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C'erano una volta due piccoli semini
che vivevano profondi sotto terra.
Un giorno questi due piccoli semini sarebbero cresciuti per diventare
alberi bellissimi e alti.
Tutto intorno a loro c'erano montagne,
campi e verdi prati pieni di fiori.
Un posto semplicemente splendido in cui crescere.
Un giorno uscirono in superficie
ed entrarono nel grande largo mondo, dove splendeva il sole
e gli uccellini cinguettavano per loro una canzone di benvenuto.
Mamma mia! Siamo usciti fuori!
Guarda tutti quegli alti alberi lì dietro.
Anch'io diventerò grande e verde come loro.
Le piantine erano molto impegnate da questo strano,
curioso mondo attorno a loro,
e non riuscivano quasi ad aspettare di crescere.
Crebbero, in modo lento ma sicuro,
ma trovavano semplicemente che non andasse sufficientemente veloce.
E dopo un po' i due piccoli alberi si presero una cattiva abitudine,
ascolta!
Ah, quanto è ventoso qui!
È molto più bello lì dove ci sono gli altri alberi.
Non è giusto, non è vero?
Sì, e qui è molto fangoso,
mentre gli altri alberi hanno un'erbetta morbida.
I due piccoli alberi non erano molto soddisfatti
con il loro piccolo mondo e si presero la cattiva abitudine
di brontolare e lamentarsi per tutto.
Quando uno di loro notava qualcosa che non piaceva loro,
l'altro trovava qualcosa che era ancora peggio.
C'era un gufo nelle vicinanze, che sentì la loro conversazione
e decise di scambiare due chiacchiere con loro.
Ciao, giovani germogli! Come va?
Ciao! Beh, troviamo solo sia un po' ingiusto
che noi stiamo qui nel fango, mentre gli altri alberi
stanno così bene assieme lì.
Mmm, sapete,
io sono un vecchio gufo soddisfatto,
e voglio darvi un ottimo consiglio.
Siate grati! Questo influenza la vostra vita più di quanto pensiate.
Accettate un piccolo consiglio da un vecchio gufo saggio.
Buona fortuna, giovani germogli. Provateci! Vedrete.
Il gufo volò via e i due piccoli alberi rimasero lì,
un pochino perplessi per quanto avevano ascoltato.
Wow! Non ci avevo mai pensato che essere grati
fosse così importante, ma io voglio vivere bene.
Non in ultimo voglio essere un piccolo albero felice.
Sì, è bello essere felici,
ma non puoi essere grato sempre.
Non ci credo. Io non potrei essere infastidito.
Sciocco, vecchio gufo!
Mm, io penso che ci proverò comunque.
Fai pure! Io penso che andrò da quella parte adesso,
perché sono stanco di stare qui nel fango.
Il piccolo albero non voleva credere in quello che aveva detto il gufo.
Lui trovava che fosse senza senso e noioso.
Ma l'altro albero decise di seguire il consiglio del gufo
al meglio delle sue possibilità.
Eih, non sono una casetta! Non ti sedere su di me!
Oh, adesso posso esercitarmi.
Fai pure, siediti pure qui con me.
Trovo sia bello avere un po' di compagnia.
Eh, odio bagnarmi!
Vai via di qui, stupida nuvola!
Ma pensa quanto sia buona la pioggia per le nostre radici.
Puoi venire e piovere su di me un poco, nuvola.
Ho certamente bisogno di un po' d'acqua.
Eih, è possibile avere un po' d'ombra da queste parti?
Mi sto prendendo un'insolazione!
Grazie che ci dai la luce, sole.
Senza non saremmo in grado di crescere.
Passarono gli anni e gli alberi crebbero.
Ma accadde qualcosa di strano; uno dei piccoli alberi crebbe
diventando alto, rigoglioso e verde.
Ma l'altro piccolo albero non crebbe quasi per niente.
E i rami s'incurvarono e si essiccarono,
e non si fecero nemmeno più verdi.
L'albero essiccato guardava gelosamente l'altro albero.
Era così grande e bello e piaceva a tutti.
Perché tu sei tanto più grande e più bello di me?
Siamo lo stesso tipo di albero, non è vero?
Perché tu sei cresciuto così bene?
Ti ricordi quello che una volta ci raccontò il vecchio gufo?
Che se siamo sempre grati per ciò che abbiamo,
allora la vita sarà buona!
Io me ne sono ricordato e ho provato a fare esattamente questo per tutta la mia vita.
E mi sono in effetti reso conto che ha funzionato.
È stato allora che l'altro albero comprese che erano le scelte nella vita
che hanno fatto sì che ci fosse così tanta differenza
tra loro due.
Sì, me lo ricordo.
E adesso so che il vecchio gufo aveva ragione.
Era un vecchio gufo saggio, dopo tutto.
Sai, potrei provarci pure io.
Meglio tardi che mai, giusto?
Fallo, amico! Il trucco funzionerà.
Vedrai. Aspetta e vedrai.
Ciao, uccellino!
Siediti e riposati qui per un pochino, perché no?
Va benissimo.