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Negli episodi precedenti...
Sei uno dei compagni
di college di Billy, vero?
- Sono Parker.
- La sorella minore di Billy.
Ma lascerò il nido quest'autunno.
Per i Peace Corps.
Non vuoi portare un cieco in pista.
C'è voluto così tanto per superare
la perdita di Billy e questo sembra...
No, no, non devi giustificarti.
Mi dispiace, non avrei dovuto farlo.
E' questo che insegnano alla CIA?
Perché CIA e Mossad
condividono lo stesso rifugio sicuro?
La tua cena. Non vorrai che si freddi.
Tanti hanno problemi a improvvisare,
ma tu... tu hai una marcia in più.
- Senti amico, se tu...
- Bon soir.
- E' una...
- Piacevole sorpresa, spero.
- Andiamo.
- Magari la riviera la prossima volta.
Non saprei.
Le spiagge israeliane sono molto meglio.
- Non posso parlare.
- Sono Vincent Rossabi,
il tuo federale della porta accanto.
Non è un buon momento.
Non puoi concedere cinque minuti all'FBI?
Il Blues Yard, lo conosci?
Sì, sarò lì in un quarto d'ora.
Okay.
Mi dispiace davvero.
E' il lavoro.
Quindi, posso darti un
passaggio da qualche parte?
No, stanno mandando una macchina.
Che sgarbata.
Possiamo rifissare?
Non c'è problema.
Riconosco una telefonata
di salvataggio, quando ne sento una.
E' davvero lavoro.
Non c'è problema.
- Grazie.
- Sì.
Musica bluegrass?
Appuntamento al buio.
Gli ho dato una possibilità.
Capisco che allo Smithsonian
abbiate l'orario ridotto,
ma mi serve un favore.
Credo che possiamo smetterla
con questa storia, no?
Okay.
Un mio informatore è stato
avvicinato da un agente della CIA.
- Avvicinato?
- Tormentato, spaventato, come ti pare.
E questo informatore riveste un ruolo chiave
in un caso su cui abbiamo speso, beh...
su cui io ho speso un sacco di tempo.
Vuoi che l'Agenzia faccia marcia indietro?
Affermativo.
Okay.
Hai parlato con i miei superiori?
Sì, sono stato estremamente meticoloso.
Ho seguito sempre il protocollo.
- E?
- Silenzio totale ed assordante.
- No so cosa pensi...
- Okay, sai una cosa?
Puoi riferire questo messaggio.
Puoi dire al tuo agente che
può dimenticarsi di stasera.
Non so neanche se abbiamo un agente
e di certo non so niente di stasera.
Beh, avrebbe dovuto incontrare
la mia risorsa al Joe's Bar.
Non ci andrà.
Niente?
Te lo sto dicendo, all'Agenzia
non interessa l'informatore di Rossabi.
E sai quanto mi piace venire
a tarda notte per non trovare niente.
Non sminuirti, Auggie.
- Nessuno non trova niente come te.
- Mi sa che ci sono cascato in pieno.
Decisione al mazziere direi.
Tocca a te, Walker.
- Sto entrando.
- Perché non sono sorpreso?
Come riconoscerai questo impostore?
Rossabi ha detto che sarà
all'ultimo tavolo a destra.
Buona caccia.
Dopo chiamami.
Annie Walker.
Eyal Lavin.
Sai, si va in carcere se si finge
di essere un agente della CIA.
Beh, spero che non mi prendano allora.
Covert Affairs - 2x13
"A Girl Like You"
Traduzione: stimamento,
Atrebor, Dia, Pargolo, Ariankh
Revisione: Pargolo
www.subsfactory.it
Siediti, ti prego.
D'accordo.
Darai le spalle alla porta.
Cosa sta facendo il Mossad?
Il Mossad? Non saprei,
stavo solo prendendo un drink.
- Vuoi unirti a me?
- Sai cosa intendo.
E' un Sazerac. Ha iniziato a piacermi
quando studiavo medicina a Tel Aviv.
- Altri due, per favore.
- No grazie.
Medicina?
Sei sicura? E' buono solo
se è servito freddissimo
- e in questo posto lo sanno.
- Quand'è che studiavi medicina?
Beh, è un'altra storia.
Sei sicura che non ne vuoi uno?
- Eyal, ascoltami.
- Sempre.
Stasera berrai da solo.
- Che peccato.
- La persona che dovevi incontrare,
non la incontrerai più.
- Sembra definitivo.
- E smetti di fingerti della CIA.
E' davvero un peccato,
perché è gradevolmente semplice.
- Ci siamo.
- Vedi...
elimina ogni logica,
il sesso, le armi, l'iniziativa.
Sostituiscili con chiamate
ai tuoi capi esattamente ogni ora,
una montagna di pratiche e ci sei.
La CIA.
- Bello e divertente.
- Mi trovi bello?
Eyal, smettila.
Sono seria.
Goditi il tuo drink.
E per tua informazione,
il Sazerac perfetto lo servono
al miglior bar della città,
il Parchment.
Ti sbagli sai?
Vedi, andrà...
andrà così.
Riferirai ai tuoi superiori
che abbiamo parlato
e loro vorranno sapere
perché il Mossad è qui,
perché ci interessa questa persona.
Quindi Annie Walker,
ti chiederanno di scoprirlo,
seguendomi.
Non sei mai noioso, te lo concedo.
Buon rientro.
Ha ragione.
- Scusami?
- Ha ragione.
Vogliamo sapere cosa ci fa qui il Mossad.
L'informatore di Rossabi è Jacob Yassen.
E' il figlio di un ricco emiro
degli Emirati Arabi Uniti.
Vive in America ed è comproprietario
di un'impresa di costruzioni internazionale.
La sua impresa è coinvolta
in diverse attività illegali qui in America
e oltreoceano.
Azure Lime di Tom Ford, Jai?
Il figliol prodigo è tornato al DPN.
Il capo vuole che partecipino
anche i Progetti Speciali.
I federali si sono tenuti
stretto Jacob per un po'.
E' diventato informatore per evitare
un processo per turbativa d'asta.
- Da cui la preoccupazione di Rossabi.
- Non li definirei "preoccupati" all'FBI.
Sono appena stato al telefono con loro.
Sono arrabbiati.
Perché il Mossad è interessato?
Un'operazione clandestina
su suolo americano, senza dircelo?
Annie, vai fino in fondo.
Segui Eyal e scopri perché.
Io sentirò il Mossad,
anche se sarà una perdita di tempo.
Cosa dirò a Rossabi?
Nulla.
Nulla?
E' per i diretti interessati.
Lui non deve sapere.
Il direttore non la pensa così.
Tra agenzie nazionali
si dovrebbe collaborare.
Questa volta sono stati
trasparenti con noi.
Annie è un mio agente.
Sta a me decidere.
Dì a Rossabi che ci serve
un giorno per organizzarci.
Traduzione: che male c'è nel
dire qualche bugia a un amico?
Vincent, me ne sto occupando.
Non sono sicuro di cosa voglia dire.
Vuol dire che avevi ragione.
Ho chiesto. Qualcuno è all'opera.
Okay, questo qualcuno
si toglie di mezzo?
- Ce ne stiamo occupando.
- Questo sì che mi fa stare tranquillo.
Mi hai chiesto un favore e te l'ho fatto.
Già, lo Smithsonian
mi rassicura e mi ringrazia.
Mi stai ascoltando?
Pronto?
Credevo che avessimo smesso con questo.
Le vecchie abitudini sono dure a morire.
E poi, cosa ti aspettavi da uno
che porta scarpe come le mie?
Walker?
- Pronto?
- Devo andare.
Ehi, aspetta...
Che splendida giornata.
Su dai, dillo!
Cosa?
Ah, te l'avevo detto.
No, sono superiore a questo.
Anzi, non lo sono.
Senti, dato che mi devi seguire,
perché non vieni in macchina con me?
So dove siamo diretti. Andiamo.
Vuoi dirmi che non ci stanno seguendo?
Non finché siamo insieme.
Ottimo.
Metti la cintura di sicurezza
o non metterla. Fai tu.
Hai una giornata per finire
qualsiasi cosa tu debba finire.
E se invece dovessi iniziare qualcosa?
Allora mi servono delle risposte.
- Cosa vuoi sapere?
- Perché hai avvicinato Jacob Yassen?
Yassen non conta niente per noi,
ma potrebbe metterci in contatto
con qualcuno di cui ci importa.
Chi?
Una risorsa nascosta che il Mossad
utilizza da più di dieci anni.
Che ci fa il Mossad con una
risorsa nascosta in America?
Non essere ingenua.
Tutto quello che posso dirti
è che abbiamo perso ogni contatto.
Siamo preoccupati. Al contrario
di certe agenzie di cui non faccio i nomi,
a noi importa dei nostri agenti.
Ne siamo molto orgogliosi.
Come del vostro rinomato humus?
Speravo fossi felice per me.
Lo sono.
Andiamo, lo sai quanto ci tengo.
I Peace Corps sono molto selettivi.
- Non prendono tutti e hanno scelto me.
- Sono felice, davvero.
No che non lo sei.
Basta guardarti.
E va bene, è solo che...
Eritrea?
Beh, non è proprio il posto
più bello del mondo, lo so.
Decisamente no.
In compenso è pieno
di problemi e di pericoli.
Va bene, capisco che sei preoccupato,
è carino da parte tua. Ma...
non è per sempre.
- Sono due anni.
- Voglio andare dove posso dare una mano.
E lì hanno bisogno di ogni mano possibile.
- Auggie, i diritti delle donne...
- Sono praticamente inesistenti.
Non puoi essere contento per me?
Lo sono.
E anche fiero di te. Molto fiero.
L'hai già detto ai tuoi?
Non ancora.
C'è tempo per quello.
Quattro mesi.
Qual è la tua missione?
Incontrare la nostra risorsa,
valutare il pericolo
e riportarlo a casa,
se lo ritengo necessario.
La solita routine, insomma.
Tutto qui?
Hai la mia parola di gentiluomo.
Non sapevo che fossi un gentiluomo.
Ma sentila.
Sono offeso.
Ricordati, che ho cucinato per te.
Dimmi, quanti uomini
hanno cucinato per te?
- Veramente?
- Beh, con prodotti biologici.
Ieri mi hai mentito.
Perché dovrei crederti ora? O mai?
E' giovedì. Non dico bugie il giovedì.
Che stai facendo?
L'FBI non mi permette
di incontrare la mia risorsa.
Quindi passo al piano "B".
Piano "B", ovvero?
Jacob porta qui le sue conquiste.
Il padre non sa di questo posto.
E non lo conoscono nemmeno i geni dell'FBI.
Cosa?
Volevi vedere come
ottengo le informazioni?
Allora guarda qui.
Cosa?
Allora, lui dov'è?
Non so dov'è. Te l'ho detto, non lo so.
Ma cosa diavolo stai facendo?
Il piano "B".
Stai commettendo un errore.
Jacob, ci serve solo
un po' del tuo tempo.
Per la cronaca, in qualunque cosa
lui sia coinvolto, io non c'entro. Lo giuro.
Come stavo dicendo,
a volte il mio collega esagera un po'
- e ci dispiace per questo.
Ci dispiace?
Posso andare?
- No.
- Certamente.
Oppure rimani.
Non ci metteremo molto.
A dire il vero, stavo per andare via.
Chiamami.
Non appena fuori, chiamerà la polizia...
George, o come ti fai chiamare ora,
puoi rimanere concentrato?
Hai detto che ti chiamavi Antonio.
- Voi chi siete?
- Jacob, guardami.
Mai coccolare una fonte.
Capitolo 1, pagina 1.
Devi solo farci incontrare una persona.
Una sola persona e basta.
- Davvero?
- Già, tutto qui.
- E chi dovrei farvi incontrare?
- Bella domanda.
Io non...
Ascoltami, non farti ingannare da lei,
farò quello che devo fare.
Jacob, dicci solo come contattarlo.
Va bene.
Io sono solo un messaggero.
Passo delle informazioni.
Tutto qui.
Lascio un segno.
Chiamo un numero.
Aspetto un'ora.
Se decide di incontrarmi,
anche lui lascerà un segno.
E' tutto quello che so.
Quindi lasci un segno, e poi?
Te l'ho detto, aspetto un'ora.
Mi piace l'acqua.
Mi tranquillizza.
Parcheggio vicino al bacino e aspetto.
Ho del nastro adesivo nel kit.
- Cos'è, stai per andare in guerra?
- Tutti i giorni.
Fai la telefonata.
Allora dopo lo rilasceremo, Antonio.
E' meglio di George.
Ehi.
Non lasciatemi qui.
Quindi, hai detto medicina?
- L'hai finita?
- No.
Cos'è successo?
Nel 2002 la mia famiglia
ha avuto bisogno di me e...
ho preso un periodo di pausa,
non sono mai tornato.
"Dottor Lavin" suonava bene.
Lo pensava anche mia madre.
- Sei pentito di non esser tornato?
- No.
E' diverso in Israele.
Le nostre ambizioni riguardano la vita,
la qualità della vita, non la carriera.
- Perché non entrambe?
- Vedi, questo è molto americano.
La vita ti porta dove vuole.
Puoi solo provare a indirizzarla,
a volte neanche quello.
- La storia ce lo ha insegnato.
- Non contrastare la corrente, giusto?
O nuota nella sua direzione.
Invece di combattere, vivi la tua vita.
La corrente potrebbe sapere
qualcosa che tu non sai.
Non è per niente da te.
Perché no? E' proprio da me.
A volte devi semplicemente
lasciare che il fiume ti porti.
E il fiume dove ha portato te?
Oggi, mi ha portato qui.
Con te.
Ragazzi, ho sete!
- Ci penso io.
- Grazie.
Auggie.
Joan, devo chiederti un favore.
- Forse è un momento sbagliato.
- Auggie.
Ho un'amica...
Hai un'amica.
Che è stata scelta dai
Peace Corps per lavorare,
tra tutti i posti possibili, in Eritrea.
Esattamente.
Quindi, questa amica...
E' la sorella di un soldato
con cui ho combattuto in Iraq.
I suoi genitori hanno solo lei. Io...
Auggie, sai che l'Agenzia non è coinvolta
ufficialmente con i Peace Corps.
- Non lo sto chiedendo in via ufficiale.
Lo stai semplicemente chiedendo?
Ed è una cosa che non ho mai fatto.
La sua famiglia ne ha passate tante.
Vorrei proteggere sia loro che lei,
se posso...
Quindi vuoi farla riassegnare,
è questo che stai chiedendo?
Il servizio è sempre servizio.
Non importa dove lo svolgi,
non rende il bisogno meno prezioso.
Scrivi una lettera.
Fai una richiesta.
Mi assicurerò che finisca nelle mani giuste.
Ma non ci sono garanzie.
Certo, capisco.
Grazie.
Auggie.
Sono lieta che tu sia venuto da me.
Vorrei sapere chi stiamo per incontrare.
Te l'ho già detto.
Sì, e poi hai malmenato
inutilmente il nostro passeggero.
Del tutto inutilmente.
Chi è?
Mettigli queste, per favore.
Vieni.
Van Halen.
Periodo David Lee Roth, roba buona.
Goditela.
Lo conosco solo col nome in codice.
Cardinale.
E' un inizio, una risorsa di nome Cardinale.
Non una risorsa.
Ai civili danno un nome alfanumerico.
- Chi è?
- E' un agente del Mossad.
Ma non spia nulla che
riguardi gli Stati Uniti.
- Sì, allora chi spia?
- Non gli Stati Uniti.
Devo chiamare Langley e controllare.
Ehi.
Non posso credere che tu l'abbia fatto.
Perché ce l'hai con i cellulari?
Perché devi sempre controllare?
Sai una cosa, fa star bene.
Dovresti provare.
Potrebbe essere liberatorio.
- Dammi il tuo telefono.
- Assolutamente no.
- Eyal.
- Lascia perdere.
E' passato agli Abba.
L'hai messo su casuale?
Mi devi un telefono.
Sentite, ho fatto quello che volevate.
Qual è il tuo prossimo protocollo?
Amico, mi sento veramente stordito.
Una volta che avremo
localizzato il tuo uomo,
ti lasceremo andare.
Solo...
prosegui dritto e gira
a sinistra in "C" Street.
E' proprio là sulla destra.
Questo cos'è?
E' una trappola.
E' una trappola!
Annie.
Via, via, via, via, via.
- Tutto bene?
- Sì.
Fai un passo indietro.
Spostati.
Di più.
Te ne sei occupata tu Walker, eh?
Avete appena rovinato il mio pomeriggio
e ora il mio informatore,
dopo tre anni di lavoro, è morto.
Capisco la sua frustrazione.
Veramente?
Perché l'ultima volta che l'ho vista,
era un avvocato.
Lei è dello Smithsonian.
E solo Dio sa chi è quest'uomo.
E' una dannata festa in costume!
- Sono qui per sistemare le cose, quindi...
- D'accordo, lasci che le dica una cosa.
Di sicuro il casino
arriverà fino al suo ufficio,
perché il mio capo
sta parlando col suo capo.
Qui non sono arrabbiati,
sono furiosi.
Atteniamoci al caso in questione,
le dispiace?
La signorina Walker rimarrà
qui e aggiornerà i suoi.
Quest'uomo non è chi dice di essere.
Mi è stato ordinato di rispedirlo a casa.
Dov'è "casa"?
- Medio Oriente.
- Israele.
E' del Mossad.
Vedrò di farlo parlare.
E' nostra intenzione mostrarle
tutta la cortesia possibile,
anche se può non sembrare così,
- per alcuni di noi.
- E' il suo modo di scusarsi?
Ascoltate...
non che non apprezzi la vostra ospitalità,
ma non parlo.
Bene. Perché non siamo interessati.
I suoi superiori, invece lo sono.
Ha un appuntamento a King Saul
e ho sentito che la gente laggiù
è molto ansiosa di sentire cosa ha da dire.
Andiamo.
E non tornerai.
Mai più.
Dipendesse da me, ti accompagnerei
personalmente alla tua cella
e butterei la chiave.
Portatelo al suo aereo.
No, no.
Parliamo.
Senza dubbio riuscirete
a trovare l'uscita.
Dopotutto, siete delle spie.
O stai cercando di danneggiarmi volutamente
o con la promozione hai perso
il buon senso... se mai l'hai avuto.
In futuro, se avrai qualcosa da dirmi,
frena la lingua
e parlane con me in privato.
O meglio ancora, tienilo per te.
Le mie orecchie mi ingannano?
Un viso amico.
Bel lavoro in una
situazione così difficile.
Le ragazze forti reggono il colpo.
Mi piace.
Vuoi le buone notizie
o le buone notizie?
Sì, grazie.
L'FBI ha tartassato uno dei cecchini.
Ha parlato.
Il piano del Bureau è di prendere
l'uomo di Eyal stasera, dopodiché,
tutti avranno vinto e tu sarai
fuori dai guai, Annie Walker.
Eyal ha detto che si chiama Cardinale.
L'FBI tiene la bocca chiusa.
Il Mossad non risponde
alle chiamate di Joan.
Da sopra hanno chiesto una valutazione.
Fino ad allora, non sappiamo.
Eyal ha detto che è
un agente del Mossad.
E' tutto tranne quello.
Il settore arabo pensa che sia un
sicario yemenita, ma qualunque cosa sia,
la giustizia lo accusa di
complotto finalizzato all'omicidio.
Dai allo stato il tempo
di fare il suo lavoro.
Non è colpa tua...
e nessuno lo pensa.
- E Eyal?
- Ha i suoi problemi.
A metà strada sopra l'Atlantico.
Un sicario yemenita, eh?
Dicono che potrebbe essere coinvolto nella
faccenda dei trattati di pace del 2002.
Te ne ricordi? Il massacro sulle alture
del Golan che fece cessare i trattati?
- 2002?
- Sì.
Stai bene?
Sì, grazie. Ci vediamo più tardi.
Hai ragione. Molto buono.
In qualche modo
sapevo di trovarti qui.
Ma come?
Mi hanno messo su un volo commerciale.
E' venuto fuori
che il maresciallo dell'aria...
era un ex agente del Mossad.
E' più comune di quanto si pensi.
Tanti soldi. Orario decente.
Viaggi per il mondo.
Chi non assumerebbe un ex Mossad, giusto?
Perciò, mi ha fatto un favore.
L'FBI dovrebbe stare più attenta.
Sembra che tu lo sia stata.
Non te ne andrai finché
non avrai finito, vero?
La tua missione non ha nulla di umanitario.
Sei qui per uccidere il Cardinale.
Lascia che ti offra da bere.
Altri due, per favore.
Macallan. Diciotto anni. Liscio.
Il vero nome del Cardinale...
è Fouad Saeed.
Nel 2002, quando frequentavo
medicina a Tel Aviv,
Saeed entrò in un kibbutz
vicino alle alture del Golan,
assassinò una guardia israeliana
e sei kibbutzniks.
Sperava di avvelenare
i trattati di pace.
Uno dei civili uccisi era mia sorella.
Amo il mio paese
e farei qualsiasi cosa per esso,
ma Fouad Saeed è la ragione per cui
sono diventato un agente del Mossad.
Grazie.
Nove anni, due mesi, otto giorni.
Si chiamava Sarah,
come nostra nonna, morta a Treblinka.
Perché sei qui, Annie Walker?
E' una missione suicida.
Non farlo.
Tua sorella non l'avrebbe voluto.
Beh, si vede che non la conoscevi.
E' proprio quello che avrebbe voluto.
Vedi, sappiamo che questo
è andare contro corrente.
Di nuovo, perché sei
ancora qui Annie Walker?
Classico trucchetto.
E' per il tuo bene.
Certo, l'avevo previsto.
Insomma,
devi lavorare sulla tua tecnica.
Non c'è niente che non
vada nella mia tecnica.
Stavo solo facendo il gentiluomo.
L'FBI prenderà Saeed
e la tua inclinazione a fare di testa tua
certamente li intralcerebbe, quindi...
- Pensi che questo possa fermarmi?
- Solo per il tempo che mi serve.
Se è così che tratti un uomo...
mi piace.
Non appena l'FBI avrà arrestato Saeed,
tornerò e...
ti libererò.
Dove vai?
Devo fare una telefonata.
E dato che qualcuno ha gettato
il mio cellulare da un'auto in corsa...
Devo dire che sono colpito.
- Torno tra un attimo.
- Sarò qui.
Auggie, come siamo messi con...
- Numero interessante.
- Ho perso il mio cellulare.
Lo sappiamo. Stavamo
valutando quello e altre cose.
Eyal non è mai arrivato in Israele.
Cosa abbiamo saputo dall'FBI?
Tempismo impeccabile come sempre Walker.
Ho appena riagganciato.
I federali hanno seguito la soffiata del
cecchino fino a un appartamento in Anacostia.
Il Cardinale non c'era.
A palazzo Hoover sono in agitazione.
Com'è successo?
Senti, Auggie, ho Eyal.
Non è partito.
- Siamo al Chatam.
- Adesso sei con lui?
No, è nella sua stanza, ma...
- Oddio.
- Che c'è?
- E' qui.
- Chi?
- Il Cardinale.
- Sei sicura?
Sì. Lui e due amici.
Eyal lo sapeva. Per questo è rimasto.
Sapeva che sarebbero venuti.
Jai ha una squadra in zona.
Annie, stanno arrivando.
Non agire da sola.
Devo andare.
- Jai, le servi lì subito!
- Ricevuto.
- Sono qui.
- Ci sono tre uomini nell'ascensore.
Uno è Saeed. Stanno
andando all'ottavo piano.
Annie ha preso le scale.
- Stai bene?
- Sì, sì.
Fatemi capire bene.
Chi ha sparato a chi?
Lui non ha sparato a nessuno.
Gli hai sparato tu.
Sì. Sì.
Sì, è così. Autodifesa.
E non ho ancora capito chi sei.
E' l'ultima volta
che ti chiedo un favore.
Grazie.
Quando vuoi.
Sapevi che sarebbe venuto.
E adesso?
Immagino che vedrò
dove mi porta la corrente.
Non è una richiesta di riassegnazione.
E' il mio modulo che notifica un
"rapporto intimo e continuativo".
Ho capito che la ragione per cui
non voglio che vada in Eritrea
è la stessa per cui non voglio
che vada da nessuna parte.
Ci restano quattro mesi prima che parta
e ho intenzione di sfruttarli al massimo.
Come da protocollo, informo l'Agenzia.
Ragazza fortunata.
Un Sazerac. Ghiacciato, per favore.
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