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I misteri del vernacolo:
Bewilder: confondere o disorientare completamente.
Le radici della parola bewilder
risalgono al termine dell' inglese antico wilde,
usato per indicare
ciò che apparteneva allo stato naturale,
incolto,
o selvaggio.
Col passare del tempo, wild, la natura selvaggia, spesso veniva collegata
a deor, parola dell'inglese antico.
Deor, che derivava
da una radice indoeuropea
che significava respirare,
era utilizzata inizialmente per descrivere
qualsiasi animale o bestia selvaggia.
Questa si modificò nella parola moderna deer (cervo)
che indica un ruminante della famiglia dei Cervidi.
Le due parole dell'inglese antico ,
combinate insieme,
diventano wilderness,
ovvero un tratto di terra non coltivata,
abitata inizialmente da bestie non addomesticate.
Dalla parola wilderness,
è nata la parola wilder (perdersi).
To wilder someone (far perdere la retta via) significava portare qualcuno sulla cattiva strada
o attirarlo nei boschi.
Intorno al 1600, il prefisso be,
che significava completo,
fu unito a wilder
come per aggiungere alla parola un altro po' di forza.
Una persona smarrita
era, così, completamente persa nella natura selvaggia.
Da questo cammino tortuoso,
bewilder si è evoluta nella definizione attuale,
essere completamente confuso.