblica.
Il colonialismo imperava nella maggior parte di Asia e Africa.
In nome del Marxismo...
...si nutriva l'idea che gli eserciti sovietici e americani...
...marciavano in fratellanza verso la liberazione di tutti i popoli.
Il Terzo Mondo era un progetto appena avviato.
Cosa significava la comparsa del Peronismo in quell'epoca?
Il Peronismo si configurava come un fatto di avanguardia...
...e, nel nostro paese, nuovo.
La classe intellettuale argentina...
...veniva a trovarsi nuovamente spiazzata...
...come le era gia' successo nei confronti delle lotte "montoneras" o dell'Irigoyenismo.
La rivoluzione giustizialista rompeva tutti i suoi schemi.
Non era diretta da un'avanguardia illuminata...
...ma da un gruppo di militari.
Non si alzavano bandiere rosse...
...ma quelle biancocelesti argentine.
Era chiaro che questo doveva turbare...
...una classe intellettuale...
...dipendente dai modelli rivoluzionari europei.
Nel 1945 la classe intellettuale viveva al margine delle necessita' nazionali.
Erano i giorni in cui la Federazione Universitaria...
...dichiarava lutto per la morte di Roosevelt...
...e Borges cantava lode agli alleati.
L'intellettuale era filo-alleato o nazista...
...mai argentino.
Tutto cio' che era nazionale risultava allarmante e sospetto.
I ceti medi, influenzati dalla classe intellettuale...
...e con il benestare del neocolonialismo...
...vedevano nel Peronismo soltanto...
...un complotto nazi-fascista-falangista.
La Direzione del Partito Comunista...
...lo qualificava come un "clan di declassati...
...*** e malavitosi"...
...e costruiva, con i gruppi antinazionalisti...
...il fronte della Unione Democratica.
Assisteremo all'atto solenne...
...della creazione della Unione Democratica.
Parla nell'assemblea il rapp.te del Partito Comunista, Rodoflo Ghioldi.
Il popolo votera' la formula che emergera' dalla Unione Democratica perche'...
primo: essa significhera' la normalizzazione costituzionale...
e la pacificazione democratica degli argentini;
secondo: il programma che la reggera' sara' una garanzia per il progresso...
della nazione e il benessere del popolo.
Votando per quella formula, il popolo sconfiggera' l'asse nazi-fascista...
...nella Repubblica Argentina.
Per il Partito Democratico-Progressista, il Dott. Diaz Arana.
Il Partito Democratico-Progressista...
...e' da molto tempo che sostiene...
...la necessita' di unire le forze democratiche...
...per recuperare grazie all'azione comune...
...la normalita' costituzionale e la pienezza del regime democratico...
...calpestato dalla dittatura.
Coloro che sapevano scrivere...
...non avevano niente da dire.
Marciavano a braccetto...
...incoraggiati dall'Ambasciatore americano Braden.
Coloro che erano ancora analfabeti...
...scrivevano da soli, con i fatti, la liberazione nazionale.
Quel ritornello "Espadrillas sì, libri no"...
...sarebbe la giusta risposta del popolo...
...a una classe intellettuale estranea e "stranierizzante".
Il Movimento arrivava al potere...
...senza una classe intellettuale nazionalista-rivoluzionaria.
Il fenomeno di una classe intellettuale dipendente si e' verificato nell'Argentina...
...sia nella destra che nella sinistra. Il Partito Socialista ha seguito i modelli...
...liberali della socialdemocrazia europea.
Il Partito Comunista, i diktat della Terza Internazionale.
I cosiddetti "Fronti Popolari" insieme alle borghesie, all'entrismo, al browderismo...
...sono stati espressioni politiche dello stalinismo.
Dice J. Abelardo Ramos: "Lo stalinismo non ha mai appoggiato...
...nell'America Latina, i movimenti veramente nazionalisti...
...bensi' le coalizioni antinazionaliste.
Nell'Argentina, questa politica ha fatto si' che dal 1945...
...le parole comunismo, marxismo e socialismo...
...siano diventate, per il proletariato, sinonimo di tradimento...
...senza che il comunismo, il marxismo e il socialismo autentici ne avessero alcuna colpa.
IL PERONISMO AL POTERE
Il Peronismo estromette dal potere politico l'oligarchia e l'imperialismo....
...e provoca la loro prima grande sconfitta nella storia del paese.
Il movimento di masse che in pochi mesi raggiunge il governo...
...scaturisce da circostanze nazionali ...
...e internazionali molto particolari.
Lo sviluppo industriale aveva fatto nascere un forte proletariato...
...e una borghesia che non trovavano nei partiti tradizionali...
...le proprie espressioni politiche.
Un esercito nazionale e un dirigente,
Peron, raggruppano intorno a se' queste nuove forze...
...in un momento favorevole per l'economia argentina.
Il Fronte Nazionale viene costituito dall'esercito,
settori della borghesia industriale,
la chiesa, la classe media delle province interne,
braccianti rurali, e l'insieme della gioventu' proletaria.
Tre bandiere unificano il Movimento:
indipendenza economica, sovranita' politica...
...e giustizia sociale.
Il Peronismo e' il tentativo di passare da semi-colonia pastorizia...
...a nazione indipendente.
Tentativo a carico di un movimento
...il cui asse e' il proletariato...
...e per il quale la rivoluzione del '45...
...ha un significato profondamente antimperialista.
Peron non sale al potere da marxista...
...bensi' come politico nazionale...
...obbligato a improvvisare una politica...
...e un partito.
Personifica una forza di masse ancora...
...storicamente immatura, per darsi altre forme di espressione...
...diverse da quelle di un movimento nazionale e il suo Capo.
Il nazionalismo popolare del Movimento...
...scatena, nel 1945...
...il processo di liberazione piu' avanzato...
...che a quell'epoca il nostro popolo potesse raggiungere.
1945-1955: DIECI ANNI DI DEMOCRAZIA NAZIONALE
PER LA PRIMA VOLTA VIENE RIMPATRIATO TUTTO IL DEBITO ESTERO
E NON VIENE SOTTOSCRITTO ALCUN PRESTITO CON L'IMPERIALSIMO.
VIENE CENTRALIZZATO IL COMMERCIO ESTERO.
VIENE PROTETTA L'INDUSTRIA
ALTI SALARI. PIENA OCCUPAZIONE.
VENGONO CENTRALIZZATI LA BANCA CENTRALE, LE FERROVIE, IL GAS
I TELEFONI, I SERVIZI PUBBLICI, IL CREDITO BANCARIO.
La donna vota per la prima volta. Viene costituita la Centrale Unica dei Lavoratori
...e i sindacati unici per industria.
78.000 opere pubbliche.
In dieci anni si costruiscono piu' scuole...
...che in un secolo e mezzo di vita nazionale.
CONTRADDIZIONI DI UN MOVIMENTO NAZIONALE
Un movimento nazionale e popolare al potere...
...affronta profonde contraddizioni,
...alcune esterne, nella lotta contro l'imperialismo e l'oligarchia,
...altre interne, a causa della diversita' delle classi sociali che ne fanno parte.
La base "multiclasse" del Movimento...
...che nel 1945 era stata il suo punto di forza...
...sarebbe in seguito diventata la sua debolezza.
La borghesia industriale e' una borghesia opportunista...
...senza alcuna coscienza nazionale.
Le esigenze del proletariato la spaventano di piu'...
...della sottomissione all'imperialismo.
Il Peronismo ha portato via il potere politico alla oligarchia...
...ma aveva al suo interno alleati della oligarchia.
Cosi', il potere economico oligarchico e' rimasto invariato.
Le istituzioni del vecchio regime non son state sostanzialmente modificate.
Una rivoluzione nazionale...
...che non elimina la contraddizione fondamentale con il nemico...
...viene indebolita dalle proprie contraddizioni interne.
La sua politica diventa vacillante.
Attacca l'oligarchia...
...ma non elimina le sue basi di sostentamento.
Invoca la rivoluzione sociale...
...ma non porta a compimento la rivoluzione nazionale.
Oscilla tra una democrazia del popolo...
...e una dittatura della burocrazia.
LA CRISI DEL POTERE PERONISTA
A partire dal 1950...
...scompaiono le circostanze che hanno reso possibile il Fronte Nazionale.
La direzione politica e sindacale inizia un chiaro processo di burocratizzazione.
La morte di Evita lascia in quei momenti...
...il Movimento senza la sua figura piu' combattiva.
Il proletariato non e' disposto a sopportare da solo le difficolta'.
La lotta di classe, trattenuta per un periodo...
...spunta in seno al Movimento.
Nel 1955 si verifica la spaccatura del Fronte Nazionale.
La Chiesa, certi settori dell'Esercito...
...e l'insieme della borghesia si arrendono di fronte alla oligarchia...
...diventando nemici della rivoluzione.
Il Partito e' una finzione burocratica.
La mancanza di un'organizzazione e di una direzione rivoluzionarie...
...sono il punto debole del Movimento.
Senza di esse, qualsiasi organizzazione di masse...
...e' un facile bersaglio per il nemico.
IL 16 GIUGNO 1955
Il 16 giugno 1955...
...aerei con appoggio di unita' della marina...
...attaccano la Sede del Governo e il centro della citta'.
Come nel 1945, i lavoratori abbandonano spontaneamente le fabbriche...
...e si riversano sulla citta'...
...per appoggiare Peron.
Per la prima volta nella storia del Paese...
...la popolazione civile viene bombardata massicciamente.
Inutilmente richiedono armi all'esercito.
Dotati di vecchi fucili, bastoni, piastrelle...
...si lanciano all'assalto del Ministero della Marina...
...e vengono respinti dalle mitragliatrici antiperoniste.
I lavoratori collaborano con l'esercito...
...in una lotta che dura poche ore.
Il Movimento ha vissuto la sua prima prova di sangue e fuoco.
Dopo la vittoria, si contano oltre 300 morti tra i civili.
Qualche giorno dopo...
...Peron richiede una tregua al nemico.
...ne' accecati dai fatti ne' turbati dalle circostanze...
...porgiamo la nostra mano aperta con sincero disinteresse...
...augurandoci che i nostri avversari la vogliano stringere.
Per dimostrare la nostra buona volonta' congiunta...
...e la nostra disciplina di partito, chiedo a tutti i nostri compagni...
...una tregua nella lotta politica.
Durante tale tregua attenderemo il risultato di questa chiamata sincera...
...senza impressionarci dei commenti che sicuramente emergeranno...
...dagli ambienti malintenzionati.
Come ai tempi delle nostre veglie passate...
...la parola d'ordine è sempre la stessa:
....dal lavoro a casa e da casa al lavoro.
Sempre attenti e vigili!
IL 31 AGOSTO 1955
Ma un paese diviso in due non ammette tregue.
Il 31 agosto...
...Peron rassegna le sue dimissioni alla Presidenza.
Il popolo scende ancora una volta nelle strade...
...obbligandolo a ritirarle.
Nel frattempo, l'oligarchia prepara il golpe.
L'incorporazione al Peronismo dei gruppi piu validi della sinistra nazionale...
...risulta tardiva.
Peron si trova isolato da una burocrazia servile...
...che sta gia' avviando accordi con il nemico.
Viene abbandonato dall'esercito.
Dai balconi della Sede del Governo...
...Peron convoca il Movimento a una lotta decisa contro l'oligarchia.
Sara' il suo ultimo discorso davanti al popolo.
Poco tempo fa...
...questa Plaza de Mayo...
...e' stata testimone di un'ulteriore infamia...
...dei nemici del popolo.
Loro utilizzeranno diversi pretesti.
Ci saranno le ragioni della liberta', della giustizia...
...della religione... Ma una cosa sola e' cio' che loro cercano:
...riportare la situazione indietro nel tempo, al 1943.
Alla violenza dovremo rispondere con una violenza maggiore!
La parola d'ordine per ogni Peronista...
...che sia isolato oppure all'interno di un'organizzazione...
...e' rispondere a un'azione violenta con un'altra ancora piu' violenta!
E quando uno dei nostri cada...
...cadranno cinque dei loro.
Compagni!
O lottiamo e vinciamo per consolidare...
...le conquiste raggiunte...
...o l'oligarchia le distruggera'!
Che ognuno di voi ricordi...
...la parola ora e' la lotta.
E la lotta gliela faremo dovunque!
Compagni! Per finire voglio ricordare a ognuno di voi...
...che oggi inizia per tutti noi una nuova veglia armata.
Dobbiamo, ognuno di noi, considerare...
...che la causa del popolo e' sulle nostre spalle...
...e offrire ogni giorno, in ogni atto...
..la decisione necessaria per salvare quella causa del popolo!
LA SCONFITTA NAZIONALE
Pochi giorni dopo le Forze Armate depongono Peron.
L'unica base rimasta al Movimento...
...e' il proletariato sindacalizzato...
...e alcuni ceti medi.
Il Peronismo cade senza lotta.
La CGT, che giorni prima chiedeva la formazione di milizie operaie...
...emette comunicati chiamando alla pace e alla concordia.
Il Consiglio Superiore Peronista fa altrettanto.
I focolai di resistenza...
...che sono sorti in alcuni quartieri operai...
...vengono facilmente annientati dall'Esercito.
In una giornata grigia, desolata...
...l'esercito, ieri nazionale, oggi antiperonista...
...occupa la citta'.
Perche' Peron abbandona il potere?
Come puo' cadere senza lotta un governo che conta...
...con due terzi dei voti elettorali?
E' uno sbaglio di Peron, non armare il suo popolo?
Puo' farlo?
E' preparato il Movimento per una guerra civile?
Con quale Direzione?
Con quale organizzazione?
Il resto e' cronaca.
LA FESTA DEGLI ANTIPERONISTI
La citta' di pietra e ferro vive la sua festa.
La societa' rurale canta, gioiosa, il suo trionfo per le strade.
I negozi chiudono i battenti.
La Curia ordina di imbandierare tutte le chiese.
La bandiera del Vaticano viene acclamata dai liberali nella Plaza de Mayo.
Nuovamente, la classe intellettuale argentina serve il nemico.
La Societa' Argentina di Scrittori saluta la caduta di Peron.
La Federazione Universitaria dice...
...che l'ansieta' e l'allegria odierne...
...ci diano la misura della nostra responsabilita'.
Il Partito Socialista dice...
...salutiamo il grande sforzo di liberazione...
...che ha appena realizzato il popolo argentino.
Victorio Codovilla, dirigente del Partito Comunista, dice...
...la rivoluzione ha una cosa positiva: avere deposto un governo dittatoriale...
...di tipo fascista.
Ernesto Sanmartino, dirigente Radicale...
che tempo addietro aveva chiamato il popolo "alluvione zoologica"...
dice:
Credo che il partito deve lottare unito.
Il radicalismo e' l'unica soluzione organica, seria e responsabile...
...che il Paese spera dopo questa profonda crisi politica,
...sociale, morale ed economica che ha disturbato la Repubblica.
LA VIOLENZA DE "LA LIBERTADORA"
Nel frattempo, il sistema pianifica la sua violenza.
Il Congresso verra' sciolto.
Il Peronismo verra' proscritto e verra' vietato l'uso di simboli peronisti...
...o menzionare, pubblicare o esibire segni del Movimento.
Si cercano di cancellare dalla memoria del popolo...
...dieci anni di storia.
150.000 militanti sindacali verranno inabilitati....
...decine di migliaia verranno arrestati...
...molti di loro verranno mandati al confino nella Patagonia.
I sindacati verranno assaltati dall'esercito e da commandi civili antiperonisiti.
4.000 professori e funzionari universitari...
...verranno allontanati dalle cariche senza alcun processo.
Raul Previsch porra' le basi di un piano economico di consegna...
...appoggiato sul libero scambio.
Se al momento della caduta di Peron il debito estero e' pari a zero...
...dieci anni dopo raggiungera' i seimila milioni di dollari.
Il Fondo Monetario Internazionale iniziera' a orientare la politica economica nazionale.
Avra' inizio la "denazionalizzazione" dell'economia...
...e la costituzione del 1949, che garantiva i diritti del lavoratore...
...delle famiglie, della terza eta', dell'educazione e la cultura...
...verra' abolita.
Iniziava la decade violenta.
RIFLESSIONI PER IL DIALOGO
La sconfitta del 1955 e' la sconfitta del tentativo piu' avanzato di creare...
...un fronte nazionale multiclasse nell'Argentina.
Mette a nudo l'incapacita' della borghesia nazionale di portare avanti...
...il processo di liberazione.
La sconfitta del 1955 mostra, ancora una volta, che la lotta per...
...la liberazione nazionale e' inseparabile dalla lotta di classi.
Che non c'e' rivoluzione nazionale trionfante se contemporaneamente...
...questa non si trasforma in rivoluzione sociale.
Ci interessa tornare al passato per trarre conclusioni critiche che...
...rinforzino la lotta presente: correggono i propri errori,
...vincono e perdono battaglie soltanto coloro che stanno all'interno di esse.
Le limitazioni di un movimento nazionale possono essere superate....
...soltanto dal suo interno e attraverso la lotta per la liberazione nazionale e sociale.
Al Peronismo nel potere, si possono eccepire errori e colpe.
Ma questi possono essere giudicati soltanto all'interno delle limitazioni...
...di un dato momento storico.
Nel mese di settembre del 1955...
...da un anno le forze mercenarie americane avevano invaso il Guatemala....
...e deposto il governo eletto dal popolo.
Vargas si suicidava in Brasile, incolpando l'imperialismo.
Mancava un anno per lo sbarco di Fidel Castro a Playa Giron....
...due anni perche' la guerra di liberazione algerina scuotesse il mondo...
...cinque anni perche' il nome di Lumumba...
...acquistasse in Africa una dimensione continentale...
...cinque anni...
...perche' Cuba diventasse il primo stato libero in America.
La rivoluzione giustizialista era un'ulteriore espressione...
...della rivoluzione continentale.
Quella che passando anche da Messico, Bolivia e Guatemala...
...avrebbe ottenuto a Cuba la sua prima grande vittoria nei confronti dell'imperialismo.
LA RESISTENZA
Compagni:
quando abbiamo affrontato il film, ci proponevamo di portare a questo atto...
...innanzitutto, informazione sulle lotte combattute dal nostro popolo dal 1955.
Sapevamo che quell'informazione era stata manomessa dal sistema.
Che non c'era negli archivi ufficiali, ne' nelle biblioteche...
...ne' nelle videoteche.
Ma abbiamo anche scoperto, che neppure le organizzazioni popolari, sindacali...
...e politiche avevano l'informazione necessaria.
Quale poteva essere il motivo?
Inefficienza delle organizzazioni, scarso numero di intellettuali nazionali?
In qualche misura, si'.
Ma certo e' che un popolo non ancora liberato...
...non puo' raccogliere informazione ne' fare bilanci...
...ne' trasformare in idee solide...
...le conclusioni di una lotta ancora tutta da definire.
L'urgenza imposta dalle lotte concrete, immediate rende difficile...
...al popolo fare la conta dei propri combattimenti e delle proprie esperienze.
La storia rimane nel subconscio collettivo e si trasmette, di solito, verbalmente.
Ecco perche' abbiamo indirizzato la nostra ricerca verso quella memoria collettiva.
Abbiamo parlato con operai della base, attivisti...
...dirigenti sindacali e politici...
...contadini, studenti e impiegati.
L'esperienza ci ha fatto anche vivere sulla nostra pelle...
...la distanza che esiste tra gli intellettuali e il popolo.
Molti compagni si sottraevano al dialogo.
E c'erano, in verita', timori alle rappresaglie del sistema.
Ma innanzitutto c'era una naturale diffidenza.
Abbiamo faticato a dimostrare che nel paese esiste un ceto intellettuale nazionalizzato e un'altro che lo sta diventando.
Che noi, nella ricerca stessa, iniziavamo a nazionalizzarci.
Questa situazione, cosi' come il fatto di lavorare nella clandestinita'...
...hanno reso difficoltoso ottenere l'informazione e l'hanno relativizzata.
Nonostante cio', siamo riusciti a portare...
...un abbozzo di dati, rapporti, esperienze...
...elementi utili da sottoporre alla vostra considerazione, compagni.
Lo scopo di questa informazione e'...
...quello di trarre, alla fine della proiezione, alcune conclusioni...
...sulla maniera piu' efficace di affrontare oggi la lotta.
LO SPONTANEISMO
Come dicevamo nella cronostoria del Peronismo...
il mese di settembre del 1955 era stato vissuto come una sconfitta tattica...
...all'interno di una lunga guerra di liberazione.
Spontaneamente, il proletariato guadagnava le vie...
...per dimostrare che non era stato sconfitto.
Toglievano le bandiere ad alcuni "Libertadores"...
...che le avevano messe li', festeggiando.
I ragazzi salivano uno sopra l'altro...
...e toglievano le bandiere dai balconi e le portavano via...
...e c'erano dei camion, carichi di gente...
...e sono apparsi alcuni dirigenti in macchina, cercando di calmarli...
"ragazzi, non andate al ponte, che la' c'e' l'esercito..."
Ma nessuno poteva fermarci, c'era un entusiasmo incredibile!
Nessuno ci poteva piu' bloccare, erano apparse persone a cavallo...
...mi ricordo un ragazzo giovane...
Il compagno, militante del sindacato tessile...
...parla della prima mobilitazione spontanea...
...che si e' verificata nella periferia di Buenos Aires nel settembre del 1955.
Nello stesso giorno in cui l'oligarchia riprendeva il potere.
Siamo andati tutti verso il ponte...
...e subito le urla "Plaza de Mayo"...
...come volendo fare rivivere il 17 ottobre del 1945.
E siamo arrivati al ponte, e la' c'era l'esercito.
La gente, vedendoli, si e' un po' fermata...
...e l'esercito ha iniziato a sparare.
La gente un po' si e' dispersa...
...poi ha detto, no, sparano a salve, sparano in aria...
...andiamo avanti, urlavamo "la vita per Peron"...
...e abbiamo preso dentro tutto, c'era un entusiasmo enorme...
Ma loro non sparavano a salve!
Erano proiettili veri!
Dovevi vedere come rimbalzavano sui muri e sui sampietrini.
Allora li' e' diventato serio. Ci sono stati i primi caduti.
E io ricordo che qualcuno che era davanti...
...non so cosa gli sara' successo, ma e' caduto.
L'ho visto che e' rimasto li'...
E allora c'e' stato un fuggifuggi...
...succedeva che eravamo in molti, eravamo un migliaio...
...ci sentivamo benissimo, ma ognuno di noi era da solo.
Non si sapeva cosa fare.
Ognuno aveva aderito alla manifestazione, camminavano...
eravamo in tanti, ognuno voleva fare qualcosa...
...ma non avevamo niente, a mani nude...
...non avevamo ordini di nessun tipo, non sapevamo...
...come attaccare, come retrocedere, come avanzare...
...insomma, non c'era nessuna conoscenza di come agire ...in un caso del genere...
Non c'era nessuno che impartisse ordini.
Era tutto spontaneo, e questo ha causato il fuggifuggi.
Senza una direzione ne' un'organizzazione adeguata...
...il popolo entrava nella resistenza con le sue mobilitazioni spontanee.
Il Peronismo aveva dato a quelle mobilitazioni...
...coesione nazionale, direzionalita'.
Durante l'ultima decade...
...lo spontaneismo diventera' la grande virtu' delle masse argentine.
Non cercava di riformare il sistema, ma di distruggerlo.
Tutte le lotte avevano un obiettivo molto chiaro:
riconquistare il potere per il popolo.
L'azione verra' sempre anteposta alla formulazione teorica.
Sara' insolente, irrispettosa...
...ignorera' i vecchi decaloghisti della rivoluzione.
Prima di essere un'ideologia "cosificata" avra' il vantaggio di essere...
...progetto di ideologia, ricerca, invenzione.
L'esperienza del compagno Martiniano Martin...
...dirigente del sindacato automobilistico...
...e' simile a quella di tutto il proletariato argentino.
Dal 1955 a oggi c'e' stato un cambiamento fondamentale.
Perche' chi vi parla nel 1955 ignorava tutte le leggi...
...operaie che c'erano perche' andava dal sindacato a sporgere denuncia...
...oppure c'era il delegato, non c'era nessun problema, diceva...
"bisogna pagare tot al signore, perche' gli spetta" e cosi' si faceva.
Ma nell'anno 1955 ci siamo trovati che...
...nonostante le nostre richieste...
...non c'erano piu' i delegati, era tutto finito...
...perche' si veniva perseguitati, messi in carcere...
...molti compagni sono dovuti andare via dal paese, chiedere asilo in paesi vicini.
Allora i compagni avevano persino paura...
per questi inseguimenti, paura di consultarsi con un operaio...
...con un compagno, per paura che, diciamo, che potesse "spiferare"...
...al commissario o al capo del personale...
...e che poi fosse perseguitato...
...prelevato da casa a mezzanotte facendo uscire anche i bambini...
...per strada senza troppi miramenti.
Allora abbiamo dovuto fare una resistenza pacifica...
...abbiamo dovuto formare la resistenza nella clandestinita'...
...ci riunivamo nei caffe', ci riunivamo nelle case dei compagni...
...rischiando che arrivasse la polizia e ci riempisse di manganellate.
Molte volte persino nelle carceri organizzavamo la resistenza.
Vuol dire che molte volte, i compagni, quando venivano arrestati...
...dalle carceri, si avvalevano di qualsiasi condotto...
...per farci arrivare le direttive.
Vuol dire che molti compagni...
...sono persino morti in carcere...
...molti sono morti picchiati a sangue dalla polizia.
Ma alla fine dopo 2 anni abbiamo ottenuto la restituzione della CGT.
Angel Taborda, attivista politico sindacale.
Lavoravo in una fabbrica metallurgica...
...e tutti i giorni venivano le pattuglie per arrestare i dirigenti...
...i compagni della Commissione Direttiva, della Commissione interna, i delegati...
...li portavano via, cioe' venivano...
...per reprimere perche' si diceva che li' c'era...
...un focolaio di resistenza peronista.
Mi ricordo che la polizia, una volta, ha cercato...
...c'era un busto di Evita...
La resistenza apriva una nuova tappa nelle lotte nazionali.
Sarebbe stata la prima esperienza nella clandestinita'.
Strada facendo, il proletariato inventava...
...o scopriva forme di lotte mai utilizzate fino ad allora.
CRONACA 1955 - 1958
Il peronismo e' "la bestia nera"...
...per la politica del sistema.
Appoggiandosi sulle organizzazioni sindacali...
...provochera' durante questa decade...
...la maggior crisi delle istituzioni democratico-liberali.
A livello mondiale, il proletariato argentino e' stato, negli ultimi anni...
...quello che ha portato avanti il maggior numero...
...di lotte politico-sindacali.
Dopo il trionfo della Libertadora...
...il paese sembra occupato da una forza di invasione.
Carri blindati, compagnie militari...
...e gendarmeria dominano le vie, sgomberano fabbriche...
...prendono d'assalto i sindacati...
...mobilitano militarmente intere organizzazioni di categoria.
Nella clandestinita', il proletariato organizza i primi scioperi.
La CGT proclama uno sciopero generale nel novembre del 1955.
Piu' tardi, uno sciopero di metallurgici durera' 50 giorni...
...e costera' al sindacato 30.000 operai licenziati...
...e 2.000 attivisti e delegati detenuti.
Ogni mobilitazzione del proletariato...
...deve sopportare la repressione piu' dura.
Nel giugno del 1956, vengono fucillati...
...nelle discariche di Leon Suarez, senza processo...
...diversi militanti nazionali.
Nonostante la repressione intimidatrice...
...nel 1957 si portano a termine 252 conflitti sindacali...
...la maggior parte dei quali a carattere nazionale.
Nel 1958, 387.
La rivoluzione antiperonista indice elezioni per costituenti.
Il Peronismo, proscritto, vota scheda bianca...
...e ottiene la maggioranza dei voti emessi.
I sindacati sono il principale baluardo politico del Movimento...
...in ogni comizio.
Nel 1958 i voti peronisti permettono il trionfo di Frondizi.
In quello stesso anno scoppia lo sciopero dei petrolieri...
...e l'azione della centrale operaia...
...contro i contratti firmati da Frondizi con l'imperialismo.
Tempo prima, le 62 organizzazioni...
...nate dall'intervento alla CGT...
...approvavano a Cordoba il c.d. "Programma della Falda".
Li', tra le altre cose, proponeva:
Liquidazione dei monopoli stranieri.
Esproprio del latifondo.
Annulamento dei patti ledenti l'economia nazionale.
Nazionalizzazione delle risorse fondamentali della ns. economia.
Controllo operaio della produzione e della commercializzazione.
I SINDACATI
Nel 1955 i sindacati argentini...
...non erano piu' le istituzioni parastatali che erano state fino ad allora...
...trasformandosi nel motore della resistenza.
Per il proletariato, rappresentavano la sua prima scuola, l'unica universita'.
...hanno fatto e sono stati nella lotta in quel senso...
Noi non ci possiamo ingannare in questa questione.
La classe operaia non ha avuto un partito politico...
...dopo la sconfitta di Peron,
legale, si puo' dire, un movimento coazionato.
E, senza dubbio, attraverso le sue organizzazioni legali...
...che erano i sindacati ha dovuto portare avanti il Movimento...
...con le sue limitazioni. Delegati, Commissioni Interne...
...dirigenti sindacali, saranno l'unica vanguardia intellettuale...
...ed effettiva di cui il movimento si sia dotato.
In un paese ri-colonizzato come l'Argentina dell'ultima decade...
...i sindacati hanno giocato un doppio ruolo:
sindacale e politico.
Hector Florit, militante nazionale.
cio' succede nei paesi dipendenti, dove le domande minime smuovono tutto il sistema...
...e tutto l'accomodamento del regime economico, sociale e politico.
Molto diverso da quello che succede in un paese indipendente, sviluppato...
...dove i diversi settori possono giocare, dentro della lotta politica,
...un ruolo mediamente autonomo con delle proprie rivendicazioni...
...che possono essere convalidate dal potere.
Qui non succede la stessa cosa. Anzi, tutto il contrario.
Molti hanno voluto equiparare la nostra situazione a quella di un paese sviluppato...
...cercando di confondere i reali fini del movimento operaio...
...e cercando di fare credere che questo e' un paese indipendente...
...mentre in realta' e' un paese sottosviluppato, dipendente e colonizzato.
Volendo fare giocare ai sindacati un ruolo di riformismo, di "trade-unionismo"...
...impossibile date le circostanze economiche...
... che attraversa la classe operaia.
Bene. Il fallimento dei partiti politici di sinistra nell'Argentina...
...e dei c.d. "partiti popolari" ha fatto si' che i sindacati sostituiscano...
...quella incapacita', cio' che loro non hanno saputo...
...concretizzare, a quella grande *** lavoratrice...
Angel Perelman, uno dei fondatori dell'Unione Operaia Metallurgica.
Perche' il sindacalismo argentino...
...non lotta soltanto per un salario piu' alto...
...bensi', noi, in fondo, sogniamo e crediamo nella possibilita'...
...di una grande rivoluzione sociale nazionale...
...per rivendicazioni non unicamente della classe operaia...
...ma per tutto il paese...
...nelle grandi rivendicazioni per le quali noi abbiamo lottato per l'indipendenza.
Molte migliaia di anni fa...
...un patriarca chiamato Giobbe ha detto che...
militia est vita hominis super terram
che vuol dire:
che la vita dell'uomo sulla terra e' una continua milizia.
Raimundo Jose Ongaro, recentemente eletto segretario generale della CGT...
...nel suo Congresso Normalizzatore che si e' tenuto a marzo del 1968.
...e sarebbe molto povero dare una risposta sul ruolo del sindacalismo...
Invece dobbiamo pensare che si vivono epoche di milizia...
...epoche di combattimento ed epoche di emergenza.
A cosa servirebbe avere dei sindacati ricchi...
...organizzazioni sindacali con grosse proprieta' immobiliari...
...e persino alcuni settori di lavoratori con condizioni di vita...
...giuste, elevate, e dignitose...
...in una patria povera...
...in un paese dipendente...
...in una nazione soggetta a estorsioni...
...con un popolo povero e con un popolo privo...
...di tutti quei beni che la civilta' considera indispensabili...
...per ogni cittadino, per ogni individuo?
Ecco perche' noi siamo molto piu' interessati alla definizione...
...di un sindacalismo che pensi in una dimensione di argentinita', di paese...
...e non nell'area limitata di cio' che significa un sindacato.
Il resto e' storia conosciuta.
In un paese che non si realizza...
...e' impossibile che nessuno si possa realizzare...
...ne' come settore, ne' come uomo.
Quelli come noi che sono disposti a scrivere la storia...
...hanno lo stesso spirito che avevano...
...gli uomini che nelle catacombe hanno sfidato...
...i governi, hanno sfidato i poteri e le fosse di leoni.
Le armi e i metodi di repressione si sono modernizzati.
Coloro che vogliono spargere il sangue degli argentini dignitosi...
...che sono disposti a ribellarsi contro ogni forma di oppressione...
...inizino pure a spargerla, ma non ci metteranno in ginocchio.
Crediamo che finiranno le pallottole...
...a coloro che vorranno fucilarci...
...e rimarranno ancora degli argentini...
...per permettere che in Argentina sia fatta la volonta' degli argentini.
LO SVILUPPISMO (1958-1962)
La stessa borghesia che nell'anno 1955 accetta l'egemonia oligarchica...
...cerca 3 anni dopo, con Frondizi, una politica intermedia.
Una politica che cerca di posizionare il proletariato...
... in coda ai nuovi settori industriali.
L'integrazionismo si propone di coinvolgere settori del Peronismo...
...in un tentativo che avrebbe favorito esclusivamente...
...la borghesia industriale collegata all'imperialismo.
Frondizi incarna l'opportunismo borghese piu' sfacciato.
Ingenuamente, la politica sviluppista...
...si aspettava di trovare negli Stati Uniti un generoso protettore...
...come l'antica oligarchia l'aveva trovato nell'Inghilterra.
I risultati di questa politica sono:
promozione della libera impresa...
...e porte aperte al capitale straniero.
Privatizzazione delle imprese statali...
...e annientamento della piccola industria.
Sottomissione al Fondo Monetario Internazionale...
...e una repressione contro il popolo...
...compatibile con gli interessi degli investitori.
La resistenza popolare...
...non era prevista nell'ipotesi Kennediana dello sviluppismo.
Nel gennaio del 1959, i lavoratori del Macello Municipale dichiarano sciopero...
...e occupano lo stabilimento per opporsi alla privatizzazione.
Polizia e Gendarmeria, con l'appoggio dei carri armati dell'esercito...
...lo sgomberano dopo una violenta resistenza.
Tre mesi piu' tardi inizia uno sciopero bancario...
...che dura 60 giorni.
Centinaia di impiegati vengono arrestati e portati a caserme militari.
Anche gli studenti si uniscono alla lotta...
Nel corso dell'anno si verificano 250 conflitti studenteschi.
Mai come nel 1959 il proletariato si sarebbe mostrato cosi' confidente...
...delle proprie forze e cosi' disposto alla lotta.
Poche volte come in quest'anno...
...diventano cosi' evidenti le limitazioni di molte direzioni...
...politico-sindacali.
1959 e' l'anno in cui raggiunge il suo momento piu' violento...
...l'azione popolare per il potere.
Il Peronismo combina la lotta sindacale con il terrorismo,
il sabotaggio e le azioni militari.
Compaiono le prime guerriglie in Tucuman, guidate da Trunco.
Il Generale Migues...
...cerca di sollevare i distaccamenti militari della citta' di Rosario.
Poco dopo verranno fatti esplodere i depositi della Shell a Cordoba...
...e verranno distrutti 3 milioni di litri di combustibile.
La repressione poliziesco-militare...
...chiamata Piano Conintes...
....combina torture brutali e assassini.
La resistenza alla violenza del sistema non si ferma.
Dal 1959 e fino al 1964...
...si susseguono piu' di 1400 atti di terrorismo e sabotaggio.
L'offensiva non basta per riconquistare il potere...
...ma spacca tra il 1959 e il 1962...
...la trappola integrazionista del Frondizismo...
...in cui erano caduti alcuni settori del movimento nazionale.
Frondizi, come Betancourt, Haya De La Torre...
...Tigueres e tanti altri....
..simboleggia la sterilita' delle borghesie latinoamericane...
...la loro morte storica.
Il movimento di masse, con la sua lotta...
...iniziava a rompere il fronte antinazionale...
...che gli aveva strappato il potere.
L'oligarchia...
...perdeva la sua tradizionale influenza sui ceti medi.
All'interno dei ceti intellettuali...
si affermava lentamente...
...un pensiero nazionale.
Mi sembra di vitale interesse e di grande attualita'...
...porre il problema del ruolo che gioca l'intellettuale argentino...
...in particolare l'intellettuale argentino di sinistra, fino ad oggi...
Franco Moni, scrittore, giornalista
Non voglio proprio apparire come un parricida...
...ma credo che l'intellettuale argentino di sinistra, almeno finora...
...non ha giocato alcun ruolo. Mi spiego meglio:
Non ha finora giocato nessun ruolo coerentemente di sinistra...
...nessun ruolo eminentemente rivoluzionario.
Vale a dire, l'intellettuale argentino di sinistra fino ad oggi...
...e' stato una brillante, una elegante supposta.
E' direttamente entrato nel gioco del sistema.
Il sistema ha fagocitato l'intellettuale argentino di sinistra.
Potremmo semplicemente fare uno schema.
Perche' non e' stato utile per la liberazione?
Perche' siamo ancora li'.
Vale a dire, perche' non ha capito nemmeno i momenti piu' brillanti...
...del popolo argentino.
Perche' l'intellettuale argentino di sinistra fondamentalmente e' rimasto...
...al margine, completamente al margine del processo peronista.
Perche' e' sempre entrato con i vecchi schemi europei.
Con gli schemi delle mani pulite e delle mani sporche.
Credo sia arrivato il momento di finirla con questo annoso problema...
...con questo annoso problema di coscienze, di puritanismo...
...e di complessi edipici.
Finche' l'intellettuale argentino di sinistra...
...si porra' quei problemi,...
...finche' funzioneranno gli schemi creati...
...dalla cultura europea e promossi molto bene...
...dalla nostra cultura ufficiale, dalla nostra educazione liberale...
...evidentemente non servira' assolutamente a niente.
L'ESERCITO (1962-1966)
Le elezioni provinciali del 1962 sorprendono l'esercito.
Il Segretario Generale del sindacato tessile, Andres Flamini...
...viene eletto Governatore della provincia piu' importante del paese:
Buenos Aires.
L'esercito interviene, annulla le elezioni...
...depone Frondizi dal potere, scioglie il Congresso Nazionale...
e insedia nella Presidenza un burattino, ***.
Il Movimento Nazionale e' impotente per fare rispettare la volonta' del popolo.
Ampi settori del Movimento non avevano fatto altro...
...che prepararsi a un gioco puramente elettoralista...
...viziato dalla frode.
La facciata della democrazia borghese...
...era crollata da tempo.
Nei due soli momenti in cui ha funzionato,
nel 1916 e nel 1946,
...i governi scelti dal popolo...
...sono stati deposti ognuno da un golpe militare.
L'azione ininterrotta del Peronismo...
...provoca nel 1962 violente crisi di potere...
...dove cio' che viene messo in discussione...
...e' soltanto il miglior modo di neutralizzare il Movimento.
Dal 1962 i sindacati portano avanti una nuova forma di lotta:
l'occupazione delle fabbriche.
La Centrale Operaia approfondira', nel 1964...
...il cosiddetto "Piano di Lotta".
Per la prima volta in America Latina...
...vengono occupati, simultaneamente...
...11.000 stabilimenti.
Alle occupazioni partecipano oltre 3 milioni di lavoratori.
1964 e' anche l'anno...
...in cui Peron cerca di ritornare in Argentina.
L'esercito brasiliano, seguendo ordini del Pentagono...
...lo obbliga a ritornare all'esilio.
Nel 1964 compare a Salta un nuovo focolaio di guerriglieri...
...che viene sconfitto prima di entrare in azione.
Il proletariato delle province interne...
...con scioperi, occupazioni e marce della fame...
...guida, durante quest'ultima tappa, le lotte piu' combattive.
Il trionfo del Peronismo nelle elezioni del 1965...
...scuote nuovamente il sistema.
Per scongiurare la minaccia di un nuovo trionfo peronista nel '67...
...l'esercito decide di giocare d'anticipo.
Da fattore di potere diventa, apertamente, il potere stesso.
Il Partito Comunista e il Partito Socialista...
...riescono soltanto a reclamare il mantenimento...
...delle inesistenti istituzioni democratico-borghesi.
La Direzione locale del Movimento Peronista...
...nutrisce speranze in presunti settori nazionali dell'esercito.
Ma i propositi della c.d. "rivoluzione argentina"...
...non tardano a diventare evidenti per il popolo.
Con la proscrizione dei partiti politici...
...non cerca di limitare l'ampia liberta'...
...dei partiti borghesi...
...bensi' la minima liberta' del Peronismo.
Nell'intervenire per annulare l'autonomia universitaria...
...intende contenere la radicalizzazione...
...di importanti settori medi, ormai fuori dal controllo oligarchico.
Mantenendo una costante minaccia d'intervento sulla Centrale Operaia...
...cerca di legarla...
...a una politica di aperta collaborazione con il sistema...
...il che significherebbe, per il neocolonialismo...
...la sua maggiore vittoria.
IL MOVIMENTO STUDENTESCO
Dirigente di Rinnovazione Riformista, Facolta' di Scienze Economiche.
Quali sono, dal tuo punto di vista, le azioni piu' significative...
...del movimento studentesco negli ultimi dieci anni?
Il bilancio delle lotte studentesche...
...riconosce, in prima istanza, un grado importante di combattivita'...
...da parte degli studenti dell'universita' argentina.
E' anche importante visualizzare e riconoscere...
...che il processo di quelle lotte... hanno avuto una direzione...
...una linea politica...
...che hanno indirizzato tali lotte verso un processo...
...che non riconosce altra linea che una tipica direzione riformista...
..una linea di azione liberale...
...che si materializza in fatti.
Ad esempio, nel '55 il movimento studentesco...
...e' stato utilizzato dall'oligarchia per affrontare il Movimento Popolare.
Come nel '58, quando la grande lotta studentesca realizzata...
...con una grande manifestazione di 100.000 studenti nella Plaza del Congreso...
...riconosceva come assi il problema tra l'insegnamento liberale e statale...
...quando nello stesso momento la ricchezza argentina veniva consegnata...
... dal Governo di Frondizi all'imperialismo americano.
Le lotte portate avanti nel 64-65...
...che fa si' che gli studenti inizino a riconoscere che i loro assi di lotta...
...non sono quelli che aveva fino a quel momento...
...che inizino a capire una nuova realta'...
...che faccia capire loro che l'asse centrale...
...dei loro problemi non devono essere gli assi che fino a questo momento...
...riconoscevano come riforma o antiriforma...
...bensi' l'asse centrale e' l'antimperialismo...
...o la dipendenza coloniale del paese.
Julio Sbarbaro, Presidente della Lega Umanista di Buenos Aires
Come vedi la situazione attuale del movimento studentesco...
...dopo l'ultimo golpe?
Io considero che il golpe...
...come ogni metodo utilizzato dalla destra...
...per cercare di fermare, di arrestare la storia...
...ha finito per aiutare il processo rivoluzionario.
Vale a dire, che ha obbligato noi universitari ad abbandonare...
...la nostra isola e a lanciarci a partecipare nel processo storico.
Per noi che proveniamo dal cristianesimo...
...ortodosso, dal cristianesimo mitico...
...spezzando schemi, disanchilosando, tornando alle fonti...
...la situazione ha delle parti davvero importanti...
...sfaccetature veramente interessanti...
...ci troviamo difatti a lavorare, a concordare...
...con persone che provengono dal marxismo ortodosso...
...dal marxismo che si considerava asse della storia...
...e con i gruppi che spezzano i vecchi schemi...
...e con i gruppi peronisti veramente rivoluzionari.
Queste tre correnti confluiscono, insieme al popolo...
...per lottare dal processo popolare a favore della liberazione nazionale.
Roberto Garavois, dirigente del Fronte Studentestco Nazionale
Come vedi la situazione politica attuale del movimento studentesco?
Beh, potremmo forse dire...
...che cio' che caratterizza il processo del movimento studentesco...
...e' il fatto di provenire dall'universitarismo...
...inteso come la lotta per grandi ideali...
...da una prospettiva stretta, parzializzata, in quanto universitari...
...e di tipo paternalista nei confronti del movimento popolare...
...verso una consapevolezza nazionale, intesa come fusione...
... con il movimento popolare.
Consapevolezza che la lotta per una patria liberata...
...per una patria socialista, discende inevitabilmente...
...dalla nostra fusione con l'asse fondamentale...
...della rivoluzione argentina...
...che e' la classe operaia.
Una classe operaia non intesa come categoria astratta...
...bensi' intesa nella sua storia, nelle sue lotte, nei suoi sentimenti.
Ecco perche' e' anche fondamentale il processo...
...di consapevolizzazione nazionale...
...e la comprensione, la valorizzazione come cosa propria...
...del processo peronista, del significato del Peronismo...
...per la classe operaia argentina.
Non il Peronismo dei burocrati, che consegnano la lotta...
...per la negoziazione e la conciliazione.
Il Peronismo delle masse...
...il Peronismo della lotta antimperialista...
...il Peronismo antiamericano e rivoluzionario...
...che segna, indubbiamente, la direzione del cammino nazionale...
...verso il socialismo.
In questo senso, ha avuto una grande influenza...
...il processo della rivoluzione cubana.
Rivoluzione nazionale, nazionalista e antimperialista...
...la cui eredita' e' per noi marxisti-leninisti...
...non interpretare questo metodo questa guida per l'azione...
...come un cappello, per cercare di imporlo al movimento popolare...
...bensi' come un metodo di incontro con la storia, con la vita...
...della nostra classe operaia...
...per andare, insieme ad essa, avanti...
...insieme al nostro popolo, nel cammino...
...della liberazione nazionale e verso la costruzione del socialismo.
LE OCCUPAZIONI DELLE FABBRICHE
Qual e' stato il punto piu' alto raggiunto dalla resistenza...
...durante questa decade?
Generalizzando, potremmo dire quello...
...che ci hanno detto molti compagni:
la dimostrazione di una coscienza nazionale irremovibile...
...atta a resistere le fucilazioni, la repressione, le torture...
...le trappole del sistema...
Rischiando esempi concreti...
...potremmo forse segnalare il piu' importante:
le occupazioni delle fabbriche.
Cirilo Ramayo parla di una delle prime occupazioni di fabbrica...
...che si sono verificate nel paese:
la fabbrica metallurgica Siam-Monte Chingolo.
La prima credo che sia stata la Conel, di Avellaneda.
La causa dell'occupazione e' stata il licenziamento di 300 compagni.
Voi che misure avete preso per la difesa della fabbrica?
Beh, le misure che abbiamo preso e' stato organizzare...
...con misure perche' la polizia non potesse sloggiarci...
...insomma, organizzare all'interno la normalizzazione della fabbrica...
...che non succeda nessun incidente, di nessun tipo...
...abbiamo distribuito serbatoi di solvente in diversi posti...
...e abbiamo anche messo tubi dell'acqua dei pompieri della fabbrica...
...nell'ipotesi che venissero a sgomberare.
La difesa della fabbrica l'ho organizzata io...
...insieme ai compagni della Commissione Interna...
...e ho dovuto personalmente comandare alcuni compagni...
...abbiamo distribuito picchetti di sciopero...
...percorrendo le fabbriche...
...persino il quartiere, organizzando il quartiere...
...che e' sempre stato molto solidale con noi...
...nell'ipotesi che venissero a sgomberare.
-Lei che carica occupava all'interno della fabbrica? -Delegato di Comm.ne Interna.
Rudi Taborda si riferisce alla prima occupazione...
...che ha fatto funzionare una grande fabbrica tessile...
...con amministrazione operaia: La Bernalesa.
Guarda, nel paese sono state fatte molte occupazioni...
...persino noi, nella nostra fabbrica, abbiamo fatto occupazioni.
Ma questa, se vogliamo, e' un fatto storico, un'occupazione unica.
Perche' per la prima volta nel paese viene messa...
... in funzionamento, con controllo operaio, una fabbrica tessile.
Immagina! Per la prima volta diventavamo padroni...
...padroni assoluti di una fabbrica...
...in cui per 30 anni i compagni erano stati sfruttati...
...dai padroni.
Le persone avevano una doppia responsabilita':
dovevamo dimostrare...
...da una parte ai padroni e al Governo di essere capaci di produrre...
...e nello stesso tempo di amministrare...
...cio' che noi stessi producevamo.
Dimostrare che siamo capaci, ma capaci di cosa?
Di produrre tutto l'anno...
...e che amministrino loro cio' che noi produciamo...
...e nello stesso tempo commercializzino? No!
Noi dimostreremo loro che siamo capaci...
...di fare entrambe le cose nello stesso tempo.
In quel senso, ci sono un'infinita' di esempi.
Ad esempio la qualita' della produzione.
Confrontandola con quella della merce nel deposito...
...dimostrava che stando la fabbrica a nostra disposizione...
...essendo nostra, anche se per soli 13 giorni...
...avevamo ottenuto proprio quello:
produrre una qualita' superiore.
Un altro fatto importante da sottolineare...
...e' la partecipazione degli impiegati.
Perche' si sono uniti a noi, unanimemente.
Per la prima volta...
...2.000 lavoratori sono padroni del proprio lavoro.
Per la prima volta scoprono che valgono tanto quanto...
...quelli che li sfruttavano, se non addirittura di piu'.
Iniziano a prendere coscienza della loro capacita'...
...della loro possibilita'.
Beh, la differenza e' che le persone, questa volta, l'occupazione l'hanno presa...
...molto piu' seriamente.
Nelle occupazioni precedenti...
...le persone portavano radioline portatili...
...le ragazze organizzavano balli...
...i compagni giocavano a carte...
...giocavano a pallone per strada e anche all'interno della fabbrica.
In questa occupazione, non l'hanno fatto.
Per la verita' la maggioranza di noi non sapeva leggere ne' scrivere...
...eravamo completamente analfabeti.
Siamo stati tirati su nella piu' completa miseria....
...lavorando come bovari sin da piccoli...
...per cui non ho avuto l'opportunita' di imparare a leggere e a scrivere...
...fino a quando, lavorando in diversi posti, sono arrivato a lavorare per il cibo...
...ho persino mendicato, non mi vergogno a dirlo, per mangiare, da bambino.
Infine, all'eta' di 17 anni sono venuto a Buenos Aires...
...per tentare la sorte.
Questo era prima del 17 ottobre, quando e' comparso il Gen. Peron.
Non ero io l'unico ad essere venuto da fuori...
...c'era una grande quantita' di persone, che ignoravano le leggi sociali, ecc.
Perche' in campagna non si era protetti da alcuna legge sociale...
,,,ne' niente del genere.
Dunque, vedendo quel panorama di cosi' tanta miseria...
...come tanti argentini, siamo venuti verso la Capitale.
Il sindacalismo non era ancora ben organizzato.
Trovavamo delle difficolta'...
... ma era pur sempre meglio di vivere in campagna in mezzo alla miseria.
Nel pomeriggio, si e' presentato il Min. di Giustizia de La Plata.
L'abbiamo ricevuto al cancello...
...e allora ci ha detto che dovevamo sgomberare la fabbrica perche'...
...avevamo preso possesso di una proprieta' privata.
Allora io gli ho risposto che se lui era il Min. di Giustizia,
se fosse giusto licenziare 300 operai.
Mi ha risposto che era Min. di Giustizia ma non Min. del Lavoro.
Che quello era un problema strettamente sindacale.
Alllora io gli ho risposto che se era un problema strettamente sindacale...
...non aveva niente da fare nella fabbrica.
Allora mi ha detto che ci avrebbe sgomberati con l'uso della forza.
Che aveva 150 poliziotti per cacciarci via da li'.
Io gli ho risposto che 150 poliziotti non sarebbero stati sufficienti.
Pertanto, doveva portare l'esercito.
Quest'uomo e' rimasto completamente stupito...
...e gli ho comunicato che...
...chiunque fosse venuto a farci sgomberare...
...avremmo fatto esplodere la fabbrica.
Gli ho fatto notare dove avevamo i serbatoi di benzina e thinner.
Avevamo tutto pronto cosi' da potere, in qualsiasi momento...
...in cui dovesse comparire la polizia, fare saltare in aria la fabbrica.
Perche' se lui era un rappresentante del Governo...
...e aveva la polizia e i padroni dalla sua parte...
...io avevo l'appoggio di tutti i compagni della fabbrica...
...per far fronte a un cosi' grave sopruso.
Le occupazioni sono fatti violenti...
...disalienanti.
Cancellano dalla coscienza dei lavoratori...
...una storia di miti, saccheggi e inganno.
Con le occupazioni, il lavoratore approfondisce la propria scolonizzazione.
Nel prendere possesso del proprio lavoro...
...prende possesso della propria umanita'.
LE LIMITAZIONI DELLO SPONTANEISMO
Ma fino a dove puo' mantenersi all'interno del sistema...
...la contesa per i mezzi di produzione.
Non continuano a controllare, le classi dominanti...
...tutte le altre molle del potere?
La resistenza, a livello spontaneo...
...arriva oggi al suo momento critico.
Se fino a ieri i sindacati erano l'asse della resistenza...
...ora hanno perso effettivita' politica.
Come strumenti di lotta rivoluzionaria...
...sono arrivati al limite delle loro possibilita'.
Lo spontaneismo...
...e' la grande virtu' delle masse argentine.
Ma e' anche una delle sue limitazioni.
Allo spontaneismo deve il proletariato argentino...
...le sue giornate piu' memorabili.
Ma anche le sue grandi sconfitte.
Un 17 ottobre e un settembre del 1955.
La combattivita' e l'eroismo della resistenza...
...non bastano per vincere il nemico.
Quando lo spontaneismo e l'iniziativa delle masse...
...non vengono canalizzate rivoluzionariamente...
...tutto rimane in contestazione, resistenza, autodifesa.
L'iniziativa corrisponde soltanto al nemico.
LA GUERRA OGGI
Se una guerra e' un insieme di battaglie parziali...
...noi in questa decade ne abbiamo perse alcune...
...e ne abbiamo vinte, a livello di presa di coscienza ed esperienza, altre.
Ma anche l'imperialismo fa la sua esperienza.
A partire dalla rivoluzione cubana ha imparato di piu',...
...sulla forma di combattere la rivoluzione,
di quanto non abbiano imparato i rivoluzionari stessi su come farla.
Questo e' un chiodo "Miguelito" e' un'asta in ferro...
...di 1/4 di pollice...
...bisogna affilare le punte e poi si piega ad angolo retto, un lato da una parte...
...e l'altro lato dall'altra parte, per formare una base e che rimanga "in piedi".
C'e' sempre una punta verso avanti.
E' molto semplice, no? Prima ne facevamo altri che erano ottimi...
...spessi, avevano circa 1 cm. di spessore...
...ma non troviamo quel tipo di asta.
Ora lo facciamo con l'asta che troviamo.
-Ne fate molti? -Io ne faccio abbastanza.
Sempre che trovo qualche asta, la taglio, la piego e la preparo.
Poi so che i ragazzi le vengono a prendere.
Io preparo per tutti. Vengono molti ragazzi. -Dove la mettete?
Per strada.
In qualche posto un po' nascosto, tra un mucchio di spazzatura...
...o in una pozzanghera, cosi' gli autisti di autobus passano...
...non si accorgono e s'infilzano.
La utilizziamo i gorni di sciopero, usciamo all'alba...
...ognuno porta un sacchetto...
...e ne mettiamo dappertutto.
Dal 1963 al 1966...
...il Pentagono ha addestrato, nei suoi centri speciali in Panama...
18.000 militari latinoamericani.
Gli eserciti del continente aggiscono come proprie e vere forze di occupazione...
...e hanno il vantaggio che risulta difficile identificarli in quanto tali.
Li' ci sono i Commandi di Caccia peruviani...
...i Rangers boliviani, la Gendarmeria argentina...
l'ODECA (Organizzazione di Stati del Centro America)
la Giunta Interamericana di Difesa
le operazioni militari congiunte dirette dal Pentagono.
Sull'America Latina e' stata lanciata...
...una silenziosa offensiva militare...
...addestrata per il genocidio.
Beh, ricordo che una volta c'era una manifestazione, per il 5 novembre...
...dopo la caduta del Gen. Peron.
Noi siamo andate con una compagna nella Plaza Alsina, ad Avellaneda...
...e c'era la polizia che colpiva a piu' non posso...
Sono venuti e ci hanno buttato i cavalli sopra, travolgendo tutto.
C'erano alcuni compagni seduti sulla panchina della piazza...
...e sono venuti e li hanno frustati, buttandoli per terra...
...e' mancato poco che li calpestassero con i cavalli.
E' stata tanta l'indignazione di quelli di noi che eravamo sul marciapiede...
...che a me e' venuto in mente un trucco usato dai contadini...
...e siamo andati a un negozio di alimentari e abbiamo comperato...
...alcuni pacchetti di pepe.
Siamo tornati e abbiamo verificato di che lato tirava il vento.
Poi abbiamo aperto i pacchetti e li abbiamo agitati.
Quando gli animali hanno sentito quell'odore, hanno iniziato a starnutire...
...ad alzarsi su due zampe e a travolgere tutto.
Questo ha fatto ancora piu' rabbia ai poliziotti...
...che hanno preso a caricare ancora con piu' forza.
A noi da una parte dispiaceva per gli animali, ma per loro no...
...perche' vedevamo quanto erano spietati con i loro propri fratelli.
Lei crede che il pepe serva a qualcosa?
Credo di si', perche' lo usano in campagna, i domatori.
Ma il pepe, puo' fermare oggi la polizia?
Difficile!
Cosa possono ottenere oggi le organizzazioni politico-sindacali...
...pur essendo poderose, di fronte a un esercito moderno...
...ben equipaggiato, ben addestrato e dotato di una forza di urto mercenaria?
Ma e' forse invincibile, quell'esercito?
Algeria
Cuba, Vietnam...
...dimostrano di no.
Che quando un popolo decide di liberarsi a tutti i costi...
...e' invincibile.
Ma puo' essere concepita la vittoria sugli eserciti neocoloniali...
...se non ne vengono opposti altri, dal popolo?
Il potere ce l'hanno soltanto coloro...
...che possiedono le armi.
O coloro decisi a possederle.
Il linguaggio delle armi e', nel nostro tempo...
...il linguaggio politico piu' efficace.
Non deve prepararsi ad esso, il popolo?
Non significhera' questo una lunga e dolorosa guerra?
Ci sono altre alternative per la liberazione?
INTRODUZIONE AL DIBATTITO
Compagni:
le riflessioni che abbiamo sottoposto alla vostra considerazione...
...nascono in particolare dall'attuale situazione nazionale....
...e dalle esperienze accumulate in questi anni di resistenza.
Ricordiamo questi fatti:
il governo militare sorto nel 1966...
...tra le altre cose...
...annienta la resistenza di certi sindacati, come quello portuale.
Chiude gli zuchherifici del Tucuman.
Consegna le risorse energetiche. Proscrive nuovamente il popolo...
...e non trova alcuna forza preparata per affrontarlo e vincerlo.
Questo e' un sintomo.
Parallelamente, crescono nella direzione del proletariato tendenze sempre piu'...
...svincolate dalle basi....
...burocratizzate, confuse con il nemico...
...in una politica collaborazionista.
Sebbene esistessero pure prima, mai come oggi hanno agito...
...in maniera cosi' servile e smascherata.
Questo e' un altro sintomo.
Le reflessioni, sempre ipotesi per il dibattito di questo atto...
...nascono anche dall'esperienza raccolta durante la realizzazione del film.
Rudi Taborda e' stata da poco licenziata dalla fabbrica...
...insieme a tutti i militanti piu' combattivi.
Anche Cirilo Ramayo e' stato licenziato...
...e la fabbrica dove ha lavorato e' stata smantellata.
Angel Taborda e' stato arrestato alcuni giorni fa...
...ed espulso dalla fabbrica a causa della sua militanza.
Martiniano Martin non e' piu' nel sindacato automobilistico...
...risulta nelle liste nere dei padroni e non riesce a trovare lavoro.
A Tucuman, abbiamo parlato con uno dei dirigienti piu' combattivi della FOTIA (Fed.ne Operaia Tucumana Ind. Zucchero)
Potrebbe raccontarci l'esperienza di lotta realizzata dagli operai di Tucuman?
Si' compagno.
Bene, compagno, il mio nome e' Leandro Fote...
...Segretario Generale del Sindacato San Jose.
Io, cio' che vi posso dire e' che quattro ore fa...
...sono uscito dal carcere, dove sono stato privato dalla liberta'...
...per avere guidato le lotte dei lavoratori dello zucchero.
Ma non e' questa la cosa importante, cio' che io vi voglio raccontare.
La cosa importante e' che a Tucuman...
...sono state fatte grandi esperienze di lotta...
...abbiamo occupato fabbriche, realizzato marce...
...abbiamo fatto lotte di strada, che ci hanno costato vite umane...
...arresto di una compagna...
...e recentemente la vita di una compagna dove la lotta e' stata piu' drastica...
...nel Zuccherificio Bellavista.
Compagno Fote, attraverso queste lotte, a quali soluzioni siete arrivati?
Attraverso queste lotte, compagno, non abbiamo ottenuto soluzioni.
I lavoratori dello zucchero non hanno ottenuto alcuna soluzione di fondo.
Ecco perche' io credo che la lotta dei lavoratori debba essere un'altra.
Noi pensiamo che non dobbiamo piu' lottare per la difesa del salario...
...o per il miglioramento dei salari bensi' per il governo, per il potere.
I lavoratori devono capire...
...che l'unico modo di fare rispettare i loro diritti e' avere un governo operaio...
...e popolare che regga i destini del paese e protegga con i suoi propri mezzi...
...i lavortori o il popolo produttore del paese.
Qual e' la situazione dei lavoratori di Tucuman?
Beh, in questo momento, compagno, la situazione dei lavoratori...
...di Tucuman e' completamente disastrosa.
Abbiamo 24.000 lavoratori disoccupati, fabbriche chiuse...
...emigranti verso altre province, senza alcuna possibilita'...
...perche' mi risulta che anche nel resto del paese c'e una...
...disoccupazione massiva, come a Tucuman dall'anno scorso e fino a questo momento.
L'incapacita' di cambiare la propria situazione...
...fa si' che la gente non creda nelle proprie forze.
La resistenza e l'autodifesa, portate al limite...
...espongono il popolo al logorio.
Ogni focolaio viene localizzato dal nemico, isolato o annientato.
Ma la memoria del popolo assimila l'esperienza.
Un giorno ho chiesto: padre, dov'e' Dio?
Mio padre e' diventato serio...
...e niente mi rispose.
Mio padre e' morto in miniera...
...in fondo alla galleria.
Colore di sangue di minatore ha l'oro del padrone.
Dopo un po' di tempo, ho chiesto io fratello, che sai di Dio?
Mio fratello abbasso' lo sguardo...
...e niente mi rispose.
Mio fratello abita nel bosco...
e non conosce un fiore:
sudore, malaria e serpenti e' la vita del boscaiolo.
Nessuno gli chieda...
se sa dov'e' Dio.
Da casa sua non e' passato un cosi' importante signore.
Io canto per i sentieri, e quando sono in prigione...
...sento le voci del popolo...
...che cantano meglio di me.
Che Dio protegge i poveri...
...forse si' o forse no.
Ma sicuro e' che lui pranza al tavolo del padrone.
Se c'e' una cosa sulla Terra...
...piu' importante di Dio...
...e' che nessuno sputi sangue perche' altri vivano meglio.
Io, Andina Lizarraga...
...Dirigente della Gioventu' Peronista di Tucuman...
...attraverso...
...l'esperienza del popolo di Tucuman, a partire dal 1955...
...tradotta in stato di all'erta, mobilitazioni...
...lotte di strada, occupazioni di fabbriche, scontri con le forze di repressione...
...sebbene sia vero che hanno avuto un valore in questo processo storico...
...considero che attualmente...
...sia poco pratico, e che ripetere lo stesso...
...sarebbe incorrere in un gravissimo errore.
Il popolo non vuole piu' quel tipo di lotta.
Vuole un altro tipo di azione. Un'azione positiva.
Un'azione di presa del potere politico...
...che puo' essere portata avanti soltanto...
...con un'organizzazione di tipo militare, una lotta armata.
Credo che affinche' possa verificarsi tale lotta armata e' necessario, imprescindibile...
...un organismo di guida rivoluzionaria...
...composto da dirigenti dalla mentalita' rivoluzionaria...
Dirigenti che siano disposti al sacrificio, a giocarsi il tutto per tutto...
...come fino a questo momento lo ha fatto il popolo argentino.
E' finita l'epoca del dirigente burocrata, elettoralista...
...del dirigente da cabina elettorale.
E' necessario che noi, che voi stessi...
...contribuiate alla costituzione di quell'organismo di guida rivoluzionaria.
Altrimenti, perderemo purtroppo il tempo.
Abbiamo percorso la maggior parte del paese...
...e in tutte le province abbiamo trovato una situazione abbastanza simile.
Forse a nord, in particolare a Tucuman...
...piu' dramatica.
Cio' nonostante, il proletariato non si sente sconfitto ne' tanto meno, vinto.
Considera come obsoleti molti metodi di lotta.
Ma certo e' che ancora non trova ne' l'organizzazione ne' la direzione...
...capaci di portarlo alla vittoria.
Vive, nel frattempo, cio' che potremmo qualificare come "attesa dinamica"...
vale a dire, una ricerca.
Compagni, cio' che interessa adesso sono le conclusioni che voi potrete trarre...
in quanto autori reali e protagonisti di questa storia.
Le esperienze da noi raccolte,
...le conclusioni, hanno un valore relativo.
- Servono, nella misura in cui sono utili al presente...
...e al futuro della liberazione, che siete voi.
Interessa, sopratutto, l'azione che possa nascere...
...da quelle conclusioni. L'unita' sulla base dei fatti.
Per questo motivo il film si ferma qui.
Si apre verso di voi, in modo che voi possiate continuarlo.
La parola passa adesso a voi.
SPAZIO APERTO PER IL DIALOGO
Downloaded From www.AllSubs.org