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Ciao papa'.
E' cambiato, adesso!
Mi ricordo com'erano le cose a casa.
Gli fa bene, sai, vedere suo padre.
- Sul serio.
- Davvero? Non lo so.
L'ho scritta con la mia ex moglie.
Questo e' tutto quello che diro'.
Non posso sposare qualcuno che non
mi fara' prendere nessuna decisione.
Comincio a rendermi conto
che sei proprio dispotica.
- Lo rivuoi indietro?
- Perché sei nei guai?
A quanto pare io non dovrei
prendere alcuna decisione.
E' la tua fidanzata, comunque.
E poi, io lavoro qui e non
voglio incasinare tutto.
Ciao a tutti!
- E' cosi' sicuro...
- Buon lavoro.
Chi e' pronto per i miei famosi pancake?
- Ehi, tesoro.
- Ehi.
- Ehi, signor Braverman.
- Alex, come stai?
Come va? Bene, Max, ho un
altro trucco da mostrarti,
ma devi prima salutare tuo padre.
- Ciao, papa'!
- Ciao, tesoro.
- Ciao, tesoro.
- Il trucco e'...
Lo devi lanciare piano e
farlo saltare dall'avambraccio.
E' un finto passaggio. E' un trucco.
Cosi'. Eccolo.
- Esattamente.
- Grazie per essere andato al supermercato.
E' di nuovo qui.
Okay.
Tesoro, insomma, lo sai...
E' stato qui tutti giorni questa
settimana, ed e' domenica, lo sai?
E' la mia giornata dei pancake.
E' un momento per la famiglia.
Devi rilassarti. Mi dispiace, okay?
- Sono rilassato.
- E' colpa mia.
- Ho detto che andava bene.
- Okay.
Quindi se ne stara' qui sempre?
Voglio dire, guardalo.
Non e' grandioso con Max?
Gli sta insegnando
dei trucchi di basket.
Io non ne sono capace.
Si divertono insieme.
- Haddie e' davvero felice...
- E' sulla mia sedia.
Quella non e' la tua sedia, e lo sai.
Ci ha giocato tutta la mattinata.
Insomma, e' incredibile.
E se entrasse in una
squadra di pallacanestro?
Non ha detto una parola sugli
insetti tutta la mattinata.
Mi sento come se fossi uscita
da una prigione davvero brutta.
Ehi, va bene se c'e' Alex?
Si', va bene.
- Okay.
- Si'.
- Hai la partita di basket, oggi?
- Si'. Perché?
Potresti invitare Alex.
Alla mia partita di basket?
- Insomma...
- Tesoro...
Che c'e'? Possono giocare tutti, giusto?
E lui e' molto bravo. Sara' divertente.
E voi potete, cioe', conoscervi.
- Adam, vuoi provare?
- No, sono a posto.
Okay, lo diro' e basta,
perché non lo fara' nessuno.
Sapete, dov'e' Drew?
Perché abbiamo lasciato uscire
Drew a colazione con quel tizio?
- Quel tizio e' tuo padre.
- Beh...
Sono andati a fare
colazione. Sei stata invitata.
Non voglio andarci.
Siamo qui a stabilire un
legame come famiglia, sapete,
- e lui non c'e'.
- Mi dispiace.
E' la prima volta che ti abbia mai sentito
parlare di tempo dedicato alla famiglia.
Ti prenderai gioco di
me per questo adesso?
No, tesoro, dico solo...
- Ciao a tutti.
- Ciao.
Camille, non ti avevo ancora visto.
- Sei bellissima.
- Ciao, Seth.
Ehi, Seth. Grazie per
averlo accompagnato.
Nessun problema.
Ciao, piccola.
Drew mi ha detto che hai
spaccato di brutto l'altra sera
a quella cosa per
cantautori all'Open Mic.
- Incredibile.
- Per favore, non direi
- che, insomma, "ho spaccato di brutto".
- E' stata molto brava.
Tutti nel pubblico erano Braverman.
Quelli sono i peggiori
da avere in un pubblico.
- Non e' per niente vero.
- Era abbastanza vero.
Ehi, i Braverman sono
dei critici tosti, fidati.
Comunque, questa e' per te.
Cosa?
E' solo una vecchia chitarra per
strimpellare, ma ha un suono grandioso.
Ci ho messo delle corde molto leggere,
cosi' puoi suonare tutto il
giorno senza farti male le dita.
Ha scritto belle canzoni questa qui.
Okay. Forte.
Grazie...
Beh, devo fare... delle cose di sopra.
Quindi chiamatemi
quando sono pronti, okay?
Ci vediamo.
Bene.
La vedra' piu' tardi. Sono
sicura che le piacera'.
Gia'.
PARENTHOOD s02 e17- "Do Not Sleep
With Your Autistic Nephew's Therapist"
Traduzione: Rorot2, Silviabba',
dudelow, Claire
Revisione: TobyDammit
www.subsfactory.it
- Che succede, coccinella?
- Gia', perché non mangi?
Quello e' pollo?
E' carne di pollo?
Si', il pollo e' carne.
Beh, allora non posso mangiarlo.
Perché?
Sono vegetariana.
Ma tu non sei vegetariana,
perché tu adori il pollo.
- Lo adori.
- Non lo adoro piu'.
Tesoro...
La carne... contiene molte proteine,
e gli esseri umani hanno bisogno di
proteine, e tu sei un essere umano.
Piccola, da dove ti viene
l'idea di diventare vegetariana?
Ella. Lei e' vegetariana.
Tutta la sua famiglia e' vegetariana.
Non mangero' pollo. Non e' sano e cattivo.
Okay.
Beh, coccinella,
vorrei che tu mangiassi
il pollo, per favore.
Grazie.
Scordatelo.
- E' un pessimo sistema.
- Non e' pessimo, Max.
- E' solo diverso.
- Ma con questo
devo fare piu' cose, e anche se
le faccio assolutamente perfette,
- ricevo la stesse ore per la televisione.
- Max, diventerai un grande avvocato.
Penso che dovremmo sempre avere
lo stesso numero di opportunita'...
- Okay, ci pensero'.
- Ma avere cinque punti,
- come ha detto Gaby.
- Okay, Max.
- Max, senti questa.
- Arrivo...
Se in una settimana guadagni
otto adesivi su dieci,
- ottieni un bonus...
- Ciao.
Ehi! Entra.
- Grazie.
- Come stai?
- Sto bene.
- Bene. E' bello vederti.
Entra, stiamo solo lavorando
sul sistema degli adesivi di Max.
Devi riparlarne con tua madre.
Kristina, voglio solo chiederti scusa.
Mi sento cosi' male per
essermi persa la festa di Max.
Che vuoi dire? Jabbar stava male.
Va bene. Non e' un problema.
No, non stava male.
E' a causa di quello che
e' successo tra me e Crosby.
- Va tutto bene?
- Beh, abbiamo litigato,
- ed e' rimasto sulla barca.
- Mi dispiace. Che e' successo?
Non so nemmeno cosa sia successo,
e non so se, cioe', ci siano problemi gravi,
o stiamo avendo solo una crisi.
- Non so che sta succedendo.
- Mi dispiace tanto...
Gaby!
Perché non posso parlarne con te?
Perché, Max, non sono la tua mamma.
Non importa. Beh,
okay, prima di tutto...
Okay.
Ti vogliamo tanto bene.
Vogliamo bene a Jabbar.
- Grazie.
- Fai parte della famiglia.
Grazie.
E' solo una piccola incomprensione, lo sai?
State avendo un'incomprensione. Non e' nulla.
Voglio dire, e'... adesso e' orribile...
Gaby!
Scusa.
- Stai bene?
- Si', sto bene.
- Sei sicuro?
- Sono a posto.
Sono i dolori mestruali?
Vuoi il tuo girello?
Devi correre per il campo, amico.
Ottima difesa, ragazzi.
La prendo io.
Pensi di poter provare a
concentrarti un altro po' li' in mezzo?
Gia'.
Come se fossi io quello che
le sta prendendo da Alex.
Allora sei andato via di casa?
Sei tornato sulla barca?
Com'e' l'hai saputo?
Jasmine ha parlato con Kristina.
- Che succede?
- Jasmine l'ha detto a Kristina?
Si'. Pensavo ne avessimo
parlato l'altro giorno.
- Gia'.
- Odio vederti
gettare via la cosa migliore
che sia mai capitata in vita tua
perché pensi che sia un po' dispotica.
Magari presti prenderti una
piccola pausa dal giudicarmi.
- Non ti giudico, Crosby.
- Si', invece.
- Mi preoccupo per te.
- Si', mi giudichi!
- No, non ti giudico!
- Mi giudichi sempre!
Mi guardi sempre come se fossi
l'idiota che manda tutto all'aria!
Mi dispiace non essere
perfetto come te, okay?
Deve essere cosi' frustrante!
Abbasseresti la voce per un secondo?
Gia', non sia mai che io
urli sul campo di basket!
- Anche questo e' un errore?
- Fa parte del diventare adulto.
- Seriamente, te ne vai?
- No, faccio finta di andarmene.
Ehi, Amber.
Puoi per favore, smetterla di
essere cosi' scortese con papa'?
Non puoi entrare qui e
dirmi una cosa del genere.
Beh, e' vero. Ogni volta
che prova a parlare con te,
sei cosi' scortese con lui,
che non gli dai neanche una
possibilita' o che so io...
Sai cosa penso sia scortese?
Penso che sia scortese
lasciare la tua famiglia.
Penso sia scortese piantarli in asso
perché non vuoi averci nulla a che fare
- Okay, Amber...
- e che sia scortese tornare qui
- e comportarti come se niente fosse.
- Hai diritto ad una tua opinione, okay.
Non e' un'opinione. E' quello
che e' successo davvero.
Ed e' quello che provo a dirti.
- Ci ha abbandonati! Non voleva...
- Lo capisco!
- piu' stare con noi.
- Lo capisco! Ma e' qui, ora.
- E' cio' che provo a dirti continuamente...
- Tenta di stare con noi...
Ci prova davvero, non trovi?
Prova a comportarsi meglio.
- Si', Amber, ci prova...
- Mi ha portato questa bellissima chitarra.
Vuoi sapere quanto vale questa chitarra?
- Non importa quanto vale!
- 42 dollari! Ecco quanto vale.
- Non importa quanto vale e cose cosi'!
- Si', ha importanza, perché la vendero'
- perché non la voglio piu'!
- L'ha usata per 20 anni!
Non mi importa! Non
la voglio in casa mia.
- Non voglio vederla!
- Ti prego, ti prego.
Non respingerlo.
Non sto provando a respingerlo, ma...
se ne andra'.
Se ne andra' ancora, e tu soffrirai.
So vedermela da solo.
Ehi!
- Ciao.
- Gaby.
Salve.
Stai bene?
Si'. Scusatemi.
- Va tutto bene.
- E' tutto a posto?
Hai bisogno di entrare e sederti?
Io... non posso restare per molto.
Solo... Dio, e' proprio difficile.
Ma volevo dirvelo di persona.
E' subentrata una cosa,
una cosa personale, e...
non potro' piu' lavorare con Max.
Mi dispiace molto. Lo so
che e' davvero inaspettato.
E vi ho fatto una lista
di altri aiuti e...
Aspetta, no, scusami,
Gaby. Che e' successo?
- E' successo qualcosa.
- Io... davvero non posso...
Io...
- Sara' cosi' da subito?
- Sfortunatamente, si', e' cosi'
E mi dispiace molto.
Per favore, perdonatemi.
Mi dispiace.
- C'e' papa'!
- Ehi.
Come stai? Pronto per andare al cinema?
Si'. La nonna mi ha appena regalato
un guantone da baseball nuovo.
- Figo. Voglio vederlo.
- Vieni.
Okay.
- Ehi.
- Ehi.
Ehi, ehm, Crosby, vorresti fermarti
un minuto? Potrei preparare il caffe'.
Saremmo un po' in ritardo
per il film, percio'...
- penso che dovremmo andare.
- Guarda!
- Non e' fantastico?
- E' fighissimo, davvero.
- E ho anche un binocolo.
- Hai il binocolo? E cosa ci guardi?
Ehi, Crosby, credo che dovremmo parlare
di quello che succede. La faccenda del
silenzio non fa bene a nessuno dei due.
- Si'. Okay.
- Bene.
Adesso?
- Si'.
- Sol... ehm...
E' che adesso sono
in "modalita' Jabbar", e
abbiamo, tipo, venti minuti
prima che inizi il film, percio'...
- forse lo faremo... sei pronto, amico?
- Si'.
Sono pronto.
- Sono pronto.
- Dammi un abbraccione.
- Va bene, divertitevi.
- Okay.
Allora ti chiamo e poi, ehm...
e ci metteremo d'accordo
su quando parlare.
- Su forza, papa'.
- Va bene, ciao.
- Ci sono altre domande tipo...
- No! No, no, no, no!
- Devi berlo.
- Devi finire i compiti prima
- di guardare la televisione.
- Non hai detto...
- Compiti che non hai fatto.
- Frullato?
- Non mi stai ascoltando.
- Voglio guardare il mio programma.
- Mi perdero' Cash Taxi.
- Tesoro, non fa niente.
Non puoi ricevere gli adesivi
fino a che non hai fatto i compiti.
- Non ci posso fare nulla.
- Non mi hai fatto iniziare
- i compiti in orario.
- Gaby lo faceva sempre. Tu invece...
Okay, Gaby adesso non c'e', Max,
- Ora si fa a modo mio.
- Il tuo modo fa schifo!
- Non finisce i compiti.
- Non parlare a tua madre in quel modo.
- Grazie mille.
- Okay? Tua madre fa...
- E non accendere la Tv!
- Non voglio perdere Cash Taxi.
- Max!
- E' da venti minuti che questa cosa
- va avanti, tra parentesi.
- Voglio che tu rifletta se
- tutto cio' ne vale la pena o no.
- Ne vale la pena!
Credo che ti renderai
conto che non e' cosi'.
Come posso rendermi conto di qualcosa
che non accadra'? Perche' ne vale la pena.
- Potrei parlarti per un attimo?
- Crosby, non e' il momento adatto.
- Mi vorrei solo scusare per...
- Max?
- Senti...
- aver sbottato.
Crosby, e' tutto a posto.
Okay? Lascia perdere.
- Sono parecchio stressato da...
- Ascolta me.
- Non posso starti a sentire adesso,
- Uno...
- Okay. Gaby ci ha mollati. Lui sta avendo
- Due...
- un crollo, ora devo occuparmene. Si'.
- Gaby vi ha mollato?
- Gia'.
- Max...
- Ci ha lasciato all'improvviso.
- Come mai?
- Non lo so. Motivi personali.
- Che ha detto?
Tre!
- No! Non...
- Ecco qua.
- puoi farlo!
- Devo occuparmene.
- Mi dispiace non stai a sentirmi.
- E' inaccettabile!
- Ehi, Max che ne dici di...
- No! No!
- Smetti di gettare la roba. O mio Dio.
- No! Lasciami andare!
- Non ce la posso mai fare.
- Max...
- Calmati. Calmati!
- Non e' giusto!
- Hai mollato?
- Oh, Crosby.
- Come hai potuto farlo?
- Ero in casa.
Ed e' arrivata Jasmine.
Ed e' stato troppo.
Okay. Beh, devi ritornare
e sistemare le cose.
- Sistemare?
- Si'! Si' e' scatenato l'inferno li'
devi tornare.
Senti, se Max deve rimetterci
per qualcosa che abbiamo fatto noi,
non me lo potro' mai perdonare.
Troveranno qualcun altro, Crosby.
Okay, non c'e' nessun altro da trovare, perche'
tornerai tu e dirai che e' stato uno sbaglio
- Non posso!
- Perche'?
Perche' mi piaci!
Beh... non possiamo.
Addio, Crosby.
- Ma ciao!
- Ehi.
Servizio super babysitter, per servirla.
Wow. Ma guardati.
Sei stupenda.
Grazie.
Perche' i colleghi
insisteranno nel portare i soci
a cena durante la settimana,
mi e' arduo capirlo.
Ma che cos'e', mamma?
Hai fatto la lasagna?
- Si'.
- Oh, ma che bonta'!
So quanto piaccia a Sidney, percio'...
- Piace a tutti.
- Oh, sei un angelo,
ma non se la mangera'.
Cosa? Che intendi dire?
Perche'?
- Cosa?
- Okay.
- E' la sua preferita!
- Lo so...
Nostra figlia e' diventata...
vegetariana.
- Lei cosa?
- Cosa?
Cavoli.
Lo so. Avrei dovuto chiamarvi. Non
avevo pensato che avresti cucinato.
- Da quando?
- Oh, andiamo. Ehi, ma e' ridicolo.
Papa', sai che ti dico?
E' una scelta valida.
E la incoraggeremo in questo.
- Davvero?
- Si'.
Ciao, nonna!
Ehi, nipote!
- Guarda chi c'e'!
- Come va?
Mangerai un po' di lasagne, vero?
Ehm... non se c'e' della carne.
Beh, si', ma vedi, tua nonna,
ha lavorato tutto il giorno per
fare il tuo piatto preferito.
Ehm... e' solo che...
non mangio piu' carne.
Adesso ascoltami bene, nipote,
tua nonna ha lavorato duramente,
l'ha fatto soprattutto per te.
Ora, non vuoi ferire i
sentimenti di mia moglie, vero?
Papa'? Vacci... vacci
piano con mia figlia.
Sicuro. Giusto.
Indovina.
Quando ero in Vietnam,
ho mangiato un cane.
- Zeek!
- Un cane?
- Si'.
- Zeek...
- Un cane vero?
- No, non era un cane vero.
Non... non c'e' nessun cane.
Ehi, andiamo, ero un ospite, capisci?
- Non volevo essere scortese a non mangiare.
- Ti preparero'
qualunque cosa i tuoi genitori
vogliono che ti prepari.
Ho intenzione di andare
proprio li' a prenderlo!
- Ciao.
- Ehi.
Ho pensato di riportarlo a casa.
Ehm... entra, se vuoi.
- C'e' Zeek?
- No, e'...
a fare il babysitter
per Julia. Sei al sicuro.
Che stai facendo al pollo?
Devo andare a lavorare
tra poco, quindi...
Ho pensato di prepararvi la cena.
- Mamma e papa' non ci sono.
- Non sembra proprio la stessa cosa.
Beh, voglio dire, chi se ne frega. E' pollo.
Devo dargli un'altra trinciata... guarda qua.
- Vedi? E' quasi pronto.
- Si'.
Tua madre e' una cuoca eccellente.
Hai ragione. La chiamano
Sarah Boyardee, giusto?
Sai che ti dico? Ho un
coltello molto, molto grande.
Sto provando qualcosa...
di imparare qualcosa di nuovo.
Ti dispiace se... ti do una mano?
- Oh, parlando di cuochi eccellenti...
- Conosco il fatto mio sui polli.
- Figliolo, guarda e impara.
- Da quando?
Ho sviluppato un interesse
in alcune cose, come cucinare.
Ma davvero? Guardati che
sviluppi interessi nelle cose.
Volete...
- Ciao.
- Ehi.
Sto preparando la cena,
quindi, magari, sarebbe
molto utile il tuo aiuto.
Papa' sa come tagliare il
pollo, in realta', quindi...
- vieni ad aiutare.
- Questa non la voglio vedere.
Unisciti a noi per un po'?
No. Sto bene cosi',
voi continuate pure...
a martoriare quel pollo o
qualunque cosa stiate facendo.
Ehi, ehm... Amber, papa' mi
porta ad Alcatraz, venerdi'.
Credo che dovresti venire.
- Oh, si'!
- Non posso perché...
Andiamo, tesoro. So
quanto ti piace Alcatraz.
No. Si'. No, sai cosa? Hai ragione.
Magari vengo, perché mi piace.
Come...
- come va la chitarra?
- Oh, la chitarra.
Si', volevo dirtelo.
L'unica cosa e' che non suona bene.
Ehm... e non la voglio.
Quindi se vuoi, puoi riprendertela,
- o la vendo, okay?
- Amber...
- Non devi essere scortese.
- Oh, e l'altra cosa e'...
In realta' non posso venire ad Alcatraz,
perché ho il mal di
mare, cosa che, vedi,
e' una cosa che quelli
che mi conoscono, sanno.
Ehm... ma, vedi,
avevo dimenticato che
praticamente e' come se
fossimo estranei, quindi...
Tesoro, sto solo cercando di...
Smettila di chiamarmi cosi'.
Non ti conosco nemmeno.
Non sai niente di me.
- Amber...
- Non puoi semplicemente venire qui
dopo tutto questo tempo e
comportarti come se tutto andasse bene
e tipo, comprarci un hamburger e
darmi una chitarra di merda
e tutto si aggiusta di nuovo.
Sai, a quanto pare funziona.
A quanto pare funziona su
tutti tranne che con me.
A quanto pare sono l'unica persona
a cui non sta bene, ma mi dispiace,
non posso dimenticare il fatto
che non sei venuto ai miei compleanni
quando mi hai promesso che lo avresti fatto!
E non mi hai portato fuori ogni
volta che me lo hai promesso!
E non c'eri quando avevo
davvero bisogno di te.
E ho dei problemi a
credere che sei cambiato,
perché le ho gia' sentite
tutte altre volte.
E mi dispiace, ma ti guardo e vedo solo
lo stesso sfigato che mi ha abbandonato.
Senti, mi dispiace, papa'.
Fa sempre cosi'.
Va fuori di testa anche con
noi ogni volta, quindi...
Non dovrei essere qui
in questo momento.
Non devi andartene.
Amico, ti chiamo per Alcatraz.
Okay.
- Okay.
- Okay.
Senti, mamma...
perché te ne sei stata qui e hai
lasciato che gli urlasse contro?
Non l'hai difeso per niente.
Voglio dire, non gli da neanche una
possibilita'. Lui ci sta provando!
Non ti piace, vero?
Non molto.
Prendero' solo il dolce.
Beh, giovinetta,
tua nonna di ha preparato
due cene, a questo punto.
Prova un po' di Seitan.
- "Satana"?
- Seitan.
No, grazie.
Nipote,
dovrai mangiare
uno o l'altro...
O non ti alzerai dal tavolo.
Tieni. Grazie.
- Ciao.
- Ehi.
Un secondo.
- Vuoi qualcosa da bere?
- Si'. Una brocca di Gin, grazie.
Beh...
- Amber mi ha fatto il culo.
- Si', beh, te lo sei meritato.
Ha preso da te.
Ascolta, io..
Ho un cambio di programma.
C'e' questo locale a Seattle, ci hanno...
ci hanno offerto un buon
contratto per una data,
e il gruppo vuole prenderla.
Si'.
- Pero', ho in progetto la cosa di Alcatraz.
- Alcatraz.
Beh...
Sono certa che Drew capira'.
Magari potreste andare di nuovo
alle gabbie di battuta, sai,
a picchiare delle persone,
in memoria dei vecchi tempi?
Partiremo la mattina, perché
vogliamo iniziare presto.
Domani mattina?
Si'.
Quindi potresti... dirlo
ai ragazzi da parte mia?
- Certo.
- Grazie.
Mi scusi, barista, mi
porta un'altra birra?
Mi sembri piuttosto
impegnata, quindi...
Ehm... mi sono divertito molto.
E' stato bello vederti.
Abbi cura di te.
- E...
- Ci vediamo piu' tardi.
Ehi.
Ho passato cosi' tanto tempo della
mia vita ad incolparti, Seth.
Ti ho incolpato per il fatto che...
ho quasi 40 anni e
faccio ancora la barista.
Non riesco neanche a dirti tutti i motivi e
a spiegarti esattamente perché e' colpa tua.
Quando Drew si chiude nella sua camera,
non mi dice una parola per settimane,
si nasconde e basta, io ti do la colpa.
E non dovrei.
Non dovrei, davvero.
Non mi fa per niente bene.
Ma posso incolparti perché vai a Seattle
senza nemmeno salutare i tuoi figli da te.
Posso incolparti e lo
faro'. Lo faro' per anni.
E la cosa triste e' che
una parte di me ne e' contenta.
Adoro avere qualcosa per cui
incolparti cosi' mi sento sollevata.
E non voglio piu' sentirmi sollevata...
Non piu'.
Quindi sarai li' domani a salutare
i tuoi figli prima che vadano a scuola.
Ci sarai.
Escono alle 8.
Non fare tardi.
E' molto difficile scusarmi per me.
- Non devi scusarti.
- Si', invece...
Per non aver portato Jabbar alla festa.
Jasmine, tu non hai fatto niente.
- Si' invece e mi dispiace.
- Tu non devi scusarti, okay?
Sono stato cosi' stupido.
Non devi chiedermi scusa.
Perché pensi di essere stato stupido?
Che... che intendi...
- Perche' stai...
- Ho bevuto stasera, quindi non...
questa potrebbe non essere
il momento migliore per noi...
per avere questa conversazione ora.
Ehi.
Crosby? Guardami.
Non puoi almeno guardarmi?
Perché pensi di essere
stato stupido? Cosa hai fatto?
Ho fatto uno sbaglio.
Che tipo di sbaglio?
- Non lo so.
- Non lo sai?
Non mentirmi.
Sono andato a letto con qualcuno.
E' stato...
stupido e non...
ho altre scuse se non che e' successo
durante il nostro momentaccio
e sono tipo crollato
sentimentalmente e...
- e ho fatto la cosa sbagliata...
- Chi era?
Non e' importante.
Non e' importante?
Quindi perché l'hai fatto?
Tesoro, ascolta, e' stata una volta
sola e non succedera' mai piu'.
Ti giuro che non faro' piu'
una cosa del genere.
- Okay? Mi dispiace cosi' tanto...
- Stammi lontano. Stammi lontano.
Ho solo bisogno di sapere
che non sei... aspetta, ascolta.
Togliti, brutto stronzo!
Questo e' come...
- Jasmine...
- Sei proprio un idiota!
Okay, sai una cosa? Ehi!
- Per favore non andartene.
- No! Non dirmi quello che devo fare!
Sai cosa? Non ti meriti niente di buono
nella tua vita... Niente!
Non ti perdonero' mai per questo.
- Ciao.
- Ehi, tesoro, come va?
- Bene, tu come stai?
- Bene.
Bene. Grazie ancora
per aver badato a Syd.
Nessun problema. Te lo dico io,
quella ragazzina e' un peperino.
Si', lo e'.
Allora, e' andato tutto bene?
- Si'.
- Si'?
- Perché, ha detto qualcosa?
- Si'.
Potrebbe aver menzionato che hai provato
a farle mangiare carne con la forza.
Oh, per favore. No.
Non e' cosi' che e' andata.
- Beh, come e' andata?
- Beh, le ho detto
che non si sarebbe potuta alzare
finché non avesse mangiato qualcosa,
non mi importava se erano
lasagne o quella schifezza di setan.
Le regole sono regole.
Papa', devo dirlo, vorrei
che non l'avessi fatto.
Beh, tesoro, devo dirtelo, lo sai,
che deve imparare a seguire
le regole che tutti hanno seguito.
Beh, non voglio
schiacciare il suo spirito.
Lei vuole provare questa
cosa vegetariana e...
Andiamo tesoro, schiacciare il suo
spirito? Cioe', Dio mio, ha sei anni.
- Non puoi lasciarle dirigere lo spettacolo.
- Okay, solo...
Sento che quando tu
fai una cosa del genere,
mette a repentaglio
il mio ruolo di genitore.
- Oh, Gesu', sai, forse...
- Aspetta. Julia...
Tuo padre non fa sempre le scelte
migliori, ma quello che fa, lo fa per amore.
Nessuno sta cercando di
schiacciare lo spirito di nessuno.
- Amiamo Sydney da morire.
- Lo so.
- Lo sai questo.
- Si'.
Ma tuo padre ha ragione.
Non puoi trattarla come se
avesse lei il potere.
E' tornare indietro.
E a lei non fa per niente bene.
Ti voglio cosi' bene.
Ed e' per questo che sono qui.
So che posso essere cosi' autoritaria,
e continuo a pensare a quante volte
ti ho messo in discussione con Max.
E mi dispiace cosi' tanto,
e mi sbaglio.
No, no, e' vero.
E' solo perché...
- Vuoi tanto bene a Max.
- Si'.
Anch'io. Voglio bene a tuo figlio.
Davvero.
Quindi non capisco perché stai lasciando.
Cioe', non te ne stai andando giusto?
Non stai cambiando lavoro.
- No.
- Cioe', se hai dei problemi personali,
io posso aiutarti, Gaby.
Sono qui per te.
Se hai bisogno di una pausa
o di un piccolo periodo d'assenza...
ma e' solo... e' che...
hai aiutato cosi' tanto mio figlio e io...
mi sento persa.
Non me ne vado per te o Max,
al quale voglio bene.
Allora perché? Perché te ne vai? Io...
Va tutto bene.
Sono andata via...
dalla festa di compleanno
con Crosby la scorsa notte...
e...
le cose si sono complicate.
Crosby...
- Complicate, oh.
- Mi dispiace tanto.
Mi dispiace tanto.
Abbiamo un paio di date nel Midwest,
in Wyoming e Montana.
Si e' trasformato in un piccolo mini tour.
Sembra figo.
Beh...
La prossima volta che sono in citta'?
- Certo.
- Cioe', dobbiamo fare la cosa di Alcatraz.
- Lo so.
- Okay.
E' stato fantastico. Io...
- Sono stato molto bene.
- Anche io.
Sei un grande giovane uomo.
Sono molto fiero di te, figliolo.
- E Amber, io...
- Ascolta, io
a proposito di quello che ho detto,
- non stavo cercando di...
- No. Tutto quello che hai detto,
era vero.
Avevi ogni diritto per dirlo.
E mi dispiace.
Sei stupenda.
E magari un giorno saro' cosi' fortunato
da sentire la tua bellissima voce.
Immagino che staremo a vedere, giusto?
Non dimenticarti le corde sottili
sulla chitarra, le dieci, perché...
con quelle puoi suonare tutta la notte.
- Allora come e' andata?
- Bene. Grazie.
Ho pensato a te, stanotte.
A tutte le cose che hai fatto o...
che non hai ancora fatto, e non importa,
perché tu sei il talento.
Sei come la magia.
E mi ricordo tutte quelle canzoni
che abbiamo scritto assieme.
Sono le mie migliori.
Gia', perché sono le piu' profonde.
E io... io sono solo il chitarrista.
Sei tu l'artista.
Quindi fai in modo di
continuare ad esserlo, okay?
Okay.
- Sono felice che sei venuto.
- Grazie.
I nostri figli sono stupendi.
Ed e' tutto merito tuo.
Hai fatto tutto tu.
Cioe', ti sei addossata questo peso.
Non sempre e' un peso.
A volte e' piu' un privilegio.
Che c'e'?
- Sai cosa mi fa sentire bene?
- Cosa?
Tu...
che mi hai difeso prima.
Beh, avevi...
una specie di ragione.
Grazie.
Ora ti bacero', Millie.
Okay.
Ehi, tesoro.
Scusa sono in ritardo. Cory mi ha trascinato
in ufficio per un altro meeting creativo.
Sto morendo di fame.
Ehi, stai bene?
Devo dirti una cosa.
Cosa?
Si'?
Ehi.
Mi dispiace di aver allontanato papa'.
Io non dovevo gridargli...
o dirgli quelle cose, e so
quanto fosse importante
per te avere un rapporto con lui, e...
hai provato a parlarmi,
ma non ho ascoltato.
E mi dispiace.
Amber...
se fosse un vero padre, niente di cio'
che hai fatto l'avrebbe fatto andar via.
Non e' colpa tua.
Abbiamo sempre mamma.
Gia'.
E ci siamo l'uno per l'altro.
Gia'.
- Ehi, vuoi sapere una cosa?
- Cosa?
Ho imparato la canzone che papa'
ha suonato al concerto.
- Impossibile.
- Si'.
Vuoi sentirla?
Ascolta, tesoro, devo fare
qualcosa. Andro' li'.
E questo cosa risolvera'?
Risolvero' il desiderio di prendere a pugni
in faccia mio fratello, ecco cosa risolvero'!
Non posso credere che l'abbia fatto.
E' la persona piu' egoista che
ho incontrato nella mia vita.
Lo so, ma credo che dobbiamo
calmarci. Prenderci un minuto.
Posso parlarvi, ragazzi?
- Sai una cosa, Crosby? Non penso sia
- Vuoi parlare?
- il momento migliore, okay?
- Avanti, parla.
Avanti. Che diavolo hai che non va?
- Perché l'avresti fatto?
- Adam.
- Quindi lo sai gia'?
- Oh, Dio.
- Mi spiace cosi' tanto. Non volevo...
- Vattene da casa mia. Vattene da casa mia.
- Tesoro.
- Prima di fare qualcosa di cui mi pentiro'.
Mi spiace. Non volevo che
succedesse niente.
Beh, non lo vuoi mai, eh?
E' ingiusto. Sono cambiato lo scorso
anno e ho provato che non sono...
Come sei cambiato? Non me ne
frega niente se ti sei dimostrato
a te stesso lo scorso anno.
Sei egoista, Crosby.
- Ecco quello che dimostri di volta in volta!
- Ero sconvolto per Jasmine.
Mi spiace d'aver avuto
un rapporto con Gaby.
- Non l'ho pianificato...
- Oh, ha avuto un rapporto con Gaby.
E' lo stesso rapporto che hai
con ogni donna. E' solo sesso!
Punto primo, ti sbagli.
Punto secondo, so che ti preoccupi
d'aver perso la tua babysitter,
ma io ho perso la
mia fidanzata, okay?
E forse ho perso pure mio figlio,
quindi non ne sono uscito illeso!
- Non era la nostra babysitter.
- Perché non capisci...
Non era la nostra babysitter!
E' la comportamentista di tuo nipote!
Ha l'asperger! Perché non lo capisci?
Perché non ti ficchi in testa
che tuo nipote ha l'Asperger!
Ho l'Asperger?
Cos'e' l'Asperger?
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