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Intro Ghemon Scienz: Eh yo, Ghemon e Domey, Rubo...
Capisci l'evoluzione delle cose? capisci come va?
Anche se tutto cambia, niente cambia, è Sangamaro è ancora oggi qui,
Non è tanto difficile, com'è Domey?
Intro Domey: eh è l'ennesimo testo non-sense il cui senso alla fine sublima, è cosi yo, è Sangamaro, dal pensiero alla rima...
DOMEY:
Eh yo è Sangamaro/ stagioni passano i giorni collassano piano/
È l'implosione di lassi di tempo che flaccidi in faccia s'impiastrano/
Come i nostri passi impacciati nel fango d'un pantano/
Domey più Ghemi in tempi sereni due geni/ in tempi di guerra non siamo sereni/ mettici i rimandi agli angoli vuoti delle esistenze/ si arriva in un attimo alle calende/ troppe le faccende che intoppano piani poche le alchimie che si sviluppano quando rimani/ con le mani in grembo/
Scusa ma ho preso già ieri un impegno/ stagioni passano cadono foglie lasciano il segno/ magari vecchi amori regalano ozi/ magari nuovi amori incrementano vizi e tutto cambia sulla terra (niente cambia sulla terra)/
Perchè nei giorni di pace chi si prepara alla guerra
GHEMON SCIENZ:
Ho perso i mesi in un bicchiere/ a capire se fosse vuoto o pieno quasi intortito da un veleno/ che non volevo bere ma assumevo a forza/ credevo fosse la cura con cui ogni frattura andava ricomposta (e invece no)/
Sessioni d'esame buttate al vento/ sigarette che non spengo nonostante le promesse ho mantenuto il vizio/ e anche se non finisco sono specializzato in ogni inizio/ Io e Domey come ai tempi del demo e nonostante il mio trasloco/ nonostante del mare e della ricerca lui ne ha fatto un lavoro/ Sangamaro è il nostro treno/ il moto/ e questo voto noi lo manterremo/
E ogni parola è il testamento del modo di vivere le appendici che il tempo mi sta fornendo/ e il modo è sempre lo stesso quello con cui fermo/ le emozioni che rastrello
Rit.:
Non lo puoi fermare quando scorre/ non lo puoi fermare quando scorre/
Anche se tutto è cambiato/ niente è cambiato/ e ancora oggi è Sangamaro
Non lo puoi fermare quando scorre/ non lo puoi fermare quando scorre/
Anche se tutto è cambiato/ niente è cambiato/ ancora oggi è Sangamaro
GHEMON SCIENZ:
Sento le note e le parole si sviluppano/ se Rubo taglia i loops fendo i suoni man mano che mi avviluppano/ prendo il cemento e un mattone/ comprendo che ho un progetto e una carriera in costruzione problemi che mi fanno da ostruzione/ storie a cui do fondo con la penna e con l'immaginazione e motivi di/ distrazione/ amici emotivi e proclivi a sfogarsi con me per ogni frustrazione/ Un disco in gestazione tensione depressione pressione in ogni mia intenzione/ faccio una valutazione di ogni posizione (è cosi)/ mi guardo dentro ed incomincio una disquisizione (è cosi)/ sulle fasi che vivo e sono in fermentazione alcune frasi trasudano disperazione/ è una realtà che sia un viaggio che una mia ossessione/ questo è il mio stress/ l'agenda della mia estinzione
Rit.
DOMEY:
Su questa terra/ dove la gente macina guerra i cadaveri attendono inermi la paraffina fino a trincee e cortine distese sulle colline/ ieri un campo di fiori oggi un campo di mine/ Ma quale metropoli o mescolanza tra popoli voglio una vita agli antipodi da questa vita coi bipedi/ voglio conoscerli i popoli non è il Ginseng con il propoli in un salotto coi tripodi a far di noi non quadrupedi/ Il governante che predica: mia nonna ha 100 anni/
Ha memoria storica delle genti emigrate in America/ sono nato in pianura padana / (fai pure non ti preoccupare) chiamami "polentone" non canto con inflessione campana/ Domenico D'Alelio/ ma quale mc gonfiato come palloni con l'elio/ un nick non vale il mio mic/ concepite più cazzate che al lunedì Biscardi e Corno Elio ho un lavoro che appare slegato dall'arte non amo lo spliff/ ho un intelletto confuso ma normalizzato come i cortili di split/ questo è il conto il resto è mancia/ siamo illusioni reali come i giganti nella Mancia