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Allora prima di tutto la gente non capisce quel'e' lo scopo della vita.
A loro non gli importa in questo momento.
loro Non fanno nessuna distinzione fra vita peccaminosa e vita religiosa
Ma noi non possiamo neanche credere in queste cose, ma le cose sono lì in quel modo.
Proprio come se venite contagiati da qualche malattia, verrà fuori.
ci credi o non ci credi, non importa.
Ecco il nostro medico Saheb. Egli sa che se siete stati contagiati da qualche malatia, verrà fuori.
Così noi siamo contagiati da tante qualità infettive.
Ci sono tre qualita - sattva-guna, Rajo-guna, tamo-guna - dovuto alla nostra imupirita' dobbiamo accettare un certo tipo di corpo.
Karmana daiva-netreṇa (SB 3.31.1). Ognuno di noi, noi tutti agiamo sotto le influenze della natura materiale,
e in base alla nostra associazione dobiamo accettare un certo tipo di corpo, tatha dehantara-prāptiḥ (BG 2.13).
Purtroppo, non c'è scienza, non c'è scuola, non c'è nessuna università che insegna questa scienza della natura, come le cose stanno accadendo.
Prakṛteḥ kriyamāṇāni gunaih karmani sarvasah (BG 3.27). Prakrti è essere lì.
Così siamo in questo mondo materiale a causa di questa patologia infettiva.
Questo è il nostro problema. E dobbiamo morire. Questo è un dato di fatto.
Se dite che'non credete nella morte", quella non è una scusa.
La morte esiste. Devi morire.
Quindi, in questo modo la nostra vita continua.
quindi nella forma di vita umana possiamo rettificare Quello, questo e'il processo della coscienza di Krishna,
se poniamo rimedio alla nostra costante associazione con le diverse influenze della natura materiale ...
a causa di questa associazione,
accettiamo un corpo e di nuovo moriamo, e' ancora dobbiamo accetare un'altro corpo, per poi morire ancora.
qusto affare sara' interrotto. Yad gatvā na nivartante tantino Dhama paramam mamma (BG 15,6).
In un modo o nell'altro,se diventate capaci di tornare a casa,a casa da Dio,
yad gatvā, allora non tornerete piu' indietro.
Ma loro non capiscono che questa vita materiale condizionata e' sempre penosa.
Hanno accettato, "E 'molto bello." Animali.
Animali, proprio come al macello,bestiame magazinato.
al macello ci sono tanti animali, e' sono in attesa di essere macelati.
Lo sanno tutti. anche gli animali lo sanno.
Ma dovuto al fatto che sono animali,loro non possono fare nulla.
Allo stesso modo,noi siamo anche stati messi nel macello di questo mondo materiale.
Si chiama mrtyu-loka. Tutti sanno che sarà macellato.
Oggi o domani o fra 50 anni. o dopo un centinaio di anni dopo di tutto ogniuno sa che sarà macellato.
Morirà. morte significa macellazione.
Nessuno vuole morire. neanche Gli animali,a nessuno piace morire.
Ma sono forzatamente uccisi. Questo si chiama massacro.
Allo stesso modo, chi vuole morire? Nessuno vuole morire.
Ma per legge della natura, deve essere ucciso.questo e' macello.
Tutto il mondo materiale è un macello. Dobbiamo renderci conto che.
E si chiama mrtyu-loka. Questo è il problema.
Ma loro non la prendono molto sul serio, come animali.
L'animale, non la prende molto sul serio. E anche se lui sa che deve morire, lui non può farci nulla.
Quindi, la nostra posizione è così. Mrtyu-samsara-sāgarāt,
Tesam AHAM anukampārtham aham ajnana-Jam Tamah. Tesam AHAM samuddhartā mrtyu-samsara-sāgarāt (BG 12.7).
Quindi dovremmo capire la nostra posizione.
Nessuno vuole morire, ma lui viene macellato.
di nuovo gli viene data un'altra possibilita'un'altro corpo, ma ancora vine abbattuto.
Queste sono le leggi della natura, in corso. DAIVI hy Esa guṇamayī mama maya duratyayā (BG 7.14).
Dovremmo seriamente capire questo, come fermare questo processo di macellazione dovuto alla natura materiale. Questa è l'intelligenza.
In caso contrario, diventare felice come cani e gatti,
"Oh, mangio molto bene e salto., Non mi importa di essere macellato,"
questo non e'molto intelligente.
L'intelligenza è come fermare questo processo di macellazione della natura.
Questa è l'intelligenza.quello e'gia' stato spigato.
Così chiunque può tirarsi fuori dal processo di macellazione attraverso il servizio devozionale.
questo è riportato qui, kecit kevalayā bhaktya (SB 6.1.15).
Kecit. Che non è molto comune.
Molto raramente si arriva alla coscienza di Krishna. Kecit kevalayā bhaktya.
solamente attraverso il servizio di devozione, si può uscire da questa condizione pericolosa di essere macellati.
Kecit kevalayā bhaktya (SB 6.1.15). E chi sono?
Vasudeva-parāyaṇāḥ, i devoti di Krishna.
Il nome di Krishna è Vasudeva. Egli è il figlio di Vasudeva, quindi il suo nome è Vasudeva.
Così Vasudeva-parāyaṇāḥ. Parāyaṇāḥ significa "Il nostro obiettivo finale è Vasudeva, niente di più."
Essi sono chiamati Vasudeva-parāyaṇāḥ. Vasudeva-parāyaṇāḥ, aghaṁ dhunvanti.
Agham significa contaminazione materiale. Siamo sempre legati da questa contaminazione materiale.
Quindi se diventiamo Vasudeva-parāyaṇāḥ ...
Vāsudevaḥ sarvam iti sa mahatma sudurlabhaḥ (BG 7.19), la stessa cosa.
Qui si dice kecit - significa molto raramente.
E Krishna dice anche nella Bhagavad-gita, vāsudevaḥ sarvam iti sa mahatma sudurlabhaḥ (BG 7.19). Sudurlabhaḥ, molto raro.