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Lizzie: Se c’è qualcosa di buono da dire sulla cena a casa di Bing l’altro giorno -- e non sono completamente sicura che ci sia-
È che posso dire con certezza che a Bing Lee piace mia sorella.
E non in modo inquietante, tipo stalker.
Lo so, avevo un po’ di pregiudizi sul ragazzo, vero?
Ma devo ammettere che è un tipo a posto e sensibile.
Il mio nome è Lizzie Bennet e Bing Lee è stato così affascinante che faceva svenire tutti. Non letteralmente.
“L'Incantevole Mr. Lee” Scritto da Margaret Dunlap
Quel Bing? Ragazzi, è fantastico. Neppure mia mamma che si invita da sola lo ha spiazzato.
Oh, signor Lee, si ricorda di noi dal matrimonio. Siamo così felici di aver ricevuto il suo invito.
Lei fa sempre così, entra in casa come se fosse stata invitata. Di solito la gente si sente così in imbarazzo che invece di dirle “no” la fanno entrare.
Lo ha fatto alla Casa Bianca durante la mia gita della Simulazione ONU.
Abbiamo bevuto una Coca Cola light con le gemelle Bush.
A dire il vero è stato pazzesco,
anche se spaventoso, dal punto di vista della sicurezza nazionale.
E comunque non so ancora perché la mia gita per la Simulazione ONU fosse a Washington DC.
Ad ogni modo, dove anche i servizi segreti hanno fallito, Bing Lee non ha battuto ciglio.
Oh, è stato così gentile da parte sua e di Lydia l’aver accompagnato Lizzie e Jane qui.
E poi, non so come abbia fatto, ma improvvisamente mamma era fuori dalla porta, perché avendo invitato Bing e Caroline,
oh e anche Darcy, ugh,
a visitare casa nostra, non poteva restare da loro, perché doveva tornare a casa e andare nel panico.
È stato fantastico.
Lydia: Fantastico per te, forse. Ci siamo dovute fermare a prendere dello Xanax mentre tornavamo a casa.
Lizzie: E quanti di quei Xanax sono finiti nella tua borsa?
Lydia: Devo andare.
Lizzie: La cena è andata bene, credo. Bing aveva invitato un sacco di gente, anche Charlotte.
Ma per tutto il tempo, quando poteva, ha parlato solo con Jane.
Jane, come sempre, è rimasta distaccata, il che va benissimo.
Ci sono poche cose più patetiche di una ragazza che si offre subito ad ogni tipo che mostra un po’ di interesse per lei.
Charlotte: [tossisce per finta]
Lizzie: Hai qualcosa da condividere con la classe Charlotte?
Chalotte: Penso che forse Jane sia stata un po’ troppo distaccata.
Lizzie: Non pensi che a lei piaccia lui?
Chalotte: Oh no. È ovvio che lui le piace molto. Penso solo che noi due siamo le uniche che l’hanno capito.
Vedi, ecco cosa dice Jane quando vede qualcuno che le piace tanto…
Oh, ciao! Che bello vederti!
Il suo nemico mortale…
Oh, ciao! Che bello vederti!
E il postino…
Oh, ciao! Che bello vederti!
E noi due, che abbiamo passato tutta la vita a studiare il comportamento di Jane Bennet, capiamo la differenza. Non sono sicura che Bing possa farlo.
Lizzie: Beh, è intelligente. Lo capirà.
Charlotte: Sono sicura che potrebbe, se ci provasse. La domanda è, ci proverà se non vede incoraggiamento?
Lizzie: Beh, se non ci prova, non vale il tempo di Jane.
Parlando di cose che non valgono il tempo di nessuno, possiamo tornare a parlare di Darcy?
Perché l’argomento suscita un sacco di interesse.
Charlotte: Risparmialo per la prossima volta. Troppi argomenti in un video, sembrerebbe incasinato.