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C'è un motivo se sono qui
principalmente per la situazione
in cui si trova il mondo
a causa dei problemi economici
e politici
e per come noi islandesi
abbiamo reagito
e abbiamo fatto ciò
nell'autunno del 2008
siamo stati il primo Paese a reagire
a questa vergognosa crisi
e ne ero il leader
e sto per raccontarvi
affinché voi capiate
cosa è accaduto
ma vorrei anche raccontarvi
come e perché ho dedicato la mia vita
per combattere per i diritti umani
Negli anni '70 divenni
una delle Star dell'Islanda
ma c'era un problema
la gente mi diceva: "Ora sarai famoso!"
ho registrato il mio primo CD
il mio LP divenne una hit
ero in televisione, nei film
ero ovunque.
ma avevo un problema:
non mi era permesso parlare
del fatto di essere omosessuale.
era proibito.
Allo stesso tempo
ero ricco e famoso
ero omosessuale
e vedevo altri omosessuali
maltrattati.
attaccati dalla polizia, dalle persone
e avevo un problema molto serio
Mi era permesso di essere gay
per quanto non potessi parlare.
Quindi, nel 1975
sono stato il primo nel mio paese
a fare un passo avanti
e a dichiarsi gay.
Questo portò a
a un mio esilio
ho perso tutto,
non potevo più avere un lavoro
non potevo direttamente avere più nulla
mi recai in esilio a Copenaghen
avevo quasi ripreso la mia vita
ma in quel momento
decisi di tornare nel mio Paese
e combattere.
Provarono letteralmente ad uccidermi
ho una cicatrice sul mio petto
ma sono sopravissuto.
Decisi di passare la mia vita
discutendo, sul perché
viviamo in una società
che esclude alcune persone
perché non sono gradite per qualche ragione
per me, questa non è una società
per me una società
è includere tutti
chiunque essi siano
sostenersi a vicenda
e questo è il fondamento
della mia vita
è come ho passato la mia vita
viaggiando, avevo un talento
sono un cantautore
e quindi scrivo canzoni
e ho fatto delle performance
e ho viaggiando, parlando alle persone
ma non sto alzando la mano
e parlando di essere gay
parlo di essere umani.
e questo é perché
ho combattuto più e più volte
nel mio Paese per aiutare le altre persone.
Aiutare le altre persone
significare combattere per i propri diritti
non voglio essere un ipocrita,
non posso dire
di sapere come voi persone vi sentite
ma so come io mi sento
uso la mia sensibilità
la mia razionalità
le mie conoscenze
le mie capacità
e nella maggior parte dei casi
quando mi faccio avanti
e lotto per qualcuno
avviene perchè io sento che
è stato fatto qualcosa di sbagliato
a me.
Nell'autunno del 2008
il Primo Maestro
dell'Islanda
andò in televisione
e fece un discorso molto serio
e alla fine chiese a Dio di salvarci
era molto serio.
Avevamo difficoltà a comprendere
di cosa diavolo stesse parlando.
Era l'inizio della crisi finanziaria,
che ha colpito il mondo
ma in Islanda è stato ben più grave
di qualunque altro Paese.
E' stata probabilmente la peggiore crisi
che abbiamo avuto nella storia dell'uomo.
è molto serio
Cosa accadde?
C'erano persone in Islanda o che
o che venivano in Islanda
per comprare le azioni delle tre principali banche
e dicevano che c'era segno di corruzione politica
e molte persone in Islanda hanno creduto a ciò.
C'erano persone che li criticarano
ero uno di loro,
forse non ero uno dei più critici
volevano che li credessimo.
Nei dieci anni precedenti,
eravamo uno dei Paesi più ricchi del mondo
e gli islandesi si comportavano come tali
chiedevano prestiti per comprarsi automobili
per comprare case, per viaggiare.
ma avevano chiesto in prestito questo denaro
il che è molto serio.
Ma il 6 ottobre quel discorso
del Primo Ministro islandese, ci ha sconvolti
perché le banche chiusero e non potevamo avere
accesso al nostro denaro
ma molti hanno avuto problemi
a ritirare il loro denaro
avevamo questi problemi, eravamo confusi,
non capivamo cos'era accaduto
in un giorno c'è stato detto
di essere tra i Paesi più poveri
e con il più alto debito, nel mondo.
Siamo passati dalle stelle alle stalle in un giorno
c'erano delle persone infuriate nelle strade
gridando, urlando.
ma non c'era una protesta organizzata
Io sapevo come protestare,
Ho lavorato nel teatro
ho fatto il regista e sapevo come organizzare,
Quindi l' 11 di ottobre,
mi recai davanti al palazzo del Parlamento
e ci sono rimasto per una settimana,
sempre a mezzogiorno,
e ho scelto quell'ora perchè
i parlamentari avevano pausa pranzo.
Ho chiesto a molti di loro,
cos'era accaduto,
e come si potesse risolvere
Non lo sapevano
Le persone erano arrabbiate e sconvolte
ma non c'era modo di sapere cosa fosse successo
Ci hanno risposto che avevamo perso tutto,
Abbiamo fatto tre richieste,
ho fatto a ogni manifestazione
tre richieste
e queste erano:
1) Abbiamo chiesto al governo di dimettersi
2) Volevamo che il c.d.a della banca nazionale
si dimettesse
3) Volevamo che il c.d.a della supervisione monetaria nazionale
si dimetesse.
Queste sono pesanti richieste
e le persone mi dicevano:
"Questo non potrà mai succedere"
e ho chiesto: "Perché"
"perché non é mai successo prima!"
Allora, risposi, vale la pena provare.
E ho proposto alle persone
di manifestare davanti al Parlamento
il 20 Gennaio
quando i parlamentari tornarono dalle vacanze di Natale
e ha funzionato,
mi aspettavo attorno alle due o tre mila persone
ma penso fossimo circa 10 mila persone
Ho chiesto alle persone di portare pentole e padelle
perché rappresentavano il modo in cui
cuciniamo il nostro cibo.
E così le persone hanno fatto,
e siamo rimasti lì per quattro giorni
Abbiamo fatto dei falò, abbiamo cantato
e abbiamo protestato
ma la più grande protesta
è stata sabato 25 gennaio.
non è mai stata così grande prima.
il giorno dopo si dimise il Primo Ministro
il giorno successivo si dimise il governo
ma ci volle più di un mese prima che
il c.d.a della banca nazionale si dimetesse.
ma alla fine lo fecero.
Significa che le nostre tre richieste
a cui nessuno credeva
stavano accadendo.
erano tutti infuriati.
Abbiamo provato alla gente e abbiamo dimostrato ai membri del parlamento
che loro lavorano per noi,
e che le persone non sono i loro schiavi
e questa è una dimostrazione di come la democrazia funzioni
è un esempio per le altre persone,
ecco perchè viaggio nel mondo
dicendo alle persone cos'è successo.