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Hey come va? Sono Nergal dei Behemoth!
Prima di tutto, ciao Nergal e benvenuto su Metallus.it!
Per noi è un piacere averti qua. Come stai?
A dire il vero sto bene! Si sta bene. È tutto così pacato, rilassato.
Vorrei iniziare questa intervista parlando subito di questo nuovo disco, che si chiama "The Satanist".
Mi piacerebbe avere da te una tua personale opinione, una tua considerazione riguardo al disco.
A parer mio, questo album è molto drammatico, teatrale e forte, se possiamo così dire.
Lo definirei così. Sei d'accordo con me? Cosa ne pensi?
Perché sembra anche voler recuperare quel sound black metal, epico e melodico.
È quello che è, voglio dire:
l'abbiamo creato, siamo artisti, ci lasciamo trasportare, noi agiamo per istinto,
ci affidiamo dalla voce che viene da dentro, la quale ci spinge verso una direzione.
Non voglio essere quel tipo di persona che analizza le proprie creazioni, come dicevo è quel che è!
Sono d'accordo con qualsiasi tipo di interpretazione venga fornita,
quella che tu hai dato mi sta bene, vale come tutte le altre.
Apprezzo davvero tanto e "abbraccio" tutte le altre opinioni!
Questo è un aneddoto molto curioso:
hai donato alcune gocce del tuo sangue per realizzare la copertina dell'album,
che è stata curata dal pittore russo Denis Forkas.
Cosa vuole rappresentare?
Noi lo chiamiamo "il filosofo".
Per me questa copertina rappresenta qualcosa di magnifico, una sorta di saggezza antica,
un qualcosa che risulta ancora sconosciuto che deve essere scoperto, che deve esplorato.
È qualcosa di epico, monumentale, molto grande
e spero che la copertina abbia catturato in qualche modo l'essenza del disco stesso,
quello di cui il disco parla.
Recentemente, parlando di questo album, hai affermato che Satana è la figura più fraintesa di sempre
e hai detto che il Satanismo è amore, libertà e amore per la libertà.
Cosa volevi dire con queste parole?
È una affermazione piuttosto diretta, inequivocabile.
Volevo dire quello che in effetti è!
Non so, è una mia interpretazione del satanismo, di come è il mondo oggi,
in base al mio sistema di valori.
Lui (Satana) era colui che è scappato dai confini che gli erano stati imposti,
lui è stato generato da Dio,
lui è la passione e il bisogno per l'indipendenza
per la quale io vedo una forte analogia con ogni tipo di amore
e libertà per l'essere umano, incluso me stesso.
È una mia interpretazione, una mia libera interpretazione...
il Satanismo è veramente molto demonizzato nella cultura nella quale viviamo,
poiché questa ultima è fortemente ispirata dal Cristianesimo.
Non lo so. Per me ha un senso.
So che per le altre persone non ha alcun tipo di logica,
ma a me va bene così finché avrà un senso per me e sarà conforme alla mia musica.
Quindi questo è l'argomento principale trattato nei brani dell'album?
Credo di sì.
Credo sia una sorta di messaggio universale, che cercheremo di mantenere per anni
ma spero che con "The Satanist", con questo nuovo album, siamo riusciti a manifestare questa visione,
nella maniera più genuina ed onesta possibile.
Hai anche affermato che la tua lotta personale contro la malattia che hai dovuto affrontare
è stata una grossa fonte di ispirazione per questo nuovo album.
Ti andrebbe di parlarci di questa esperienza, che sicuramente è stata dolorosa
ma che ti ha reso un uomo più forte e che ha cambiato il tuo modo di pensare?
È una cosa importante per ogni essere umano che si ritrova ad affrontare una cosa simile
e credo che la gente che non crede di poter imparare da esperienze simili sia davvero stolta, idiota.
La lezione che ho imparato dall'essere ammalato è un processo esogeno, non può essere descritto.
Io spero che sia un processo infinito di costante peccato,
è tutta una questione di come affrontare e superare gli ostacoli.
Non so, è tutto così complesso.
Non è il momento giusto per "catturare" questo concetto,
ma sì, ha decisamente avuto un suo peso per questo disco.
Cosa hai provato quando hai incontrato per la prima volta Gregory, il tuo donatore di midollo osseo?
Mi sono commosso, è stato un momento molto emozionante
è un bravo ragazzo!
Ha circa 26 anni e mi ha salvato la vita
in un certo modo è diventato come un fratello per me.
Mi sono commosso!
Ok facciamo un passo indietro e torniamo al disco
che si apre con "Blow Your Trumpets, Gabriel"
che a parer mio ha delle sonorità molto doom.
Avete realizzato un video per il singolo con l'aiuto della Grupa13
che già aveva lavorato con voi in passato.
Sembra che in qualche modo il video sia stato censurato
e sappiamo che non è la prima volta che i Behemoth devono affrontare la censura.
Qual è il tuo pensiero riguardo la censura?
Fa schifo!
Odio qualsiasi tipo di restrizione nei confronti della nostra arte,
noi vogliamo raggiungere la nostra gente.
Si sa che i nostri video hanno sempre qualcosa che colpisce
tant'è che Youtube o qualche altra organizzazione ci ha censurati
anche se noi continuiamo a mantenere il nostro messaggio,
in modo da poterlo diffondere ulteriormente, nonostante i limiti.
Non mi piace, ma è quello che è.
Molte band la prendono come viene, son riuscite comunque a trasmettere un messaggio alla gente
oppure ti ritrovi a rifiutare e a perdere
e onestamente io preferirei la prima opzione.
Non è stato molto un compromesso per noi,
hanno solo censurato alcune parti per loro compromettenti,
anche se io non ne vedevo il problema.
Se non sbaglio, siete stati costretti a cancellare un paio di show in Polonia e negli States!
Solo un concerto in Polonia.
Era uno show che si doveva tenere quest'estate in Polonia.
Le autorità di questa cittadina nella quale ci saremmo dovuti esibire, era un festival che si sarebbe tenuto a Wegorzewo...
hanno risentito della pressione da parte di alcuni cattolici, di alcune organizzazioni...
beh, ci hanno praticamente obbligati a cancellare la nostra partecipazione.
Non abbiamo potuto fare altrimenti.
Nell'intermezzo occorso tra "Evangelion" e "The Satanist", sembra che tu abbia fatto molte cose al di fuori della sfera musicale.
Ho saputo che una fabbrica di motociclette ha realizzato una motocicletta ispirata alla band
e inoltre hai avuto modo di lavorare in una commedia polacca, "AmbaSSada", dove hai recitato la parte di un ufficiale nazista.
Cosa ci puoi dire di questa esperienza?
È stato bello! Credo che nulla valga quanto l'esperienza
per cui è bello cimentarsi in queste cose, "collezionarle".
Quelle che hai menzionato tu sono state veramente stimolanti,
mi hanno insegnato qualcosa.
È stata una bella esperienza. Voglio dire: non è che se ti dedichi completamente alla musica estrema
significa che sarai condannato, legato ad essa per sempre
o che debba suonare esclusivamente black metal, perché sì, tu suoni black metal...
io sono dell'opinione che ogni essere umano sia multi-talentuoso,
tutti gli esseri umani possono e devono fare qualsiasi cosa si sentano di fare,
quindi diciamo che sfrutterei queste occasioni laddove vedessi che il progetto in questione sia interessante
o laddove potessi imparare qualcosa di significativo.
Cosa ti ha spinto ad accettare questo ruolo?
È da un po' di tempo che ho il pallino della recitazione, dove posso mettermi in gioco specialmente per un film.
Sono un grande fan dei film e anche del teatro,
per cui quando posso, quando sono lontano dalla vita on the road mi reco a teatro o al cinema.
Ogni volta che vedo uno spettacolo o una pellicola cinematografica
mi immagino come sarebbe stato se fossi stato io l'attore e...
Ti sei prestato anche a diventare il testimonial per un energy drink.
Ti piacerebbe ripetere questa esperienza in futuro?
Uhm, qua si parla di un accordo dove vi sta alla base un arricchimento,
per cui se pagano bene sarei disposto ad accettare e fare qualcosa.
Dipende ovviamente dall'operazione commerciale,
perché non si tratta di imparare molto dagli spot,
si basa tutto sull'immagine.
C'è un altro aneddoto curioso: nel 2012 hai preso parte ad un album country di un artista polacco.
Non dirò il nome perché è difficile.
Maciej Malenczuk!
Grazie mille!
Sembra che la tua voce qui risulti veramente diversa rispetto a quella che siamo soliti ascoltare...
Sì, perché l'artista in questione è un nativo tedesco.
Ho dovuto imparare bene la parte che era scritta in tedesco,
ci son riuscito anche se devo ammettere che il mio accento era lontano dall'essere perfetto.
Ho dovuto viaggiare spesso,
cercare di migliorare la pronuncia con l'aiuto di gente nativa del luogo,
il che ha richiesto parecchi tentativi e più soldi,
ma nonostante tutto credo che il risultato sia stato più che ok!
Recentemente, sei stato menzionato tra le persone più famose ed influenti della Polonia.
Come ti senti ad essere una persona così importante nel tuo paese?
Very important person! Presume si dica così.
Non saprei. Io faccio quel che faccio perché voglio ispirare e stimolare le persone,
questo è un dato di fatto, ma non voglio prendere questa cosa troppo seriamente,
poiché un giorno la gente sostiene che tu sia una persona importante
e il giorno dopo ti condannano per blasfemia...
quindi, cerco di mantenere una certa distanza da questo tipo di situazione!
Faccio le mie cose, mi concentro sui tour e sul produrre musica!
Stasera vi esibirete qua a Bologna, scelta come unica tappa italiana.
Cosa ci puoi dire delle bands che ti accompagnano in questo tour?
Bravi ragazzi, bravi ragazzi, in particolare i membri degli Inquisition e In Solitude.
Sono artisti veri, genuini e devo dire che apprezzo e rispetto gente così.
Avrai modo di vederlo tu stessa, sono ottime band.
Sono contento di poter condividere il palco con loro
e sono felice che gli Inquisition avranno modo di unirsi a noi
per il tour che terremo in USA.
E per quel che riguardano i prossimi concerti e i piani futuri?
Sarà molto "attivo". Saremo in tour più o meno tutto l'anno.
Questo disco è veramente un album molto forte per cui ha bisogno di essere promosso
e pubblicizzato in maniera massiccia e con passione in tutto il globo,
per cui per ora il tour sarà l'unico piano attuale.
Andremo in Russia, USA, di nuovo Russia,
poi ci saranno i festival in Polonia e Sud America.
Sarà un anno impegnativo!
Grazie mille per il tuo tempo Nergal e per averci concesso questa intervista.
Le parole finali spettano a te!
Arrivederci!
Saluti e grazie mille per avermi avuto qui come ospite!
Lo apprezzo!